Diario Di Guerra - Aleatorum

[Aleatorum]

10.00- GENNAIO14 -1940

 

Dopo aver preso gli ordini di missione in busta chiusa dall’ufficiale di collegamento col BDU salgo a bordo del battello salutando l’equipaggio schierato in coperta. Pochi minuti dopo, avviati i motori sono in torretta e molliamo gli ormeggi: pari avanti adagio. Il battello si muove beccheggiando lentamente uscendo dal ricovero protetto, osservo il sole che si riflette sull’acqua mentre la prua grigia lascia un piccolo baffo. Chiacchero con l’ufficiale di guardia in merito al nostro primo ufficiale che a parer suo sembra un po troppo rigido…

Mentre lentamente usciamo dal porto, passando vicino ad un grosso mercantile in entrata scendo dalla vela e raggiungo il ponte di coperta e mi appoggio all’affusto del cannone godendo della brezza e dell’odore del salso che vengono dal mare: fa freddo, ma del resto non ci saranno altri momenti di relax. Infatti dopo un po siamo all’imboccatura, c’è maretta meglio risalire sulla vera, ordino pari avanti mezza aumentando la velocità fino a 12 nodi….

 

17.00 – GENNAIO17 – 1940

 

Gli ordini del BDU richiedono l’affondamento di 100.000 T di naviglio mercantili a SO della Gran Bretagna: ho deciso quindi di rischiare l’attraversamento del canale della Manica….

E’oramai il tramonto, il cielo è sereno e la visibilità ottima,il mare calmo, mancano circa 20 miglia per arrivare al traverso del passo di Calais, ordino pari avanti tutta: voglio approfittare della notte per passare inosservato dalle numerose navi di scorta che di certo vigilano lo stretto…

Sono fiducioso e osservo le ombre della sera dalla vela quando la vedetta mi indica fumo all’orizzonte rilevamento 45° dalla prua: non modifico ne rotta ne velocità continuando ad osservare l’orizzonte….dopo circa venti minuti le colonne di fumo diventano parecchie e si iniziano ad intravedere le sagome di numerose navi….un convoglio che procede con RV 170° e si avvicina velocemente….

Ordino pari avanti massima per portarmi vicino alla probabile linea di rotta delle navi nemiche: il battello avanza tra le onde lasciando una voluminosa scia, ma confido nelle ombre della sera calante e nel sole alle spalle per mantenermi celato dalla vista delle vedette nemiche…

 

Alle 18.00 è oramai troppo rischioso rimanere in superficie, del resto ho oramai appurato la natura del convoglio: 15 navi mercantili e un unico cacciatorpediere di scorta che naviga a prua del grosso a circa due miglia. Scendo in plancia ordinando al mio secondo il posto di combattimento: ammiro la compostezza sua e dell’equipaggio, non fanno una piega sono tutti rilassati e concentrati, evidentemente si fidano del loro comandante....

 

18.15 Immersione, quota periscopio, avanti adagio, salgo in torre e vado al periscopio d’attacco alzandolo di un metro sopra le onde per circa dieci secondi prima di ritirarlo. Scendo e parlo con l’ufficiale di rotta spostando la prua su 265°vela 2 nodi. Secondo i miei calcoli il caccia ci passerà davanti ad una distanza di circa un miglio e mezzo. Vado a prua e ordino il riscaldamento dei siluri, ho scelto per questa missione solo il tipo con propulsione elettrica: sono lenti e spesso fanno cilecca ma non lasciano scia…

 

18.20 Sono nuovamente al periscopio, osservo la sagoma scura e nitida del caccia che ignaro della mia presenza avanza ad una velocità stimata di circa 10 nodi, procede in linea retta agevolandomi notevolmente il compito: parlo con il secondo settando il siluro n°1 ad una profondità di 1,5 m e un angolo di uscita di 10°, ora non mi resta che attendere: sto rischiando, ma non abbasso il periscopio e rimango ad osservare la sottile nave da guerra inglese che avanza…

 

 

18.27 Ci siamo, il caccia è a tiro, rilevamento 30°, distanza approssimativa 2 miglia. Fuori uno…abbasso il periscopio e ordino indietro adagio, timone al centro….passano i secondi e infine si ode un esplosione soffocata…ho fatto centro!!! Alzo il periscopio e osservo il caccia inabissarsi di prua….una smorfia amara: nessuno può avere avuto il tempo per salvarsi….

 

18.35 Non c’è tempo per parlare: mentre i siluristi caricano freneticamente un nuovo siluro nel tubo n°1 alzo il periscopio e osservo il convoglio che nel frattempo ha aumentato la velocità e naviga cambiando continuamente rotta. Ho solo tre siluri per cui decido di effettuare un solo attacco al mercantile più grande che mi passerà più vicino prima di defilarmi in immersione. Ordino pari avanti adagio, RV 270°. Periscopio giù.

 

18.40 Seguo l’avvicinarsi delle navi nemiche di fianco all’idrofonista quando quest’ultimo mi segnala che cinque contatti veloci si stanno avvicinando provenendo da Dover: sicuramente navi antisom chiamate dal convoglio: sorrido per rassicurare l’equipaggio e risalgo al periscopio.

 

18.45 Ho scelto il bersaglio, si tratta di un grosso mercantile: secondo i miei calcoli dovrebbe passare davanti alla mia prua ad una distanza di circa 800m, di conseguenza diminuisco la velocità a 1 nodo e modifico la prua 260° settando i siluri n°2,3,4 a 2m di profondità e un angolo di uscita di 10°. Non mi resta che attendere.

 

18.54 Ci siamo, ho una sola possibilità: il convoglio è troppo veloce e inseguirlo è impossibile. Fuori 4, Fuori 3, Fuori 2, pari indietro adagio timone a zero. Rimango al periscopio e osservo il mercantile: anche stavolta ho fatto centro, tre esplosioni e la nave si incendia inclnandosi sulla sinistra, è spacciata. Periscopio giù.

 

19.00 Le navi di scorta si stanno avvicinando, ordino di fare rotta 300° allo scopo di passare di poppa al convoglio. Profondità 20m, di più non posso scendere, non c’è fondo, se vengo individuato sono spacciato quindi ordino di silenziare il battello….

 

To be continued….

 

 

(per le foto mi sto atrezzando...)

[Drakken]

Ottimo inizio Aleatorum... aspettiamo qualche foto... avanti così :s20: :s20: :s20: