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Onda Anomala Travolge Nave Da Crociera


Totiano

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Raccolgo, dal sito adnkronos ma la notizie è simile su tutti i quotidiani, questa notizia. pensare che poco tempo fa parlacamo di un'onda anomala che travolseuno dei nostri famosi transatlantici... questo l'articolo dal link http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/S...o_78712216.html

 

Spagna, onda anomala travolge nave da crociera: muore italiano

Trieste, 3 mar. (Adnkronos/Ign) - E' italiano uno dei turisti morti a bordo della nave da crociera cipriota battente bandiera maltese investita oggi da un'onda anomala al largo della Catalogna. G.N., secondo quanto ha riferito la Guardia Costiera di Genova, aveva 53 anni. La vittima era a bordo della Louis Majesty della Loius Cruise Lines con il figlio di 12 anni. Con lui e' morto un altro turista, un tedesco. La nave porta 1.350 passeggeri ed e' diretta a Genova. L'onda, secondo le prime informazioni, sarebbe stata alta circa 8 metri.

L'onda anomala ha investito la nave da crociera verso le 16.30 a circa 111 chilometri da Barcellona e si e' abbattuta contro le finestre del salone a prua, rompendole. A bordo c'erano 1350 passeggeri e 580 membri dell'equipaggio. L'imbarcazione, secondo quanto riporta il sito del quotidiano 'El Pais', attracchera' a Ciudad Condal (Barcellona) per sbarcare i morti e i feriti.

louis_majesty--400x300.jpg

ultimo aggiornamento: 03 marzo, ore 21:39

Trieste - (Adnkronos/Ign) - C'è anche un cittadino tedesco tra le vittime. Diversi i feriti. L'incidente nel Golfo del Leone, coinvolta la cipriota 'Louis Majesty' che è stata investita da un muro d'acqua di 8 metri. Dalla Farnesina la conferma della morte del connazionale. L'imbarcazione dirottata su Barcellona, doveva arrivare domani a Genova

 

al sito dell'armatore qualche info in piu: http://www.louiscruises.com/vesselsspecs.html?SHP=LM

peraltro è stata acquistata nel 2008 dalla Norwegian Cruise Line, dove si chiamava Norwegian Majesty

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Ieri sera ero rimasto perplesso sentendo la notizia al telegiornale.

Il bacino mediterraneo sembrerebbe poco associabile alle onde anomale ma un'onda da 8 metri è abbastanza compatibile.

 

Lazer_ :s02: ne

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In tempi in cui i fenomeni metereologici non possono che diventare sempre più violenti ed imprevedibili, le "navi" da crociera sono destinate a trovarsi più a rischio stante la loro marinità non proprio esemplare.

Mi chiedo se questi incidenti (non scordiamo quello di Sharm El Sheik di pochi giorni fa) avranno delle conseguenze sulla progettazione delle future navi da crociera

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Onestamente, questa storia del "pianeta che si ribella" mi convince sempre meno.

 

Ho l'impressione che molti sedicenti "esperti" siano più impegnati a giustificare i propri emolumenti, che non a lavorare seriamente.

 

L'ultima trovata è quella della "Terra che si sta spaccando", con riferimento ai recenti terremoti.

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In effetti un'onda da 8 metri non ha nulla di così eccezionale per il Mediterraneo ed in questo caso non si può parlare di avvenimento fuori dal comune, semmai di nave progettata male :s10:

Comunque penso che la tendenza metereologica di cui ho parlato non sia il frutto della fantasia di qualche Cassandra in cerca d'attenzione, ma sia un dato scientificamente dimostrabile; ne fanno fede i 40 e passa morti per la burrasca che è appena passata in Francia.

Quindi mi chiedo se questo non dovrebbe portare a progettare "navi da crociera" (ormai il termine è diventato ossimorico) che tornino ad assomigliare più alle navi vere che non a dei casermoni vetrati alla Le Corbusier con una facciata rastremata a mò di prua :s06:

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Onestamente, questa storia del "pianeta che si ribella" mi convince sempre meno.

 

Ho l'impressione che molti sedicenti "esperti" siano più impegnati a giustificare i propri emolumenti, che non a lavorare seriamente.

 

L'ultima trovata è quella della "Terra che si sta spaccando", con riferimento ai recenti terremoti.

 

 

infatti, il pianeta non si ribella affatto.. cicli meteorologici e di attività geologica si sono susseguiti per miliardi di anni.. se la Terra fosse equiparata ad una donna di 46 anni, noi saremmo comparsi solo nell'ultima frazione di secondo della sua vita! troppo poco per sapere quante ne ha passate!

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Da qualche parte fa molto freddo ma da qualche parte invece è molto caldo.

Attualmente ci sono una cinquantina di navi bloccate dal ghiaccio nel Baltico ma in India è caldissimo:

 

"Più di 50 navi sono bloccate dal ghiaccio nel Baltico. La maggior parte delle imbarcazioni bloccate stasera non potranno riprendere la navigazione prima di diverse ore, hanno segnalato le stesse autorità. Le autorità marittime svedesi hanno definito quelle attuali le peggiori condizioni da 14 anni a questa parte nel Baltico. "Per quanto concerne le condizioni del ghiaccio in mare - ha detto Johnny Lindvall, portavoce della Swedish Maritime Administration citato dall'agenzia svedese TT - era dal 1996 che non vedevamo una situazione del genere". La maggior parte delle navi bloccate sono mercantili, per lo più in viaggio verso la costa finlandese, ma sono rimasti bloccati anche 6 traghetti, due dei quali sono stati liberati dai rompighiaccio mentre scriviamo. Due dei quattro traghetti intrappolati sono della nota compagnia Viking Line, in servizio sulla rotta Stoccolma-Helsinki con, complessivamente, 2630 passeggeri a bordo. Secondo quanto riferito da giornalisti della TT, al di là dei ritardi, non ci sono pericoli per la vita delle persone a bordo. Il Baltico è gelato ormai da mesi, a rendere molto critica la situazione è stato il forte vento che ha spostato enormi masse di ghiaccio creando dei cordoni di ghiaccio che hanno bloccato la navigazione.La bassa pressione sul Baltico, oltre a causare i forti venti di cui si è detto, ha riportato la neve a Helsinki (manto bianco alto 62 cm a Helsinki-Vantaa, con estremi termici -6,5°/-1,9°C) e ha convogliato aria gelida verso la Svezia, dove, nel centro-nord, è tornato il gran gelo, con qualche valore sotto -30°C: Gielas -34,0°C, Kvikkjokk -30,7°C, Hemavan -29,9°C.

 

Il "polo del freddo" della Siberia, il villaggio jacuziano di Ojmjakon, è tornato sotto i -50°C giovedì 4 marzo, con una minima di -50,2°C. La media delle minime di marzo è -41,4°C. Molte le stazioni, soprattutto nell'est siberiano, sotto la soglia dei -50°C: Ilirnej -54,2°C, Muhomornoje -52,0°C, Olomon -50,5°C, Markovo -50,1°C.

 

Ritorno del grande gelo anche in Mongolia giovedì: Tsetsen Uul -46,5°C, Tosontsengel -43,5°C, Gandan Huryee -42,3°C, Rinchinlhumbe -39,2°C.

 

L'arrivo di una depressione extratropicale, proveniente dal Golfo del Messico, ha generato mercoledì una forte mareggiata sulla costa nord di Cuba, soprattutto nel settore occidentale. Onde da 4 a 7 metri di altezza si sono abbattute sulla costa, mentre il vento soffiava con raffiche fino a 72 km/h (stazione Casa Blanca). A L'Avana le onde hanno invaso il famoso lungomare di Malecon e l'acqua si è riversata nei quartieri retrostanti, raggiungendo localmente l'altezza di 50 cm.

 

Piogge intense nel centro-sud del Giappone giovedì 4 marzo. Tra le 12 GMT di mercoledì e la stessa ora di giovedì, 101 mm ad Owase, 95 a Tanegashima, 91 a Yakushima, 59 a Miyakonojo, 54 a Shionomisaki e Nobeoga, 49 a Kagoshima.

 

Il caldo in India sta rapidamente intensificandosi. Giovedì 4 marzo nella parte centrale del paese molte stazioni hanno superato i 37°C, ne citiamo alcune: Nagpur 38,6°C, Jharsuguda 38,3°C, Bankura 38,1°C, Jamshedpur e Sholapur 37,9°C, Daltonganj 37,5°C, Hyderabad 37,4°C. 35,4° e 36,°C le medie delle massime di marzo di Hyderabad e Nagpur, 33,5°C quella di Daltonganj. Ampiamente sopra i 30°C anche il nord, con per esempio 34,4°C ad Agra e 31,9°C a New Delhi, che hanno medie di 32,0° e 29,2°C.

 

Sempre caldo molto intenso nel Sahel. Giovedì, in Mali, 44,3°C a Kayes, 44,1°C a Yelimane, 43,2°C a Segou, 43,0°C a Kenieba. In Senegal, 44,0°C a Tambacounda, 43,5°C a Kolda e Matam. Si tratta di temperature 4°/5°C superiori alle medie delle massime di marzo."

 

Lazer_ :s02: ne

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Come per l'altro incidente mi interessa sapere le cause della morte e dove si trovavano le vittime al momento.

qualcuno ha info?

 

Erano nel salone principale a prua e l'onda, dopo aver sfondato le vetrate, ha sbattuto queste due povere persone in giro...

Il video è abbastanza eloquente.

 

Lazer_ :s06: ne

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Il Mediterraneo, anche se è un mare chiuso, ha spesso tempeste che mettono in difficoltà chi naviga. Però, in questo caso, mi sembra che il colpevole sia il vetro andato in frantumi. Anche se ultimamente, dietro ad espisodi tragici, cerchiamo sempre di dare la colpa al clima che cambia o agli sconvolgimenti geologici. Probabilmente è la mano dell'uomo che nel fare o nel non fare, aiuta la natura a prendersi il sopravvento. Perchè costruire vetrate a prora, dove l'impatto dell'onda puù provocare danni?. A me, tanti anni fa e con la scuola, durante una crociera di istruzione, mi capitò un mare molto mosso, che costrinse la compagnia a dirottare la nave in un porto più vicino (nella tratta Palma di Maiorca - Tunisi, ci dirigemmo su Cagliari). Le ondate, arrivavano sulla plancia (aiutate anche dalla svasatura della prora) e proviamo ad immaginare se una frustata del genere, trovando un vetro non robusto, travolgesse la gente che sta dietro.

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Erano nel salone principale a prua e l'onda, dopo aver sfondato le vetrate, ha sbattuto queste due povere persone in giro...

Il video è abbastanza eloquente.

 

Si è vero, però si nota anche che prima dell'arrivo dell'onda varie persone si stiano già allontanando in fretta.

Forse i due si erano attadati.

 

Comunque sul mattino ho letto che l'italiano è rimasto schiacciato dai mobili che l'onda entrando ha scaraventato indietro.

Per il tedesco non so ma potrebbe essere andata in modo simile.

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In effetti un'onda da 8 metri non ha nulla di così eccezionale per il Mediterraneo ed in questo caso non si può parlare di avvenimento fuori dal comune, semmai di nave progettata male

 

Perdonami se insisto ma onde di 8 metri nel mediterraneo sono un evento piuttosto raro...prevedendo peraltro come minimo (se non erro) un mare forza 7 sulla scala Douglas...ove ciò non bastasse cito testualmente: "Intanto una premessa: da un punto di vista statistico nel Mediterraneo raramente si sono misurate onde alte più di 6 o 7 metri, originate dalla semplice intensità del vento (onde fino a 20 metri si possono verificare ad esempio in conseguenza a maremoti o eruzioni vulcaniche, come accaduto nel dicembre del 2002 nell'isola di Stromboli, in seguito alla caduta in mare di una frana causata dall'attività del vulcano). Questo in effetti non dimostra che in determinate condizioni non si possano generare onde enormi, ma una serie di considerazioni ci porta ad escluderlo, quantomeno nella situazione attuale"Fonte

Modificato da Corto Maltese
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In questo caso sicuramente l'onda era abbastanza alta (direi anche più di 8-10 metri) in quanto si è abbattuta con violenza sul salone superando la prua che stimerei ad un'altezza di 6-8 metri. (vedi foto)

 

louis_majesty.jpg

 

I fenomeni alla base della generazione delle onde sono abbastanza complessi e sono legati sia ai venti che alla profondità del mare oltre che alle correnti ed alle maree.

In generale non si hanno onde molto elevate ma, attenzione, non si devono confondere le onde "normali" con quelle anomale!

Un'onda è anomala per dimensioni (altezza), volume di acqua e direzione.

 

Un'altro aspetto importante è come una nave affronta il mare in tempesta: questo colosso non può che cercare di "opporsi" al mare data la sua stazza.

Unità diverse (e più piccole) possono permettersi di "cavalcare" onde molto più alte... (ho "vissuto" onde oltre 10-12 metri su un Supply Vessel da 68 metri ballando per una decina di ore: circa 2 minuti per risalire l'onda ed altrettanti scendendo giù)

 

Lazer_ :s02: ne

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progettare "navi da crociera" (ormai il termine è diventato ossimorico) che tornino ad assomigliare più alle navi vere che non a dei casermoni vetrati alla Le Corbusier con una facciata rastremata a mò di prua

 

Quoto in pieno; ho sempre pensato che sarebbe successo qualcosa con quelle navi. Ma a dire il vero, pensavo che il pericolo + grande fosse un ribaltamento, anche se gli amici architetti mi hanno assicurato che la sovrastruttura è tutta in lega leggera e che sono stabili. Gli ho chiesto se è vero che l'alluminio arde ad una certa temperatura, mi hanno detto di si ma a temperature talmente elevate che non si raggiungeranno mai. Speriamo che sia vero.

 

Una caratteristica del mediterrano è la ripidità delle onde (golfo del Leone, quarnero...), una "dieci metri" oceanica puo essere lunga diverse centinaia di metri.

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Da qualche parte fa molto freddo ma da qualche parte invece è molto caldo.

Attualmente ci sono una cinquantina di navi bloccate dal ghiaccio nel Baltico ma in India è caldissimo:

 

... la neve a Helsinki (manto bianco alto 62 cm a Helsinki-Vantaa, con estremi termici -6,5°/-1,9°C) e ha convogliato aria gelida verso la Svezia, dove, nel centro-nord, è tornato il gran gelo, con qualche valore sotto -30°C: Gielas -34,0°C, Kvikkjokk -30,7°C, Hemavan -29,9°C.

 

... il villaggio jacuziano di Ojmjakon, è tornato sotto i -50°C giovedì 4 marzo, con una minima di -50,2°C. La media delle minime di marzo è -41,4°C. Molte le stazioni, soprattutto nell'est siberiano, sotto la soglia dei -50°C: Ilirnej -54,2°C, Muhomornoje -52,0°C, Olomon -50,5°C, Markovo -50,1°C.

 

... Mongolia giovedì: Tsetsen Uul -46,5°C, Tosontsengel -43,5°C, Gandan Huryee -42,3°C, Rinchinlhumbe -39,2°C.

 

... sulla costa nord di Cuba, soprattutto nel settore occidentale. Onde da 4 a 7 metri di altezza si sono abbattute sulla costa, mentre il vento soffiava con raffiche fino a 72 km/h (stazione Casa Blanca). A L'Avana le onde hanno invaso il famoso lungomare di Malecon e l'acqua si è riversata nei quartieri retrostanti, raggiungendo localmente l'altezza di 50 cm.

 

Piogge intense nel centro-sud del Giappone giovedì 4 marzo. Tra le 12 GMT di mercoledì e la stessa ora di giovedì, 101 mm ad Owase, 95 a Tanegashima, 91 a Yakushima, 59 a Miyakonojo, 54 a Shionomisaki e Nobeoga, 49 a Kagoshima.

 

... in India ... hanno superato i 37°C, ne citiamo alcune: Nagpur 38,6°C, Jharsuguda 38,3°C, Bankura 38,1°C, Jamshedpur e Sholapur 37,9°C, Daltonganj 37,5°C, Hyderabad 37,4°C. 35,4° e 36,°C le medie delle massime di marzo di Hyderabad e Nagpur, 33,5°C quella di Daltonganj. Ampiamente sopra i 30°C anche il nord, con per esempio 34,4°C ad Agra e 31,9°C a New Delhi, che hanno medie di 32,0° e 29,2°C.

 

... nel Sahel. Giovedì, in Mali, 44,3°C a Kayes, 44,1°C a Yelimane, 43,2°C a Segou, 43,0°C a Kenieba. In Senegal, 44,0°C a Tambacounda, 43,5°C a Kolda e Matam. Si tratta di temperature 4°/5°C superiori alle medie delle massime di marzo."

 

 

Grazie per il bel giro del mondo :s03: :s03:

 

 

 

Guardando questa foto di prora mi domando come è possibile fare una vetrata al livello del ponte di coperta .

articlemainwide.jpg

 

Io, ovviamente non me ne intendo di costruzioni navali, ecc., quando posso :s21: mi limito ad imbarcarmi da turista in crociera. :s03:

La prima idea che ho avuto, leggendo le prime notizie e vedendo una sola foto della nave (una foto d'archivio, quindi quando era intatta), è stata proprio che potesse essere "fatta male", nel senso che le finestre a prora fossero troppo basse. Ovviamente non ho le misure e tutto quello che ci sembra in foto, in una sola foto, non è affidabile al 100%.

Però dalle proporzioni, con i limiti forniti anche dell'angolatura e dall'inquadratura di quella foto, sembrava che le vetrate del ponte più basso fossero poco più in alto rispetto ad un normale rimorchiatore. :s23:

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)

...Mi chiedo se questi incidenti (non scordiamo quello di Sharm El Sheik di pochi giorni fa) avranno delle conseguenze sulla progettazione delle future navi da crociera...

Ovviamente si, come infatti avviene da almeno circa 100 anni...; tutta la normativa di sicurezza legata al progettazione e costruzione di settore viene continuamente aggiornata ed integrata in base anche alle nuove tecnologie disponibili...

 

...Quindi mi chiedo se questo non dovrebbe portare a progettare "navi da crociera" (ormai il termine è diventato ossimorico) che tornino ad assomigliare più alle navi vere che non a dei casermoni vetrati alla Le Corbusier con una facciata rastremata a mò di prua :s06:

Non conosco il tipo di nave per poter esprimere giudizi in tal senso (la valutazione specifica semmai, dovrebbe comunque essere orientata alla verifica di stabilità di cui è dotata quella singola costruzione, sia in termini di altezza metacentrica, sia in relazione alla forma del diagramma di stabilità stesso da valutare ovviamente anche in base al criterio metereologico di cui alla risoluzione IMO A 749... :s02: )

 

...Guardando questa foto di prora mi domando come è possibile fare una vetrata al livello del ponte di coperta...

articlemainwide.jpg

"Semplice": i designers incaricati presentano il progetto preliminare che poi gli ingegneri del cantiere trasformano in prodotto costruibile in conformità agli standard internazionali applicabili...; nella fattispecie ti confermo che la cosa è assolutamente fattibile procedendo con uno specifico dimensionamento particolarmente "gravoso" per le vetrature in oggetto, poichè la posizione stessa (primo quarto prodiero) obbliga il progettista all'adozione della massima "pressione di calcolo...".

 

...Però, in questo caso, mi sembra che il colpevole sia il vetro andato in frantumi...Perchè costruire vetrate a prora, dove l'impatto dell'onda puù provocare danni?.

Da buon Ufficiale CP, sai benissimo che le "conclusioni" si stilano solo ad inchiesta ultimata ed è ovvio che "l'evento straordinario" scaturito dal sinistro, prevederà una visita ispettiva specifica (richiesta dalla Autorità Marittima...) proprio per verificare eventuali problemi tecnici oltre che definire probabili responsabilità / negligenza dell'equipaggio...

 

Vedi C.te STV(CP), neanche io voglio arrivare ad esprimere giudizi preliminari, ma di sicuro si può affermare che se il vetro è andato in frantumi (e questo è indiscutibile), al di là di un eventuale problema di sottodimensionamento che sarà indubbiamente verificato..., non è stata sicuramente rispettata la proceduara prevista da alcune Convenzioni / Codici Internazionali che prevederebbero, per esempio, il posizionamento di appositi "storm shutters" (specialmente per i vetri frontali), coperture da posizionare sulle finestrature nel caso di condi-meteo particolarmente avverse... :s14:

 

...Un'altro aspetto importante è come una nave affronta il mare in tempesta: questo colosso non può che cercare di "opporsi" al mare data la sua stazza.

Unità diverse (e più piccole) possono permettersi di "cavalcare" onde molto più alte... (ho "vissuto" onde oltre 10-12 metri su un Supply Vessel da 68 metri ballando per una decina di ore: circa 2 minuti per risalire l'onda ed altrettanti scendendo giù)...

CORRETTO !!! :s20:

 

...Quoto in pieno; ho sempre pensato che sarebbe successo qualcosa con quelle navi. Ma a dire il vero, pensavo che il pericolo + grande fosse un ribaltamento, anche se gli amici architetti mi hanno assicurato che la sovrastruttura è tutta in lega leggera e che sono stabili. Gli ho chiesto se è vero che l'alluminio arde ad una certa temperatura, mi hanno detto di si ma a temperature talmente elevate che non si raggiungeranno mai. Speriamo che sia vero.

Al contrario semmai, la nave pur imbarcando diverse "tonnellate di acqua di mare", su un ponte piuttosto elevato (sicuramente sopra il ponte di bordo libero...), così come descritto nei giornali, ha dimostrato comunque una sufficiente riserva di stabilità.

In merito alla lega leggera utilizzata per le sovrastrutture dovremmo approfondire (magari in altro topic...), tutti i vari concetti legati alla temperatura di collasso strutturale di quello specifico materiale e della relativa protezione passiva al fuoco...

 

Sniper

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Quindi mi chiedo se questo non dovrebbe portare a progettare "navi da crociera" (ormai il termine è diventato ossimorico) che tornino ad assomigliare più alle navi vere che non a dei casermoni vetrati alla Le Corbusier con una facciata rastremata a mò di prua :s06:

:s20: Parole sacrosante! :s20:

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Confermo l'uso di Storm Shutters: sulla "mia" nave si potevano chiudere tutte le finestrature della plancia con delle lamiere di ferro (in un assetto da carro armato) prendendosi il rischio di lasciare solo una non protetta. Comunque con le onde che ti passano sopra tutti gli occhi erano puntati sui due radar e basta!

 

Saltando all'altro incidente di Sharm questi "casermoni" galleggianti soffrono anche di gravissimi problemi di aereodinamica rispetto a qualunque brezzolina al traverso a causa dell'enorme superficie esposta.

 

Lazer_ :s02: ne

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Visto che non sono un tecnico e che gia' in molti avete sviscerato cause e probabili colpevoli mi limitero' ad evidenziare il lato "positivo" della faccenda: ma che crociera noiosa sarebbe una navigazione chiusi in nave tra ristoranti, casino' e teatri se non ci fosse almeno un'ondata in coperta, o un piccolo incendio da domare? Meglio ancora un motore fuori uso o un timone bloccato, con la necessita' di essere rimorchiati e poter partecipare "in prima fila" alle manovre.......... :s03: :s03:

 

Scherzi a parte, secondo me qualcuno non ha fatto bene il proprio mestiere: a terra (progettisti, cantiere, enti di verifica) viste le vetrate in frantumi; a bordo (comandante) visto che nel filmato si vedono persone che scappano e si disperano ancor prima che l'onda investisse la sala, come gia' fatto notare anche da Gilbyt. :s02:

 

Sgt NP

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problemi tecnici[/i] oltre che definire probabili responsabilità / negligenza dell'equipaggio...

 

Vedi C.te STV(CP), neanche io voglio arrivare ad esprimere giudizi preliminari, ma di sicuro si può affermare che se il vetro è andato in frantumi (e questo è indiscutibile), al di là di un eventuale problema di sottodimensionamento che sarà indubbiamente verificato..., non è stata sicuramente rispettata la proceduara prevista da alcune Convenzioni / Codici Internazionali che prevederebbero, per esempio, il posizionamento di appositi "storm shutters" (specialmente per i vetri frontali), coperture da posizionare sulle finestrature nel caso di condi-meteo particolarmente avverse... :s14:

 

 

 

Sniper

 

E' vero che sarà l'inchiesta che seguirà, per legge, questo incidente, ed in particolar modo visto che ci è scappato il morto. Però mi sembra, che ultimamente, ogni volta che succede qualche cosa di imponderabile si dia subito la colpa a situazioni al limite della fantasia (non è dubbio che le onde anomale esistano ma che si verifichino ogni volta che c'è un incidente, allora mi sembra che la cosa sia abbastanza strana).

Di onde che arrivano sulla plancia, ne abbiamo visto tante (specialmente su navi militari, particolarmente soggette al mare visto la forma meno adatta alle comodità).

E poi, il mare mediterraneo è un mare che quando si arrabbia, lo fa bene (il golfo del Leone è famoso per le sue sfuriate, come le bocche di bonifacio etc etc)

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circa 2 minuti per risalire l'onda ed altrettanti scendendo giù)

 

 

Navigando con mare in poppa, devo pensare !

 

 

Ahime no! Noi mantenevamo la nostra rotta 180° S a 14 nodi e le onde erano circa a 40° di fronte...

 

Supponendo un'andatura intorno ai quattordici nodi, in due minuti si percorre quasi un chilometro.

Mille metri fra il cavo e la cresta dell'onda sono tantini, per quanto quelle onde non abbiano intervalli paragonabili a quelle che frangono sul litorale di Torvaianica.

Con il mare al giardinetto due minuti per risalire o per scendere ci possono stare, perché la velocità rispetto all'acqua é relativamente bassa e l'intervallo temporale per ritrovarsi col sedere sulla cresta successiva aumenta; ma col mare al mascone due minuti mi sembrano -con tutto il rispetto- una infinità di tempo (e di lunghezza dell'onda).

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mi era sfuggito che era già accaduta la stessa cosa poco tempo fa:

 

 

quindi, niente di nuovo sotto il sole. Ma non pensate che è colpa dei cantieri, degli amici che ci lavorano, mi dicono che devono letteralmente impazzire dietro ai desiderata degli architetti dei committenti.

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Supponendo un'andatura intorno ai quattordici nodi, in due minuti si percorre quasi un chilometro.

Mille metri fra il cavo e la cresta dell'onda sono tantini, per quanto quelle onde non abbiano intervalli paragonabili a quelle che frangono sul litorale di Torvaianica.

Con il mare al giardinetto due minuti per risalire o per scendere ci possono stare, perché la velocità rispetto all'acqua é relativamente bassa e l'intervallo temporale per ritrovarsi col sedere sulla cresta successiva aumenta; ma col mare al mascone due minuti mi sembrano -con tutto il rispetto- una infinità di tempo (e di lunghezza dell'onda).

 

Io ho contato (non cronometrato) 90-120 circa. In cima all'onda la nave si fermava per 3-4 secondi prima di piegarsi sul lato opposto ed iniziare a scendere giù sempre più velocemente.

 

Il tutto durava 8-10 ore almeno...ma quella volta mi sono "divertito" perchè ero in plancia. Molto peggio starsene in cabina!

 

Il capitano stimava che le onde fossero maggiori di 10-12 metri e comunque erano lunghisssssssssssimeeeeeeeee...

Lazer_ :s14: ne

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Il tutto durava 8-10 ore almeno...ma quella volta mi sono "divertito" perchè ero in plancia. Molto peggio starsene in cabina!

 

 

Per chi non è abituato al mare, un mare di prora in plancia non è una cosa molto tranquilla. Probabilmente è la parte della nave che balla di più. In cabina, invece, se sdraiati la cosa è meno problematica.

Meglio sempre essere Lupi di Mare.

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un mare di prora in plancia non è una cosa molto tranquilla

 

 

Non sono del tutto d'accordo. Anzi ho avuto modo di notare che gli occhi diventano molto più a padella quando guardano le onde che vengono da poppa. L'onda di poppa fa molta più paura, forse perché non ce l'hai continuamente sotto controllo visivo (e quello di guardare continuamente indietro é il metodo più sicuro per farsi traversare prima o poi dall'onda).

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Gli ho chiesto se è vero che l'alluminio arde ad una certa temperatura, mi hanno detto di si ma a temperature talmente elevate che non si raggiungeranno mai. Speriamo che sia vero.

 

Purtroppo non è vero.

Alla guerra delle Falkland, gli incendi generati dall'esplosione degli Exocet e delle bombe argentine a bordo degli HMSs Sheffield e Coventry portarono alla perdita delle due unità, proprio a causa della costruzione in lega leggera delle sovrastrutture.. Si noti, ho parlato di incendi, non di esplosione degli ordigni: intendo dire che un incendio generato da qualsiasi altra causa avrebbe portato ad effetti analoghi.

Questo è il motivo per cui, oggi, le sovrastrutture della maggioranza delle costruzioni militari sono realizzate in acciaio.

Per le navi da crociera sarebbe impossibile realizzare tutte le sovrastrutture in acciaio, pena un 'innalzamento troppo elevato dell'altezza metacentrica e la conseguente perdita di troppa stabilità, modificando irrimediabilmente i valori del momento raddrizzante.

Dopo l'incidente alla Costa Europa, in buona parte dovuto al vento, temo che quando a bordo di una di queste navi ci fosse un incendio andrebbe ancora peggio.

Modificato da Alagi
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Se non ricordo male, per almeno uno dei due caccia (mi pare lo SHEFFIELD) per appiccare l'incendio alle sovrastrutture in lega leggera che poi determinò la perdita della nave bastò infatti il carburante residuo rimasto nel serbatoio del missile Exocet, perché la testata rimase inesplosa. Quindi una vulnerabilità assolutamente inaccettabile in una nave da guerra.

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Non sono del tutto d'accordo. Anzi ho avuto modo di notare che gli occhi diventano molto più a padella quando guardano le onde che vengono da poppa. L'onda di poppa fa molta più paura, forse perché non ce l'hai continuamente sotto controllo visivo (e quello di guardare continuamente indietro é il metodo più sicuro per farsi traversare prima o poi dall'onda).

 

 

La forma della prora di una nave (più svasata della poppa), specialmente se militare, tende a farsi sollevare in maniera superiore rispetto alla poppa. Essendo la plancia molto avanti ed in alto, comporta un movimento verticale più accentuato rispetto le altre parti della nave. Questo è solo un mio modestissimo parere dovuto alla poca esperienza in mare. Però le poche voltre che mi è capitato (anche una forte tempesta al centro del mediterraneo), la mia sensazione è stata quella.

Tutto qui.

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Il mal di mare non è solo questione di fisica, io non ne ho mai sofferto se a bordo avevo qualcosa da fare e non ho mai sentito di un timoniere preso dal mal di mare. Invece scendendo in sentine malodoranti, posti bui e privi d'aria, le cose cambiano. Per questo sono d'accordo che in plancia è difficile soffrirne, non perchè non si balla, ma perchè non ci si può permettere di star male. Potendo scegliere, è ovvio che è meglio dove si balla di meno. Poi ci sono i rimedi del nonno, il mio è di tenere sempre in tasca dei cracker da sgranocchiare. Da evitare come la peste caffellatte e dolciumi, tenere lo stomaco pieno, meglio se con cose asciutte e salate. E non fare bisboccia la sera con avviso di burrasca... quello è peggio di tutto!

 

Sry per l'OT, ma si parlava di onde...

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“…Gli ho chiesto se è vero che l'alluminio arde ad una certa temperatura, mi hanno detto di si ma a temperature talmente elevate che non si raggiungeranno mai. Speriamo che sia vero.
...Purtroppo non è vero... Si noti, ho parlato di incendi, non di esplosione degli ordigni: intendo dire che un incendio generato da qualsiasi altra causa avrebbe portato ad effetti analoghi.

Questo è il motivo per cui, oggi, le sovrastrutture della maggioranza delle costruzioni militari sono realizzate in acciaio...Dopo l'incidente alla Costa Europa, in buona parte dovuto al vento, temo che quando a bordo di una di queste navi ci fosse un incendio andrebbe ancora peggio.

In realtà potreste avere ragione entrambi… :s01:

 

1 – E’ doveroso distinguere tra unità Militari e Mercantili: progettazione e costruzione si “assomigliano”, ma le “esigenze operative” comportano differenze di natura tecnica sostanziali e spesso profondamente diverse in riferimento alla sicurezza nei confronti dei trasportati (equipaggi militari professionali da una parte, passeggeri spesso completamente digiuni rispetto alla materia, anziani e/o bambini).

 

2 - Se da una parte è vero che le leghe di alluminio hanno bassa temperatura di fusione, è altrettanto vero che vengono utilizzate da anni sulle navi passeggeri certificate in conformità a rigide regolamentazioni internazionali in materia di sicurezza (non potrebbe essere accettabile anche la sola parziale presenza di tale limite proprio in funzione del servizio svolto e del numero spesso molto elevato di passeggeri presenti… :s17: ).

 

QUINDI ?

 

Quindi la risposta sta proprio nella riduzione del “limite” insito delle leghe di alluminio che, se utilizzate a bordo di navi commerciali, devono garantire attraverso idonea coibentazione quello che viene definito lo steel equivalent ai fini della protezione passiva al fuoco, con il fine di impedire il collasso parziale o totale delle strutture della nave stessa a causa del deterioramento della robustezza dovuto al calore.

 

Badate bene che tale concetto è esteso / estendibile a tutti i materiali diversi dall’acciaio utilizzati come elementi strutturali della nave “che sopportano carico”, non solo l’allumino quindi (ed è il vero limite di impiego dei materiali compositi per navi commerciali oltre le 500 GT…).

 

Non vado oltre… :s02:

 

...Per le navi da crociera sarebbe impossibile realizzare tutte le sovrastrutture in acciaio, pena un 'innalzamento troppo elevato dell'altezza metacentrica e la conseguente perdita di troppa stabilità, modificando irrimediabilmente i valori del momento raddrizzante...

Un'unica precisazione per meglio comprendere il fenomeno e non far confondere gli interessati: il C.te Alagi forse intendeva dire che nel caso specifico si avrebbe probabilmente un innalzamento della posizione verticale del baricentro (VCG); l’innalzamento del valore di altezza metacentrica produrrà invece un rollio “più duro”, con accelerazioni rapide dovute proprio alla maggiore stabilità della nave stessa (che non necessariamente corrisponde ad un maggiore “gradimento” da parte dei passeggeri e anche degli equipaggi… :s41: ).

 

Sniper

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Dal sito "La Signore dei Mari" vi mostro un paio di immagini della Michelangelo durante la tempesta del 12 Aprile 1966 e degli effetti dell'onda anomala...

 

Ach! Non riesco ad inserirle ma provate a cercarle: onde Moooolto alte e lamiere deformate (direi "de fer" e non in lega)

 

 

Lazer_ :s07: ne

Modificato da lazer_one
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