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Revell Vii C/41


Von Faust

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Da domani, apertura negozi permettendo, mi metto alla caccia del materiale necessario per l'assemblaggio.......consigli prima di iniziare a fare danni o acquistare roba inutile/inadatta ?

 

PS: devo ammettere che lo immaginavo più piccolo :s68: :s03:

 

20111229150326.jpg

Modificato da Von Faust
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scusate la mia ignoranza/curiosità, ma sulla scatola c'è scritto "atlantic version", perchè esiste anche la baltic, la mediterrean ecc. ecc.???

 

Beh! in pratica con "Atlantic version" la Revell intende differenziarlo dalla versione VII - C normale, visto che questa versione è dotata di "Snorkel"..

Si poteva oltremodo dire che con questa versione si aumentava l'autonomia, ed anche le apparecchiature radio e di rilevamento erano molto più perfezionate che non nella versione precedente..

 

Resta comunque il fatto che la "vela" differenziava notevolmente da un VII - C vista l'aggiunta del "wintergarten" con un cannoncino da 37mm e due paia di 20mm sul castello superiore... in pratica si prediligeva un pò di più la difesa antiaerea...

 

Ma ce ne sarebbe da dire....

 

Anche se ad onor del vero la persona più indicata per questo modello è Davide.... ne ha fatto uno che è un capolavoro....

 

ciaooo

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  • 2 weeks later...

cari Comandanti, siete troppo gentili! vi scrivo da una postazione di lavoro improvvisata, causa mese nero all'Università non riesco a seguirvi come vorrei! prometto entro un paio di settimane di darvi tutti i consigli che richiederete!

 

Solo per non fare aspettare gli amici che ci leggono, vi dico che comunque la differenza sostanziale tra le due scatole Revell non riguarda in se la torretta più grande, l'armamento aumentato o lo Snorkel, semmai proprio la versione. gli Uboot tipo VII furono costruiti nel tempo nelle versioni A, B, C, C-41 (quello che è appunto il soggetto di questo topic), ma in questo caso specifico dobbiamo considerare la versione VIIC-41 come una versione vera e propria costruita in un'ottantina (mi sembra 81) esemplari. nella forma e nelle dimensiuoni era praticamente uguale esteriormente al VIIC classico (la prima scatola Revell per intenderci), tuttavia aveva uno scafo resistente con lamiere più grosse per poter scendere più in profondità. a livello interno invece molte componenti e apparecchiature erano alleggerite e semplificate. La differenza di peso infatti ottenuta dalla semplificazione interna venne utilizzata per aumentare la resistenza dello scafo resistente.

 

Una cosa che la gente non considera molto è la tipologia di torrette invece: non è corretto dire che la differenza tra un VIIC normale e un VIIC-41 era nella torretta, semplicemente perchè appartengono a due periodi della guerra diversi: il primo fino più o meno al 1942, i VIIC-41 da metà 43 fino al 45. A titolo di esempio nel 1943 NESSUN Uboot aveva più una torretta singola con il cannoncino contraereo singolo, perchè un ordine specifico aveva imposto la trasformazione e l'adozione di torrette più grandi (che erano realizzate in serie e in maniera indipendente dal battello) proprio per rafforzare la difesa antiaerea e potenziare i sistemi radar di scoperta. Quindi ricapitolando a fine guerra c'erano si i VIIC-41 con torretta ingrandita come vedete nella scatola Revell, ma erano parimenti presenti anche una bella valanga di VIIC normali (o meglio, una volta normali) via via aggiornati alle torrette ingrandite (configurazioni Turm da 0 a 7), allo snorkel, ai battellini di salvataggio, agli scarichi sott'acqua per ridurre la traccia infrarossa, e a una dozzina di altri particolari specifici. il risultato è che se non conoscete bene il numero specifico di un battello un VIIC-41 e un VIIC tardo vi appaiono identici.

a titolo di esempio infatti Revell nella scelta tra i vari Uboot presenta anche l'U 307: questo, pur essendo un kit ottenibile dalla scatola che il Comandante Von Faust ha comprato, è in realtà un VIIC normale, poi aggiornato con le stesse modifiche dei VIIC-41 tardi (attenzione che la prua del kit che hai tu è la Prua Atlantica dei battelli VIIC-41, diversa da quella rotonda dei battelli di inzio-metà guerra. esistono alcune rare foto che mostrano come l'U 307 ebbe fino all'affondamento quella normale, non quella del kit Revell).

insomma amici, l'argomento è vasto, spero entro dieci giorni di finire l'odissea qui all'Università, sto scrivendo da circa un anno un possibile libro sia sul mio diorama sia sulla storia e tecnica degli Uboot VIIC e VIIC-41, con disegni tecnici fatti da me stesso, spero in futuro di potervi dare informazioni più dettagliate, sappiate comunque che farò tutto il possibile per aiutarvi con note tecniche e spiegazioni su quello che so! modellisticamente faccio un sacco di danni poi, ma per la ricerca storica vi passerò quello che ho!

A presto e buona serata, buon modellismo a tutti!

Davide U 324

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PS: Atlantik version è una definizione di marketing data da Revell senza nessun fondamento storico o tecnico, ma solo per attirare i modellisti a fare una versione diversa, dato che la differenza tra VIIC e VIIC-41 potrebbe non dire nulla a chi non ha studiato la storia degli Uboot. in Atlantico ci andarono tutti e due i tipi, anzi, vennero inventati proprio per andare in Atlantico:)

Davide U 324

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cari Comandanti, siete troppo gentili! vi scrivo da una postazione di lavoro improvvisata, causa mese nero all'Università non riesco a seguirvi come vorrei! prometto entro un paio di settimane di darvi tutti i consigli che richiederete!

 

Solo per non fare aspettare gli amici che ci leggono, vi dico che comunque la differenza sostanziale tra le due scatole Revell non riguarda in se la torretta più grande, l'armamento aumentato o lo Snorkel, semmai proprio la versione. gli Uboot tipo VII furono costruiti nel tempo nelle versioni A, B, C, C-41 (quello che è appunto il soggetto di questo topic), ma in questo caso specifico dobbiamo considerare la versione VIIC-41 come una versione vera e propria costruita in un'ottantina (mi sembra 81) esemplari. nella forma e nelle dimensiuoni era praticamente uguale esteriormente al VIIC classico (la prima scatola Revell per intenderci), tuttavia aveva uno scafo resistente con lamiere più grosse per poter scendere più in profondità. a livello interno invece molte componenti e apparecchiature erano alleggerite e semplificate. La differenza di peso infatti ottenuta dalla semplificazione interna venne utilizzata per aumentare la resistenza dello scafo resistente.

 

Una cosa che la gente non considera molto è la tipologia di torrette invece: non è corretto dire che la differenza tra un VIIC normale e un VIIC-41 era nella torretta, semplicemente perchè appartengono a due periodi della guerra diversi: il primo fino più o meno al 1942, i VIIC-41 da metà 43 fino al 45. A titolo di esempio nel 1943 NESSUN Uboot aveva più una torretta singola con il cannoncino contraereo singolo, perchè un ordine specifico aveva imposto la trasformazione e l'adozione di torrette più grandi (che erano realizzate in serie e in maniera indipendente dal battello) proprio per rafforzare la difesa antiaerea e potenziare i sistemi radar di scoperta. Quindi ricapitolando a fine guerra c'erano si i VIIC-41 con torretta ingrandita come vedete nella scatola Revell, ma erano parimenti presenti anche una bella valanga di VIIC normali (o meglio, una volta normali) via via aggiornati alle torrette ingrandite (configurazioni Turm da 0 a 7), allo snorkel, ai battellini di salvataggio, agli scarichi sott'acqua per ridurre la traccia infrarossa, e a una dozzina di altri particolari specifici. il risultato è che se non conoscete bene il numero specifico di un battello un VIIC-41 e un VIIC tardo vi appaiono identici.

a titolo di esempio infatti Revell nella scelta tra i vari Uboot presenta anche l'U 307: questo, pur essendo un kit ottenibile dalla scatola che il Comandante Von Faust ha comprato, è in realtà un VIIC normale, poi aggiornato con le stesse modifiche dei VIIC-41 tardi (attenzione che la prua del kit che hai tu è la Prua Atlantica dei battelli VIIC-41, diversa da quella rotonda dei battelli di inzio-metà guerra. esistono alcune rare foto che mostrano come l'U 307 ebbe fino all'affondamento quella normale, non quella del kit Revell).

insomma amici, l'argomento è vasto, spero entro dieci giorni di finire l'odissea qui all'Università, sto scrivendo da circa un anno un possibile libro sia sul mio diorama sia sulla storia e tecnica degli Uboot VIIC e VIIC-41, con disegni tecnici fatti da me stesso, spero in futuro di potervi dare informazioni più dettagliate, sappiate comunque che farò tutto il possibile per aiutarvi con note tecniche e spiegazioni su quello che so! modellisticamente faccio un sacco di danni poi, ma per la ricerca storica vi passerò quello che ho!

A presto e buona serata, buon modellismo a tutti!

Davide U 324

 

 

PS: Atlantik version è una definizione di marketing data da Revell senza nessun fondamento storico o tecnico, ma solo per attirare i modellisti a fare una versione diversa, dato che la differenza tra VIIC e VIIC-41 potrebbe non dire nulla a chi non ha studiato la storia degli Uboot. in Atlantico ci andarono tutti e due i tipi, anzi, vennero inventati proprio per andare in Atlantico:)

Davide U 324

 

insomma... quello che volevo dire io.... :s02:

 

ciao mostro d'un Davide!!!

 

ciaooooo

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scusate, non voglio di certo smentire quello che ha scritto Davide, che tra l'altro stimo tantissimo e saluto!(aspetto il tuo ok per quella cosa se stai leggendo!) ma in riferimento agli scarichi sommersi, forse dico una bestialità, siete sicuri che negli anni '40 esistevano già visori IR in grado di rilevare tracce di calore??

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scusate, non voglio di certo smentire quello che ha scritto Davide, che tra l'altro stimo tantissimo e saluto!(aspetto il tuo ok per quella cosa se stai leggendo!) ma in riferimento agli scarichi sommersi, forse dico una bestialità, siete sicuri che negli anni '40 esistevano già visori IR in grado di rilevare tracce di calore??

 

Certamente Luca...

 

Il visore ir (ovviamente agli albori) sono stati montati anche su alcuni esemplari di carri "Panther" durante le ultime fasi del conflitto... non saprei però sull'uso in ambiente marino...

 

Si trattava comunque di una apparecchiatura molto ingombrante e sistemarla non era facile...

 

Ricordo che la ditta di modellismo Dragon ne realizzò il modello qualche anno fà..

 

ciaooo

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Cari comandanti, quoto quanto detto da Marco Drakkar e anzi aggiungo che le motivazioni alla base degli scarichi diesel sott'acqua sul profilo storico risultano quantomeno confuse....non so fino a che punto gli alleati avessero apparecchiature per rilevare la traccia infrarossa dei battelli, certo è che le modificazione tattiche degli Uboot da metà della guerra in poi imposero siciuramente delle modifiche tecniche ai battelli stessi: tentativi con vernici sonar assorbenti, snorkel, eccetera, non sono altro che la presa di coscienza che il sommergibile in superficie non aveva più nessuna possibilità di scampo....

 

ciò che ci interessa è che sotto il profilo modellistico gli scarichi sott'acqua sono ben documentati, e quindi facilmente riproducibili....Davide U 324

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