malaparte* Inviato 26 Agosto, 2010 Segnala Share Inviato 26 Agosto, 2010 Dal saggio di Renato Sicurezza, "Le fonti dell' Ufficio storico della Marina militare per la storia dell'architettura", in Gli Archivi per la storia dell'architettura: atti del convegno internazionale di studi , Reggio Emilia, 4-8 ottobre 1993, Ministero per i beni e le attività culturali - Ufficio centrale per i beni archivisticiche e disegni, 1999, vol. 2. Un veloce riassunto: L' Ufficio storico fu istituito con R.D. 29 agosto 1913 . L'archivio contiene 9000 pezzi tra buste , registri, carte nautiche. Accanto, la Biblioteca di 6000 volumi. "L'efficacia delle azioni che le navi possono svolgere è in larga misura determinata dalle potenzialità delle basi navali" . L'Archivio conserva quindi numerose fonti relative alla storia dell'architettura, in particolare ovviamente alle basi navali . La documentazione relativa alla storia della Marina dall'unità fino alla vigilia dell 2 GM è raccolta nel fondo detto "Raccolta di base", con molta documentazione su progettazione e realizzazione di basi navali e strutture arsenalizie,che deve essere integrata con quella dell'Arch. Dell'Ist. Storico e di culturala dell'Arma del Genio (ISCAG). Il problema delle strutture arsenalizie si pose con urgenza subito dopo l'unità, dato che le basi ereditate dagli stati preunitari erano in condizioni molto diversificate, e comunque nessuna era attrezzata per costruzione e manutenzione delle nuove navi in ferro e dei nuovi armamenti. Si decise di abolire gli arsenali di Genova, Ancona e Livorno per cederli all'industria privata, si tenne quello di Napoli (in attesa delle nuove strutture di Taranto), si riattò quello di Venezia (quasi abbandonato dagli autriaci in favore di Pola); si completò quello di La Spezia (già individuata da Cavour come base principale per la flotta sarda). Era inoltre stato ereditato quello di Castellammare di Stabia. Tale attività richiese l'impegno di alcuni uomini di punta della MM: Augusto Riboty, Simone Pacoret di Saint Bon, Benedetto Brin. L'archivio conserva i verbali delle sedute del Cons. D'Ammiragliato e del Consiglio superiore di Marina. Vi si possono seguire le fasi dalla costruzione della base e dell'arsenale di Taranto, che sostituì Napoli nel 1923, dato che l'intsensificarsi del commercio marittimo e la difficoltà di difesa rendeva problematica la permanenza nella città partenopea. La biblioteca contiene naturalmente molte opere sulle infrastrutture della MM e sugli arsenali. I documenti sulla costruzione dell'arsenale di La Spezia sono invece conservati presso l'Iscag, così come numerosi documenti relativi a Taranto, tra i quali il diario giornaliero dell'andamento dei lavori. Si trovano all' AUSMM i progetti dei lavori per il porto di Chisimaio, utile per sostenere corsari e smg tedeschi nell'Oceano Indiano, nonchè quelli per l'approvvigionamento idrico di Tobruch e gli apprestamenti logistici approntati nel 1941 dalla MM in Africa orientale. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 26 Agosto, 2010 Segnala Share Inviato 26 Agosto, 2010 chissa se esiston anche i dati sui lavori eseguitio a Bordeaux, sarebbe interessante per la nostra Base... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Iscandar Inviato 26 Agosto, 2010 Segnala Share Inviato 26 Agosto, 2010 (modificato) Tu che puoi operare dall'interno perchè non vedi... anche se credo che più indicato sia GMAndrea.... curiosando su wiki engl su betasom Post WW II The submarine pens have proved to be impossible to demolish due to the massive reinforced construction designed to withstand arial bombardment. In 2010, after conversion several years previously, approximately 12,000 m2 of the 42,000 m2 building are open to the public as a cultural centre for the performing arts, exhibitions and evening events. Modificato 26 Agosto, 2010 da Iscandar Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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