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Delfini D' Acciaio - Le immagini


Varo5

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è stato un lavoro meraviglioso ed entusiasmante, grazie Varo! attendero i consigli dei comandanti del forum prima di muovermi...

 

Grazie ancora, Varo5 :s20: e una piccola domanda: perchè nello schema al punto 74 hai messo l'acqua a libera circolazione in tutta la barchetta?

 

la barchetta è a libera circolazione, Roberto...

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:s68: I M P E R D O N A B I L E !

 

su quella del Sauro avevo visto delle porzioni non spannellabili, e mi ero fatto l'idea fossero piene per un appesantimento volto al miglioramento della stabilità trasversale.

Probabilmente non ho visto le viti perchè erano erano così incrostate da essere completamente nascoste.

Ma non potevo chiedere invece di inventare? :s14:

Beh, l'ho fatto ora. Con una figuraccia, ma pazienza! :s03:

Grazie Marco! :s01:

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Grazie ancora, Varo5 :s20: e una piccola domanda: perchè nello schema al punto 74 hai messo l'acqua a libera circolazione in tutta la barchetta?

La barchetta, che è la base di appoggio del battello sul fondo marino e non solo nel bacino di carenaggio, è piena di pani di piombo e in libera circolazione.

Non ricordo bene il peso. Sono oltre 50 tonnellate, ma credo si tratti dei Sauro.

Tento di "buttare" un peso per i Toti e posso sbagliare (ma non di tanto) che si tratti di 30 tonnellate di piombo. Evidentemente sbarcate e probabilmente vendute per ammortizzare i costi dell'operazione trasloco a Milano.

Non si tratta di stablità del battello ma di equilibrio peso nave/acqua mare. I battelli sono risultati più leggeri delle previsioni.

 

Ricordo bene la tempesta elettronica che hanno creato questi pani di piombo con l'impianto esterno di protezione catodica dello scafo alla banchina.

Mi pare che col tempo il problema si sia risolto da solo. Non era partita mia e perciò non la conosco bene.

 

Non sapevo che hanno utilizzato un pezzo di barchetta per aumentare il volume della cassa zavorra prodiera. Non occorrono mie spiegazioni sull'argomento, è evidentemente un escamotage.

 

Varo5

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Siamo finalmente arrivati al primo traguardo.

 

Ora tocca a te, Totiano, Ti cedo la barra del timone della partita. La scelta delle immagini e le relative didascalie

spettano all'Autore del libro "Delfini d'acciaio".

Deve essere tuo anche il fascicolo delle immagini. Noi Ti diamo una mano a realizzarlo.

Chiedimi che cosa ti serve, resto al tuo fianco.

 

Ciao, Varo5

Modificato da Varo5
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sul Sauro, in effetti, c'è una porzione prodiera che è parte della cassa zavorra nr.2 (e quindi non è libera circolazione), per cui non hai sbagliato completamente :s02:

...

 

 

La barchetta, che è la base di appoggio del battello sul fondo marino e non solo nel bacino di carenaggio, è piena di pani di piombo e in libera circolazione.

Non ricordo bene il peso. Sono oltre 50 tonnellate, ma credo si tratti dei Sauro.

Tento di "buttare" un peso per i Toti e posso sbagliare (ma non di tanto) che si tratti di 30 tonnellate di piombo. Evidentemente sbarcate e probabilmente vendute per ammortizzare i costi dell'operazione trasloco a Milano.

Non si tratta di stablità del battello ma di equilibrio peso nave/acqua mare. I battelli sono risultati più leggeri delle previsioni.

 

Ricordo bene la tempesta elettronica che hanno creato questi pani di piombo con l'impianto esterno di protezione catodica dello scafo alla banchina.

Mi pare che col tempo il problema si sia risolto da solo. Non era partita mia e perciò non la conosco bene.

 

Non sapevo che hanno utilizzato un pezzo di barchetta per aumentare il volume della cassa zavorra prodiera. Non occorrono mie spiegazioni sull'argomento, è evidentemente un escamotage.

 

Varo5

 

:s20: :s03: Ahhh, grazie Marco e Varo! Mi sento molto più sollevato. Non avevo poi sbagliato così di brutto! :s01:

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...La barchetta (...) è piena di pani di piombo e in libera circolazione...

...Tento di "buttare" un peso per i Toti e posso sbagliare (ma non di tanto) che si tratti di 30 tonnellate di piombo. Evidentemente sbarcate...

Varo5

 

Lo sbarco dei pani di piombo interni/esterni è avvenuto a giugno 2005, con battello al galleggiamento, a cura della Marina Militare. :s67:

 

...e probabilmente vendute per ammortizzare i costi dell'operazione trasloco a Milano...

Varo5

 

Più o meno... :s45:

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Sono passato dal timone al remo. Vediamo come si può aiutare il nostro Dir Totiano.

E' ovvio che io dia il primo esempio di aiuto, poi certamente funzionerà la Vostra fantasia e le cose scorreranno meglio.

 

Ho in serbo una bella immagine del trasporto del Toti che non ho postato perché ho detto a Totiano che le immagini del trasporto del Toti in Milano sono tutte mie.

Il senso del "mio" è che non ci sono problemi di permessi per copiare e postare. Bisogna pensare che in futuro questo fascicolo andrà in mano ad un editore che certamente avrà più problemi di noi.

 

1) Quella che segue l'ho pescata sul Web e non è mia.

 

111avb.jpg

 

Questa immagine può essere inserita al posto di una che ho già postato, oppure aggiunta alla fine del trasporto. Le diamo un numero per poi

riconoscerla con facilità e, comunque, resta in questo Topic a disposizione.

 

2) L'ultima immagine del Toti in Museo a Milano ha una persona che dovrebbe essere tolta. Qualcuno di voi ha questa immagine senza

persone da poterla sostituire? Il libro "Cinquecentosei" del Museo ha questa foto, ma potrebbe richiedere permessi. C'è qualcuno che è

capace di togliere l'ingombro senza rovinare l'immagine ?

 

3) Quante immagini pensate siano utili (minimo e massimo) per formare il fascicolo da allegare al volume "Delfini d'acciaio" ?

 

4) E' meglio inserire le foto nel libro (in una prossima edizione), oppure fare un fascicolo separato da tenere d'occhio mentre si legge il libro ?

 

5) le immagini saranno sistemate una per pagina delle dimensioni usuali o fare immagini più piccole a mezza pagina e quindi sistemare numericamente il doppio.

Comunque fare delle prove e metterle sotto giudizio collettivo ?

 

6)Il finale del libro si risolve con l'affondamento e la perdita del Toti.

Io nel leggere il finale sono rimasto dispiaciuto. Ho modificato il finale con le immagini in modo diverso, con l'apoteosi del Toti sull'altare della storia.

Al Museo, infatti.

E' giusto ciò che ho fatto oppure è da togliere la variante e restare nei limiti del libro ?

 

Varo5

Modificato da Varo5
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grazie Varo, per tutto!

per rispondere ai tuoi quesiti secondo il mio perosnale pensiero:

1. hai il link da dove l'hai presa? all'autore spetta comunque il riconoscimento.

2. quella persona ci sta benissimo, Varo :s02: ! comunque mi piacerebbe moltissimo impiegare una foto del nostro (intendo di betasom) raduno

3. personalmente ne metterei infinite ma penso che una quarantina saranno sufficienti, forse qualcuna in piu

4. non credo ci sarà una prossima edizione, non in tempi brevi almeno. è mia intenzione prepaare una brochure scaricabile gratuitamente dal sito per chiunque voglia integrare il libro

5. pensavo a 2 per pagina, ancheperchè molte non hanno una risoluzione molto elevata e gia cosi saranno sgranate

6. hai fatto benissimo!

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Se interessare e servire io ho il libro "Cinquecentosei" (lo so, non sono certo l'unico) dal quale posso ricavare le immagini, dopo aver opportunamente sistemato il discorso dei permessi.

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Non sapevo che hanno utilizzato un pezzo di barchetta per aumentare il volume della cassa zavorra prodiera. Non occorrono mie spiegazioni sull'argomento, è evidentemente un escamotage.

Varo5

Chiedo scusa per la mia chiusura rapida dell'escamotage senza spiegazioni. Per te Bob credo che hai capito benissimo, ma tra i nostri post circolano persone che non sono sommergibilisti ed allora per questi sono stato un po'

"villano" ecco perché chiedo scusa. :s06:

Se la barchetta è in libera circolazione l'acqua non conta come peso nave. Se un pezzo di barcgetta viene chiuso il suo volume diventa dislocamento per l'acqua spostata (Archimede). Riempire d'acqua un volume che disloca diventa peso nave ed allora appesantisce il battello ed occorrono meno pani di piombo per ottenere l'equilibro nell'immersione. I Sauro erano evidentemente più leggeri del previsto ed allora è stato aumentato in quel modo il loro peso con zavorra d'acqua di mare anziché pani di piombo.

Varo5

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Se interessare e servire io ho il libro "Cinquecentosei" (lo so, non sono certo l'unico) dal quale posso ricavare le immagini, dopo aver opportunamente sistemato il discorso dei permessi.

Il libro del Museo di Milano l'ho anch'io, ma non ho preso niente per non avere il problema delle autorizzazioni.

Almeno il minimo possibile.

 

ciao Varo5

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Chiedo scusa per la mia chiusura rapida dell'escamotage senza spiegazioni. Per te Bob credo che hai capito benissimo, ma tra i nostri post circolano persone che non sono sommergibilisti ed allora per questi sono stato un po'

"villano" ecco perché chiedo scusa. :s06:

Se la barchetta è in libera circolazione l'acqua non conta come peso nave. Se un pezzo di barcgetta viene chiuso il suo volume diventa dislocamento per l'acqua spostata (Archimede). Riempire d'acqua un volume che disloca diventa peso nave ed allora appesantisce il battello ed occorrono meno pani di piombo per ottenere l'equilibro nell'immersione. I Sauro erano evidentemente più leggeri del previsto ed allora è stato aumentato in quel modo il loro peso con zavorra d'acqua di mare anziché pani di piombo.

Varo5

 

Non ti preoccupare, è chiaro a me come, penso, a tutti!

Fra l'altro ora i conti mi tornano meglio: acqua, piombo, equilibrio. Del resto la barchetta non seve mica solo come irrigidimento trasversale!

I primissimi sommergibili, come ricorderete, avevano una zavorra (in piombo) a perdere collocata proprio in una zona come quella che noi oggi chiamiamo barchetta. Un colpo alla leva di sgancio e via all'emersione (... beh, insomma,... non sempre)!

Ma forse stiamo andando OT.

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