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Armi Da Fuoco Una Storia Globale Dal 1700


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Titolo: Kenneth Chase

Autore: Armi da fuoco una storia globale fino al 1700

Casa editrice: Libreria Editrice Goriziana, Gorizia

Anno di edizione: 2009

Pagine: 374

Dimensioni: 21 X 14

Prezzo: Euro 28

Reperibilità: comune

Sinossi: una storia globale delle armi da fuoco dal XII secolo al 1700 - ossia dalla loro invenzione in Cina all'epoca in cui furono superate da quelle europee -, la questione centrale è come mai furono gli Europei a perfezionare ciò che furono i Cinesi ad inventare; la risposta viene fornita attraverso una disamina dell'utilizzo delle armi da fuoco nel mondo intero.

Inizialmente le armi da fuoco vennero impiegate essenzialmente dalla fanteria e nella guerra d'assedio, e per lo più in Europa e in Giappone. Successivamente, i nomadi della steppa e. del deserto imposero un diverso modo di fare la guerra nel Medio Oriente, in India e in Cina - uno stile di guerra con il quale le armi da fuoco erano incompatibili. Quando migliori armi da fuoco consentirono a queste regioni di cambiare la situazione a danno dei nomadi, l'Europa, grazie all'autoimposto isolamento del Giappone, non ebbe più rivali nella realizzazione, nello sviluppo e nell'uso delle armi da fuoco, con tutto ciò che ne è conseguito fino ai giorni nostri.

Punti nodali del libro di Chase sono l'indagine del "mistero" di questa migrazione tecnologica dall'Oriente all'Occidente e l'argomentazione che i grandi governi agrari dell'Eurasia si servivano di armi a polvere da sparo in modo razionale: le differenze dipendevano dalle circostanze geografiche e non dalla tradizione culturale. Nel caso dei popoli nomadi - che occupano una posizione centrale nella discussione dell'Autore -, il rapporto con le armi da fuoco era strettamente connesso al succes¬so oppure al fallimento dei singoli sistemi militari.

L'edizione italiana del testo è arricchita da una introduzione del Generale Fabio Mini e da una serie di immagini inedite di Ilario Bailot.

Un ulteriore tassello, dunque, del nostro discorso sul pensiero militare orientale. In questo caso il tema trattato è, piuttosto, quello della tecnologia della guerra, campo in cui l’oriente ha avuto a insegnare all’ Occidente. Altrimenti interessante il tema del "filtro" esercitato dall'islam sulle conoscenze dell'estremo oriente e sulla relazione degli scambi tecnologici tra oriente continentale (Cina e Corea) e oriente insulare (Giappone).

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