Vai al contenuto

Ce N'è Per Tutti


Corto Maltese

Messaggi raccomandati

Con l'approssimarsi delle festività natalizie Babbo Natale ha deciso, considerato che verso fine mese sarà troppo impegnato per dedicarsi alla Base, di giocare un po’ d'anticipo. Per la consegna delle strenne comincerà contemporaneamente dalla sinistra/centro/destra (politically correct as usual :s03: :s02: ) :

 

Mio buon Lefa mi scuso sin da ora per la scarsa qualità delle immagini ma questo passava il convento (purtroppo le immagini migliori ritraggono solo unità di superficie)...

 

lefa1.jpg

Fotografia WZ-Bilddienst collezione Nicola Ragnoli

 

lefa2.jpg

Fotografia WZ-Bilddienst collezione Nicola Ragnoli - Da notare la bandiera issata a poppa.

 

lefa3.jpg

Fotografia WZ-Bilddienst collezione Nicola Ragnoli

 

lefa4.jpg

Fotografia WZ-Bilddienst collezione Nicola Ragnoli

 

lefa5.jpg

Fotografia WZ-Bilddienst collezione Nicola Ragnoli

 

lefa8.jpg

Fotografia WZ-Bilddienst collezione Nicola Ragnoli

 

lefa9.jpg

Fotografia WZ-Bilddienst collezione Nicola Ragnoli

 

lefa10.jpg

Fotografia WZ-Bilddienst collezione Nicola Ragnoli

 

 

Continua....

Modificato da Corto Maltese
Link al commento
Condividi su altri siti

Sull'identificazione sto ancora lavorando ma dovremmo trovarci di fronte (nell'ordine):

 

1 Midget tipo Hecht

2 Cyklop

3 Vulkan

4 Cambusa di un non meglio precisato battello (almeno mi sembra)

5 Credevo fosse la sala macchine di un U Boot ma mi sto ricredendo (dateci dentro Comandanti :s03: )

6 U boot (tipo UB 1-8 ?)

7 U Boot (tipo UB 9-17 ?)

 

Aggiungo anche questa:

 

lefa7mod.jpg

Fotografia WZ-Bilddienst collezione Nicola Ragnoli

 

A me sembra la riproduzione di una camera lanciasiluri poppiera...

Modificato da Corto Maltese
Link al commento
Condividi su altri siti

Non penso ci siano degli inediti (possiamo solamente dividerle tra immagini note e meno note). Gli scatti provengono infatti, come troverete scritto in calce alle immagini, da due case di produzione: WZ-Bilddienst e (la ben più nota) Foto Druppel.

 

EDIT.: per la cronaca sono costate pochi centesimi di euro...

Modificato da Corto Maltese
Link al commento
Condividi su altri siti

Hecht!

 

Adoro fare il professorino... :s02:

 

(foto interessanti...)

 

Quando vado di fretta il lessico ne risente :s68: . Grazie per la correzione...Piuttosto non riesco a capire per quale ragione le immagini in mio possesso sembrino molto più nitide a occhio nudo...sono le avvisaglie di una prossima dipartita del mio scanner :s06: ?

Modificato da Corto Maltese
Link al commento
Condividi su altri siti

A me sembra la riproduzione di una camera lanciasiluri poppiera...

 

Perchè una riproduzione?

A me pare la camera di lancio di prua..

 

Hecht!

 

Adoro fare il professorino... :s02:

 

(foto interessanti...)

 

Il mio problema invece è la coordinazione pollice-indice-medio-anulare-mignolo, ogni tanto qualcuno fa lo splendido e brucia la battuta del suo collega.. prima o poi dovrò paragli! :s03:

Link al commento
Condividi su altri siti

Cittadino se la ricorda questa nostra vecchia amica? Finalmente posso proporle uno scatto migliore...

 

sleipnermod.jpg

Immagine WZ-Bilddienst collezione Nicola Ragnoli

 

Per i Churchill's lovers (guys it's only a joke :s03: :s02: ) FDD, Alagi, Odisseo ed i Comandanti Magico 8/88, Malaparte e Leopard 1 avrei pensato a questa unità (che mi piacerebbe Valeria identificasse da sola per il gusto di scoprire quanto nefasta è stata la sua cattura per il nostro Paese :s67: ) :

 

malaparte1mod.jpg

Collezione Nicola Ragnoli. Una copia della stessa immagine appartiene alla collezione del Comandante Bagnasco che l'ha pubblicata sul volume "In guerra sul mare", Albertelli Editore, Parma 2005, pag. 445. Nel volume citato e sul verso della mia copia non sono riportati crediti.

 

Edit.: Continua...

Modificato da Corto Maltese
Link al commento
Condividi su altri siti

Per i Churchill's lovers (guys it's only a joke :s03: :s02: ) FDD, Alagi, Odisseo ed i Comandanti Magico 8/88, Malaparte e Leopard 1 avrei pensato a questa unità (che mi piacerebbe Valeria identificasse da sola per il gusto di scoprire quanto nefasta è stata la sua cattura per il nostro Paese :s67: ) :

 

malaparte1mod.jpg

Una copia della stessa immagine appartiene alla collezione del Comandante Bagnasco che l'ha pubblicata sul volume "In guerra sul mare", Albertelli Editore, Parma 2005, pag. 445. Nel volume citato e sul verso della mia copia non sono riportati crediti.

:s01: :s02:

Link al commento
Condividi su altri siti

Cittadino Marat io un pensierino sulla prima unità ce lo farei :s03: ...

 

 

marat3.jpg

Immagine WZ-Bilddienst collezione Nicola Ragnoli

 

Reca scritto sul mascone FAREWELL: è lo Stationsyacht del Kommando der Marinestation der Nordsee, costr. 1887, 67 t dislocam., 200 ihp, in servizio come tale fino al 1908.

Link al commento
Condividi su altri siti

Per i Churchill's lovers (guys it's only a joke :s03: :s02: ) FDD, Alagi, Odisseo ed i Comandanti Magico 8/88, Malaparte e Leopard 1 avrei pensato a questa unità (che mi piacerebbe Valeria identificasse da sola per il gusto di scoprire quanto nefasta è stata la sua cattura per il nostro Paese :s67: ) :

 

malaparte1mod.jpg

Una copia della stessa immagine appartiene alla collezione del Comandante Bagnasco che l'ha pubblicata sul volume "In guerra sul mare", Albertelli Editore, Parma 2005, pag. 445. Nel volume citato e sul verso della mia copia non sono riportati crediti.

 

Edit.: Continua...

 

Grazie Corto per le stupende immagini condivise...

 

Ma quella "bandiera" messa sopra la sacra insegna della Regia non si può proprio vedere :s06:

 

magico-8/88

Link al commento
Condividi su altri siti

Dall'ingrandimento dell'occhio dell'UB non mimetizzato credo che si possa risalire all'unità, molti avevano occhi e bocca dipinti ma lo stile era dettato dall'estro personale del pittore. La foto della camera di lancio potrebbe riferirsi proprio ad un UB, vedo solo 2 tls..

Link al commento
Condividi su altri siti

E questa dovrebbe essere una delle cannoniere coloniali PANTHER, EBER (1902-03), TIGER e LUCHS (1900, di base a Kiaochow).

 

Si Francesco dovrebbe essere la Eber (ii) della Classe Iltis anche se la prua mi sembra decisamente diversa dal profilo pubblicato sul Conway's...Peraltro quest'unità ha una curiosa storia alle spalle :s41: .

 

EDIT.: "The first two had a ram bows, the others straights ones"...mi era sfuggito l'inciso :s68:

 

Grazie Corto per le stupende immagini condivise...

 

Ma quella "bandiera" messa sopra la sacra insegna della Regia non si può proprio vedere :s06:

 

magico-8/88

 

L'acquisto di questa fotografia è stata una piccola follia, ma non sopportavo l'idea che finisse in qualche albionica dimora a ricordare i fasti dell'Impero Britannico :s03: :s67:

 

E questa è strictly for Schichau lovers

 

My old friend it's clearly :s02:

Modificato da Corto Maltese
Link al commento
Condividi su altri siti

Per la consegna delle strenne comincerà contemporaneamente dalla sinistra/centro/destra (politically correct as usual :s03: :s02: ) :

La slitta di Santa Klaus le si addice, Signore (nomen omen). Le sue fotografie sono splendide, e la cura con cui le ha scelte e dedicate dimostra l'attenzione che é capace di dedicare al prossimo (che non é, come qualcuno crede, solo quello che viene appresso). Il mio debito continua a d aumentare, e nemmeno il Fondo Monetario potrà salvarmi.

Continua anche, fra l'impavido e lo sventato, a giocare col fuoco del politically , cosa che viene letta in mille modi tranne che come correct. Mi verrebbe voglia di chiederle dove diavolo colloca me, fra le categorie citate, ma so del suo cupio dissolvi e non casco nella trappola di foraggiarlo.

 

 

 

 

E questa è strictly for Schichau lovers, I suppose...(ALICE ROOSEVELT D2 o D4?)

 

Esattamente, ma niente Alice Roosevelt: é il despatch-vessel addetto al servizio dello yacht imperiale Hohenzollern.

Link al commento
Condividi su altri siti

La slitta di Santa Klaus le si addice, Signore (nomen omen). Le sue fotografie sono splendide, e la cura con cui le ha scelte e dedicate dimostra l'attenzione che é capace di dedicare al prossimo (che non é, come qualcuno crede, solo quello che viene appresso). Il mio debito continua a d aumentare, e nemmeno il Fondo Monetario potrà salvarmi.

Continua anche, fra l'impavido e lo sventato, a giocare col fuoco del politically , cosa che viene letta in mille modi tranne che come correct. Mi verrebbe voglia di chiederle dove diavolo colloca me, fra le categorie citate, ma so del suo cupio dissolvi e non casco nella trappola di foraggiarlo.

 

Le persone che si sforzano di credere nelle idee, rifiutando il conformismo ideologico che da troppo tempo ormai obnubila le nostre menti, non possono inquadrarsi in alcuna categoria Cittadino perché ascoltano con rispetto anche il soffio di una brezza leggera (ci sarebbe un'espressione ben più colorita ma voglio mantenere un tono aulico :s03: ) senza curarsi da quale quadrante della rosa dei venti provenga. Con riferimento al suo cupio dissolvi le manderò un PM riservato e non producibile in giudizio :s03: :s02: .

 

Esattamente, ma niente Alice Roosevelt: é il despatch-vessel addetto al servizio dello yacht imperiale Hohenzollern.

 

E' proprio la nostra Sleipner Cittadino (Ex S 97) :s20: . Ancora mi chiedo come abbia fatto da quella sbiadita e microscopica immagine a riconoscerlo...

Link al commento
Condividi su altri siti

Per i Churchill's lovers (guys it's only a joke :s03: :s02: ) FDD, Alagi, Odisseo ed i Comandanti Magico 8/88, Malaparte e Leopard 1 avrei pensato a questa unità (che mi piacerebbe Valeria identificasse da sola per il gusto di scoprire quanto nefasta è stata la sua cattura per il nostro Paese :s67: ) :

Grazie ai vari indizi che avete graziosamente sparso riconosco il Galilei. A quanto pare, però, non è poi così certo che fu quella cattura ad essere nefasta...

Link al commento
Condividi su altri siti

ascoltano con rispetto anche il soffio di una brezza leggera (ci sarebbe un'espressione ben più colorita ma voglio mantenere un tono aulico :s03: )

 

Mi ero incantato, per un attimo, sul soffio della brezza leggera. Ma solo per un attimo: il tempo di varcare la successiva parentesi. Guardi che se cerca espressioni colorite, ce n'é una mella mia lingua madre, che pare fatta su misura (e qui temo l'intervento fulmineo di Iscandar).

Link al commento
Condividi su altri siti

In un vecchio topic il Comandante Magico 8/88 affrontò l'argomento ( https://www.betasom.it/forum/index.php?show...mp;#entry140827 ). E' innegabile che non vi sia alcuna certezza in merito alla cattura dei cifrari e dei documenti segreti conservati a bordo del battello ma non mi dispiacerebbe un supplemento d'indagine in merito. Gli inidizi che mettono in discussione la ricostruzione ufficiale dei fatti e certe sinistre coincidenze sugeriscono una approfondita analisi delle fonti di provenienza britannica (chissà medio tempore potrebbe essersi aperto qualche altro cassetto... ):

 

"Parecchi anni dopo, nel 1981, in base alle accurate ricerche condotte negli archivi britannici, Santoni, nel suo libro Il vero traditore, convalidò la tesi ufficiale della cattura dei documenti segreti e in particolare dell'ordine di operazione per i sommergibili. A tal proposito si legge:

A proposito di tale episodio la storia ufficiale della Marina italiana non chiarisce il tipo dei documenti sui quali gli inglesi riuscirono a mettere le mani. Secondo le fonti britanniche invece sarebbero stati catturati sul Galilei materiale cifrato e gli ordini operativi di altri quattro sommergibili italiani nel Mar Rosso, dei quali il Torricelli e il Galvani vennero affondati rispettivamente il 23 e il 24 giugno successivi.

…nella cartella della Commissione d'Inchiesta relativa alla perdita del Galilei ... si può leggere un'importante testimonianza dell'allora capitano di corvetta Roselli Lorenzini, divenuto poi Capo di S.M. della Marina non molti anni orsono, il quale, essendosi rifugiato con il suo sommergibile Cagni ad Aden dopo l'armistizio, seppe il 25 novembre 1943 dalle locali autorità inglesi che a suo tempo il Galilei era stato rimorchiato in quel porto «con conseguente cattura dei cifrari». La storiografia italiana non ufficiale invoca solitamente come giustificazione di tale increscioso avvenimento le esalazioni di cloruro di metile fuoriuscito dall'impianto di condizionamento d'aria in avaria e che avrebbe istupidito letteralmente i superstiti dell'equipaggio del Galilei, rendendoli incapaci di impedire la cattura del battello e di distruggere i documenti segreti. Tale fatto invece non è menzionato dalla storia ufficiale pubblicata dalla Marina, né ad esso si accenna, se non molto marginalmente, nei documenti originali, tanto che la Commissione d'Inchiesta nella sua relazione finale datata 31 ottobre 1946 reputò principalmente responsabile dell'accaduto il guardiamarina ... al quale fu inflitta la punizione di sospensione dal grado per un anno".

G. Giorgerini, "Uomini sul fondo", Mondadori, Milano, 1994

Modificato da Corto Maltese
Link al commento
Condividi su altri siti

Mi ero incantato, per un attimo, sul soffio della brezza leggera. Ma solo per un attimo: il tempo di varcare la successiva parentesi. Guardi che se cerca espressioni colorite, ce n'é una mella mia lingua madre, che pare fatta su misura (e qui temo l'intervento fulmineo di Iscandar).

 

Attendo suggerimenti :s03:

 

 

@ Luciano: non mi sono dimenticato di te e nemmeno degli altri Comandanti...abbiate solo un po' di pazienza o se preferite esprimete un desiderio :s02:

Link al commento
Condividi su altri siti

sono per la scuola poetica sicilia, che di siciliano non aveva molto ammetto...

 

Ciullo d'Alcamo docet.

 

 

I

«Rosa fresca aulentisima ch'apari inver' la state

le donne ti disiano, pulzell' e maritate;

tràgemi d'este focora, se teste a bolontate;

per te non ajo abento notte e dia,

penzando pur di voi, madonna mia.»

 

II

«Se di meve trabàgliti, follia lo ti fa fare.

Lo mar potresti arompere, a venti asemenare,

l'abere d'esto secolo tut[t]o quanto asembrare

avere me non pòteri a esto monno;

avanti li cavelli m'aritonno.»

 

III

«Se li cavelli arton[n]iti, avanti foss'io morto,

ca'n isi [sì] mi pèrdera lo solacco e 'l diporto .

Quando ci passo e véjoti, rosa fresca de l'orto,

bono conforto donimi tut[t]ore:

poniamo che s'ajunga il nostro amore.»

 

IV

«Ke 'l nostro amore ajùngasi, non boglio m'atalenti:

se ci ti trova paremo cogli altri miei parenti,

guarda non t'argolgano questi forti cor[r]enti.

Como ti seppe bona la venuta,

consiglio che ti guardi a la partuta.»

 

V

«Se i tuoi parenti trova[n]mi, e che mi pozzon fare?

una difensa mèt[t]oci di dumili' agostari:

non mi toc[c]ara pàdreto er quanto avere ha 'n Bari.

Viva lo 'mperadore, graz[i'] a Deo!

Intendi, bella, quel che ti dico eo? (1)

 

VI

«Tu me no lasci vivere né sera né maitino.

Donna mi so' di pèrperi, d'auro massamotino.

Se tanto aver donàssemi quanto ha lo Saladino,

e per ajunta quant'ha lo soldano,

toc[c]are me non pòteri a la mano.»

 

VII

«Molte sono le femine c'hanno dura la testa,

e l'orno con parabole l'adimina e amonesta:

tanto intorno procàzzala fin ch'ell' ha in sua podesta.

femina d'orno non si può tenere:

guàrdati, bella, pur de ripentere.»

 

 

VIII

«K'eo ne [pur ri]pentésseme? davanti foss'io aucisa

ca nulla bona femina per me fosse ripresa!

[A]ersera passàstici, cor[r]enno a la distesa.

Aquìstati riposa, canzoneri:

le tue parole a me non piac[c]ion gueri.»

 

IX

«Quante sono le schiantora che m'ha' mise a lo core,

e solo purpenzànnome la dia quanno vo fore!

Femina d'esto secolo tanto non amai ancore

quant'amo teve, rosa invidiata:

ben credo che mi fosti distinata.»

 

X

«Se distinata fosseti, caderia de l'altezze,

ché male messe fòrano in teve mie bellezze.

Se tut[t]o adivenìssemi, tagliàrami le trezze;

e consore m'arenno a una magione,

avanti che m'artoc[c]hi 'n la persone.»

 

XI

«Se tu consore arènneti donna col viso cleri,

a lo mostero vènoci e rènnoti confleri:

per tanta prova vencerti fàralo volonteri.

Conteco stao la sera e lo maitino:

besogn'è ch'io ti tenga al mio dimino.»

 

XII

«Boimé tampina misera, com'ao reo distinato!

Geso Cristo l'altissimo del tut[t]o m'è airato:

concepìstimi a abàttare in omo blestiemato.

Cerca la terra ch'este gran[n]e assai,

chiù bella donna di me troverai.»

 

XII

«Cercat'ajo Calabr['i]a, Toscana e Lombardia,

Puglia, Costantinopoli, Genoa, Pisa e Soria,

Lamagna e Babilonia [e] tut[t]a Barberia:

donna non [ci] trovai tanto cortese,

per che sovrana di meve te prese.»

 

XIV

«Poi tanto trabagliàsti[ti], fac[ c]ioti meo pregheri

che tu vadi adomàn[n]imi a mia mare e a mon peri,

Se dare mi ti degnano, menami a lo mosteri,

e sposami davanti da la jente;

e poi farò le tuo comannamente.»

 

XV

«Di ciò che dici, vitama, neiente non ti bale,

ca de le tuo parabole fatto n'ho ponti e scale.

Penne penzasti met[t]ere, sonti cadute l'aIe;

e dato t'ajo la bolta sot[t]ana.

Dunque, se po[t]i, téniti villana.»

 

XVI

«En paura non met[t]ermi di nullo manganiello:

istòmi 'n esta groria d'esto forte castiello;

prezzo le tue parabole meno che d'un zitello.

Se tu no levi e va'tine di quaci,

se tu ci fosse morto, ben mi chiaci.»

 

XVII

«Dunque vor[r]esti, vitama, ca per te fosse strutto?

Se morto essere déboci od intagliato tut[t]o,

di quaci non mi mòsera se non ai de lo frutto

lo quale stao ne lo tuo jardino:

disiolo la sera e lo matino.»

 

XVIII

«Di quel frutto non àb[b ]ero conti né cabalieri;

molto lo dis'ia[ro]no marchesi e justizieri,

avere no'nde pòttero: gir' onde molto feri.

Intendi bene ciò che bol[io] dire?

men'este di mill'onze lo tuo abere.»

 

XIX

«Molti so' li garofani, ma non che salma 'nd'ài:

bella, non dispregiàremi s'avanti non m'assai.

Se vento è in proda e gìrasi e giungeti a le prai,

arimembrare t'ao [e]ste parole,

ca de[n]tr'a 'sta animella assai mi dole.»

 

XX

«Macara se dolèeti che cadesse angosciato:

la gente ci cor[r]esoro da traverso e da llato;

tut[t]'a meve dicessono: ' Acor[r] esto malnato'!

Non ti degnara porgere la mano

per quanto avere ha 'l papa e lo soldano. »

 

XXI

«Deo lo volesse, vìtama, te fosse morto in casa!

L'arma n'anderia cònsola, ca dì e notte pantasa.

La jente ti chiamàrano: 'Oi perjura malvasa,

c'ha' morto l'omo in càsata, traìta!'

Sanz'on[n]i colpo lèvimi la vita.»

 

XXII

«Se tu no levi e va'tine co la maladizione,

li frati miei ti trovano dentro chissa magione.

[...] be.llo mi sof[f]ero pérdici la persone

ca meve se' venuto a sormontare;

parente néd amico non t'ha aitare.»

 

XXIII

«A meve non aìtano amici né parenti:

istrani' mi so', càrama, enfra esta bona jente.

Or fa un anno, vìtama, che 'ntrata mi se' ['n] mente.

Di canno ti vististi lo maiuto,

bella, da quello jorno so' feruto.»

 

XXIV

«Di tanno 'namoràstiti, [tu] Iuda lo traìto,

como se fosse porpore, iscarlato o sciamito?

S'a le Va[n]gele jùrimi che mi si' a marito,

avere me non pòter'a esto monno:

avanti in mare [j]ìt[t]omi al perfonno.»

 

XXV

«Se tu nel mare gìt[t]iti, donna cortese e fina,

dereto mi ti mìsera per tut[t]a la marina,

[e da] poi c'anegàseti, trobàrati a la rena

solo per questa cosa adimpretare:

conteco m'ajo a[g]giungere a pec[c]are.»

 

XXVI

Segnomi in Patre e 'n Filio ed i[n] santo Mat[t]eo:

so ca non ce' tu retico [o] figlio di giudeo,

e cotale parabole non udi' dire anch'eo.

Morta si [è] la femina a lo 'ntutto,

pèrdeci lo saboro e lo disdotto.»

 

XXVII

«Bene lo saccio, càrama: altro non pozzo fare.

Se quisso non arcòmplimi, làssone lo cantare.

Fallo, mia donna, plàzzati, ché bene lo puoi fare.

Ancora tu no m'ami, molto t'amo,

sì m'hai preso come lo pesce a l'amo.»

 

XXVIII

«Sazzo che m'ami, [e] àmoti di core paladino.

Lèvati suso e vatene, tornaci a lo matino.

Se ciò che dico fàcemi, di bon cor t'amo e fino.

Quisso t'[ad]imprometto sanza faglia:

te' la mia fede che m'hai in tua baglia.»

 

XXIX

«Per zo che dici, càrama, neiente non mi movo.

manti pren[n]i e scànnami: tolli esto cortel novo

Esto fatto far pòtesi inanti scalfi un uovo.

Arcompli mi' talento, [a]mica bella,

ché l'arma co lo core mi si 'nfella.»

 

XXX

«Ben sazzo, l'arma dòleti, com'omo ch'ave arsura.

Esto fatto non pòtesi per null' altra misura:

se non ha' le Vangele, che mo ti dico 'jura',

avere me non puoi in tua podesta;

inanti pren[n]i e tagliami la testa.»

 

XXXI

«Le Vangele, càrama? ch'io le porto in seno:

a lo mostero présile (non ci era lo patrino).

Sovr' esto libro jùroti mai non ti vegno meno.

Arcompli mi' talento in caritate,

ché l'arma me ne sta in sut[t]ilitate.»

 

XXXII

«Meo sire, poi juràstimi, eo tut[t]a quanta incenno.

Sono a la tua presenza, da voi non mi difenno.

S'eo minespreso àjoti, merzé, a voi m'arenno.

A lo letto ne gimo a la bon' ora,

ché chissa cosa n'è data in ventura.»

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma insomma, passi per Nino Bixio, che dell'invasore aveva tutte le caratteristiche, ma almeno "quel fiorentino spirito bizzarro" salvatemelo..

 

Il Fiorentino può considerarlo salvo, Signore, anche se la volatilità della borsa di Palermo sembra penalizzare persino le azioni di Ciullo d'Alcamo (io avevo investito parecchio sui future di Leonardo Sciascia, ma l'outdoor non dice niente di buono nemeno su titoli che sino a ieri erano considerati di assoluta garanzia).

Non so cosa dirle: stare alla finestra non sembra granché onorevole, e quindi sulla italianità quantomeno del Valdemone continuo a scommettere. Poi chi vivrà vedrà.

Grazie per Nino Bixio (ma é chiaro che ce l'ho con lui per via della testa inaccettabilmente calda, non per l'invasione).

Link al commento
Condividi su altri siti

io considero il Bixio ed il suo compare, invasori, non tanto per partigianeria verso i Borbone-Farnese, che considero poco meno che niente, ma verso un'affinità verso gli Altavilla... o nella peggior ipotesi l'ultimo loro discendente "Stupor Mundi".

Modificato da Iscandar
Link al commento
Condividi su altri siti

Tornando all'argomento "cattura del Galilei" aggiungo che anche il Comandante Bagnasco avalla la tesi meno ortodossa: "Le particolari circostanze della cattura del Galilei permetteranno ai britannici di venire in possesso di documenti segreti, tra cui codici di cifratura e sicuramente una copia dell'ordine di operazioni dei sommergibili italiani che avevano lasciato Massaua il 10 precedente. Due di questi, il Galvani e il Torricelli, sulla base delle informazioni così ottenute, saranno rintracciati nelle rispettive zone di agguato e distrutti da forze navali britanniche". E. Bagnasco "In guerra sul mare", Albertelli Editore, Parma 2005, pag. 444

 

Anche Teucle Meneghini sembra posizionarsi sulla stessa lunghezza d'onda dopo avere riportato quanto dichiarato dall'equipaggio del sommergibile Galilei in ordine alla intervenuta distruzione dei documenti coperti da segreto: "Una cosa è certa: che gli inglesi rinvennero a bordo l'ordine generale di operazione per le unità subacquee del gruppo di Massaua dove era indicata la zona d'agguato assegnata a ciascun sommergibile del Mar Rosso, compresa quella del Galvani che sarebbe dovuto entrare nel Golfo di Oman il 23 giugno" salvo poi aggiungere che "Per quanto riguarda i cifrari nel mentre bisogna francamente riconoscere che gli inglesi fin dai primi giorni erano in possesso dei cifrari usati dai nostri sommergibili (prelevati o meno sul Galilei) altrettanto bisogna, una volta per sempre, smentire che di essi se ne siano serviti per molto tempo e più ancora per impartire ordini "tranello" alle nostre unità subacquee. Infatti verso la fine di giugno il servizio di intercettazione e decifrazione di Supermarina ebbe la sicurezza che il nemico fosse in possesso del codice cifrato usato dai sommergibili italiani: un'autorità inglese trasmise tale e quale, cifrato con il loro codice, un messaggio radio già trasmesso da un nostro sommergibile in agguato. Da quel momento si cambiò sostanzialmente il codice e del nuovo si fece un uso molto limitato". Teucle Meneghini, "Cento Sommergibili non sono tornati", C.E.N., Roma, 1972, pag. 366 ss.

 

Il Punto è che nessuno di questi due Autori ha l'ardire di dirci quale sia la sua fonte (Questo Francesco dimostra che non ho nulla di personale contro Rastelli :s02: ...chiunque si occupi di Storia ha il dovere, nei confronti dei suoi lettori, di fornire elementi utili a confutare la veridicità delle proprie affermazioni)

Modificato da Corto Maltese
Link al commento
Condividi su altri siti

io considero il Bixio ed il suo compare, invasori, non tanto per partigianeria verso i Borbone-Farnese, che considero poco meno che niente, ma verso un'affinità verso gli Altavilla... o nella peggior ipotesi l'ultimo loro discendente "Stupor Mundi".

 

Mio caro compatriota, svariati anni fa il compianto Gianni Brera ebbe a scrivere che uno Stato che si lascia conquistare da una banda di straccioni non vale nulla, e che quindi la Padania (che ancora nessuno chiamava così) non aveva di che lagnarsi, perché niente poteva pretendere da un Meridione che nulla aveva dimostrato di valere.

Io mi offesi a morte, scrissi l'unica lettera che nella mia vita ho mai scritto ad un giornale, e me la legai al dito con i Procuratori della Repubblica che sparacchaino sui ladri di galline e hanno cancellato dal codice il reato di attentato all'unità dello Stato.

Sopratutto cominciai a svegliarmi e a rendermi conto non solo che Brera aveva dato forma ad un convincimento maggioritario a nord di Roma, ma che Agrate Brianza era davvero diversa da Solarino, che l'uno e l'altra erano felici di questa diversità e che non l'avrebbero cambiata per niente al mondo.

Contemporaneamente mi resi però conto che per me era tardi, che potevo buttare a mare senza danno la retorica da tre soldi, ma che il lavoro che sul mio cervello avevano fatto i libri di Sciascia e le storie della mia famiglia (nessun patriota, nessuna medaglia, ma tanto lavoro, tanto sangue, tanti matrimoni intessuti fra le più disparate lande di questo Paese) non era più rimovibile.

Questo é il Paese meno Paese del mondo. E io sono l'ultimo di quelli che possono chiamarsi patriota. Ma al Paese vero, quello fatto di persone e di fatica, non so rinunciare e starò da quella parte, nel bene e nel male, per quello che mi resta.

 

 

EDIT- E per una volta chiedo anche scusa dell'OT. Ma non fateci la bocca, non succederà una seconda volta.

Modificato da marat
Link al commento
Condividi su altri siti

e quindi sulla italianità quantomeno del Valdemone continuo a scommettere. Poi chi vivrà vedrà.

Sottocrivo.

 

Sarà retorica da 4 soldi... ma spesso e malvolentieri, ritengo che le parole del d'Azeglio, siano ancora, purtroppo, veritiere,

"Purtroppo s'è fatta l'Italia, ma non si fanno gli italiani. "

Ehm ehm, se non ricordo male il buon D'azeglio (che ormai viene citato solo per questa frase) aveva dovuto subire l'unificazione dell'Italia cavouriana/garibaldina/savoiarda (per l'ordine fate un po' voi).

Se non altro, riuscì nell'impresa di mettersi contro sia Cavour che i mazziniani.

Ciao.

Link al commento
Condividi su altri siti

Sottocrivo.

 

 

Ehm ehm, se non ricordo male il buon D'azeglio (che ormai viene citato solo per questa frase) aveva dovuto subire l'unificazione dell'Italia cavouriana/garibaldina/savoiarda (per l'ordine fate un po' voi).

Se non altro, riuscì nell'impresa di mettersi contro sia Cavour che i mazziniani.

Ciao.

 

 

si lui era per un Italia federata...

Link al commento
Condividi su altri siti

L'acquisto di questa fotografia è stata una piccola follia, ma non sopportavo l'idea che finisse in qualche albionica dimora a ricordare i fasti dell'Impero Britannico :s03: :s67:

 

 

Eccellenza Ragnoli, i perfidi buoi albionici sono già scappati da gran tempo. La foto sta a pag. 69 del libro di Stephen Roskill "The Secret Capture. U 110 and the Enigma Story", ediz. originale 1959, nuova ediz. Seaforth, 2011, insieme ad un resoconto dell'episodio che la mia ben nota bontà (e political correctness) mi vieta di riproporLe.

Modificato da de domenico
Link al commento
Condividi su altri siti

Eccellenza Ragnoli, i perfidi buoi albionici sono già scappati da gran tempo. La foto sta a pag. 69 del libro di Stephen Roskill "The Secret Capture. U 110 and the Enigma Story", ediz. originale 1959, nuova ediz. Seaforth, 2011, insieme ad un resoconto dell'episodio che La mia ben nota bontà (e political correctness) mi vieta di riproporLe.

 

Ti prego Francesco di non precludermi l'acceso alle stanze del sapere: non ho paura di apprendere nuove nozioni e tantomeno di dover mettere in discussione le mie certezze. Amo la verità al punto da essere pronto a qualsiasi gesto di contrizione :s25: mi sarà richiesto dal Gran (Cattivo? :s03: ) Maestro, solo dopo però che mi avrà dimostrato la fondatezza delle sue argomentazioni :s10: . Per quanto riguarda la diffusione dell'immagine ti ringrazio per la segnalazione ma sono perfettamente a conoscenza della sua non trascurabile proliferazione (come testimonia il fatto che in calce alla stessa ho dato atto che una delle sue riproduzioni appartiene al Comandante Bagnasco ed è stata pubblicata in un suo ben noto volume).

 

P.s.: Sono convinto Francesco che la tua pervicacia prima o poi mi spingerà a saltare il fosso e vista la drammaticità del momento non ti nascondo che l'idea mi tenta...per non trovarmi impreparato sto cercando casa a Londra...se avessi un pied-à-terre sfitto fammi sapere :s03:

Link al commento
Condividi su altri siti

Caro Nicola, sapevo che ti avrei incuriosito... Attiro la tua attenzione sul fatto che il MOONSTONE (pietra di luna), che tutti i resoconti italiani promuovono a "corvetta", era un semplice trawler, un peschereccio d'altura armato, sotto il comando di un semplice nocchiero (promosso poi sul campo), un battello più o meno come i nostri DR serie 300, per intenderci. Sorvolo sul resto, anche se ammetto che il tono del Roskill (ben noto storico navale, peraltro) in questa circostanza è un po' troppo boisterous...

 

scansione0086.jpgscansione0087.jpgscansione0088.jpgscansione0089.jpgscansione0090.jpg

 

"The Secret Capture. U-110 and the Enigma Story", Stephen Roskill, Seaforth Publishing, 2011.

Modificato da de domenico
Link al commento
Condividi su altri siti

Caro Francesco ti ringrazio per averni fornito una chiara dimostrazione di come anche autorevoli storici Albionici in fondo nulla abbiano da invidiare a certe nostre penne in termini di obiettività :s03: (che in fondo altro non è se non il desiderio di arrivare alla verità anche quando questa può apparirci less digestible come direbbe il nostro buon Lefa :s03: ) ... Non ho le prove per smentire Roskill ed anzi riconosco che in alcuni punti la sua versione integra in modo credibile la "versione ufficiale" riportata dalle fonti italiane che sotto alcuni aspetti si presentano lacunose e per certi versi comprensibilmente omertose (one of this letter killed the Galilei's captain [...] and, according to eye-witnesses in the Moonstone, produced something like panic among her crew who rushed on deck, hauled down their colours and waved white clothing as a further sign of surrender). Trovo però molto poco elegante (al punto che per un attimo ho dubitato delle origini britanniche vantate dall'A.) il tentativo di degradare le ricostruzioni italiane a delle storielle da bar prive di fondamento. I problemi causati sull'equipaggio dal cloruro di metile, l'inceppamento del cannone di poppa e l'allagamento dell'alzo di quello a prua (che poté essere utilizzato solo "puntandolo a occhio", Teucle Meneghini, "Cento Sommergibili non sono tornati", C.E.N., Roma, 1972, pag. 364 ss) forse avrebbero meritato maggiore considerazione, ma questo certamente sarebbe andato a detrimento dei meriti riconosciuti al nostro lucky fisherman. Un patriottico saluto :s67: :s03: . Nicola

 

EDIT.: Noto con malcelato interesse che anche Roskill avalla la tesi del recupero di dati sensibili a bordo...

Modificato da Corto Maltese
Link al commento
Condividi su altri siti

Caro Francesco ti ringrazio per averni fornito una chiara dimostrazione di come anche autorevoli storici Albionici in fondo nulla abbiano da invidiare a certe nostre penne in termini di obiettività :s03: (che in fondo altro non è se non il desiderio di arrivare alla verità anche quando questa può apparirci less digestible come direbbe il nostro buon Lefa :s03: ) ... Non ho le prove per smentire Roskill ed anzi riconosco che in alcuni punti la sua versione integra in modo credibile la "versione ufficiale" riportata dalle fonti italiane che sotto alcuni aspetti si presentano lacunose e per certi versi comprensibilmente omertose (one of this letter killed the Galilei's captain [...] and, according to eye-witnesses in the Moonstone, produced something like panic among her crew who rushed on deck, hauled down their colours and waved white clothing as a further sign of surrender). Trovo però molto poco elegante (al punto che per un attimo ho dubitato delle origini britanniche vantate dall'A.) il tentativo di degradare le ricostruzioni italiane a delle storielle da bar prive di fondamento. I problemi causati sull'equipaggio dal cloruro di metile, l'inceppamento del cannone di poppa e l'allagamento dell'alzo di quello a prua (che poté essere utilizzato solo "puntandolo a occhio", Teucle Meneghini, "Cento Sommergibili non sono tornati", C.E.N., Roma, 1972, pag. 364 ss) forse avrebbero meritato maggiore considerazione, ma questo certamente sarebbe andato a detrimento dei meriti riconosciuti al nostro lucky fisherman. Un patriottico saluto :s67: :s03: . Nicola

 

EDIT.: Noto con malcelato interesse che anche Roskill avalla la tesi del recupero di dati sensibili a bordo...

 

 

Non insisto. Due sole considerazioni non Le sfuggano: primo, il libro di Roskill è del 1959, quando c'erano ben poche fonti italiane a disposizione. Secondo, il battello è stato portato ad Aden con i propri mezzi, e non a rimorchio (non ricordo di U-Boote catturati e arrivati in porto senza essere rimorchiati...). Come dice un comune amico, in realtà gli inglesi avevano perduto la guerra con l'Italia, solo che non se ne erano accorti...

Modificato da de domenico
Link al commento
Condividi su altri siti

Come dice un comune amico, in realtà gli inglesi avevano perduto la guerra con l'Italia, solo che non se ne erano accorti...

 

Negli ultimi anni, questa sembra essere anche la linea editoriale della Rivista Marittima...

 

(non proprio della Rivista, concediamolo: di almeno uno dei collaboratori, diciamo...)

Link al commento
Condividi su altri siti

Come dice un comune amico, in realtà gli inglesi avevano perduto la guerra con l'Italia, solo che non se ne erano accorti...

 

 

Negli ultimi anni, questa sembra essere anche la linea editoriale della Rivista Marittima...

 

(non proprio della Rivista, concediamolo: di almeno uno dei collaboratori, diciamo...)

Poffare, sto giusto stasera riguardando il monumentale "I borghesi stanchi" di Leo Longanesi, Rusconi, 1973 .

Non lo cercavo, ma questo mi pare ci stia bene:

da Frammenti di un diario, 1941 (però edito nel 1947, "Parliamo dell'elefante"):

 

10 gennaio. Gli inglesi vinceranno la guerra, perché sanno fare tutto meno che la guerra; i tedeschi la perderanno, perché sanno fare soltanto la guerra.

Link al commento
Condividi su altri siti

Caro Nicola, sapevo che ti avrei incuriosito... Attiro la tua attenzione sul fatto che il MOONSTONE (pietra di luna), che tutti i resoconti italiani promuovono a "corvetta", era un semplice trawler, un peschereccio d'altura armato, sotto il comando di un semplice nocchiero (promosso poi sul campo), un battello più o meno come i nostri DR serie 300, per intenderci.

 

E qui ti becco in castagna (V. pag. 51 righe da 5 a 21 ) :s03: :s11: :s42:

 

snc00056.jpg

 

snc00057o.jpg

 

snc00058l.jpg

 

Tratto da Alberto Santoni, "Il vero traditore", Mursia, Milano, 1981 pag. 50 ss.

 

ll racconto pur omettendo alcuni particolari certamente non secondari (segnatamente il già citato inceppamento del cannone a poppa del battello e l'allagamento all'alzo del pezzo a prua della vela) mi sembra ben bilanciato e (soprattutto) corredato di richiami a fonti verificabili :s02: ... Ora però mi chiedo: perché in tutto questo tempo nessuno ha pensato di pubblicare i documenti recuperati sul Galilei e/o il contenuto del fascicolo conservato al Public Record Office di Kew Gardens?

Modificato da Corto Maltese
Link al commento
Condividi su altri siti

Secondo, il battello è stato portato ad Aden con i propri mezzi, e non a rimorchio (non ricordo di U-Boote catturati e arrivati in porto senza essere rimorchiati...). Come dice un comune amico, in realtà gli inglesi avevano perduto la guerra con l'Italia, solo che non se ne erano accorti...

 

Non ho avuto risposta. Vuoi parlarmi del BRONZO?

 

E qui ti becco in castagna (V. pag. 51 righe da 5 a 21 ) :s03: :s11: :s42:

 

 

 

Tratto da Alberto Santoni, "Il vero traditore", Mursia, Milano, 1981 pag. 50 ss.

 

ll racconto pur omettendo alcuni particolari certamente non secondari (segnatamente il già citato inceppamento del cannone a poppa del battello e l'allagamento all'alzo del pezzo a prua della vela) mi sembra ben bilanciato e (soprattutto) corredato di richiami a fonti verificabili :s02: ...

 

 

Be', non posso esser io a parlar male del buon Santoni, cui devo un 30 e lode all'esame di "Storia e politica navale" a Scienze Politiche alla Sapienza (1964-65): io era già anglofilo allora, e lui non era un Churchill-hater,....Nicola, Nicola...

Link al commento
Condividi su altri siti

Non cadrò in tentazione, non voglio cedere alle tue provocazioni :s03: :s03: e quindi non evidenzierò che, nella tua qualità di allievo di Santoni, la tua "amnesia" appare ancor più grave al punto da mettere in discussione quantomeno l'assegnazione della lode :s03: . Ciò detto e venendo al tuo sollecito direi che istintivamente sono disponibile ad ammettere che in quell'occasione abbiamo calato le braghe un po' troppo presto di fronte ad un trabaccolo...poi però mi ricordo che noi abbiamo vinto quattro mondiali e gli inglesi uno e qui subentra la razionalità che mi spinge ad immedesimarmi con quei ragazzi di vent'anni, privi di ordini, senza armi efficienti, forse storditi dal cloruro di metile e certamente con ancora attaccata alla pelle tanta voglia di vivere, e finisce che li comprendo e li ringrazio per averci comunque provato a difendere il nostro Paese :s67: .

 

 

P.s.: Adesso vado a riguardarmi "I due nemici" vuoi venire? :s03: :s02:

Modificato da Corto Maltese
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 weeks later...

Queste sono per il nostro Luciano nella speranza: A) Che prosegua nella meritoria opera di insegnarci come si va in barca; B) Che convinca il Maestro d'ascia Marat a riprendere la scure in mano per costruire una copia del Fert o della Goletta Misurata (a Lei la scelta Cittadino :s02: )

 

snc00125d.jpg

Cartolina Collezione Nicola Ragnoli

 

snc00126ba.jpg

Cartolina Collezione Nicola Ragnoli

Modificato da Corto Maltese
Link al commento
Condividi su altri siti

marat1.jpg

Immagine Foto Drüppel collezione Nicola Ragnoli

 

Francesco questa è ancora senza nome :s02: ...

 

Perchè una riproduzione?

A me pare la camera di lancio di prua..

 

Sembra la sezione di un battello (non vedo paratie attorno al portello ma forse è la scarsa qualità dell'immagine ad ingannarmi...)

Link al commento
Condividi su altri siti

Queste sono per il nostro Luciano nella speranza: A) Che prosegua nella meritoria opera di insegnarci come si va in barca; B) Che convinca il Maestro d'ascia Marat a riprendere la scure in mano per costruire una copia del Fert o della Goletta Misurata (a Lei la scelta Cittadino :s02: )

 

Ringrazio :s01: Però preciso che con quanto vi ho detto finora voi dovreste già essere in grado di andarci, in barca; a meno che:

 

- Voi vogliate partecipare a delle regate, nel qual caso dovremo affondare nel Regolamento di regata (Lasciate ogni speranza, o voi ch'entrate)

 

- Voi vogliate fare vela d'altura, nel qual caso devo ancora completare la mia stessa formazione (nella pratica so portare una barca d'altura e saprei dirvi come non lasciare le mani nei winch, ma a livello precedenze so solo che il più grosso ha sempre ragione, la stella polare è in fondo a destra come il cesso e se vedo la notte una luce verde con sopra una luce bianca penso che qualcuno ha fatto l'albero di natale)

 

- Peggio ancora delle due ipotesi precedenti messe assieme: voi vogliate imparare ad usare lo spinnaker :s14:

 

Comunque ritornerò sulle schede per integrarle con altro materiale.

 

Per il F.E.R.T. o il Misurata, se mi date i piani e mi dite in che scala li volete, dall'1/20 in giù posso pensarci io :s21:

Link al commento
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Visitatore
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovi formattazione

  Sono ammessi al massimo solo 75 emoticon.

×   Il tuo link è stato automaticamente aggiunto.   Mostrare solo il link di collegamento?

×   Il tuo precedente contenuto è stato ripristinato.   Pulisci l'editor

×   Non è possibile incollare direttamente le immagini. Caricare o inserire immagini da URL.

Caricamento...
  • Statistiche forum

    • Discussioni Totali
      45k
    • Messaggi Totali
      521,7k
×
×
  • Crea Nuovo...