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I Nostri Amici Libici


Corto Maltese

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Certo i nostri pescatori non sempre si sono dimostrati degli stinchi di santo... Però l'uso della forza mi sembra un po' sproporzionato...Segue link alla notizia http://www.corriere.it/cronache/10_settemb...44f02aabe.shtml

 

 

Non dimentichiamo che il Golfo della Sirte, considerato golfo storico da parte della Libia (ma non dalla comunità internazionale), è stato causa delle tensioni degli anni '80 tra Libia e paesi nato, alimentato dai presunti (mica tanto) legami di Ghedafi con gli ambienti del terrorismo.

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Forse è il nome "Ariete" che li ha confusi...

 

trasf20libia202.jpg

trasf20libia201.jpg

 

 

 

I carri della divisione Ariete in trasferimento verso la prima linea nella Sirte

 

 

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dahttp://www.google.it/imgres?imgurl=http://digilander.libero.it/avantisavoiait/Rommel%2520osserva%2520sett%2520Ariete.JPG&imgrefurl=http://digilander.libero.it/avantisavoiait/Africa%2520Settentrionale.htm&usg=__cWu5zWQIhjHFgazka8WWD2v1BFo=&h=312&w=450&sz=9&hl=it&start=13&zoom=1&um=1&itbs=1&tbnid=Mrbs5_HKeYNXGM:&tbnh=88&tbnw=127&prev=/images%3Fq%3Dariete%2Blibia%2B-peschereccio%2B-mazara%2Bdeserto%2Blibico%26um%3D1%26hl%3Dit%26tbs%3Disch:1

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L'ironia della sorte èche potrebbe essere una delle motovedette che dato alla Libia per la lotta ai migranti...sic

Ognuno è fabbro della sua fortuna (o sfortuna, in questo caso), dicevano un paio di millenni or sono dalle parti dell'Anfiteatro Flavio...

Modificato da LT Melekhin
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.....De Cristofaro docet :s05: ...e voglio sperare che la notizia dei militari della GdF presenti sulla motovedetta (ex Ns) sia una bufala.

Comunque personalmente non sopporto le tende ed i cavalli berberi nella Città di Romolo e Remo ed i colpi di mitraglia contro di noi sparati dalle ns. stesse armi.

 

Marcoz

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.....De Cristofaro docet :s05: ...e voglio sperare che la notizia dei militari della GdF presenti sulla motovedetta (ex Ns) sia una bufala.

Comunque personalmente non sopporto le tende ed i cavalli berberi nella Città di Romolo e Remo ed i colpi di mitraglia contro di noi sparati dalle ns. stesse armi.

 

Marcoz

Quoto.

Mi sembra, però, di ricordare che, quando la sopracitata Vrbe era difesa da trenta legioni, di tende & cavalli berberi se ne vedessero pochini, da quelle parti!!!

:s03: :s03: :s03: :s03: :s03: :s03: :s03:

Ho messo tremila smile sorridenti, quindi che nessuno (tocchi caino?) e accusi di flame, polemica, eccètera!!!

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Un affare complicato ... i libici, utilizzando una motovedetta ex-italiana, con a bordo uomini della GdF (con funzioni che non ho capito), ha sparato ad un peschereccio italiano.

Siamo bravi a complicare le cose.

Meno male che non si è fatto male nessuno.

 

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/..._955853727.html

http://www.corriere.it/cronache/10_settemb...44f02aabe.shtml

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Senza flame politici, però proprio or ora cè stato un comunicato della GdF dove si ufficializza la presenza di 6 ben 6 militari del Corpo sulla motovedetta assalitrice(quattro addestratori e due tecnici) il comunicato con un tono diciamo quasi ridanciano, sottolinea che non hanno partecipato direttamente alla sparatoria. Io penso che con l'orgoglio del nome del Forum se un atto del genere fosse accaduto a Bordeaux, si sarebbe andati direttamente davanti alla Corte Marziale per alto tradimento. Mi scuso forse per la concitazione ma queste erano le ultime notizie che avrei voluto avere da questo trieste Paese.

 

Marcoz

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Personalmente sono favorevole a una transazione pacifica, come all'epoca delle concessioni... che so, a risarcimento, una concessione 1000 km2 di deserto e il diritto di transito di elettrodotto per hmmmmm diciamo 150 anni dovrebbe bastare, per un impianto solare coi fiocchi che ci liberi sia dalle centrali nucleari francesi che dal gas dell'amico Putin :)

Certo, non dovesse essere il colonnello d'accordo... toccherebbe fargli parlare da un generale!

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E dalle oche del Campidoglio...scusa, mi è scappata, sono un verme sono un verme, taccio, non parlo più Scherzavo

 

 

Senza flame politici, però proprio or ora cè stato un comunicato della GdF dove si ufficializza la presenza di 6 ben 6 militari del Corpo sulla motovedetta assalitrice (quattro addestratori e due tecnici) il comunicato con un tono diciamo quasi ridanciano, sottolinea che non hanno partecipato direttamente alla sparatoria. Io penso che con l'orgoglio del nome del Forum se un atto del genere fosse accaduto a Bordeaux, si sarebbe andati direttamente davanti alla Corte Marziale per alto tradimento. Mi scuso forse per la concitazione ma queste erano le ultime notizie che avrei voluto avere da questo trieste Paese.

Marcoz

Almeno una delle due soprariportate idee è fuori posto... O fuori moda.

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bisogna vedere se i nostri erano armati e se intervenivano come andava a finire, se "dopo" dovevamo schierare il Cavour e il Doria nel golfo... e per la seconda volta dovevamo portare la civiltà in Libia... :s14:

 

 

quello che voglio dire è che i nostri 6 potevano essere in condizione di non potere intervenire oppure hanno deciso di non intervenire perchè il loro intervento sarebbe stato "pesante" con ripercussioni gravi.

 

spero di essere stato chiaro...

Modificato da Iscandar
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Per poter comprendere una notizia bisogna - necessariamente - comprendere una quantità di fattori. Sulla nave libica erano presenti sei Guardie di Finanza italiane: bene si dovrebbe chiarire con quale ruolo questi uomini erano imbarcati. Perchè è evidente che costoro poco o punto potevano fare per evitare il mitragliamento, evidentemente eseguito su ordine del comandante dell'unità.

Che poi per ragioni d'ordine politico-economico si vada oltre ogni decenza questa è ben altra questione.

Comunque vi è un'ipocrisia della politica cui mi sento pienamente estraneo.

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Sulla nave libica erano presenti sei Guardie di Finanza italiane: bene si dovrebbe chiarire con quale ruolo questi uomini erano imbarcati. Perchè è evidente che costoro poco o punto potevano fare per evitare il mitragliamento, evidentemente eseguito su ordine del comandante dell'unità.

Cito dal Corriere della Sera: "Marrone ha raccontato che l’intimazione a fermarsi è giunta da un uomo che parlava con un accento italiano impeccabile: «Ho il dubbio che vi potesse essere un italiano a bordo di quella motovedetta. Ci ha urlato "fermatevi o questi vi sparano". Che motivo aveva di dire "questi"? Avrebbe detto piuttosto "fermi o vi spariamo". E poi con quell’accento più italiano del mio», ha proseguito il capitano. I colpi di mitraglia hanno sforacchiato la fiancata dell'imbarcazione e un gommone utilizzato come tender. Secondo il comandante Vittorio Alessandro, del comando generale della Guardia costiera, «l'equipaggio è stato molto fortunato»". Riporto questa dichiarazione solo per precisare che, qualora la circostanza trovasse conferma, mi sembrerebbe piuttosto difficile sostenere la posizione del Ministro Frattini il quale ha affermato che "i nostri uomini non hanno ovviamente preso parte all'operazione" (stessa fonte).

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Cito dal Corriere della Sera: "Marrone ha raccontato che l’intimazione a fermarsi è giunta da un uomo che parlava con un accento italiano impeccabile: «Ho il dubbio che vi potesse essere un italiano a bordo di quella motovedetta. Ci ha urlato "fermatevi o questi vi sparano". Che motivo aveva di dire "questi"? Avrebbe detto piuttosto "fermi o vi spariamo". E poi con quell’accento più italiano del mio», ha proseguito il capitano. I colpi di mitraglia hanno sforacchiato la fiancata dell'imbarcazione e un gommone utilizzato come tender. Secondo il comandante Vittorio Alessandro, del comando generale della Guardia costiera, «l'equipaggio è stato molto fortunato»". Riporto questa dichiarazione solo per precisare che, qualora la circostanza trovasse conferma, mi sembrerebbe piuttosto difficile sostenere la posizione del Ministro Frattini il quale ha affermato che "i nostri uomini non hanno ovviamente preso parte all'operazione" (stessa fonte).

 

Sono molte le cose che trovo veramente difficile sostenere...

Comunque sono sempre stato sostenitore dell'idea che è sbagliato generalizzare, e che i singoli episodi vanno valutati per quello che sono nelle circostanze che li hanno determinati. Vero, ci credo ancora, ma mi sto convincendo del fatto che comunque non basta, e che il quadro generale aiuta a comprendere in pieno quanto accaduto!

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Forse sono un inguaribile romantico ma ho sempre pensato che il compito primario affidato ai nostri soldati (che ne giustifica l'esistenza) sia quello di difendere la Patria ed i suoi cittadini da qualsiasi aggressione mettendo, se necessario, a repentaglio anche la propria vita. Nel caso di specie, per come i fatti vengono riferiti dalla stampa, alcuni dati possono ritenersi oggettivamente acquisiti: 1) Militari italiani erano presenti sull'unità (ormai) libica; 2) Nessuno ha impedito che la motovedetta aprisse ripetutamente il fuoco con alzo tale da poter nuocere all'incolumità dei marinai italiani. Il fatto è molto grave soprattutto se si accerterà che è avvenuto in acque internazionali.

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Stupendo il passaggio in cui Maroni afferma: "Immagino che abbiano scambiato il peschereccio per una nave che trasportava clandestini. Ma con l'inchiesta verificheremo ciò che è accaduto".

 

Eh già, giustamente se ci fossero stati clandestini a bordo le mitragliate erano sacrosante...

 

Vergogna. :s05: :s05: :s05:

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Sui recenti rapporti tra Libia e Italia preferisco non esprimermi...spero solo che chi di dovere abbia fatto le dovute rimostranze e esercitato l'opportuna pressione affinchè determinati episodi non si ripetano. :s05:

Non recenti ma di sempre: dalla Libia di Gheddafi, l'Italia della prima repubblica ha subito ben altro!!!

 

 

 

bisogna vedere se i nostri erano armati e se intervenivano come andava a finire, se "dopo" dovevamo schierare il Cavour e il Doria nel golfo... e per la seconda volta dovevamo portare la civiltà in Libia... :s14:

 

 

quello che voglio dire è che i nostri 6 potevano essere in condizione di non potere intervenire oppure hanno deciso di non intervenire perchè il loro intervento sarebbe stato "pesante" con ripercussioni gravi.

 

spero di essere stato chiaro...

Concordo.

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Sacrosante, ma a vuoto. Sempre inaffidabili questi libici.

Avrei voluto vedere se invece d'essere alla scrivania, comodi col pc davanti avessimo un'attesa di vita di trenta o quaranta anni; se non sfideremmo il mare, la morte, i mitragliamenti e quant'altro nella speranza di una vita migliore. E continuiamo a chiudere gli occhi. E a farci del male.

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Eh già, son giovane e una parte della vicenda me la sono persa... però carrozzoni, baciamano, spettacoli equestri e modelle indottrinate mi sembrano new entries!

Sì, verissimo, allora preferivamo "fiancheggiare" tutti i vari movimenti terroristici filoarabi ed antisraeliani, a danno dei nostri alleati (Francia e USA, in particolare); e poi, magari, qualcuno si meraviglia di certi misteri (Ustica, ad esempio)!

 

Sinceramente, non so quale sia più deleteria, delle due diverse, ambedue perniciose, linee di politica estera!

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Avrei voluto vedere se invece d'essere alla scrivania, comodi col pc davanti avessimo un'attesa di vita di trenta o quaranta anni; se non sfideremmo il mare, la morte, i mitragliamenti e quant'altro nella speranza di una vita migliore. E continuiamo a chiudere gli occhi. E a farci del male.

 

 

Mi sono fatto un ragguardevole numero di nemici (molti nemici e, in questo caso, moltissimo onore) per avere sostenuto quello che sostieni tu, anche se é un po' di tempo che non ritorno sull'argomento e sul web le cose si annacquano presto.

Ora spero di non farmi nemico te per aver fatto del sarcasmo su chi (ministri, ma non solo) calcola che ogni migrante che affoga nel Canale è un problema in meno sulle spiagge del Belpaese (e non ho scritto patrie spiagge per non andarmela a cercare).

Modificato da marat
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Mi sono fatto un ragguardevole numero di nemici (molti nemici e, in questo caso, moltissimo onore) per avere sostenuto quello che sostieni tu, anche se é un po' di tempo che non ritorno sull'argomento e sul web le cose si annacquano presto.

Ora spero di non farmi nemico te per aver fatto del sarcasmo su chi (ministri, ma non solo) calcola che ogni migrante che affoga nel Canale è un problema in meno sulle spiagge del Belpaese (e non ho scritto patrie spiagge per non andarmela a cercare).

 

Nessun nemico, Marat. Premesso che determinati argomenti sono sempre a rischio - e torna logico - e che la prima moderazione dovrebbe partire dagli utenti. Tanto premesso mi permetto se e quando ritengo necessario intervenire ed esprimere ciò che ritengo giusto.

Mi permetto di aggiungere d'avere amici d'ogni cultura politica, che stimo a prescindere della loro parte politica e tanto basta.

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Nel quotare incondizionatamente Dieblaureiter e Marat, aggiungo solo che sinceramente non vedo cosa c'entri il colore politico col rispetto per la vita umana.

Mitragliare un qualunque essere umano disarmato, clandestino, pescatore o turista che sia, a bordo di un'imbarcazione non militare, non è politica, è barbarie. Così come è barbarie avvallare un simile gesto.

 

Ovviamente non mi riferisco ai sei membri della GdF che possono essersi trovati in una situazione non semplice - come giustamente ricordato da qualcuno - e impossibilitati a intervenire.

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Le nuove dichiarazioni del Comandante le peschereccio:

 

"PARLA IL COMANDANTE DEL PESCHERECCIO - A Maroni replica subito Gaspare Marrone, il capitano del motopesca che si dice «arrabbiato» e «molto sorpreso» per le parole del ministro dell'Interno. «Non so perchè il ministro dica queste cose, ma tutto si può affermare tranne che sia stato un incidente. Nè è possibile sostenere che ci abbiano scambiati per immigrati, per clandestini. Come possono farlo? Era evidente chi fossimo: dei pescatori italiani. Glielo avevo detto prima dell'attacco. Erano dunque informati. Eppure quelli ci hanno sparato ad altezza d'uomo, hanno sparato per colpirci e potevano ucciderci. Lo ripeto: siamo vivi per puro miracolo. Come era possibile cadere nell'equivoco? Questa storia non sta in piedi». Poi il comandante se la prende con i finanzieri italiani che, come è stato confermato ufficialmente, erano a bordo della motovedetta: «Se avessimo saputo che c'erano militari italiani ci saremmo fermati, senza tentare la fuga per evitare il sequestro e l'arresto. Invece, la voce che mi ha risposto in perfetto italiano, in quanto evidentemente apparteneva a un italiano, ha negato di esserlo, affermando di essere un libico. Bisogna fare presto chiarezza su tutto questo e dire la verità fino in fondo»" http://www.corriere.it/cronache/10_settemb...44f02aabe.shtml .

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salve

 

diversi anni fa lessi che i comandanti delle unita libiche

che effettuavano i fermi e i relativi sequestri dei pescherecci italiani

ricevevano un beneficio economico forse parte della sanzione comminata al armatore

ciò a mio avviso spiegherebbe il loro comportamento più simile a quello di un branco di pirati

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Quasi -ormai- trenta anni fa, gli Argentini arrivarono su uno scoglio senza alcun valore, su cui sventolava l'Union Jack; che ammainarono. La risposta fu l'invio immediato dell'intera flotta di Sua Maestà Britannica, invocato a gran voce da TUTTE le correnti politiche (destre, sinistre, centristi, ecologisti, neomonarchici, operai, dirigenti, casalinghe, militari, studenti, immigrati di tutti i colori, etnie e fedi religiose, più atei/agnostici vari).

 

Oggi noi cediamo ai Libici le motovedette, e loro pensano bene di impiegarle, con a bordo dei nostri militari (?!?!?), per sparare addosso a dei nostri pescatori.

 

A nessuno gliene frega niente.

 

Ridatemi le trenta legioni e le oche del Campidoglio. :s05: :s05: :s05: :s05: :s05: :s05:

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Quasi -ormai- trenta anni fa, gli Argentini arrivarono su uno scoglio senza alcun valore, su cui sventolava l'Union Jack; che ammainarono. La risposta fu l'invio immediato dell'intera flotta di Sua Maestà Britannica, invocato a gran voce da TUTTE le correnti politiche (destre, sinistre, centristi, ecologisti, neomonarchici, operai, dirigenti, casalinghe, militari, studenti, immigrati di tutti i colori, etnie e fedi religiose, più atei/agnostici vari).

 

Oggi noi cediamo ai Libici le motovedette, e loro pensano bene di impiegarle, con a bordo dei nostri militari (?!?!?), per sparare addosso a dei nostri pescatori.

 

A nessuno gliene frega niente.

 

Ridatemi le trenta legioni e le oche del Campidoglio. :s05: :s05: :s05: :s05: :s05: :s05:

A cominciare da più di trenta anni fa

 

Nonostante la predetta politica pro-araba e/o filoterroristica seguita negli anni settanta-ottanta (quindi evitiamo di fare confusione, non si parla del terrorismo recente), eccovi una breve cronologia di azioni ostili o attentati terroristici, di matrice arabo-palestinese, condotti contro l'Italia:

 

 

22 settembre 1973 - Mitragliamento libico di corvetta italiana. La corvetta "De Cristofaro", che si trova a 33 miglia dalle coste della Libia e quindi in acque internazionali, mitragliata da aerei libici. Il premier libico Jalloud esprime «rammarico» per l'accaduto.

 

 

17-18 dicembre 1973 - Prima strage di Fiumicino. All'aeroporto di Fiumicino un commando di terroristi palestinesi di Settembre Nero incendia un aereo della Pan Am pronto al decollo (30 morti e 15 feriti), prende in ostaggio sei agenti, un finanziere e un dipendente dei servizi aeroportuali e dirotta un aereo della Lufthansa. A bordo uccidono il finanziere che ha tentato di ribellarsi. Atterrati ad Atene, uccidono il dipendente aeroportuale e rilasciano uno degli agenti, gravemente ferito. Il Governo greco non acconsente al rilascio dei due terroristi arrestati per la strage del cinque agosto, ma concede all'aereo di proseguire per il Kuwait, dove si arrendono, liberando i cinque agenti e i cinque membri dell'equipaggio. Il 2 marzo 1974 i dirottatori saranno trasportati in volo al Cairo per essere processati dall'OLP, ma le autorità egiziane non li metteranno in libertà. Verranno liberati nel novembre 1974 su richiesta di altri dirottatori fedayn e proseguiranno per la Libia.

 

 

7 ottobre 1985 - Sequestro della nave da crociera "Achille Lauro"

 

Vedere il seguente link: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/...illelauro.shtml

 

 

27 dicembre 1985 - Seconda strage di Fiumicino

 

Vedere il seguente link: http://it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_Fiumicino_1985

 

 

15 Aprile 1986 alle 17:30 - Vicenda dei missili libici lanciati contro Lampedusa

 

"1986 Il 15 aprile alle ore 14 p.m. il silenzio e la quiete di Lampedusa sono sconvolti da due potenti boati. Qualcuno dall'aeroporto lancia la notizia (errata): «Gheddafi ha colpito la base americana di Capo Ponente e l'ha distrutta!». Due missili SCUD di fabbricazione sovietica sono stati lanciati dalla Libia (da circa 350 km) e sono caduti in mare, esplodendo il primo a 2 km nord-ovest e il secondo a 2 km sud-ovest, cioè oltre e prima di Capo Ponente" (Tratto da “Le Isole del Sole” di Enzo Mancini, Mursia Editore).

 

 

A nessuno gliene è mai fregato niente.

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Ognuno è fabbro della sua fortuna (o sfortuna, in questo caso), dicevano un paio di millenni or sono dalle parti dell'Anfiteatro Flavio...
Basta che ci mettiamo d'accordo, e che chi auspica una risposta "dura" non venga guardato con il solito sorrisetto buonista di commiserazione.
Quoto.

Mi sembra, però, di ricordare che, quando la sopracitata Vrbe era difesa da trenta legioni, di tende & cavalli berberi se ne vedessero pochini, da quelle parti!!!

:s03: :s03: :s03: :s03: :s03:

Ho messo tremila smile sorridenti, quindi che nessuno (tocchi caino?) e accusi di flame, polemica, eccètera!!!

E dalle oche del Campidoglio...scusa, mi è scappata, sono un verme sono un verme, taccio, non parlo più Scherzavo
Eh già, son giovane e una parte della vicenda me la sono persa... però carrozzoni, baciamano, spettacoli equestri e modelle indottrinate mi sembrano new entries!
Quasi -ormai- trenta anni fa, gli Argentini arrivarono su uno scoglio senza alcun valore, su cui sventolava l'Union Jack; che ammainarono. La risposta fu l'invio immediato dell'intera flotta di Sua Maestà Britannica, invocato a gran voce da TUTTE le correnti politiche (destre, sinistre, centristi, ecologisti, neomonarchici, operai, dirigenti, casalinghe, militari, studenti, immigrati di tutti i colori, etnie e fedi religiose, più atei/agnostici vari).

Oggi noi cediamo ai Libici le motovedette, e loro pensano bene di impiegarle, con a bordo dei nostri militari (?!?!?), per sparare addosso a dei nostri pescatori.

A nessuno gliene frega niente.

Ridatemi le trenta legioni e le oche del Campidoglio. :s05: :s05: :s05: :s05:

A cominciare da più di trenta anni fa

Nonostante la predetta politica pro-araba e/o filoterroristica seguita negli anni settanta-ottanta (quindi evitiamo di fare confusione, non si parla del terrorismo recente), eccovi una breve cronologia di azioni ostili o attentati terroristici, di matrice arabo-palestinese, condotti contro l'Italia:

22 settembre 1973 - Mitragliamento libico di corvetta italiana. La corvetta "De Cristofaro", che si trova a 33 miglia dalle coste della Libia e quindi in acque internazionali, mitragliata da aerei libici. Il premier libico Jalloud esprime «rammarico» per l'accaduto.

17-18 dicembre 1973 - Prima strage di Fiumicino. All'aeroporto di Fiumicino un commando di terroristi palestinesi...

7 ottobre 1985 - Sequestro della nave da crociera "Achille Lauro"

Vedere il seguente link: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/...illelauro.shtml

27 dicembre 1985 - Seconda strage di Fiumicino

Vedere il seguente link: http://it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_Fiumicino_1985

15 Aprile 1986 alle 17:30 - Vicenda dei missili libici lanciati contro Lampedusa

"1986 Il 15 aprile alle ore 14 p.m. il silenzio e la quiete di Lampedusa...

 

A nessuno gliene è mai fregato niente.

Insomma: dire che a nessuno gliene è mai fregato niente, forse è esagerato. Riflettiamo sul fatto che forse abbiamo smesso di essere una Nazione nel 476 d.c.?

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Oggi noi cediamo ai Libici le motovedette, e loro pensano bene di impiegarle, con a bordo dei nostri militari (?!?!?), per sparare addosso a dei nostri pescatori.

 

A nessuno gliene frega niente.

 

Calma, ragazzi. Se vogliamo amministrare il flusso dei migranti , se vogliamo farlo con la serietà che comporta e con l'umanità che per me é obbligatoria, che su una motovedetta libica ci siano militari italiani non é scandaloso: é solo una delle tante soluzioni, e non mi sembra nemmeno la più stupida.

Il punto é un altro: le armi, a meno che non siano di plastica e col tappo rosso, non si danno in mano ai ragazzini, e i militari selezionati per simili missioni non possono essere scelti con i criteri con cui si mandano gli universitari in Erasmus. Qualche dilettante allo sbaraglio, non so chi e non so a che livello, ha fatto le cose come le avrebbe fatte l'amministratore del mio condominio. Ha avuto pure molta fortuna, e, se non si trattasse di vite umane, mi verrebbe da dire che non se l'é nemmeno meritata.

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Insomma: dire che a nessuno gliene è mai fregato niente, forse è esagerato. Riflettiamo sul fatto che forse abbiamo smesso di essere una Nazione nel 476 d.c.?

Con la ferma, anzi, ferrea determinazione di non riaprire una polemica passata (e per questo non tornerò più sull'argomento, quale che sia la replica al mio post) non mi pare che la Nazione venuta meno nel 476 d.c., si chiamasse "Italia"; a prescindere da ciò, a mio modestissimo avviso, PURTROPPO, né nel passato più o meno preistorico, né al presente, né in futuro, vi sono state, vi sono e vi saranno quote consistenti e significative della popolazione abitante nella penisola e nelle isole adiacenti, a "sentire", profondamente, nel proprio cuore e nella propria mente l'italianità, nel senso di valore basilare ed unificante di un'intera comunità nazionale, cioè ad essere in possesso di quella che si chiama, comunemente, "coscienza nazionale", presente, invece ed in larga misura (a volte, anche esageratamente!), altrove, in Europa e nel Mondo.

 

Ripeto, si tratta solo di una mia opinabilissima opinione ed io mi vanto di NON far parte di quelle consistenti e significative quote di popolazione di cui sopra, del tutto agnostiche nei riguardi dei concetti di "Nazione" e di "Patria".

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Con la ferma, anzi, ferrea determinazione di non riaprire una polemica passata (e per questo non tornerò più sull'argomento, quale che sia la replica al mio post) non mi pare che la Nazione venuta meno nel 476 d.c., si chiamasse "Italia"; a prescindere da ciò, a mio modestissimo avviso, PURTROPPO, né nel passato più o meno preistorico, né al presente, né in futuro, vi sono state, vi sono e vi saranno quote consistenti e significative della popolazione abitante nella penisola e nelle isole adiacenti, a "sentire", profondamente, nel proprio cuore e nella propria mente l'italianità, nel senso di valore basilare ed unificante di un'intera comunità nazionale, cioè ad essere in possesso di quella che si chiama, comunemente, "coscienza nazionale", presente, invece ed in larga misura (a volte, anche esageratamente!), altrove, in Europa e nel Mondo.

 

Ripeto, si tratta solo di una mia opinabilissima opinione ed io mi vanto di NON far parte di quelle consistenti e significative quote di popolazione di cui sopra, del tutto agnostiche nei riguardi dei concetti di "Nazione" e di "Patria".

 

Vorrei dirti che hai torto, che non è vero, che è ora di finirla con questi luoghi comuni, vorrei...

 

...ma poi apro gli occhi e leggo che ieri o oggi (poco cambia), un gruppo di Cittadini Italiani, che hanno voluto provocatoriamente (ma possiamo definirla provocazione?) far sfilare il tricolore alla manifestazione leghista a Venezia, sono stati insultati, offesi, derisi e quasi malmenati da una piccola folla di esseri indossanti magliette con la scritta "Padania Libera". Per tutta risposta, sono stati allontanati dalla polizia (i Cittadini, non gli esseri), è stato loro impedito l'accesso alla Riva dei 7 martiri e sono stati per giunta identificati.

 

A questo siamo arrivati.

Mi vergogno profondamente che tutto questo sia accaduto.

Nella mia Venezia...in una riva intitolata a sette uomini morti gridando "Viva L'Italia"

E non da frange estremiste, che vabbè, può capitare. No, da sostenitori di forze di governo.

Di quelle forze che dovrebbero lavorare per garantire, tra le altre cose, il rispetto, l'onore e il benessere della nostra Nazione (ovvero, l'Italia, meglio specificare)

 

Che schifo.

 

Chiudo qui anch'io, e, nauseato, quoto Picpus.

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Con la ferma, anzi, ferrea determinazione di non riaprire una polemica passata (e per questo non tornerò più sull'argomento, quale che sia la replica al mio post) non mi pare che la Nazione venuta meno nel 476 d.c., si chiamasse "Italia"; a prescindere da ciò, a mio modestissimo avviso, PURTROPPO, né nel passato più o meno preistorico, né al presente, né in futuro, vi sono state, vi sono e vi saranno quote consistenti e significative della popolazione abitante nella penisola e nelle isole adiacenti, a "sentire", profondamente, nel proprio cuore e nella propria mente l'italianità, nel senso di valore basilare ed unificante di un'intera comunità nazionale, cioè ad essere in possesso di quella che si chiama, comunemente, "coscienza nazionale", presente, invece ed in larga misura (a volte, anche esageratamente!), altrove, in Europa e nel Mondo.

 

Ripeto, si tratta solo di una mia opinabilissima opinione ed io mi vanto di NON far parte di quelle consistenti e significative quote di popolazione di cui sopra, del tutto agnostiche nei riguardi dei concetti di "Nazione" e di "Patria".

Su una cosa sono d'accordissimo: quella che oggi si chiama Italia è una NON-nazione.

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