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Debriefing *** Red Rogers ***


serservel

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Posto il mio debriefing della partita di ieri.

 

All'avvio della partita io e Von Faust ci siamo generati tra l'isola di Santa Cruz e San Jose mentre Drakken si è trovato a est della prima isola. Io ero a una decina di miglia da Santa Cruz, che ospitava un Command Center da conquistare con le Special Forces, quindi la divisione dei compiti è stata semplice: il mio Leopard si sarebbe diretto alla volta del Command Center mentre il Compagno Drakken verso la nave da crociera Norvegia Jevel.

 

Oltre ai tre sub nemici avremmo dovuto fare i conti con i barchini della Guardia Costiera che pattugliavano l'area. Von Faust ci copriva, per quanto possibile, ma la minaccia è subito scemata. Infatti gli istinti suicidi, causati probabilmente dalla solitudine di stare in tre su un barchino, ne hanno fatto dirigere due verso un peschereccio e una Car Carrier, provocandone il mutuo affondamento. Il terzo e ultimo ha preso ad andare verso sud, togliendosi dai piedi.

 

Io e il mio Compagno abbiamo diretto i nostri sub sotto il layer di 363mt e abbiamo alternato delle corse di avvicinamento a brevi periodi di ascolto per individuare i Blue, ma niente da fare. Da un lato io ero coperto dall'isola di Santa Cruz, quindi sono stato abbastanza tranquillo. A circa 5nm dall'isola il fondale si è fatto pericoloso e ho dovuto diminuire la quota e assumere assetto silenzioso. 8kn erano comunque troppi e dopo meno di un minuto sono stato avvertito del lancio di una coppiola di siluri. Ho controlanciato e mi sono spostato di più verso l'isola, confondendo le acque con contromisure.

 

Nel frattempo Drakken lanciava e si difendeva. La sua situazione si è fatta un po' confusa per me, so però che ha affondato Sertore e Djimitri, lasciando solo Fonta sul suo 688i. L'ho sentito evadere e rimettersi in rotta per la nave da crociera, salvo poi affondare per via di un BlackShark che il buon Sertore gli aveva confezionato apposta.

 

A circa 1.40h la situazione era questa: io(Akula I) e Von Faust(Udaloy) per i RED, Fonta(Los Angeles) per i BLUE, Command Center e nave da crociera da conquistare.

Ho terminato l'avvicinamento a Santa Cruz, a quota 19mt e velocità 3kn ho rilasciato le special forces che hanno regolarmente fatto il loro lavoro. Ho poi messo la prua verso la nave da crociera, in quel momento ferma a 10nm in attesa di autorizzazione a passare dalle autorità USA.

 

Von Faust e io ci siamo dileggiati nell'uso di sonoboe e UUV (io correvo troppo per sentire), ma di Fonta nemmeno l'ombra! Alla fine sono arrivato alla grande nave, ma senza incursori non potevo fare nulla.

Ad un tratto sento il lancio di un missile! Controlancio sulla linea di bearing del contatto ostile e, considerando la vicinanza alla Norvegia Jevel, decido di emergere per evitare il siluro che, mi aspettavo, non fosse impostato per colpire navi. Sorpresa! Il missile centra e affonda la grande nave civile.

 

immagineauy.png

 

Considerando l'impossibilità di proseguire con la partita decidiamo di chiuderla lì, ci guardiamo il replay e poi in branda.

 

 

La partita mi è piaciuta abbastanza. E' stata un bel test sui nuovi aggiornamenti di RA i quali, se ne è già parlato in topic più appropriati, cominciano ad essere troppi e troppo instabili. La Guardia Costiera ha fatto autogol e ancora devo capire se il missile di Fonta era per me o era per giocare con la Nave da Crociera :s02:

Segnalo anche un'altra cosa: come si può vedere dal mio screenshot, il mio XO ha urlato che il nostro battello era stato colpito. In realtà non è così. lo scafo era al 100% e nessun danno era riportato. Ero così vicino alla nave colpita da confondere il mio equipaggio?

 

Mi è dispiaciuto per Sergio, che gentilmente mi ha lasciato l'Akula avendo in cambio un U212A che, però, è stato generato a notevole distanza dagli obiettivi. Se è stato beccato è solo per via dell'alta velocità usata per arrivare in zona operazioni.

 

Ad ogni modo grazie a Fausto per l'editing e a tutti per la partita!

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Impegnato in un compito fuori dai normali schemi operativi, l'ardito comandante Sertore partiva con il proprio sottomarino AIP 212A in una missione disperata contro numerose e preponderanti forze ostili, composte da unità di ultima generazione e dotate di armamento sovrastante ed evoluto.

 

Senza timore alcuno l'indomito condottiero, al fianco dei suoi compagni, si lanciava impavido alla massima velocità operativa verso il teatro di battaglia, lasciando nello sconcerto il nemico per la temerarietà dell'azione: senza preoccupazione alcuna di essere rilevato a causa dell'enorme rumore prodotto dai potenti generatori del suo mezzo, foriero di sventura per coloro che avrebbero avuto l'ardire di sfidarlo, l'eroe si lanciava verso il suo tragico destino, impegnando la parte avversa senza quartiere.

 

Appena raggiunta la massima distanza di attacco, impavido verso le unità aeree e sottomarine che cercavano di stanarlo, si prodigava in un rilevamento estremo e lanciava il suo attacco preventivo, conducendo la propria arma verso il nemico.

 

Oggetto di un proditorio attacco e condizionato dalle limitate possibilità del suo mezzo, non lasciava il campo di battaglia, immolando la sua unità ed i suoi uomini al controllo della propria arma fino al colpo mortale che riceveva in un'ultimo atto di sfida all'incauto nemico: raggiungeva le profondità dell'oceano, nell'abbraccio di quel mare che aveva sempre considerato la propria dimora, mentre il suo siluro seguiva, colpiva ed affondava un'avanzatissima unità nemica, dotata di tutte le più recenti ed innovative armi e dei più sofisticati sistemi sensoriali.

 

Esempio di sacrifico e temerarietà per tutti i suoi compagni, lasciava il campo di battaglia per salire agli onori del consesso navale, che lo riconosceva per la sua costante e indomita opera!

 

Bellissima serata! :s20:

Modificato da sertore
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Impegnato in un compito fuori dai normali schemi operativi, l'ardito comandante Sertore partiva con il proprio sottomarino AIP 212A in una missione disperata contro numerose e preponderanti forze ostili, composte da unità di ultima generazione e dotate di armamento sovrastante ed evoluto.

 

Senza timore alcuno l'indomito condottiero, al fianco dei suoi compagni, si lanciava impavido alla massima velocità operativa verso il teatro di battaglia, lasciando nello sconcerto il nemico per la temerarietà dell'azione: senza preoccupazione alcuna di essere rilevato a causa dell'enorme rumore prodotto dai potenti generatori del suo mezzo, forieri di sventura per coloro che avrebbero avuto l'ardire di sfidarlo, l'eroe si lanciava verso il suo tragico destino, impegnando la parte avversa senza quartiere.

 

Appena raggiunta la massima distanza di attacco, impavido verso le unità aeree e sottomarine che cercavano di stanarlo, si prodigava in un rilevamento estremo e lanciava il suo attacco preventivo, conducendo la propria arma verso il nemico.

 

Oggetto di un proditorio attacco e condizionato dalle limitate possibilità del suo mezzo, non lasciava il campo di battaglia, immolando la sua unità ed i suoi uomini al controllo della propria arma fino al colpo mortale che riceveva in un'ultimo atto di sfida all'incauto nemico: raggiungeva le profondità dell'oceano, nell'abbraccio di quel mare che aveva sempre considerato la propria dimora, mentre il suo siluro seguiva, colpiva ed affondava un'avanzatissima unità nemica, dotata di tutte le più recenti ed innovative armi e dei più sofisticati sistemi sensoriali.

 

Esempio di sacrifico e temerarietà per tutti i suoi compagni, lasciava il campo di battaglia per salire agli onori del consesso navale, che lo riconosceva per la sua costante e indomita opera!

 

Bellissima serata! :s20:

:s20: :s20: mipiace2.jpg

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In primis mi scuso con Sergio per l'errato posizionamento dell'U212, nel reimpostare le unità nella fretta non ho pensato ti posizionare il sub qualche miglio più vicino alla zona calda.

Missione un pò troppo facile per il glorioso Udaloy, l'elicottero andava tenuto ad 1hr ready, in questo modo la comparsa delle postazioni SAM avrebbe reso il compito molto più arduo......come in effetti si è verificato, conquista da parte dell'ottimo Serservel del Command Center, attivazione difese SAM e puntuale abbattimento dell'MH-60 in zona.

 

Parto in posizione arretrata rispetto ai miei compagni concentrandomi principalmete su eventuali attacchi nei miei confronti.

Quando decolla l'MH-60 lo scenario diventa più chiaro con i link passati da questo.

Piazzo le prime sonoboe impostando l'eli inizialmente in ricerca passiva. Quando si attivano è il caos, siluri in acqua, contromisure e tutto il resto ma le indicazioni fornite dal Drakken sulla possibile presenza di un sottomarino si rivelano corrette.

 

Circoscrivo sempre più l'area di ricerca, passo l'eli in ricerca attiva col dipping sonar ed alla fine riesco ad identificare il Trechant di Djmitri, parto con il primo attacco che lo danneggia, poi il secondo per concludere l'operazione.

Poco prima Sertore veniva affondato, seguito poco dopo da Drakken.

 

Quando Serservel conquista il Comman Center le BLUE FORCE vengono allertate, si attivano le difese SAM e l'eli viene abbattuto.

 

********

(VON FAUST CARTELLINO ROSSO !!!)........mentre sto scrivendo mi è venuto in mente che non ho rispettato le regole di ingaggio della missione, l'elicottero non poteva attaccare, non ci pensavo mica !!! :s68:

********

 

Prima di far decollare il secondo MH-60 mi avvicino all'isola di Santa Cruz per distruggere la postazione SAM, niente da fare, con il cannone di bordo non c'è stato verso di colpirlo pur trovandomi in posizione ottimale (neanche in manuale), questa sarà una cosa da far controllare ai Red Rogers.

 

Passano i minuti e parte un attacco di Fonta, mi posiziono in difesa, lancio tutte le contromisure e finalmente l'AK-630 fa il suo dovere.

Oltretutto (Fonta hai localizzato il Command Center ?) parte il CH-46E per riconquistare il Command Center e rimango quindi in posizione per bloccare la sua avanzata.

L'attacco subito mi consente (avendo tutti i radar accesi) di localizzare con buona approssimazione la posizione di Fonta, rischio il lancio dell'elicottero in sua direzione ma ormai la missione è finita.

 

Pubblico l'immagine dell'Akula di Serservel nell'intento di fornire supporto ai poveri naufraghi della Norvegian Jevel :s03:

 

immagineckg.jpg

 

Grazie a tutti per la bella serata

Modificato da Von Faust
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Pubblico l'immagine dell'Akula di Serservel nell'intento di fornire supporto ai poveri naufraghi della Norvegian Jevel :s03:

 

Novello Salvatore Todaro :s02:

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prima di tutto mi voglio fare i complimenti per non essermi fatto affondare alla prima missione :s20: :s20: ed ora il debrifing:

la mia posizione era la più distante da tutto circa 20 nm a est di santa catalina. faccio 10 min a 28 nodi verso i 190 poi ascolto e nn sento ninete di niente; altri 15 min a 20 nodi, ascolto ed ancora ninente (ascoltando sia sopra sia sotto il layer); ad un certo punto sento un casino della madonna sui 260 ed anche pingate di siluri facendo arrivare l'active intercept sul giallo (la tacca prima del rosso), quindi sgancio contromisure e torno sotto al layer e faccio altri 25 minuti sotto al layer a 15 nodi e nel frattempo ci avevano lasciati sia il buon Sergio sia Federico e rimanevo solo con un udaloy ed un akula. inizio ad andare a 8/9 nodi verso i 270 in direzione della nave da crociera.... ed eccoli.... faccio una tma sia sull'akula sia sull'udaloy che scavavano buchi nell'acqua (o se non lo facevano c'erano vicini) e conscio che non mi avevano rilevato (altrimenti ero morto da un pezzo) mi avvicino cautamente e molto lentamente (praticamente non mi muovo da dov'ero)..... però avevo una soluzione di tiro sia sulla ddg che sull'ssn..... la tma del sub aveva senso (molto vicino alla cruise ship) ma quella dell'udaloy proprio no.... l'unica soluzione era usare il radar.... visto che tanto appena tiravo mi avrebbero fatto un tma al volo e silurato... arrivo a 56 piedi a 6 nodi (come indicato dal manuale) e come tiro su il radar si rompe.......... :s50: :s30: :s14: a momenti rompo il pc......non mi rimane che usare la soluzoine di tiro che avevo..... sparo una coppia di siluri (con preset 11 piedi) verso l'akula e 6 tomahawk all'udaloy.... tre vanno per i fatti loro e tre vanno sull'udaloy venendo distrutti dal ciws. intanto avevo fatto decollare il ch-46 facendo una foto al comm center che si vedeva lontanissimo all'orizzonte (quasi non si vedeva). la cosa epic (fail) è stato il lancio degli ultimi 6 tomahawk.... li setto sulla tma dell'udaloy e....... non vanno contro la cruise ship!?!?!........ :s68: :s68: 2000 morti per mancanza di addestramento nell'uso dei missili (mi scuso per la pollata ma è un argomento non ancora affrontato nel corso con Drakken e non ho ripassato l'argomento su lmanuale)

 

 

a proposito dei red rodgers... sarebbe bene fargli notare il bug del radar nel 688i....è vero che ero alla minima quota per il radar e che il mare non era piatto come uno strato monomolecolare..... però 56 ft e 6 nodi mi sembra un po' esagerato.... comunque adesso controllo...

edit: controllato.... non è un bug.... però come dicevo ero a 56 ft e 6 nodi e ne sono sicuro al 200% perchè prima di estrarlo (il radar) ho controllato l'usni reference e ho aspettato che fossi a 56 ft..... non che fossi vicino a 56 ft..... la prossima volta sarò molto più cauto :s10:

Modificato da fonta
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Partita interessante...

 

purtroppo dopo aver tracciato con successo il TRECHANT di Djmitri, il lancio dei miei subroc, non si è trasformato in un affondamento, causa funzionamento anomalo dei siluri.... ben tre siluri son passati "attraverso" il sub...

senza sortire nessun effeto... mah :s68: :s07: .

 

Comunque almeno ho passato il link a Von Faust che con il suo eli è riuscito a neutralizzare il sub ostile. Poi mi son concentrato su A212 di Sertore, che alla fine è stato colpito da un mio UGST.... purtroppo il suo BLACK SHARK, dopo una lunga corsa mi ha colpito. Gran parte della colpa comunque è mia, in quanto avevo una TMA sul siluro errata (lo seguivo da tempo) che mi ha portato ad una manovra evasiva tanto innaturale quanto inutile... risultato sono stato beffato come un pivello. MEA CULPA. L a prossima volta seguirò il mio buon istinto (come faccio quasi sempre) e al diavolo la TMA.

 

Peccato potevamo comodamente acquisire gli obiettivi della partita.

 

Alla prossima :s02:

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