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Varo Della Fregata Carlo Bergamini


serservel

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Nel sito della MMI è riportato l'annuncio del varo della prima FREMM, la "Bergamini", sabato P.V.

 

L'articolo è qui

 

Ammetto che avrei tanta voglia di andarci, ma credo mi risulterà molto difficile.

Una domanda: chiunque può assistere al varo di una nave?

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Non credo, serve l'invito del cantiere o di colui che commissiona (non fanno 'l'open day')..

Nel caso della Bergamini però credo che sia semplice ritagliarsi un posticino da qualche parte, Riva Trigoso è di fianco a una spiaggia (pubblica) e se sali sulle colline retrostanti si arriva ad un ottimo punto di osservazione dall'alto.

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Una domanda: chiunque può assistere al varo di una nave?

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L' ingresso al Cantiere, di solito, è ad invito. Tuttavia si può assistere al "varo" dalla spiaggetta presso l' Hotel 4 VENTI (parte levante di Riva Trigoso): la visuale è buona e già "collaudata" da me in occasione del "varo solenne" del CAVOUR. C'è la possibilità di affittare un lettino da spiaggia per trascorrere una bella giornata al mare con un magnifico panorama :s10: :s15: Consiglio altresì di essere in zona non oltre le ore 07.30 per trovar un comodo parcheggio.

 

P.S. Puntualizzo che il "varo" non sarà di tipo tradizionale per scivolamento sullo scalo, ma mediante trasferimento (con carrelli "millepiedi" della FAGIOLI) sulla chiatta ATLANTE (?) e successivo rimorchio al Muggiano (SP).

 

Altro elemento da valutare: stante l' incertezza sul futuro della FINCANTIERI-Riva Trigoso non è escluso uno sciopero delle Maestranze che impedisca il "varo" tecnico che, ovviamente, è la parte più interessante.

 

Non perdiamoci d' animo: come ho già scritto in teoria dovremmo avere almeno altre 5 occasioni per assistere a tali cerimonie...

Modificato da Alfabravo 59
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Allego alcune foto del varo di Nave Bergamini svolto ieri al cantiere di Riva Trigoso , cerimonia sempre toccante e svolta in assoluta tranquillità....Rimarchevole il notevole avanzamento lavori delle altre due unità.

dscn4851l.jpg

 

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dscn4890j.jpg

 

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dscn4855q.jpg

 

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dscn4896j.jpg

 

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dscn4884v.jpg[/img]

 

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dscn4894c.jpg

 

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dscn4917q.jpg

 

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Modificato da Deltaricci
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Vorrei un chiarimento: c'è poi stato il varo tecnico?

 

Altro elemento da valutare: stante l' incertezza sul futuro della FINCANTIERI-Riva Trigoso non è escluso uno sciopero delle Maestranze che impedisca il "varo" tecnico che, ovviamente, è la parte più interessante.

:s68: Scioperi a parte mi vien in mente che ieri era Sabato per cui l' eventuale lavoro svolto per il varo vero e proprio sarebbe stato considerato come "straordinario" e quindi di maggior costo. Non credo che FINCANTIERI abbia da spendere maggiori somme per delle cerimonie specie in questi tempi...

 

A tal proposito ricordo che il varo del CAVOUR avvenne di Martedì.

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Vorrei un chiarimento: c'è poi stato il varo tecnico?

 

 

:s68: Scioperi a parte mi vien in mente che ieri era Sabato per cui l' eventuale lavoro svolto per il varo vero e proprio sarebbe stato considerato come "straordinario" e quindi di maggior costo. Non credo che FINCANTIERI abbia da spendere maggiori somme per delle cerimonie specie in questi tempi...

 

A tal proposito ricordo che il varo del CAVOUR avvenne di Martedì.

 

 

Il varo vero e proprio non c'è stato (non esiste più a Riva), simbolico si, con lo spostamento su ruote di alcune decine di metri.

 

Per quanto riguarda tua perplessità e meraviglia per aver organizzato la cerimonia si sabato, c'è da aggiungere la curiosità che anche la MM abbia partecipato in giorno festivo, viste le abitudini "lavorative" di questi ultimi anni!!

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Osservando l'unità dal " vivo" notavo l'anacronistica KBA da 25 , non riesco a capire in navi ipertecnologiche l'uso di simili armi a controllo manuale con operatore sprotetto ...quando la stessa OTO produce la Marlin WS che è allo stato dell'arte.

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Giusta considerazione. A mio parere il KBA 25 mm è un arma da pattugliatore.

Modificato da Alfabravo 59
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Giusto, intendevo i CIWS ad alta cadenza che operano anche a brevissimo raggio, tipo i Phalanx o i 630 russi.

Sembra ci sia molta fiducia nel 76, evidentemente è molto affidabile, ma quale è la distanza minima di ingaggio? qualora un missile dovesse sfuggire alla munizione guidata, rimarrebbero solo gli inganni.

Non sarebbe stato male, secondo il mio incopetente punto di vista, dividere la difesa attiva su due sistemi a medio e breve raggio, il secondo di backup al primo.

 

Capisco inoltre la scelta di installare torrette del calibro della KBA, sicuramente utili per far fronte agli scenari asimmetrici moderni, ma non capisco perchè metterci un progetto che prevede l'esposizione di un uomo, direi evitabile. Ci sono particolari vantaggi che mi sfuggono?

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Giusto, intendevo i CIWS ad alta cadenza che operano anche a brevissimo raggio, tipo i Phalanx o i 630 russi.

Sembra ci sia molta fiducia nel 76, evidentemente è molto affidabile, ma quale è la distanza minima di ingaggio? qualora un missile dovesse sfuggire alla munizione guidata, rimarrebbero solo gli inganni.

Non sarebbe stato male, secondo il mio incopetente punto di vista, dividere la difesa attiva su due sistemi a medio e breve raggio, il secondo di backup al primo.

 

Costa troppo... :s06:

 

Capisco inoltre la scelta di installare torrette del calibro della KBA, sicuramente utili per far fronte agli scenari asimmetrici moderni, ma non capisco perchè metterci un progetto che prevede l'esposizione di un uomo, direi evitabile. Ci sono particolari vantaggi che mi sfuggono?

 

Costa meno! :s03:

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i Phalanx o i 630 russi.

Sembra ci sia molta fiducia nel 76,

 

Anni fa, lessi tutta una dotta disquisizione di un italico ammiraglione, sui vantaggi del "nostro" sistema (con citazioni di balistica, settori di tiro, ecc.)

 

Tuttavia, se sfoglio l'almanacco e vedo CIWS dappertutto, mi gratto la testa e penso "mah!?"

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Costa troppo... :s06:

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E' vero, ma siccome costa di più perdere una nave (e che nave!) spero che nelle 6.000 tonn dei "Bergamini" siano stati previsti i cosidetti "margini di crescita" per eventualmente incrementare la difesa di punto secondo lo schema suggerito da LEFA nel suo post n°16.

 

Rimango comunque perplesso a pensare a quei due poveri armieri a combattere all' esterno della nave, mentre tutti gli altri son all'interno delle sovrastrutture...

Modificato da Alfabravo 59
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Anni fa, lessi tutta una dotta disquisizione di un italico ammiraglione, sui vantaggi del "nostro" sistema (con citazioni di balistica, settori di tiro, ecc.)

 

Tuttavia, se sfoglio l'almanacco e vedo CIWS dappertutto, mi gratto la testa e penso "mah!?"

 

Purtroppo non abbiamo perso questa abitudine: i nostri saccenti"comandantoni" sono quelli che ci fecero andare in Russia con i Macchi 200 con il tettuccio scoperto :s14: essere gli ultimi a preferire ancora la formula Biplana (vedi Cr42), usare i carri leggeri CV33 contro gli Sherman...ecc.ecc.. A questo punto mi sorge spontanea una riflessione: e se non ci avessero capito niente i "Comandantoni" delle altre Marine?? :s68: :s68:

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Costa meno! :s03:

 

Capisco, ma lesinare su due torri dopo che vari un'opera del genere mi pare senza senso, falla 10m più corta e recuperi il denaro per due sistemi di puntamento in linea col resto delle automazioni.

 

Anni fa, lessi tutta una dotta disquisizione di un italico ammiraglione, sui vantaggi del "nostro" sistema (con citazioni di balistica, settori di tiro, ecc.)

 

Tuttavia, se sfoglio l'almanacco e vedo CIWS dappertutto, mi gratto la testa e penso "mah!?"

 

Il nostro Dardo ha riscosso molto successo nel mondo, qualcosa di buono lo farà, e anche vero che molte altre Marine hanno scelto un 'vero' close-in stile Phalanx.

All'inizio queste Vulcan automatiche avevano qualche difettuccio (ingaggio di chaff o di navi amiche), confido che ora si comportino meglio.. :s68: :s03:

 

Dimentichiamo anche un'altra difesa attiva, i missili ASTER, che mi sembra siano anche anti missile.. o sbaglio?

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Da quanto mi ricordo, il nostro Dardo aveva nella spoletta di prossimità il suo punto di forza, mentre il corrispettivo sistema USA si basava sulla necessità di centrare il missile in arrivo. All'epoca mi arrivava a casa "cronache dal gruppo", mia madre lavorava all'ITALTEL, e mi ricordo un articolo sulle prove del Dardo, su 10 missili lanciati, 9 esplosi, 1 si è infilato in acqua.

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Non sono un esperto di munizioni ma ho letto che la spoletta di prossimità delle munizioni PFHE era scadente e si deteriorava in fretta, certamente le Vulcan lavorano a impatto anzi che in prossimità, qualche specifica OT da 'Jane's ammunition handbook':

 

Cartridge, 40 mm: L/70 PFHE

Armament

All 40 mm L/70 Bofors Guns including: 40 mm L/70 BOFI; TRINITY; SAK 40 L/70; SAK 40 L/70 Mk

3; L/70 Combat Vehicle Gun (40/70 B); Otobreda Twin 40L70 Field Mounting; Otobreda Twin 40L70

Compact naval mounting; Otobreda Twin Fast Forty naval mounting; Boeing Company Bushmaster IV.

TRIDON 40 mm L/70 self-propelled air defence gun

 

Development

 

The first Bofors 40 mm L/70 PFHE projectile appeared during 1975; it was first demonstrated in

conjunction with the air defence system that became the Bofors 40 mm BOFI. Since then well over one

million 40 mm L/70 PFHE rounds have been produced for delivery, to approximately 30 different

nations, and the design is now in its second generation as the Mk 2 (since 1983). The Mk 2 differs from

the original in having revised electronics and enhanced signal processing, providing an improved

triggering distance against missiles. The 40 mm L/70 PFHE round was originally a joint development

between Philips Electronikindustrie AB (now CelsiusTech Systems) and Bofors AB.

The introduction of a proximity fuze to the projectile increases the potential target area of a head-on

aircraft target by a factor of 50 and a helicopter target by a factor of 80, while the potential target area of

a low-flying missile is increased by a factor of at least 350.

A 40 mm L/60 PFHE round has also been produced (see separate entry).

 

Description

 

The 40 mm L/70 PFHE is a fixed round with a brass cartridge case. The cartridge case is crimped

rigidly to the projectile by two 360º crimping bands. A copper drive band encircles the projectile just

above the cartridge case/projectile junction.

The 40 mm L/70 PFHE projectile uses a curved base (`duck-tailed') shell body manufactured from a

special high-fragmentation steel. The explosive content is 120 g of Octol. The shell interior walls are

lined with a total of 650 spherical tungsten carbide pellets, each 3 mm in diameter.

The forward end of the streamlined projectile is occupied by the proximity fuze which operates on the

Doppler principle. The fuze has an automatic sensitivity control, to prevent initiation by surface objects

and sea or ground reflections when passing over them at the low altitudes produced by low gun-barrel

elevation angles. It also has a high-sensitivity electrical impact function and an electrical self-destruct

device, together with delayed arming and bore and muzzle safeties. In addition to the above the fuze

also features Electronic Counter-CounterMeasure (ECCM) circuits to combat jamming. The fuze

arming distance is 200 m and proximity enable range 500 m.

TDA of France produces T40 EMMA M and T40 ER M proximity fuzes for use with L/70 Bofors

naval guns.

In the event of a proximity burst the fuze functioning causes the 120 g Octol main charge to detonate,

producing a very high blast effect. The force of the detonation causes the projectile body to shatter into

approximately 2,400 fragments. Of these, 650 are tungsten carbide pellets that move outwards at a

velocity of between 1,000 and 1,500 m/s. Due to their shape and mass the pellets have a low drag factor

and can thus inflict considerable damage on target components several metres from the burst. The

curved projectile base also increases fragmentation in the event of a late burst. The projectile

self-destructs after 8.5 seconds.

When fired against aircraft targets the fuze triggering distance is 6.5 to 7 m. Against missiles, the

distance is about 4.5 m. When firing against a target flying at an altitude of approximately 5 m the

triggering distance is about 3 m.

The brass cartridge case has a semi-rimmed base and is fitted with a percussion primer with a

sinoxide detonator. The propellant charge is approximately 485 g of a flash-reduced, single-base

nitrocellulose powder (NC 1066) producing a muzzle velocity of 1,025 m/s.

 

Specifications

 

Weights:

complete round - 2.4 kg

projectile - 880 g

explosive - 120 g Octol

propellant - approx 485 g

cartridge case - 1 kg

Lengths:

complete round - 534 mm

projectile with fuze - 206 mm

cartridge case - 365 mm

Max base diameter: 65 mm

Number of pellets: 650

Pellet diameter: 3 mm

Pellet velocity: 1,000-1,500 m/s

Muzzle velocity: 1,025 m/s

Triggering distance:

aircraft - 6.5-7 m

helicopter - 4-7 m

missile - 4.5 m

sea-skimming missile - 3 m

Operating temperature range: -31 to +60ºC

Authorised fuzes

Integral proximity fuze, see text

 

Equivalent rounds

 

BELGIUM

Manufacturer

FN HERSTAL SA

Type: FN 128 PF/HE-PrF

Description: Standard specifications. No longer in production but may be retained in service

 

BRAZIL

Manufacturer

FI Indústria e Comércio Ltda

Type: PFHE

Description: Standard specifications

Manufacturer

EMGEPROM

Type: PFHE

Description: Standard specifications. Produced for Brazilian Navy.

 

FINLAND

Manufacturer

Patria Vammas Oy

Type: 40 mm × 365R PFHE

Description: Standard specifications. Includes manufacture of the prefragmented projectiles.

Apparently no longer in production

 

FRANCE

Manufacturer

Giat Industries

Type: PFHE-I

Description: Complete round weighs 2.5 kg with projectile weighing 885 g containing 110 g of Hexal.

The fuze has a self-destruct element which functions between 7 and 10 seconds after firing. Otherwise

standard specifications. TDA produces T40 EMMA M and T40 ER M proximity fuzes for use with L/70

Bofors naval guns

 

GERMANY

Manufacturer

Diehl-Wehrtechnik

Type: HE-T-PF M-DN51, HE-PF M-DN61, HE-T-PF M-DN71, HE-PF M-DN81

Description: These rounds are Diehl developments and do not follow Bofors AB specifications. Round

weight is 2.51 kg, projectile weight 960 g and muzzle velocity 1,005 m/s. Filling weights are M-DN51

72 g, M-DN61 83 g, M-DN71 103 g and M-DN81 115 g

 

ITALY

Manufacturer

Simmel Difesa SpA

Type: PFF

Description: Explosive filling is Compound B. Complete round weight is 2.55 kg

 

KOREA, SOUTH

Manufacturer

Poongsan Corporation

Type: PFHE K218

Description: Fitted with K585 proximity fuze with self-destruct after 7 to 10 seconds. Filled with

Composition A3. Brass K7 case filled with KNC1066 propellant ignited by KM/39SX percussion

primer. Otherwise standard specifications.

 

SINGAPORE

Manufacturer

Chartered Ammunition Industries Pte Ltd

Type: PFHE

Description: Standard specifications

 

SOUTH AFRICA

Manufacturer

Denel (Pty) Ltd

Type: PFF, also known as 40 mm Upgrade

Description: Standard specifications

 

SPAIN

Manufacturer

DEFEX SA

Type: PFHE

Description: Standard specifications

Manufacturer

EXPAL SA

Type: PFHE (PFF)

Description: Standard specifications

Manufacturer

SAPA Placenia

Type: PFHE

Description: Standard specifications

 

SWEDEN

Manufacturer

Bofors AB

Type: 40 mm L/70 PFHE

Description: Standard specifications, as in text

 

YUGOSLAVIA, FEDERAL REPUBLIC

Manufacturer

Yugoimport SDPR

Type: PFHE

Description: May no longer be in production. Standard specifications

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"Dopo diversi rinvii a causa delle avverse condizioni del mare, il 25 scorso è finalmente iniziato il viaggio via mare, a bordo di una enorme chiatta trainata da due rimorchiatori, della prima FREMM italiana, la "Carlo Bergamini", che ha così lasciato il cantiere Fincantieri di Riva Trigoso dove è stata costruita e, sabato 16 luglio scorso, é stata varata.

La nave dovrebbe così giungere nelle prime ore di mercoledì 27 luglio, al cantiere del Muggiano, a La Spezia, dove Fincantieri completerà l’allestimento della nave che dovrebbe uscire per la prima volta in mare il 6 ottobre prossimo.

Sullo scalo del cantiere di Riva Trigoso è rimasta la sola seconda fregta Fremm che, dopo le ferie estive, sarà affiancata dalla terza unità di questa nuova classe di navi per la Marina Militare".

 

Dedalonews

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  • 3 weeks later...
... ben venuto il 6° gruppo dei Condottieri !

Saluti,

dott. Piergiorgio.

? :s01:

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? :s01:

 

e' un insieme di cose:

 

- "tetrapode" chiuso sormontato dal sensore principale (suona familiare ? :s03: )

- i nomi di Condottieri (navali)

- il 127/64 (ovviamente non in senso negativo, anzi... :s41: )

- il dislocamento, sulle 6000 tonnellate, ma forse di più

- il cantiere di Riva Trigoso

- la presenza della 2a Nave abbastanza prossima al varo e della 3a in uno stato di costruzione più arretrato

- e sotto sotto, una frecciatina alla discussione sul CIWS

 

mi si deve scusare, ma credo che quando postero' nel thread sulle fregate in Quadrato, le cose saranno un po' più chiare :s02:

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

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