#Umberto#90 Inviato 12 Luglio, 2010 Segnala Share Inviato 12 Luglio, 2010 Salve Comandanti! Mi rivolgo a voi per avere maggiori informazioni circa un mortaio sperimentale da 120 mm commissionato dallo Stato Maggiore del Regio Esercito dopo avere osservato in Russia l'azione dei mortai 120-HM mod. 38 sovietici. Ho sentito parlare della ditta SASIB, ma niente di più dettagliato..qualcuno potrebbe aiutarmi?? :s10: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
malaparte* Inviato 13 Luglio, 2010 Segnala Share Inviato 13 Luglio, 2010 Ricevo e trasmetto dal solito amico-perito con difficoltà di iscrizione (che spero si risolverà... :s06: .): "Questo è tutto quello che ho trovato "Quanto ai mortai, eredi del consistente corpo Bombardieri della Grande guerra, che ebbe armi fino al 400 mm, questi erano molto numerosi e forse in molti casi autori di vari successi dell'Esercito. uno di questi era il Mod. Brixia, da 45 mm, che erano mortai complicati per usare una granata da meno di 0,5 kg a circa 500 m. Altri mortai da 50 mm similari avevano una granata di circa 1 kg e pesavano di meno. Il Brixia se non altro aveva una gittata piuttosto tesa e se fosse un mortaio o una sorta di cannone da trincea modernizzato non è del tutto chiaro. Quel che è certo è che fosse un'arma troppo pesante per quel che offriva. C'era anche una versione da 35 mm per l'addestramento, con munizioni inerti. Nel '43 c'era anche qualche mortaio da 60 mm francese, molto superiore. Nel settore dei mortai da 81 mm, c'erano armi grossomodo simili a quelle originali Brandt e usate pressoché universalmente negli eserciti. Le granate erano da 3 o 6 kg con gittate fino a 3 km, e i Tedeschi valutavano questi mortai medi come superiori ai pezzi da 80 mm che avevano loro (mentre consideravano la MG 42 superiore alla Breda, al converso); un nuovo mortaio da 81 mm venne introdotto, era un'arma formidabile per il suo calibro. Capace di sparare teoricamente fino a 30 colpi al minuto su gittate fino a 6 km, con raffreddamento ad acqua, quest'arma della CEMSA L.P. (non è chiaro quando venne prodotta, ma sicuramente dopo il Mod 35 da 81 ), era davvero un'arma moderna, ma pesava circa 135 kg. Al dunque, a parità di gittata era meglio usare calibri maggiori. I 120 mm sovietici erano superiori, e gli Italiani dopo averli visti ne vollero adottare un tipo analogo. A dire il vero l'interesse, sopratutto per le granate chimiche, dell'Esercito era nato già nel 1930 con un prototipo Brandt francese, che tuttavia evidenziò vari inconvenienti. La cosa venne ripresa nel '36 e vennero valutati vari tipi francesi, spagnoli e anche un tipo autarchico SASIB (Società Anonima Scipione Innocenti Bologna), che aveva una gittata di 7 km con la più lunga canna disponibile, quella da 17 calibri. Questo sarà quello scelto in seguito alla dimostrazione di potenza dei mortai da 120 Mod. 38 sovietici, ma l'ordine all'Ansaldo e Innocienti per questo tipo, con un totale ordinato di 500 pezzi, venne passato solo nel gennaio del '43. Era un'arma piuttosto strana, con alimentazione a retrocarica, non si sa quanti ne vennero realizzati.Cfr. Cappellano F., Mortai del Regio esercito, in Storia militare agosto 1997 Forse può trovare documentazione proprio alla SASIB di Bologna " Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
#Umberto#90 Inviato 19 Luglio, 2010 Autore Segnala Share Inviato 19 Luglio, 2010 Grazie mille Malaparte!!! :s01: Perdona la mia curiosità ma se come dici tu il prototipo di mortaio da 120 mm avrebbe dovuto avere una lunghezza di 17 calibri non dovrebbe essere classificato come obice? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
madmike Inviato 10 Settembre, 2010 Segnala Share Inviato 10 Settembre, 2010 Ecco due disegni del SASIB 120 (Cappellano, Le armi EI') In effetti era previsto in 3 versioni, campale da 17 calibri, someggiabile da 11 calibri, da posizione in 14 calibri. Era un arma a canna liscia, affusto a deformazione, retrocarica, capace, sull affusto mod.43, di operare in un settore verticale da 45 a 75°. La massima gittata era 7 km, con la versione 17 calibri. Fu ordinato in 500 esemplari, ma non risulta mai distribuito a reparti, salvo la 'Batteria Sperimentale' presso il Corpo d'Armata di Roma, sciolta alla vigilia dell'Armistizio. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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