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Autocostruzione Roma 1:300 Circa


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SAlve, vorrei iniziare un autocostruzione della roma con plasticard, anche lo scafo, non ho mai fatto modelli con listelli :s41:

 

ma mi sorge un problema le canne delle torri trinate, piccole e grandi e quelle centrali monocanna, quelle per l'antia aerea penso che con un filo di ferro o con una sprue tirata si risolve.

La domanda è questa, sapete dirmi le quote esatte di tutti i tipi di canne tranne quelle contraaerei?

 

grazie infinite

 

mirko

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ciao, ti consiglio di munirti di un buon disegno della Roma, magari in scala 1/100 o 1/200, poi fare una copia ridotta nella scala che hai deciso di utilizzare, in tal modo, il posizionamento dei pezzi d'arma ma anche le loro misurazioni saranno per te piu' facili.

Inoltre io ti consiglio di rivedere la scala in una piu' "standardizzata" 1/350, cosi' puoi usare le tante fotoincisioni presenti sul mercato.

se invece hai bisogno delle misure dei pezzi di artiglieria, io ho un libro dedicato interamente alla classe Littorio,di cui la Roma faceva parte, se hai pazienza quando scendo nelle Marche provvedo a dartele.

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Due o tre anni fa ho preso di petto (o di pancia, se vuoi) la questione del modellismo cosidetto scratchbuilt, che é esattamente quello che proponi tu.

Il fatto é che mi ero avvicinato al modellismo solo come effetto secondario della ricerca di documentazione sulle navi italiane, di cui é cosa nota la dificile reperibilità. A furia di cercare piani e fotografie mi ero fatto l'occhio del modellista, e mettermi a costruire modelli inesistenti in commercio era una conseguenza naturale e praticamente inevitabile.

Devo essere sincero: c'era pure una sorta di dispetto nei confronti di chi (costruttori certo, ma anche "compratori") snobbava quelle navi che erano la storia della nostra nazione, della nostra cantieristica, della nostra capacità progettuale. Ho pensato che parlarne in questa sede sarebbe stato gettare un cerino in un fusto di benzina, e che in capo a qualche mese non si sarebbero contati i Fieramosca, le Lauria, e i Nino Bixio messi in cantiere.

In effetti é stata una delle delusioni più definitive cella mia vita. Costruire una nave partendo dai piani (una delle esperienze più coinvolgenti che si possa immaginare e una delle più diffuse all'estero, anche fra i modellisti di nazioni rappresentatissime nei catologhi delle Case) é merce invendibile in Italia. Per la totalità dei modellisti di questo Paese uno sconosciuto cacciatorpediniere giapponese, purché in scatola, vale mille volte di più di una corazzata italiana di fine ottocento, se per costruirsela occorre passare qualche mese a studiarne i piani.

Una cosa non molto diversa succede se, invece che del Regina Margherita, si parla del Roma. Mille euro su un modello col dritto di prua a melanzana vanno bene, qualche decina di di euro nei piani di un Roma serio e autentico vengono considerati una spesa esosa.

Che dirti: sono dalla tua parte. Considerami a tua disposizione per qualunque cosa (accetta il consiglio di passare al 350, magari finisce che ti viene la voglia di andare oltre il Roma, e ci scambiamo qualcosa).

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Non è per stroncare entusiasmi, ma autocostruire la Roma in 1/350 adesso è ormai inutile, dato che nel tempo che ci vorrà anche solo ad impostare lo scafo sarà già stato distribuito il modello della Trumpeter :s02:

 

Edit: preceduto di un minuto dal Maestro; cambia almeno di soggetto se vuoi autocostruire, passa al Cavour o giù di lì :s03:

Modificato da Secondo Marchetti
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Grazie marat, la hachette fa davvero pena sotto un bel po' di punti di vista.

Passo alla 1:350 se mi dite dove posso trovare le fotoincisioni delle battagliole ed altro. :s01:

 

ps, per la Cavour, si più in la non si sa ma il Panther HL chiama, sono contrapposto a due fronti modellistici :s01:

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Parto anch'io dal presupposto che, come Michele, trovo l'autocostruzione nobilissima e da incentivare, e se proprio sei deciso a continuare con questo soggetto che sta per essere riprodotto in forma molto più accessibile posso solo ammirarti per la tua caparbietà. La mia infatti era una constatazione di ordine tecnico. La Roma è un modello estremamente complesso. A vederla finita sulle foto sembra tutto facile, ma quando c'è da fare quarantotto aloni di affusto per mitragliere tutti uguali ritagliandoli da un foglio di plasticard, o da costruire una termoformatrice per le cappe dei fumaioli, ci si può pentire di essere nati.

 

Se hai già autocostruito qualcosa di buon livello (dal caccia in su) sai di cosa parlo; altrimenti è mio dovere avvertirti che con un progetto del genere rischi di non uscirne mai più.

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questa sarebbe la mia prima autocostruzione :s41: , la pazienza se la trovo non mi manca :s10:

 

ps.infatti ho cambiato idea, parto da un qualcosa di più semplice, candidati caio duilio 554 o qualche altra regia nave ma più piccola

Modificato da bismarck trentina
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