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Che Cosa Non Può Fare Mago Bakù!


cappellini

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Comandanti,

grazie per la calorosa accoglienza ed ancora un CIN CIN a tutti noi.

Ho realizzato una certa aspettativa da parte vostra, ma forse confidate troppo sulla mia vecchia memoria e poi, ahimè, la guerra è gran brutta cosa ed i ricordi quasi tutti dolorosi.

Questo però è, per me, un episodio felice, anche se in effetti collegato marginalmente ai miei anni passati a Betasom.

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Premetto che, come molti di voi già sapranno, il C.te Todaro, uomo di gran valore, ecclettico e di grande cultura, era soprannominato mago Bakù per certe sue doti "divinatorie"

Un giorno, primavera 1971, io, da Milano dove ho sempre vissuto, raggiungevo Ponte San Pietro per visitare un cliente. Ero in anticipo ed allora sono andato ad attendere in un parchetto lì vicino, sedendomi su di una panchina.

Quello stesso giorno, il sig. Antonio Mauceri, da Bologna dove viveva, si era recato a Ponte San Pietro per certi suoi affari ed essendo in anticipo, aveva raggiunto un piccolo parco e si stava sedendo sulla mia stessa panchina.

Un timido scambio di sorrisi, per educazione, e poi molti reciproci squardi di sottecchi.

Alla fine, un timoroso "ma, tu sei Ghezzi?" ed uno speranzoso "si, e ... tu sei Mauceri?" "si"................!!

Le nostre vite si erano separate circa 30 anni prima, nel 1942/43, e poi non c'eravamo più nè visti, nè sentiti (anche perchè allora non esistevano il cellulare, internet ed i media in generale -ndab), ma immediatamente tutti i nostri comuni ricordi riaffiorarono: i moltissimi tristi delle missioni ed i pochi dolci delle "baldorie" a terra.

Bisogna ricordare che il Smg. Cappellini era lungo 70 metri e noi eravamo circa 70, quindi tra l'equipaggio a prua e gli uomini a poppa non c'era molta possibilità di contatto a bordo. Però, lui, Mauceri era uno del nostro gruppo ed eravamo stati molto legati.

A voi immaginare la commozione, la gioia e l'incredulità dell'accaduto: Destino, Caso o .........."disegno" di Mago Bakù????!

Infatti, dopo le lacrime, i racconti, i ricordi, ci siamo impegnati a rintracciare il maggior numero possibile dei nostri compagni. E l'anno successivo, in aprile (prima o poi riuscirò a farvi raccontare il perchè di questa data -ndab) ci siamo riuniti a Livorno per rivederci e soprattutto per andare sulla tomba del nostro grande C.te Todaro ad onorarLo.

Dopo quell'incontro, noi Superstiti, abbiamo cercato di ritrovarci ogni anno (sempre in aprile) una volta a Montecatini, poi a Sorrento, a Pesaro, ecc., purtoppo sempre di meno. Ed ora ......... ho trovato Voi!

Quindi, alla luce di quanto sopra, un quesito: secondo voi, il C.te Todaro era proprio Mago Bakù?????

 

NB: ndab= nota di aiutante di bandiera :s02:

 

3000fronte.jpg

Modificato da Totiano
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Grazie al sgt Ghezzi e grazie alla meravigliosa e gentilissima Ileana (l'AdB...)

devo essere sincero, recentemente mi sto rendendo conto che i "disegni" di mago Bakù forse non sono solo fantasie.... Tutto il 2009 è stato alla sua insegna, a cominciare dall'organizazione della cerimonia (che ha coinvolto betasom fina dai primi dell'anno nella ricercadi alcuni dati), proseguendo per il raduno nazionale a grosseto, poi la licenza a Chioggia dove, a causa di un imprevisto, sostituendo Gianni Bianchi (autore del libro su Todaro che doveva essere presentato) ho avuto l'onore di conoscere il Ghezzi.

 

Scusate le "turbe mentali"! passando alle istruzioni ricevute, provvedo a inserire le foto del Ghezzi che ho scannerizzato. la prima, di Todaro, all'inizio del post e la seconda, il primo o uno dei primi raduni dei reduci del Cappellini, a termine...

 

è un bellissimo inizio, ma adesso pendiamo dalle sue labbra per i prossimi racconti!

 

PS: Ileana fammi sapere se le foto vanno bene!

Modificato da Totiano
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Comandanti,

Quindi, alla luce di quanto sopra, un quesito: secondo voi, il C.te Todaro era proprio Mago Bakù?????

 

\

 

Bellissimo, sicuramente il C.te Todaro era proprio il Mago Bakù.

 

Sono questi racconti, che ci fanno riflettere che non tutto accade per caso... :s20:

Modificato da Drakken
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Bravo Totiano per l'inserimento di foto :s20:

La prima è OK: Mago Bakù scherza con il suo equipaggio

La seconda si riferisce al primo raduno "pubblico", cioè quello organizzato ufficialmente (non ricordo esattamente l'anno, comunque sempre anni 70) anche con persone esterne all'equipaggio; si vedono, sedute in prima fila, la Sig.ra Todaro e la figlia Graziella.

All'ultimo raduno, purtroppo eravamo solo in 4, anche se attorniati oltre che dai nostri familiari, anche da quelli degli scomparsi con i quali avevamo stabilito un forte rapporto di amicizia.

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Intanto grazie Sig. Ghezzi per averci dato modo di conoscerla e di poter apprezzare altresì le storie del vissuto di quegli anni da parte di chi, come lei, veramente era presente e che oggi rappresenta ancora quegli "ideali" che ahimè sembrano svanire sempre più.

Vede Sig. Ghezzi, qui a Betasom, si usa dare del "TU" riferendoci agli altri Comandanti riconoscendoli con i vari nickname, ma le dico la verità, l'enorme rispetto della Sua persona, ciò che ha fatto e ciò che rappresenta mi impone (minimo) di darle del "LEI" rivolgendomi al Sig. Ghezzi piuttosto che al nick scelto.. (anche se perfettamente coerente... :s02: )

A chiusura dell'incontro avuto a Milano, sono stato uno dei pochi fortunati a poterle stringere la mano, con non poca emozione, avendo infatti l'onore di stringerla a qualcuno che ha fatto parte dell'equipaggio di cui spesso ho letto le gesta eroiche narrate su libri che per fortuna continuano ad essere scritti...

 

...Quindi, alla luce di quanto sopra, un quesito: secondo voi, il C.te Todaro era proprio Mago Bakù?????...

Ovviamente sì, ma preferirei avere ulteriori dettagli per meglio valutare... :s10: (naturalmente nei tempi e nei modi che più preferisce, non deve assolutamente diventare un fastidio, ma potrà capire, attendiamo con ansia ogni piccola parola riconducibile a quello spaccato di vita...).

 

Un saluto fiero e cordiale,

 

David

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Attenti!! Saluto al sig. Ghezzi!!

 

Quindi, alla luce di quanto sopra, un quesito: secondo voi, il C.te Todaro era proprio Mago Bakù?????

Avendo ancora vivida in me la commozione provata a Milano per aver potuto stringerLe la mano, averLa tra noi a Betasom e' un ulteriore Onore; il fatto poi che il Comandante Todaro sia sempre stato (e lo sara' sempre) il mio idolo, non puo' che confermare le doti di Mago Baku': per riprendere cio' che gia' ha esposto il c.te Totiano riguardo al 2009 ed altri eventi (https://www.betasom.it/forum/index.php?s=&a...st&p=308226), adesso non c'e' piu' dubbio (io non l'ho mai avuto): non sono turbe mentali!!

Il sig. Ghezzi stesso ne e' una (ulteriore) prova, cosi' come il suo racconto.

Ancora non ci credo: dopo tutti i libri letti sul C.te Todaro, abbiamo incontrato il sig. Ghezzi; adesso e' tra noi a raccontarci cio' che Mago Baku' faceva, pensava, diceva, ecc.

Onorevolmente grazie, sig. Ghezzi.

Grazie anche a Lei, Comandante Salvatore Todaro. (Moriro' quando il mio spirito sara' lontano da me)

 

Sgt NP

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... ma forse confidate troppo sulla mia vecchia memoria e poi, ahimè, la guerra è gran brutta cosa ed i ricordi quasi tutti dolorosi.

Questo però è, per me, un episodio felice, anche se in effetti collegato marginalmente ai miei anni passati a Betasom.

 

... Le nostre vite si erano separate circa 30 anni prima, nel 1942/43, e poi non c'eravamo più nè visti, nè sentiti (anche perchè allora non esistevano il cellulare, internet ed i media in generale -ndab), ma immediatamente tutti i nostri comuni ricordi riaffiorarono: i moltissimi tristi delle missioni ed i pochi dolci delle "baldorie" a terra.

... Destino, Caso o .........."disegno" di Mago Bakù????!

 

Bel racconto! Grazie!

E' veramente bello quando succedono queste cose così incredibili! :s14:

 

Roberta

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Grazie al sgt Ghezzi e grazie alla meravigliosa e gentilissima Ileana (l'AdB...)

devo essere sincero, recentemente mi sto rendendo conto che i "disegni" di mago Bakù forse non sono solo fantasie.... Tutto il 2009 è stato alla sua insegna, a cominciare dall'organizazione della cerimonia (che ha coinvolto betasom fina dai primi dell'anno nella ricercadi alcuni dati), proseguendo per il raduno nazionale a grosseto, poi la licenza a Chioggia dove, a causa di un imprevisto, sostituendo Gianni Bianchi (autore del libro su Todaro che doveva essere presentato) ho avuto l'onore di conoscere il Ghezzi.

 

Spesso la realtà va aldilà dell'immaginabile o del puro calcolo probabilistico: viene spontaneo (e fa piacere) immaginare qualche disegno superiore.

Come ho già scritto in un'altra discussione mi ha sempre colpito lo sguardo di Todaro per la sua carica emotiva... magari ha fatto ora in modo che il Sig. Ghezzi approdasse a Betasom per condividere alcune delle sue memorie...

 

Lazer_ :s02: ne

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  • 1 year later...

Sig. Ghezzi,

sono uno degli ultimi arrivati alla Base, pertanto non conosco le storie passate, però, mi sono prefissato l'obiettivo di leggere il più possibile, le storie che voi avete vissuto. Sono veramete commosso per il raconto appena letto, mi dia il tempo di riordinare alcune "memorie", alcune cose che mi sono capitate, perchè potrebbero essere legate al mago bakù. Per il momento la mia mente è confusa, confusa dalla storia che Lei ci ha raccontato e da tutto ciò che credo sia in qualche maniera a lei collegato.

un saluto

Vincenzo

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Grazie sig. Ghezzi,

 

Grazie per tutto quello di cui ci rende partecipi.

Un grazie all'A.d.B. Ileana,

che con calma e pazienza mette per iscritto i suoi ricordi.

 

Un grazie infinito per gli scritti e per le foto.

 

Un caloroso saluto

 

 

Fassio

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Mi unisco all'amico Fassio nel sottolineare quanto importante sia il lavoro di chi raccoglie ricordi così preziosi,

affinchè tutti possano condividerli.

 

Un caro riconoscente saluto

Fabio

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Sig Ghezzi Buon giorno a Lei e al suo A.d.B.

Mi sono preso qualche giorno di riflessione, più che altro ho dovuto verificare i fatti prima di esporli a lei.

Come ho avuto modo di dire, mi sono molto emozionato su quello che il destino le aveva riservato. Leggendo l’esposizione dei fatti, e ciò che è stato aggiunto successivamente dal Comandante Mascellani, per quanto riguardava la sua esperienza, nella mia mente sono cominciati ad affiorare dei ricordi del mio passato, ricordi di cui ora farò partecipe la Base.

È iniziato tutto al mio primo imbarco, Nave Margottini (ottobre 1978 – ottobre 1979), come ora per la Base Atlantica, il mio grado era Comune di 1^ Classe, l’Unità era ormeggiata alla banchina torpediniere del porto di Taranto, il personale, era sempre indaffarato a “leccarsi le ferite” accorse nell’ultima missione svolta. Quella mattina, mi recai al seguito del mio “superiore” nel laboratorio di falegnameria situato alla fine della banchina lavori. Nel percorrere il tragitto, passammo davanti alla banchina sommergibili, dove facevano bella mostra di se un paio di sommergibili di cui uno era il Piomarta, alle loro spalle in un pennello della banchina c’erano altri sommergibili, la cosa che li differenziava dai primi era il fatto che erano in disarmo. Personalmente sono sempre rimasto affascinato dai sommergibili e il fatto che non avendo allora, una categoria che potesse essere impiegata sui battelli mi dispiaceva molto. Chiesi allora al mio superiore quale era il nome dei sommergibili in disarmo, non ricordo se disse entrambe i nomi, ma sono sicuro che uno dei due fosse il Cappellini. Mi rimase impresso soprattutto perché da profano, mi incuriosì molto la calotta semisferica trasparente di uno dei due sommergibili, per l’appunto il Cappellini. So perfettamente che non era il suo, ma un sommergibile ex USA, la cosa curiosa comunque non è questa, la cosa curiosa è che l’immagine di quel battello in 33 anni di servizio e tornata ciclicamente nella mia memoria, come se nel mio inconscio, ci fosse una forza che si rifiutasse di cancellare quel ricordo. Nel 1992 imbarcai sul Vittorio Veneto per il Comando della Squadra Navale, mi trovai a fare degli acquisti per l’ufficio di rappresentanza del Comandante in Capo, per la precisione, andai ad acquistare dei crest della Squadra Navale, mentre aspettavo che venissero confezionati ad hoc, il mio sguardo andò a poggiarsi su una catasta di crest (saranno stati una 50ina), ancora da completare, rovistando fra di essi, ne trovai tre che mi interessavano, chiesi allora al proprietario se era possibile acquistarli e lui mi disse di si, a questo punto, dovetti sceglierne due perché non raggiungevo la cifra, la mia scelta cadde sul crest della corazzata Roma e il crest del Smg Cappellini (pur essendo molto affascinato dalle azioni dello Scirè mi ripromisi di acquistarlo in seguito), a freddo mi viene spontaneo pensare che la mia scelta fu condizionata da chissà quale “forza”… ora arriviamo a noi, come noterà mi sono iscritto a giugno, non è proprio così, la mia iscrizione risale a qualche tempo prima, con un altro nick-name, però non ho mai frequentato la Base (inizialmente non mi aveva entusiasmato così tanto). Per rimanere in tema, navigando nella Base, ho visto i suoi interventi @cappellini (deve sapere che sono sempre rimasto affascinato dai racconti dei reduci e nella mia vita ho avuto la fortuna di averne conosciuti molti). Il primo dei suoi racconti che ho letto, mi ha fatto capire l’Uomo che avevo davanti a me, il racconto in questione è quello riguardante la tragedia del Laconia, poi c’è quest’ultimo racconto, che per uno scherzo del destino, le ha fatto ritrovare dei vecchi amici, poi c’è l’esposizione imprevista di Totiano, insomma una serie di eventi che non possono essere scambiati come delle semplici coincidenze. Ora arrivo io, inaspettatamente mi creda, leggendo le sue verità, non riesco a fermare la mia commozione per quanto accadutogli, perché in quello che racconta di aver vissuto, c’è tanta tristezza, la tristezza di aver perso in quei tragici momenti tanti buoni amici. Non so se io rientro in questo disegno del destino, probabilmente è solo una coincidenza, chi può dirlo, una cosa è certa, prima di aver letto la sua esposizione non avrei mai legato le cose. I commenti della Base mi fanno capire che ha scritto molte verità fino ad oggi, sicuramente chiederò al Dir come fare per leggerle tutte con l’attenzione che meritano.

Un carissimo saluto

A presto Vincenzo

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....la mia scelta cadde sul crest della corazzata Roma e il crest del Smg Cappellini ...

cappellinijs9.jpg

 

Ad oggi non escluderei a priori l'influenza di Mago Baku in quella serie di "coincidenze" che mi ha portato a conoscere il sig. Ghezzi :s07:

posso solo sperare di esserne degno.

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cappellinijs9.jpg

 

Ad oggi non escluderei a priori l'influenza di Mago Baku in quella serie di "coincidenze" che mi ha portato a conoscere il sig. Ghezzi :s07:

posso solo sperare di esserne degno.

Quello è proprio il crest di cui sto parlando, sono daccordo con te, bisogna sempre dimostrare di essere degni di conoscere gente come il Sig Ghezzi, se non altro perchè con i loro racconti ci hanno portato a bordo dei loro "delfini d'acciao" per qualche istante

Grazie Sig Ghezzi!

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