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Ellesmere Port March Modellers Show 2010


bussolino

Messaggi raccomandati

da base artica, marco

tenutasi mostra modellismo in Ellesmere Port http://www.shipmodels.info/mws_forum/viewt...=12&t=50976

dai modelli pare qualcuno o piu d´uno fare concorenza alla lucina di lorenzo.... :s68: :s14:

saluti marco

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complimenti, ma non ho capito bene se la gambier bay è statica o RC...

quì a breve pare che si inizi una gambier bay rc...1/72 :s43:

 

 

da base artica , marco

 

RC , caro littorio e al momento a milano ne stanno terminado una da campionato del mondo in 1:72, :s12:

 

inoltre vedere qui se si ha voglia di prendere appetito...un buon conoscente austriaco famoso x i suoi 1:72 usa :s12: :s12: http://www.navsource.org/archives/03/cve-26/sangamon16.htm ........................prego dare parere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :s02:

 

http://www.mysuncountry.com/vets/ussmonterey/ussmonterey.htm ee statica ma ......provare a rifare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

 

 

 

pic2i.png

 

 

172sangamon7.jpg

 

 

 

saluti marco

Modificato da bussolino
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carissimo, il modello è superbo senza ombra di dubbio, ho visto le gallerie del costruttore, ed è un modellista sopraffino! per la Gambier, ora che sò che in Italia una è già stata realizzata penso che l'attenzione si sposterà verso altri "ponti" di portaerei (WW2) Big E, Sara, Lexington...e via dicendo...mi dispiace perchè mi piaceva la Gambier Bay.

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Ciao a tutti sono nuovo del gruppo, ma da parecchio tempo "facevo l'ospite".

 

Per chi vuole vedere i progressi della "nostra Gambier Bay milanese" RC in scala 1:72. :s41:

 

http://www.giemmesesto.org/modellisoci/Mod...GambierBay.html

 

Al momento mancano gli aerei......... Le officine stanno lavorando a "pieno regime"

 

 

 

..... a dispetto del NickName però un Kilo l'ho fatto anche io..... :s45:

 

http://www.giemmesesto.org/modellisoci/sottomarini/Kilo.html

 

Di nuovo ciao a tutti

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Ciao a tutti sono nuovo del gruppo, ma da parecchio tempo "facevo l'ospite".

 

Per chi vuole vedere i progressi della "nostra Gambier Bay milanese" RC in scala 1:72. :s41:

 

http://www.giemmesesto.org/modellisoci/Mod...GambierBay.html

 

Al momento mancano gli aerei......... Le officine stanno lavorando a "pieno regime"

 

 

 

..... a dispetto del NickName però un Kilo l'ho fatto anche io..... :s45:

 

http://www.giemmesesto.org/modellisoci/sottomarini/Kilo.html

 

Di nuovo ciao a tutti

 

ciao antisom, benvenuto alla base :s01: e complimenti per i kiletto. permettimi un paio di domandine su di lui:

che batteria hai usato? nella seconda foto dello slide show c'è un motore (speed 250?) a testa in giù... a cosa serve? che elica hai montato?

grazie ed un salutone a "sua altezza" maurizio, che conosco bene :s02:

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Pronti!!!

La batteria è una Li-Po da 1350 mA 2 celle, che durante le prove fatte mi ha dato un'autonomia più che soddsfacente. Non sono stato a cronometrarlo, ma siamo sulla mezz'oretta di navigazione.

 

Cos'è Il motore a testa in giù ? Mi stupisci. Un esperto come te in "sottomarineria applicata" !!! :s03:

Ee il motore del compressore per l'RCABS.

 

Tutto il progetto è partito guardando le foto del sito di Dave Welch (BDD Design) e da lì sono partito con il progetto

 

L'elica era una schifezza trovata "ravanando" nei meandri del mio labo, ma non era efficiententissima. Il Kilo si muoveva ma poteva fare meglio.

Adesso ho montato una Raboesch ( :s59: ) a 5 pale. Devo provarlo. Avevo intenzione di provarlo a Verona ma giusto la sera prima di partire, ho spaccato la sezione del tubo di plexy che contiene la batteria. :s68:. Adesso è tutto sitemato. La prossima manifetazione con piscina SARA' MIA !

 

Sua altezza Maurizio ..... Ee "COLPA" SUA se ho cominciato a fare i sottomarini !!! (...ma non solo quelli) :s20:

 

Ciao

Antisom (ma non troppo)

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ciao antisom....

innanzitutto complimenti vivissimi per le tue realizzazioni...

mi permetto di divagare un pò dall'argomento, anche se si tratta comunque di roba galleggiante....

sono andato a vedere le tue "opere" terrestri e con piacere ho visto che anche te ti diletti a convertire kit di carri da statici in dinamici.... se scorri la discussione su verona 2010 vedrai l'lvtp7, un grosso carro anfibio, che ho convertito in dinamico,. per complicarmi la vita, ho fatto il mezzo anfibio "reale", ossia entra ed esce dall'acqua, oltre chiaramente a "navigare"... l'ho motorizzato usando due universal gearbox tamiya (mi serviva il telaio metallico per saldare all'uscita degli alberi gli assali di tenuta) e due micromotori per una specie di acquajet da 8mm autocostruiti...

ho visto che te usi i 130 come motori, però alimentati a 6V se nn sbaglio, e come regolatori il circuitino di due servi.

io sul mio carro ho avuto nn pochi problemi con i 130, che alimentati a 6v continuamente bruciavano le spazzole dopo pochi minuti di funzionamento... inoltre anche io avevo provato ad usare il circuito di comando dei servi, ma o nn funzionava, emettendo un sibilo, oppure dopo pochissimo si scaldava e smetteva comunque di funzionare...

sono riuscito a risolvere parzialmente il problema montando come motori i "tamiya torque tuned" presi in "prestito" dalle 4wd, dovendoli però alimentare con una lipo a 3,7V altrimenti anche questi duravano un abbaio di cane...

avendo un'alimentazione a 3,7V ( i servi ed i variatori commerciali "partono" da 4,8V, pena funzionamento "bizzoso"...) ho dovuto poi ripiegare su variatori autocostruiti secondo l'arcaico sistema tipo reostato, lasciandoti immaginare il risultato in termini di durata della batteria...

un'altro problema che ho dovuto risolvere "da solo" è stato quello dell'eventuale sostituzione dei motori "bruciati", per nn lasciare in questo caso il modello a marcire su uno scaffale. il problema è nato dal fatto che il modello va in acqua, quindi ho dovuto lasciare poche aperture nello scafo. quindi ho pensato di accedere alla meccanica interna solo attraverso il portellone superiore ed.. il portellone posteriore, reso apribile ma stagno (ha causato diversi naufragi)... nn ti immagini la goduria di lavorare in spazi così angusti...

 

al momento stò motorizzando per il mio club un nuovo lvtp7 e proprio un m60 (academy, con motorizzazione già compresa..)

per l'lvtp7 vorrei trovare una soluzio più semplice del portellone posteriore apribile, ma mi preoccupa comunque la durata dei motori..

anche te hai riscontato problemi di durata e riscaldamento dei circuiti di comando? trucchi per evitarli?

 

un'eventuale soluzione mi interesserebbe anche perchè ho in cantiere un lvt(A)4, anfibio mosso in acqua solo dai cingoli... e capisci, in questo caso se i motori si bruciano, faccio poca...acqua...

Modificato da maxmodifica
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Rimanendo fuori tema

 

Con l'lvpt MI HAI RUBATO L'IDEA !!!! :s30:

Io ci stavo pensando da parecchio tempo a farlo, ma poi altri progetti/impegni mi hanno fermato (vedi Kiletto e ........ trasloco di casa e labo)

Mi ero ripromesso di venire a vedere il mezzo a Verona. Ma mi sono impelagato con altri impegni e purtroppo alla fine me ne sono dimenticato :s68:

 

Posso dirti che l'M1A1 è alimetato a 6V, l'M60 a 4,8V. Hai perfettamente individuato il tipo dei motori che ho utilizzato e anche il regolatore utizzati.

 

Come ho risolto il problema con i motori vanno a tre volt ?? NON TE LO DICO !!! : :s03:

 

Scherzo su un contatto dei motori ho meso quattro diodi che abbassano la tensione di 1,4 V. (x M60)

Cerco di riassumerti lo schema (==> è il diodo con la polarità)

 

==> ==>

+ reg 4,8V

aaaaaaaaaaaaa

+ 3,4V Motore

<== <==

I diodi 1N4007 o equivalenti vanno benissimo almeno io non ho problemi.

 

Ciao Antisom

Prima o poi sbarcherò anche io con l'lvtp7. Anche se già sbarco dall'Lcm-8 quando le sponde dei laghetti lo consentono

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azz... dovevo averci pensato prima....

io invece mi sono impelagato ad abbassare la tensione PRIMA dei regolatori... sono un cog..one...

va beh, sono in tempo a rimediare con le prossime "opere".. per lvtp7 se hai bisogno di info chiedi pure (anche se mi rendo conto che a volte le mie soluzioni sono trooooppo faragginose...)

al momento stò tentando di rendere rc l'antenato dell'lvtp7, un lvt(A)4 italeri... impresa ardua a causa dei cingoli pietosi del kit... stò cercando di montare i friul ma ho problemi con gli stelloni... lo spessore dei denti nn può essere superiore a 0,4mm, gli stelloni in piombo del fruilmodel si consumano, in plastica nn entrano e se si assottigliano (come ho fatto) diventano fragili... insomma, sono disperato...

la butto lì.. l'anno prossimo a verona potrebbe essere interessante uscire in vasca con i tre lvtp7 (il mio, il tuo e quello del club...)

infine, sia a te ma anche a chi interessa la conversione rc di carri in 1/35, posto due link interessanti, soprattutto per "rubare" idee...

 

http://35rctank.com/ hanno un kit per convertire l'm113 che và come una scheggia (pure troppo)

 

questo invece propone un sistema radio di comando integrato...

 

http://www.clark-model.com/eng/index_e.html

 

che ne dici del sistema che propongono per abbassare la tensione con una resistenza invece che con diodi?

 

ok, per ora è tutto....

 

ps.. quasi quasi cambio subito anche il sistema di comando sul mio lvtp7.... anzi, stasera smonto e rimonto... poi ti dico...

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i diodi in antiparallelo, è una soluzione, ma non mi sembra proprio la soluzione ideale, senza offesa miei cari amici, ma dei modellisti come noi non possono e non devono accontentarsi di una soluzione di ripiego, mai.

 

max, da te il reostato non me lo sarei mai aspettato!!!!!

 

visto che utilizzate motori da 6V vi consiglio il regolatore che impiego da anni sui miei modelli.

 

Aspetto di poter vedere i vostri mezzi anfibi quanto prima ,sarebbe bello vederli uscire da una nave appoggio per operazioni anfibie come la San Marco!

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Non voglio contraddire nessuno, ANZI OGNI consiglio e suggerimento è sempre bene accetto.

 

Io ho usato batterie da 6V prima e poi da 4,8V mentre i motori sono da 3V, se li alimenti a 4,8V o a 6V come minimo ci scaldadavamo sopra le salsicce (in scala ovviamente !!!!) :s03:

 

La soluzione dei diodi in antiparallelo è scaturita dopo "lunga lotta" (come quella sostenuta da Max), e con le mie conoscienze di elettronica (prossime allo 0), era l'unico modo che mi è venuto in mente una fredda notte d'inverno verso 2.30 / 3.00 del mattino.

 

Max non direi affatto che sei un cog.......e anzi tutt'altro complimenti per le tue relizzazioni.

Forse l'idea non ti è venuta a quell'ora del mattino, per me quella è l'ora in cui sono più inventivo ........ o pericoloso !!! a voi la scelta :s03:

 

.... Lvpt alla prossima Verona ? ...... mumble .... mumble...... adesso stavo pensando ad un altro progettino. (Mi sa che questa notte la faccio in bianco) :s01:

 

Fare la San Marco i 1/35 ....... interessante.... ma quanto verrebbe lungo il "giocattolino" ? (+o- 3.8m)

Già è un problema portare in giro la Gambier che è lunga "solo" 2.3 m (o giù di lì). Facciamo un camion radiocomandato in scala 1:1 ?? :s03:

Ok adesso basta è meglio che torno a fare la persona seria :s33:

 

 

Ciao a tutti

Antisom

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infine, sia a te ma anche a chi interessa la conversione rc di carri in 1/35, posto due link interessanti, soprattutto per "rubare" idee...

 

http://35rctank.com/ hanno un kit per convertire l'm113 che và come una scheggia (pure troppo)

 

questo invece propone un sistema radio di comando integrato...

 

http://www.clark-model.com/eng/index_e.html

 

che ne dici del sistema che propongono per abbassare la tensione con una resistenza invece che con diodi?

 

ok, per ora è tutto....

 

ps.. quasi quasi cambio subito anche il sistema di comando sul mio lvtp7.... anzi, stasera smonto e rimonto... poi ti dico...

 

 

 

 

Ho visto l'm113, bello, probabilmente va troppo perchè i motori sono alimentati a 4,8V da quello che ho potuto vedere.

Quello chi mi fa arrabbiare, è che non so come fare a trovare quelle ruote dentate, altrimenti fare i gruppi di riduzione adattandoli ad ogni carro, sarebbe laborioso sì, ma abbastanza semplice.

 

 

Abbassare la tensione con una resistenza ? (Ricordando che le mie nozioni di elettronica tendono a 0)

Non credo sia un'idea molto buona perchè l'assorbimento dei motori NON è costante quindi, se un tal Sig. "Ohm" (che ha avuto tempo e voglia di legiferare una note legge) dice che R = V / I; Se R è costante e cambia I automaticamente la caduta di tensione non è fissa ma variabile (Ho detto fesserie ?)

 

Ciao Antisom

...... vado a pensare ...... :s03:

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antisom, la mia non era una offesa, mi dispiace se ti ho dato questa impressione, anzi, volevo aiutarvi dicendo che ci sono dei regolatori per quei motori, se ci si può aiutare ben vengano i consigli!

 

per la S.Marco da 3,8 metri, sarebbe un bel giocattolone!

 

Una domanda, ma a voi serve di regolare proporzionalmente i giri del motore oppure utilizzate solo marcia avanti/indietro senza regolare i giri?

Le ruote dentate di cui parli, sono in metallo e sono i trascinatori dei cingoli?

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Quello chi mi fa arrabbiare, è che non so come fare a trovare quelle ruote dentate, altrimenti fare i gruppi di riduzione adattandoli ad ogni carro, sarebbe laborioso sì, ma abbastanza semplice.

 

Ciao Antisom

...... vado a pensare ...... :s03:

 

 

da base artica, serve??

http://www.3dcontentcentral.de/parts/brows...r%C3%A4der.aspx

 

saluti marco

oppure spiegatemi quali ingranaggi e dimensioni, ma non garantisco.

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allora... forse sarebbe il caso di spostare una parte della discussione in "tecniche", ed anche se al momento parliamo di carri, penso che le info possano tornare utili anche ad altri, con i dovuti accorgimenti...

 

premetto che io sono per condividere le esp ed il sapere, l'unica strada che permette a tutti di "crescere". infatti i miei piccoli progressi li potete trovare tutti in rete. trovo particolarmente odiosi quelli che fanno mistero dei procedimenti usati... detto questo...

 

antisom, forse ci possiamo aiutare a vicenda.... ho visto che quello che nn sò io sai te e viceversa...

 

il gearbox ( od italianamente, scatola degli ingranaggi...) dell'm113 e simili mi sembra che fondamentalmente abbia tre tipi di ingranaggi:

1 - sull'albero del motore deve avere chiaramente un pignone con n denti ( e questo recuperarlo è facile)

2 - il pignone ingrana in un ingranaggio con n denti superiore, è quello "strano" con i dentini radiali che sembra una specie di ciotola. penso che si possa recuperare un ingranaggio simile dai "colleghi" che corrono con le slotcar. anzi, sono sicuro che c'è l'hanno....pure con n denti a piacere... come si recuperano tutti i tipi di coppie coniche....

3 - a questo punto, il moto deve passare attraverso almeno altri due ingranaggi, che però come forma dovrebbero essere simili. fondamentalmente dovrebbero essere due ruote dentate con n denti, una che riceve il moto dall'albero a cui è fissato l'ingranaggio n.2 ed un altro a cui è fissato l'albero che trasferisce il moto ai cingoli. anche questi due dovrebbero essere di facile reperimento.

anche la scatola del cambio vera e proprio è facilmente riproducibile (almeno per me, ehehehhe....) usando il cad e la fotoincisione...

io la butto lì... se mi dai le misure butto giù i disegni al cad e poi provo a fare i pezzi in fotoincisione lamierino 0,5 (i bordi nn saranno precisi, ma dovrebbe funzionare. per le sedi di rotolamento si possono fare delle boccoline...)... costo irrisorio solo per il materiale di consumo... se poi qualche "sborone" volesse farli al laser, si faccia avanti... ma mi sà che il costo nn sarebbe lo stesso

 

per gli ingranaggi qualcosa dovrebbe trovarsi anche qui:

 

www.octantenligne.com

 

comunque i "china" barano, perchè se vedi lo schema di montaggio del bradley, il gruppo motore così congeniato necessita di un taglio trasversale dello scafo con lo spostamento anteriore di una fittizzia piastra di protezione. un sistema così concepito nn si può usare per motorizzare gli sherman, che hanno il gruppo ingranaggi molto avanzato rispetto allo scafo. è da molto che ci penso e studio, perchè vorrei motorizzare uno scherman "senza compromessi" e nn come ha fatto la tamiya addolcendo ed ingrandendo lo scafo...

Modificato da maxmodifica
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per corazzata littorio....

 

la necessità di "inventare" dei regolatori adatti stà nel fatto che i motoriduttori utilizzati in queste trasformazioni sono mossi da due "130", solitamente (quando va bene) prodotti dalla mabuchi. nel peggiore dei casi sono cinesoni....

il voltaggio max di alimentazione dei 130 è 3V. nn hanno carboncini ma spazzolacce in rame. anche alimentati a 3V comunque nn sono motori eterni, hanno una vita di una decina di ore di funzionamento, poi le spazzole si consumano irrimediabilmente e...kaput. invece le rice ed i servi hanno bisogno di almeno 4,8V... alimentare i motori ad una tensione superiore ai 3V, magari un pò sotto sforzo (considera che lvtp7 che ho fatto pesa un kiletto buono, altrimenti nn pescano le eliche degli idrojet) hanno un tempo di sopravvivenza ridicolo, solo pochi minuti di funzionamento. nn si superano i 5min. me ne sono accoto dopo prove e prove fatte e quanto ho recuperato in rete per i motori simili usati per le macchinine mini4wd della tamiya me l'hanno confermato.

si può sostituire il motoraccio di serie che danno con il gearbox con altri un pelino più performanti, sempre attingendo alle famigerate mini4wd. io ad esempio ho usato due tamiya torque tuned, che hanno un pò più di coppia dei 130 di serie (14gm contro 10gm), ma comunque occorre sempre alimentarli a 3V, altrimenti la frittura dopo una decina di minuti è assicurata.

l'lvtp7 ha anche il problema dei due minimotori diam 7mm che azionano i due idrojet. avevo bisogno di questi motori piccoli perchè io ho anche la pretesa di far partecipare i miei mezzi a mostre statiche, con l'illusione di vincere anche qualcosa. quindi era necessario che gli idrojet avessero più o meno le dimensioni di quelli rappresentati sul modello.... e questi microbi di motori nn sopportano più di 1,5V....

per comandare i carri c'è inoltre la necessità di avere un minimo di regolazione della velocità dei motori. è vero che in scala 1/35 sono mezzi piccoli, ma nn è possibile comandarli con un sistema on-off, come invece è possibile fare con minibarche. la partenza e l'arresto sarebbe troppo repentino impedendo di fatto il comando del carro. ad aggravare la situazio considera che sia io che antisom ci siamo complicati la vita volendo ricreare i veri movimenti dei carri, ossia marcia avanti, indietro, sin e dest (ovvio, eheheh) ma soprattutto quell'effetto scenico ed un pò esibizionista che è il "pivottare" del carro su punto fermo. ossia il carro, con un cingolo che và indietro ed uno che và avanti, ruota di 360° su punto fermo (come se fosse "imperniato" nel centro). i più virtuosi (io nn ci riesco) al contempo fanno ruotare la torretta in senso opposto lasciando il cannone di fatto sempre puntato su di un punto... per il pivottamento si possono usare rice dedicate per i carri (ma costano...), un sistema di mixaggio dei canali, simile al v-mix dei sub con timoni ad X (ma se la radio nn ha la miscelazione, occorre usare un circuito apposta) oppure ci si complica la vita (sempre noi....) anche nel comando del carro, usando gli stick destro per cingolo destro e stick sinistro per cingolo sinistro. in questo caso il carro procede in linea retta solo se i due comandi sono all'unisono.... nn ti dico la coduria di pilotare un mezzo in questo modo...

Modificato da maxmodifica
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antisom, la mia non era una offesa, mi dispiace se ti ho dato questa impressione, anzi, volevo aiutarvi dicendo che ci sono dei regolatori per quei motori, se ci si può aiutare ben vengano i consigli!

 

per la S.Marco da 3,8 metri, sarebbe un bel giocattolone!

 

Una domanda, ma a voi serve di regolare proporzionalmente i giri del motore oppure utilizzate solo marcia avanti/indietro senza regolare i giri?

Le ruote dentate di cui parli, sono in metallo e sono i trascinatori dei cingoli?

 

MA cosa dici ?? nessuna offesa di nessun tipo assolutamente.

Se ho dato questa impresasione chiedo scusa.

 

Come ho detto i consigli e gli scambi di opinione sono sempre e assolutamente bene accetti.

"Due" teste pensano sempre meglio di una :s20:

 

Io ho usato la logica dei servi per averi i giri motore regolabili proporzionalmente. Pilotare il carro ON - Off non è che mi piaceva molto. (anzi onestamente era 'nà schifezza !! )

Le ruote dentate sono quelle dei riduttori di giri della tamiya. Se ne trovano, di queste ruote, nelle scatole delle mini 4WD, e si possono trovare sia in metallo che in plastica. Ma comprare 4 scatole di mini 4WD per avere una serie di ingranaggi onestamente mi "scoccia".

Adesso vado a vedere il link che suggerisce Bussolino, mi sa tanto che, come sempre, si rivelerà una miniera d'oro

 

A proposito dei regolatori hai qualche idea da proporre ?

 

Ciao a tutti

Anrtisom

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comunque i "china" barano, perchè se vedi lo schema di montaggio del bradley, il gruppo motore così congegniato necessita di un taglio trasversale dello scafo con lo spostamento anteriore di una fittizzia piastra di protezione. un sistema così concepito nn si può usare per motorizzare gli sherman, che hanno il gruppo ingranaggi molto avanzato rispetto allo scafo. è da molto che ci penso e studio, perchè vorrei motorizzare uno scherman "senza compromessi" e nn come ha fatto la tamiya addolcendo ed ingrandendo lo scafo...

 

 

:s30: :s30: :s30: Ma me le copi propio tutte !!! :s04:

 

Anche Io ho lo sherman in una scatola ad ammuffire in attesa di motorizzarlo. Effettivamente motorizzare lo sherman la vedo complicata però qualcuno l'ha fatto.

 

Vedi questo Jap: http://web1.incl.ne.jp/hinoki/h001g.html

 

Il gearbox è esattamente come l'hai descritto. il problema sono gli ingranaggi che hanno un diametro di circa 10 mm max e non trovo facilmente (mini 4WD a camionate escluso).

In questo sito si vedono bene anche come sono fatti i motoriduttori e come vengono installati.

 

Per spostare parte della discussione in altroa sezione io sono pienamente d'accordo, ma domanda stupida, come si fa?

 

Ciao

Antisom

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in 4^ pagina

 

http://web1.incl.ne.jp/hinoki/h001d.html

 

e più in dettaglio, come ne hanno motorizzato uno.

 

http://web1.incl.ne.jp/hinoki/mm190b.html

 

Era un bel pò di tempo che non ci andavo più nemmeno io nel sito Jap. Devo dire che mi sembrano "sparite" un po di pagine, me ne ricordavo di più.

 

 

Per lo spostamento aspettiamo l'amministratore che ci dia lumi.......

Magari ci "cassano" la discussione perchè, al contrario dei SUB, i carri AFFONDANO ...... e basta !!!! :s03: :s03: :s03:

 

Ciao a tutti

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ragazzi, io ho corso per 4 anni con le mini4wd, ed ho fatto anche 2 finali nazionali, quindi so bene che tipo di ingranaggi sono, e che motori, anzi, per il vostro problema, vi consiglio se volete rimanere in tema mini4wd di usare il motore "plasma" che aveva o ha, nn so bene se esiste ancora... le spazzole in carbone sostituibili, ed è una bomba.

altrimenti a 21€ io ho comprato 4 servo da 13Kg, quelli sarebbero ottimi per voi, levate il finecorsa e lo usate come trasmissione, poi potreste usare la miscelazione delle ali a delta per ruotare, e non vi occorrebbe nemmeno il regolatore.

se volete spulcio un po di elettronica e vedo di rimediare dei regolatori.

Se guardate il modello del mio Duca D'Aosta noterete il regolatore, che progettò mio padre, io e lui da 10 anni usiamo quello, poi vi basterebbe usare dei microriduttori, ossia dei motori seri, a 6V con riduttori, se volete vi dò l'indirizzo, io da questa azienda ci compro i motori elettrici, planetari, e motori con cascate d'ingranaggi, ne hanno circa 10000 a catalogo, ed i prezzi... diciamo che un 6V da 12oRpm stà sui 10€, motori con migliaia di ore di lavoro effettive.

 

fatemi sapere.

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dacci ....dacci ....dacci indirizzo ........

Che poi si valuta..........

 

Per la soluzione del servo da 13 Kg (se mi ricordo le dimesioni) anche smontando tutta la carcassa e lascindo solo la "cascata di ingranaggi", mi sa che è troppo grosso per essere sistemata nella "culla" di un carro. (Inoltre nè andrebbero montate due, una per cingolo)

Però alla tua stessa idea ci stavo pensando anche io, magari con servi mini (tipo HS81) o addirittura micro (tipo HS55), con ingranaggi in metallo o karbonite per avere un poco più di resistenza. Ho fatto quei nomi perchè nè ho già aperti e modificati quindi so come modificarli.

Lo sforzo che fanno i motori non credo che sia elevatissimo perchè hanno rapporti di riduzione elevati, ecco perchè stavo pensando a questa soluzione.

Giusto stanotte pensavo.............. (non era però l'ora di maggiore ingegnosità :s03: ) che questa soluzione potrebbe essere applicata a......... l'lvtp 7........ .allo sherman è già più difficoltoso.......... ma.......

Con questa soluzione si eliminerebbe il "problema" delle tensioni. Batteria e ricevente e accessori a 4,8V-6V - Motori della trasmissione 3V

.....mumble........mumble.

 

 

Hai disegni per regolatori elettronici ??? :s23: :

Dimensioni ? Caratteristiche ? Tipo di componenti usati (Std o SMD), con Pic o senza?

Dovrebbero comunque essere disegni costruttivi con indicato anche le "virgole" però, perchè in elettronica sono una capra !!

 

Ciao Antisom

Modificato da antisom
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Per il link devi darmi tempo di ritrovarlo...

se vuoi vedere un regolatore che uso io, vai come ti dicevo sulla discussione del Duca D'Aosta, ci sono delle immagini, è provvisto di fail-safe, può fare anche 1g/min, e quello che ho io su quel modello supporta 130A continui e 160 di spunto, è gestito tramite pic e si può limitare anche i giri o tensioni massime, ma non è adatto al tuo scopo, è più indicato per grossi modelli, per il tuo carro forse ne ho uno adatto, e dovrei avere i disegni... ma non è in smd.

I servo che devi prendere sono i tower pro g9, da 1,5Kg, quelli più piccoli (i micro) non durerebbero molto, questi sono davvero buoni se usati come "verricello" quindi fanno al tuo scopo.

 

 

Mi state mettendo voglia di modificare il mezzo anfibio che montai tanti anni fa della Legione Straniera (erano a dirla tutta 2, un carro anfibio ed un cannone semovente)

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ecco il link:

 

http://www.cbfmotors.it/

 

vedo che stanno aggiornando il sito web, comunque se guardi in alto a destra ci sono 4 delle tante aziende che trattano, i motori non sono cinesate, ma sono motori di altissima qualità, e di ognuno troverai i data sheet con le caratteristiche e se chiami, anche se loro sono abituati a vendere circa 1000pz minimo, non hanno problemi a venderne di meno,

 

importantissimo premessa doverosa :

 

non sono dei venditori al dettaglio nè esperti in modellismo, dovete sapere quali prodotti ordinare, perchè altrimenti, ponendo 100 domande finisce che si...seccano...non rimanete stupiti di questa cosa, chi non è venditore al dettaglio, ed è dedicato ad una clientela prettamente tecnica (chi si rivolge a loro sono essenzialmente uffici tecnici) a volte non può davvero (a differenza di come si pensa spesso che non vuole) perdere tempo con "persone come noi" che ordinano 2 motori per una spesa di 20€....

 

Io ho chiamato, ho detto voglio 12 pz di questo articolo xxx, codice xxx quale è il totale? e non mi hanno battuto ciglio...

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grazie, corazzata.....

 

una domanda in meito all'eventuale ordine... i tipi vendopno tutti i di motori delle 4 ditte? i codici di riferimento sono quelli che si recuperano da questi siti? ci sono dei motoriduttoni mignon interessanti, come pure le minipompe per liquidi.... (visto che qualcosa serve anche per i sub?)

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@max

loro vendono tutto quello che è in catalogo, ma come ti dicevo probabilmente stanno trasferendo il sito e non tutti i cataloghi sono completi.

io avevo acquistato dei microriduttori da 3,2rpm mi incuriosiva il fatto che dichiarassero quel 3,2 io pensavo fosse un dato così ed invece...facevano davvero 3,2rpm , li hoverificati con un contagiri digitale di precisione)

i codici sono quelli presenti nel datasheet

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ah, la vecchiaia incipiente.... non solo far incanutir i neri capelli (i pochi rimasti..) ma manda anche a ramengo i ricordi....

or ora rimembro il losco motivo per cui ho ripescato dai secoli bui del modellismo quell'arcaico dispositivo che fu chiamato reostato....

i due motori dell'lvtp7, a causa delle modifiche necessarie per non fare entrare acqua all'interno dello scafo del carro e per il "legger" peso di SOLO 1,5 kilozzi, assorbono più di 1 amp..... di conseguenza, non ho potuto montare come regolatore il circuito recuperato da un servo, che sopporta fino ad 1 amp.... se non ricordo male, azionando il circuito-regolatore, un "qualcosa" emetteva un sibilo ed i motori non si muovevano...

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il sibilo è dato dai motori max, ma che il circuito sopporti solo 1A ed i tuoi motori (classe 130?) 1,5A non vuol dire nulla, probabilmente quella corrente sarà quella di blocco, e non la corrente che assorbono quei motori in funzionamento, sui 600 (speed 12V) in blocco ho letto circa 10A-18A ma sono decisamente più brandi...

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ciao corazzata....

 

spero te voglia perdonare la mia totale ignoranza su quanto hai scritto.... anche se praticamente ho sempre fatto modellismo statico ( sono stato un "plasticaro" fin da tenera età, iniziando con la storica airfix) mi sono avvicinato al mondo dei radiocomandi solo da un paio di annetti e se antisom è a zero in fatto di elettronica, io sono sottozero (perito agrario... io la terra la misuro in ettari, non in ohm, ehehhehe) il poco che sò si limita a praticaccia, teoria zero....

io poi sono un pò isolato, modellisticamente parlando e l'uniche occasioni di scambiare 4 chiaccere sul nostro hobby l'ho qui sul sito e le rare volte che mi ritrovo con gli altri del mio club (due orette ad andare e due orette a tornare)....

quindi, perchè i motori sibilano? che è la corrente di blocco?

Modificato da maxmodifica
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se ti vai a vedere su youtube il video del rodaggio dei motori e bronzine dell'Aosta

, sentirai un sibilo forte (nella realtà, è molto forte...) quelli sono i motori che anche se alimentati dall'azionamento, ancora non riescono a superare lo "spunto" ovvero la tensione in uscita è ancora bassa perchè possano iniziare a girare(sono 2 speed 600 da 12V)

...ora, spiegare in parole povere il perchè di quel rumore, non è per me cosa semplice, per capirci diciamo che è una soglia di tensione che tutti i motori hanno (e che per ogni motore è differente) e che devono superare, sicuramente quel rumore che tu senti è legato proprio allo spunto. Potrebbe anche essere un rumore elettronico (dubito fortemente) dato dal circuito?dalle correnti parassite? come ti dicevo, si potrebbe parlare per ore....

 

 

se trovo qualcosa di più tecnico, sui vecchi libbri di elettronica delle superiori...te lo scannerizzo

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no no, il sibilo proviene giust'appunto dal motore elettrico... il problema è che, nonostante sia un piccolo 130, se lo comando con il circuito recuperato da un servo, anche a "tutta manetta" (stick a fine corsa) sibila e basta...

come ti ho detto, ho fatto numerose prove per cercare di risolvere il problema del variatore in relazione alla tensione utilizzata, che ricordo è 3,7V.

avevo in casa un variatore elettronico da 80A, reverse, ma all'ingresso accetta almeno 4,8V. ho usato questo per una prova su di un solo motore, messo al "banco" e non montato invece sul gruppo inranaggi. il variatore, alimentato con una sola lipo, fintanto che la batteria è bella carica al limite della sua capacità (anche 4,2V...) e fino a 3,8V - 3,6V, ha un funzionamento bizzoso ed a scatti, in pratica inusabile. appena si scende sotto i 3,6V, smette di funzionare. quindi scartato....

in base a questa esperienza, non me la sono sentita di acquistare altri tipi di variatori, visto anche le cifre che costano....

quindi ho provato con il circuito del servo... fintanto che al motore non applicavo nessun carico, tutto bene. quando ho montato il motore sul gruppo ingranaggi sul carro, ecco il sibilo. il bello è, che come ti dicevo, il motore non si muove per niente, nemmeno dando tutto fine corsa allo stick....

ecco quindi che è apparso il famigerato reostato, in versione rivista e (poco) corretta ... ossia al posto della resistenza ho messo alcuni diodi in serie. ho "scoperto" (ricordi? terra=ettari) che i diodi abbassano la tensione di circa 0,6V a diodo. ho usato questa caratteristica per realizzare un regolatore a "scatti". in pratica comandando il carro sembra che abbia tre marce "automatiche" (non saprei spiegare meglio)..... in prima battuta ho usato i 4007, ma questi, dissipando solo 1A, riscaldavano tremendamente (durante una prova un diodo si è anche dissaldato...sigh) quindi sono passato ai 5408 con 3A. questi non scaldano e tutto fila liscio.... chiaramente il rovescio della medaglia è che la batteria è "ciucciata" anche dai diodi e non solo dai motori, abbassando l'autonomia del mezzo....

comunque con una batteria lipo da 3,7V - 1700 mA si gironzola tranquillamente un 15-20min su terra o 30-40min in acqua (insomma, ti viene a noia usare il carro prima che si debba ricaricare la batteria)

p.s. ho usato una lipo invece che 4 stilo ricaricabili per una questioni di pesi. usando i cingoli in vinile e le stilo, dovevo metter su diversa zavorra (quasi 300 g) e non avevo spazio, con i cingoli in piombo e le stilo (anche mini) affondavo, mentre cingoli in piombo e la lipo galleggiamento perfetto....

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... ma non mi ricordo più in che scala è il tuo mezzo?

 

===========

 

 

Trovato !!!

 

In scala 1/35........ e consuma più di un ampere tanto da dissaldare i pezzi ? :s12:

Secondo la mia esperienza in carri è tanto. Non per fare il "saccente" ma sei sicuro che tutta la meccanica gira liberamente senza attriti particolari ?

In ogni caso è un "campanellino" di allarme che terrò in MOOOLTO SERIA considerazione x quando metterò mano al mio di LVPT7

 

ciao Antisom

Modificato da antisom
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come ti dicvevo max, c'è una soglia di tensione che devi superare, probabile che appunto non venga superata, ti spiego, se tu applichi al circuito regolatore (che io chiamo azionamento...) un ingresso di 4,8 - 6V in uscita non avrai mai 4,8 - 6V, ma una tensione minore, che nel tuo caso non ti permette di superare lo spunto del motore.

 

Quello da te realizzato, per essere precisi, è un antiparallelo tra diodi, se ho capito bene ccome li hai cablati, nulla a che vedere con il famoso, in epoca passata, reostato, tu sfrutti la caduta di tensione dei diodi (0,7V) mentre il reostato, sfrutta la resistenza del cavo, dove un contatto strisciante muovendosi sopra l'avvolgimento del cavo al variare della posizione varia la tensione disponibile (al variare, in modo inverso, della resistenza)

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per corazzata... queste sono due foto del regolatore che ho realizzato sull'lvtp7... si vede poco, ma con fantasia si riesce ad intuire il funzionamento... all'estremità del braccetto del servo ho fissato due contatti striscianti che portano al motore... i contatti strisciano (appunto...) su un circuito realizzato allo scopo su una basetta ramata, dove su alcune "placchette" di contatto ho collegato i diodi... il cerchio è diviso in due parti: una parte è collegata al positivo (qui sono collegati i diodi) mentre l'altra metà è collegata al negativo. i due contatti striscianti posizionati sul braccetto del servo toccano alternativamente il positivo e negativo, azionando lo stick a destra o sinistra, invertendo in tale modo il senso di rotazione del motore....

 

http://www.flickr.com/photos/14752771@N08/4314243255/

 

http://www.flickr.com/photos/14752771@N08/4365909737/

 

per antisom... i dati per il torque tuned riportano un'assorbimento a vuoto di 1,2A, per 13.000 giri... il plasma dash suggerito da corazzata, che ha il vantaggio di avere i carboncini sostituibili, ha un assorbimento di 4,1A per 29.000 giri..... i motori girano liberamente, ma un pò di attrito sulle sedi di rotolamento lo fanno, a causa della tensione che producono i cingoli... inoltre un altro pò di attrito si crea tra la vite senza file finale e la corona a cui è fissato l'asse di moto dei cingoli. i due ingranaggi sono in ottone (se fossero in plastica avrebbero meno attrito, forse...) e l'albero su cui è fissata la vite senza fine nn ha ne boccole ne cuscinetti, ma striscia sulla vil lamiera (è il gearbox tamiya costruito in questo modo, nn c'è spazio ne per boccole ne tantomeno per cuscinetti...) una curiosità sui due motori... il torque tuned si trova a circa 3€, il plasma a 11€. però il plasma ha i carboncini sostituibili una volta finiti, mentre il torque no (butti il motore....) però i carboncini del plasma costano 4€...

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@ max ed antisom

 

guardate se può fare al caso vostro/nostro....oggi ho ripreso in mano il mezzo anfibio, ma il problema sono i cingoli che sono in plastica morbida...era morbida...ora è una cotica...

 

tornando a noi, cercavo un ricambio per un vecchio locomotore in ottone, e guardate cosa ho trovato, queste trasmissioni sono piccolissime, già ad 1,5V girano bene, e la riduzione usa ingranaggi in metallo.

 

 

clicca

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90 ? ahaha una scatola intendi?

 

vedo di rimediare i riduttori che avevo usato,dal costo più contenuto, certo in proporzione il prezzo ci sta tutto visto che quei locomotori costano una media di 800€ da montare....

 

comunque contatta quella azienda di cui ti avevo dato il link quelli sono superiori per prestazioni e hanno un prezzo molto più basso

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  • 1 month later...
:s68: il compressore...... quasi quasi mi merito un giro di chiglia :s03:

fammi sapere le news dell'elica che son curioso :s45: :s20:

 

 

Elica provata in vasca da bagno.

 

La voglia di vedere il Kilo muoversi era troppo forte e poi dovevo controllare se le riparazioni fatte non avessero creato problemi di galleggiabilità

Effettivamente questa elica è decisamente migliore della precedente, il modello è più manovrabile e reattivo. Mi manca da provare la durata della batteria però.

Ha il difetto che costicchia.

.......Se riuscissi a clonarla .......

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