Matteo U-458 Inviato 22 Settembre, 2002 Segnala Share Inviato 22 Settembre, 2002 "Se affonderemo tante navi, oppure no, non ha importanza; l'importante è che noi si sia capaci di saltare in aria con il nostro apparecchio davanti agli occhi del nemico, arrecandogli il massimo danno possibile". Maggiore GN Teseo Tesei, 26 Luglio 1941[/b] Queste sono le ultime parole dell'"Eroe dell'azione contro Malta" che essendo in ritardo con la missione affidatagli, concordò con il suo compagno, Alcide Pedretti, di spolettare a zero il loro SLC, andando incontro a morte sicura, ma compiendo la missione loro affidata. Di Tesei verranno ritrovate, da una pattuglia inglese alle ore 4,44 sotto il ponte di Sant'Elmo la muta e la maschera, con ancora dei pezzi di capelli e di carne attaccati. Al Tenente GN Teseo Tesei, come al suo compagno Pedretti, verranno assegnate due Medaglie d'oro al Valor Militare (alla memoria). Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Keltos Inviato 22 Settembre, 2002 Segnala Share Inviato 22 Settembre, 2002 Non per nazionalismo ma, non so' in quanti altri paesi un militare abbia compiuto gesta del genere. Tesei non è stato l'unico, la storia italiana ne è piena. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Betasom Inviato 22 Settembre, 2002 Segnala Share Inviato 22 Settembre, 2002 Dal decalogo della DECIMA: PUNTO 6: DEVI AVERE IL CORAGGIO DEI FORTI NON QUELLO DEI DISPERATI Ti saràchiesto uno sforzo enorme, solo al di làdel quale stàil successo. Per compierlo, hai bisogno di tutte le tue energie fisiche e morali. La tua determinazione di riuscire ad ogni costo deve perciò nascere dal profindo del tuo cuore, espressione purissima del tuo amore per la Patria, e non deve esere il gesto disperato di un mancato o di un disilluso. La tua vita militare e privata deve perciò essere onesta, semplice e serena. PUNTO 7: LA TUA VITA E' PREZIOSA , MA L'OBIETTIVO E' PIU' PREZIOSO Devi ricordartelo nel momento dell'azione. Ripetilo a te stesso cento volte al giorno e giura che non fallirai la prova. Da uomini che seguivano questo codice nessun altro comportamento c'era da aspettarsi. Gli uomini della decima e tutti i nostri arditi furono per questo sempre rispettati e temuti dal Nemico. PER L'ONORE! PER L'ITALIA! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Morgan Inviato 27 Settembre, 2002 Segnala Share Inviato 27 Settembre, 2002 Va anche bene ragazzi, ma a Tesei non importava per nulla l'onore, da quello che ho letto, in quel momento sembrava solo cercare la morte, non il successo o la memoria.......... Ciò mi suona tuttavioa strano, secondo voi è un comportamento veramente normale? Capisco la gloria, la memoria, il successo, la patria, ma così....mah! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Betasom Inviato 29 Settembre, 2002 Segnala Share Inviato 29 Settembre, 2002 Sicuramente non è "normale", nel senso: "da tutti" cercare la morte. Io non sò se mi imolerei per distruggere una corazzata Inglese. Questo perchè vivo in una situazione differente da quella di quegli anni, sono nato in pace, ho una vita "agiata" e non mi manca nulla. Quelli erano altri tempi, tempi di guerra, dove nelle orecchie si sentiva tutt'altra retorica. Erano tepi in cui si inneggiava alla "Bella Morte", vedendola come un valore. Ai nostri giorni è lo stesso per i Palestinesi, per i quali farsi saltare è un onore, perchè secondo loro aiuta la loro Nazione. Insomma l'eroismo nasce da situazioni difficili, da momenti in cui si deve fare una scelta drammatica. Difficilmente noi ragazzi cresciuti a "pane e milan" ci faremmo convincere a diventare un "martire della causa palestinese". Ma se ci togliessero il"pane e milan", se la nostra vita fosse sconvolta.... Insomma per come la vedo io è dura mettesi nei panni di uomini come Tesei, poichè vediamo la vita secondo un ottica troppo distante dalla loro. Basti ricordare i ragazzi della Decima dopo l'8 settembre, per i quali, a furia di stare tra loro e ripetersi "per l'onore!", era più accettabile la morte in battaglia della resa al nemico. Ma magari alcuni di loro,a guerra finita, con il senno di poi, non essendo più in quell'ambinete, ma in uno più "civile", sicuramente si saranno ricreduti. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Matteo U-458 Inviato 2 Ottobre, 2002 Autore Segnala Share Inviato 2 Ottobre, 2002 Insomma per come la vedo io è dura mettesi nei panni di uomini come Tesei, poichè vediamo la vita secondo un ottica troppo distante dalla loro. Hai ragione, cmq tutte le volte, ripeto TUTTE che rileggo le ultime parole di Tesei piango, per la Patria ingrata che ha sacrificato i suoi figlii migliori in una sporca guerra, non voluta dal popolo, mal condotta dai generali e poi finita per tradimento. Strano a dirsi a 18 anni farò domanda di arruolamento x 3 anni all'accademia Navale a Livorno..corso Genio Navale, come Tesei (il mio eroe)! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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