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Stuka Ju87 Amati Hachette


Desert Eagle .50

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buongiorno gente, d'accordo con italtrab faremo di questo post uno step by step sulla costruzione dello stuka hachette, come già fatto da vespucci e pennabianca per la corazzata bismarck.

sperando che possa essere d'aiuto a chiunque e che altri possano avere il piacere di costruire con noi questo modello :s02:

inizierei a mettere due righe su quest'aereo... per conoscere meglio la sua storia e conoscerlo un poco più a fondo. ci tengo a dire che queste "due righe" sono un sunto di quanto scritto sulla pubblicazione "JU 87 Stuka in action" della squadron signal/publication.

 

LO STUKA

La parola "stuka" è l'abbreviazione di Sturzkampfflugzeug, termine che indica in genere i bombardieri in picchiata. Ma diventò ben presto sinonimo per lo Junkers Ju 87 sia per gli alleati sia per le forze dell’asse. Lo Stuka fu un velivolo lento, non molto elegante e facile preda della caccia nemica. Ma fu anche l'aereo che portò maggior distruzione e terrore di qualsiasi altro aereo di questo tipo. Prodotto in varie versioni, non ostante i suoi svantaggi, fu considerato un successo totale dagli uomini che lo progettarono, dagli strateghi che lo impiegarono nei teatri operativi, e dalle innumerevoli truppe che si affidarono al suo ruolo di "artiglieria volate". A livello tattico l'impiego dello Stuka era duplice:

- Attacchi di precisione su bersagli quali nodi ferroviari, stazioni radio, campi di volo e basi navali.

- Supporto diretto alle forze di terra contro capisaldi che impedissero l'avanzata delle truppe.

In poche parole lo Stuka fu la "punta di spada" della Blitzkrieg, neonata dottrina che tanti successi diede alle forze tedesche. Dopo le operazioni in Polonia l'alto comando della Luftwaffe studiò gli effetti dello Stuka, che avevano ampiamente superato le aspettative. La precisione del bombardamento era in media di trenta metri dal bersaglio, e risultò essere completamente affidabile sul campo e popolare tra i suoi equipaggi. La prima ragione di questa popolarità fu la dimostrata capacità di subire ingenti danni in battaglia e ritornare alla base. Nel prosieguo della guerra vedere gli Ju 87, zoppicanti, rientrare con ampie parti di fusoliera, piani di coda o di ali strappati via dal fuoco nemico, rinforzarono fermamente quest'affetto.

Agli occhi del nemico lo Stuka era un vero flagello, che produceva un inconfondibile "urlo" durante i suoi attacchi in picchiata. Il flusso dell'aria sui goffi aerofreni estratti produceva un fischio creando il panico tra i soldati nemici e civili. Per amplificare questo vantaggio psicologico vennero montati sui carrelli dei piccoli contenitori che ospitavano all'interno una sirena azionata dall'aria. Questa divenne una caratteristica esclusiva dello Stuka che ne fece un uso estensivo.

 

profilistuka.th.jpg

 

Ma vediamo ora la versione che ci interessa.

 

JUNKERS JU 87 G

Per contrastare il sempre più elevato numero di corazzati presenti sul fronte est, si prese in considerazione la possibilità di convertire lo Ju 87 al ruolo di anticarro. Nel dicembre del 1942 uno Ju 87 D1 fu modificato ed equipaggiato con due cannoni da 37mm Flak 18. Testato con successo presso il centro sperimentale di Rechlin servì come prototipo per la versione Ju 87 G. Durante il febbraio del 1943 diversi Ju 87 G1 (frutto della conversione dei D3 ultima serie) furono spediti all'unità anticarro sperimentale Panzerjagdkommando Weiss, e portati in volo da selezionati piloti veterani. Come risultato del loro lavoro lo Ju 87 G1 fu prodotto in una quantità limitata. Durante i mesi che seguirono fu scelto come base per la produzione standard lo Ju 87 D5 (che aveva apertura alare maggiore rispetto al D3) denominato poi con la sigla Ju 87 G2. In entrambe le versioni l'armamento alare (MG17) e gli attacchi per le bombe furono tolti. I due cannoni da 37 mm (chiamati anche Bord Kannone 3,7cm) erano sistemati in pod sub alari aerodinamici. L'accesso e la manutenzione a queste armi avveniva tramite dei pannelli incernierati e l'eventuale rimozione delle estremità dei pod. I cannoni impiegavano munizioni perforanti al wolframio, con una velocità iniziale di 800/860 metri al secondo efficace contro molti dei corazzati russi. Se l'obiettivo era munito di corazzatura leggera, poteva essere impiegato anche munizionamento ad alto esplosivo. Ogni cannone aveva una dotazione di dodici colpi del peso di 1,3 kg l'uno, sistemati in due contenitori sporgenti su entrambe i lati del pod. Dato che il Ju 87 G1 fu una conversione del Ju 87 D3, su questa versione saranno ancora presenti i rigonfiamenti sul bordo d'entrata alare e le finestre d'espulsione dei bossoli previsti per l'installazione delle MG 17, nonché gli aerofreni retraibili. Al contrario lo Ju 87 G2, che fu costruito come abbiamo già visto "su base" D5 ha le ali prive di carenatura di volata delle MG 17 e i bordi d'entrata puliti. Altre differenze possono essere notate tra i vari velivoli operativi, inclusi degli spegnifiamma sugli scarichi del motore usati per attacchi al crepuscolo, e l'installazione delle MG 17 che venivano usate come ausilio al puntamento mediante munizionamento tracciante. Per la maggior parte dei casi comunque, gli JU 87 G volarono così come venivano consegnati dalla fabbrica. I primi Ju 87 G furono impiegati durante l'offensiva di Kursk inquadrati negli St.G1 e St.G2, e nel tardo 1943 negli Schlachtgeswader 3 e 77. Non ostante che lo Ju 87 G fu uno dei meno manovrabili fra tutte le varianti dello Stuka, questo fu tra i più efficaci e affidabili cacciacarri della Luftwaffe. Molti di essi furono impiegati sul fronte orientale, ma durante gli ultimi mesi della guerra furono impiegati anche sul fronte occidentale. Dei 208 Ju 87 G2, 174 vennero prodotti a Bremen-Lemwerden fino a quando la produzione di tutti gli Ju 87 terminò nell’ottobre del 1944. Con questi ultimi esemplari, il tristemente obsoleto Stuka riuscì a rimanere in produzione per poco meno di otto anni.

 

:s01: detto questo vediamo la costruzione del modello fascicolo per fascicolo :s02:. prestissimo posterò il numero uno.

Modificato da andreavcc
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Fascicolo uno

 

fascicolouno1.th.jpg

 

Ecco aperto il primo fascicolo… Wow… abituati alle fotoincisioni piccole e leggere, avere in mano queste lastre di ottone dello spessore di 6 decimi fa un certo effetto. Abbiamo quattro pezzi per preparare la piattaforma della cabina, cinque pezzi per la prima ordinata del cockpit e sette pezzi per il pannello strumenti. Vediamo il montaggio:

seguendo le istruzioni preparo i primi pezzi della piattaforma della cabina e procedo con l’incollare i pezzi uno e due sempre come da istruzioni…

fascicolouno2.th.jpg

e già la prima cosa che non mi piace... secondo le istruzioni dovremmo tagliare i dentelli che escono dal fondo del pavimento della cabina con una piccola tenaglia solo a incollaggio avvenuto ma il risultato non mi piace. Anche una volta tagliate le sporgenze i dentelli non rimangono assolutamente a filo quindi dovrò dargli di lima per apparare il tutto, roba da brividi. :s14:

fascicolouno3.th.jpg

Con il pezzo tre decido di tagliare prima dell'assemblaggio i dentelli. Lo scopo del taglio è lasciare una piccola parte del dentello, ed in questo lo spessore delle parti ci aiuta, per avere si una guida nel montaggio ma non avere nessuna sporgenza a fine lavoro. Quando verrà il momento sarà più facile stuccare un foro che dover darsi da fare per appianare il dentello che avanza.

fascicolouno4.th.jpg fascicolouno6.th.jpg

nelle foto qui sopra possiamo vedere i dentelli che non sporgono :s02:

 

Sempre seguendo le istruzioni dopo aver completato la piattaforma della cabina passo all'ordinata. Anche qui si preparano i pezzi accorciando i dentelli e piegando attentamente le parti che, una volta assemblate alle ordinate, formeranno uno scatolato dall'aria veramente solida. Non ci sono accortezze particolari tranne una sana lettura delle istruzioni e delle ottime foto esplicative.

fascicolouno7.th.jpg

due pezzi pronti... notare i dentelli trooooppo lunghi

 

fascicolouno9.th.jpg

parte dei dentelli ridimensionati

 

fascicolouno10.th.jpg fascicolouno8.th.jpg

i due pezzi uniti a secco. una foto con i dentelli che sporgono ed una con i dentelli ridimensionati :s02:

 

fascicolouno11.th.jpg

qui le parti unite a secco.

 

Io per tenere tutti i pezzi a squadro mentre con un ago deposito attentamente la colla ciano acrilica, faccio uso di un poco di patafix della uhu. Una specie di "pongo" che tiene insieme le parti e che, a fine lavoro, si stacca dai pezzi senza nessun problema.

fascicolouno13.th.jpg

 

Terminata l'ordinata procedo con l'unire questa al pavimento della cabina per poi passare a lavorare sul pannello strumenti. Qui sarà da fare uso della colla ciano in gel perché ci darà qualche secondo per posizionare i pezzi ma attenzione, vista la piccolissima quantità necessaria non è da escludere che la colla fissi le parti in maniera molto rapida. Monto i primi due pezzi facendo sempre mille prove in bianco prima di incollare. Per il pezzo numero dodici le istruzioni ci consigliano l'uso di aghi per centrare esattamente il pezzo nella sua sede. Abbino al loro consiglio l'ormai sempre presente patafix e vi assicuro che montare il pezzo è un gioco da ragazzi... la difficoltà maggiore sta nel centrare i buchi.

 

fascicolouno14.th.jpg fascicolouno15.th.jpg fascicolouno17.th.jpg

 

 

Grazie a questo aiutino decido di incollare il pezzo centrale usando lo stesso sistema... metto il patafix sul tavolo, metto il pannello degli strumenti sopra e infilo due punte da trapano di diametro 4,5 mm su due dei fori che saranno gli strumenti principali. Anche qui la precisione dovrà essere elevata poiché il minimo disassamento si noterà molto. Un poco di colla al centro e si fa scivolare lentamente il pannellino che da solo si centrerà sul cruscotto.

 

fascicolouno20.th.jpg

prima di incollare...

 

fascicolouno21.th.jpg

incollato dopo un paio di prove a secco :s01:

 

fascicolouno22.th.jpg

et voilà...

 

ecco come si presenta il lavoro del primo fascicolo...

fascicolouno23.th.jpg

 

ho notato che seppur con le mani appena lavate con soda caustica :s03: toccando i pezzi si lasciano inevitabilmente delle impronte... (odiose.... :s05: ).

dopo un paio di prove anche usando il diluente della tamiya con un cotton fiock il risultato non era dei migliori. ma devo dire che l'uso di alcool puro (quello che si usa per dolci e liquori) lascia i pezzi abbastanza puliti :s02:

 

a prestissimo col secondo fascicolo :s55:

Modificato da andreavcc
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Complimenti carissimo Andrea, bel lavoro pulitissimo e preciso. Per le foto non potresti postarle nelle dimensioni, ess. come posto i miei lavori??? Ci eviterebbe di ingrandire l'immagine, poi vedi tu, probabilmente farai così per gestire meglio le spiegazioni, ottime. Complimenti carissimo ti seguo con molto interesse e piacere. Ciao a presto.

 

Pennabianca.

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grazie pennabianca, e grazie per il consiglio delle immagini :s01: . le mettevo piccoline perchè in realtà le foto hanno dimensioni vicine ai 1024x768 oltrechè per rendere la pagina più snella nel caricamento, ma se volete ci stò poco :s02:.

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Vivissimi complimenti, comandante Andreavcc, veramente un bel lavoro, :s20: grande l'idea del patafix, che ovviamente copio subito in maniera spudorata.

Per evitare le impronte sui pezzi, io adopero i guanti in lattice che compro alla.... (catena pubblicizzata dalla Littizzetto) di una misura più piccola della mia mano in modo da avere un'ottima sensibilità.

Visto che è ora di finirla di battere la fiacca, aspetto il umero due al più presto. :s03: :s03:

Una buona serata

ltrab

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Ciao a tutti e scusatemi il ritardo ma ho avuto una settimana molto impegnativa...

Come richiesto posto alcune foto (non recentissime) del lavoro svolto, prossimamente inserirò scatti delle ultime uscite (7,8,9) con i primi componenti del sedile !

Spero non siano malaccio! =)

dsc0075xf.th.jpg

dsc0070xs.th.jpg

dsc0067tx.th.jpg

dsc0066tz.th.jpg

dsc0066ct.th.jpg

Per informazione: saldo a stagno le parti costituenti la struttura portante, la prossima saldatura sarà quella della base della cabina del mitragliere ai longheroni sottostanti.

Non sono un esperto col saldatore, si vede, ma mi sto impegnando !

Vorrei chiedere a chi se intende una breve procedura e materiali usati per la lucidatura a specchio delle componenti. Per ora io do un paio di passate di carta abravisa giusto per pulire come dio comanda il pezzo

e dargli un po' più di lucentezza. Grazie in anticipo !

 

PS: nelle prossime due settimane sarò fuori casa, causa ristrutturazioni; le mie risposte non saranno pertanto rapide! Mi terrò aggiornato quando possibile, e prometto che passerò per la presentazione nella sezione dedicata.

=)

Modificato da Minos
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Mi terrò aggiornato quando possibile, e prometto che passerò per la presentazione nella sezione dedicata.

 

ciao minos, guarda che ti aspettiamo eh? :s02: sai che qui è cosa gradita se si offre virtualmente un brindisi quando ci si presenta :s01:

direi che sei avanti.... oppure sono io ad essere indietro :s03: , ma tornando alle saldature che dire.... saldare è un'arte, soprattutto quando si vuole un lavoro bello, pulito ed omogeneo. sinceramente pensai anche io alla saldatura ma ho optato per il ciano per vari motivi.... l'ottone se si scalda troppo si cuoce letteralmente diventando fragile. lo stagno non ha lo stesso colore dell'ottone e quindi non avrei mai una saldatura uguale all'altra e..... è molto difficile farne :s02: . inoltre la saldatura prevede appunto una passata di carta abrasiva che (tranne che non sia veramente a specchio) tende ad imbruttire le superfici ma è chiaro che qui si entra nell'opinabile (e per questo non vorrei essere frainteso) :s01:. è verissimo che l'intera struttura sarà chiusa dentro una fusoliera e quindi.... se è stupendo fuori non importa che sia appena bello dentro, ma la mia scelta è stata fatta volendo un lavoro che sia quanto più bello e pulito anche dentro. lavoro che, ad eventuali mostre, sarà dimostrato con book fotografico visto che gli interni saranno nascosti. comunque ti consiglierei di utilizzare per le saldature una pasta decapante, ovvero, una pasta per saldare che se data ad hoc ti permette dei lavori anche belli. dove spalmi lei andrà lo stagno. anche per quest'ultimo consiglierei uno stagno con alta percentuale di argento... richiede temperature più alte ma "mecanicamente" è più resistente di quello normale.

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Eccoci con il secondo fascicolo.

 

fascicolo21.jpg

 

Qui abbiamo i cinque pezzi necessari per montare la seconda ordinata del cockpit, tre pezzi che saranno dei rinforzi sempre del cockpit e i primi quattro longheroni della fusoliera.

Montiamoli…

Seguendo sempre le istruzioni vado ad assemblare l’ordinata del cockpit. Essendo questa pressochè uguale a quella che abbiamo montato nel fascicolo precedente, dovrei avere le idee chiare su ciò che c’è da fare. Stacco quindi i pezzi e li pulisco dal ponticello di unione al telaio con una limetta. Ridimensiono i dentelli e faccio una prova a secco.

 

fascicolo23.jpg

 

Dopo procedo a incollare i tre elementi sempre facendo affidamento al buon patafix per tenere fermo il tutto.

 

fascicolo216.jpg

qui sopra vedete con quale attrezzo fantascientifico curo la perpendicolarità :s03:

 

fascicolo217.jpg

ed ecco i tre pezzi incollati

 

Una volta incollati i tre pezzi chiudo l’ordinata. Poi passo all’unione di quest’ordinata con il resto del cockpit sempre previa prova a secco… controllare come si sta procedendo non è mai superfluo. Poiché tutto sembra in ordine si va di ciano.

 

fascicolo219.jpg

l'ordinata terminata e....

 

fascicolo220.jpg

l'ordinata assemblata al resto del cockpit

 

Poi passo ai tre pezzi che, una volta piegati, saranno il rinforzo tra ordinate e pavimento del cockpit. Aiutandomi con “l’attrezzo” per piegare le fotoincisioni (non ricordo il nome esatto) ci vuole veramente ben poco.

 

fascicolo221.jpgfascicolo223.jpg

i tre particolari prima e dopo la piegatura

 

Nel montaggio a secco di questi tre particolari vedo che s’incastrano perfettamente tra pavimento e ordinata. La cosà fa piacere perché vuol dire che i conti tornano, ma ahimè non avrò molto da poter giocare nel montaggio di un pezzo piccolo e “sporco di colla”, e per di più con quattro forellini da centrare. Decido quindi di mettere un piccolo puntino di ciano in gel sul pavimento e solo dopo che avrà tirato, metterò del ciano liquido con parsimonia sulle parti che toccano le ordinate. Così facendo avrò un assemblaggio tranquillo e, cosa più importante, pulito.

 

fascicolo224.jpg

con il macro, il puntino di colla sembra enorme...

 

fascicolo225.jpgfascicolo226.jpg

un paio di viste dei tre particolari

 

Fatto anche questo passaggio procedo con i quattro longheroni staccandoli dal telaio e maneggiandoli con molta cura. Sono dei pezzi sottili e lunghi, quindi è molto facile piegarli alla minima distrazione. Li pulisco dal ponticello rimasto tenendo la parte da lavorare con una pinzetta con i becchi “lisci” per evitare di lasciare dei segni e limo appena appena.

 

fascicolo227.jpg

 

Dato che ancora non so dove e come andranno a finire, mi riservo la finitura delle estremità a quando vedrò dove andranno fissati. Sempre per lo stesso motivo decido di non incollare i longheroni ma semplicemente di tenerli in sede con del patafix. Invece ho pulito perfettamente il ponticello che univa il longherone al telaio circa a metà della sua lunghezza. Se non ho capito troppo male, un domani, dovremmo far appoggiare perfettamente le lastre che saranno la copertura della fusoliera quindi… Niente sporgenze di troppo.

 

fascicolo228.jpgfascicolo229.jpg

un paio di viste dell'insieme alla fine del secondo fascicolo. il buon patafix tiene i longheroni al loro posto.

 

ed anche questo è andato.... :s02: al più presto col numero tre e se avete consigli da darmi.... vi prego fatelo :s01:

Modificato da andreavcc
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Carissimo Andrea, buona giornata. Magnifica spiegazione, stupendo lavoro, bello, pulito, insomma magnifico. E' un piacere far visita al tuo "HANGAR".

I complimenti sono superflui, il tuo diario diventerà un "RADIOFARO" per chi si cimenterà nella costruzione dello Stuka. Se riesci a trovare questa marca e questo tipo di cianoacrilato, è una bomba, velocissimo, sembra una saldatura, e apposito per modellismo sia per fotoincisioni che per legno. Io lo adopero per fermare dei pezzi che poi rifinisco con colla alifatica per legno, neanche da metterlo vicino alla colla cianoacrilica che si trova sul normale mercato, lo trovi solo nei negozi di modellismo. Ecco la foto.

 

img1113cm.jpg

 

Ecco fatto, il flacone che spiegavo nel post consigliato da me è quello di sinistra ZAP CA velocissima e durissima, quello di destra, sempre cianoacrilato, è Medium, cioè più lenta nellessiccazione.

 

Ti saluto carissimo Andrea, buona giornata e buon lavoro.

 

Pennabianca.

Modificato da pennabianca
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grazie pennabianca, è un prodotto degno di nota..... bene bene, sguinzaglio subito i cani alla ricerca :s02:

alla prossima! :s55:

 

colla trovata. prossimamente ne ordino un paio di confezioni :s02:

se serve a qualcuno metto il LINK.

Modificato da andreavcc
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Salve gente, prima di iniziare a vedere il montaggio del terzo fascicolo inizierei con una piccola rettifica. Ricorderete che nel fascicolo precedente i quattro longheroni non li avevo incollati perché in poche parole non si sa bene dove vanno a finire le estremità. Ebbene, dopo aver dato un’occhiata al terzo fascicolo e al lavoro di italtrab (il quale è un po’ più avanti di me) ho deciso di incollarli definitivamente. Questo per evitare di dover “appoggiare” i pezzi per un bel po’ di fascicoli e poi…. rismontarli catalogandoli e perdere così l’uso della ragione. Quindi, avendo fede in Dio e nell’Hachette, ho deciso di seguire le istruzioni incollandoli.

 

dscn0269k.jpg

ecco la fusoliera prima di iniziare con questo fascicolo

 

Detto questo partiamo col terzo fascicolo nel quale avremo tre ordinate (due sono identiche) e sei longheroni. Come riportato sul fascicolo prendo le tre ordinate e le separo dal telaio che, non ostante il bel pacchetto rigido col quale mi sono arrivati i fascicoli, si presenta un po’ deformato… :s05: Una volta pulite con la solita limatina metto in sede la prima.

 

dscn0270s.jpg

 

Sempre seguendo le istruzioni, una volta controllata l’esattezza della sua posizione procedo con il ciano per fissarla. E qui il primo avvertimento, non fatelo. Per fissare la seconda ordinata, identica e vicinissima alla prima, ho dovuto lottare un bel po’ col demonio per non perdere il mio posto in paradiso. Voi fate una cosa migliore…. Mettete in sede tutte e tre le ordinate sfruttando l’elasticità che ancora hanno i longheroni e tenetele ferme con l’aiuto del pattex. Solo dopo potrete procedere con la colla.

 

dscn0271o.jpg

l'ordinata "indemoniata"

 

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un'immagine delle tre ordinate montate e incollate.

 

Il prossimo step vede l’assemblaggio dei quattro longheroni (nr 28) quindi prendo il telaio (anche questo non proprio diritto) e stacco i pezzi per poi rifinirli. Il montaggio di questi pezzi è facile e veloce, l’unica attenzione sta nel fare in modo che l’estremità a “L” poggi contro l’ordinata nr 17 quando la sua appendice entra nella sede dell’ordinata. Uno dei longheroni mi rimane appena appena staccato dall’ordinata, ma con un po’ di pazienza e una mollettina lo monto in maniera corretta.

 

dscn0273g.jpg

i quattro longheroni montati...

 

dscn0274bz.jpg

qui si nota che il primo longherone da sinistra rimane scostato dall'ordinata 17 di un paio di decimi....

 

Nel frattempo che la colla tiri per bene procedo con gli ultimi due longheroni. Faccio una prova a secco e anche questi vanno al loro posto senza problemi quindi si va col solito goccetto di ciano per poi pulire dalle impronte il tutto con un cotton fiock.

 

dscn0275j.jpg

gli ultimi due longheroni del fascicolo in sede

 

dscn0276k.jpg

altra vista della struttura

 

dscn0277c.jpg

... dal basso...

 

Ed ecco come si presenta il lavoro alla fine del terzo fascicolo.

 

dscn0278ru.jpg

 

a presto con il quarto :s02:

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Non sapevo che fosse in servizio il nuovo frecciarossa "Andreavcc express" :s04: :s04: :s03:

Che dire, complimenti complimenti complimenti, lavoro perfetto, un riferimento per tutti noi: :s20: :s20:

Venerdì ho ritirato il n^ 10, ma al momento sono fermo, ho ripreso il lavoro sull Zero, spero di postare qualcosa quanto prima

 

Una buona giornata

 

ltrab53

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grazie mille, italtrab sei troppo gentile :s01:

Non sapevo che fosse in servizio il nuovo frecciarossa "Andreavcc express" :s04: :s04: :s03:

per non smentire le tue parole.... :s02:

 

Eccoci arrivati al quarto fascicolo :s03:

...nel quale abbiamo tre longheroni e quattro pezzi che andranno a costituire un’altra ordinata.

 

dscn0279a.jpg

 

Anche qui mi ritrovo i pezzi affetti da una strana “bananite”… che riesco a debellare con cura e calma.

Stacco i tre longheroni che ripulisco laddove erano uniti al telaio. Come da istruzioni procedo col mettere a secco il longherone centrale. Nessun problema quindi due puntini di ciano.

 

dscn0280x.jpg

longherone centrale in posa

 

Dopo di che metto in opera i due longheroni rimasti e sempre a secco. Noto che gli incastri di questi due pezzi coincidono benissimo col resto della struttura ma sono liberi di ruotare abbastanza liberamente. Decido quindi di tenerli fermi con un poco di pattex e ne regolo l’angolo, ovvero le estremità dovranno essere parallele all’asse verticale della fusoliera. In realtà non conosco la posizione della fessura che li ospiterà ma a giudicare da quelle delle ordinate montate fin’ora si può notare come queste siano sempre parallele. Nel caso poi che non fosse così ci vorrà ben poco a torcere questa sottile lamina di qualche grado.

 

dscn0282q.jpg

i pezzi tenuti dal pattex

 

dscn0283wi.jpg

qui si può vedere l'angolo..

 

Qualche goccina di ciano per fissare ed il gioco è fatto.

 

dscn0284r.jpg

 

Metto quindi mano ai quattro pezzi che andranno a costituire l’ordinata curando anche questi, e limando via ciò che resta dell’unione al telaio.

 

dscn0285l.jpg

 

Prendo il pezzo nr 33, gli asporto i dentelli come da prassi e gli do la sagomatura squadrata per poi fare la solita prova a secco.

 

dscn0286pg.jpg

 

Le creste dei dentelli tagliati sporgono ancora un pelino ma con una lieve limatina li ridimensiono.

Passo poi al pezzo nr 34 il quale, secondo le istruzioni, dovrà essere curvato con l’ausilio di una matita. Io ho usato un tondino di 6mm di diametro e la curvatura mi è sembrata giusta. Faccio una prova a secco con i dentelli ancora da tagliare per agevolarmi nell’operazione ma andranno tagliati prima di fissare il pezzo con la colla.

 

dscn0287a.jpg

 

Per l’assemblaggio finale ho fatto così:

incollato il pezzo 33 su un’ordinata e ho lasciato asciugare bene. Dopo ho messo in sede il pezzo 34 dai dentelli preventivamente tagliati e controllati per eliminare eventuali sporgenze dall’ordinata. Ho chiuso con il secondo pezzo dell’ordinata e ho messo tre pinzette a tener fermo il tutto. La struttura è abbastanza solida quindi ce lo permette, inoltre così facendo si evita di avere delle “fessure” tra i due pezzi 32 (le ordinate) ed i pezzi 33 e 34. Un decimo in sé non è nulla ma, se questo decimo lo ripetiamo per dieci ordinate potremmo avere un problema più avanti.

 

dscn0288d.jpg

 

 

Mentre l’ordinata è tenuta insieme dalle pinzette ho applicato il ciano lungo tutto il profilo del pezzo 34 e laddove non l’avevo passato sul pezzo 33 e poi ho lasciato tirare ben bene la colla.

L’ultima fase è la posa dell’ordinata, ormai completata, nel resto della fusoliera. Attenzione ai piccoli dentelli sulle punte dell’ordinata 32, le istruzioni suggeriscono di non tagliarle perché servono a rafforzare l’unione tra ordinata e longherone. Ma lasciarle intatte all’atto del montaggio significa due cose… o piegare i longheroni nr 25 per montarla, oppure piangere in cinese. Io, che non conosco il cinese e non voglio piegare i due longheroni, li ho tagliati quel tanto che basta per farmi da guida ma senza che sporgano.

 

dscn0291i.jpg

ecco un'immagine dei dentelli ridimensionati.

 

dscn0289fk.jpg

dscn0290l.jpg

dscn0292c.jpg

 

Montare l’ordinata è risultato abbastanza semplice senza mettere a rischio l’unione dei pezzi. Dopo una pulita ecco come si presenta il lavoro alla fine del quarto fascicolo.

 

dscn0293kq.jpg

 

:s55: a presto col quinto fascicolo :s01:

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Carissimo Andrea buona domenica e buona serata. Come sempre magnifico lavoro curatissimo e completo di innumerevoli spiegazioni, magnifico ripeto magnifico.

Ti seguo molto volentieri, peccato che i fascicoli arrivino uno alla settimana come le mie navi.

Carissimo ti saluto augurandoti buona domenica e buon lavoro.

 

Pennabianca.

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grazie per i complimenti pennabianca, sei sempre gentilissimo.

cerco di fare un buon lavoro con lo stuka. è il primo modello che faccio di queste dimensioni e lo vedo impegnativo, non tanto in fase di montaggio ma quanto alla colorazione che seguirà. in questa scala si è costretti a replicare i minimi dettagli... sporcizia, macchie di olio e benzina, affumicature varie, scrostature della vernicie...

in effetti il ricevere i fascicoli settimanalmente (io dovrei riceverli a casa 5 al mese) ci lega abbastanza e, sinceramente, mi mette addosso un leggero disagio :s01:. sono un plasticaro nel sangue e come sai, nei kit hai tutte le istruzioni dall'inizio alla fine. qui invece mi sembra di percorrere un corridoio con gli occhi bendati, non sai mai quale sarà il passo successivo :s03: , ma mi abituerò strada facendo :s01:

ciao alla prossima :s02:

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Ciao Andrea, buona serata. Non preoccuparti per i fascicoli, segui alla lettera le istruzioni e non te ne pentirai. Chi ha progettato l'opera ha studiato nei minimi particolari il livello di montaggio. Non andare oltre alle istruzioni anche se sono logiche per fare altro, altrimenti ti ritroverai di dover tornare indietro

per fare qualche cosa che andava fatta prima. Come ben sai io ho già fatto una nave, la corazzata Bismarck con i fascicoli e sto facendo il Soleil Royal ed il Victory, sempre a fascicoli, ma seguo passo passo i fascicoli perchè la costruzione segue una logica in base alla fornitura del materiale, non avere fretta, e non prevenire, i risultati si vedranno alla fine. :s02: :s02: :s02:

 

Ciao e buon lavoro. :s01: :s01:

 

Pennabianca.

Modificato da pennabianca
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Eccoci con il fascicolo 05, dove troviamo due ordinate, due longheroni corti, due longheroni lunghi e le due parti laterali per il meccanismo di scorrimento del tettuccio.

 

49892211.jpg

 

Iniziamo con il montaggio delle due ordinate anteriori sulla struttura facendo bene attenzione che i longheroni siano “annegati” negli incastri di entrambe le ordinate. Dopo una prova a secco si procede con il ciano.

 

26965065.jpg

 

Poi si passa alla pulizia dei due longheroni nr 37, e con l’aiuto del patafix si fà l’immancabile prova a secco. Il pezzo sarà montato in maniera corretta quando gli incastri combaceranno perfettamente, senza avere sporgenze tra un pezzo e l’altro. Controllata l’esatta posizione si mette un poco di ciano fissandoli.

 

42698184.jpg

i due longheroni...

 

40511619.jpg

prova a secco con il patafix

 

51204034.jpg

99638406.jpg

i longheroni incollati

 

Fatto anche questo passaggio procediamo con la pulizia dei due longheroni nr 38 facendo una prova a secco.

 

76516205.jpg

 

E qui io noto che gli incastri di un paio di centine non combaciano perfettamente con quelle del longherone…

 

32534540.jpg

un'immagine delle centine non proprio al loro posto....

 

61531583.jpg

qui invece ci siamo quasi....

 

decido quindi di mettere un goccino di colla sugli incastri delle ordinate più esterne della struttura, tanto per fissare il longherone al suo posto, e poi con calma analizzare la posizione di ogni centina e correggerla rispetto al longherone con l’uso attento di una molletta portando la centina a combaciare con il longherone. Solo quando la posizione sarà perfetta procedo con una goccia di ciano liquido.

 

a10mt.jpg

l'uso della molletta per allineare la centina al longherone...

 

Con questa operazione ci è possibile richiamare all’esatta posizione le centine che eventualmente (probabilmente per via della bananite sofferta dai fascicoli precedenti) si presenteranno non proprio esatte.

 

a11zb.jpg

entrambe i longheroni montati.

 

Fatto anche questo passaggio si procede con la pulizia dei due pezzi che faranno parte del meccanismo di scorrimento del tettuccio. La posa di questi due pezzi richiede calma e pazienza quindi, se ancora non l’avete fatta, concedetevi una pausa caffè :s02: .

Questi due pezzi ci vengono forniti dritti ma per montarli dovremo dargli una leggera flessione e torsione, di modo che combacino esattamente con il longherone appena montato, ma anche con il profilo interno delle centine. Andiamo quindi a mettere al suo posto il primo pezzo nr 39 facendo entrare i dentelli interni delle ordinate nei rispettivi fori. Io avrei ridimensionato i dentelli come da prassi ma, leggendo le istruzioni, ci viene consigliato di lasciarli poiché, da quello che si capisce, è probabile che ci servano più avanti per montare altri pezzi. Dopo aver fissato il pezzo nr 39 con il patafix possiamo farci un’idea del lavoro che ci attende… io ho iniziato dalla parte anteriore usando con molta attenzione le mollette procedendo di centina in centina, e solo dopo aver incollato il pezzo 39 alla prima centina e al tratto del longherone 38, sono passato alla centina successiva. Lo scopo, come già detto, è far combaciare il pezzo con il longherone nr 38 e con il profilo interno della centina.

 

a12xw.jpg

step uno... prima centina

 

a13cvc.jpg

step due seconda centina. potete vedere le mollette che già tengono in posizione le parti anche nella terza centina.

 

a14e.jpg

step tre...

 

a15d.jpg

step quattro...

 

a16d.jpg

a17yl.jpg

a18pa.jpg

i pezzi a montaggio concluso....

 

una pulita con cotton fiock ed ecco come si presenta il modello alla fine del quinto fascicolo

 

18467942.jpg

 

14791946.jpg

 

54335906.jpg

 

con questo io ho esaurito i fascicoli a mia disposizione, attenderò fiducioso i prossimi :s10:

Modificato da andreavcc
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  • 2 weeks later...

Mi Scuso con voi e sopratutto con il comandante Andreavcc per il rirardo con cui proseguo il lavoro sullo Stuka, ma ultimamente sono pittosto impelagato con il lavoro.

Premetto che sarà il caso che vi scordiate da parte mia l'accuratezza di esecuzione di Andreavcc, ma farò del mio meglio per portare avanti il lavoro, naturalmente sono bene accette critiche e suggerimenti.

Ultima nota: il lavoro postato sarà necessariamente sintetico, in quanto avevo già montato alcuni fascicoli prima di concordare con il Comandante Andreavcc di mostrare le parti pre e post assemblaggio fascicolo per fascicolo.

Allora proseguiamo le danze continuando con l'uscita n^6.

stuka6.jpg

Nel fascicolo troviamo i pezzi necessari alla costruzione del dispositivo di puntamento.

Il pezzo una volta montato andrà verniciato, e quindi si potrà anche applicare il visorino trasparente

p1000929s.jpg

Le istruzioni consigliano di incidere il tubo fornito che costituisce la leva regolabile del dispositivo.

Bisogna porre la massima attenzione nel fare questa operazione, in quanto il tubo e vuoto e facilmente si

può eccedere con il taglierino, ritrovandosi così con 2 moncherini.

Per la cronaca solo la leva è composta da 8 pezzi.

Nell'augurarvi una buona notte, vi do appuntamento a presto con un nuovo fascicolo

ltrab

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Ottimo lavoro ltrab53 :s20: :s20: :s20:

Qui siete reparto fulmini :s03: :s03: io invece sono ancora fermo causa convalescenza. Comunque passo il tempo guardando i vostri lavori.

 

CIao e continuate così :s55:

Modificato da vespucci
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Mi Scuso con voi e sopratutto con il comandante Andreavcc per il rirardo con cui proseguo il lavoro sullo Stuka, ma ultimamente sono pittosto impelagato con il lavoroltrab

 

ma figurati :s01: ..... siamo qui per divertirci :s02:

 

 

 

Ottimo lavoro ltrab53 :s20: :s20: :s20:

io invece sono ancora fermo causa convalescenza.

 

veramente ottimo. non appare una traccia di colla

anch'io stò uscendo da un malanno stagionale :s14: ..... e per di più la moglie, dimostrando puro spirito di sacrificio, si ammala anche lei :s68:

Modificato da andreavcc
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Finalmente l’azienda per cui lavoro ha formalizzato l’ordine per la nuova linea di produzione sulla quale stavo lavorando a tempo pieno (e anche qualcosa di più) da ca. 6 mesi.

E’ stato un impegno gravoso, ma ballano ca 4 mil. di euro, e capirete che non era una cosa da prendere alla leggera, comunque cosa fatta e almeno oggi mi sono concesso un po’ di tempo libero in più, per cui ne approfitto per proseguire con l’avanzamento dei lavori dello stuka.

Siamo arrivati al fascicolo 7

 

stuka71.jpg

 

Con la settima uscita sono forniti i primi pezzi per la base della pedaliera e l’asta per l’albero della pedaliera.

Quello che in seguito scoprirò essere la parte centrale della timoneria è composto dalla bellezza di 15 pezzi più l’asta di ottone.

Le istruzioni consigliano di assemblare tutti i pezzi incollandoli tra di loro sull’asta di ottone, che però non deve essere incollata al pezzo centrale.

Visto la dimensione dei pezzi, e la mia accertata incapacità, onde evitare di intonare qualche peana di ringraziamento :s10: :s10: , ho preferito assemblare il tutto su una punta per trapano di pari diametro, in modo che per estrarre il pezzo ho dovuto ruotarlo (molto delicatamente) sulla punta stessa eliminando così qualche piccola sbavatura interna. Successivamente ho controllato che l’asta scorra regolarmente all’interno del blocco e lucidatina.

Ecco il risultato di questa prima parte del lavoro

 

p1000939i.jpg

 

La base della pedaliera si compone di alcune parti da piegare e incollare

La preparazione di questi pezzi è relativamente semplice, si tratta di piegare a 90° sei alette del pezzo più grande e i due lati longitudinali di quello più piccolo.

Personalmente ho avuto qualche difficoltà nel piegare i due lati longitudinali del pezzo 56 delle istruzioni difficoltà dovute sia alle dimensioni del pezzo stesso(stretto e lungo) e al fatto che io adopero per piegare le fotoincisioni delle pinze della Tamya, ma su piegature mediamente lunghe non riesco ad ottenere un buona tenuta sulla punta.

Per gli imbranati come me, e per eviatre i soliti peana, credo sia opportuno attrezzarsi con l’apposito aggeggio.

Si conclude il tutto incollando due guide e il pezzo precedentemente sagomato

 

p1000938nxg.jpg

 

Anche in questo caso è da apprezzare la precisione degli incastri.

 

E con questo per questa sera ho finito, a presto con il fascicolo n^8.

Colgo l'occasione per augurare ai comandanti malaticci :s03: :s03: :s03: :s03: :s03: una pronta guarigione.

Vedi Andreavcc chi i bibedi in gonnella.......

Una buona serata

ltrab

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Vedi Andreavcc chi i bibedi in gonnella.......

 

.... senza di loro credo che potremmo fare ben poco... :s02:

 

ottimo lavoro sul fascicolo 7. l'aggeggio per piegare le fotoincisioni costa un pochino e non sempre si usa, anzi...... ma quando capita una fotoincisione particolare e rognosa, ringrazio il cielo per avermi fatto fare l'acquisto :s02:

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.... senza di loro credo che potremmo fare ben poco...

 

Concordo al 1000 x 1000.

Il fatto è che pur essendo ormai vicini alla pensione, ci piace, come dire, non prenderci troppo sul serio, pensa che in estate andiamo ancora a fare il campo in tenda con gli scout (che divertimento ma che dolore la mattina per alzarsi :s36: )

per cui lei è i mio bipede in gonnella. :s15: :s15: :s15:

Credo che il tutto sia un po' OT, ma prometto di non farlo più.

Ciao a tutti

ltrab

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Visto che domani il bipede in gonnella mi ha precettato per un giro all'Ikea (ho già i brividi lungo la schiena), ho pensato di anticipare un po di lavori, anche in considerazione del fatto che oggi ho ritirato il n^ 13, quindi sotto con colla e pinze.

Allora avanti con il n^ 8

stuka81.jpg

 

Con il fascicolo 8 completiamo il lavoro iniziato con il facicolo precedente completando la pedaliera.

Il lavoro consiste principalmente nell'accoppiare diversi pezzi per dare loro la forma definitiva, prestando la massima attenzione a come orientare i pezzi e a non incollare tutto.

L'immagine mostra uno dei due supporti dell'albero, composto da 3 pezzi incollati e poi piegati

 

p1000942e.jpg

 

Finito l'assemblaggio di pezzi e pezzettini, si completa il tutto con i pezzi del fascicolo 7

Ecco il risultato

 

p1000994y.jpg

 

p1000995z.jpg

 

p1000996x.jpg

 

Si conferma ancora la qualità dei componenti e la quantità di particolari, notare il pedale.

 

p1000997y.jpg

 

A domani con l'avanzamento dei lavori

Una buona serata

ltrab

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Un grazie di cuore al comandante Vespucci per gli immeritati complimenti, aspettate di vedere il lavoro di Andreavcc per capire come si costruisce un modello, ma andiamo avanti.

Come avevo scritto, sono stato trascinato in un giro all'Ikea, ma oggi è stata una buonissima giornata soto tutti i sensi....., ci siamo sbrigati, ho trovato un paio di contenitori dove mettere le parti più grandi, in particolare le ali dello Zero, e ritornando a casa ho trovato il pacchetto con i colori e altro, così ho avuto un po di tempo per avanzare con i lavori dello Stuka.

Siamo riivati al fascicolo 9

 

stuka91.jpg

 

Con questo fascicolo realizzeremo il sedile del pilota e relativi accessori

Non tutti i pezzi della stampata saranno utilizzati in questa fase, quindi dovremo riporre la lastrina per un per un successio utilizzo.

Il montagio no presenta particolari difficoltà, se non la solita attenzione nelle piegature e negli incollaggi.

per dare la giusta piega alla base del sedile, come consigliato, ho utilizzato una punta di trapano da 0,7mm, e qui il sedile ha rischiato di diventare un seggliolino eiettabile :s03: :s03: :s03:

 

Prima parte, preparazione del sedile

p1000947h.jpg

 

Applicazione degli acessori

 

p1000986r.jpg

 

Lucidatina finale e pronti per il prossimo lavoro.

 

p1000999t.jpg

 

Concludo con una richiesta

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Allora...

Intanto i complimenti sono meritatissimi :s20: :s20: :s20:

Aspetto anche l'ottimo lavoro di Andrea per farli anche a lui.

Per il discorso dei colori:

Color --Tamiya-- --Gunze-- --Vallejo

 

RAL 7021-- --XF63-- --TC-1 -- --995

 

Per il RLM 66= Lifecolor UA 133

 

Spero di esserti stato di aiuto.

 

Ciao

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Oggi la Rossa è arrivata seconda e allora festeggiamo montando il fascicolo n° 10

 

stuka10.jpg

 

Con questo fascicolo realizzeremo il supporto del seggiolino del pilota.

 

L’ossatura principale del supporto è in MDF, mentre il supporto vero e proprio è in fotoincisione.

Cominciamo incollando il pezzi in MDF per ottenere una specie di "scatolina" che andrà successivamente colorata.

p1000960w.jpg

p1000962r.jpg

 

Avevo scritto sulla mia difficoltà nel trovare il colore consigliato (RAL 7021), poi grazie ai consigli del comandante Vespucci ho rimediato utilizzando il Tamya XF63 miscelato con un 10% di X18 Semi-Gloss Black, controllando il risultato ottenuto con una tabella di colori RAL trovata in rete.

Questo è il risultato finale, che francamente mi soddisfa, ma al solito sono bene accette critiche e suggerimenti.

p1010002wl.jpg

 

Proseguiamo con il rivestimento della base.

Iniziamo con un primo lato completo della leva di regolazione del sedile (suppongo)

p1010004ol.jpg

p1010006j.jpg

p1010007qm.jpg

Secondo lato

p1010010og.jpg

Quindi il montaggio finale

p1010011vn.jpg

Altro lato

p1010012mw.jpg

E per finire il montaggio del sedile (a secco)

p1010014g.jpg

p1010013de.jpg

E con questo per questa sera ho finito.

Settimana prossima, per i pochi giorni che sarò a casa, debbo assolutamente portare avanti i lavori sullo Zero, visto che mi sono arrivati i colori e il diluente, non ho più scusanti.

Una buona notte

ltrab

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scusate l'assenza ma.... è un periodo impegnatuccio.

 

alla faccia del bicarbonato di sodio..... italtrab che spettacolo! :s20: il complesso della pedaliera mi ha affascinato. un bellissimo dettaglio ed un montaggio spettacolare :s20: .

a me ancora devono arrivare i prossimi fascicoli quindi.... ti rubo il lavoro con gli occhi :s02: .

ho una domanda, il supporto in mdf sarà temporaneo oppure, da quello che si può evincere dai fascicoli, sarà definitivo?

a presto :s02:

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Innanzitutto un grazie e un ben trovato al comandante Andreavcc e un caro saluto al comandante Vespucci.

Tanto per rimanere in tema sono appena rientrato dalla Germania con un volo della "Luftwaffe"....... :s03: :s03: :s03: :s03: :s03:

Rispondo subito ad Andrea: penso che il supporto in MDF sarà definitivo, infatti è rivestito. Potremmo discutere sull'opportunità di non aver realizzato il particolare in metallo, ma intanto è così, poi un pensierino a rifarlo in metallo lo sto facendo, infatti non ho fissato il sedile.

Ringrazio ancora per i complimenti, ma ribadisco immeritati, infatti ieri sera dando un occhio alle foto fatte ai lavori, e guardate un po cosa ho trovato

 

immagineqjwm.jpg

immagine1onv.jpg

 

Come potete vedere, magari piccoli, ma errori ci sono, rimediabili ma ci sono.

Niente di gravissimo, un po di acetone e un po di colla e questa volta sto attento a posizionarli in modo corretto.

Prossima puntata giovedi pomeriggio

Una buona serata a tutti

ltrab

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attenzione ragazzi, visto che si stà procedendo con alcune colorazioni è d'obbligo una comunicazione...

i servizi riferiscono che la colorazione degli abitacoli cambiò dopo il 1941 passando dal RLM02 al RLM66 solo per gli abitacoli, mentre le strutture rimasero in RLM02. ora è da chiarire se la parola abitacolo si riferisce ai soli pannelli strumenti o, più probabile, a tutta la parte della cellula.

 

fatto001.th.jpg

 

qui i link delle tabelle dei colori: Link1 Link2 Link3

 

qui invece è possibile scaricare un documento in pdf sempre per la conversione Pdf

 

 

ora provo a vedere se trovo notizia del supporto del sedile :s02:, forse fù veramente in legno.... chissà :s01:

Modificato da andreavcc
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Un grazie al C.te andreavcc per le sempre puntuali precisazioni.

Per quanto mi riguarda, avendo, come dire, una certa idiosincrasia per certi simboli, ho deciso di colorare il modello con i colori della Regia, in particolare mi piace questa livrea.

 

321dv.th.jpg[/url]

 

Per quanto riguarda gli interni è presumibile, essendo l’aereo costruito in Germania, che la colorazione sia come i pari aerei della Luftwaffe, per cui faccio un po’ di ricerche, ma in mancanza di notizie vado avanti con le colorazioni suggerite.

A presto con l’avanzamento dei lavori

Una buona serata

ltrab

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forse la cosa potrebbe essere complessa italtrab. se mai qualche stuka volò con la R.A. bisogna vedere che tipo fù impiegato, e quindi si potrebbe rendere necessario modificare alcune cose del modello come la cofanatura del motore, apertura alare, armamento alare, particolari della fusoliera, tettuccio etc etc... (ricordo che il nostro stuka è un D5)

io stesso, per rimanere sull'onda di betasom, avevo preso in esame la conversione del modello alla versione D1/to armato con siluro (l'aereo sarebbe dovuto poi essere imbarcato sulla graf zeppelin), ma per i motivi già visti ho lasciato perdere :s06:

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  • 2 weeks later...

Ciao a tutti, complimenti per i lavori, la qualità del modello sembra eccellente, sono sicurò che verrà un capolavoro!!!

 

Se posso permettermi una considerazione io credo che il modello in questione sia già una versione molto affascinante dello Stuka!! Io lo lascierei così com'è!!!

 

Vi posto un filmato che mostra proprio la versione G con i formidabili cannoni da 37mm

 

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  • 2 weeks later...

salve gente :s01: , purtroppo dovrò sospendere la costruzione dello stuka a data da destinarsi.... il lavoro mi chiama altrove.

i fascicoli che arriveranno (tra l'altro mi deve ancora arrivare il secondo pacco :s05: ) saranno riposti con cura dalla moglie in attesa del mio ritorno.... ed allora farò fuoco e fiamme! :s03:

lascio quindi il post ad italtrab che ci delizierà con stupende foto delle fasi di montaggio :s02:

:s55:

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Carissimi Comandanti una buona serata e un ben trovati a tutti.

Finalmente dopo un po di tempo sono tornato, e mannaggia mannagia trovo subito la notizia di Andrea.

Che dire, sono dispiaciuto di perdere (temporaneamente e spero per un breve periodo) un valente amico che sapeva consigliare, stimolare e correggere questo zuccone, ma capisco perfettamente Andrea, il lavoro è lavoro e io è dal '97 che per mia scelta lavoro lontano da casa.

Cosa dire, un sincero abbraccio e un grande in bocca al lupo che il tuo nuovo impegno sia per te e la tua famiglia pieno di soddisfazioni.

Ciao :s55: :s55: :s55:

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  • 3 weeks later...

Una buona serata a tutti i comandanti.

Avrei voluto postare gli avanzamenti dei lavori, ma purtroppo ho ricevuto solo ieri i colori necessari per andare avanti, ed oggi il bipede in gonnela mi ha comandato di corvé :s25:, quindi tutto rimandato ai prossimi giorni.

Colgo l'occasione per augurare a tutto il forum i migliori Auguri di Buone Feste tutte.

ltrab

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Una buona serata a tutti i comandanti.

Finalmente, e mi scuso per la lunga assenza, ricomincio a postare l'avanzamento dei lavori sullo Stuka.

Riprendiamo dal fascicolo 11

stuka11.jpg

 

dove troviamo l'occorrente per assemblare le cinture del pilota.

La prima fase del lavoro è colorare il sedile con il RAL 7021, le fibbie già montate in grigio metallizzato e l'imbottitura in MDF con color cuoio.

Purtroppo ho inavvertitamente cancellato le foto relative a questo passaggio (che volete farci, l'età!!), ma vedremo più avanti il sedile completo di cinture.

Le cinture vanno colorate in beige opaco, le fibbie in grigio metallizzato, e le guarnizioni metalliche in kaki opaco.

Dopo la verniciatura si assemblano le cinture con le fibbie fornite con il fascicolo 9 e questo è il risultato finale

p1010068ki.jpg

 

Le cinture così ottenute vanno messe da parte per il successivo montaggio.

 

Salto il n^ 12 in in quanto ho perso un pezzo (il 121) necessario al montaggio del sedile del mitragliere, e pur avendo ramazzato la stanza numerose volte, il maledetto sembra scomparso.

Ho richiesto il fascicolo come arretrato, ma ancora non arriva.

A dopo con l'avanzamento dei lavori

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