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Venti Di Guerra Fra Le Due Coree


Red

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..però questa è una discussione interessante affrontata con responsabilità e rispetto reciproco, sarebbe bello continuare così, anche perchè senza contraddittorio qualsiasi dialogo sarebbe sterile, l'importante(e di questo sono sicuro) è rispettare il confine d'opinione degli altri amici. La mia è questa: io non penso che la Cina in piena evoluzione economica dia un placet alla NK per scatenare una guerra nucleare sulla porta di casa, perchè nello scenario peggiore, che farebbe? appoggerebbe la NK? Sarebbe come suicidarsi con la testa nella tazza del bagno, scusate il " francesismo" e il fall-out generato? Non so molte considerazioni logiche mi portano a credere che questa volta Sansone non cade con tutti i Filistei, perlomeno me lo auguro......e poi ....ma

 

Marcoz

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Vorrei ricordare alle Signorie Illustrissime Vostre, che i S.U.A. (come cita l'enciclopedia Treccani) hanno nel loro arsenale altre armi, che se pur convenzionali son quasi pari per potere distruttivo a "Fat boy". Mi fierisco alla Daisy Cut, alla MOAB ed a tutte le bombe termobariche. Non vengano a dirmi, lor Signori, che cotal ordigni siamo dei petardi.

 

Od anche lo scarico di tutti i cruse di cui è dotatto un Tico, penso che della loro principale città, non ne resterebbe molto.

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... che la NK poteva fare uso delle sue (poche) testate nucleari

dott. Piergiorgio.

 

 

Ipotesi veramente interessante.

La NK colpisce per prima, con due o più atomiche sul Giappone.

 

Spulciando qua e la direi che la Corea del Nord, posto che disponga davvero di testate nucleari operative, non ha i vettori (missili) per usarle perchè sono ancora troppo grandi oppure se le dovesse impiegare con aerei non può andare troppo lontano, comunque non in Giappone.

 

Sono poi d'accordo con Iscandar sulle armi termobariche che ha citato. Compromettono di meno e sono perfettamente compatibili con lo scenario Afghano.

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Vorrei ricordare alle Signorie Illustrissime Vostre, che i S.U.A. (come cita l'enciclopedia Treccani) hanno nel loro arsenale altre armi, che se pur convenzionali son quasi pari per potere distruttivo a "Fat boy". Mi fierisco alla Daisy Cut, alla MOAB ed a tutte le bombe termobariche. Non vengano a dirmi, lor Signori, che cotal ordigni siamo dei petardi.

 

Od anche lo scarico di tutti i cruse di cui è dotatto un Tico, penso che della loro principale città, non ne resterebbe molto.

...una FAE da 20mila litri?

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uhhhh... Non immaginavo di avviare un simile dibattito.... :s12:

 

Comunque, per un ulteriore approfondimento, dal pdv "tattico" se cosi' si puo' dire, va detto che ho esposto il caso "superminimo" basato sulla stima "una mano" del numero di presunte testate NK (cioè da una/due a cinque) mentre la massima parte delle stime di dominio pubblico danno "due mani" come numero di (presunte !) testate NK, cioè da sei a dieci; in questo secondo caso, il terzo bersaglio verrebbe ad essere Pusan (per seoul la NK come noto ha in campo un overkill "old style" convenzionale o convenzionale/chimico) quindi i due maggiori porti SK verrebbero distrutti subito o quasi.

In queste circostanze ipotetiche, temo che la vedo alquanto dura per gli S.U. , coll' hub logistico spostato indietro a Guam o Ulithi, e l' alimentazione dello sforzo bellico sul campo alquanto problematico.

 

dal pdv strategico, che dire, concordo coll' analisi delle nukes come arma "politica" e di stabilizzazione; l' ideale per me sarebbe un limitato numero di testate nucleari per ai paesi più responsabili (cioè che per storia, tradizioni ed antichità danno garanzie), sufficienti a mantenere la bellicosità globale sotto controllo.

E per la questione "cosa ha da perdere l' America coll' uso delle atomiche ?", sommessamente e senza polemica io risponderei "tutto", a cominciare dall' arretramento, se non addirittura azzeramento o peggio, dei gia' precari miglioramenti che il Presidente Obama ha faticosamente conquistato nell' immagine e diplomazia americana, andati seriamente compromessi dalla precedente amministrazione statunitense.

 

Però (e qui vorrei davvero che si aprisse un separato ed apposito thread) dissento non poco sulla visione di qualcuno su un mondo diviso in quattro imperi (non ben specificati) in quanto, beh, osservando (anche metafisicamente, lo ammetto) gli sviluppi dell' UE, ho la (non tanto) vaga impressione che si sta iniziando la fase finale dell' allargamento dell' UE, a sud e sud-est, e credo che qui si comprende benissimo che non sarebbe un qualsiasi impero, ma L' Impero, non so se rendo....

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

Modificato da dott.Piergiorgio
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La granita appena "consumata" mi ha migliorato l'umore ... :s02:

Diciamo che sono complessivamente d'accordo con chi non vede realistico l'utilizzo di armi nucleari tattiche da parte degli USA, anche nel caso di un attacco nucleare Nord-Coreano sul Giappone o sulla Corea del Sud.

In primo luogo per le conseguenze politiche, giustamente accennate dagli altri interventi, in secondo luogo per la possibilità che ha la talassocrazia americana di ridurre all'età della pietra i nord coreani senza bisogno di sbarcare un solo uomo nella penisola.

Non sto parlando del solo potere di fuoco delle portaerei d'attacco, ma, soprattutto, dei missili da crociera lanciabili: un Ohio SSGN con più di 150 cruise si è fatto vedere a Pusan (mi pare), un altro stava ormeggiato a Diego Garcia (dove sarà ora ?); ben al largo della penisola coreana incrociano unità strapiene di missili, tutti con testate convenzionali (convenzionali nel senso che non sono nucleari :s01: ).

 

Un monito discreto dovrebbe essere giunto ai Nord-Coreani anche dalle recenti esercitazioni RIMPAC: se avete visto le immagini sul sito della US Navy, sembravano esposte proprio come preavviso.

 

Un ultimo parere, cinque o dieci testate nucleari potrebbero anche tentare di lanciarle, ma dopo il primo tiro (andato a segno o meno) ?

 

Per andare controcorrente, in un'ottica di Sansone e Dalila (non vorrei essere andato troppo indietro nel tempo, ho la mia età :s36: ), vedo peggio la Corea del Sud, se i Nord-Coreani attaccano una pioggia di piccoli missili tattici è assicurata, come a Canne "hastati spargunt hastas, fit ferreus imber" (chiedendo ancora venia se tornare ad Ennio è eccessivo).

 

Un caldissimo saluto da Itaca.

 

Odisseo

 

EDIT:

Rapido OT: mi era venuto il dubbio se la citazione latina fosse proprio di Ennio; ho quindi dato una rapida occhiata a Google, al secondo risultato c'è ...

https://www.betasom.it/forum/index.php?s=&a...st&p=276730

Modificato da Odisseo
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uhhhh... Non immaginavo di avviare un simile dibattito.... :s12:

 

 

In queste circostanze ipotetiche, temo che la vedo alquanto dura per gli S.U. , coll' hub logistico spostato indietro a Guam o Ulithi, e l' alimentazione dello sforzo bellico sul campo alquanto problematico.

 

Non stai trascurando Okinawa, Sasebo, Yokohama/Atsugi? E poi che c'entra Ulithi?

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In definitiva se i SUA non attaccano col nucleare, dopo che i nordcoreani lo fanno, fanno la loro "bella" figura, di uno stato equilibrato e non isterico, anche se dovrebbe contenere la "pressione" vendicativa dei giapponesi, che, nonostante, non abbiano più al potere, almeno ufficialmente, i samurai, una certa tendenza a vendicarsi l'avrebbero.

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In definitiva se i SUA non attaccano col nucleare, dopo che i nordcoreani lo fanno, fanno la loro "bella" figura, di uno stato equilibrato e non isterico ...

... e convincono definitivamente Ahmadinejad sull'utilità e l'opportunità di dotarsi di un congruo numero di testate nucleari, tanto ... a questo prezzo!!!

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... e convincono definitivamente Ahmadinejad sull'utilità e l'opportunità di dotarsi di un congruo numero di testate nucleari, tanto ... a questo prezzo!!!

... che potrebe però vedere quali sono gli effetti di una pioggia di missili da crociera e pensarci un po' prima.

Ahmadinejad è un politico, non un isterico suicida.

Ciao.

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... che potrebe però vedere quali sono gli effetti di una pioggia di missili da crociera e pensarci un po' prima.

Ahmadinejad è un politico, non un isterico suicida.

Ciao.

Concordo con il sire di Itaca, il messaggio sarebbe che se anche tu hai l abomba, io ti anniento senza usarla...

Mi sembra che missili da crociera siano stati utilizzati, senza risparmio, in Irak (1^ e 2^ guerra del Golfo) e, forse, non ricordo bene, anche in Jugoslavia, senza determinare, da soli, l'esito delle dette guerre; in Corea del Nord, vista la limitata estensione del territorio, potrebbero anche essere decisivi, ma in Iran, non credo proprio. Naturalmente, dipende anche dal numero e dalla dispersione degli obiettivi, ma anche in tal senso, ritengo che la proporzione resti simile.

 

In breve, non credo che si potrebbe annientare l'Iran, solo con i "Tomahawk" a testata convenzionale.

 

Resterebbe in Ahmadinejad la convinzione che gli USA sono, come diceva Mao, solo delle "tigri di carta".

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Mi auguro che nella penisola coreana, al confine tra Libano ed Israele, in Iran e in tutti i luoghi di tensione prevalga il buon senso e la ragione.

Mi auguro, altresì, (ne sono in buona parte convinto) che tu abbia torto.

Saluti.

 

EDIT:

A dire il vero mi pare che la citazione del Grande Timoniere dicesse: Tutti i reazionari sono tigri di carta. Apparentemente sono terribili, ma in realtà non sono poi tanto potenti.

Risale, mi pare, agli anni '40 e non era riferita direttamente agli Stati Uniti.

Nel '68, invece, la citazione veniva riferita agli USA ... ma mai dal "Quattro Volte Grande".

Modificato da Odisseo
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uhhhh... Non immaginavo di avviare un simile dibattito.... :s12:

 

Però (e qui vorrei davvero che si aprisse un separato ed apposito thread) dissento non poco sulla visione di qualcuno su un mondo diviso in quattro imperi (non ben specificati) in quanto, beh, osservando (anche metafisicamente, lo ammetto) gli sviluppi dell' UE, ho la (non tanto) vaga impressione che si sta iniziando la fase finale dell' allargamento dell' UE, a sud e sud-est, e credo che qui si comprende benissimo che non sarebbe un qualsiasi impero, ma L' Impero, non so se rendo....

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

Quale sarebbe L'Impero in questione? :s12:

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Continuano le provocazioni nordcoreane.

 

Tiri d'artiglieria e sequestro di un peschereccio sudcoreano, da parte della Corea del Nord.

 

Eccovi il link ad un articolo: http://www.apcom.net/newsesteri/20100809_1...84dd_94666.html .

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Vedendola dal punto di vista "nordista", sono solo delle risposte alle manovre militari sudcoreane.

... che sono una risposta all'affondamento della corvetta sudcoreana.

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... e così via andando indietro, fino a quel tale che diede un "malu coppu" in testa al fratello. :s01:

Appunto, more solito!

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Facendo seguito al post del Comandante de domenico, altre notizie sulle grandi manovre aeronavali statunitensi e sudcoreane, che inizieranno domenica prossima e coinvolgeranno la portaerei "George Washington", una ventina di navi di superficie e di sottomarini ed un centinaio di aerei.

 

Anche se l'esercitazione è diretta soprattutto contro la Corea del Nord, dopo il recente affondamento della corvetta sudcoreana "Cheonan", la Cina non l'ha presa bene ed ha lanciato, anch'essa, delle manovre navali nel Mar della Cina orientale.

 

Per maggiori e più dettagliate informazioni, anche sul coinvolgimento del Giappone, nonché sul progetto di missile balistico cinese antiportaerei, potete dare uno sguardo all'articolo del quotidiano francese "Le Figaro", al link che segue:

 

http://www.lefigaro.fr/international/2010/...n-haute-mer.php .

 

 

Di seguito un'interessante immagine, tratta dal medesimo articolo linkato, sulle rivendicazioni incrociate di sei diversi paesi, sulla sovranità delle acque del Mar della Cina meridionale (particolarmente accesa è, da tempo, la disputa tra Cina e Vietnam):

 

Mer-de-Chine.jpg

Come conseguenza di quanto evidenziato in rosso, da"Military Photos" ( post al link http://www.militaryphotos.net/forums/showt...l=1#post5124487 ), qualche significativa foto su "come cambiano i tempi".

 

2pq99y1.jpg

 

64dptz.jpg

 

517fut.jpg

 

28kknbd.jpg

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Se poi dai un occhiata ad un paio di Timberland originali (si possono nominare ? non è pubblicità), scopri all'interno una bella scritta: made in Vietnam.

... i tempi sono cambiati. :s01:

Confermo (ho appena verificato de visu sui miei ottimi sandali, della marca in argomento, che utilizzo, in questo periodo, ormai da qualche anno)!

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Se vogliamo parlare di tempi che cambiano, il cosiddetto museo dei crimini di guerra americani, ad Hanoi, ha cambiato nome in museo della guerra, e da qualche tempo si parla dell'intenzione vietnamita di affittare agli USA quattro-cinque basi, le ex americane Da Nang e Camh Ranh (quest'ultima forse il miglior approdo naturale del Sud-est asiatico) e Tan Sonh Nut (l'aeroporto di Saigon, nessuno da quelle parti usa il ridicolo nome di Città Ho Chi Minh, quando l'ho fatto notare a un vietnamita, un viet del nord, fra l'altro, mi ha chiesto sorridendo se ho mai sentito parlare di Leningrado...), e le ex-novo Haiphong e Hanoi... il tutto in comune funzione anti-cinese, come è ovvio.

Modificato da Boomer 1
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Se vogliamo parlare di tempi che cambiano, il cosiddetto museo dei crimini di guerra americani, ad Hanoi, ha cambiato nome in museo della guerra, e da qualche tempo si parla dell'intenzione vietnamita di affittare agli USA quattro-cinque basi, le ex americane Da Nang e Camh Ranh (quest'ultima forse il miglior approdo naturale del Sud-est asiatico) e Tan Sonh Nut (l'aeroporto di Saigon, nessuno da quelle parti usa il ridicolo nome di Città Ho Chi Minh, quando l'ho fatto notare a un vietnamita, un viet del nord, fra l'altro, mi ha chiesto sorridendo se ho mai sentito parlare di Leningrado...), e le ex-novo Haiphong e Hanoi... il tutto in comune funzione anti-cinese, come è ovvio.

In effetti, a tutto ciò intendevo riferirmi, con il messaggio n° 173, più che alla "nazionalità" delle mie e/o altrui calzature (sulla crescente adesione al sistema economico capitalistico e sulla conseguente globalizzazione, di quasi tutti i residui paesi formalmente comunisti, non vedo molte differenze tra gli stessi e, nella fattispecie, tra Cina e Vietnam).

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  • 3 weeks later...

Sul sito della US Navy ci sono queste foto relative all'unità sud-coreana misteriosamente affondata.

 

2ce57v8.jpg

 

2sagu2t.jpg

 

2wc2kgp.jpg

 

66lzwl.jpg

 

100826-N-7478G-230 PYEONGTAEK, Republic of Korea (Aug. 26, 2010) Officers assigned to the U.S. 7th Fleet command ship USS Blue Ridge (LCC 19) approach the Republic of Korea Navy corvette ROKS Cheonan (PCC 772). A non-contact homing torpedo exploded near the ship Mar. 26, 2010, sinking it, resulting in the death of 46 ROK navy sailors.

 

Sul sito potete trovarle anche in alta risoluzione.

... cosa ve ne pare ?

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Se vogliamo parlare di tempi che cambiano, il cosiddetto museo dei crimini di guerra americani, ad Hanoi, ha cambiato nome in museo della guerra, e da qualche tempo si parla dell'intenzione vietnamita di affittare agli USA quattro-cinque basi, le ex americane Da Nang e Camh Ranh (quest'ultima forse il miglior approdo naturale del Sud-est asiatico) e Tan Sonh Nut (l'aeroporto di Saigon, nessuno da quelle parti usa il ridicolo nome di Città Ho Chi Minh, quando l'ho fatto notare a un vietnamita, un viet del nord, fra l'altro, mi ha chiesto sorridendo se ho mai sentito parlare di Leningrado...), e le ex-novo Haiphong e Hanoi... il tutto in comune funzione anti-cinese, come è ovvio.

 

Cam Ranh è stata fino al 1989-90 anche una base aerea e navale sovietica, salvo errore l'ultima rimasta all'estero fuori dalle repubbliche ex sovietiche. Ex sovietica, ex USA, ex francese, ex giapponese ... Mi pare però che l'idea di affittare basi agli USA sia stata smentita (e gli USA non ne hanno un estremo bisogno: anche dopo l'abbandono di Subic Bay ci sono pur sempre Okinawa e Singapore, il Giappone, la Corea del Sud e Guam).

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per le foto, immagino che il fotografo volesse dare evidenza della visita e non dei danni, peraltro qualche post precedente c'è un bel link a un sito che tratta abbastanza minuziosamente la cosa.

 

non sapevo, ivece, dell'offerta agli USA: avete qualche dettaglio in piu?

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  • 4 weeks later...

la tensione non si è ancora abbassata, da defencetalk la notizia che l'esercitazione antisom gia programmata per inizio mese e posticipata per l'arrivo del tifone Malou ha avuto luogo n questi giorni. link all'articolo http://www.defencetalk.com/us-south-korea-...exercise-28992/

 

e articolo

 

US, South Korea Plan Anti-submarine Exercise

 

YONGSAN GARRISON, South Korea: South Korean and U.S. forces will conduct an anti-submarine warfare exercise in the waters west of the Korean peninsula Sept. 27 to Oct. 1.

 

The exercise is part of a series of combined naval training events that are defensive in nature and enhance interoperability, officials said.

 

The exercises also are designed to send a clear message of deterrence to North Korea, they added, while improving the overall anti-submarine warfare capabilities of the U.S.-South Korean alliance.

 

Participating units from the U.S. Navy include the guided-missile destroyers USS John S. McCain (DDG 56) and USS Fitzgerald (DDG 62) and the ocean surveillance ship USNS Victorious (T-AGOS-19). Assets also include a fast attack submarine and P-3C Orion aircraft from Patrol Squadron 9. John S. McCain and Fitzgerald are forward-deployed to Yokosuka, Japan, and Patrol Squadron 9 is homeported at Kaneohoe Marine Corps Base, Hawaii.

 

Participating units from the South Korean navy include two destroyers, a fast frigate, a patrol craft, P-3C aircraft from Carrier Air Wing 6 and a submarine.

 

The exercise will focus on anti-submarine warfare tactics, techniques, and procedures, officials said. The first exercise in this series, combined naval and air readiness exercise, Invincible Spirit, was conducted in the seas east of the Korean peninsula in July 2010.

 

This exercise was originally scheduled to occur Sept. 5-9, but was delayed for safety reasons related to Typhoon Malou arriving in Korean waters, said officials.

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  • 1 month later...
Corea Nord attacca, colpita un'isola del Sud

 

Ansa

 

Esercito di Seul ha risposto al fuoco. Morti due soldati sudcoreani. Popolazione fugge in barca

23 novembre, 12:48

 

SEUL - La Nord Corea ha bombardato con colpi di artiglieria una isola sudcoreana. L'esercito di Seul ha risposto al fuoco, riferiscono i militari sudcoreani.

 

Il bombardamento ha incendiato, secondo i testimoni, 60-70 case. I residenti sono stati evacuati nei bunker. L'esercito di Seul è in stato di massima allerta. Obiettivo del bombardamento, scrive l'agenzia Yhonap, è un'isola nell'ovest della Penisola coreana.

 

L'isola sudcoreana di Yeonpyeong è ancora sotto i colpi dell'artiglieria della Nord Corea, secondo testimoni, per i quali alcune degli edifici colpiti precedentemente sono crollati. Dalle immagini tv si vedono almeno quattro colonne di fumo levarsi da vari punti dell'isola, che si trova lungo la linea di confine tra i due Paesi. Seul ha inviato una squadriglia aerea.

 

Il bombardamento della Nord Corea è iniziato alle 14.34 locali (le 6.24 in Italia), oltre 200 i colpi sparati, ha riferito il colonnello Lee Bung-woo, portavoce degli Stati Maggiori di Seul, all'agenzia Yonhap. L"esercito sudcoreano, ha aggiunto il militare, ha risposto al fuco con colpi di artiglieria. Sul posto è stat inviata una squadriglia di caccia.

 

14 I MILITARI FERITI, POPOLAZIONE FUGGE CON BARCHE - E' di 14 militari sudcoreani feriti, il bilancio provvisorio del bombardamento di artiglieria della Nord Corea sull'isola sudcoreana di Yeonpyeong, dalla quale la popolazione sta fuggendo utilizzando le barche dei pescatori.

 

Sono due i militari di Seul morti nel bombardamento di artiglieria da parte del Nord su un'isola sudcoreana nel Mar Giallo, riferisce l'agenzia Yonhap citando responsabili militari.

 

SU ISOLA COLPITA INCENDI FUORI CONTROLLO - Le fiamme che hanno avviluppato decine di case sull'isola sudcoreana di Yeonpyeong si stanno diffondendo, e il fuoco è "fuori controllo". Lo riferisce un responsabile locale citato dalla Yonhap. Sull'isola, secondo le tv, vivono almeno 1.300 persone. Un portavoce di Incheon City, il distretto amministrativo di Yeonpyeong, confermando il ferimento di quattro civili, ha detto che il fuoco si sta propagando alle montagne circostanti, e che gli edifici colpiti nel bombardamento sono ancora in fiamme. Sull'isola è saltata la corrente.

 

L'isola sudcoreana di Yeonpyeong è stata severamente danneggiata dal bombardamento di artiglieria della Corea del Nord. Lo riferisce un responsabile locale citato dall'agenzia Yonhap. Almeno 50 colpi hanno raggiunto i bersagli, ha detto Yoon Kwan-seok, portavoce dell'Incheon Metropolitan City, distretto cui appartiene l'isola. "Tutti i 1.600 residenti sull'isola sono stati evacuati nei rifugi", ha aggiunto. Secondo l'ultimo censimento, sull'isola vivono 1.780 persone in 932 abitazioni.

 

TESTIMONE, VILLAGGIO TRASFORMATO IN MARE DI FUOCO - "Mi trovato in casa quando sono stato sorpreso dalle esplosioni. Sono uscito, l'intero villaggio era un mare di fuoco": così Kim, 35 anni, ha raccontato all'agenzia Yonhap, i momenti del bombardamento di artiglieria della Corea del Nord. "Ora sono con altri in un rifugio, ma tremo ancora per la paura", ha aggiunto.

 

SEUL, STOP PROVOCAZIONI O RISPOSTA FORTE - Il presidente sudcoreano Lee Myung-bak ha detto oggi, al termine di un incontro d'urgenza del governo, che sta cercando di impedire che lo scambio di colpi di artiglieria con il Nord scateni una escalation in un conflitto più ampio, ma che se le "provocazioni continueranno" la risposta di Seul sarà "più forte".

 

ISOLE YEONPYEONG GIA' TEATRO DI NUMEROSI SCONTRI - L'arcipelago delle isole di Yeonpyeong, nel Mar Giallo, bombardato oggi dall'artiglieria di Pyongyang, è stato teatro già di diversi confronti militari tra Nord e Sud Corea. L'isola principale dista solo 12 km dalle coste della Nord Corea. Nel giugno del 1999, vi fu uno scontro armato navale, a cui hanno fatto seguito una serie di incidenti minori causati dalle dispute sulla pesca. Nel 2002, un altro scontro, tra navi da pattugliamento quando due vascelli della Nord sconfinarono attaccando due navi sudcoreane. Prima dell'arrivo dei rinforzi si Seul, le navi nordcoreane si ritirano. Nel giugno dello scorso anno, Seul ha dispiegato più di 600 Marine sono stati dislocati sulle isole di Yeonpyeong per rinforzare le truppe già presenti sul posto.

 

CINA PREOCCUPATA PER SITUAZIONE - La Cina è "preoccupata" per la situazione tra le due Coree. Pechino, ha affermato un portavoce del ministero degli Esteri cinese, sta "verificandò se le notizie di uno scambio di colpi di artiglieria tra le due Coree "corrisponda al vero" ed esprime la propria "preoccupazione" per la situazione che si è venuta a creare.

 

La Cina ritiene ''imperativo'' rilanciare i colloqui di pace con la Corea del Nord dopo lo scambio di colpi di artiglieria di oggi tra le due Coree. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli esteri Hong Lei dopo aver espresso la ''preoccupazione'' di Pechino per il bombardamento effettuato dall'artiglieria nordcoreana contro l'isola sudcoreana di Yeonpyeong, al quale la Corea del Sud ha detto di aver risposto. Secondo il portavoce le due Coree devono ''fare di piu' per contribuire alla pace'' ed e' necessario riprendere i colloqui a sei sul disarmo nucleare di Pyongyang. Ai colloqui, oltre alle due Coree, partecipano Usa, Cina, Giappone e Russia.

 

INVIATO AMERICANO BOSWORTH ARRIVATO A PECHINO - L' inviato speciale americano per la Corea del Nord Stephen Bosworth e' arrivato oggi a Pechino. Lo affermano fonti dell' Ambasciata americana in Cina. La visita di Bosworth, prevista da tempo, avra' al suo centro la situazione che si e' creata oggi dopo il bombardamento che l' artiglierIa nordcoreana ha lanciato contro l' isola sudcoreana di Yeonpyeong. La Corea del Sud ha affermato di aver risposto al fuoco.

 

MOSCA METTE IN GUARDIA CONTRO ESCALATION - La Russia ha messo in guardia contro una escalation militare nella Penisola coreana dopo che la Corea del Nord ha bombardato con colpi di artiglieria una isola sudcoreana. Lo ha affermato il ministero degli Esteri russo in dichiarazioni citate dall'agenzia Interfax.

 

AMB. ITALIA A SEUL, SITUAZIONE TRANQUILLA NEL PAESE - La situazione in Corea del Sud e nella capitale Seul è tranquilla: lo riferisce l'ambasciatore italiano nel Paese, Andrea Leggeri, intervistato da SkyTg24. "Non c'é nessuna ragione per allarmare, il Paese ha reagito con calma" al bombardamento odierno condotto dalla Nord Corea contro un'isola sudcoreana nel Mar Giallo. L'ambasciata italiana sta monitorando l'evolversi della situazione. "Purtroppo in questo contenitore è molto difficile interpretare le ragioni dell'episodio. La Marina del Sud stava conducendo manovre di routine, sono cose che creano dall'altra parte tensione", ha detto l'ambasciatore, sottolineando che il presidente sudcoreano Lee Myung-bak "ha mostrato una calma che voleva scoraggiare una eccessiva reazione di allerta nella popolazione e nell'opinione pubblica".

 

CASA BIANCA, FERMA CONDANNA BOMBARDAMENTO ISOLA - La Casa Bianca ha "condannato fermamente" il bombardamento di un'isola della Corea del Sud da parte di Pyongyang e chiesto di fermare le "azioni belliche".

 

PYONGYANG, IL SUD HA SPARATO PER PRIMO - La Corea del Nord ha bombardato l'isola di Yeonpyeong in risposta al fuoco dell'esercito sudcoreano, che "ha sparato per primo". Lo annuncia l'agenzia ufficiale nordcoreana Kcna.

 

"Nonostante i nostri ripetuti avvertimenti, la Corea del Sud ha sparato numerosi colpi di artiglieria a partire dalle 13 locali (le 5 italiane) e noi abbiamo avviato immediatamente una azione militare", si legge in un comunicato della Kcna.

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Visitatore giovannibandenere

Ho provato ad immaginare uno scenario possibile; devo premettere che sono tendenzialmente falchetto. Gli usa hanno spostato una poderosa npa ed in quanto ad esibizione di bicipiti e non altro, mi sembra che essi siano insuperabili; mentre il Sollevante ha già detto di essere pronto a qualsiasi evenienza e non credo che sia esibizionismo detto da loro.

Immagino, allo stato, che non succederà nient'altro e la crisi sarà rinviata a qualche mese prossimo.

A meno che...a meno che non sia Nord Corea ad invadere fisicamente il sud, come del resto già avvenne anni orsono. In questo caso, che peraltro non so se ritenere improbabile, la Corea del sud dovrà arrangiarsi da sola e lo farà in modo molto egregio, senza tuttavia esagerare cioè non dovrà annientare il regime in carica al nord. Usa e Jap potranno fiancheggiare e sostenere Seul ma dovranno guardarsi bene dall'intervenire direttamente nel conflitto, pena l'intervento di Cina e Russia non tanto per difendere la CoreaNord quanto per reciproche gelosie e antagonismi.

Se, come fa capire Kim Il Yong o come caspita si chiama, il nord impiegherà testate nucleari sporche o pulite ammesso che le abbia, il Giappone si sentirà legittimato e/o obbligato ad intervenire e lo farà secondo il tradizionale stile ad esso congeniale, gli usa non potranno limitarsi ad esibizioni muscolari e non ci resterà che confidare nel buon senso, nel quale personalmente credo, di Cina e Russia. Frallaltro Cina non può sentirsi troppo sicura nei suoi confini meridionali, Vietnam in primis.

E' naturalmente gradito il contraddittorio.

Gbn.

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Vediamo un po'. A mio modo di vedere, l'operazione cannoneggiamento dell'isola offshore (4 morti, 2 militari e 2 civili) serve al nuovo candidato leader Kim Yong-pyon a "mostrare i muscoli", ad accreditarsi sulla scena internazionale come ha fatto il padre qualche mese fa con la corvetta silurata: "il potere nasce dalla canna del fucile" diceva qualcuno (non lontano da lì, mi pare).

Gli americani inviano la portaerei nel Mar Giallo (cosa che non facevano da anni, perché la Cina non gradisce, sulla porta di casa) per dare un segnale ai due Kim, alla Cina stessa ma anche alla Corea del Sud: appena quindici giorni fa, al vertice G-20 di Seoul, la Corea del Sud ha rifiutato di firmare un accordo commerciale che a Obama stava a cuore, rimandandolo a casa a mani vuote, a dimostrazione della sua "autosufficienza" dagli USA. Autosufficienza di cui in realtà sul piano militare, con la capitale a 50 km dalla DMZ (zona smilitarizzata), il Sud non gode affatto. L'egemonia economica USA sarà bensì in declino, quella militare (per fortuna, dico io) no. Quando la Cina avrà le portaerei, se ne riparlerà.

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Condivido l'analisi del Comandante De Domenico.

 

La perplessità mi nasce solo da un articolo letto sull'ultimo numero giunto a casa mia della Rivista Marittima, nel quale si parla di un nuovo missile balistico a testata convenzionale, messo a punto dai Cinesi, studiato proprio per colpire in alto mare le grandi portaerei d'attaco americane.

Una simile arma, simile ma più perfezionata dei Pershing II, avrebbe allarmato anche il CINCPAC che ne avrebbe denunciato le possibilità anche al Parlamento americano.

 

Al di là dalle possibili strumentazioni (da una parte e dall'altra) non vi pare che una simile arma, se realmente efficiente ed esistente, modificherebbe radicalmente la guerra navale ?

 

Saluti.

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Al di là dalle possibili strumentazioni (da una parte e dall'altra) non vi pare che una simile arma, se realmente efficiente ed esistente, modificherebbe radicalmente la guerra navale ?

 

Ne dubito, per avere un'influenza decisiva dovrebbe essere immune da tutte le contromisure ed i sistemi antimissile, e se si tratta di qualcosa di grosso i sistemi già esistenti (penso all'AEGIS) possono occuparsene. Probabilmente, come hai supposto, si è trattato di un "caveat" a pericolo sovrastimato ad arte, come avveniva nella guerra freda del resto, per dare un po' di apprensioni al parlamento e tenere aperti i cordoni della borsa :s41:

 

Per la situazione in Corea, mi chiedo quanto la Cina abbia interesse ad avere instabilità nella regione: credo che ad essa convenga che tutto resti tranquillo ed ho fiducia (forse mal riposta) nella sua azione "calmante"

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Visitatore giovannibandenere

Ho appreso poco fa che Cina ha brontolato per la presenza us navy nel Mar Giallo, dice che la considera una provocazione.

Certamente Nord Corea è militarmente in condizione di arrecare grossi danni al Sud, almeno nell'impeto iniziale, del resto chi attacca per primo attacca due volte; ritengo tuttavia che lo stesso sud non sia da meno anzi lo considero piuttosto militarmente temibile; si dice che al nord vivono di stenti perchè non hanno soldi, il premio per generali e funzionari più meritevoli è un uovo sodo (sentita veramente, non è ironia) e siccome è il vil denaro che fa la guerra mi domando come facciano a sostenere un conflitto. Seoul è vicinissima alla frontiera ma darei per scontato che, oltre ad essere super-protetta, già da molti anni anni i sudisti abbiano predisposto una "capitale di riserva" molto al sud e ben protetta.

Anche io ritengo che Cina non abbia nessuna intenzione di morire per Pyongyang tanto più adesso che i loro affari vanno benone e hanno crediti negli usa, sempre che la Russia non alzi troppo il tiro. Inoltre Pechino non può sentirsi troppo sicura dei propri confini in genere, sopratutto al sud.

Il tutto si complica terribilmente se il Kim che comanda ora, dispone di armi nucleari; in questo caso darei per certo che le userà. Farà arrabbiare molto anche Cina e Russia tuttavia questa possibilità secondo me resta il vero, grosso problema. Credo e a questo punto lo spero, che con la tecnologia di cui dispongono, gli usa provvedano a distruggere gli impianti nei primi minuti. Non ci resta che aspettare e vedere gli sviluppi.

Il tutto è naturalmente secondo me; saluti, gbn

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:s01: ... occhio !!! l'originale mi pare non sia riuscito ad arrivare ai 30 anni di età ! :s03:

 

 

esatto e se la memoria non m'inganna, qualcuno ne pianse la morte perchè vedeva in lui l'italico condottiero che si contrapponeva agli stranieri che facean dell'italia un campo di battaglia

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Visitatore giovannibandenere

Bè, la mia ammirazione per il Condottiero non la nascondo...in genere per tutti i prodi; bellissimo "Il mestiere della armi". Comunque, facendo formali scongiuri di prammatica, io ho più che raddoppiato l'età e non avrei ancora finito...

Ironie e scongiuri a parte mi sono limitato ad immaginare uno scenario possibile anzi a guardar bene più d'uno, anzi no: li ho immaginati tutti, succede sempre così; questo non significa che io sia interventista. Trovo interessante l'analisi di scenari anche passati, non solo presenti e non solo militari; il what if è un esercizio che mi piace.

Fondamentalmente i Re Kim hanno qualche rotella fuori posto e il problema dovrà essere risolto; e questo mi sembra incontestabile.

Ora mi taccio perchè rischio davvero di tirare in ballo McArthur, Puller e la 1^ Marines...

Salutoni a tutti. gbn.

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...io penso ad una analisi più semplice,e non sono sicuro che verrebbe presa in considerazione dai Kim, storicamente da sempre qualsiasi tipo di autoritarismo è caduto o per problemi economici o per guerre, dal 50 la Corea del Nord una guerra convenzionale non la più intrapresa, ma sono sicuro che dopo il primo attacco e le prime migliaia di morti tra civili e militari avrebbe il potere di far rivoltare popolazione ed esercito, ricordiamoci come sono finiti tanto per esempio i generali argentini ed i colonnelli greci, ed a me non risulta , a parte la strategia del terrore, che questa "nobile" famiglia dei Kim sia molto amata dalla propria popolazione "felice" "satolla" e "libera".

 

Marcoz

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Rispondo in particolare a Odisseo e Bande Nere:

 

Ad Odisseo non posso essere molto preciso per ovvi motivi, ma ho la forte impressione che che la tanto ricercata da tutti gli Ammiragliati arma anti-CVN risieda in armi si' balistiche ma non missilistiche... e penso si sia capito; non bisogna essere grandi matematici (hint, hint...) per intuire che da un certo calibro in su le portate iniziano ad essere alquanto interessanti....

 

Bande Nere, sul Giappone: concordo con te, il Giappone non solo puo' dotarsi di armi nucleari in pochissimi mesi, ma inoltre non ha bisogno di sviluppare un vettore e sistema di guida (in pratica, un Vento Divino molto più caldo...)

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Visitatore giovannibandenere

Trovo molto aderente alla realtà l'analisi sulla capacità di reazione nucleare del Giappone e, in senso più lato, di reazione militare in genere; "pochissimi mesi" e se possibile ancora meno. Il folle koreano, dotato di capacità divinatorie, farebbe bene a consultare i suoi antichi avi.

Al oggi, da un punto di vista politico ed anche tecnico gli sono scaduti i tempi per un blitz; certo, può commettere tutte le sciocchezze che vuole ma l'effetto sorpresa è sfumato.

 

Giappone, insieme ad altre, è una delle punte di diamante dello schieramento usa; in senso ampio e globale non darei troppe speranze a Cina, pur restando temibile. Ma ci vogliono un approfondimento a parte e un altro top.

Idem per le armi segrete del III Reich, altro approfondimento, altro top. Mi limito a dire che armi segrete è termine largamente in uso e col tempo ha assunto un vago sapore banalizzante: se le chiamiamo capacità tecnologica e ricerca scientifica, cambia bruscamente l'approccio.

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Armi nucleari ... armi nucleari.

Ragionerò come un vecchio arnese della Guerra Fredda (ed in parte lo sono), ma le armi nucleari hanno un senso solo se non vengono usate.

Nel momento in cui si passa all'uso delle armi nucleari le guerra è persa, da tutte e due e parti.

Infatti, fino ad ora, a parte le due bombe sul Giappone, mai nessuno le ha usate e non ne sarebbe mancata l'occasione.

Sono abbastanza vecchio per ricordare le idee sulle armi nucleari tattiche, le bombe al neutrone (quelle che uccidevano gli esseri viventi, lasciando in piedi fabbriche ed abitati), gli euromissili ... tutte armi rimaste inutilizzate, grazie a Dio ed al buon senso di chi ne deteneva le chiavi d'uso.

Anche i nuovi missili balistici anti portaerei cinesi (se esistono) avrebbero testate convenzionali.

 

Non è questa la mia preoccupazione. Mi preoccupa molto di più questo stillicidio di cannonate e silurate, qualcuno prima o poi potrebbe innescare un'escalation incontrollabile e far scoppiare un'altra stupida ed inutile guerra. Dico inutile perchè sono convinto che da quelle parti siano in tanti ad amare la Corea al punto di volerne sempre due (la battuta non è mia).

 

Intanto, le nuove armi stanno assalendo l'Europa ... avete presente l'attuale crisi irlandese ? o le precedenti crisi greche ed iberiche ?

Saluti.

 

Odisseo

 

P.S. per Piergiorgio: quanti colpi non nucleari da 127 (o da 203 o da 406, modificati come vuoi) sarebbero necessari per inabilitare una task force americana ?

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