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Dove Saranno Finiti I Fumaioli Del Puglia?


Alfabravo 59

Messaggi raccomandati

puglia.jpg

 

Il PUGLIA aveva due fumaioli: uno quasi aderente alla plancia ed il secondo un pò più spostato verso poppa. E' noto che le ciminiere son tra i principali elementi caratteristici di una nave: si può ben dire che ogni Marina ha una propria "fumaiologia". A tal proposito mi pare che ALAGI abbia scritto un articolo.

 

Osservando la foto si nota un basamento quasi elittico su cui a mio parere doveva esser intallato almeno il fumaiolo di poppa cosa che chiaramente è mai avvenuta. Ecco quindi la mia domanda: DOVE SARAN FINITI I 2 FUMAIOLI? La discussione è aperta!

Modificato da Alfabravo 59
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Quel basamento ellittico non e' parte della nave secondo me.

Dovrebbe essere parte della scala che permette l'accesso alla parte inferiore.

Vedo di recupare le foto che ho fatto l'anno scorso.

 

Sempre a proposito del Puglia: ma come lo hanno trasportato fin lassù?

 

Lazer_One

Modificato da lazer_one
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Ho trovato questi articoli:

 

Seconda sfida – continua il presidente della casa museo – è costituita dall’inaugurazione della mostra permanente ‘Silla Giuseppe Fortunato’ all’interno della prorompente Nave Puglia, forse uno dei simboli più vivide e rappresentativi dell’indomito spirito dannunziano. Un affascinante percorso fra lettere dannunziane, immagini e documenti inediti, di nuova acquisizione, narranti la mirabolante avventura che portò questa nave maestoso fra i cipressi del Vittoriale''. Infatti, la nave fu smontata, trasportata con decine di vagoni ferroviari e poi ricostruita con una difficile opera di ingegneria; la parte posteriore è realizzata in pietra e collegata all’architettura dei viali.

 

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cultura/...i_21119152.html

 

 

C'è un bel disegno in pianta e di profilo del Puglia di come è stato realizzato il monumento al Vittoriale

 

http://www.adnkronos.com/IGN/Mediacenter/F....1.20794723_001

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Va tenuto presente che il "Puglia" del Vittoriale è realizzato con alcune parti del Puglia originale, ma non è la nave vera e propria.

Nel 1923, all'atto della radiazione del Puglia, taluni elementi strutturalìi (palco di comando, fregi, un cannone, albero anteriore ecc.) vennero trasferiti a Gardone e installati su una struttura in cemento e pietra che replica le linee dello scafo del Puglia originale. Tuttavia, a parte quei pochi elementi originali, il resto (compreso il fasciame della prora, le battagliole ecc.) venne realizzato appositamente.

Lo scafo ormai in disarmo del Puglia esisteva ancora nel 1942 all'Arsenale della Spezia, ove ne era prevista la trasformazione in pontone antiaerei. L'ex-Puglia venne affondato dopo l'armistizio in corrispondenza di uno dei passaggi in corrispondenza della diga foranea e - recuperato dopo la fine del conflitto - venne avviato alla demolizione.

Il basamento ellittico fa parte - come detto da lazer_one - delle strutture di accesso al monumento.

I fumaioli non furono mai trasferiti al Vittoriale (si vede anche dal progetto dell'epoca postato da giampyg), ed è quindi pressoché certo che vennero demoliti dopo la radiazione dell'unità, al pari delle altre sovrastrutture, lasciando il solo scafo, le cui vicende sino al termine della seconda guerra mondiale sono descritte più sopra. :s02:

Modificato da Alagi
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Per amore del Divino, queste foto.... e' il "trauma infantile" (estate 1975 o 1976, credo) in cui stavo la' sopra dopo la visita al vittoriale (di cui ho solo un confuso ricordo di sale e salette ripiene di cimeli e controcimeli in un disordine unico) a chiedermi che ci faceva "mezza Nave sui monti".....

 

Dove ha condotto, credo che sia palese ai presenti... decidete voi se e' stato un bene o un male....

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

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:s55: Buogiorno a Tutti!

Dove ha condotto, credo che sia palese ai presenti... decidete voi se e' stato un bene o un male....
Saluti,
dott. Piergiorgio.


G. D' ANNUNZIO aderì al fascismo solo sette-otto anni dopo l' avvento del regime. E da questo era guardato con sospetto. "D' ANNUNZIO - diceva MUSSOLINI - è come un dente cariato: o lo togli o lo ricopri d' oro". Lui scelse la seconda anche perchè il "Vate d' Italia" aveva molto seguito fra la gioventù di allora. Al Vittoriale c' era un presidio di 12 R. Carabinieri ufficialmente come scorta, ma in realtà per controllare che non commettesse altre "intemperanze" stile Impresa di Fiume. Il Poeta morì il 1° Marzo 1938 e così il Prefetto di BreScia Dr RIZZO dette la notizia a MUSSOLINI: "Ho il dolore di darle una buona notizia", (G. CIANO - Diario 1937-1943 - 2/3/1938) lapsus freudiano che la dice lunga...

Fu un bene od un male? Beh, io guardo al presente: il Complesso Monumentale de Vittoriale è un' importante fonte di reddito per la Pubblica Amministrazione. Di questi tempi...

Tornando alla Nave PUGLIA ringrazio i Betasomiani per le loro delucidazioni. Io, però rimango dell' idea che, almeno in un primo tempo, quel basamento semielittico fosse destinato a far da supporto ad almeno uno dei due fumaioli. Ne avrebbe guadagnato l' estetica del monumento e D' ANNUNZIO era uno che guardava queste cose.

Colgo l' occasione per postare quest' altra cartolina in cui si vede il PUGLIA nel cui scafo vi son quelle grandi aperture ed altri particolari mai visti prima d' ora: fotomontaggio?

navepuglia1.jpg Modificato da Alfabravo 59
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Per amore del Divino, queste foto.... e' il "trauma infantile" (estate 1975 o 1976, credo) in cui stavo la' sopra dopo la visita al vittoriale (di cui ho solo un confuso ricordo di sale e salette ripiene di cimeli e controcimeli in un disordine unico) a chiedermi che ci faceva "mezza Nave sui monti".....

Dove ha condotto, credo che sia palese ai presenti... decidete voi se e' stato un bene o un male....

Saluti,

dott. Piergiorgio.

G. D' ANNUNZIO aderì al fascismo solo sette-otto anni dopo l' avvento del regime. E da questo era guardato con sospetto. "D' ANNUNZIO - diceva MUSSOLINI - è come un dente cariato: o lo togli o lo ricopri d' oro". Lui scelse la seconda anche perchè il Vate aveva molto seguito fra la gioventù di allora. Al Vittoriale c' era un presidio di 12 R. Carabinieri ufficialmente come scorta, ma in realtà per controllare che non commettesse altre "intemperanze" stile Impresa di Fiume. Il Poeta morì il 1° Marzo 1938 e così il Prefetto di BreScia Dr RIZZO dette la notizia a MUSSOLINI: "Ho il dolore di darle una buona notizia", (G. CIANO - Diario 1937-1943 - 2/3/1938) lapsus freudiano che la dice lunga...

Fu un bene od un male? Beh, io guardo al presente: il Complesso Monumentale de Vittoriale è un' importante fonte di reddito per la Pubblica Amministrazione. Di questi tempi...

Credo che - molto più semplicemente - dott. Piergiorgio, più che alla nascita del fascismo, si riferisse alla nascita in età infantile della sua passione per le cose navali... un po' come è successo a tutti noi! :s03: :s07: :s02:

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Ho sempre cercato di resistere alla tentazione di "correggere" alcune inesattezze storiche che ho trovato in questo Sito; il più delle volte ce l'ho fatta, altre no. Sia chiaro, non contesto assolutamente Betasom che, pure essendo un'associazione ovviamente patriottica, ha sempre dimostrato uno straordinario equillibrio ed amore per la conoscenza storica, anche a scapito di alcuni luoghi comuni propagandistici. Nel caso di d'Annunzio non riesco a trattenermi, perchè al di là dei giudizi politici che non voglio dare e che sarebbero abbastanza complessi (delle fonti dicono che fu più anarchico che fascista), dicevo che in questo caso non riesco a trattenermi perchè d'Annunzio fu uno dei più grandi mistificatori della Storia.

 

Montanelli scrisse che a Vienna con l'aereo, non c'era mai arrivato.

 

Io ho scoperto che a Buccari non accadde nulla, che non espolse alcun siluro, che non c'erano reti antisiluro e che nella rada c'erano solo delle navi civili in disarmo; sembrerebbe anche che non sia stata reperita alcuna bottiglietta tricolore, ed in questo caso uso il condizionale perchè per questo dettaglio non ci sono prove certe ma solo testimonianze. Un tanto non è "revisione storica", è stato recentemente confermato dal Comandante della Marina Italiana in un discorso tenuto per la commemorazione dell'episodio.

 

Ho scoperto anche che il famoso raid su Cattaro, nel corso del quale avrebbe bombartato la Marina austro ungarica infliggendo gravi danni (secono altri anche affondando delle navi, sul sito di Gioia del Colle c'è scritto addirittura che distrusse la flotta)... anche questo è molto dubbio. Nelle cronache della parte avversa non vi è traccia dell'incursione e non è credibile che sia stata cancellata per propaganda, perchè le altre rare incursioni subite da Cattaro (come quella di 1 sommergibile francese) sono state sempre accuratamente registrate.

 

Cito anche l'episodio dell'uccisione del suo amico Randaccio avvenuta alle foci del Timavo; in quell'occasione d'Annunzio avrebbe fatto sparare sulle proprie truppe che si rifiutavano di proseguire un assalto suicida (secondo alcune fonti) oppure avrebbe lasciato che i nemici li massacrassero tagliandoli la via di fuga (secondo altre fonti). Si trattava di un'azione di alcuna rilevanza bellica; d'Annunzio voleva raggiungere il Castello di Duino per innalzarvi il tricolore pensando che a quella vista, i triestini sarebbero insorti. Errore anche geografico, da Trieste non si vede il Castello di Duino.

 

Altro episodio del quale sono a conoscenza, è la decimazione della Brigata Catanzaro. Le truppe che si erano distinte come le + valorose fino a quel momento, insorsero perchè non fu mantenuta la promessa di dargli un periodo di riposo. Tra le varie azioni registrate nella cronaca, c'era il proposito di assaltare la casa di d'Annunzio, che era a pochi chilometri dal luogo della rivolta. La risposta di d'Aunnunzio che assistette impassibile alla fucilazione, è anche famosa, cito a memoria: "Io non so se eravate colpevoli o meno, tuttavia...." ecc. ecc. inneggiando alla morte e proseguendo con la sua tipica retorica. Un tanto a testimonianza che il soggetto fosse del tutto insensibile nei confronti dei soldati e che fosse più che disposto a sacrificare la vita di chichessìa pur di alimentare il suo mito personale, che viene ancora celebrato.

 

E non ho mai fatto ricerche storiche su d'Annunzio, questi episodi mi sono capitati tra le mani per caso.

 

Ora mi aspetto la fucilazione virtuale da parte di alcuni di voi, ma che volete farci... l'amore per la verità storica è troppo forte e corro il rischio.

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Caro Comandante Rich personalmente non capisco perché dovremmo fucilarti. Hai una tua opinione e legittimamente la esprimi (Dannunzio apprezzerebbere: "Memento audere semper"). L'unico appunto che mi sento di muovere al tuo post è che per il momento contiene solo affermazioni non confutabili. per tale ragione ti chiederei di indicare quali sono le fonti da cui attingi le tue convinzioni affinché anch'io (da ignorante) possa provvedere a documentarmi sul punto. Grazie Corto.

 

P.s.: Un'ultima precisazione: per quanto riguarda la Beffa di Buccari la storiografia ufficiale ammette che l'incursione non fu "un'operazione molto significativa, perché viene fallito lo scopo di silurare le navi ivi all'ancora...Nessuno dei bersagli viene colpito e le condizioni di 4 siluri successivamente rinvenuti sulla spiaggia dagli a.u. lascia supporre un cattivo funzionamento degli acciarini" e riconosce che la ricognizione aerea effettuata sulla baia prima dell'azione confermò "l'assenza di ostruzioni all'imboccatura" (USMM, "Atlante storico della Marina Militare", ed. 2006 pag. 110). Anche questa cartolina celebrativa pubblicata, negli anni '30 del novecento, dall'Ufficio del Capo di Stato Maggiore della Marina Italiana (Ufficio Storico) non enfatizza l'evento ed anzi precisa che Dannunzio era esclusivamente "a bordo" di una delle unità impiegate...snc00060p.jpg

Modificato da Corto Maltese
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CATTARO:

 

mondimedievali.net

 

«La squadriglia ... dal campo di Gioia del Colle sorvolò il mare per 400 km, e a notte alta bombardò il labirinto marino, le fortificazioni, le navi e i depositi. Altissime fiamme si videro nella notte. Compiuta l'operazione, i grossi velivoli italiani nonostante la foschia rifecero la rotta raggiungendo incolumi, dopo sei ore di volo, il campo di partenza. “Secondo me - ebbe a scrivere D'Annunzio che partecipò all'azione - l'impresa di Cattaro è la più straordinaria che sia mai stata tentata da apparecchi attrezzati per volo su terra”. E veramente ancora oggi, fatta ragione al tempo e ai mezzi, quell'impresa ha del leggendario e del sovrumano».

 

gioiadel­colle.info

 

“Tutti gi altri aerei raggiun­gono l'obiettivo, colpiscono sommergibili e siluranti ancorati nelle Bocche di Cat­taro, riuscendo a sfuggire all'intensa contraerea nemica”

 

giovaniveneziani.com

 

"... il 5 ottobre 1917 piombarono sulla base navale di Cattaro. E' questa una delle imprese di cui D'Annunzio, medaglia d'oro, fu più fiero. Egli rimase miracolosamente illeso nonostante il suo apparecchio riportasse ben 127 fori."

 

http://www.liceobafile.it/Storia%20di%20A.Bafile/la%20famiglia%20gli%20studi.htm

 

".. al bombardamento notturno del 4-5 ottobre 1917 sulla munitissima base navale austriaca delle Bocche di Cattaro, in Dalmazia, nel corso del quale alcuni obiettivi nemici presenti nella baia furono sorpresi e distrutti."

 

 

crono­logia.leonardo.storia.it

 

“Sgomi­nati, presi alla sprovvista, ful­minati da tonnellate di esplosivo, gli au­striaci non seppero organizzare che una debole dife­sa antiaerea. La loro base na­vale fu gra­vemente danneggiata. Secon­do le prime notizie pervenute, tutte le bombe scoppia­rono sugli obiettivi prefis­si, producendo terribili stragi”. Da notare che quest'ultimo Sito ha una certa importanza storica e non è sospetto di raccontare balle, presumo si tratti di difetti nelle fonti storiche.

 

Commento: come dicevo, non ho trovato alcuna traccia nelle cronache di guerra austriache, nelle opere di Sondhaus, Halpern ed altri storici nè in alcun Sito storico internazionale.

 

 

BUCCARI:

 

l'Atlante Storico della Marina che tu citi, è la fonte più equilibrata che ho visto sin'ora; tuttavia nemmeno le scariche di fucileria sarebbero mai avvenute secondo alcune fonti; on line è disponibile questa (a pag. 5): http://www.edit.hr/lavoce/2005/inpiu/storia050507.pdf

 

Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Regia_Marina)

 

10 febbraio 1918 - Beffa di Buccari: Costanzo Ciano, Luigi Rizzo e Gabriele d'Annunzio provocarono l'affondamento di quattro piroscafi; l'azione ebbe notevole risonanza e contribuì a risollevare il morale delle truppe per il lancio, da parte di d'Annunzio, di bottiglie contenenti un messaggio ed ornate di nastri tricolori.

 

http://www.marina.difesa.it/palazzo/percorso/buccari.asp

 

"...dove sostavano unità nemiche sia mercantili sia militari.

 

L'audacia dell'impresa trova ragione di essere nel percorso di 50 miglia tra le maglie della difesa costiera nemica, anche se l'attacco non riuscì, dato che i siluri lanciati dalle 3 motosiluranti si impigliarono nelle reti che erano a protezione dei piroscafi alla fonda.

 

Le unità italiane riuscirono successivamente a riguadagnare il largo tra l'incredulità dei posti di vedetta austriaci che non credettero possibile che unità italiane fossero entrate fino in fondo al porto, e che non reagirono con le armi ritenendo dovesse trattarsi di naviglio austriaco.

 

Dal punto di vista propriamente operativo, emerse un elemento importante dalla scorreria dei M.A.S. a Buccari: le facili smagliature ed il mancato coordinamento del sistema di vigilanza costiero austriaco che finiva per prestare il fianco all'intraprendenza dei marinai italiani sempre più audaci."

 

Incursori: (http://incursori.wordpress.com/2007/06/15/la-beffa-di-buccari/)

 

"..i siluri furono sì precisi contro i bersagli, quattro piroscafi mercantili, ma, tranne uno che esplose, tutti rimasero impigliati nelle reti parasiluri, senza poter colpire i bastimenti nemici.

 

http://www.irredentismo.it/Pagine%20web/buccari.htm

 

Pensavano di trovare una corazzata ma non fu così. Si limitarono a silurare un grosso piroscafo e si allontanarono indisturbati senza danni e senza perdite.

 

Rivista "Il Carabiniere" (http://www.carabinieri.it/Internet/Editoria/Carabiniere/2004/08-Agosto/Storia/)

 

un'incursione con tre motosiluranti in una rada sulla costa dalmata, poco a sud di Fiume, dove fu colato a picco un piroscafo austriaco e furono lanciate tre bottiglie con messaggi di propaganda diretti alla popolazione.

 

 

 

FOCI DEL TIMAVO

 

http://sarcastycon3.wordpress.com/2009/02/...-parte-2%C2%B0/

 

Il 28 maggio del 1917, truppe della 45a divisione furono lanciate verso Duino. Il 77° reggimento fanteria della brigata “Toscana” stava quasi per raggiungere la mèta quando ricevette ordine di ritirarsi. Il maggiore Giovanni Randaccio, Gabriele d’Annunzio, con pochi fanti, erano in prima linea sotto una pioggia di proiettili nemici. Portavano con loro la grande bandiera che d’Annunzio avrebbe voluto piantare sulla sommità del castello di Duino. Dovendo ripiegare, per l’ordine ricevuto dal comando, Randaccio e d’Annunzio, dopo essersi assicurati che i fanti fossero rientrati, rimasti ultimi, stavano attraversando, su una passerella improvvisata, il Timavo, quando il maggiore fu ferito a morte. Aveva 34 anni.

 

Thompson, La Guerra Bianca, pag. 269

 

Una delle ultime operazioni della x° battaglia dell'Isonzo ebbe luogo il 28 maggio, nei pressi di S. Giovanni di Duino. Un batt. del 77° Regg. "Lupi di Toscana" avrebbe dovuto attraversare il fiume su passerelle lanciate sotto la Quota 28 e conquistarla. Le prospettive di successo erano nulle... (segue spiegazione tattica NdR). Questo ridicolo piano era stato concepito da un cinquantaquatrenne Cap. dei Lancierdi di Novara, nientemeno che Gabriele d'Annunzio. Una sola delle passerelle è stata realizzata... gli osservatori hanno individuati filo spinato e mitragliatrici su Quota 28. Le "enormi difficoltà" hanno scoraggiato il magg. Randaccio. Le voci di un rinvio dell'operazione inducono d'Annunzio a precipitarsi al Comando Supremo dove ottiene udienza dal Duca d'Aosta e viene autorizzato a procedere. Partono in fila indiana, il poeta porta la bandiera. Un gruppetto di uomini riesce a percorrere la passerella sotto il fuoco nemico ed alcuni riescono a raggiungere la sommità della collina. Randaccio va a chiamare rinforzi, i mitraglieri austriaci nascosti sul fianco della collina aprono un fuoco di infilata sulla riva e sulla passerella.

 

Quando le truppe vedono ciò che li aspetta sulla riva opposta, quaranta soldati si ammutinano. Legano camicie bianche alle baionette e rispondono urlando agli ufficiali che li chiamano codardi: "Non vogliamo essere mandati al macello!" Anche i soldati sulla sommità della collina si stanno arrendendo. Randaccio ordina la ritirata, alcuni uomini cadono in acqua. D'Annunzio, che evidentemente non ha attraversato anche se il Bollettino Ufficiale riferirà altrimenti, li aiuta risalire a riva. Randaccio è gravemente ferito. D'Annunzio ordina alla batteria più vicina di fare fuoco sui soldati rimasti al di là del fiume. Fonti citate, col. Angelo Gatti.

 

 

Il resto alla prossima puntata, ora è tardi.

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Buon giorno Comandante Rich. Per ragioni di tempo devo limitarmi a fare due considerazioni: 1) personalmente ritengo internet un utilissimo strumento di ricerca che consente una rapida raccolta di informazioni, ma anche un mezzo di comunicazione di massa di cui bisogna diffidare in quanto non è sempre in grado di garantire all'utente la veridicità storica di quello che propone. Il lettore dovrà quindi sempre confutare con fonti più attendibili il reale solgimento degli eventi; 2) Ciò premesso, rileggendo i post conenuti in questo forum, non capisco dove a suo giudizio Betasom avrebbe contributo alla divulgazione di "inesattezze storiche" e/o di "luoghi comuni propagandistici". A presto Corto.

Modificato da Corto Maltese
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Doverosa premessa è che nessuno verrà condannato alla fucilazione, o altro, per leso d'Annunzio.

In tanti anni in Betasom si è discusso anche vivacemente di episodî assai controversi di storia patria, sempre con la massima libertà. Laddove vi siano rispetto per gl'interlocutori e onestà intellettuale (doti di cui, tranne chi scrive, certamente tutti si fregiano) si possono anche rimettere in discussione alcuni "miti".

Anzi, è pregio della Base il cercare di ricostruire su dati oggettivi e documentali eventi o circostanze che, per quanto non troppo lontani nel tempo, sono assurti effettivamente al rango di lugohi comuni, talora purtroppo propagandistici. D'altra parte si tratta di vicende belliche, che con la propaganda vanno a braccetto. Qui però, per quanto possibile, si discute con la mente libera da pregiudizî. Non si contano, tanto per fare un esempio, le discussioni su Enzo Grossi: e mettere in discussione le versioni ufficiali di allora non significa necessariamente sminuire il valore dei protagonisti.

 

Ciò detto, è verissimo che d'Annunzio fu un potente veicolo di propaganda, certamente pieno di sè e autoreferenziale. Molti fatti di guerra che lo videro protagonisti furono (e sono) certamente "gonfiati". Ciò potrebbe dirsi anche per altri fatti di quel conflitto (ad esempio l'affondamento della Viribus Unitis, che senza nulla togliere a Paolucci e Rossetti fu facilitato dal caos regnante a bordo dell'ex flotta imperial-regia).

Mi limito a fare alcune brevi considerazioni:

 

- su Buccari, come ben dice Corto Maltese (del quale sottoscrivo anche le considerazioni sull'attendibilità di alcune fonti in rete) la portata bellica dell'evento fu pari a zero, e mi pare lo si riconobbe presto. Dal punto di vista simbolico invece fu evento rilevantissimo

- del volo su Vienna esistono fotografie, in particolare una presa sulla verticale del cuore della città (Graben-Stephansdom- Kärtnerstraße) sommerso di volantini.

- il ruolo propagandistico di d'Annunzio fu molto maggiore di quello che si possa immaginare. Sfogliando il giornale della 3^ Armata La Tradotta, specie nell'annata 1918, si ha un'idea di quanto il personaggio fosse portato a esempio. Chiaramente poi, ripeto, il nostro non era uno stinco di santo, sempre compreso su di sè come anni dopo dimostrerà a Fiume. Pur tuttavia certo non gli difettavano il coraggio nè la capacità di mettersi in gioco in prima persona.

- sulle fucilazioni della Catanzaro, posto che non avrebbe potuto intervenire (era un ten. col. di Cavalleria, nè quello era il suo reparto), si espresse in modo certo retorico, ma forse meno duro di altri suoi contemporanei

 

Concludo col dire che, se vogliamo...smontare dei miti, nella Storia d'Italia di Montanelli - pel quale ho enorme ammirazione & devozione - sono presenti inesattezze e luogocomunismi, specie in materia navale (come nelle pagine su Lissa).

Modificato da GM Andrea
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Tieni presente Andrea, che d'Annunzio era invidiato dagli alleati come veicolo di propaganda. Dicevano più o meno "Ah, se avessimo anche noi un d'Annunzio".

 

Non ho mai considerato Montanelli uno storico, ho citato la sua affermazione senza darla per assodata perchè non era accompagnata da fonti o indizi. Ad esempio nella polemica riguardo l'uso dei gas in africa orientale, la sua argomentazione era: "Non è accaduto perchè io non ne sapevo niente". Un po' poco, dal punto di vista storico. Non sono al corrente di tutta la sua produzione "storica", quali inesattezze pronunciò a proposito di Lissa? Se non vuoi andare OT rispondimi in privato, per favore.

 

Non si tratta di "voler smontare dei miti", se ciò accade studiando la Storia, va accettato; come il responso di un esame clinico.

 

Siti Internet: penso di avere dato 1 esempio con i link che ho postato. Per quanto mi riguarda non si inventano nulla, ho scritto a diversi di essi (per altri argomenti della 1° Guerra), quelli in buona fede mi rispondevano: "Ho attinto alle fonti X e Y, dammi le tue che mi interessa". Semmai, i problema storico è che le fonti X e Y (ricordo il Giudici, per altri dovrei scartabellare) furono scritte in un periodo nel quale non c'era una grande libertà di opinione e molti archivi erano chiusi (diversi lo sono tuttora). Il Duce stesso, disse ad uno storico: "No, questo non lo puoi proprio scrivere..." (non ricordo esattamente, mi sembra fosse Angelo Gatti, non appena mi ricapita tra le mani la citazione, sarò più preciso).

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  • 10 years later...

Riprendo a distanza di tempo l'argomento perchè ho passato pochissimi giorni sul Garda, tanto per "sgranchire le ossa" e riprendere l'abitudine ad organizzarmi un'uscita fuori casa, dopo tanto tempo.

Nel "mordi e fuggi" era compreso il Vittoriale. L'avevo visitato moooolti anni fa (mia figlia era ancora molto piccola, per dire...tant'è vero che MAI DIMENTICHERO' l'imbarazzo in cui mi gettò con certe sue "esternazioni" nel bel mezzo di Piazza della Dalmazia davanti alla Prioria, per dire...😨 roba da non dimenticare MAI - non è una presa in giro del motto della base...-).

Devo dire con soddisfazione che l'ho rtrovato MOLTO MIGLIORATO. Avendo con me Macallè, non ho potuto rivisitare l'abitazione, ma i giardini ci hanno preso davvero molto tempo: molto curati, arricchiti di opere d'arte contemporanee ben integrate, con percorsi storici su e giù per la collina un tempo non praticabili, e tutti i musei ( a parte appunto la Prioria) visitabili con cane. Per dire, il ponte del MAS era in quel momento soggetto a lucidatura con panno e spray da parte di un addetto che con soddisfazione mi ha chiesto se si vedeva la differenza tra il prima e il dopo...

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Non ho capito come fare ad inserire le immagini nel testo senza dovermi interrompere e riprendere, ma insomma...

Dicevo, senza riprendere la faccenda della Nave Puglia finta/vera, segnalo che nal basamento è ora compresa (dico "ora" perché non la ricordavo) una collezione di modellini di proprietà di SAR Amedeo di Savoia Aosta che forse interesseranno gli appassionati della Base. Le foto sono quel che sono, le ho fatte attraverso i vetri.

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1 hour ago, malaparte said:

... il ponte del MAS era in quel momento soggetto a lucidatura con panno e spray da parte di un addetto che con soddisfazione mi ha chiesto se si vedeva la differenza tra il prima e il dopo...

 

Direi che non era male nemmeno prima .... (foto dicembre 2019)

IMG_20191208_125639r.jpg

 

IMG_20191208_125626r.jpg

 

1 hour ago, malaparte said:

Non ho capito come fare ad inserire le immagini nel testo senza dovermi interrompere e riprendere, ma insomma...

Non è la sede più adatta per risponderti e ne chiedo venia, ma è semplicissimo. Una volta caricate le foto le inserisci dove vuoi nel testo cliccando preventivamente con il puntatore dove vuoi situarle e poi premi il + sull'immagine caricata, questo sia a testo ultimato che in corso d'opera.

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On 18/6/2010 at 10:42, Alagi said:

Va tenuto presente che il "Puglia" del Vittoriale è realizzato con alcune parti del Puglia originale, ma non è la nave vera e propria.

Nel 1923, all'atto della radiazione del Puglia, taluni elementi strutturalìi (palco di comando, fregi, un cannone, albero anteriore ecc.) vennero trasferiti a Gardone e installati su una struttura in cemento e pietra che replica le linee dello scafo del Puglia originale. Tuttavia, a parte quei pochi elementi originali, il resto (compreso il fasciame della prora, le battagliole ecc.) venne realizzato appositamente.

Lo scafo ormai in disarmo del Puglia esisteva ancora nel 1942 all'Arsenale della Spezia, ove ne era prevista la trasformazione in pontone antiaerei. L'ex-Puglia venne affondato dopo l'armistizio in corrispondenza di uno dei passaggi in corrispondenza della diga foranea e - recuperato dopo la fine del conflitto - venne avviato alla demolizione.

Il basamento ellittico fa parte - come detto da lazer_one - delle strutture di accesso al monumento.

I fumaioli non furono mai trasferiti al Vittoriale (si vede anche dal progetto dell'epoca postato da giampyg), ed è quindi pressoché certo che vennero demoliti dopo la radiazione dell'unità, al pari delle altre sovrastrutture, lasciando il solo scafo, le cui vicende sino al termine della seconda guerra mondiale sono descritte più sopra. :s02:

 

Non ero al corrente di questo post anteriore alla mia entrata alla Base. Ho ricordato quanto aveva magistralmente esposto Alagi, documentandolo con una rara foto nella sezione quiz:  https://www.betasom.it/forum/index.php?/topic/36910-quizz-foto-unità-militari/&do=findComment&comment=529600

https://www.betasom.it/forum/index.php?/topic/36910-quizz-foto-unità-militari/&do=findComment&comment=529632

a riprova che questa sezione non rappresenta solamente un gioco, ma un'occasione di stimolo allo studio e alla ricerca !

 

 

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14 hours ago, danilo43 said:

 

Direi che non era male nemmeno prima .... (foto dicembre 2019)

 

Certo, ma lui intendeva prima e dopo la spolveratura. Anche nella mia foto si vede una parte lucidata e una più opaca.

Grazie per il consiglio sull'inserimento foto. Farò qualche prova alla prima occasione

Modificato da malaparte
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22 hours ago, danilo43 said:

 

 

a riprova che questa sezione non rappresenta solamente un gioco, ma un'occasione di stimolo allo studio e alla ricerca !

 

 

Giusto...se alle risposte si aggiungesse, pe noi incapaci, qualche notizia o informazione, non semplicemente:  "più su, più giù, quasi fuocherello, ci sei quasi....BECCATO!" e chiuso lì

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