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Too Big To Sink ?


Franca2011

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In questi giorni mi sto interessando all'affondamento del Leonardo Da Vinci...

Mi sono posto una domanda: se nel 1916... con i mezzi dell'epoca, sono riusciti a intervenire in maniera tempestiva....

Oggi con i mezzi a nostra disposizione è mai possibile che non si possa fare altrettanto???

una operazione di questo tipo, non restituirebbe credibilità alla nostra Marineria????

 

Prendo spunto da questo post del C.te Navy per aprire un 3d sulla sicurezza.

 

Se avessi sbagliato posto, confido che i Moderatori provvedano a spostarlo.

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Io stavo rileggendo e vedendo filmati sull'affondamento dell'Andrea Doria, il translatlantico.

 

Mi pare ci siano diverse analogie con la Costa.

 

Anche l' A.D. sbandò quasi subito rendendo inservibili le scialuppe. Del resto il C.te Calamai, almeno da quel che ho letto, preferì attendere i soccorsi e non ordinare l'abbandono nave per non creare panico.

 

La nave resistette 11 ore, era estate, in un punto trafficato e infatti i soccorsi arrivarono in tempo.

 

Ma il C.te Calamai non fu anche un po' fortunato nella circostanza dal momento che non conosceva i reali danni della nave che vennero constatati solo dopo e risultarono ben più gravi ed estesi di quanto si pensasse ?

 

Alla fine, la maggior parte dei passeggeri dovette calarsi con funi, ogni genere di fune improvvisata, la rete che copriva la piscina, biscagline.

Come abbiamo visto fare da alcune centinaia di passeggeri della Costa.

 

Personalmente, con la forza che ho nelle braccia non riuscirei mai a scendere con una corda. Le biscagline. Ma se non hai le scarpe adatte ? Sono scale di corda appoggiate alla nave, giusto ? Come si fa a infilare il piede ? E le Signore che stavano ballando nel salone delle feste e si ritrovano con i tacchi alti e le punte a spillo ?

 

Mi pare che quasi tutte le navi a fronte di incidenti si pieghino, il Titanic è andato giù di prua ma mi sembra più raro.

 

Dunque non c'è che da constatare che la maggior parte delle scialuppe diventino inservibili.

 

Allora in attesa che qualche ingengere si inventi qualcosa, che so una specie di guida che permetta di calarle anche con la nave piegata, almeno da una fiancata, e visto che spesso le soluzioni più semplici sono anche le più utili, scartati gli scivoli (tipo aereo)....

 

che ne direste di una profusione di cavi con carrucola e gancio, tipo alpinista, almeno ti imbraghi, ti agganci e vieni giù saltellando.

 

.... Siate clementi nei vostri giudizi :s02:

Modificato da Franca2011
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Ritengo estremamente forzato il paragone tra il capitano Schettino ed il Comandante Calamai ( non ho sbagliato le maiuscole e le minuscole)

Al di la di tanti discorsi Calamai ha avuto una nave mal pilotata che gli ha incrociato la rotta mentre Schettino ha sbagliato rotta. E meno male che la Costa Concordia si e' arenata contro l'isola altrimenti il bilancio delle vittime sarebbe stato tristemente molto superiore.

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Ritengo estremamente forzato il paragone tra il capitano Schettino ed il Comandante Calamai ( non ho sbagliato le maiuscole e le minuscole)

Al di la di tanti discorsi Calamai ha avuto una nave mal pilotata che gli ha incrociato la rotta mentre Schettino ha sbagliato rotta. E meno male che la Costa Concordia si e' arenata contro l'isola altrimenti il bilancio delle vittime sarebbe stato tristemente molto superiore.

 

Scusa ma non mi pare proprio di averli paragonati.

Ho paragonato la situazione in cui si sono venute a trovare le navi senza assolutamente parlare delle cause.

Mi sembra ben diverso.

Sto solo parlando dei mezzi a disposizione quando ci si trova in circostanze come quelle : scialuppe inservibili. Che si fa ?

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Le scialuppe moderne hanno molti meno problemi rispetto a quelle dei tempi dell'Andrea Doria e perché siano rese inservibili bisogna proprio che la nave sia già coricata su un fianco o che sia avvolta dalle fiamme. Sono anche ridondanti rispetto al numero di persone a bordo, e rimangono anche i battellini di salvataggio.

Il vero problema infatti non sono le scialuppe ormai ma la gestione del panico su masse così imponenti di persone: forse questo incidente porterà a rivedere qualcosa sulla stabilità e sul controllo danni di queste navi, ma finché non si ridurranno le capienze resteranno sempre grossi rischi di avere più morti per il panico che per l'incidente in sé.

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Il vero problema infatti non sono le scialuppe ormai ma la gestione del panico su masse così imponenti di persone: forse questo incidente porterà a rivedere qualcosa sulla stabilità e sul controllo danni di queste navi, ma finché non si ridurranno le capienze resteranno sempre grossi rischi di avere più morti per il panico che per l'incidente in sé.

:s20: Come al solito il nostro SECONDO M è andato al cuore del problema.

 

A bordo delle navi da crociera gli animatori poliglotti, al di là di occuparsi dell' enorme tempo libero dei passeggeri con karaoke, quiz ( :s03: una sola "z": solo i nostri ne hanno due! :s03: ) balli latino-americani, sbarco croceristi per le gite organizzate ecc. ecc, han l'incarico di gestire il panico nell'emergenze facendo leva su quella fiducia e simpatia che son riusciti ad attrarre verso di loro. Cosa tuttaltro che facile in presenza di migliaia di persone di diverse nazionalità e culture! Ecco perchè, come dice SECONDO, il problema non è tanto il numero delle scialuppe, quanto la gestione del panico.

 

Ma in caso d'emergenza anche la nave in sè deve "aiutare" nel dar tempo allo sbarco con maggiori stabilità e sistemi di controllo danni.

Modificato da Alfabravo 59
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Il Problema è proprio quello di abbattere i costi ed avere nel contempo un maggior profitto...

aggiungiamo a tutto questo il confort ed il gioco è fatto....

Come giustamente dite voi bisognerà rivedere la compartimentazione stagna di questo tipo di Unità...

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Sintetizzando oggi le navi da crociera son il tangibile trionfo dell' "APPARIRE" sull' "ESSERE" un pò in tutti i settori: è ora di cambiare! :s02:

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Permettetemi però di osservare che è un po' come dire : a che servono le scialuppe, tanto la nave è inaffondabile !

 

Cioè : non facciamo niente ?

 

Ora al momento questo abbiamo e questo dobbiamo gestire.

Se alla fine son le corde che servono, diamogliele ma almeno un po' più "tecnologiche".

 

Non vi pare assurdo che appunto alla fine debbano utilizzare le corde e che non ce siano abbastanza e siano corte e certo non facili da usare (bambini, anziani ma anche no).

 

Poi forse un "ventaglio" di possibilità è meglio, se non funziona una cosa a scalare ne troviamo un'altra.

Al momento cosa abbiamo ? Scialuppe inutilizzabili.

 

Il panico è certamente uno dei fattori più importanti ma 1.000 persone su una nave più piccola non è come 4.000 su una nave molto più grande ?

 

Certo a me queste navi da crociera mi sembrano una sfida che un giorno o l'altro si pagherà cara.

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Permettetemi però di osservare che è un po' come dire : a che servono le scialuppe, tanto la nave è inaffondabile !

 

Cioè : non facciamo niente ?

 

Ora al momento questo abbiamo e questo dobbiamo gestire.

Se alla fine son le corde che servono, diamogliele ma almeno un po' più "tecnologiche".

 

Non vi pare assurdo che appunto alla fine debbano utilizzare le corde e che non ce siano abbastanza e siano corte e certo non facili da usare (bambini, anziani ma anche no).

 

Poi forse un "ventaglio" di possibilità è meglio, se non funziona una cosa a scalare ne troviamo un'altra.

Al momento cosa abbiamo ? Scialuppe inutilizzabili.

 

Il panico è certamente uno dei fattori più importanti ma 1.000 persone su una nave più piccola non è come 4.000 su una nave molto più grande ?

 

Certo a me queste navi da crociera mi sembrano una sfida che un giorno o l'altro si pagherà cara.

 

Secondo me, al Giglio La Concordia è stata miracolata...

se poco poco si inclinava dal lato opposto non so in quanti si sarebbero salvati...

La biscaglina comunque, è una sorta di scaletta composta da una parte di Cima di canapa e il piolo che è ad occhio largo una decina di centimetri ed è in legno...

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da Wikipedia (nonostante i dubbi sull'attendibilità della fonte)

 

"

Il numero limitato di vittime ed il completo successo delle operazioni di soccorso è merito del comportamento eroico dell'equipaggio dell'Andrea Doria e soprattutto del comandante Piero Calamai e delle rapide e difficili decisioni da lui prese in momenti tanto concitati. Tali capacità furono dovute alla sua grande esperienza soprattutto nelle due Guerre Mondiali. Dopo il salvataggio di tutti i passeggeri, il comandante Calamai restò a bordo dell'Andrea Doria rifiutandosi di mettersi in salvo; fu costretto a farlo dai propri ufficiali tornati indietro appositamente.

"

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Franca ha ragione comandanti, non fatevi fuorviare da idee varie sul Concordia e provate a ragionare su i quesiti posti ovvero:

 

come si puo sopperire ai limiti delle attuali strutture per il salvataggio di passaggeri ed equipaggio?

in seconda battuta, come suggerito da Secondo Marchetti, come evitare/combattere il panico di 4000 passeggeri?

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Scusate, ma credo sia importante ascoltare quello che ieri hanno dichiarato i massimi esponenti della Costa durante l'audizione al Parlamento.

 

Le procedure di soccorso sono estremamente codificate, e l'equipaggio, ad inizio emergenza (contrariamente a quanto accade sulle navi militari), viene avvertito con codici e chiamate non identificabili dai passeggeri. Perchè, in effetti, la cosa peggiore, e più difficilmente gestibile, e' il panico di alcune migliaia di persone, assolutamente non addestrate per un evento di emergenza (e magari, anziane, o bambini, ec ecc).

 

Tant'è che è stato espressamente detto che il far tornare nelle cabine i passeggeri è una cosa prevista dai protocolli: serve ad evitare che gente si metta in mezzo, occupi indebitamente le scialuppe, o magari ne voglia mettere qualcuna a mare autarchicamente.

 

Bene: la gestione, in uno spazio chiuso ed evacuabile solo con mezzi tecnici, pone dei quesiti complicatissimi. Mi viene da dire che e' praticamente impossibile, a meno di una collaborazione cieca dei passeggeri, cosa che è ovviamente difficilissima da ottenere.

 

basti vedere come si comporta la gente in un ufficio, o banalmente al pronto soccorso se non gli visitano la nonna, o il bambino, in mezzora.

 

Credo che sia un ulteriore esempio di come questo salvataggio sia stato condotto, con l'aiuto anche di tanta fortuna, in maniera ineccepibile.

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Franca ha ragione comandanti, non fatevi fuorviare da idee varie sul Concordia e provate a ragionare su i quesiti posti ovvero:

 

come si puo sopperire ai limiti delle attuali strutture per il salvataggio di passaggeri ed equipaggio?

in seconda battuta, come suggerito da Secondo Marchetti, come evitare/combattere il panico di 4000 passeggeri?

 

 

Dico la mia: ma se avesse avuto delle belle e robuste controcarene, si sarebbe potuto almeno evitare il rovesciamento o no ?

Forse il problema di evacuare queste città galleggianti è di difficilissima soluzione, ma dotarle di controcarene magari sarebbe più semplice. :s02:

Combattere il panico di 4/5.000 persone è impresa titanica, ma prendendo come esempio quanto accaduto, forse irrobustire l'opera viva sarebbe il mezzo per poter garantire una galleggiabilità migliore e poter riuscire a calare a mare le scialuppe in dotazione.

Modificato da pugio
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Franca ha ragione comandanti, non fatevi fuorviare da idee varie sul Concordia e provate a ragionare su i quesiti posti ovvero:

 

come si puo sopperire ai limiti delle attuali strutture per il salvataggio di passaggeri ed equipaggio?

in seconda battuta, come suggerito da Secondo Marchetti, come evitare/combattere il panico di 4000 passeggeri?

 

Grazie C.te, ora il punto mi sembra molto meglio precisato.

 

Dico la mia: ma se avesse avuto delle belle e robuste controcarene, si sarebbe potuto almeno evitare il rovesciamento o no ?

Forse il problema di evacuare queste città galleggianti è di difficilissima soluzione, ma dotarle di controcarene magari sarebbe più semplice. :s02:

Combattere il panico di 4/5.000 persone è impresa titanica, ma prendendo come esempio quanto accaduto, forse irrobustire l'opera viva sarebbe il mezzo per poter garantire una galleggiabilità migliore e poter riuscire a calare a mare le scialuppe in dotazione.

 

E io ne dico un'altra.

Ma guardate, non è provocatoria, vi parrà scema, ma per i non addetti... son domande !

 

I compartimenti stagni son compartimenti vuoti giusto ? In caso di danneggiamento si allagano ma limitano l'allagamento essendo appunto stagni.

E se fossero pieni di polistirolo ? certo sarebbe un po' difficile all'occorrenza spostarlo... ma a che pro spostarlo ?

I bilanciamenti servono per pareggiare, ma se neanche i compartimenti si allagano, non c'è necissità di bilanciare.

:s14:

 

 

No eh ?

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se galleggia può affondare e non conta quanto la si renda resistente, purtroppo. lIMO ha apposite commissioni per cercare di aumentare continuamente la sicurezza in mare imparando dagli errori dei naviganti. bisogna quindi trovare qualcosa di innovativo per salvare le persone anche quando la nave è inclinata. giusto per "gioco" si puo provare a pensare in diverse direzioni ovvero:

 

salvataggio in gruppo con scivoli o simili tipo questo

sistema-d-evacuazione-per-navi-234696.jpg

 

abbandono nave individuale con mute ad hoc, come avviene per i sommergibili e molti di noi hanno visto a Taranto (con tutti i problemi del caso per anziani e disabili)

muta-di-sopravvivenza-per-barche-49016.jpg

 

queste immagini provengono dal primo sito che ho trovato, ma c'è molto in rete

http://www.nauticexpo.it/cat/sicurezza-e-s...vi-ZC-1466.html

 

si puo anche pensare a un sistema che risenta meno delle inclinazioni, come questo a poppa

La%20nave%20gasiera%20incagliata%20all%20imboccatura%20del%20porto.jpg

 

o arrivare adirittura a sistemi eittabili (che ancora non esistono) dove una scialuppa sferica viene "sparata" fuoribordo e puo quindi raggiungere il mare comunque.

 

Ma guardate, non è provocatoria, vi parrà scema, ma per i non addetti... son domande !

 

I compartimenti stagni son compartimenti vuoti giusto ? In caso di danneggiamento si allagano ma limitano l'allagamento essendo appunto stagni.

E se fossero pieni di polistirolo ? certo sarebbe un po' difficile all'occorrenza spostarlo... ma a che pro spostarlo ?

I bilanciamenti servono per pareggiare, ma se neanche i compartimenti si allagano, non c'è necissità di bilanciare.

:s14:

una persona che stimavo molto (al passato perchè è mancata) disse che non esistono domande stupide, Franca.

ti basi su un presupposto sbagliato: i compartimenti stagni sono porzioni di navi che possono essere completamente isolati ma non sono vuoti. in genere lo è una sala macchine ad esempio. Eppure ricordo una proposta simile alla tua (è passato molto tempo da quando la vidi), di una schiuma che "esplodeva" nel locale nel momento in cui si verificava una falla e consentiva di mantenere la gallegiabilita o comunque diminuire notevolmente l'ingresso di acqua. Non ricordo che ne era degli esseri umani presenti nel locale, mi sembra che la schiuma permettesse di respirare per un determinato periodo di tempo prima di solidificare.

 

i bilanciamenti, invece, hanno scopo di esistere anche nella normale vita operativa della nave

Modificato da Totiano
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Ma se l'incidente avviene nei mari del nord (rotta trafficata dalle navi da crociera), non si possono lasciare in acqua i sopravvissuti pena la quasi istantanea ipotermia. Penso sia più semplice evitare il rovesciamento o l'inclinazione repentina della nave per avere tempo di calare a mare scialuppe e autogonfiabili.

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A me il sistema di quello scivolo pare piuttosto funzionale a condizione che possa essere utilizzato anche quando la nave è molto sbandata (o ingavonata). Ma se è sbandata si potrà magari utilizzarlo a prua o a poppa... non so.

 

Sempre da profana trovo che si siano fatti veramente scarsi progressi sul tema evacuazione visti appunto i limiti delle scialuppe.

 

Non vorrei che il tema guida fosse sempre quello dell'inizio : ... tanto è inaffondabile.

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Uno scivolo di emergenza utilizza azoto ad alta pressione (circa 2.000 psi) per essere rilasciato in tempo breve. Non sò quanto debbano essere grandi per poterli adattare ad un bestione tipo Concordia con 14 ponti e 290 metri di lunghezza. Oltre ai costi, presumo enormi, e allo sviluppo di un progetto simile, ma anche ammesso che si potesse fare, poi i passeggeri in mare come si recuperano?. Dall'aereo, con lo scivolo si arriva a terra e si scappa il più velocemente possibile; ma in mare? :s12:

 

95nfhu.jpg

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Uno scivolo di emergenza utilizza azoto ad alta pressione (circa 2.000 psi) per essere rilasciato in tempo breve. Non sò quanto debbano essere grandi per poterli adattare ad un bestione tipo Concordia con 14 ponti e 290 metri di lunghezza. Oltre ai costi, presumo enormi, e allo sviluppo di un progetto simile, ma anche ammesso che si potesse fare, poi i passeggeri in mare come si recuperano?. Dall'aereo, con lo scivolo si arriva a terra e si scappa il più velocemente possibile; ma in mare? :s12:

 

95nfhu.jpg

 

Ma lo scivolo in questione è uno zatterone molto grande, non è che uscito dal tubo finisci in mare.

Io penso che i soccorsi al giorno d'oggi, con più traffico e mezzi, possano arrivare più velocemente che in passato. Ci sono anche gli idrovolanti.

A mano a mano che i passeggeri vengono recuperati su altri mezzi, il, non so come chiamarlo, il gonfiabile galleggiante si svuota e quindi rimane sempre pronto ad accogliere colori che ancora devono scendere.

 

A me pare che il problema più grosso sia come scendere dalla nave che affonda.

 

Poi C.te Totiano, è strano perchè io ho poca fantasia, ma l'idea di una scialuppa "sparata" in acqua, m'era venuta in mente anche quella.

:s07: :s07: :s07: :s07: Solo che andrebbe sparata con la gente a bordo... mi sembra più densa di difficoltà

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La Yamato aveva lamiere da 43 centimetri di spessore e compartimentazione da nave da guerra, oltre ad appositi sistemi che permettevano di allagare appositi vani per bilanciare quel tipo di danni, purtroppo una tale struttura,oltre ad avere dei costi proibitivi sarebbe anche pocp pratica dal punto di vista della vivibilita' (immaginatevi di dover passare attraverso paratie ogni 3 o 4 metri), il peso aggiuntivo farebbe salire poi i consumi alle stelle con ovvie ricadute sui prezzi delle crociere, credo che nessun armatore lo troverebbe conveniente.

 

Compartimenti stagni: in realta' non sono vuoti, li si rende stagni chiudendo apposite paratie, credo ormai tutte automatizzate, che separano e isolano i vari settori in cui la nave e' suddivisa, in questo modo solo le parti direttamente interessate dalla falla si riempiono immediatamente mentre una volta scese le paratie l'avanzata dell'acqua sara' rallentata moltissimo, se non arrestata del tutto. Paradossalmente quindi, ma e' una dura legge di sopravvivenza, un Comandante potrebbe trovarsi a dover chiudere le paratie anche mentre ci sono persone in qualche compartimento pur di salvare il resto dei trasportati (equipaggio e passeggeri). Non auguro a nessuno di dover prendere una simile decisione, credo che nessuna coscienza sarebbe immune dai sensi di colpa pur sapendo che era una scelta obbligata.

 

Tornando al naufragio della Concordia, qualcuno in un post recente (credo Varo5 ma non ne sono sicuro) fa notare che nelle foto prima che l'inclinazione fosse ormai giunta a far posare la nave sul fondo si puo' vedere che anche sul lato di dritta le scialuppe sono state in gran parte calate nonostante fossero certamente in una posizione ben oltre i limiti di progetto, a sinistra ne sono rimaste 2 a bordo. Insomma i sistemi di salvataggio HANNO FUNZIONATO, l'addestramento dell'equipaggio HA FUNZIONATO, per quanto nel panico sia sembrato il contrario, bisogna rendergli giustizia.

 

Quel che e' mancato e' stato il dichiarare l'abbandono nave quando ancora era in asse ma gia' praticamente a riva (ma su questo attenderei le scatole nere), cosi' facendo si e' persa una preziosissima ora che avrebbe reso il miracolo di salvare tutti i passeggeri possibile.

 

C'e' sicuramente margine di miglioramento, a me ad esempio viene in mente di utilizzare quei portelloni che si vedono aperti in qualche foto (probabilmente utilizzati per carico merci, bagagli e viveri) nei ponti inferiori delle navi per far calare degli scivoli da altezze inferiori. Si potrebbero piazzare portelloni in numero maggiore dedicati solo a quell'uso. Resta sempre da vedere come fare arrivare i passeggeri nel panico alle "uscite di sicurezza" e dove farli finire una volta scesi.....

 

Credo che apposite commissioni siano gia' al lavoro per imparare qualcosa da questa tragedia.

 

Porca vacca quanto siete veloci: 5 o 6 risposte nel frattempo che ho scritto io e tutte con concetti spiegati meglio, devo assumere una dattilografa!!!

Modificato da NightRider
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(...)

 

Quel che e' mancato e' stato il dichiarare l'abbandono nave quando ancora era in asse ma gia' praticamente a riva (ma su questo attenderei le scatole nere), cosi' facendo si e' persa una preziosissima ora che avrebbe reso il miracolo di salvare tutti i passeggeri possibile.

 

Dicono però che in quel momento la nave fosse dritta ma ancora in moto e quindi impossibilitata a calare le scialuppe (perchè, dondolano ?).

 

In quanto alla C.Concordia, ma io non circoscriverei la questione a questo fatto, certamente è stato un miracolo.

 

Ma il punto è : possiamo affidarci ai miracoli ?

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SE ho ben capito ( e ripeto SE) si prospetta uno scivolo PIU O MENO di questo tipo

p1050563r.jpg

 

cioè PIU O MENO appunto del tipo usato dagli aerei.

MA

Se una nave ha, per esempio, 10 ponti, come e dove "stivare " roba del genere? Uno ogni due ponti? Uno ogni ponte? Uno ogni tre? Escludendo la possibilità di uno ogni ponte, credo che comunque il PANICO rimanga il grosso problema, aggiunto al fatto che si tratta di perciorrere centinaia di metri e decine di scalini per arrivare al ponte "giusto" (sempre che ci si ricordi qual è)

 

E quando gli scivolatori arrivano in fondo, cosa trovano? Acqua? Scialuppe? Squali?

 

L'ultima ipotesi non è affatto una battuta, anche se non siamo più negli anni '40.

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SE ho ben capito ( e ripeto SE) si prospetta uno scivolo PIU O MENO di questo tipo

p1050563r.jpg

 

cioè PIU O MENO appunto del tipo usato dagli aerei.

MA

Se una nave ha, per esempio, 10 ponti, come e dove "stivare " roba del genere? Uno ogni due ponti? Uno ogni ponte? Uno ogni tre? Escludendo la possibilità di uno ogni ponte, credo che comunque il PANICO rimanga il grosso problema, aggiunto al fatto che si tratta di perciorrere centinaia di metri e decine di scalini per arrivare al ponte "giusto" (sempre che ci si ricordi qual è)

 

E quando gli scivolatori arrivano in fondo, cosa trovano? Acqua? Scialuppe? Squali?

 

L'ultima ipotesi non è affatto una battuta, anche se non siamo più negli anni '40.

 

No, no, quello postato dal C.te Totiano è diverso, non so come postare il video

 

http://www.nauticexpo.it/prod/rfd-beaufort...410-234699.html

 

Comunque anche le scialuppe sono su un determinato ponte e lì bisogna arrivare. E credo che il "metodo" scialuppe sia più lento e più è lento più crea panico, specie per chi si trova in fondo alla coda per l'imbarco...

Modificato da Franca2011
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Dicono però che in quel momento la nave fosse dritta ma ancora in moto e quindi impossibilitata a calare le scialuppe (perchè, dondolano ?).

Non tanto perchè dondolano, quanto perchè quando toccano l'acqua con la nave in movimento tenderebbero o a mettere la prora sott'acqua, o a sbattere contro la fiancata, danneggiandosi.

Le imbarcazioni vanno sempre calate a nave ferma. :s02:

 

SE ho ben capito ( e ripeto SE) si prospetta uno scivolo PIU O MENO di questo tipo

p1050563r.jpg

Questo credo che serva per fare il bagno, tipo parco "Aquafan" o "Gardaland"... (notare i gommoni e la gente in costume a poppa) :s01:

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S', questo lo so...apposta sottolineavo il PIU o MENO...

Non avevo visto prima la proposta linkata ora da Franca, in cui mi pare di capire esista contemporaneamente scivolo+gommone.

Enorme gommone.

Ripeto, dove lo stiviamo?

 

Se guardi il video vedi che sta in uno sgabuzzino ( :s03: come si chiama ?) piuttosto piccolo !

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a guardare il video del link che ha proposto Franca lo spazio non sembra superiore a quello occupato da un paio di scialuppe ma mi sembra possa ospitare molte piu persone. se questa dovesse risultare la strada da perseguire gli spazi sarebbero recuperati dai progettisti senza problemi

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Non riesco a vedere il video (per insipienza mia, I presume) ma ci credo ciecamente.

Aggiungo che la foto postata l' ho fatta quest'estate, ovvio che non la consideravo un sistema di scurezza.

Quindi si potrebbero progettare, per esempio, due "sgabuzzini" per ponte , uno a poppa uno a prua. Anche se i gommioni sono molto capienti, mica si può prevedere dove si accalcherà la gente, quindi ne servono almeno due per ponte.

 

Ma se era così semplice, perché no? :s10:

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brova Pugio, è molto simile alle capsule "sparate". ma ci sono tante idee in commercio.

perchè non vengono impiegate? non ne ho idea, entrano in canpo talmente tanti fattori (dall'omologazione al deturpare la linea della nave, dal mantenimento delle tradizioni -perchè è rassicurante vedere una scialuppa- alla politica dell'armatore sui costi e investimenti)

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In effetti avere delle scialuppe a poppa risolverebbe questo tipo di problemi, però, la poppa non è una piazza d'armi pertanto... si potrebbe pensare, lasciando le scialuppe dove sono, a una specie di nastro trasportatore che una volta occupate le cali dallo specchio di poppa... si potrebbe pensare al meccanismo delle montagne russe..

per il panico?? quello credo proprio che bisogna tenerselo.

Comunque anche l'idea dei doppi fondi non è male, in questo caso bastava allagare quelli del lato opposto e la nave sarebbe rimasta in assetto.... più o meno

Modificato da Visitatore
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devo assumere una dattilografa!!!

 

Questa è una delle scuse più originali... :s10:

 

 

entrano in canpo talmente tanti fattori (dall'omologazione al deturpare la linea della nave, dal mantenimento delle tradizioni -perchè è rassicurante vedere una scialuppa- alla politica dell'armatore sui costi e investimenti)

Già...non evidenzio quelle che ritengo più plausibili

 

 

a una specie di nastro trasportatore che una volta occupate le cali dallo specchio di poppa... si potrebbe pensare al meccanismo delle montagne russe..

per il panico?? quello credo proprio che bisogna tenerselo.

 

I nastri trasportatori...waw!!

IL PANICO!!!!???? Tenersi il panico???? Navy , (da quel che ho capito :s10: ) sei un militare: ergo, si suppone che tu sappia controllare il TUO panico e, nel caso, quello dei tuoi subordinati.

Navy: puoi applicare tutti i sistemi di sicurezza che la tecnica possa inventare, ma non puoi impedire il panico alla gente!!!

E siccome il panico in questi casi è una delle maggiori cause di morte, capisco che si dica a tutti "Tranquilli!!!"

 

Se hai, chessò, sessaantacinque anni (ergo, giovane, per il sistema pensionistico :s05:) , sei lì per festeggiare le nozze d'oro (o d'argento) con tua moglie sessantenne; avete grossi problemi di miopia; uno dei due è sovrappeso; uno dei due ha problema all'anca; l'ultima volta che avete visto una palestra è stato quando eravate a scuola.

Che fai, ti fiondi in un nastro trasportatore? Ti infili in un buco a sballottamento?

 

E se devi gestire le coppiette di sessantacinquenni ecc....(et similia) e c'è un'emergenxa, che fai? Urli "Si salvi chi può" (il che comporta inevitabilmente scene da Stadio Heysel) o dici "Tranquilli" (in malafede, ma sperando che.... ???)

 

NON LO SO

 

Modificato da malaparte
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Questa è una delle scuse più originali... :s10:

 

 

 

Già...non evidenzio quelle che ritengo più plausibili

 

 

 

 

I nastri trasportatori...waw!!

IL PANICO!!!!???? Tenersi il panico???? Navy , (da quel che ho capito :s10: ) sei un militare: ergo, si suppone che tu sappia controllare il TUO panico e, nel caso, quello dei tuoi subordinati.

Navy: puoi applicare tutti i sistemi di sicurezza che la tecnica possa inventare, ma non puoi impedire il panico alla gente!!!

E siccome il panico in questi casi è una delle maggiori cause di morte, capisco che si dica a tutti "Tranquilli!!!"

 

Se hai, chessò, sessaantacinque anni (ergo, giovane, per il sistema pensionistico :s05:) , sei lì per festeggiare le nozze d'oro (o d'argento) con tua moglie sessantenne; avete grossi problemi di miopia; uno dei due è sovrappeso; uno dei due ha problema all'anca; l'ultima volta che avete visto una palestra è stato quando eravate a scuola.

Che fai, ti fiondi in un nastro trasportatore? Ti infili in un buco a sballottamento?

 

E se devi gestire le coppiette di sessantacinquenni ecc....(et similia) e c'è un'emergenxa, che fai? Urli "Si salvi chi può" (il che comporta inevitabilmente scene da Stadio Heysel) o dici "Tranquilli" (in malafede, ma sperando che.... ???)

 

NON LO SO

 

Come ho già detto in passato, ho il brevetto di OSSALC (Operatore Servizio e Sicurezza Abilitato al Lavoro in Carena) :s10:

questo per spiegarti, che sono abituato a certi tipi di stress... :s68:

La mia battuta sul "te lo devi tenere" era per dire che stai trattando (i passeggeri), con persone che non sanno nulla di regole per l'abbandono nave... forse, a similitudine di come si usa fare da noi, dovresti fare delle esercitazioni (improvvise), di abbandono, però alla fine che vacanza è :s01:

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Un primo passo avanti potrebbe essere l'insistere maggiormente sull'esercitazione di sicurezza, è ricordo comune a molti croceristi che questo momento è vissuto dalla maggior parte dei presenti come l'ora di supplenza del prof di disegno. Se da una parte il ricordo fresco garantirà per qualche tempo più serietà e più attenzione da parte dei croceristi, le compagnie dovranno presto tornare a farsi in quattro per trovare un modo carino di dire ai clienti cosa fare se la nave prende fuoco, pur tenendo presente l'esigenza di non rovinar loro la vacanza...

Cioé, c'è qualcosa nel concetto stesso di crociera che è avverso all'andar per mare, e la tragedia recente l'ha dimostrato una volta per tutte: navigare spensierati, anche da passeggeri, è come camminare in montagna senza guardare il sentiero. Purtroppo la sicurezza non può prescindere dalla responsabilità dei singoli nel mantenimento della calma, e questa "responsabilizzazione" si può ottenere solo a detrimento della spensieratezza. Il nodo viene al pettine, alla fine.

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Egregi colleghi........

Ci sarebbe da proporre, disquisire, analizzare, progettare ecc. ecc. ecc. quanto vogliamo e tutto ciò che vogliamo;

riesce davvero difficile non intervenire (nonostante il massimo autoimpedimento a farlo), dopo tutto ciò che si legge e si sente in tutte le trasmissioni in tv dove non si sente altro che sparare enormi c.....te specie dalle pseudo indagini/inquisizioni del banale e patetico (nonchè vomitevole) Bruno Vespa, perchè comunque sia.....rimarrebbero sempre e solo parole!

Il discorso è che comunque (e SOLO chi ci va per mare può confermarlo), che ogni caso è fine a se stesso, e che comunque ben vengano gli studi, le leggi in materia di sicurezza della navigazione ecc., al di là di tutte le strutture esistenti, dell'addestramento del personale e chi più ne ha più ne metta, se una cosa deve andare male..... bhè, allora, ci andrà; possono esserci tutti i sistemi di sicurezza che volete. Fidatevi che è così!

Non vorrei correre il rischio di essere frainteso, ma penso comunque che il comandante Schettino (perchè comunque di un comandante parliamo, e non perchè ha commesso l'imperdonabile errore di farsi prendere dal panico e scappare cessa di avere il titolo: e per tutti gli anni che ha navigato senza commettere errori allora, lì non si è mai parlato di lui, perchè è sempre andato tutto bene..... Vorrei vedere quanti di noi realmente, invece di parlare e giudicare col senno di poi, non avessimo fatto come lui, o ancora peggio!). Credo tuttavia che l'equipaggio abbia funzionato nonostante i ruoli a bordo (che la gente non conosce, ma parla, parla e parla.... a vanvera, e che il comandante nonostante gli errori di valutazione e tempistica, abbia fatto si che le vittime fossero "solo" quelle che sono purtroppo state; parlo così per l'obiettività e il realismo dettati da "deformazione professionale"!!!

Mi astengo pertanto a parlare oltremodo della faccenda benchè abbia una versione oggettiva di tutto ciò che è successo per non aggiungere chiacchiere su chiacchiere (nell'accezione più positiva del termine), puntando per una volta il dito contro tutte le persone naviganti esclusi chiaramente gli stranieri: perchè diavolo invece di perdere tempo prezioso per filmare coi telefonini o a pensare di lasciare stupidi testamenti ai familiari, non si è pensato (sempre cò sti c...o di telefonini), ad avvisare PERSONALMENTE E TEMPESTIVAMENTE LA CAPITANERIA non appena hanno cominciato a sentire puzza di marcio? L'amministrazione si adopera annualmente per divulgare ciò che bisogna fare in caso di emergenza in mare, specie in estate, a mezzo di trasmissioni tipo Navigare Informati, Linea Blu, Pianeta Mare ecc. ecc. Si riempiono tutta l'estate fino alla nausea, le orecchie delle persone divulgando e pubblicizzando il fantomatico 1530, i metodi, i numeri e le precauzioni, ma la gente sente solo ciò che vuol sentire ma è sempre pronta però a sparare a zero su chi nel correre in soccorso, perde (quasi sempre per causa di forza maggiore) 30 secondi di tempo in più; e non parlasse se non ha visto in giro sottufficiali e quanti altri erano magari impegnati ognuno nel proprio a fare un rapporto danni o cercava di mettere in sicurezza l'unità.

 

Se ci sono state comunque quelle vittime, è stato anche per colpa loro!

 

Diceva "un mio padre spirituale": "Chi va per mare naviga, chi resta in terra CRITICA!"

 

Scusate.

ALFA TAU!

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perchè diavolo invece di perdere tempo prezioso per filmare coi telefonini o a pensare di lasciare stupidi testamenti ai familiari, non si è pensato (sempre cò sti c...o di telefonini), ad avvisare PERSONALMENTE E TEMPESTIVAMENTE LA CAPITANERIA non appena hanno cominciato a sentire puzza di marcio? L'amministrazione si adopera annualmente per divulgare ciò che bisogna fare in caso di emergenza in mare, specie in estate, a mezzo di trasmissioni tipo Navigare Informati, Linea Blu, Pianeta Mare ecc. ecc. Si riempiono tutta l'estate fino alla nausea, le orecchie delle persone divulgando e pubblicizzando il fantomatico 1530, i metodi, i numeri e le precauzioni, ma la gente sente solo ciò che vuol sentire ma è sempre pronta però a sparare a zero su chi nel correre in soccorso, perde (quasi sempre per causa di forza maggiore) 30 secondi di tempo in più; e non parlasse se non ha visto in giro sottufficiali e quanti altri erano magari impegnati ognuno nel proprio a fare un rapporto danni o cercava di mettere in sicurezza l'unità.

 

Se ci sono state comunque quelle vittime, è stato anche per colpa loro!

 

Diceva "un mio padre spirituale": "Chi va per mare naviga, chi resta in terra CRITICA!"

 

Scusate.

ALFA TAU!

 

Credo che il "crocierista tipo" vada su quelle navi come se stesse sul pullman della gita scolastica, la nave rappresenta un mezzo di trasporto come un altro e le esercitazioni, i numeri di emergenza una semplice rottura di scatole :s06: :s06:

 

Gli appelli alla prudenza ed alle regole servono ai marinai veri, a chi in qualche modo partecipa alla gestione del mezzo, dal canotto in su.....

 

Il discorso tipo di chiunque abbia scambiato 2 parole sull'argomento con me e' "Ma possibile che con tutta 'sta tecnologia una nave puo' affondare cosi'???" , prima sarebbero stati "Ma figurati se succede una cosa del genere" , per cui non mi meraviglia affatto che nessuno si fosse fermato a guardare le piante del ponte, a cercare le vie di fuga fino ad un attimo prima degli allarmi.

 

Tanto vale lavorare sulla sicurezza attiva e passiva, ormai il trasponder lo hanno tutte le navi e far si che a meno di 1/2 miglio dalla costa si accenda un albero di Natale di allarmi in capitaneria di porto con conseguenti multe da migliaia di euro all'armatore o al Comandante non sarebbe fantascienza, anche se sono sicuro che ADESSO nessuno ci si avvicinera' piu'.......

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Credo che il "crocierista tipo" vada su quelle navi come se stesse sul pullman della gita scolastica, la nave rappresenta un mezzo di trasporto come un altro e le esercitazioni, i numeri di emergenza una semplice rottura di scatole :s06: :s06:

 

Gli appelli alla prudenza ed alle regole servono ai marinai veri, a chi in qualche modo partecipa alla gestione del mezzo, dal canotto in su.....

 

Il discorso tipo di chiunque abbia scambiato 2 parole sull'argomento con me e' "Ma possibile che con tutta 'sta tecnologia una nave puo' affondare cosi'???" , prima sarebbero stati "Ma figurati se succede una cosa del genere" , per cui non mi meraviglia affatto che nessuno si fosse fermato a guardare le piante del ponte, a cercare le vie di fuga fino ad un attimo prima degli allarmi.

 

Tanto vale lavorare sulla sicurezza attiva e passiva, ormai il trasponder lo hanno tutte le navi e far si che a meno di 1/2 miglio dalla costa si accenda un albero di Natale di allarmi in capitaneria di porto con conseguenti multe da migliaia di euro all'armatore o al Comandante non sarebbe fantascienza, anche se sono sicuro che ADESSO nessuno ci si avvicinera' piu'.......

Questa si che è una proposta sensata....

però visto che alla fine è un "business", bisognerebbe in maniera esponeziale, multare la compagnia e togliere il brevetto al Comandante "trascressore"

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Tutto vero ciò che dite, ma vorrei fare un passo indietro:

il discorso è che dietro tutta la tecnologia dell'universo c'è sempre il controllo umano il quale a sua volta è soggetto ad una costante chiamata "variabile impazzita"; nel caso del Comandante Schettino questa variabile sarà anche potuta essere chiamata Domnika, ma se quella non fosse stata, sarebbe certamente stata un'altra, magari un'anomalia nel funzionamento degli apparati, una telefonata della moglie, lo starnuto del I° Ufficiale o la puzzetta del maitre che lo avranno potuto distrarre, e via discorrendo;

in quel momento doveva andare così e così è andata; il fatto è che si sappiano prendere le giuste decisioni a fatto avvenuto, riparare al danno una volta avvenuto, ecco cosa distingue un "comandante" da il "Comandante"!

Sul discorso tecnologia quindi più ce n'è tanto più quell'esserino in una sconfinata plancia (tipo quella del Concordia) crede di andare sicuro, ma invece indissolubilmente si lega sempre più in maniera esponenziale ad una serie di........."variabili impazzite".

Non dimentichiamo che senza tecnologie qualcuno ha navigato senza incidenti per secoli, scoprendo addirittura le Americhe!

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comandanti, il post non è nato per parlare della Costa Concordia ma di quali sono le possibilità attuali e future per il salvamento. vi prego di rimanere in tema

 

 

Molte grazie Comandante.

 

Anch'io "ho commesso un errore" :s02: anche più grave e di cui chiedo ancora scusa.

 

Questo non è certo un topic della sezione Storia da tramandare ai posteri, tuttavia a me l'argomento pare d'attualità, purtroppo, e serio. Per questo ci tenevo ad avere pareri autorevoli sull'argomento.

 

E poi non credere, Odisseo, ci/vi (soprattutto) leggono.

 

Ora non è grave uscire un po' dal seminato in questo thread ma, a parte che ci ho tenuto in precedenza a precisare che era lungi da me paragonare i Comandanti delle diverse sciagure, in effetti mi sembra che i commenti sul Comandante Schettino siano più appropriati nell'altro post (Naufragio della Costa Concordia) anche per una questione di consequenzialità.

 

:s01:

Modificato da Franca2011
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Molte grazie Comandante.

 

Anch'io "ho commesso un errore" :s02: anche più grave e di cui chiedo ancora scusa.

 

Questo non è certo un topic della sezione Storia da tramandare ai posteri, tuttavia a me l'argomento pare d'attualità, purtroppo, e serio. Per questo ci tenevo ad avere pareri autorevoli sull'argomento.

 

E poi non credere, Odisseo, ci/vi (soprattutto) leggono.

 

Ora non è grave uscire un po' dal seminato in questo thread ma, a parte che ci ho tenuto in precedenza a precisare che era lungi da me paragonare i Comandanti delle diverse sciagure, in effetti mi sembra che i commenti sul Comandante Schettino siano più appropriati nell'altro post (Naufragio della Costa Concordia) anche per una questione di consequenzialità.

 

:s01:

Scusa Franca, credo che comunque sia molto interessante per noi sapere, qual'è la tua impressione o dubbio su quello che proponiamo... non credi?

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