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Cct Nazario Sauro 1941, Scala 1:350


marcellodandrea

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Sto dando un'occhiata più da vicino alla plancia. C'è un problema che vi sottopongo.

 

Nei piani costruttivi dell'Assoc Navimod Bolognesi, il primo (come si dice?) livello della sovrastruttura di prua è più corto della plancia soprastante.

 

 

foto11sauroplance.jpg

 

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Nelle foto delle navi, invece, guardando i profili e le ombre proprio davanti al fumaiolo mi sembra di vedere una parete verticale che scende giù fino al ponte(che è poi come è disegnato sul libro dell'USMM). Anche i Turbine, per esempio, sono chiusi dietro.

 

Anche guardando il filmato del'Istituto Luce dei Sauro in bacino a La Spezia nel 1931, proprio in fondo, si vede sfilare la plancia del Manin di 3/4 di prua e ugualmente mi sembra che sia chiusa lì sotto.

 

Ho pensato che riferendosi il disegno alla situazione al cantiere, forse quel comparto non c'era al momento varo ed è stato chiuso con pareti di metallo in seguito (per esempio il paraonde risulta modificato dai report di cantiere a seguito delle prove in mare, potrebbe essere lo stesso per quella parte).

 

Qualcuno può aiutarmi a dirimere la questione?

ciao grazie

Marcello

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cari amici

 

ieri mi sono messo a spulciare tutti i filmati sul sito web dell'Istituto Luce alla voce "cacciatorpediniere" per vedere se saltava fuori qualcosa. Ho trovato questo filmato del 1929

 

http://www.archivioluce.com/archivio/jsp/s...e&section=/

 

che probabilmente chiarisce la questione. Si tratta di due caccia classe Turbine, chiaramente visibili proprio al'inizio del film. La nave su cui è sistemata da macchina da ripresa sfila accanto alle due navi da poppa a prua, quindi la plancia è ben visibile. Paragonando le foto dei Sauro e dei Turbine con questo filmato sospetto che possa trattarsi della stessa sistemazione. In pratica, esiste uno spazio aperto nella plancia a ridosso del fumaiolo, attraverso cui si transita sul ponte da destra a sinistra senza portelli. Dietro, però, c'è una parete adiacente al fumaiolo che chiude questo spazio. Quello che nelle foto sembrava a volte aperto, a volte chiuso, in realtà è tutti e due, lo spazio è aperto ma una parete lo chiude dietro.

 

A dir la verità, ho anche chiesto lumi all'USMM, ho trovato un gentile signore che mi invitato a mandargli qualche informazione (per evitarmi di fare un viaggio a vuoto). Se salta fuori qualcosa anche lì vi farò sapere. :s01:

ciao

Marcello

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Sulla base delle ultime "scoperte" relative al primo livello della plancia (il primo livello è più corto) , ho abbozzato le tughe, ancora senza incollarle ai ponti. Ho messo anche le 9 squadre dietro il paraonde (come nei Turbine).

 

sauro032.jpg

 

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In questi giorni ho avuto degli scambi di mail molto costruttivi con Maurizio Brescia, che ha potuto aiutarmi non solo conl asua competenza ma anche con qualche immagine dell'archivio fotografico suo e del com.te Bagnasco. Siamo arrivati insieme ad alcune conclusioni, mentre altre devono ancora essere approfondite.

 

Intanto, i Sauro furono varati con un paraonde piccolo e il primo livello della plancia più corto "vuoto", davanti al fumaiolo.

 

Subito dopo le prove in mare, il paraonde fu sostituito con uno più grande per via dell'acqua che la nave imbarcava (questo ho potuto appurarlo grazie alla collaborazione di un altro amico modellista che mi ha fatto avere qualche notizia sui report delle prove in mare del Nazario Sauro). E' possibile (dalle foto sembra così) che sia stata inserita anche una paratia a chiudere il lato verso il fumaiolo, forse suppone Brescia come protezione per le bocche degli aspiratori del locale caldaie. Il casotto che si vede nelle foto post-1933 adiacente al fumaiolo è stato sicuramente inserito, appunto, dopo i lavori del 1933 ma non è detto che non fosse presente anche prima.

 

Stando così le cose, posso per il momento abbozzare la configurazione post-1933, riservandomi in seguito di adeguarla a quella finale se ottengo alter informazioni.

 

Ho fatto perciò i volumi del resto delle sovrastrutture, dopodiché proverò a fare i fumaioli. Tutte le parti sono solo appoggiate l'una sull'altra. Ho dovuto correggere la posizione di alcuni oblò sotto le ali di plancia perchè risultavano un pelino troppo compressi verso prua e non tornavano con la posizione delle strutture sopra.

 

sauro034.jpg

 

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In effetti la paratia o, più probabilmente, la tughetta o casotto inserito all'estremità posteriore della plancia non poteva servire a chiudere le bocche degli aspiratori, che si trovano poco più avanti, ma adiacenti al fumaiolo sembra comunque che ci fossero due osteriggi, uno di questi, aperto, è o sembra visibile su una foto del Manin alle prove in mare (in ogni caso, il casotto doveva pur servire a chiudere qualcosa altrimenti perchè metterlo? e siccome è stato senza alcun dubbio montato, lì qualcosa doveva pur esserci...). Dal mio punto di vista, facendo la versione post-1933, che cosa poi ci fosse all'interno del casotto è secondario, lo monto e basta, comuqnue mi sembrava interessante capire il perché.

 

Ho fatto i fumaioli, anima di legno e copertura con due strati di plasticard da 0.25mm, base in plasticard da 1mm. Devo ancora mettere all'interno i tubi di scarico del vapore. Tutto, come al solito, è solo appoggiato sui ponti, non incollato.

 

sauro035.jpg

 

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Ho controllato, erano troppo inclinati, di un pelino, ma in prospettiva si vedeva troppo. Grazie di avermelo fatto notare.

Gli ho rifatto le basi in plastica dopo averli raddrizzati. lavoro di un quarto d'ora, ma importante.

 

sauro037.jpg

 

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già che c'ero ho messo anche i respingitori delle eliche, ma manca ancora la fasciatura.

 

 

Qualcuno può aiutarmi con i tubi dei fumi di scarico delle caldaie? Non ho idea di quanti fossero e come fossero disposti sulla piattaforma sotto la grata in cima al fumaiolo. Mi hanno informato su come erano disposti i tubi di scarico del vapore (2 sul fumaiolo ant. e 1 su quello post., in realzione al numero di caldaie) ma non credo siano la stessa cosa. Grazie per l'aiuto.

 

ciao

Marcello d'Andrea

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Ho messo le piattaforme delle postazioni AA dietro il secondo fumaiolo :s01:

(a questo punto ho incollato definitivamente la tuga di centro nave e le suddette piattaforme - tutto il resto è ancora solo appoggiato).

 

 

sauro040.jpg

 

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ciao

Marcello d'Andrea

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Ho aggiunto ai fumaioli il cordone a cui sono attaccati i cavi di acciaio che li sostengono. All'interno, ho messo i tubi dei fumi di scarico delle caldaie (2 in quello anteriore, 1 in quello posteriore - uno per ogni caldaia). I tubi non sono forati perchè in realtà, a quanto ne so, erano molto spesso coperti da cerchi metallici sostenuti da ferri a C, per evitare che qualcosa potesse cadere dentro. D'altra parte potevano anche non esserci (vd. abbastanza chiara la foto del Nembo in affondamento a pg 73 del volume "In guerra sul mare parte 1a", Storia Militare dossier marzo-apr 2012).

 

Nel fumaiolo posteriore si vede allinterno anche il piccolo tubo di scarico del vapore. I tubi del vapore del fumaiolo anteriore erano esterni e li metterò in seguito.

 

Piegando a caldo un tondino di plastica ho fatto anche le 8 maniche a vento accanto alla tuga centrale. La tuga di centro nave e le maniche a vento sono incollate al ponte.

 

Si noti che il secondo fumaiolo è spostato sensibilmente verso destra rispetto alla linea di mezzeria (la sua base è a filo della tuga). Per quanto sia solo appoggiato questa è la posizione corretta che indicano i piani di cantiere.

 

 

sauro045.jpg

 

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ciao

Marcello d'Andrea

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Come ho detto l'unica foto che conosco di un cct dove si vede il tubo di scarico (il Nembo in affondamento) non mostra alcuna piastra. Per il momento è così, ma credo che molto probabilmente li forerò con una fresetta minuscola, almeno per simulare il foro, considerando che poi sarà tutto scuro di vernice nera e fuliggine.

 

Ok "paraeliche", grazie :s01:

 

 

A proposito dei fumaioli, il piano mostra il secondo fumaiolo spostato a destra, come ho detto. E' corretto?

Modificato da marcel
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A proposito dei fumaioli, il piano mostra il secondo fumaiolo spostato a destra, come ho detto. E' corretto?

 

Corretto non lo so, di certo la cosa è parecchio, ma parecchio sospetta; in generale rischi di meno a metterlo sulla linea di mezzeria che a spostarlo su un lato, cosa che indurrebbe metà della gente che osserva il modello a credere in un tuo errore e ti invischierebbe con l'altra metà in discussioni infinite per dimostrare, piani alla mano, che era davvero così (e allora , che salterebbe fuori la foto che cerchi ora: ma non prima di allora).

 

Controlla le sezioni orizzontali, per avere una prova, e guarda se i condotti del fumaiolo poppiero che passano per la tuga si trovano sulla mezzeria; se sì, sarà sbagliata la vista esterna, se invece sono spostati è probabile che fosse davvero così.

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Credo di poter confermare che i fumaioli fossero spostati in tutti e 4 i cct classe Sauro rispetto alla mezzeria.

 

Ho chiesto a Maurizio Brescia che me lo ha confermato, ma anche ad un altro mio amico che ha avuto la possibilità di controllare sul modello di cantiere. In effetti, non so se per un errore di progettazione o che, la prima caldaia fu messa a mezzeria, la seconda a sinistra e la terza a destra, e di conseguenza i fumaioli risultavano quello anteriore spostato di 155 mm a sinistra, quello posteriore di 254 mm a destra.

 

Il fumaiolo anteriore, in scala, sarebbe spostato di 4 decimi di mm a sinistra (quasi invisibile) ed è sostanzialmente sulla mezzeria, quello dietro invece sarebbe poco meno di 8 decimi e di fatto finisce a filo con la tuga (come indicano anche i piani) e così l'ho messo.

 

Per inciso, anche gli alberi non sono sulla mezzeria, quello di trinchetto è come il fumaiolo anteriore, quello di maestra è ben spostato a destra, forse per fare posto a timone e chiesuole ma potrebbe anche riguardare il problema di cui sopra.

 

 

sauro048.jpg

 

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sauro047.jpg

 

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Ho finito di mettere tutte le maniche a vento, grandi e piccole (ho piegato a caldo dei tondini di plastica e poi li ho rifiniti) , più un certo numero di dettagli visibili sul ponte: i cerchi piccoli potrebbero essere bocchettoni per acqua o nafta, più osteriggi e boccaporti. Ho messo anche i tubi di scarico del vapore sul fumaiolo anteriore, compresa la sirena. A questo punto tutto quello che si vede è incollato allo scafo. Sul lato posteriore della plancia c'è un oblò che però devo coprire con un portello (avevo letto male i disegni).

Modificato da marcel
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Ho ricavato la nuova torretta telelmetrica costruendola attorno ad un tondino di legno. La torretta è simile ma diversa da quella dei cct classe Navigatori, per la quale avevo il disegno. Ho dovuto così ricavarla dalle foto. Per le dimensioni ho fatto riferimento a quelle dove si vedeva più di profilo, confrontandola con l'altezza della plancia coperta. Dalle misurazioni su diverse foto l'altezza in scala 1:350 mi oscilla tra 4,5 e 4,7 mm, cioè circa 1 metro e 60 di altezza della corona circolare intorno, mentre al centro è più alta di una ventina di centimetri. Non so se sia compatibile, ma è più o meno anche l'altezza in scala della torretta dei Navigatori.

 

sauro051.jpg

 

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ciao :s01:

Marcello

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Innanzitutto, complimenti per il lavoro.

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Ho chiesto a Maurizio Brescia che me lo ha confermato, ma anche ad un altro mio amico che ha avuto la possibilità di controllare sul modello di cantiere. In effetti, non so se per un errore di progettazione o che, la prima caldaia fu messa a mezzeria, la seconda a sinistra e la terza a destra, e di conseguenza i fumaioli risultavano quello anteriore spostato di 155 mm a sinistra, quello posteriore di 254 mm a destra.

 

La posizione delle caldaie non era certo dovuta ad un errore di progettazione: se così fosse, poveri progettisti dei Cantieri Odero... :s03:

 

La scelta di posizionare le caldaie n. 2 e 3 leggermente disassate (la 2 a sinistra e la 3 a dritta) era sicuramente voluta, al fine di distribuire i pesi in maniera tale da rendere il rollio e - soprattutto - il momento raddrizzante di queste unità meno duro e "secco", anche per cercare di rendere meno difficoltoso il telemetraggio e il tiro con mare formato.

E' inoltre probabile che la particolare posizione delle due caldaie fosse anche dovuta alla necessità di creare opportuni spazi per il passaggio delle tubature del vapore verso i due locali macchina, ubicati più verso poppavia.

Modificato da Alagi
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Grazie... e allora ok per i fumaioli spostati.

 

Ho rifatto rialzadoli leggermente i portelli sui bracci del telemetro perchè in diverse foto mi sono accorto che erano più spessi, e non a filo. Ho poi fatto la torretta dietro, sempre sulla plancia aperta, ricavandola da un tondino di legno con un cerchietto di plastica in alto, poi stuccando tutto fino a ottenere la forma tronco-conica rovesciata. Anche per questa ho dovuto calcolare le dimensioni dalle foto: con tre misurazioni ottengo sempre un'altezza e un diametro della parte più larga sostanzialmente uguale a quella della plancia coperta, cioè in scala 5,5 mm o poco più (escluso il visore APG sopra).

Ho anche forato i fumaioli.

 

 

sauro057.jpg

 

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Ho "abbozzato" l'albero, più che altro perchè avevo bisogno di valutare gli ingombri della nuova coffa sotto la piattaforma del proiettore, dal momento che la torretta dell'APG è, o sembra in foto, quasi a contatto con questa. Sono due tondini metallici rastremati in cima. In realtà il raccordo tra le due parti non si vede nei disegni e neppure in foto, in quella posizione c'è la coffa più alta che copre tutto ma siccome le due parti dell'albero non sono allineate presumo che ci sia un raccordo di qualche tipo.

 

Plancia alta e albero non sono incollati.

 

ciao :s01:

Marcello

Modificato da marcel
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Ho chiarito con la collaborazione di Alagi la reale struttura della torretta dell'apg secondario dietro il telemetro. In effetti è una colonnina con una piattaforma e una battagliola di forma tronco-conica rovesciata (più larga in alto) rivestita di tela intorno. all'interno si trova l'apg. Considerando come era fatto il vecchio telemetro, non è escluso secondo me che possano aver utilizzato la vecchia piattaforma rivestendo la battagliola e sostituendo il telemetro con l'apg.

 

Io l'ho rifatto facendo un'anima interna con un cilindretto di plastica e stuccando l'esterno fino a fargli assumere la forma tronco-conica.

 

Ho anche lisciato un po' il braccio del telemetro davanti, che mi sembrava troppo massiccio rispetto alle foto.

 

sauro060.jpg

 

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sauro062.jpg

 

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Come si può notare il bordo non è venuto perfettamente simmetrico perchè ho dovuto aggiustare una leggera asimmetria del cilindro interno di plastica. L'esterno è comunque simmetrico rispetto alla colonnina centrale. Il bordo è anche con un certo spessore come si vede dalle foto delle navi reali, potrebbe essere un telo più interno che copre l'apertura in alto?

 

 

sauro061.jpg

 

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ciao

Marcello

Modificato da marcel
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Ho chiarito con la collaborazione di Alagi (...)

Devo dire che mi ha fatto davvero piacere collaborare con Marcello, che si è dimostrato molto attento e appassionato al suo lavoro... facendomi tornare indietro di un quarto di secolo quando ho realizzato i miei ultimi modelli da modellista attivo. :s01:

Se serve altro aiuto, sono qui.

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Eccome se servirà...

 

Ecco un primo assaggio.

 

Le ali di plancia. Se guardo le foto, mi pare di capire che dal 1933 e per un po' di anni avanti, fin quando non compaiono i carley sui fumaioli, le ali sono dotate di battagliole, spesse volte rivestite di tela. Tuttavia, quando poi ci sono i carley (immagino in prossimità della guerra) , le ali sembrano invece dotate di un parapetto intero (metallico?) oltretutto sagomato, più alto alla base, più basso alle estremità. Sogno o vedo bene???

 

ciao grazie

Marcello

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Confermo.

 

Inizialmente, sia i "Sauro" sia i "Turbine" avevano le ali di plancia munite di semplici battagliole, a cui potevano venire applicati sferzi in tela con funzione di "paragambe" e parziale protezione del personale dagli agenti atmosferici:

aaaaaschermata20120420a.png

(dettaglio del Nembo, metà anni Trenta)

 

Successivamente, la parte anteriore delle ali di plancia ebbe la protezione realizzata in metallo e di altezza maggiorata:

bbbbbbbschermata2012042.png

(dettaglio del Borea dopo l'affondamento). E' probabile che i "Carley" fossero già utilizzati con questa configurazione

 

Infine, perlomeno su alcune unità (direi solo Euro e Turbine), furono realizzati veri e propri parapetti in lamiera:

cccccccccschermata20120.png

(dettaglio del Turbine nel 1942)

 

Ad ogni buon conto, è sempre bene fare riferimento a fotografie certe di una specifica unità in un dato periodo, onde non in correre in errori. :s02:

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Grazie Alagi. Nel Borea semiaffondato la protezione di cui parli è quella che si vede a sinistra dell'oblò nero?

 

Comunque sui Sauro vedo qualcosa di diverso. Intanto la foto ufficiale del Battisti

 

http://it.wikipedia.org/wiki/File:RCT_Battisti_USMM.jpg

 

Io ho la stessa foto più grande e si vede meglio ma purtroppo non ritrovo sul web dove l'ho presa.

 

Anche la foto del Sauro nell'almanacco navale del 1942 mi dà da pensare; ammesso che sia "il" Sauro, però direi che è proprio un Sauro e non un Turbine spacciato per un Sauro come mi era stato suggerito - purtroppo da questa angolazione di 3/4 avanti non si nota tanto bene se la plancia è addossata o distante dal fumaiolo, ma la posizione dei carley verticali e non orizzontali è tipica dei Sauro, inoltre gli oblò in alto sul castello a destra sono 21 e non 22 (...mentre a sinistra erano 22 e non 23 come nei Turbine: insomma sembra proprio "un" Sauro).

 

In breve, a me sembra che sia sul Battisti che sul Sauro ci fosse una protezione completa rigida, non solo parziale anteriore.

 

In quanto a fissare il modello su una foto sono d'accordissimo. Devo scegliere, appunto, se "fissare" il sauro sulla foto di Fraccaroli del 1934 mentre entra a Taranto, oppure su questa dell'almanacco navale, probabilmente del 1940 o giù di lì.

 

La seconda sarebbe vicina all'epoca che mi interessava in partenza, cioè all'affondamento nel 1941, ma se per ipotesi non avessi trovato nulla di certo oltre i piani di cantiere che ho, avrei senz'altro fatto la nave nel 1927-28, non oltre.

 

Quindi decidere che tipo di protezione è quella sull'ala di plancia, se rigida oppure no, mi serve anche per decidere quale delle due foto scegliere come riferimento definitivo.

 

Grazie ciao :s01:

Marcello

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Grazie Alagi. Nel Borea semiaffondato la protezione di cui parli è quella che si vede a sinistra dell'oblò nero?

Esatto

 

Intanto la foto ufficiale del Battisti

http://it.wikipedia.org/wiki/File:RCT_Battisti_USMM.jpg

In breve, a me sembra che sia sul Battisti che sul Sauro ci fosse una protezione completa rigida, non solo parziale anteriore.

L'immagine non è chiarissima, ma la mia impressione è che - perlomeno lateralmente - la protezione sia in tela il cui colore, invecchiato e sporco, non è più bianco ma tende a quello dei sacchi di juta. :s02:

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Non sono intervenuto per una lunga serie di motivi, ma ho seguito giorno dopo giorno.

Fai le stesse navi che faccio io, da zero, sei convinto come me che se un oblò non ricade esattamente sotto l'attacco del paraonde si deve stuccare e rifare, disassi i fumaioli di sei decimi di millimetro (come ho fatto io con quello posteriore del Cadorna).

Sei sopratutto convinto che il modello è la cosa più facile, che in fondo si fa praticamente da solo, l'importante é passare le nottate a decrittare fotografie illegibili e a intrepretare quei miserabili tre pixel per intuire quanto sono angolati i deflettori sull'ala di plancia.

Ci distingue solo la scala: io sono rimasto incatenato all'1/700, e in 1/350 ho fatto unicamente il Duilio 1880 che deve uscire da quattro o cinque anni per Delphis, e comincio a pensare che non uscirà mai più.

Da queste parti non sono riuscito a trovare altri che te con gli stessi preoccupanti sintomi. Dovesse passarti per la testa, qualche studio congiunto su qualche unità dalla documentazione introvabile lo si potrebbe sempre fare.

Modificato da marat
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Da queste parti non sono riuscito a trovare altri che te con gli stessi preoccupanti sintomi. Dovesse passarti per la testa, qualche studio congiunto su qualche unità dalla documentazione introvabile lo si potrebbe sempre fare.

 

 

A dir la verità non sono convinto che il modello sia la cosa più facile... ho il mio da fare a riprodurre gli aggeggi più piccoli e mi preoccupano cannoni e lanciasiluri :s01: Restando alle aucostruzioni integrali, quando ho fatto lo Slater c'era un foglio di fotoincisioni dedicato alle Buckley in scala 1/240 che era aggiustabile anche per le Cannon, così ho potuto scegliere una scala più grande ed è stato tutto molto più facile da riprodurre. Qui non avevo niente così ho scelto la scala più simile alla maggior parte dei miei modelli e con più disponibilità di fotoincisioni, senza scadere nel gigante della 1/200. Ma è piccola e appunto ci sarà qualche difficoltà a riprodurre tutto.

 

Per il resto sì in effetti cerco di fare tutto meglio che posso, ma a volte sono costretto ad accettare compromessi. Oltretutto per risolvere qualche dubbio dovrei andare a Roma all'USMM ma tra viaggio, costi, permanenza etc. il gioco non varrebbe la candela, così lì mi fermo (i miei modellini non sono master per la commercializzazione, nel qual caso farei i viaggi necessari).

 

Preferisco non prendere impegni come mi proponi sopra, non ho un interesse professionale ma solo per hobby e non ho la più pallida idea di quale possa essere il modello che farò dopo il Sauro (è successo lo stesso per il Sauro, mi sono deciso nel giro di pochi giorni dopo che ho visto una minuscola cartolina a casa di una mia amica che aveva perso lo zio su quella nave nel 1941). Ciò non toglie che se capita qui sul forum una costruzione su qualche strana nave che possa interessarmi parteciperei alle ricerche, perché no.

 

ciao :s01:

Marcello

Modificato da marcel
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Non ho interessi professionali, e i master li faccio a titolo gratuito anche se a favore di un' azienda che poi li commercializza.

Non credo che sia osceno farsi pagare, ma non sono nemmeno ossessionato dall'idea che tutto quello per cui si spende tempo ed energie debba avere una contropartita in denaro: ci sono mille ragioni per fare una cosa che possono valere più del denaro. E' semplicemente che nella produzione artigianale del modellismo navale in resina i ricavi sono talmente risicati che spazio per retribuire il masterista non ce n'è. Mi va di farlo e sono soddisfatto di questo.

Non ti ho chiesto impegni. Mi piace il tuo modo di lavorare, tutto qua, e se capitasse che ti riviene voglia di un'unità italiana degli ultimi centocinquant'anni -a caso- si potrebbe procedere insieme per la ricerca. Magari tu per il 350 e io per il 700.

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caro Marat

capisco lo spirito, ma è una mia piccola fisima di cercare di essere sempre corretto nei confronti degli altri e di aver presente che se dico di fare una cosa poi la devo fare. Comunque accetto, di contro, l'offerta di collaborazione se mai capiterà che ci incontreremo su un soggetto di comune interesse. Se proporrai tu qualcosa e mi piacerà sarò della partita; o viceversa evidentemente.

 

Per il resto grazie a tutti per i complimenti impliciti o espliciti (anche se in genere penso di non meritarli più di altri). Senza dimenticare che - soprattutto in un caso del genere (una nave semisconosciuta) - senza l'aiuto di molti altri qui sopra non avrei neppure cominciato. :s20:

 

ciao alla prossima

Marcello

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  • 2 weeks later...

Ho fatto i lanciasiluri con tondini in plastica da 1,5 mm. Le dimensioni e i volumi principali sono riprese dal disegno in scala, i dettagli (tra cui seggiolini e piattaforme) da varie fonti tra cui il solito importante aiuto degli amici di questo forum. le battagliole sono riciclate da rimanenze fotoincise. Anche le manopole sulle culatte (si dice così?) dei tubi sono fotoincisioni.

 

Dalle foto non si vede ma le culatte dei tubi lanciasiluri hanno le cerniere in posizioni diverse: quelle centrale e di sx si aprono verso sx, quella di dx si apre a dx.

 

Per finire, anche se al momento non ho una foto, i tubi trinati posteriori scorrono correttamente al di sotto della plancetta della tuga di poppa (1 mm circa in scala).

 

 

sauro067.jpg

 

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sauro068.jpg

 

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ciao :s01:

Marcello d'Andrea

Modificato da marcel
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Ho messo i casotti ai lati dello spazio tra plancia e fumaiolo. Questi dovrebbero essere più bassi del livello superiore della plancia (c'è costantemente uno spazio nero al di sopra nelle foto) e in una foto del Nullo preso di poppa si nota anche una specie di piloncino centrale che collega il casotto alla plancia soprastante. Metto anche una foto del lanciasiluri passante sotto la tuga di poppa, che mi ero dimenticato la volta precedente.

 

sauro072.jpg

 

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sauro074.jpg

 

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sauro075.jpg

 

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Nell'ultima foto l'albero e la plancia superiore non sono fissati (neppure i lanciasiluri e la tuga di poppa). L'inclinazione dell'albero deve essere identica a quella del fumaiolo.

 

Sto pensando a dove mettere le luci (sulle tughe intendo, non sui candelieri) e gli altoparlanti. Non c'è - credo - alcun documento che lo possa riportare ormai, né conosco foto relative ai Sauro che li mostrino. Le luci comunque c'erano per forza, come su ogni altra nave (restando ai cct italiani, ho una foto della tuga del Pantera con le luci in posizione), e anche gli altoparlanti mi sembrano obbligatori. Farò qualche ipotesi ragionevole e le metterò con beneficio d'inventario.

Modificato da marcel
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Ho messo la torretta del telemetro di poppa. A mio parere era niente di più che la vecchia torretta con la battagliola della piattaforma rivestita in tela (proprio come quella sulla plancia) e in più una cupola ugualmente in tela a protezione del telemetro. Non so se lo strumento fosse di nuovo tipo, ma ai fini del modellino questo importa meno. E' modellata in legno e poi stuccata e lisciata fino ad assumere i due volumi principali, troncoconico sotto e semisferico sopra. I due bracci del telemetro sono in plastica.

 

Presumo che si accedesse alla piattaforma tramite una scaletta che scendeva giù verticale, dal bordo della piattaforma al ponte, sul lato sinistro della torretta, sollevando il telone e passando all'interno. Comunque ancora non ho messo scalette di sorta, perchè ho anche avuto qualche indizio che in realtà si potesse passare dall'interno, attraverso il portello laterale che compare sui piani e che io ho messo sul modello. Evidentemente questo particolare va approfondito.

 

 

sauro78.jpg

 

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sauro79.jpg

 

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ciao alla prossima :s01:

Marcello d'Andrea

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I familiari del marinaio morto sul Sauro nel 1941 (fatto che mi ha portato a interessarmi di questa nave, come ho detto all'inizio) mi hanno dato questa cartolina, è praticamente nuova ma non so dire se sia originale, penso di si. Comunque la scannerizzo e la posto, è interessante ugualmente. L'immagine della nave è quella che compare anche sull'Almanacco navale 1942, ma si riferisce al Sauro (probabilmente, dal momento che non ci sono codici identificativi) nel 1935-36.

 

foto23nazariosaurocarto.jpg

 

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foto24nazariosaurocarto.jpg

 

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ciao

Marcello

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  • 2 weeks later...

Rieccomi... :s01: ho avuto da fare con la scuola ultimamente e così sono andato un po' a rilento.

 

Per cominciare ho modificato la tuga di centro nave a ridosso del castello, aggiungendo la parte in "salita" che era presente nel disegno ma così mimetizzata che me ne sono accorto solo dopo aver visto una foto del Nullo di 3/4 poppa. Sempre dalla foto del Nullo ho ripreso l'andamento delle tubature (in rame nel modello) che ho sistemato sui lati della tuga.

Sulla tuga ho sistemato anche gli areatori (si chiamano così?), sono i parallelepipedi ai lati.

 

Il dettaglio sul lato del fumaiolo posteriore (il piccolo tubo che scende alla base) è tratto da una foto ravvicinata del fumaiolo del Nullo.

 

sauro81.jpg

 

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Poi ho messo la timoneria davanti alla tuga di poppa e fissato l'albero di maestra. La prima ruota è di plastica riciclata da un vecchio modello. Le altre due le ho fatte utilizzando lo stampo della prima su stucco per vetri e poi riempiendo di attack due o tre volte fino a pareggiare. Una volta pulito per dettagli molto piccoli è come la resina.

Ho passato un po' di stucco sciolto in acetone sulla cupola del telemetro, spennellando verso l'alto, per simulare l'irregolarità della copertura di stoffa.

 

sauro82.jpg

 

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Per finire ho messo gli armadietti ai lati della plancia, come mostrato da disegni e foto, nonché gli areatori (i parallelepipedi bassi). Ho fatto anche i passacavi e le bitte (tutto in plastica), sia a prua che a poppa.

 

 

sauro83.jpg

 

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Per ora è tutto. ciao

Marcello d'Andrea

Modificato da marcel
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Per il prossimo passo, vorrei costruire il complesso "nuova coffa-piattaforma del proiettore" sull'albero di trinchetto.

 

 

Premesso che per il momento non ho idea di come realizzare la suddetta nuova coffa in modo che sia giusta di dimensioni, simmetrica, liscia e precisa (sto sperimentando...) :s01:

 

mi chiedo:

 

1) come era rivestita la nuova coffa? dalle foto sembra lamierino (mentre la battagliola del proiettore sopra sembra chiaramente rivestita in tela).

 

2) la forma della coffa e della piattaforma adesso è esagonale, direi, con un lato grande dietro, due grandi al lati, tre piccoli davanti (mentre la vecchia piattaforma era circolare, sempre stando alle foto - del Battisti come di altri).

 

3) era cambiata anche la forma della battagliola della piattaforma del proiettore? a me sembra di sì, quella vecchia era tronco conica rovesciata, quella nuova sembra verticale, sale su in continuità con la forma della nuova coffa al di sotto.

 

4) come salivano sopra la nuova coffa ? sulla vecchia piattaforma e sulla coffa superiore si accedeva con una scaletta addossata all'albero. Sarà rimasta quella? (e quindi ci sarà stata un botola nella nuova coffa?).

 

 

Per finire, sto prendendo un po' di misure. Ho la sensazione, sia per quanto appare all'occhio sia per qualche conto sulle foto, che la struttura "nuova coffa-piattaforma del proiettore" sia stata spostata in alto di qualche decina di centimetri: altrimenti, semplicemente un uomo in piedi non c'entrava lì sotto se la piattaforma fosse rimasta dov'era (considerando che il pavimento della nuova coffa è situato piuttosto in alto, a circa 2/3 della torretta della direzione di tiro secondaria davanti). E' possibile che per sistemare la nuova coffa ad una altezza sufficiente abbiano alzato anche la piattaforma sopra? (mentre la vecchia coffa piccola, in alto, stando ai conti che faccio è rimasta dov'era).

 

ciao

Marcello

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Nel frattempo forse ho scoperto come salivano sulla coffa in basso

 

Ho una foto del Francesco Nullo inviatami da Alagi tempo fa, dove si vede l'albero di 3/4 poppa sul lato destro. Si nota dietro la coffa, sulla destra dell'albero, quello che sembra un portello rettangolare (nella foto pure aperto si direbbe).

 

Se sotto ci sia una scaletta verticale che scende dal portello alla plancia scoperta non saprei dire (anche se dovrebbe esserci... se c'è il portello). Sia il traliccio verticale sul davanti della coffa, sia l'albero lì accanto sono strutture che tendono a nascondere l'eventuale scaletta (che io non vedo, appunto)... :s01:

Modificato da marcel
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Credo di aver trovato anche una prova fotografica che tutto il complesso "nuova coffa-piattaforma del proiettore" era effettivamente spostato verso l'alto di qualche decina di centimetri rispetto alla vecchia piattaforma, mentre la coffa piccola in alto rimaneva dov'era (un po' come mi sembrava a guardare le varie foto delle navi in navigazione, ma senza che potessi essere sicuro).

 

In questa foto dell'Aquilone, Ostro e Espero a La Maddalena, le navi sono colte in un momento in cui il nuovo compesso è già stato montato sull'Aquilone ma non ancora sulle altre due. Aquilone e Ostro affiancati mostrano chiaramente la differenza nella posizione delle piattaforme.

 

http://www.naviearmatori.net/ita/foto-47913-4.html

 

ciao :s01:

Marcello

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A questo punto sulla base di quanto abbiamo:

 

1) il complesso "nuova coffa-piattaforma del proiettore" risulta certamente spostato verso l'alto rispetto alla vecchia piattaforma, mentre la coffa piccola in alto è rimasta dov'era.

 

2) il rivestimento della nuova coffa dovrebbe essere di lamierino; è possibile che la coffa sia vetrata, in alcune foto sembra così, in altre no.

 

3) l'accesso alla nuova coffa è probabilmente dal retro, attraverso un portello sul lato destro dell'albero e una scaletta che scende verticale sulla plancia scoperta.

 

ho fatto quanto segue.

 

Intanto la nuova coffa, almeno nella sua parte anteriore. Ho sfalsato tre listelli di legno di dimensioni adeguate per avere uno scasso inclinato da adattare al'albero. Poi ho rivestito il tutto di spessori di plastica fino alle dimensioni (pressapoco, ricavate dalle foto) corrette. Ho fatto il tetto sopra, che poi è la nuova piattaforma del proiettore, un po' più larga e con i bordi a spiovente (anche questo si vede nelle foto). Poi ho incollato tutto all'albero dopo essere impazzito un po' per cercare di calcolare la posizione giusta (anche qui sulle foto). Le grosse squadre di sostegno sotto sono ugualmente ben visibili in foto. Manca ancora il traliccio di sostegno anteriore.

 

sauro88.jpg

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Qui è dopo aver aggiunto la coffa piccola in alto, rimasta nella stessa posizione iniziale. E' fatta con una base circolare di plastica, una strisciolina di carta a formare il corpo principale, un bordo con un filo di sprue stirato e poi stuccato, infine due piloncini a sostegno del tetto ugualmente di plastica sopra. La coffa ha il portello di accesso laterale in carta.

 

Ho messo anche un abbozzo del proiettore, che è molto grosso stante i disegni. Solo un abbozzo perchè non ho foto di dettaglio e nell'incertezza l'ho coperto con un telo, come si vede spesso nelle foto di queste navi.

 

sauro91.jpg

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Il lato posteriore della nuova coffa è ancora aperto, la parete di lamierino (cioè di plastica da 0.10 qui) va messa obbligatoriamente dopo aver incollato la coffa all'albero. Devo decidere se la parete posteriore era completamente chiusa oppure era finestrata come quelle davanti. In alcune foto sembra chiusa (qui nell'Aquilone per esempio: http://www.naviearma...o-154657-4.html ma non sono ancora sicuro, perchè nella foto del Nullo che citavo sopra, dove si vede, credo, il portello posteriore di accesso, la parete posteriore invece sembra finestrata).

 

 

ciao a presto :smile:

Marcello

Modificato da marcel
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cari amici

 

a questo punto penso di aver bisogno davvero del vostro aiuto per risolvere il problema dell'accesso posteriore alla coffa bassa sul Sauro.

 

In questo piccolo ritaglio molto ingrandito di una foto del Nullo gentilmente inviatami da Alagi si vede la situazione dietro.

 

foto27francesconullo193.jpg

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La parete posteriore della coffa sembra finestrata (come quelle laterali e anteriori), sembra sia presente un portello di accesso rettangolare a destra, e una scaletta a sinistra che sale verticale dal ponte della plancia scoperta alla piattaforma soprastante del proiettore.

 

in quest'altro ritaglio ugualmente molto ingrandito dell'Aquilone (http://www.naviearmatori.net/ita/foto-154657-4.html) la parete dietro della coffa sembra chiusa (senza finestrature) e si vede la solita scaletta sul lato sinistro che sale dal ponte della plancia su fino alla piattaforma del proiettore. Si direbbe che la battagliola della piattaforma sia aperta in corrispondenza della scaletta.

 

foto28aquilone1935circa.jpg

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Dunque la situazione sarebbe questa.

 

foto29classesauroscalet.jpg

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Ma ho due grossi dubbi.

 

1) come facevano a passare in sicurezza dalla scaletta al portello di accesso della coffa? anche considerando la prospettiva delle foto e avvicinandoli bordo a bordo, è problematico entrare e uscire.

 

2) la partete dietro era finestrata o no? nella prima foto sembra aperta, nella seconda chiusa. Nella foto del Sauro di Fraccaroli (1934 a Taranto http://www.naviearmatori.net/ita/foto-123132-dHg9TmF6YXJpbyBzYXVybyZuYT0xJmltbz0wJmRjPTAmY2w9MCZhcj0wJmNhPTAmc209MA==.html ) sembra ugualmente chiusa (= attraverso la finestratura anteriore si vede un fondo nero).

 

Grazie se potete aiutarmi a risolvere il problema ! :smile:

 

ciao

Marcello

Modificato da marcel
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Secondo me ci doveva essere una seconda scaletta sulla destra che portava all'apertura d'accesso alla coffa, non si vedono pedane né mancorrenti per il passaggio in sicurezza dalla scaletta a sinistra. Per la finestratura, mi pare normale che fosse aperta perché le vedette dovevano avere un campo di visuale a 360°, ma più sensato che fosse chiusa, perché col vento a favore veniva investita in pieno dagli scarichi del fumaiolo. Probabilmente era nata aperta ma è stata chiusa in seguito, constatata l'affumicatura a cui le vedette dovevano essere sottoposte...

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Quella del fumo di scarico era una cosa a cui non avevo pensato, ed è logica. Situando cronologicamente l'eventuale chiusura, potrebbe essere avvenuta quasi subito, dal momento che il Nullo è ripreso al momento dei lavori (la torretta della direzione secondaria di tiro non è ancora montata) mentre la foto di Fraccaroli è posteriore, a lavori completati.

 

Però, ed è un però grosso, non è affatto detto che le finestrature non fossero vetrate. In effetti, in altre foto dei vari "Sauro" (e anche sui Turbine in verità) sembrano vetrate (sulla famosa foto del Turbine al Pireo nel 1942 sono senz'altro vetrate). Se così fosse, la vetratura risolverebbe completamente il problema dell'affumicamento... per così dire (anche perché, se la coffa fosse chiusa dietro e aperta ai lati, con vento a favore le vedette sarebbero state affumicate ugualmente, credo).

 

Volevo chiedere ad Alagi o altri sul forum: per caso esiste qualche foto ulteriore in grado di chiarire il problema?

 

In quanto ad una seconda scaletta per l'accesso al portello della coffa, sembra anche a me l'unica soluzione plausibile, ma non si vede da nessuna parte...

 

di nuovo grazie :smile:

 

Marcello d'Andrea

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Tieni presente però che vetratura rima con iattura: va in pezzi, creando nuvole di schegge, se colpita (difatti i Soldati prima serie avevano delle corazzette da applicare sui vetri della plancia), si appanna se c'è umido, si riempie di goccioline d'acqua col maltempo... Difatti ancora sui Freccia - Folgore la coffa delle vedette era senza vetrature.

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Sì, niente vetratura (anche se il Turbine nel 1942 ha la vetratura, si vede benissimo). :smile:

Beh, monterò la parete posteriore chiusa, come sembra nelle foto, con il portello laterale. Non ancora le scalette perché le fotoincisoni le metto alla fine se possibile. A giorni dovrebbero avermi finalmente fatto la bacheca per la basetta del modellino. A presto una foto. ciao grazie

Marcello d'Andrea

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Ho fatto la basetta e la bacheca in vetro. Il mare è simulato con un foglio di carta da disegno a texture molto grossa. Nel foglio ho ritagliato la sagoma della nave per farcela "affondare dentro" di 1 mm.

 

sauro092.jpg

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Ho messo poi la parete posteriore della nuova coffa, chiusa e con il portello laterale ad apertura verso l'interno (tale sembra nella solita foto del Nullo). Ho aggiunto il traliccio di sostegno anteriore (alcuni fili fotoincisi tagliati a misura e montati) e le scalette, dalle ali di plancia alla plancia sup. e da qui alla piattaforma del proiettore come si vede in un paio di foto; l'altra più corta al portello di accesso della coffa bassa spero che ci sia davvero, non si vede da nessuna parte ma d'altra parte come facevano a salire se no? e infine quella dalla piattaforma del proiettore alla coffa piccola alta (così come la vedo in qualche foto dell'albero delle torpediniere Orsa che ce l'avevano uguale).

 

Ho aggiunto anche la scaletta che si vede a sinistra alla fine della tuga dei fumaioli e un "aggeggio" sul davanti del secondo fumaiolo, forse un areatore di qualche tipo ma comunque c'è nei disegni.

 

 

sauro094.jpg

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Per finire ho messo la scaletta del paraonde, sul lato destro così come la vedo in alcune foto dei cct classe Sella. Proprio al termine del filmato Luce già citato in precedenza sulla sqd Sauro in bacino a La Spezia nel 1931, si vede un marinaio che scavalca il paraonde pressappoco in quel punto con un movimento che impone (a meno che non voli) la presenza di una scaletta sul retro. Non ho idea, però, se ce ne fosse un'altra anche a sinistra.

 

sauro096.jpg

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Ho avuto un po' di aiuto dal referente di Regiamarina per trovare qualche fotoincisione adeguata a completare il tutto. Ho acquistato il set AF38 che ha, perlomeno, delle battagliole a due fili adeguate (in effetti sono tre, uno è in basso e va incollato al ponte), sia scoperte che coperte, e scalette adattabili. Ma non ho trovato nulla per le battagliole dei ponti di castello e coperta, che sono a tre fili, due bassi ravvicinati e uno più distante e in alto, salvo quelle proposte in passato dalla Tauromodel per i suoi incrociatori in scala 1/400. Però queste sono troppo alte (presumo perché nel caso degli incrociatori Tauromodel, in 1/400, il filo alto forse era quello relativo ai teli parasole? non lo so) e per averle di altezza giusta dovrei tagliare il filo più in basso: così, comunque, nonostante la semplificazione, sarebbero sempre più somiglianti a quelle dei Sauro che non quelle standard a due fili.

Se avete qualche idea per questo problemino è bene accetta, ovviamente :smile:

 

ciao a presto

Marcello d'Andrea

Modificato da marcel
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  • 3 weeks later...

Ho comprato il foglio AF38 di Regiamarina per il Sauro, è quello che ho trovato con la maggior quantità di accessori utilizzabili. il responsabile è stato molto gentile e disponibile, fornendomi preventivamente anche le descrizioni dettagliate e le misure dei vari componenti del foglio. E' la prima volta che uso le fotoincisioni di Regiamarina (ho usato GMM, l'Arsenal, White Ensign) e devo dire che, confrontate con le altre, sono piuttosto belle.

 

Per realizzare le battagliole coperte ho utilizzato quelle del foglio fornite con una sorta di retinatura. Una volta verniciata a smalto la vernice fa "velo" sulla retina e simula bene un telo di stoffa grezza.

 

sauro102.jpg

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sauro103.jpg

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Ho preparato il "mare" con cartoncino da disegno a texture grossa verniciato per ora in due toni di grigio-verde. Stando alle foto dei sauro in navigazione, ho realizzato due onde principali, una più alta a prua e una a centro nave. Mancano le scie e la turbolenza delle eliche, le farò con gel acrilico dopo aver fissato la nave alla basetta. Poi dovrò riverniciare ovviamente, integrando le scie al resto, ma non c'è molta scelta.

 

 

sauro105.jpg

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Le battagliole sul ponte di coperta sono interrotte all'altezza del quinto oblò partendo da prua, a destra della tuga di poppa, là dove si trova la scaletta di accesso alla nave. Le battagliole a poppa sono angolate sui candelieri perché sono di corda e non è realistico farle curve. Ho chiuso tutto dietro e ho lasciato perdere l'idea di simulare le rotaie per le mine, in ogni caso venivano montate o smontate a seconda delle missioni. Mancano ancora tutti i candelieri più alti per i teli parasole.

 

sauro104.jpg

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Ho messo le grate (?) in cima ai fumaioli, sui Sauro erano semplici, a sei raggi, sono fatte con fili di vecchie battagliole di lavori precedenti. Ho messo anche le due scalette dal castello alla coperta, sempre dal folgio Regiamarina. Ci sono altre 4 scalette, su plancia e tuga di poppa, ma devo aspettare di fissare queste strutture ai ponti per metterle.

 

sauro106.jpg

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sauro108.jpg

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sauro109.jpg

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ciao a presto :smile:

 

Marcello d'Andrea

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