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Vedetta Atlantica


Totiano

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Titolo: VEDETTA ATLANTICA - Storie di vita nella base dei sommergibili Italiani a Bordeaux durante il secondo conflitto mondiale nelle pagine della rivista di Betasom

A cura di: Marco Mascellani - Ass. Betasom

Casa editrice: Sarasota

Anno di edizione: ottobre 2011

Pagine: 580

Dimensione(cm): 30x21

Prezzo originale: euro 36,00

reperibilita: facile

 

vedettaatlantica-mascellani.jpg

 

Con questo libro www.betasom.it celebra il decimo anno dalla sua fondazione, avvenuta il 13 giugno 2002, ricordando -come vuole il suo motto- la base dei sommergibili italiani in atlantico durante la seconda guerra mondiale, da cui prende il nome. Un'opera a cui hanno collaborato moltissimi membri della associazione culturale Betasom e ad ogni livello, dal reperimento del materiale all'assemblamento e revisione di testi.

 

è suddiviso in 3 parti fondamentali:

la prima parte narra lo storia della base atlantica partendo dagli accordi di Friedrichshafen del 1939 e ripercorrendo tutti i fatti salienti con -assoluta novità- una particolare attenzione per la vita e gli uomini della base, basandosi anche sulle testimonianze dei reduci.

la seconda parte è la riproduzione in bianco e nero di tutti i numeri della rivista, completati dal calendario a colori di betasom 1942;

la terza e ultima parte è una raccolta di tavole dei battelli che operrano da betasom durante tutto l'arco del coflitto e che proviene dalla nostra sezione "Sommergibili d'Italia" https://www.betasom.it/forum/index.php?showforum=178.

 

 

La storia della Base Atlantica è conosciuta, credo, a tutti i frequentatori di www.betasom.it. Nata nel settembre 1940 arrivò a ospitare oltre 30 battelli nel corso degli oltre 3 anni di conflitto. Tra i nomi dei battelli vi sono Da Vinci, Tazzoli, Cappellini; ma è sui comandanti e gli equipaggi che trova motivo di approfondimento la prima parte. I loro alloggi prima sul transatlantico De Grasse e poi al "campeggio" di Grandignan, il comando a Moulin d'Ormon, le assemblee nel recinto, gli spettacoli ai castelli Ro e Tao e tanto altro. Il tutto con molteplici riferimento a quello che è il "leit motiv" del libro: la "Vedetta Atlantica", goliardica rivista "ufficiale" di Betasom cui è dedicata la seconda parte.

Il giornalino esordì con la pubblicazione del primo numero il 6 novembre 1941 con il titolo sostituito da tre punti interrogativi che riportavano il tricolore: quello definitivo sarebbe stato deciso tramite un concorso fra i lettori per la ricerca di un nome adeguato e condiviso dai più.

Il titolo comparve definitivamente dal secondo numero. Nei mesi di settembre ed ottobre 1942 passò da settimanale a quindicinale e nei due mesi successivi divenne addirittura mensile fino a cessare la pubblicazione in modo definitivo con il numero 37 nel dicembre 1942, forse per la mancanza di materie prime dovute ai rovesci della guerra.

Gli argomenti trattati spaziavano dalle notizie generiche sull’andamento della guerra nei vari fronti tratte dai bollettini ufficiali alle piccole gustose storie che capitavano ai componenti della numerosa comunità italiana della base. Non poteva mancare la pagina scritta dal cappellano militare, padre Carlo Messori Roncaglia e, soprattutto, tanti bellissimi disegni, caricature e fotografie a corredo dei vari scritti.

 

 

Ma, forse, l'anima del volume puo essere meglio espressa dall'introduzione, che vado a riportare integralmente:

Quote
Vedetta Atlantica era una rivista, un giornalino speciale, fatto da sommergibilisti per sommergibilisti.

Quando, il 10 giugno 1940, l’Italia con discorsi roboanti entrò nel secondo conflitto mondiale, la flotta di sommergibili era corposa e vantava oltre 100 sommergibili: la prima flotta al mondo se si esclude l’Unione Sovietica, che però annoverava mezzi antiquati e, soprattutto, suddivisi su due oceani.

La componente sommergibilistica era orgogliosa del proprio status, del fatto di essere un corpo di élite che operava in un universo sconosciuto e affascinante, appena tratteggiato in “20.000 leghe sotto i mari” da Giulio Verne e reso tragicamente reale solo un ventennio prima dai terrificanti sommergibili tedeschi e austroungarici.

La necessità di contrastare il traffico mercantile avversario anche in Atlantico, oltre che nel Mediterraneo, era una necessità già conosciuta ed affermata nell’ambiente della Regia Marina: numerosi sommergibili si fregiavano della denominazione di “grande crociera” o “atlantici”, ma le strette e perigliose “colonne d’Ercole” di Gibilterra potevano rivelarsi un ostacolo insormontabile per andare a minacciare i convogli atlantici nemici. Fu pertanto accolta con favore la possibilità di creare una base sommergibilistica italiana direttamente sull’Atlantico e fu scelta Bordeaux.

La nascita di Betasom è stata un’ avventura grandiosa fin dal suo inizio, da quel creare dal nulla un supporto logistico di eccellenza grazie all’ innata qualità tutta italiana conosciuta come inventiva o, se si preferisce, “arte di arrangiarsi”.

Forse solo il nome non può essere definito originale, con quell’unione della lettera greca Beta (iniziale della città ospitante) e Som a indicare gli squali d’acciaio sui quali garriva fiero il tricolore.

Non è noto se fu la lontananza dalla Patria, la fratellanza che regnava tra gli equipaggi o la necessità di creare un bollettino goliardico, o una mistura del tutto, ma pochi mesi dopo nacque la “nostra” rivista, scrigno di quella vita e quei segreti noti solo agli “iniziati” di Betasom. Nel nr. 7 del 25 dicembre 1941di Vedetta Atlantica il secondo capo Negrin, redattore e anima della rivista, racconta che il compito gli fu imposto dai superiori mentre lui “fu preso dal desiderio di fare gesti pazzi”. Diede l’assalto agli inevitabili ostacoli e fu così che uscì il primo numero che non aveva neanche un nome: uscì con tre punti interrogativi nella testata e un concorso per sceglierne il nome. E il nome scelto evocava le dure navigazioni atlantiche di quegli equipaggi: Vedetta Atlantica.

La pubblicazione di questa raccolta, possibile grazie all’Ufficio Storico della Marina Militare Italiana, al dott. Marcello Polacchini (nipote del comandate della Base Atlantica), al sig. Roberto Fossa e, soprattutto, alle ricerche degli appassionati della “Betasom moderna”, quella che solca oggi i mari del web all’indirizzo www.betasom.it, è incentrata su questi preziosi fascicoli e completata dalla storia della Base atlantica per poter contestualizzare i contenuti di ogni perla, di ogni numero di Vedetta Atlantica.

Questo libro è dedicato a tutti coloro che, in pace come guerra, hanno donato la loro vita per la loro Patria sotto i mari del mondo.

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Se ho ben capito è il gadget per la campagna d'associazione 2012, altrimenti mi prenoto anche io! :s11:

 

 

confermo, è il gadget per i membri sostenitori 2012 ed il prezzo è poco inferiore alla (solita) donazione minima ma con tutti i vantaggi dei MS.

cmq se qualcuno (leggi Longanesi Cattani) volesse esclusivamente il libro ci organizzaremo!

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  • 2 weeks later...

penso sia il momento di fare un nuovo giro di Spalletti.

vi riporto pari pari la prefazione ricevuta dal comandante Rossetto (che ho già inoltrato alla tipografia), qualcosa che fa decisamento moltissimo onore alla base! ci pensate? abbiamo l'attenzione di uno degli ultimi comandanti in vita di sommergibile atlantico!

 

Spalletti per tutti!

 

Prefazione ====

 

 

La rivista “Vedetta Atlantica” ha avuto il grande merito di far conoscere la vita a bordo dei sommergibili di Betasom molto meglio di quanto sia stato scritto su tanti libri, per mano di scrittori, anche valenti, ma estranei.

Gran parte degli articoli pubblicati sono dovuti proprio ai lettori della rivista, ai membri degli equipaggi che quando tornavano a terra potevano trasferire “su carta” i pensieri maturati durante le interminabili giornate delle missioni, così a lungo trascorse nella vana ricerca di qualche bella preda da affondare e da iscrivere a merito di tutto l’equipaggio.

Le pagine della rivista sono state poi completate da numerosi schizzi o caricature, quasi tutti per mano dell’abilissimo Negrin, che ne curava la redazione e la diffusione. (Anch’io ho pubblicato – sul n° 33 - qualche cosina, quand’ero Tenente di di Cossato)

E il Comandante Mascellani ha il merito di aver evidenziato il contributo che tanti hanno dato alla conoscenza della vita di bordo durante le navigazioni.

In verità il contenuto della rivista è soprattutto di “varietà” e abbonda di pettegolezzi e di vignette umoristiche, Abbondanti sono pure le caricature di tanti personaggi che Mascellani fa riportare alla mia memoria e alla memoria dei veterani di Betasom. Le caricature sono assai somiglianti agli originali, ma, a distanza ormai di settant’anni, purtroppo non sempre ci si ricorda dei nomi delle persone con le quali abbiamo trascorso tante giornate di intense avventure.

Merito di Mascellani è anche l’aver riferito le interessanti trattative tra la Marina Italiana e la Kriegsmarine per concludere con soddisfazione di tutti e in tempi brevi la collaborazione tra i nostri Sommergibili e gli U.boote.

La scelta della base di Bordeaux, dove in meno di tre mesi dall’inizio delle ostilità (da parte italiana) i nostri battelli, rapidamente trasferitisi in Oceano, trovarono appoggio, assistenza e organizzazione perfetta, fu un esempio forse inimitabile. I battelli “oceanici” trovarono subito officine attrezzatissime e operai abilissimi per essere rimessi nelle migliori condizioni, dopo che, appena lasciata l’ Italia e dopo aver superato indenni il vigilatissimo Stretto di Gibilterra, ebbero compiuto in Atlantico la prima missione.

Non altrettanto soddisfacenti furono i risultati iniziali della caccia al traffico mercantile che, per la guerra ormai in corso da un anno, aveva dato risultati particolarmente significativi per gli U.boote.

A giustificazione dell’assai minore volume di tonnellaggio affondato dai nostri sommergibili rispetto a quello degli U.boote germanici bisogna tener presente che durante il primo anno di guerra i battelli di Doenitz si trovarono a combattere contro navi che, isolate o in convoglio, cercavano di raggiungere l’Inghilterra potendo usufruire di scorte a propria difesa assai ridotte. Successivamente gli Alleati intensificarono le difese e si avvalsero anche della collaborazione degli Stati Uniti che, in qualche modo, parteciparono attivamente alla guerra assai prima dell’apertura ufficiale delle ostilità.

 

Vorrei anche ricordare che, quando i battelli di Betasom si ridussero di numero, sia per le dolorose perdite che per il rientro in Mediterraneo di una buona parte di essi, i risultati mediamente attribuibili ai nostri sommergibili non furono lontani da quelli, più celebrati, degli U.boote. Penso che questo sia stato dovuto anche al fatto che nell’ultimo periodo al comando fossero stati destinati ufficiali più giovani che, tra l’altro, avevano maturato una bella esperienza come Tenenti di Comandanti passati ormai alla storia per le loro imprese.

 

Infine voglio ringraziare il C.te Mascellani per questo lavoro che ha fatto, onorando così i Sommergibilisti che da Betasom hanno a loro volta onorato la Patria.

Per suo tramite voglio esprimere all’Associazione Betasom i miei più cordiali complimenti e tanti auguri affinché continui a mantenere vivo il ricordo dei Sommergibilisti Atlantici

 

 

Mario Rossetto, comandante in guerra del Smg. Finzi

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  • 2 weeks later...
  • 2 weeks later...
Complimenti vivissimi. C'è ancora un sorso di Spalletti per brindare?

certo che SI, Moreno

 

COMUNICAZIONE PER TUTTI

finalmente è stato definito il prezzo con l'editore, che da 45 euro è sceso ai piu "umani" 36

 

Per betasom saranno OVVIAMENTE presenti sconti. in particolare, se pensate a strenne natalizie oltre alla vostra copia da membro sostenitore contattatemi per pm!

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Voglio ringraziare il C.te Mascellani per aver dato vita ad un opera che mi da grandissima emozione.

Non vedo l'ora di averne una copia per arricchire la mia libreria dedicata alla nostra gloriosa Marina!

Grazie!! :s20:

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Ho iniziato a leggere ieri la mia copia della "Vedetta Atlantica"... assolutamente affascinante! :s20:

Oltretutto, consente a chi è meno "addentro" alla storia della di Betasom di capire come nacque la Base di Bordeaux e quanti avvenimenti e personaggi vi ruotarono attorno... :s07:

 

Davvero un lavoro ben fatto, intrigante e interessante da leggere: inoltre, la realizzazione editoriale è davvero eccellente, con una veste grafica sobria e ben definita.

Come sempre, complimenti al nostro Dir! :s67: :s20:

Modificato da marea
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si, è stato pensato e ci stiamo lavorando io e Mascal :s02:

ogni aiuto è il benvenuto, ovviamente!

Beh, che dire, efficientissimi!

 

Io sono un forte utilizzatore di Readers, quindi forse potrei darvi una mano anche nella conversione in formato leggibile.

Fatemi sapere in cosa poteri darvi una mano!

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Salve,

mi unisco ai complimenti e ringraziamenti per Totiano e quanti hanno collaborato per la realizzazione di quest'opera :s20: :s20: :s20: .

Purtroppo sono venuto a conoscenza della sua esistenza solo in questi giorni ed in maniera quasi del tutto casuale... :s68:

Potete darmi qualche informazione? Mi pare di capire che si tratta della raccolta di tutti i numeri pubblicati a Bordeaux della rivista "Vedetta Atlantica", ho capito bene?

Ancora: quando e dove sarà possibile acquistarle il volume?

Saluti e ancora complimenti!

Topazio

 

 

come già evidenziato si tratta sella raccolta completa della rivista Vedetta Atlantica, ma contestualizzata per dare la possibilità anche ai "non addetti ai lavori" di capire chi scriveva e cosa scriveva. al termine ci snono le caratteristiche dei battelli e come sono oggi i luoghi della Betasom di allora. Senza contare il calendario di Betasom del 1942 a colori!

 

Il volume è in distribuzione cura Sarasota al prezzo di 36 euro, ma tieni anche presente che è il gadget per i membri sostenitori 2012 di betasom.

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  • 4 weeks later...

il comandante Rossetto, nel confermarmi via mail la ricezione di copia del nostro libro, ha voluto regalarci un bellissimo aneddoto, che vi ripropongo pari pari!

 

Caro Mascellani, ho ricevuto con grande piacere il bel libro- raccolta della rivista di Betasom; potrò così, sfogliandola, ritrovare tanti episodi di tanti colleghi e collaboratori delle indimenticabili imprese dei sommertibili atlantici. Alle pagine 328 e 329 ho trovato qualcosa di mio che avevo mandato a "Vedetta" al rientro da una lunga missione col Tazzoli, dove ero Tenente di di Cossato- La pagina col pranzo di Ferragosto merita una breve spiegazione. La missione si stava prolungando assai oltre i limiti previsti (e non avevamo ancora ottenuto alcun successo): Da tempo avevamo riscontrato una scarsità di viveri rispetto alla prevedibile durata della missione, cosa che ci portò ad un dimagramento generale, a cominciare dal Comandante che fu il primo a sacrificarsi. (Io, in quell'occasione persi 6 kg.).

(N.B. Tutto era successo per colpa mia che, imbarcando come Tenente in sostituzione di Gazzana, avevo svolto con poca precisione l'imbarco dei viveri, prevedendo per la verità - secondo le istruzioni - una durata della missione più breve, come le precedenti).

Ma in occasione del Ferragosto mi era parso opportuno festeggiare la solennità. Si trattò di un pranzo "vrtuale" e sulla lista delle viivande avevo disegnato le caricature degli ufficiali, che, ordinatamente in fila dietro al Comandante si avvicendavano al periscopio dopo aver avvistato una mensa lautamente imbandita.

C'è un modo di dire, quando qualche cosa si desidera ma non si può avere: la si vede "col binocolo". Ovviamente dal sommergibile la si vede "col periscopio"!

Con molta cordialità, Mario Rossetto

 

queste le pagine a cui si riferisce

 

3308.png 3309e.png

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Se non ricordo male l'aneddoto è riportato anche nel libro di Maronari "Un sommergibile non è rientrato alla base" che riprende anche l'immagine del citato Menù. Certo che sentirselo raccontare dal Comandante Rossetto in persona mette i brividi...Grazie.

 

raccomando a tutti il libro di Rossetto - L'affondamento della nave fantasma.

Certamente sentriselo raccontare è tutta un'altra cosa...

 

IMG_1401.jpg

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raccomando a tutti il libro di Rossetto - L'affondamento della nave fantasma.

Certamente sentriselo raccontare è tutta un'altra cosa...

 

Davvero un bellissimo libro. Peraltro Antonio mi hai fatto sorgere il dubbio che l'aneddoto sia riportato nel suo libro e non in quello di Maronari...stasera verificherò (prole permettendo).

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Sul libro di Antonio Maronari, "Un sommergibile non è rientrato alla Base", Bur, Milano 1999, pag. 295, alla data 15 agosto 1942, si ricorda come "Alcune caricature e il menù del <<gran pranzo>> di Ferragosto a razione...ultraridotta (Rossetto pinxit), fanno il giro della nave". Il testo evidenzia peraltro come le prime avvisaglie in ordine alla scarsità di cibo a bordo si ebbero quando si scoprirono "diverse scatole di prosciutto[...]guastate per il caldo" e "aprendo una cassetta di riso abbiamo trovato altrettanti chilogrammi di...sassi" (pag. 253 ma il tema si ripropone spesso nel corso del racconto); Le immagini invece sono pubblicate sul volume del Comandante Rossetto, "L'affondamento della Nave fantasma", Mursia, Milano 2010, dopo pag. 86 (l'immagine di di Cossato) e pag. 103 (l'immagine del Menù).

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  • 3 weeks later...

Per celebrare i 10 anni della nostra Base Atlantica ci siamo spinti ancora oltre!

sono state realizzate 10 (+1) copie di vedetta Atlantica con copertina rigida, 10 come gli anni della Base. Una idea preziosa, corredata da un certificato appositamente ralizzato dal curatore ce ne certifica l'autenticità.

 

img2868d.jpg img2871v.jpg

 

certificatovedetta.jpg

 

La copia di preserie, che non rientra nel novero delle 10 perchè, appunto, prototipo, rimarrà in possesso del curatore. La copia nr. 1 va al sig. Ghezzi, che tante foto e ricordi ha donato alla Base Atlantica virtuale. la copia nr. 2 è destinata alla scuola sommergibili di Taranto.

Le copie da 3 a 5 rimangono alla base quali premi per concorsi

Le copie da 6 a 9 sono disponibili per i soli comandanti della Base, con un contributo spese di 40 euro per i soci e 60 per gli altri

la copia nr. 10 è stata proposta ad una libreria specializzata per valutare se è una cosa che puo essere gradita dal pubblico o meno.

 

La distribuzione inizia a Gennaio, ma se qualcuno desidera ottenerla per un particolare e prezioso gadget natalizio troverò il modo di spedirlo in anteprima. La precedenza, come sempre, andrà ai soci sostenitori, poi ai soci e infine ai membri.

 

ecco l'elenco dei volumi

 

000 (preserie) Totiano

001 Cappellini

002 Scuola Sommergibili Taranto

003 (riservata per concorsi Betasom)

004 (riservata per concorsi Betasom)

005 (riservata per concorsi Betasom)

006 Smg Baracca

007 Berillo

008 Magico 8/88

009 lazer_one

010 in vendita presso libreria

Modificato da Totiano
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Davvero molto bella! :s20:

Se stiamo cercando di spingere il volume, a Milano (mercato di riferimento) ce ne sono almeno tre di librerie potenzialmente buone, tutte e tre vendono online:

 

- 'Libreria militare'

- 'Libreria del mare'

- 'Hoepli'

 

Se serve, posso prendere qualche appuntamento al quale mi presento con la mia copia a scopo dimostrativo, per le prime due è facile, i proprietari lavorano in negozio..

 

[edit]

 

E ci butterei dentro anche 'Delfini d'acciaio'! :s51:

Modificato da Lefa
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Davvero molto bella! :s20:

Se stiamo cercando di spingere il volume, a Milano (mercato di riferimento) ce ne sono almeno tre di librerie potenzialmente buone, tutte e tre vendono online:

 

- 'Libreria militare'

- 'Libreria del mare'

- 'Hoepli'

 

Se serve, posso prendere qualche appuntamento al quale mi presento con la mia copia a scopo dimostrativo, per le prime due è facile, i proprietari lavorano in negozio..

A Milano suggerirei anche la "Libreria Rizzoli" di Galleria Vittorio Emanuele che, al piano inferiore, ha una vastissima sezione di libri riferiti alla storia militare. :s02:

Modificato da Alagi
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Milano e le sue librerie sono gia coperte da Sarasota, sia diretamente che attraverso tuttostoria.

come gia evidenziato in altra parte del forum potrebbe essere piu opportuno iniziare delle presentazioni del libro. e visto che il libro è di Tutta la Base ritengo che chiunque potrebbe tentare l'organizzazione di un evento (con aiuto e supervisione dle direttivo)

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fatto Fabrizio, e, si, Corto, sarebbe un'ottima idea anche se non so come realizzarla...

 

L'unica soluzione praticabile che mi sia venuta in mente (previa valutazione dei costi) è l'utilizzo di un corriere: ritirano e consegnano a domicilio. In alternativa si potrebbe far autografare un'unica copia da mettere successivamente all'asta (direi la n. 9 vedendo l'elenco prenotazioni :s03: ).

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Milano e le sue librerie sono gia coperte da Sarasota, sia diretamente che attraverso tuttostoria.

come gia evidenziato in altra parte del forum potrebbe essere piu opportuno iniziare delle presentazioni del libro. e visto che il libro è di Tutta la Base ritengo che chiunque potrebbe tentare l'organizzazione di un evento (con aiuto e supervisione dle direttivo)

 

 

Probabilmente alla fine di gennaio ci sarà una presentazione del libro a Milano c/o ANMI con il supporto di "Aria alla rapida"...

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iniziativa splendida. Complimenti come sempre!

Una segnalazione:

come noto Sarasota non ha un suo sito(mi disse che ci lavorava..........)

I motori di ricerca mi han dato come rivenditore augrenadier

segnala"novita'"

LI' APPARE IN PRIMIS UN VOLUME IN CUI MI SEMBRA DI VEDERE IN COPERTINA IL SIMBOLO DI BETASOM............(non è espandibile)

any news??

visto che siamo una congrega di curiosi................

zulu

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effetttuate in data odierna le segenti spedizioni:

copia ed. lim. 006 Smg Baracca (+ 2 normali) spediti con pacco ordinario codice ACWXPHG del 17/12

copia ed. lim. 007 Berillo spedito con raccomandata 144910269511 del 17/12

copia ed. lim. 008 Magico 8/88 consegna diretta

 

@ Zulu: nessuna novità, semplicemente Bianchi ha impiegato il nostro logo senza autorizzazione ma in buona fede, pensando che fosse i logo della base atlantica prima del 8/9/1943

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  • 4 weeks later...

una "succosa" novità per i comandant di betasom, specie quelli assegnati ai settori nord-occidentali:

 

grazie alla redazione di Aria alla Rapida, e ai gruppi ANMI di Milanoe Corsico

sabato pomeriggio 3 marzo, ore 16.00, presso la sede ANMI di Milano avrà luogo la presentazione del nostro volume.

 

E' vero, molti di noi hanno gia asistito alla presentazione di Genova, ma la presenza del c.te Rossetto, del Sig. Ghezzi e forse di altri potrebbe essere un motivo per ritrovarci tutti la.

 

a breve il comunicato ufficiale!

Modificato da Totiano
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Caro Totiano,

 

ho terminato da qualche giorno la lettura di "Vedetta Atlantica" e non posso fare a meno di esprimerti i miei complimenti per un lavoro davvero ben fatto sotto tutti i punti di vista. E' un vero miracolo che tu sia riuscito a condensare in così poche pagine le vicende della nostra base atlantica e dei suoi sommergibili e devo dirti che mi sono commosso fino alle lacrime nel leggere di come andavano le cose laggiù a Betasom. La cosa singolare è che molti di quei fatti li conoscevo perfettamente sia per aver letto altre cose sull'argomento, sia perché me ne sono occupato durante i miei 16 anni ad "Aria alla Rapida!...", ma tu hai saputo renderli così bene e con tale intensità che la commozione è giunta tanto violenta quanto inaspettata, rinnovandosi man mano che le pagine scorrevano. E insieme a quella, è arrivata anche una buona dose di strana nostalgia per episodi che in fondo non ho mai vissuto di persona e per i quali la nostalgia non avrebbe in realtà molto senso. Ma tant'è: quando chi scrive lo fa col cuore, probabilmente riesce a toccare anche il cuore di chi legge.

Grazie per le emozioni che mi hai dato. Sono state il più bel regalo del mio Natale 2011.

Ciao e buone cose

 

thresher593

Modificato da Thresher593
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  • 3 weeks later...
L'unica soluzione praticabile che mi sia venuta in mente (previa valutazione dei costi) è l'utilizzo di un corriere: ritirano e consegnano a domicilio. In alternativa si potrebbe far autografare un'unica copia da mettere successivamente all'asta (direi la n. 9 vedendo l'elenco prenotazioni :s03: ).

 

 

La copia numero 9 ha ormai un pretendente ufficiale pronta per le firme di Ghezzi e Rossetto (a fianco di quella di un mitico CF GN)...

 

Sabato 3 Marzo a Milano avremo anche il numero 1 ed il numero 2 ORIGINALI della Vedetta Atlantica...

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  • 2 months later...

Mi fa piacere far presente che il libro appare nelle vetrine delle librerie...

Segnalo:

La Spezia

2ailzxd.jpg

 

352s0wi.jpg

 

(tra l'altro, accanto a quello "Palombari" del caro Gianfranco Betrò... allora ho fatto bene a posizionali vicini vicini nella libreria di casa :s02: )

 

 

e ieri l'ho visto anche in una a Marina di Carrara, p.zza Menconi!

Modificato da Febea
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