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R.n. Duilio


inno

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Hai già pensato a guardare nei giornali d'epoca? Qui http://www3.lastampa.it/archivio-storico/ c'è tutto l'archivio di La Stampa dal 1867, con un po' di pazienza puoi guardare cosa faceva il Principe ereditario in quei giorni...oppure puoi guardare in qualche emeroteca della tua zona: il Corriere della Sera o simili li trovi senz'altro.

Modificato da malaparte
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Si tratta di Taranto. La nave è ormeggiata in Mar Grande, in una posizione analoga a quella occupata all'epoca del noto attacco britannico del novembre 1940: nell'ultima foto, difatti, si notano i galleggianti delle reti antisiluro posizionate attorno all'ormeggio dell'unità.

Tra la partecipazione al contrasto all'operazione "Halberd" (fine settembre '41 e la "prima battaglia della sirte" (dicembre 1941) il Duilio fu sempre dislocato a Taranto, uscendo in mare solo per brevi esercitazioni.

Modificato da Alagi
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Qualche scatto che spero vi faccia piacere...qualcuno della Base, conosce il luogo in cui avvenne la visita?

Credo che siano veramente pochi quelli a cui possa far piacere vedere delle foto deturpate volontariamente da un enorme marchio di proprietà che rende praticamente inutile il valore documentario della foto.

Personalmente credo che chi è convinto di possedere un tesoro e che gli altri possano accaparrarsene anche una sola immagine, seppure virtuale, potrebbe fare a meno di postarlo.

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Io non sarei così intransigente Stefano. In fondo è sempre meglio che destinarle all'oblio lasciandole in un cassetto. Personalmente posso confessarti che ho usato, in qualche occasione, il watermark non per tutelare il valore delle immagini postate ma perché ho vissuto indirettamente (seguendo una vicenda occorsa ad un mio caro amico che cura un sito dedicato alla Regia Nave Roma) un antipatico caso di pillage. Non dimenticare infine che in alcuni casi l'apposizione del copyright potrebbe tutelare immagini che hanno anche un valore affettivo da un utilizzo improprio. Ciò posto ti prometto che d'ora in poi ti invierò tutto senza stampigliature :s03: . Un caro saluto Nicola

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Credo che siano veramente pochi quelli a cui possa far piacere vedere delle foto deturpate volontariamente da un enorme marchio di proprietà che rende praticamente inutile il valore documentario della foto.

Personalmente credo che chi è convinto di possedere un tesoro e che gli altri possano accaparrarsene anche una sola immagine, seppure virtuale, potrebbe fare a meno di postarlo.

 

Gichiano, è vero che tu sei sempre stato molto generoso e disponibile con le tue foto.

Tuttavia, Inno ha voluto condividere un suo reperto a cui giustamente dà valore, chiedendo informazioni per meglio documentarlo; Internet è una forma di pubblicazione, e credo che ognuno possa scegliere se e come "firmare" le proprie pubblicazioni. Oltretutto, sono d'accordo con Corto sul fatto che non è prevedibile che uso poi chissà quali estranei (questo è un forum "aperto") possano fare di immagini care provenienti dal proprio archivio di famiglia.

 

Detto questo, ho dato per curiosità un'occhiata alla Stampa del 23 novembre 41 (pag. 6), visto che si può leggere on-line: non si parla, evidentemente per ragioni di sicurezza, della visita a Taranto, ma il 22 novembre Umberto era senz'altro (anche) a Brindisi, dove visitò le zone colpite dalle incursioni aeree nemiche ed ammirò i bei saloni del Collegio navale GIL.

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Io concordo con Stefano, mi sembra che ne avessi parlato anche con Nicola qualche tempo fa al telefono.

Un conto è mettere un marchio di proprietà non troppo invasivo, un'altro è tappezzare la foto con timbri che ne deturpano completamente la fruibilità.

Se non si vuole che qualcuno possa usufruire di un'immagine a noi cara, non la si condivide, oppure la si condivide piccola o croppata, che senso ha, se non per sfoggio, condividere a metà?

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Gli argomenti di Valeria e di Nicola sono ineccepibili. Però lo sono principalmente sul piano della tolleranza (che é la cosa più importante che mi hanno insegnato, ma che é cosa ardua da maneggiare).

Io non riesco a non stare dalla parte di Stefano.

Chi, come lui, non si pone il problema della contabilità in uscita, non riesce a entrare in sintonia con altri (e più correnti) registri di amministrazione.

Se gli viene di dirlo, può capitare che lo dica in quel certo suo modo. Quelli delle isole (quorum ego) non sono facili da gestire.

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Premetto che - su come viene utilizzato ciò che è riferibile all'ambito di quanto è di proprietà e di pertinenza - mi trovo d'accordo con Michele sull'applicazione della massima tolleranza e del massimo rispetto per ciò che viene messo in atto nella divulgazione informatica di fotografie, reperti e cimeli, compresi quindi eventuali marchi "invasivi".

 

Tuttavia, ed è - ovviamente - una mia personale opinione, ritengo che mettere a disposizione immagini ampiamente modificate e rese in qualche modo molto meno leggibili non costituisca il migliore dei "servizi all'utenza".

E' ovvio che, evitando di inserire invasivi marchi o loghi, si corre il rischio di veder utilizzato il proprio materiale in modo improprio se non addirittura scorretto. Da parte mia non l'ho mai fatto, correndo il rischio, ed è una scelta personale che non mi sento di imporre a nessuno: ma posso assicurare che la contabilità (non quella economica cui faceva riferimento Michele, ma quella del poter pensare di aver reso un servizio positivo ad altri appassionati) è ampiamente in attivo da questo particolare punto di vista.

Se - riferendoci solamente al campo della pubblicistica specializzata italiana del campo storico-militare e navale - tutti gli autori di articoli e libri dovessero pubblicare, traendole dalle loro collezioni, immagini a stampa (e in quanto tali copiabili e riproducibili con un normale scanner) così "personalizzate", disporremmo oggi di una pubblicistica quanto meno monca nella sua parte più evidente e fondamentale.

 

Maurizio Brescia

 

Quelli delle isole (quorum ego) non sono facili da gestire.

Probabilmente neppure quelli della Liguria... :s03: :s03:

Modificato da Alagi
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la contabilità (non quella economica cui faceva riferimento Michele, ma quella del poter pensare di aver reso un servizio positivo ad altri appassionati) Maurizio Brescia

 

E' esattamente il contrario: non é la contabilità economica quella a cui mi riferivo, ma quella che riguarda il dare ciò che siamo e ciò che (più o meno casualmente) abbiamo.

Ma invertiti i fattori, caro Maurizio, il prodotto non cambia.

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Io stesso sono uno di quelli che applica dei marchi in semitrasparenza a tutta immagine proprio per i numerosi motivi già esposti da altri: disponibilissimo a prestare gratuitamente un qualcosa della mia collezione per una iniziativa qualsiasi purchè me la si chieda... i "furbi" non li ho mai sopportati. :s10:

 

Ragazzi ricordiamoci che nessuno è obbligato a pubblicare immagini della propria collezione e che chi decide di farlo è liberissimo di scegliere la forma che meglio ritiene opportuna per tutelare i propri diritti. :s02:

 

Insomma ben venga chiunque voglia condividere una qualsiasi immagine della propria collezione sia che sia stata modificata con un grosso logo sia che si decida di postarla senza alcun marchio: tutto serve per un arricchimento culturale della base e di noi utenti.

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Se - riferendoci solamente al campo della pubblicistica specializzata italiana del campo storico-militare e navale - tutti gli autori di articoli e libri dovessero pubblicare, traendole dalle loro collezioni, immagini a stampa (e in quanto tali copiabili e riproducibili con un normale scanner) così "personalizzate", disporremmo oggi di una pubblicistica quanto meno monca nella sua parte più evidente e fondamentale.

Concordo pienamente con quanto afferma Maurizio e inviterei il nostro buon amico inno a farsi un giro per il forum e gli capiterà spesso di incontrare eccellenti lavori storici accompagnati da un'iconografia di grande qualità non censurata.

Trovo poi positivo che le immagini siano liberamente messe in comune con i ricercatori che navigano nel web come è consuetudine in centinaia di prestigiosi siti storico navali che non sembrano affatto preoccuparsi di "indebiti usi" delle proprie fotografie. E i "malintenzionati" hanno sempre a disposizione il timbro clone di Photoshop per vanificare in pochi minuti qualsiasi watermark.

 

E' una mia opinione naturalmente caro Argo, ma Betasom merita contributi di qualità e non alla ognuno faccia come gli pare.

Modificato da gichiano
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Gli argomenti di Valeria e di Nicola sono ineccepibili. Però lo sono principalmente sul piano della tolleranza (che é la cosa più importante che mi hanno insegnato, ma che é cosa ardua da maneggiare).

Io non riesco a non stare dalla parte di Stefano.

Chi, come lui, non si pone il problema della contabilità in uscita, non riesce a entrare in sintonia con altri (e più correnti) registri di amministrazione.

Se gli viene di dirlo, può capitare che lo dica in quel certo suo modo. Quelli delle isole (quorum ego) non sono facili da gestire.

:s01:

Concordo pienamente con quanto afferma Maurizio e inviterei il nostro buon amico inno a farsi un giro per il forum e gli capiterà spesso di incontrare eccellenti lavori storici accompagnati da un'iconografia di grande qualità non censurata.

Trovo poi positivo che le immagini siano liberamente messe in comune con i ricercatori che navigano nel web come è consuetudine in centinaia di prestigiosi siti storico navali che non sembrano affatto preoccuparsi di "indebiti usi" delle proprie fotografie. E i "malintenzionati" hanno sempre a disposizione il timbro clone di Photoshop per vanificare in pochi minuti qualsiasi watermark.

E' una mia opinione naturalmente caro Argo, ma Betasom merita contributi di qualità e non alla ognuno faccia come gli pare.

Fondamentalmente d'accordo: è nella filosofia del web "mettere in comune" (ferma restando la libertà di tutti di fare in questo argomento "come gli pare").

La qualità e la quantità del materiale che posto non è certo paragonabile a quella di Stefano, ma evito di loggare le immagini, al più le posto con un formato più piccolo ... anche se con i mezzi informatici attuali è tutto inutile, watermark e dimensioni, con un po' di tempo, di pazienza e i giusti programmi si supera qualunque protezione.

Se poi qualcuno le usa impropriamente ... pazienza.

Saluti.

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Concordo pienamente con quanto afferma Maurizio e inviterei il nostro buon amico inno a farsi un giro per il forum e gli capiterà spesso di incontrare eccellenti lavori storici accompagnati da un'iconografia di grande qualità non censurata.

Trovo poi positivo che le immagini siano liberamente messe in comune con i ricercatori che navigano nel web come è consuetudine in centinaia di prestigiosi siti storico navali che non sembrano affatto preoccuparsi di "indebiti usi" delle proprie fotografie. E i "malintenzionati" hanno sempre a disposizione il timbro clone di Photoshop per vanificare in pochi minuti qualsiasi watermark.

 

E' una mia opinione naturalmente caro Argo, ma Betasom merita contributi di qualità e non alla ognuno faccia come gli pare.

 

Beh, vedi Stefano quando un collezionista spende fior di soldoni per pura passione per acquistare delle foto inedite, e non di certo per poi guadagnarci sopra un solo centesimo, credo che abbia tutto il diritto di infastidirsi se qualcuno gli ruba quella immagine per inserirla in un altro sito o peggio per utilizzarla per una pubblicazione che, a lui si, renderà anche dei soldi... e tutto questo senza nemmeno chiedere il permesso al possessore dell'immagine. Altro che "pazienza"! :s02:

A mio modo di vedere le immagini che qui sono state postate assolvono assolutamente allo scopo per cui Betasom esiste: ossia informare, arricchire la cultura specifica di chi legge ed eventualmente fornire una copia d'archivio per chi lo desidera; nello stesso tempo la presenza del logo impedisce usi impropri e tutela i diritti di chi ha gentilmente postato l'immagine.

Proprio per questi motivi, e per il fatto che come ho già ricordato nessuno è obbligato a postare nulla e che ciascuna immagine che è pubblicata è un "regalo" che è fatto alla base ed a ciascuno di noi, credo che sia sacrosanto che chi ci offre questo dono faccia proprio "come gli pare"... sopratutto in considerazione del fatto che piuttosto di non veder pubblicato nulla preferisco di gran lunga vedere delle immagini "marchiate".

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Di sicuro quando mi è capitato di "prestare" delle foto per delle pubblicazioni,

non me ne è venuto in tasca nulla, nemmeno una copia(a pagamento) del libro con dedica dell'autore! :s68:

Ma non mi importa va bene così, l'unica cosa è che non se ne faccia un uso speculativo tipo finte inserzioni o ristampe delle foto.

Per quanto riguarda il logo devo ammettere che non è il massimo, la prossima volta mi organizzerò diversamente,

tanto di foto della Regia Marina ne ho delle altre da postare! :s03:

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Concordo nella maniera più assoluta con Gichiano :s20: .

Alla base di tutto, secondo me, c'è un sottile esercizio di potere, ovvero la soddisfazione personale di esercitarlo attraverso la legittima proprietà del materiale...

Inutile che ci si appella al pericolo di vendite abusive, potrei copiare milioni di foto sul web e venderle rivendicandone la proprietà, non esistono altre spiegazioni logiche, ma solo pretestuose.

Personalmente non sopporto le immagini storiche deturpate da marchi più o meno personalizzati, pubblicate tra l'altro nell'ambito di quello che dovrebbe essere un forum di studio e ricerca. Ma tant'è!

Non ho mai pubblicato immagini con certificazioni di proprietà, anzi ho ricevuto solo piacere dalla notizia che alcuni le salvano per le proprie ricerche. Poi ognuno è libero di agire come crede ed in questo caso darei maggior merito a chi pubblica senza prima aver praticato "la marchiatura".

So, che ora mi tirerò dietro molte critiche, ma questo è il mio sincero pensiero.

Saluti

 

Topazio

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Concordo nella maniera più assoluta con Gichiano :s20: .

Alla base di tutto, secondo me, c'è un sottile esercizio di potere, ovvero la soddisfazione personale di esercitarlo attraverso la legittima proprietà del materiale...

Inutile che ci si appella al pericolo di vendite abusive, potrei copiare milioni di foto sul web e venderle rivendicandone la proprietà, non esistono altre spiegazioni logiche, ma solo pretestuose.

Personalmente non sopporto le immagini storiche deturpate da marchi più o meno personalizzati, pubblicate tra l'altro nell'ambito di quello che dovrebbe essere un forum di studio e ricerca. Ma tant'è!

Non ho mai pubblicato immagini con certificazioni di proprietà, anzi ho ricevuto solo piacere dalla notizia che alcuni le salvano per le proprie ricerche. Poi ognuno è libero di agire come crede ed in questo caso darei maggior merito a chi pubblica senza prima aver praticato "la marchiatura".

So, che ora mi tirerò dietro molte critiche, ma questo è il mio sincero pensiero.

Saluti

 

Topazio

 

Apprezzo la tua schiettezza Topazio ma ritengo che si possano esprimere gli stessi concetti senza mettere in dubbio la buona fede di chi legittimamente e liberamente appone un watermark accusandolo, direttamente o indirettamente, di grettezza. Anche perché se tale prassi risulta indigesta il lettore ha sempre la possibilità di evitarsi la lettura del topic mentre chi si vede utilizzare indebitamente immagini di famiglia dopo averle generosamente postate senza alcuna stampigliatura (chiedi al mio amico Giovan Battista Conti di raccontarti la sua esperienza http://www.corazzataroma.info/ ) non ha alcun reale ed efficace strumento per tutelarsi. Un caro saluto Nicola Ragnoli

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Comandanti,

Betasom ha tra i suoi scopi la volontà di ricordare e onorare i nostri combattenti. Questo significa che è accettato qualsiasi contributo pertinenete e non lesivo delle condizioni d'uso del forum (significa, tra l'altro, che non sia eccessivamente politicizzato e non vada a ledere la dignità personale di persone e delle Forze Armate). Una foto che riporta il watermark non viola nessuna di queste condizioni mentre, al contrario, accresce comunque il patrimonio di Betasom e personale di ognuno di noi. Vi preghiamo di rispettare, quindi, le decisioni di chiunque voglia donare il proprio patrimonio, qualsiasi sia la forma in cui lo propone.

 

Vi prego di abbandonare la problematica e ritornare in Topic... :s02:

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Apprezzo la tua schiettezza Topazio ma ritengo che si possano esprimere gli stessi concetti senza mettere in dubbio la buona fede di chi legittimamente e liberamente appone un watermark accusandolo, direttamente o indirettamente, di grettezza. Anche perché se tale prassi risulta indigesta il lettore ha sempre la possibilità di evitarsi la lettura del topic mentre chi si vede utilizzare indebitamente immagini di famiglia dopo averle generosamente postate senza alcuna stampigliatura (chiedi al mio amico Giovan Battista Conti di raccontarti la sua esperienza http://www.corazzataroma.info/ ) non ha alcun reale ed efficace strumento per tutelarsi. Un caro saluto Nicola Ragnoli

 

 

Comandanti,

Betasom ha tra i suoi scopi la volontà di ricordare e onorare i nostri combattenti. Questo significa che è accettato qualsiasi contributo pertinenete e non lesivo delle condizioni d'uso del forum (significa, tra l'altro, che non sia eccessivamente politicizzato e non vada a ledere la dignità personale di persone e delle Forze Armate). Una foto che riporta il watermark non viola nessuna di queste condizioni mentre, al contrario, accresce comunque il patrimonio di Betasom e personale di ognuno di noi. Vi preghiamo di rispettare, quindi, le decisioni di chiunque voglia donare il proprio patrimonio, qualsiasi sia la forma in cui lo propone.

 

Vi prego di abbandonare la problematica e ritornare in Topic... :s02:

 

Francamente nient'altro da aggiungere... come è già stato fatto da Totiano vi prego di restare in topic.

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