malaparte* Report post Posted December 3, 2011 (edited) Mon Dieu, proprio agli sgoccioli del 150° verifico che il settore Audioteca è assai carente in campo risorgimentale! Urge provvedere. Dopo la Gigogin, vai con Addio mia bella addio, altrettanto noto, nato a quanto pare intorno al 1848, ad opera di C.a. Bosi. Versione, diciamo, “base” Versione che vorrebbe essere marziale, ma che per i miei gusti ha troppi zumpapà ('sti Alpini!!) In rete potete sbizzarrirvi con varie versioni. Ho scoperto che , a quanto pare, la canzone ha negli ultimi anni ricevuto una nuova diffusione. Nel 2004 Antonello Venditti ne ha utilizzato alcuni versi per una sua canzone dallo stesso titolo, riferendosi ai soldati italiani in Iraq. Non conosco la musica, i versi sono questi ( da http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?lang=it&id=1315) In questa terra in ostaggio non basta il coraggio ti scrivo e ti penso, Mari' A questa terra speciale aspetto Natale ma Cristo non passa di qui Addio, mia bella, addio e l'armata se ne va addio, mia bella, addio sempre un uomo partirà perché dentro al suo cuore non chiede ragione ma guarda con gli occhi di chi annulla distanze, accende speranze non cerca per colpa di chi Addio, mia bella, addio sempre un uomo partirà perché in fondo al suo cuore non chiede ragione ma guarda con gli occhi di chi accende speranze, annula distanze non chiede per colpa di chi Ma in questa terra in ostaggio non serve coraggio ti scrivo e ti penso, Mari' in questa terra speciale non viene Natale e Cristo non passa di qui Addio, mia bella, addio e l'armata se ne va addio, mia bella, addio A dimostrazione del fatto che le immagini, non c' ’è santo, ci influenzano e come (non a caso siamo il paese dell’Opera), prego confrontare la versione di Luca Barbarossa e Raquel del Rosario a Sanremo 2011 (potete trovarla in Web, con lustrini e lucette) e questa, degli stessi interpreti: Edited December 3, 2011 by malaparte Share this post Link to post Share on other sites
