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Relitto Da Identificare In Istria - Largo Di Lisignano


cesareb

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Buongiorno Com/ti,

qualcuno di voi conosce la mia passione per i relitti. In particolare quelli affondati in Adriatico nel corso delle due guerre, in Croazia, Montenegro e Albania.

 

Con la presente Vi chiedo un aiuto in merito ad un relitto, non ancora identificato, sul quale da un anno sto effettuando immersioni in Istria.

Si trova affondato a nord est di Punta Marlera, al largo di Lisignano, su un fondale di 49 metri a qualche miglio dal ben conosciuto esploratore Cesare Rossarol. Posso essere anche più preciso inserendo in seguito le coordinate geografiche.

 

Secondo un amico austriaco, fotografo subacqueo ed appassionato storico, si tratterebbe di una nave mista legno e ferro, appartenuta al naviglio della marina partigiana jugoslava. La lunghezza è di circa 30 metri, la larghezza di 5/6 metri.

 

Di seguito vi riporto alcune informazioni e posto delle foto di Gianfranco Cuoccio, raccolte nel corso delle nostre immersioni.

 

Lo scafo è in buona parte sommerso sotto la sabbia. Emergono solo in parte i profili delle murate dei parapetti.

 

La prora non è definita, ridotta ad un cumulo di lamiere. E' presente nella zona prodiera un cannone (foto 2 e 3).

image.jpg image.jpg

 

Sotto il cannone sono presenti dei colpi (foto 0 e 1) di un calibro intorno ai 70 mm. Una grossa rete copre la parte sotto di esso.

image.jpg image.jpg

 

Il vano motore è aperto (foto 9), è presente un fumaiolo integro (foto 10).

image.jpg image.jpg

 

Una parte con un fascio tubiero è sdraiato sulla sabbia (foto 8 e 11).

image.jpg image.jpg

 

A poppa sono presenti due argani (foto 12) a cui sono ancora avvolte le cime, che mi hanno fatto pensare che si potesse trattare di un dragamine.

image.jpg

 

Lateralemente, due per lato, sono presenti dei contenitori (foto 4, 5, 6 e 7).

image.jpg image.jpg image.jpg image.jpg

 

Nelle foto 13 e 14 altri resti delle sovrastrutture.

image.jpg image.jpg

 

Nella foto 15 l'ancora sulla sabbia. Il fusto ed una marra emergono dalla sabbia.

image.jpg

 

Sono state rinvenute due bottiglie con la scritta Birra Dreher Trieste, sul fondo la scritta 42.

image.jpg

 

Vi ringrazio anticipatamente per le informazioni che vorrete dare. Grazie.

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Se è mista legno forse è un residuo della prima, la presenza di argani lascierebbe intendere un rimorchiatore o un dragamine ausiliario, se ha un solo cannone sui 70mm deve essere un 11pdr, il dislocamento mi lascia perplesso, 30m sono pochini..

 

L'unico dragamine jugo che mi risulta nel periodo della seconda è il D2, una nave dell' 800, di circa 40m ma con due fumaioli e due pezzi da 37mm, quindi è scartata.

Di rimorchiatori piccini ce ne sono un po' e son quasi tutti della prima (Jaki, Silini, Snazni ecc..) ma le informazioni in mio possesso non li rendono compatibili con l'armamento.

Ci sarebbe una classe di posamine ausiliari da 130 tons (ma sono di 53m, potrebbe anche esser compatibile se dici che parte della nave è sotterrata), Malinska, Marjan, Meljine, Mljet e Mosor, tutti armati con un 11pdr e con fumaiolo basso, però sono relativamente moderni (1931) e non so se siano misto legno, sinceramente non credo.

 

So che non è facile fare una foto sott'acqua che riesca a prendere buona parte dello scafo per poter figurare la linea, troppa acqua in mezzo, così è piuttosto dura. Il cannone, dove è posizionato? Il mascone che forma ha?

 

Questo è il tenderi minopolagaci Marjan:

 

marjan.jpg

 

Senza dubbio qualche Comandante più esperto saprà aggiustare i miei tiri.

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Il cannone potrebbe essere, per il recuperatore sopra la canna e quello che sembra un affusto a base conica, un 76/30. Qualcuno dovrebbe scendere là sotto con un calibro, o spolverare la base dell'affusto su cui solitamente si trova una targhetta coi dati del cannone :s03:

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Per ora grazie mille.

 

Condurrò un programma di immersioni nei prossimi fine settimana di maggio unitamente allo staff dell'Associazione Acquelibere Sub di Padova, dedicate alla mappatura ed alle misurazioni del relitto.

 

Saranno prese le misure di ciò che rimane dello scafo, perlomeno dalla poppa al cannone. E' possibile, nello stesso ambito, prendere le misure della canna e dei colpi. Cerchemo, inoltre, di rimuovere la rete posta alla base del fusto, che non permette di visualizzare una parte.

 

Qualsiasi suggerimento arrivi da parte vostra entrerà a far parte del piano di studio. Grazie.

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Una considerazione sulla bottiglia: visto che la fabbrica è stata annessa all'Italia dopo la prima, il fatto che sia scritta in italiano è probabilmente da ricondurre a un periodo post 18. Sul fondello c'è il numero 42, probabilmente per 1942. La birra si consuma giovane, quindi cercherei unità jugoslave affondate nel 41 e nel 42, tanto per giocare e provare a stringere il cerchio. Servirebbe qualcuno con testi dedicati a quella Marina, io non ne ho.

Qualora non dovesse venir fuori nulla, si può sempre cambiare Marina...

Modificato da Lefa
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Io mi orienterei verso un mezzo ausiliario ex italiano armato dalla Kriegsmarine ed affondato verso il 1944-1945, mi pare l'ipotesi più plausibile, se non altro per la mera quantità di dragamine, pescherecci armati e altri gusci di noce che furono mandati a fondo quando i caccia alleati cominciarono a frequentare quei paraggi.

 

Se i bossoli sparsi sulla coperta sono solo bossoli e non colpi completi ed ancora carichi (nel qual caso è meglio non toccarli), recuperandone uno e spolverandone il fondello ci dovrebbe essere scritto di che cannone si tratta.

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L'unico testo che ho potuto consultare per un'oretta è questo, ma non ho visto scafi simili a quello del relitto.

IMG_2079.jpg

 

I colpi sono integri, non si tratta di soli bossoli, per cui non è nostra intenzione rimuoverli.

 

Stavo dando uno sguardo ad immagini di RD, al momento, mi sembra lo scafo che più gli si avvicina.

 

Comunque bella ed avvicente questa ricerca. Grazie. :s20:

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  • 6 months later...
L'unico dragamine jugo che mi risulta nel periodo della seconda è il D2, una nave dell' 800, di circa 40m ma con due fumaioli e due pezzi da 37mm, quindi è scartata.

 

Per cortesia, qualcuno sa dove posso trovare una fotografia del dragamine D10 ex jugoslavo D2 ex austroungarico Tb36?

Grazie.

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Io mi orienterei verso un mezzo ausiliario ex italiano armato dalla Kriegsmarine ed affondato verso il 1944-1945, mi pare l'ipotesi più plausibile, se non altro per la mera quantità di dragamine, pescherecci armati e altri gusci di noce che furono mandati a fondo quando i caccia alleati cominciarono a frequentare quei paraggi.

 

Se i bossoli sparsi sulla coperta sono solo bossoli e non colpi completi ed ancora carichi (nel qual caso è meglio non toccarli), recuperandone uno e spolverandone il fondello ci dovrebbe essere scritto di che cannone si tratta.

 

attenzione perchè le spolette (ammesso che ancora siano integre) possono mutare da meccaniche come originariamente costruite, ed aquisire una sensibilità magnetica.

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Grazie mille De Domenico.

Peccato, nel vedere la foto... sono lontano dal mio relitto :(

 

 

Aggiornamenti dell'ultima ora:

1) ritrovato sul relitto un piatto con scritta sul retro KPM, immagino Konigliche Porzellan Manufaktor di Berlino

 

2) il cannone in foto a sinistra è un 76/40 Ansaldo, mi sembra che ci potremmo essere con quello sul relitto, tanto per stringere il cerchio

 

confrontocannone.jpg

 

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  • 1 month later...

Nel ringraziare tutti i cortesi Comandanti che in questo forum hanno fornito informazioni utili nel cercare di identificare la nave rinvenuta due anni fa al largo delle coste istriane, segnalo sul numero di gennaio-febbraio di MondoSommerso l'articolo con il resoconto delle ricerche.

 

 

ALLA RICERCA DI UN'IDENTITA'

 

Le immersioni su un relitto a Medulin, un tempo borgo di pescatori, oggi centro turistico sulla punta meridionale dell’Istria.

Uno scafo affiorante dalla sabbia alla profondità di 50 metri, un cannone, un’ancora ed altri curiosi oggetti al centro di un’appassionante ricerca.

Testo di Cesare Balzi – Foto di Gianfranco Cuoccio.

 

 

Diapositiva_19.png

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Grazie De Domenico.

 

Al di là dell'articolo apparso su MondoSommerso, la volontà di arrivare ad un'identificazione ufficiale della nave è sempre viva. A marzo riprenderò le immersioni sul relitto e la sua "folle idea" sarà presa in considerazione per prima.

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