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I Motori Della Saturnia


Varo5

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I MOTORI DELLA SATURNIA

 

Il Com.te Alfabravo 59 ha postato un topic di nome: MOTORI MARINI (per la gioia di Totiano) su TECNICA

con la foto di due enormi motori marini: Burmaister&Vain e Fiat di potenza circa 10.000 HP, costruiti negli

anni 1930 - 1936. Sono le più grandi realizzazioni allora costruite, sono motori grandi come delle case.

C'è un altro motore alla pari costruito in Italia negi stessi anni: CRDA con licenza Sulzer.

 

Questi motori hanno una interessante storia che vado a raccontarVi.

 

Prima di tutto andate sul topic del Com.te Alfabravo 59 a vedere i due primi motori su due belle fotografie;

sono all'inizio del Suo topic, poi tornate quì a leggere la loro storia ed a vedere il terzo esemplare postato

quì di seguito.

 

IL BRITANNIC

Consegnato all'Armatore nel 1930 aveva 26.943 tonn.SL, (lungo 217 m. largo 25.1 m.). Propulsione

Diesel con due motori della Burmeister & Vain, di potenza circa 10.000 HP ciascuno (4 tempi semplice

effetto) per una velocità di 18 nodi.

 

mv20britannic3.jpg

I motori del Britannic erano i più grandi costruiti al mondo, ma non i primi.

 

Nel 1925 ( 5 anni prima) quattro motori identici erano stati costruiti a Trieste dalla "Fabbrica Macchine

S.Andrea" collegata ai Cantieri Riuniti dell'Adriatico CRDA di Trieste, su licenza della Burmeister & Vain

per le due navi in costruzione a Monfalcone "Saturnia" e "Vulcania" da 23.940 tonn.SL e velocità 19,4 nodi

(lunghe 181,57 m. larghe 24,23 m. e immersione 8,84 m.).

Questi motori hanno dato parecchi problemi e sono stati sostituiti nel 1936 da motori CRDA licenza Sulzer

di 10.000 HP per la "Saturnia" e Fiat per la "Vulcania" di 12.000 HP raggiungendo la velocità di 21 nodi

(Vulcania).

 

copiadisaturnia001.jpg

foto della "SATURNIA"

saturnia3.jpg

ancora la "Saturnia"

 

Dopo la modifiche del 1936, questo è il motore CRDA - licenza - Sulzer della "Saturnia" e sotto le testate

dello stesso motore.

motoresaturni.jpg

 

testatemotsaturnia001.jpg

La "Vulcania" aveva i due motori Fiat che potrebbero essere come quello rappresentato nella seconda foto

del motore postato da Alfabravo) con la moltitudine di persone (cose che si fanno al primo motore realizzato).

sempre nel 1936.

Seguono i disegni di sistemazione di questi motori a bordo delle due navi gemelle, tratti dal volume

"Le quattro sorelle" dell'ormai celebre autore triestino Paolo Valenti, per la sua prestigiosa attività storica

sulla Marineria locale.

 

Sistemazione Locale Apparato Motore delle motonavi "Saturnia" e "Vulcania"

salamotorisaturnia.jpg

 

Sezione verticale

 

sezmaestra2.jpg

 

Sezione in corrispondenza dei motori in argomento

Sezione trasversale

sezmaestrasaturnia2.jpg

Supporti a scafo che reggono il peso dei motori in argomento

Strutture della scafo sotto i motori

 

vulcania.jpg

La"Vulcania" gemella della "Saturnia"

 

La "Saturnia" e la "Vulcania" sopravvissero alla seconda guerra mondiale. Dopo aver fatto da trasporto

truppa per gli americani, vennero retituite all'Itaia, riallestite ed impiegate per qualche anno ancora prima

di essere demolite.

Entrambe ebbero lunga vita d'impiego: la "Saturnia" 38 anni e la "Vulcania ben 44: se non è il record di

longevità poco ci manca.

 

saturniaevulcania.jpg

 

 

 

NEPTUNIA E OCEANIA

 

Nel 1932 vennero costruite altre due navi importanti per il Sud America da 19.500 tonn.SL gemelle

"Neptunia" e "Oceania", simili alla "Saturnia" ma più eleganti (lungh.179.76 m. largh.23.39 m. imm.8.39 m.)

 

neptunia.jpg

foto della Neptunia

 

I motori scelti per queste due navi sono stati influenzati dalle difficoltà incontrate dai motori Burmeister

& Vain prima dello sbarco dalla "Saturnia" avvenuto quattro anni dopo. Infatti la "Saturnia" e "Vulcania"

avevano due eliche, mentre la "Neptunia" e "Oceania" ne avevano quattro. I motori da 5.000 HP di tipo CRDA

Sulzer per la"Neptunia", che ha raggiunto la velocità di 19.5 nodi, e motori Fiat da 5.500 HP per l' "Oceania"

che ha raggiunto la velocità di 20.5 nodi.

 

oceania.jpg

 

Queste due gemelle hanno trovato assieme la loro fine. Furono affondate durante la seconda guerra mondiale

lo stesso giorno il 17 settembre 1941 dallo stesso smg. inglese Upholder. Sono state la tomba per 384 persone.

 

neptuniats.jpg

La "Neptunia" che attracca al molo di Trieste

 

 

 

LA VICTORIA

 

victoriadb.jpg

La motonave "Victoria" da 13.062 tonn.SL

 

Gli stessi quattro motori CRDA Sulzer sono stati installati su un'altra famosa nave, la bellissima "Victoria"

nel 1931.La loro potenza era segnalata in 4.720 HP ciascuno a 134 giri.

 

La Victoria aveva 13.062 tonn. SL. con quattro eliche per una velocità di 23,26 nodi alle prove in mare, record

mondiale tutt'ora non superato per motonavi. La velocità in esercizio era di 21 nodi. Le dimensioni della nave

erano: lungh.164.50 m. largh. 21.2 m. immersione 5.72 m.

 

motorevictoria.jpg

 

Uno dei quattro motori di propulsione della VICTORIA - CRDA - Sulzer

 

Questi quattro motori di propulsione della "Victoria" di costruzione CRDA - Sulzer da 4.720 HP erano a due

tempi - semplice effetto - a 8 cilindri del diametro di 680 mm e corsa 1000 mm con compressore e

turbosoffiante.

 

locmotdis1victoria.jpg

 

Apparato motore della "Victoria" - sezione longitudinale

 

victoriadispianta.jpg

 

Apparato motore della "Victoria" - pianta

 

locmvictoria2.jpg

Testate dei due motori poppieri

 

locmvictoria.jpg

I due diesel generatori a Corrente continua tra i due motori

di propulsione poppieri

 

victoriaettrogeni.jpg

Uno dei quattro Diesel generatori a C.C. potenza 520 KW e 220 Volts a 180 giri

motori CRDA - Sulzer a due tempi - semplice effetto 6 cillindri

diametro 380 mm e corsa 600 mm.

 

 

varovictoria.jpg

Il varo della "Victoria" a Trieste

 

victoria2.jpg

La motonave "Victoria" nel 1938

 

Anche la Victoria trovò la sua fine per eventi bellici. Fu affondata da due siluri lanciati da aerosiluranti inglesi

di base a Malta il 23 gennaio 1942. Persero la vita con lei 248 persone.

 

Tra tante belle cose che abbiamo visto, mi sento in dovere di rendere omaggio alle persone che persero la

vita in quei tragici momenti, per la follia altrui.

 

 

 

victoria4.jpg

 

La "Victoria" seconda del 1953

 

Per questa "Victoria" seconda Varo5 ha progettato e realizzato l'impianto di condizionamento dell'aria

con due collaboratori disegnatori, fino ai collaudi a bordo. Questa "Victoria" aveva una unità gemella di

nome "Asia" perfettamente uguale. L'impianto detto è stato realizzato con gli stessi disegni della prima

nave con gli adattamenti delle sale di fattura diversa e collaudo in mare anche su questa unità.

Costruite a Trieste sono state trasferite a Genova come porto di armamento per i viaggi in India.

Ho fatto diversi brevi viaggi con entrambe "Victoria" ed "Asia" di cui due ricordo con piacere. La

partenza del viaggio inaugurale dell' "Asia" da Trieste fino a Brindisi con fermata a Venezia, sposato da

poco ed accompagnato dalla moglie.

Con la "Victoria" da Genova a Napoli. Il Lloyd Triestino mi ha colto al volo mentre ero a Genova, per

il controllo in navigazione dell'impianto degli automatismi con il pieno di passeggeri.

Alla sera a cena il mio tavolo era accanto al tavolo di un marajà indiano, alto meno di un metro e

cinquanta con moglie inglese biondissima alta un metro e novanta. La figlia di circa sedici anni era

bellissima, alta e bianca appena abbronzata e capelli castano chiari.

Varo5

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Bellissimo articolo C.te Varo5!

Lazer_ :s02: ne

:s20: :s20: :s20: ...e grazie per aver ricordato queste bellissime navi. Come per le corv. cl. GABBIANO anche per la SATURNIA o la VULCANIA mi rammarico molto per non averne conservato una come museo/albergo (vedi QUEEN MARY).

 

Belli anche i Tuoi ricordi relativi ai collaudi della VICTORIA II. Grazie ! :s20: :s20:

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articolo stupendo, varo5, un bel regalo per il nuovo anno!

ho trovato un po strano che unita dello stesso tipo (e credo armatore) abbiano deciso di montare motorizzazioni differenti: hai qualche idea delle motivazioni?

 

Io posso darti soltanto un'opinione. Siamo nel 1936 e diamo pure due anni di inizio lavori. Il regime di Mussolini condiziona tutto in particolare la parte economica. Le quattro navi in parola (Saturnia, Vulcania, Neptunia, Oceania) sono degli armatori triestini che hanno fondato i cantieri di Monfalcone: la casta Cosulich (venti figli), uno riuscito meglio dell'altro. Comandanti di velieri e proprietari a Lussinpiccolo (isola geograficamente a sud Pola) trasferiti poi a Trieste ed armatori di plurime navi commerciali (da carico).

 

Ad una certa data si sono sognati di produrre due transatlantici per la linea Trieste - New York (1925 - 1927) in competizione con la società genovese NGI (Navigazione Generale Italiana). (vado a memoria, se vorrete notizie più precise avrò bisogno di consultarmi sui miei libri).

Siamo appena usciti dalla terribile depressione economica del 1929. Le linee passeggeri per l'America sono in calo pauroso e tutte le società di navigazione vanno in deficit irrecuperabile. Il Governo italiano siassetta le società di navigazione in tre parti: Italia Socità di Navigazione (Americhe), Lloyd Triestino (Estremo Oriente), Adriatica a Venezia (Mediterraneo). Puoi capire che la proprietà delle navi sono passate allo Stato e gli Armatori Cosulich perdono la navi ed a loro rimane il cantiere di Monfalcone che sarà riunito nei CRDA (Cantieri Riuniti dell'Adriatico). Tra le varie crisi i Cosulich perdono anche il cantiere di Monfalcone. E' interessante che i Cosulich rimangano nelle società statalizzate ai più alti livelli. La morte di Augusto Cosulich (forse il più giovane dei fratelli) a capo dei CRDA chiuderà la saga dei Cosulich e gli eredi spariscono nel nulla.

 

Appena ora la risposta alla tua domanda: Lo Stato padrone ha diviso la torta tra i CRDA (motore con licenza Sulzer) e la Fiat (motore Fiat). Non c'è più competizione l'economia è statalizzata con le perdite a carico dei contribuenti.

E' chiaro che i motori Burmeister & Vain hanno dato un pessimo risultato pratico ed economico da decidere la loro sostituzione.

Mussolini risolverà la terribile situazione dei cantieri italiani senza perdere la preziosa capacità progettuale e produttiva, costruendosi una poderosa Marina Militare Italiana, unica nei secoli.

BUON ANNO A TUTTI - Varo5

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Ecco una foto della VICTORIA II fatta nel 1995 quando si chiamava ANASTASIS.

 

anastasisexvictoria1995.jpg

 

:s06: E' stata demolita ad Alang (INDIA) nel 2007.

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Ecco una foto della VICTORIA II fatta nel 1995 quando si chiamava ANASTASIS.

:s06: E' stata demolita ad Alang (INDIA) nel 2007.

 

La storia della ANASTASIS mi è nota e ti ringrazio per la foto che non avevo mai visto. Merita dire di più di questa nave. Consegnata all'armatore Lloyd Triestino nel 1953 è stata spiaggiata per la demolizione nel 2007. Ha vissuto 54 anni, potrebbe essere il record di lunga vita per la nave.

 

La nave merita di più. L'amico Paolo Valenti sul suo volume "VICTORIA un capolavoro di Trieste" dedicato alla prima Victoria ricorda la seconda:

"Nella primavera del 1977, in conformità alle decisioni governative circa la flotta passeggeri di preminente interesse nazionale, la Victoria II venne posta in disarmo nel porto di Venezia, in attesa di compratori. Nel 1978 è stata comperata da un'organizzazione religiosa americana, passata sotto bandiera cipriota e data in gestione, col nome "Anastasis", alla Ywan Shipping Co. di Limasol."

La nave negli anni a seguire ha girato da un porto all'altro del terzo mondo come nave ospedale dando assistenza

medico chirurgica gratuita alle popolazioni bisognose.

Vista in una foto che procede alla massima velocità che i motori fumanti di tanto nero, evidentemente irrecuperabili

le consentono, è diretta alla spiaggia di Agan per l'inevitabile fine, ho avuto una indescrivibile stretta al cuore.

Varo5

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Dal sito "www.cruiseshipodyssey.com/

 

anab.jpg

 

...uno dei due motori della VICTORIAII! (Ci son anche altre foto!)

Modificato da Alfabravo 59
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  • 1 month later...

se non ricordo male, queste navi avevano l'articolo maschile, si diceva "el Saturnia", "el Vulcania" o era un influsso dialettale? Ricordo di avere salutato il/la Vulcania per il suo ultimo viaggio, quando suonarono tutte le sirene del porto, della città, delle fabbriche e di tutte le navi presenti... roba da brividi, altro che concerto rock... c'era parecchia gente con le lacrime agli occhi.

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Per RICH 93: in genere le navi mercantili hanno articoli femminili, però con tutti i "lavori" che han fatto il VULCANIA ed il SATURNIA possono ben meritare l' articolo maschile!

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