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Il Tuffo Della Merla


ammiraglia88

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Domenica mattina mi sono recata al lago di Ledro per assistere al tuffo e al bagno di alcuni "coraggiosi" (per usare un eufemismo :s01: ).

Tanto per dare un'idea la temperatura esterna qui in Trentino, nelle città non di montagna, in questa stagione varia dai -5°C ai 10°C circa. Il lago di Ledro è a 660 m slm quindi vi lascio immaginare quanto sia fresco. :s12:

Due di questi "matti" li conosco, e di solito fanno anche il tuffo il primo dell'anno a Riva del Garda, bella località del lago di Garda.

 

Vi riporto le notizie tratte dai quotidiani locali. La cosa seria di tutto questo, perchè c'è una parte seria, anche se ad una prima occhiata non potrebbe sembrare :s03: è che c'è un medico che esegue dei test per l'Istituto medicina del soccorso.

Dato che negli articoli ci sono anche informazioni interessanti, ve li propongo.

 

 

Dal quotidiano Trentino - 31 gennaio 2011.

"Tuffo nel lago di Ledro per 19 intrepidi.

LEDRO. Con la temperatura esterna sottozero (meno 1) e quella dell’acqua a più 5 gradi centigradi, 19 ardimentosi, tra cui quattro donne, ieri a mezzogiorno dalla spiaggia antistante l’Hotel Lido di Pieve si sono buttati nel gelido lago di Ledro. Indossavano solo lo slip. Hanno nuotato per una ventina di metri (diversi si sono cimentati in una distanza più lunga) prima di rientrare a riva raggianti come dopo un bagno estivo. C’è stato invece un sussulto di incredulità tra il folto gruppo di curiosi che ha seguito la polare esibizione dei partecipanti al «Tuffo della Merla». Originale appuntamento che da tre anni richiama i patiti delle prove estreme. «Le adesioni sarebbero state molte di più - precisa gongolante Stefania Oradini, direttrice dell’ufficio turistico ledrense, una delle promotrici nonchè tra i protagonisti del «Tuffo» - se diverse persone non avessero avuto impegni familiari. Comunque oggi abbiamo avuto la conferma che non esistono limiti d’età per affrontare temperature che molti ritengono “proibitive”». Decano dei 19 intrepidi è Giovanni Amistadi della Moletta di Arco, che con le sue 61 primavere supera di un anno Luigi Zambotti, ex vigile urbano, e di cinque anni la moglie di quest’ultimo Flavia Torbol. Ben rappresentata la categoria degli «anta», tra cui l’assessore comprensoriale Sandro de Guelmi e il trentino Roberto Franceschini, animatore anche delle discese fluviali dell’Adige. I tuffatori sono stati sottoposti a test medico- scientifici dal dottor Giorgio Martini, un esperto del settore, per conto dell’Istituto Medicina del Soccorso di Roma. …"

 

 

Dal quotidiano L’Adige - 29/01/2011.

"Tuffo della merla, gli intrepidi ci provano

LEDRO - «Ci vuole un fisico bestiale» cantava anni fa Luca Carboni. Ma ci vuole soprattutto tanto coraggio per osare un bagno nel lago di Ledro durante i giorni che - secondo tradizione - sono i più freddi dell'anno. …

 

Ma un «trucco» per attenuare lo choc termico c'è ed è quello di sottoporre il corpo del bagnante ad una fase di graduale raffreddamento: ed ecco che una breve passeggiata sulla spiaggia prima del tuffo in acqua diventa indispensabile. …"

 

 

Dal quotidiano L’Adige - 31/01/2011.

"Un «tuffo della merla» sotto zero per 19 coraggiosi

LEDRO - Tra gli affezionati all'appuntamento del «Tuffo della Merla» ed i nuovi coraggiosi, sono stati 19 in tutto (quattro le donne) coloro che hanno voluto sfidare le acque a 5° C del lago di Ledro buttandovisi ieri a mezzogiorno dalla spiaggia dinanzi all'hotel Lido di Pieve. A fare da cornice all'impresa ormai divenuta occasione fissa di goliardia, non un bel sole splendente come da previsioni meteo, bensì un cielo nuvoloso e temperatura dell'aria da pieno inverno: -1° quella segnata dalla colonnina di mercurio, un paio di gradi in meno quella percepita. …

 

A monitorare le condizioni fisiche, il dottor Giorgio Martini del Centro studi e ricerca dell'Istituto medicina del soccorso, che anche quest'anno ha sottoposto i partecipanti ad un test, controllando frequenza cardiaca e livelli di saturazione dell'ossigeno sia prima che dopo la prova: i dati raccolti verranno utilizzati a scopo scientifico e discussi con il medico svizzero Ralph Heksch - il massimo esperto nel campo dell'ipotermia - il 26 febbraio prossimo a Lavis al convegno organizzato dai vigili del fuoco. «I rilievi eseguiti sui bagnanti della Merla - ha commentato Martini - sono risultati positivi. Alcuni di loro hanno seguito i consigli che avevo dato prima di immergersi». Quali i trucchi per evitare un blocco della muscolatura ed uno choc? «Bagnandosi la testa con il tuffo vi è un 45% in più di dispersione di calore corporeo. Per padroneggiare l'escursione termica ed evitare un trauma sarebbe meglio entrare progressivamente in acqua e muoversi a rana senza immergere il capo»."

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