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Mercantili In Eritrea 1941


Visitatore pintodeblanco

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Ciao Dimitri e benvenuto a Betasom; quella foto la ho postata io. Appena arrivo a casa mi metto alla ricerca e ti saprò dire di più.

 

Noi ci eravamo sentiti anni fa in merito alla mia identificazione dell' U-73. Ti avevo chiesto autorizzazione a impiegare alcune foto del tuo sito nell'articolo che avevo preparato appositamente per l'USMM e che non ti ho mai inviato in attesa di pubblicazione. Il Bollettino dell'Ufficio Storico ha praticamente sospeso le pubblicazioni ed è tutto ancora in alto mare. Se hai piacere, visto che parli bene l'italiano, te lo invio.

La tua e-mail è la stessa di allora ? Nel caso fosse cambiata me la potresti inviare o tramite PM o mail che trovi a fianco (eliminando no spam)

Un caro saluto e a presto, Danilo

Modificato da danilo43
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La foto della costruzione 772 la avevo scansionata dal volume “San Rocco storia di un cantiere navale”

https://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=37496. Nella presentazione la fotografia della copertina è però sparita e te la allego qui sotto. Allego anche le pagine dove si parla della costruzione e la fiche con le dimensioni, date di impostazione, varo e consegna.

Purtroppo questo è tutto quello che so di quel pontone; difatti nel post, chiedevo se qualcuno ne sapesse di più...

Danilo

XEPhCD.jpg V6lQ3b.jpg aULczg.jpg

MuJViP.jpg

 

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Caro Danilo grazie per tutte le informazioni.

 

Il pontone 772 (1929 rinominato KYKLOPS) è affondato da aerei tedeschi il 24 aprile 1941 nel porto del Pireo. Dopo è revocato e servito l'esercito tedesco di occupazione.

Per ulteriori informazioni vedere: http://www.historisches-marinearchiv.de/projekte/verluste_griechenland/ausgabe.php?lang=1&rubrik=Handelsmarine&where_value=581

 

Posso usare la tua foto con i crediti “Archivio Danilo Pellegrini”?

 

Un caro saluto e alla prossima volta

DG

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Caro Danilo grazie per tutte le informazioni.

 

Il pontone 772 (1929 rinominato KYKLOPS) è affondato da aerei tedeschi il 24 aprile 1941 nel porto del Pireo. Dopo è revocato e servito l'esercito tedesco di occupazione.

Per ulteriori informazioni vedere: http://www.historisches-marinearchiv.de/projekte/verluste_griechenland/ausgabe.php?lang=1&rubrik=Handelsmarine&where_value=581

 

Posso usare la tua foto con i crediti “Archivio Danilo Pellegrini”?

 

Puoi usarla come vuoi, ma ti ho detto da dove proviene ...

Grazie ancora per le informazioni sul KYKLOPS: ho visto la tua scheda e dalle misure il pontone è sicuramente quello.

Non è corretto il cantiere di costruzione, che si trovava a Trieste e non a Venezia.

Modificato da danilo43
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Ho avuto molto piacere di reincontrare virtualmente Dimitri Galon, che non sapevo parlasse anche l'italiano; è un noto subacqueo e storico greco, che vive in Germania, con il quale ebbi uno scambio di corrispondenza alcuni anni fa; trovò e identificò il relitto del piroscafo Burdigala, l'ex Kaiser Friedrich https://translate.google.it/translate?hl=it&sl=en&u=http://keadive.gr/the-sad-story-of-ss-burdigala-former-ss-kaiser-friedrich/&prev=search affondato nel 1916 nel canale di Kea, incappando in un campo minato posato dal sommergibile tedesco U-73, uno di battelli germanici che si autoaffondarono fuori Pola e che identificai dai suoi motori nell'estate del 2011.

Tra i tanti ritrovamenti di Dimitri, documentati in internet, segnalo il sito "Ocean liner Burdigala project" che me lo fece conoscere e all'interno del quale (usando il traduttore a causa dei caratteri greci) si può agevolmente navigare.

https://translate.googleusercontent.com/translate_c?depth=1&hl=it&prev=search&rurl=translate.google.it&sl=el&u=http://keadive.gr/&usg=ALkJrhhUMU9K-s-EviUOGrFyAijl1ufTdA

Mi augurerei che questa sua inaspettata visita a Betasom, avesse un proseguo di collaborazione.

Modificato da danilo43
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  • 2 years later...

Sulla base di foto dei relitti nel porto di Massaua dopo la caduta, le mappe britanniche e le memorie di Edward Ellsberg, che diresse gran parte dei recuperi, credo si possa finalmente chiarire quali mercantili furono autoaffondati a Massaua e quali nelle Dahlak:

 

Alle Dahlak (più precisamente nel Gubbet Mus Nefit) Nazario Sauro, Capitano Bottego, Giuseppe Mazzini, Tripolitania, Prometeo, Urania. Nessuno recuperato, tranne il Tripolitania, che si era autoaffondato in acque più basse rispetto agli altri.

 

Tutti gli altri mercantili si autoaffondarono a Massaua (salvo Piave, India e Sannio ad Assab) e tutti furono recuperati, qualcuno rimesso in servizio, gli altri demoliti.

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