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Catturata Petroliera Italiana


serservel

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Riporto l'articolo appena uscito del Corriere della Sera:

 

http://www.corriere.it/cronache/11_febbrai...44f486ba6.shtml

 

 

In breve sembra che stamane, poco prima delle 7, la petroliera sia stata catturata da pirati somali, dopo aver usato armi da fuoco, a 880 miglia dalla Somalia e a 500 dall'India.

Nave Zefiro si sta dirigendo sul posto per accertare la situazione, anche se purtroppo si trova a circa 580miglia dall'area dell'attacco.

 

 

Speriamo bene!

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Non c'è nulla da temere, non hanno mai fatto del male a nessuno, finirà come sempre dopo un lungo braccio di ferro per la quantità di denaro da versare, che ovviamente il governo negherà di aver pagato.

O è forse questa la volta buona per mandare qualche "ninja" nella notte a dare una controllatina...

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A costo di sembrare anacronistico e impopolare vorrei condividere con voi un mio pensiero...

 

 

Questi pirati sono dei pezzenti straccioni malandati. Affiancano navi di medio alto/tonnellagio con barchini che stanno a galla per imprecisati motivi e propulsi da motorini fuoribordo spesso da fare pietà. Nella storia (antica / moderna / contemporanea) troviamo navi da carico di qualsiasi dimensione ben armate per contrastare pirati ben più attrezzati di questi qua... Era una prassi che nessun mercantile viaggiasse totalmente disarmato!

 

Da quello che mi raccontano alcuni colleghi per mandare ai pesci questi qua basterebbero armi leggere... comuni fucili d'assalto! Ora mi chiedo perchè non equipaggiare le navi mercantili che viaggiano in zone a rischio di personale armato, magari militare anche in funzione di deterrente? Ma avete presente quanto è ampia la zona da pattugliare e il traffico marittimo che insiste in quell'area? Possono mai bastare un gruppo di fregate???

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Purtroppo il probelma della pirateria moderna non lo risolvi in mare (vedi metodo Russo), ma a terra. A terra non si può far nulla, da anni molte compagnie hanno contractors a bordo, armati fino ai denti (non mi pare fosse questo il caso).

La zona di mare è fuori controllo, troppo vasta per controllare un flusso di mercantili disordinato, per avere possibilità di protezione un mercante deve stare entro il range di operatività degli elicotteri imbarcati, allora mi chiedo, perchè non serrare ulterirmente il corridoio di sicurezza e convogliando meglio il traffico?

Finchè ci saranno affamati con pochi mezzi e molta determinazione la situazione sarà di difficile controllo, un mercante isolato è un bersaglio, la chiave secondo me è nei convogli e nell'azione a terra (non parlo certo di guerra).

Modificato da Lefa
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Anche in un post precedente erano state fatte le stesse ipotesi, sembrerebbe strano, ma esiste una risoluzione Onu che dà la possibilità alle varie Nazioni, in caso di sequestro, di poter intervenire a terra in funzione di law enforchement,con attacchi mirati. Nessuno lo fà, se non la Francia, anni passati all'inizio del fenomeno. Sicuramente ci sono delle ragioni più o meno reali, qualche mese addietro era emerso il fatto che non si voleva attaccare militarmente nè in terra nè in mare, perchè il territorio appartiene allo stato scissionista somalo del Puntaland in mano(si fà per dire) ad un moderato fantoccio tenuto in piedi dalle forze lealiste non musulmane, e che i pirati non sarebbero che pescatori con famiglie allo stremo per la guerra civile in atto dal '93 (strano!). In effetti, a mio sapere, il problema è che i ricavati dei sequestri andrebbero alle truppe Jihadiste (scusate come l'ho scritta) per compravendita di armi "triangolate" che servirebbero a combattere le forze Onu africane e quel poco che rimane in Somalia dell'esercito Etiopico. Altro non sò ma c'è materiale da far impazzire gli appassionati di cruciverba. Comunque è inopinabile che dietro c'è un sistema di pesi e contrappesi che richiodono il sacrificio del sequestro.

 

Marcoz

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...non parlo certo di guerra...

Parliamone!!!

 

Anche in un post precedente erano state fatte le stesse ipotesi, sembrerebbe strano, ma esiste una risoluzione Onu che dà la possibilità alle varie Nazioni, in caso di sequestro, di poter intervenire a terra in funzione di law enforchement,con attacchi mirati. Nessuno lo fà, se non la Francia, anni passati all'inizio del fenomeno. Sicuramente ci sono delle ragioni più o meno reali, qualche mese addietro era emerso il fatto che non si voleva attaccare militarmente nè in terra nè in mare, perchè il territorio appartiene allo stato scissionista somalo del Puntaland in mano(si fà per dire) ad un moderato fantoccio tenuto in piedi dalle forze lealiste non musulmane, e che i pirati non sarebbero che pescatori con famiglie allo stremo per la guerra civile in atto dal '93 (strano!). In effetti, a mio sapere, il problema è che i ricavati dei sequestri andrebbero alle truppe Jihadiste (scusate come l'ho scritta) per compravendita di armi "triangolate" che servirebbero a combattere le forze Onu africane e quel poco che rimane in Somalia dell'esercito Etiopico. Altro non sò ma c'è materiale da far impazzire gli appassionati di cruciverba. Comunque è inopinabile che dietro c'è un sistema di pesi e contrappesi che richiodono il sacrificio del sequestro.

Marcoz

Mi sembra una visione alquanto interessante.

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Dal Corriere Sera di oggi, p. 15:

Intervista a Nicolò Carnimeo, docente di diritto della navigazione a Bari; rissumo:

- Si stanno brevettando nuovi sistemi, come una bolla elettromagnetica che agisce sui circuiti elettronici dei barchini, fermandoli. Per ora si usano vecchi sistemi

- militari a bordo possono essere soluzione, gli spagnoli lo fanno sui grandi pescherecci con buoni risultati. La Russa propone guardie giurate, ma NC è contrario ancghe per questione di diritto internazionale, essendo le navi territorio italiano

- impossibile controllare 1milione 200mila km quadrati di mare, anche perchè pirati hanno cambiato strategia, sequestrando mercantili oltre corridoio pattugliato da operazione Atalanta. Hanno navi appoggio da cui partire, sono ricchi, capitali esteri vengono investiti in pirateria. Ai pirati vanno briciole, il grosso va in conti esteri.

- si possono fermare solo risolvendo il buco nero Somalia.

 

da articolo di Erika della Casa:

Titolo Il piano dei nostri armatori: "I Marò a bordo delle navi"

Nel 2010 il costo medio di riscatto per una nave è stato 6 milioni dollari, in tutto 238 milioni (nel 2009 erano stati 117 milioni). Con aggiunta di costi negoziazione e consegna si arriva a 830 milioni. Più i costi indiretti (carburante in più, assicurazioni ecc.) per cercare di evitare pirati.

Nel 2010 gli attacchi sono stati 455

Al 31 dicembre erano 28 navi sequestrate e uomini in mano a pirati 639. Quelli presi in ostaggio globalmente sono stati 1181

Confitarma ha chiesto armi a bordo, come già Spagna e Francia, che hanno a bordo militari. I tedeschi hanno contractors.

Sui tavoi di ministri Esteri, Difesa e TRasporti già presente piano che prevede presenza a bordo di navi italiane da tre a cinque militari. Sono stati indicati i fucilieri San Marco, con arni leggere a scopo dissuasivo.

I pirati ormai selezionano navi non difese.

Problemi su regole di ingaggio: chi darà l' ordine di sparare? Dovrebbe essere il comandante, cui sarebbe affidata Santa Barbara. Dovrebbe essere inserito ordine di arrendersi in caso pirati a bordo.

Nel caso pirati riescano abbordare nave, ordine dovrebbe essere ritirarsi a in cittadella e bloccare comandi di bordo per impedire a pirati di governare nave, in attesa di arrivo aiuti da Atalanta.

I pirati hanno preso strategia di trasbordare membri equipaggio su loro nave madre per usarli come scudi umani, com'è accaduto 12 gennaio a cargo danese.

Sei unità, invece, sono state sequestrate definitivamente ed ora sono usate come navi madri.

 

Da articolo di Michele Farina, Titolo Petroliera italiana in mano a pirati somali

Attualmente sono 34 le navi prigioniere.

Se anche Zeffiro ragggiunge Savina, non può far altro che scortarla verso la costa di prigionia, perchè le regole di ingaggio impediscono l'attacco a una nave sotto sequestro.

Negli ultimi tre anni 500- 700 piratio sono stati rilasciati per l'impossibilità di processarli. Dove? Presso quali tribunali? La comunità inyernazionale si era accordata per il Kenya, ma Nairobi ha bloccato tutto sostenendo che i fondi promessi dall'Europa non sono arrivati.

Le bande sono quattro, partono da Puntland con navi-madri e pescherecci.

Il 90% delle merci mondiali passa di lì. Ora è il periodo più propizio, finita stagione di monsoni. Picco secondo ONU sarà a fine febbraio, con un totale di 50 attacchi mensili.

 

La cifra record pagata è stata per petroliera sudcoreana: 9,5 milioni di dollati. Si paga in contanti, contenitori zeppi di banconote lanciati da piccoli aerei a bassa quota, con mediazione di società apposite di base a Dubai. I pirati sono businessmen, con tanto di ufficio stampa.

Tempi di rilascio non brevi: gli ultimi italiani, quelli del Bucaneer, sono rimasti prigionieri per 4 mesi

Gli armatori italiani chiedono militari a bordo. La Russa perplesso "Meglio le guardie giurate"

 

 

Scusate stile telegrafico, articolo lungo, tempo poco. Evidenziazioni mie.

Modificato da malaparte
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Oggi è toccato ad un tanker Kuwatiano di 300000 ton, sfacciatamente sequestrata a poche decine di miglia dall'Oman, ma leggendo qua e là sulla stampa nostrana ho rilevato che c'è stata una proposta da parte armatoriale di imbarcare su navi mercantili qualche Marò del San Marco, devo dire che il Ministero della Difesa questa volta ha risposto laconicamente che forse sarebbe meglio imbarcare "guardie giurate. Oramai in gran parte dell'Italia le FF.AA. sono trattate alla stregua delle Società di Servizi Ambientali, per ...disinfestazioni, raccolta spazzatura, restauro e conservazione manufatti, movimento terra, scorta, guardianie.....chissà se in un giorno forse non remoto si chiederà un servizio di baby sitter! :s06: .

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Parliamone!!!

 

No dai non ne parliamo.

 

Riappiccico qui il solito link all'International Maritime Bureau PRC, pieno di dati, news aggiornate e mappe degli avvenimenti. http://www.icc-ccs.org/home/piracy-reporti...e-piracy-report

Controllate le varie annate per vedere se e come il corridoio di sicurezza ha lavorato, attualmente le statistiche generali per il 2011 sono:

 

Worldwide Incidents: (updated on 8 February 2011)

Total Attacks Worldwide: 58

Total Hijackings Worldwide: 7

 

Incidents Reported for Somalia:

Total Incidents: 45

Total Hijackings: 8

Total Hostages : 169

 

Current vessels held by Somali pirates:

Vessels: 31

Hostages: 700

 

Manca qualche dato interessante, come riscatti, feriti, morti, catturati.

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Avevo evidenziato la frase sul chi darà ordine di sparare perchè , da quel che ho capito di quanto si ipotizza ( e già qui precipitiamo in surreali incroci di ipotetiche di non si sa quale grado....), pare che si ipotizzi che l'ordine dovrebbe venire dal comandante della nave, che terrebbe le chiavi della Santa Barbara...ergo, mi pare di capire che un civile comanderebbe dei militari, giusto?

Strano, se ho capito bene.

 

Qui sul forum da qualche parte, non so dove, (il problema è stato trattato ormai tante volte che c'è da perdersi), ricordo bene una qualche foto di mercantile cinese sotto attacco in cui, accanto a uomini in divisa, comparivano civili in posizione di sparo, con una postura nettamente indicativa di un certo allenamento alla faccenda. Non so se fossero gli stessi membri del'equipaggio o altro.

 

Mi chiedo se e come si risolverà la faccenda....

Modificato da malaparte
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Qui sul forum da qualche parte, non so dove, (il problema è stato trattato ormai tante volte che c'è da perdersi), ricordo bene una qualche foto di mercantile cinese sotto attacco in cui, accanto a uomini in divisa, comparivano civili in posizione di sparo, con una postura nettamente indicativa di un certo allenamento alla faccenda. Non so se fossero gli stessi membri del'equipaggio o altro.

 

Sono contractors, quelli che in Italia, per delicatezza e riferito ai casi in questione, chiamano "guardie giurate".

In parole facili sono compagnie private che forniscono servizi di consulenza e protezione, le linee sono formate, per la maggior parte, da ex operatori del settore riciclati in veste di mercenari (ovviamente senza additare la categoria).

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Sono contractors, quelli che in Italia, per delicatezza e riferito ai casi in questione, chiamano "guardie giurate".

In parole facili sono compagnie private che forniscono servizi di consulenza e protezione, le linee sono formate, per la maggior parte, da ex operatori del settore riciclati in veste di mercenari (ovviamente senza additare la categoria).

 

E' a questo che pensavo con "altro". Mi pare sia la posizione del Min. Difesa

Però allora qualcuno mi spieghi, per favore, l'affermazione di Carnimeo sul diritto internzionale. Cito ora testualmente:

 

domanda: Il ministro della difesa La Russa dice "meglio le guardie giurate"...

risposta: La Marina italiana sta già preparando un piano. Sono contrario ai mercenari. Anche per una questione di diritto internazionale. Le navi sono territorio italiano"

 

Poi chiaramente il giornalista avrà abbreviato a piacere

 

Non so, mi chiedo se ci potrebbero essere problemi nel caso di assunzione di contractors di altra cittadinanza (come pare sia usuale, dai tempi del Congo Belga....), o che altro.

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...Se anche Zeffiro ragggiunge Savina, non può far altro che scortarla verso la costa di prigionia, perchè le regole di ingaggio impediscono l'attacco a una barca sotto sequestro...

Parlo come contribuente: abbiamo mandato a migliaia di miglia dall'Italia una nave da guerra con centinaia di uomini a bordo che non può far niente, o quasi, perchè le regole di ingaggio impediscono l'attacco a una barca sotto sequestro?

Chi tira fuori i soldi per il combustibile della nave e per il vitto, ma soprattutto per gli stipendi, dell'equipaggio?

Forse mi è sfuggito qualcosa? :s12:

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E' la parola "sequestro" che mi lascia perplessa. Un sequestro dà l'idea di qualcosa di legale, per quanto antipatico: se non paghi i debiti, ti sequestro l'auto.

Ma definire "sequestro" un'attività delinquenziale..è il linguaggio che manca...cioè il concetto.

 

Quanto alle regole d'imgaggio, immagino siano state definite dalla Nato...

Modificato da malaparte
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C'è da dire che c'è ingaggio e ingaggio, le armi disponibili in zona sono molteplici, sono le opzioni che non vengono esercitate.

La minaccia pirati non è simmetrica e come tale va affrontata, abbiamo armi che fanno molto meno rumore dei cannoni e lasciano anche più pulito...

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Attualmente in Italia con la grave crisi economica, il Nord Africa e l' Albania in fermento, ma soprattutto il "Rubygate", è chiaro che le regole d' ingaggio debbano essere UFFICIALMENTE :s43: al massimo della correttezza politica.

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Parlo come contribuente: abbiamo mandato a migliaia di miglia dall'Italia una nave da guerra con centinaia di uomini a bordo che non può far niente, o quasi, perchè le regole di ingaggio impediscono l'attacco a una barca sotto sequestro?

 

Stando così le cose, tutti a casa.

 

Se dobbiamo stare lì a farci prendere per i fondelli, allora divento anche io il più feroce oppositore alle spese militari (*)

 

 

 

 

(*) ma solo in Italia, negli altri paesi no

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  • 2 weeks later...

Come di consueto accade per le navi sequestrate, della Savina Caylyn non si parla più, segnalo invece un episodio piuttosto cruento avvenuto credo ieri o due giorni fa, dei pirati somali hanno arrembato una barca a vela (Quest) e fatto quattro ostaggi americani, che sono stati uccisi in non precisate circostanze dai pirati (forse contestualmente al contro arrembaggio delle FS americane).

 

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mo...1584766385.html

 

http://www.asi.it/it/news/gli_occhi_di_cos...u_savina_caylyn

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Gli ostaggi americani sono sempre vittime predestinate degli estremisti islamici, guerriglieri o pirati che siano. O paghi il riscatto, come facciamo da sempre noi, o rischi. D'altra parte l'imprudenza commessa da quei quattro poveretti evangelici americani di navigare da soli quelle acque (al largo dell'Hadramaut!) sorpassa ogni ragionevole limite...L'italiana ostaggio di Al Qaeda nel Mali sa che alla peggio noi pagheremo per le sue vacanze sciupate, ma gli americani sanno bene che il loro governo non usa farlo.

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  • 3 months later...

Dubito che per una petroliera abbiano chiesto una decina di mila euro (60 presidianti)... comunque il pirata mi par male informato: a me risulta che il nostro governo (o chi per lui) abbia sempre pagato..

100 giorni sono tanti, ma ricordate quanto si tennero la Buccaneer di Micoperi? e per lei furono pagati 4 milioncini, mi pare trasportasse rifiuti pericolosi.

 

[edit]

 

http://www.repubblica.it/esteri/2010/01/17...-prove-1978223/

Modificato da Lefa
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Comandanti, mi scuserete ma stando così le cose, visto che l'elemento mare da sorvegliare è immenso e che non è possibile organizzare gruppi di navi " tipo convoglio", sotto scorta di fregate, considerando che ancora si discute se sia lecito imbarcare "contractor" armati o militari regolari, i casi sono due, o si concorda con i pirati una mazzetta per una navigazione tranquilla oppure si tira fuori gli attributi una buona volta! non credo che mancherebbero i reparti adatti sotto l'egida dell' ONU per dare una ripulita a certi santuari che ospitano questi "gentiluomini".....

E visto la frequenza con cui si verificano questi sequestri sarebbe l'ora di passare dalle chiacchere ai fatti!

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  • 4 weeks later...

Rispolvero questo post con un'ANSA di oggi:

 

Pirateria: OK unanime del Senato ai team di militari sulle mercantili

Approvata in Commissione una risoluzione che impegna il governo.

Roma, 23 giu - La commissione Difesa del Senato, ha approvato una risoluzione sulla lotta e sul contrasto alla pirateria marittima nelle acque internazionali, volta ad offrire alle navi italiane e agli equipaggi uno strumento di difesa e prevenzione contro i frequenti assalti che subiscono al largo delle coste somali.

 

''Con una determinazione unanime di tutte le parti politiche coinvolte nel dialogo - afferma il presidente della commissione Gianpiero Cantoni - il Senato da' una risposta concreta e immediata ai problemi di sicurezza esistenti''. La risoluzione impegna infatti il Governo a predisporre, mediante lo strumento della decretazione d'urgenza, a partire dal prossimo atto di rifinanziamento delle missioni internazionali, un provvedimento che configuri la possibilità di impiegare a bordo delle navi battenti bandiera italiana team armati della Marina Militare, con oneri a carico degli armatori che ne faranno richiesta, in alternativa all'impiego di squadre di vigilanza private.(ANSA)

 

 

Sembra che alla fine abbiamo deciso cosa fare, sono però ancora dubbioso sulla reale applicazione. E' vero che il semplice interesse economico dei privati di proteggere le proprie navi indurrà a sfruttare la risorsa militare e a tralasciare aspetti quali l'autorità, ma non credo sarà così semplice.

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Visitatore giovannibandenere

"...con oneri a carico degli armatori che ne faranno richiesta..."

Okay a carico degli armatori, mi piace meno che occorra una loro richiesta; gira e rigira, togliere le castagne dal fuoco tocca sempre al Pubblico; con o senza la loro richesta.

E' già qualcosa anche se qualche dubbio lo nutro anch'io; a partire da: "...un provvedimento che configuri la possibilità...".

gbn

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... gira e rigira, togliere le castagne dal fuoco tocca sempre al Pubblico

 

E' un dato di fatto, ma anche un dovere dello Stato tutelare i propri interessi e quelli di tutti i suoi cittadini.

Quale è il confine tra intervenre il Pubblico e lasciare ai Privati?

Difficile dare una risposta, secondo me!

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Sicneramente faccio fatica a dire se sia giusto che l'armatore debba farsi carico dei costi e debba fare esplicita richiesta perchè, come scrive ha scritto TRC, è "[...]un dovere dello Stato tutelare i propri interessi e quelli di tutti i suoi cittadini[...]".

 

Certo è che, a questo punto, un armatore potrebbe ingaggiare aziende private, le quali fornirebbero i servigi di ex-militari, molto ben quotati e addestrati.

Lo Stato poteva almeno contribuire ai costi del'ingaggio del personale della MMI: un'azienda privata costa X e la MMI costa Y (che magari è maggiore di X), Stato+Armatore si dividono Y e ci guadagnano entrami; infatti non dimentichiamo che se il carico di un cargo privato arriva sano e salvo in Italia, è un guadagno comune!

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concreta e immediata ai problemi di sicurezza esistenti''. La risoluzione impegna infatti il Governo a predisporre, mediante lo strumento della decretazione d'urgenza, a partire dal prossimo atto di rifinanziamento delle missioni internazionali, un provvedimento che configuri la possibilità di impiegare a bordo delle navi battenti bandiera italiana team armati della Marina Militare, con oneri a carico degli armatori che ne faranno richiesta, in alternativa all'impiego di squadre di vigilanza private.(ANSA)

 

Sono anch'io d'accordo con GBN: pare alquanto fumoso....inmsomma, è concreto o è una predisposizione alla possibilità di una concretezza? A proposito: qualcuno mi sa dire per favore per quando è previsto il rifinanziamento dele missioni internazionali? Si parla di Finanziaria (non slo so...)? Ergo autunno?

 

 

; gira e rigira, togliere le castagne dal fuoco tocca sempre al Pubblico; con o senza la loro richesta.

Continuo a non capire perché non organizzano convogli scortati....col traffico che comunque c'è in quelle zone, forse si tratterebbe comunque di aspettare pochi giorni : non so se valga la pena di correre il rischio, in cambio di un'attesa di pochi giorni (i cui costi comunque andrebbero a ricadere , alla fine, sui consumatori....)

 

E' un dato di fatto, ma anche un dovere dello Stato tutelare i propri interessi e quelli di tutti i suoi cittadini.

Quale è il confine tra intervenre il Pubblico e lasciare ai Privati?

Difficile dare una risposta, secondo me!

Be' diciamo che uno Stato ha il dovere di turelare la vita e i beni dei propri cittadini all'estero....sulla vaga parola "interessi" ci andrei già più cauta... :s02:

Non mi piace molto (ma non so se ho capito bene) quell' "in alternativa all'impiego di squadre di vigilanza private." O si tratta di militari, o si tratta di vigilanti: proporli come "alternativa" (cioè in qualche modo equipararli: o uno o l'altro, scegli tu, siamo in libera concorrenza....) mi pare....boh, diciamo poco pertinente...Anche se ovviamente le garanzie di una MMi sono maggiori.

E poi, mettiamo che si profili una situazione di crisi particolare: chi ha il "comando", ergo chi prende la decisione definitiva? L'armatore che paga o , come mi pare ovvio ma non ne sarei certa, la MMI (con le fauci dei mass media pronte: "oltretutto, si fanno pure pagare..." ) Non so, mi sembra che si possano profilare parecchi elementi poco chiari...

Modificato da malaparte
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Be' diciamo che uno Stato ha il dovere di turelare la vita e i beni dei propri cittadini all'estero....sulla vaga parola "interessi" ci andrei già più cauta... :s02:

Non mi piace molto (ma non so se ho capito bene) quell' "in alternativa all'impiego di squadre di vigilanza private." O si tratta di militari, o si tratta di vigilanti: proporli come "alternativa" (cioè in qualche modo equipararli: o uno o l'altro, scegli tu, siamo in libera concorrenza....) mi pare....boh, diciamo poco pertinente...Anche se ovviamente le garanzie di una MMi sono maggiori.

E poi, mettiamo che si profili una situazione di crisi particolare: chi ha il "comando", ergo chi prende la decisione definitiva? L'armatore che paga o , come mi pare ovvio ma non ne sarei certa, la MMI (con le fauci dei mass media pronte: "oltretutto, si fanno pure pagare..." ) Non so, mi sembra che si possano profilare parecchi elementi poco chiari...

 

Interessi è una parola forse scelta male, ma la si intendeva certamente nel senso di "bene comune". Quanto all'"alternativa" di squadre di vigilanza privata" personalmente non intendo equipararli, ma se l'obiettivo finale è quello di tutelare un mercantile da attacchi di pirati un armatore valuterà certamente il costo finale, purtroppo passando sopra le indubbie qualità e i vantaggi nell'impiego della MMI e problemi quali l'autorità di Comando.

 

Se io fossi un Capitano di nave mercantile vorrei avere certamente a fianco i ragazzi in Blu (o in Rosso, se saranno impiegati gli operatori del Reggimento), per inattaccabile fama di professionalità e efficenza, oltre al fatto che non si tireranno certo indietro se la situazioni si scalda. I "mercenari" potrebbero deficitare di alcune di queste qualità...o tutte, in caso di inadeguata (a parer loro) remunerazione!

Modificato da serservel
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Visitatore giovannibandenere

Sul far pagare gli armatori penso anch'io che sia abbastanza arduo; ho detto "okay" nel senso che "ci proviamo". Indubbiamente a voce è più facile esprimere lo spirito e non la lettera.

L'interesse, anzi il bene comune, è certo "comune" e ci sono in ballo gli equipaggi, le loro famiglie, una crisi, uno stato d'allarme, trattative coi pirati e forse un pacco di dollari da sborsare i quali dollari alimentano la pirateria sine die; e così entra in ballo il contribuente, da non trascurare.

Ecco perchè secondo me lo Stato espressione del contribuente, deve avere un ruolo preponderante, con o senza il placet dell'armatore; con o senza la loro richiesta.

Anzi l'armatore dovrebbe essere contento e se contribuisce una tantum non dovrebbe avere di che lamentarsi.

 

Non volevo entrare nel merito dei vigilanti, o vigilanza privata o contractor, ma ci sono;

mi appare che i soli vigilanti di cui gli armatori possano avvalersi attraverso non poche peripezie, siano le Guardie Particolari Giurate, quelle regolate dal TULPS 1936. Credo, ma forse sbaglio, che non si trovino nelle condizioni strutturali di sostenere un combattimento stile guerra coi pirati; gli altri sono i mercenari e loro la guerra la sanno fare, ma mi pare che in Italia il mestiere del mercenario sia rigorosamente vietato e dubito che agli armatori possa essere concesso avvalersene.

A meno che, ed è possibile, che in questi anni non abbiano cambiato qualcosa ed io ne sono all'oscuro; ed in questo caso, ritratto il 2° cavoverso, chiedo venia e offro un giro riparatorio di ottimo Spalletti.

Saluti, gbn.

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....allora, pongo un quesito, vada per i militari della MMI e personalmente avrei qualche cosa da dire a riguardo, vedi la mondezza di Napoli, ordine pubblico etc, ma se per ipotesi in uno scontro armato qualche militare del team rimanga ucciso o peggio ancora i pirati riescano ad espugnare la nave, a noi che opzione rimane? obbligatoriamente penso ad una azione di guerra con esfiltrazione degli ostaggi e per dare un colpo di barra a questa situazione che và avanti da troppo tempo. La risoluzione ONU per l'intervento anche se zoppa c'è, quindi sarei curioso di sapere quali sono questi ostacoli insormontabili per non colpire la pirateria a terra? .....forse c'è altro sotto......

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è opinione comune nell'ambiente, Marcoz, che la Somalia sia peggio dell'Afghanistan e che un intervento esclusivamente aereo non sarebbe risolutivo.

 

Se non interpreto in maniera errata le informazioni di pubblico dominio, la Somalia è allo sbando è abbandonata a sè stessa. E' corretto?

Se ho quindi ben capito, come mai la Comunità Internazionale (e qui uso le lettere maiuscole perchè identifico tutti i Paese del mondo) non decide di muoversi al risolvimento di una situazione così profondamente grave? Stiamo parlando di uno Stato dove la criminalità è così ben radicata, organizzata e padrona che è in grado di muoversi a suo piacimento per mare a dare grandi grattacapi a chiunque nei paraggi.

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Perché, nonostante, il fastidio che possono dare i "pirati" non c'è nessun vantaggio a "normalizzare" la Somalia.

 

Per l'appunto, e allora si torna alla storia delle convenienze economiche, nulla sul fronte della moralità, di quel che è giusto.

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....allora, pongo un quesito, vada per i militari della MMI e personalmente avrei qualche cosa da dire a riguardo, vedi la mondezza di Napoli, ordine pubblico etc, ma se per ipotesi in uno scontro armato qualche militare del team rimanga ucciso o peggio ancora i pirati riescano ad espugnare la nave, a noi che opzione rimane? obbligatoriamente penso ad una azione di guerra con esfiltrazione degli ostaggi e per dare un colpo di barra a questa situazione che và avanti da troppo tempo. La risoluzione ONU per l'intervento anche se zoppa c'è, quindi sarei curioso di sapere quali sono questi ostacoli insormontabili per non colpire la pirateria a terra? .....forse c'è altro sotto......

 

Aggiungo anche che avevo sentito, non so dove, che le regole di ingaggio sono molto strette; mi ricordo di essere rimasto sorpreso di quanto gli alleati avessero fissato regole così strette, che sembravano quasi tutelare i pirati. Qualcuno ha un riscontro al riguardo?

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Aggiungo anche che avevo sentito, non so dove, che le regole di ingaggio sono molto strette; mi ricordo di essere rimasto sorpreso di quanto gli alleati avessero fissato regole così strette, che sembravano quasi tutelare i pirati. Qualcuno ha un riscontro al riguardo?

Nel Maggio 2009 la Fregata Portoghese CORTE REAL catturò 19 pirati e relativa "nave madre". Per ordini venuti da Lisbona i predoni furon rilasciati previo sequestro delle armi.

 

Giudica tu!

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Nel Maggio 2009 la Fregata Portoghese CORTE REAL catturò 19 pirati e relativa "nave madre". Per ordini venuti da Lisbona i predoni furon rilasciati previo sequestro delle armi.

 

Giudica tu!

 

Chissà che rabbia avranno avuto i marinari portoghesi!

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... sembra quasi ci sia un interesse che la situazione venga mantenuta così...

 

Non voglio offendere nessuno, mi scuso se qualcuno dovesse sentirsi offeso.

Stiamo esponendo le nostre idee, non c'è motivo per offendersi. :s01:

 

Più che altro mi sembra che non convenga a nessuno andarsi a farsi coinvolgere (daccapo) in un piccolo, povero, sperduto Paese.

E' un lavoro sporco ...

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Stiamo esponendo le nostre idee, non c'è motivo per offendersi. :s01:

 

Più che altro mi sembra che non convenga a nessuno andarsi a farsi coinvolgere (daccapo) in un piccolo, povero, sperduto Paese.

E' un lavoro sporco ...

 

e poi per quelle zona abbiamo già dato... Check point Pasta

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Stiamo esponendo le nostre idee, non c'è motivo per offendersi. :s01:

 

Più che altro mi sembra che non convenga a nessuno andarsi a farsi coinvolgere (daccapo) in un piccolo, povero, sperduto Paese.

E' un lavoro sporco ...

 

Sai, la verità a volte fa sempre male!!

Cmq hai ragione, abbiamo tutti già dato!!!

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Va bene tutto, ma stiamo parlando di uno Stato la cui posizione geografica lo mette in grado di minacciare tutti i transitanti dell'area. Non saranno mica solo i trasporti italiani a essere assaltati, o no?!

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  • 2 weeks later...

E' comparsa anche su Corriere della Sera. Alla fine la legge è stata firmata, staremo a vedere gli effetti e che ne verrà fuori (si augura tutto il bene possibile!). :s67:

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Visitatore giovannibandenere

Mi sembra un buon primo passo, cui dovranno seguirne un secondo ed un terzo.

E' tutto lasciato alla discrezione dell'armatore fino all'emergenza esclusa e quindi ci sarà da lavorare ancora un pò.

La spontanea alternativa "militari/servizi di vigilanza privata" mi lascia un pò perplesso, si tratta di combattimenti in stile guerra e, allo stato, gli uni non sono automaticamente alternativi agli altri.

Frallaltro per ricorrere alla Vigilanza Privata, non c'è bisogno di un decreto, essa è già istituzionalmente a disposizione del privato (a pagamento e salvo qualche arzigogolo interpretativo per mandarli per mare).

Comunque questa iniziativa costituisce una buona affermazione di principio, il resto verrà col tempo, piano piano; noi non abbiamo fretta.

gbn

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(Nota mia personale, è così bello "GPG" anzichè "Contractor"; ma non c'entra niente col discorso in questione)

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Visitatore
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