ammiraglia88* Inviato 23 Marzo, 2011 Segnala Share Inviato 23 Marzo, 2011 Sto leggendo un libro riguardante il navigatore Amerigo Vespucci. Ho scoperto che Amerigo Vespucci, il navigatore (non il mio veliero preferito :s10: ), è stato il primo "esperto pilota". Il 22 marzo 1508 il re l’aveva nominato “Piloto Mayor” della Spagna, dicendo: “Amerigo sarà il pilota maggiore di Spagna”. Non esistevano precedenti per la carica di pilota maggiore e così Vespucci, che era vissuto anche in Portogallo, prese spunto da quel Paese. Il 6 agosto vennero definitivamente stabilite le nuove funzioni del sovrintendente del mare. I Vespucci, parenti antenati di Amerigo, avevano già redatto per Firenze le norme “regolanti le rotte marine”, i diritti e i doveri dei mercanti fiorentini; adesso era il turno di Amerigo, ma lui l’avrebbe fatto per la Spagna. Divenne così il capo dell’università dei naviganti. La premessa del decreto reale del 6 agosto fa riferimento al fatto che per mancanza di pratica da parte dei piloti, e delle cognizioni necessarie a comandare le navi, vengono commessi numerosi errori e gli equipaggi corrono gravi pericoli e i beni del re e dei mercanti sono seriamente minacciati. La causa, si dice, è dovuta in gran parte all’incapacità di usare il quadrante e l’astrolabio. :s07: Così, poiché la Corona intende effettuare ulteriori viaggi ed allargare le scoperte, “è necessario che vi siano persone più esperte e meglio addestrate, le quali conoscano le cose utili … affinché coloro che navigano alle loro dipendenze possano navigare sicuri”. :s20: Il re ordinò quindi che tutti coloro che erano al comando di una nave fossero prima stati esaminati da Amerigo, il pilota maggiore. Veniva alla fine consegnato “un certificato di esame e la dichiarazione che ciascuno” aveva le conoscenze necessarie per intraprendere la navigazione con la sua nave. Questo ha fatto sì che venisse aperta una scuola per navigatori; ecco che nasce così la prima scuola nautica spagnola. Per istruire i piloti erano necessarie le “carte di navigazione”. In quel periodo c’erano molte carte redatte da più navigatori nelle varie occasioni. Il re stabilì perciò che dovesse essere fatta una unica carta generale. Il pilota maggiore, Amerigo, ebbe il compito di redigere questa carta generale che venne chiamata carta reale, e alla quale poi faranno riferimento tutti i piloti di navi. Qualsiasi nuova scoperta, successiva, doveva essere comunicata al Vespucci che era anche incaricato di aggiornare la carta reale. La casa di Amerigo Vespucci a Siviglia divenne così l’università del mare Oceano e del Nuovo Mondo. :s07: C'è invece una cosa che mi ha fatto sorridere quando l'ho letto. Mi sembra di vedermi quando trovo le "scusanti" per andare a zonzo. :s10: Premetto che, come ben sapete, Vespucci amava navigare. Ad un certo punto il libro (e l'autore ... quindi non è legge, ma si suppone sia verità :s02: ) dice che, dato che il primo viaggio l'ha fatto con gli spagnoli e poi gli altri li ha fatti con i portoghesi, per motivare questo passaggio ad altra bandiera lui stesso afferma: "... mi allontanai dalla Castiglia ... Mi presentai dunque a re Manuele (ndr: del Portogallo) che si mostrò assai contento del mio arrivo, chiedendomi con grande insistenza che partecipassi a una spedizione di tre navi ... dal momento che le preghiere dei re sono ordini, acconsentii ai suoi desideri ...". :s03: :s03: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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