Vai al contenuto

Classe Gazzana (1972)


BUFFOLUTO

Messaggi raccomandati

logo.smg.trasp.50.png

Sommergibili classe “Gazzana Priaroggia”

 

SSK-BN.GAZZANA_CLASS.png

 

Caratteristiche generali della classe "Priaroggia":

Tipo: sottomarino SS

Dislocamento:
- in superficie:  2.085 t Gazzana Priaroggia - 2.043 t Longobardo
- in immersione:  2.659 t Gazzana Priaroggia - 2.640 t Longobardo
Dimesioni:
- Lunghezza f.t.: 97,89 m Gazzana Priaroggia - 97,84 m Longobardo
- Larghezza: 8,32 m
- Immersione: 4,65 m
Apparato motore superficie: 2 eliche, 4 pale

- Gazzana Priaroggia; 4 gruppi elettrogeni composti da motori Diesel Fairbanks Morse e dinamo Elliott

- Longobardo; 4 gruppi elettrogeni composti da motori Diesel Fairbanks Morse e dinamo Westinghouse
- Potenza: tutti 6.400 hp (4.710,4 kW)
- Velocità max. in superficie: 16,1 nodi
- Velocità max. con lo schnorkel: 8 nodi
- Autonomia in superficie: tutti 7.834 miglia a 16,1 nodi ,16.720 miglia a 10 nodi
- Autonomia con lo schnorkel: --
Apparato motore immersione:

- Gazzana Priaroggia; 2 motori elettrici di propulsione Elliott

- Longobardo; 2 motori elettrici di propulsione Westinghouse
- tutti; 1 batteria di accumulatori al piombo composta da 504 elementi
- Gazzana Priaroggia; potenza, 5.400 cv (3.974,4 kW)

- Longobardo; potenza, 5.574 cv (4.102,5 kW)
- Velocità max in immersione: tutti 13 nodi
- Autonomia in immersione: 22 miglia a 13 nodi, 85 miglia a 3,2 nodi
Armamento:
- 6 tls AV da 533 mm, 16 siluri da 533 mm 
- 4 tls AD da 533 mm, 8 siluri da 533 mm
Apparecchiature operative:
- radar di navigazione e scoperta di superficie
- IFF trasponditore per il riconoscimento amico/nemico
- ESM sistema per il riconoscimento di emissioni radar nemiche
- Sistema idrofonico ed ecogoniometrico
Equipaggio: 7 ufficiali, 71 sottufficiali e comuni
Profondità di collaudo: 125 m
- coefficiente di sicurezza: 1,5

 

SSK-GAZZANA_CLASS_COLORED.png

 

Unità della classe “Gazzana”:

Primo Longobardo (1°) – S 501
(ex Pickerel SS 524)
Cantiere: Boston Navy Yard, Boston (Massachusetts, Stati Uniti)
Impostazione: 08.02.1944, Varo: 15.12.1944, In servizio nell'US Navy: 04.04.1948, In servizio nella M.M.I.: 18.08.1972, Disarmo: --. --. ----,* Radiazione: 01.04.1982

Gianfranco Gazzana Priaroggiai (1°) – S 502
(ex Volador SS 490)
Cantiere: Boston Navy Yard, Boston (Massachusetts, Stati Uniti)
Impostazione: 15.06.1945, Varo: 21.05.1948, In servizio nell'US Navy: 01.10.1948, In servizio nella M.M.I.: 18.08.1972, Disarmo: --.--.----,* Radiazione: 01.04.1982

 

 

Nell'esaminare la consistenza della flotta subacquea nella tabella, all'inizio degli anni ‘70 poteva apparire naturale sperare in un profondo impulso per lo sviluppo dell’arma subacquea italiana, soprattutto grazie ad una serie di costruzioni nazionali, che si erano rivelate di buona qualità e che avrebbero potuto dare alla Marina Militare quell'autonomia necessaria, per poter finalmente abbandonare il mercato estero.

I quattro battelli classe “Toti” non erano numericamente sufficienti per assolvere i compiti per cui erano stati progettati e costruiti, per cui si auspicava la realizzazione di una nuova serie di unità, che in sostituzione di quelle ormai obsolete, avrebbero dato all'arma subacquea quella condizione di innovazione e modernità tanto desiderata.

Nella realtà le cose non andarono così, perché i nuovi battelli non furono giudicati completamente idonei all'assolvimento dei compiti loro affidati, si preferì così ricorrere allo studio di un nuovo modello di sommergibili con dislocamento e autonomia maggiori e con capacità operative più ampie, che non sarebbe stati pronti prima dell’inizio degli anni ’80.

Poiché inoltre sei dei dieci battelli erano inequivocabilmente obsoleti, perché erano scafi realizzati tra il 1943 ed il 1944, si dovette frettolosamente risolvere il problema, ricorrendo ancora una volta all’inesauribile mercato U.S.A., con l’acquisizione prima di due battelli classe “Tench” e poi con due della classe “Tang”.

 

Attività:

Allorché furono ceduti alla Marina Militare, i due sommergibili erano abbastanza logorati da una lunghissima attività addestrativa.

Il Pickerel, denominato Primo Longobardo, fu consegnato alla Marina italiana a Charleston, il 18 agosto 1972. Ne assunse il comando il capitano di corvetta Bruno Lepori. Partito da New London il 30 settembre 1972, giunse a Taranto il 19 ottobre. Svolse attività addestrativa operando prevalentemente dalla base di Taranto.

Il Volador, denominato Gianfranco Gazzana Priaroggia, fu consegnato alla Marina italiana a Charleston il 18 agosto 1972, insieme al Primo Longobardo.
Al comando del capitano di corvetta Pierangelo Grazi, partì per l'Italia il 30 settembre dello stesso anno e giunse a Taranto il 19 ottobre. Svolse quindi normale attività addestrativa, operando prevalentemente da Taranto.
Il Primo Longobardo e il Gianfranco Gazzana Priaroggia vennero impiegati sotto bandiera italiana per una decina d'anni.
I battelli di questa classe (come quelli delle classi "Enrico Tazzoli" ed "Evangelista Torricelli"), al termine dei vari periodi di prestito, furono restituiti alla U S. Navy, che ne dispose la demolizione in Italia.

 

Sommergibili classe “Tench”

Tench_class.submarine-Allied.Submarines.

 

I sommergibili della classe “Tench” differivano dalle precedenti classi “Gato” e “Balao” solamente per particolari secondari quali: posizione diversa dei doppi fondi e casse di nafta, motori elettrici con accoppiamento diretto all’asse portaelica, la torretta di dimensioni maggiori e l’artiglieria potenziata.

Originariamente costituita da 146 battelli, ne furono completati solamente 33, in quanto era evidente che l’esito della guerra evolveva in favore degli alleatati; 29 entrarono in servizio tra il 1944 ed il 1946; quattro di quelli, la cui costruzione era stata sospesa (SS 490 Volador, SS 523 Grampus, SS 524 Pickerel, SS 525 Grenadier), in vista della crisi in Corea, furono completati nel corso del periodo 1948÷1951 direttamente nella versione “Guppy” II, che prevedeva tra l’altro diversi profili per la prora, con disegno arrotondato, e per la falsa torre.

 

All’inizio degli anni ’60 Pickerel e Volador subirono la trasformazione in GUPPY III, la cui variazione più apparente fu la modifica della falsa torre e l’adozione del sistema PUFFS (Passive Underwater Fire-control Feasibility System), che elaborava i dati provenienti da tre sensori (il primo a prora, il secondo a poppavia della falsa torre, il terzo ad estrema poppa), i quali determinavano passivamente, sfruttando l’elettroacustica, la distanza del bersaglio; l’installazione di tre nuovi alberi (due per l’induzione e lo scarico dello Schnorkel e l’altro per l’antenna ESM), l’imbarco di nuovi motori elettrici a basso numero di giri, una maggior presenza di elementi delle batterie, nuove apparecchiature elettroniche ed elettroacustiche, potenziamento dei sistemi di refrigerazione e condizionamento, imposero l’allungamento dello scafo, per cui i battelli vennero tagliati in due tronconi all’altezza del locale di manovra.

 

Pickerel e Volador furono ceduti in temporaneo prestito all’Italia ed il 18 agosto 1972 furono consegnati alla Marina Militare nella base navale di Charleston nel South Carolina; alla fine di agosto 1972 i due battelli partirono per New London per completare l’addestramento e contemporaneamente dalla stessa base partirono per l’Italia il 30 settembre per giungere a Taranto il 18 ottobre; al termine della loro vita operativa in Italia furono restituiti alla U.S.Navy.

 

Caratteristiche tecniche della classe "Tench" all'entrata in servizio

 

Dislocamento:
- in superficie: 1.845 t
- in immersione: 2.415 t
Dimensioni:
- Lunghezza: 95,00 m
- Larghezza: 8,31 m
- Immersione: 4,70 m
Apparato motore superficie: 4 gruppi elettrogeni da 1.350 HP ciascuno, 1 gruppo ausiliario da 300 cv

- Potenza: 5.400 cv
- Velocità max. in superficie: 20,2 nodi
- Autonomia in superficie: 11.000 miglia a 10 nodi
Apparato motore immersione: 2 motori elettrici di propulsione, 2 batteria di accumulatori al piombo
- Potenza: 2.740 cv
- Velocità max in immersione: 8,75 nodi
- Autonomia in immersione: 100 miglia a 2,0 nodi
Armamento:
- 6 tls AV da 533 mm, 
- 2 tls AD da 533 mm,
- 28 siluri

- 1 cannone 127/25
Equipaggio: 10 ufficiali, 71 sottufficiali e comuni
Profondità di collaudo: 125 m

 

Caratteristiche tecniche dopo la trasformazione in GUPPY III

 

Dislocamento:
- in superficie: 1.975 t
- in immersione: 2.450 t

Dimensioni:
- Lunghezza: 98,00 m
- Larghezza: 8,4 m
- Immersione: 5,20 m

Apparato motore superficie: 4 gruppi elettrogeni, 2 linee d’asse

- Potenza: 6.400 cv
- Velocità max. in superficie: 20 nodi
- Autonomia in superficie: 14.000 miglia a 10 nodi

Apparato motore immersione: 4 motori elettrici di propulsione, 2 batteria di accumulatori al piombo
- Potenza: 5.400 cv
- Velocità max in immersione: 15 nodi
- Autonomia in immersione: --- miglia a -- nodi

Armamento:
- 6 tls AV da 533 mm, 
- 2 tls AD da 533 mm,
- 24 siluri

Equipaggio: 10 ufficiali, 71 sottufficiali e comuni
Profondità di collaudo: 125 m

 

ULTERIORI APPROFONDIMENTI A QUESTO https://www.betasom.it/forum/index.php?show...9738&st=120

 

Fonti consultate:

Mario Cecon “L’evoluzione del sommergibile in Italia dal 2° dopoguerra – R.I.D. n° 11 - novembre 1993

Michele Casentino “Dal trattato di pace alla legge navale” Lo sviluppo della Marina Militare dal 1945 al 1975-

Supplemento alla RivistaMarittima n° 4 – aprile 1996

Stato Maggiore della Marina – Ufficio Documentazione e Attività Promozionali “Le unità della Marina Militare” ed. 1983

Alessandro Turrini “Almanacco dei sommergibili” tomo III supplemento alla Rivista Marittima n° 2 - febbraio 2003

Michele Cosentino “Sommergibilisti in America” Rivista Marittima marzo 2005

G. Giorgerini e A. Nani “ALMANACCO STORICO DELLE NAVI MILITARI ITALIANE 1861÷1995” U.S.M.M.

http://it.wikipedia.org/wiki

http://www.navsource.org/archives/08/08247.htm

 

LINK alla cerimonia di cosegna del Piomarta con foto di Gazzana e Longobardo

Modificato da magico_8°/88
Link al commento
Condividi su altri siti

distintivoMM2.PNG

 

Primo Longobardo (1°) – S 501
(ex SS 524 Pickerel)
Exemplum adest

(L'esempio è presente)

 

SSK_LONGOBARDO-S501.png

 

Cantiere: Boston Navy Yard, Boston (Massachusetts, Stati Uniti)
Impostazione: 8 febbraio 1944
Varo: 15 dicembre 1944
In servizio: 4 aprile 1949 (nella U.S. Navy), convertito in GUPPY II nel 1949, in GUPPY III nel 1962 a Pearl Harbour 

In riserva: --.--.---- (nella U.S. Navy)
Consegnato alla M.M.I.: 18 agosto 1972 (partenza per l’ Italia 30 settembre 1972 e arrivo a Taranto il 18 ottobre 1972 )
Disarmo: 31 maggio 1981
Radiazione: 1 aprile 1982

 

Attività:

Vedi attività nella scheda di classe.

 

Pickerel_SS-524_in.the.Pacific-09.1969_n

 

Longobordo_S-501_Taranto-1972_navsource.

Golfo di Taranto, 1972, le navi mercantili in attesa di scaricare nel porto fanno da sfondo al Primo Longobordo (S-501).

Foto collezione Erminio Bagnasco via Maurizio Brescia, via www.navsource.org

 

Longobordo_S-501_Taranto-1973_navsource.

Il sommergibile Primo Longobordo (S-501) a Taranto nel 1973.
Foto dalla collezione Maurizio Brescia, via www.navsource.org

 

Modificato da magico_8°/88
Link al commento
Condividi su altri siti

distintivoMM2.PNG

 

Gianfranco Gazzana Priaroggia (1°) – S 502
(ex SS 490 Volador)
Non si volta chi a stella è fisso

 

SSK_GAZZANA-S502.png

 

Cantiere:  Portsmouth Navy Yard, Kittery (Maine, Stati Uniti) *
Impostazione: 15 giugno 1945 - Costruzione sospesa: gennaio 1946, Costruzione ripresa: agosto 1947
Varo: 21 maggio 1948
In servizio: 1 ottobre 1948 (nella U.S. Navy), convertito in GUPPY II nel 1948, in GUPPY III nel 1963 a San Francisco 

In riserva: --.--.---- (nella U.S. Navy)
Consegnato alla M.M.I.: 18 agosto 1972 (partenza per l’ Italia 30 settembre 1972 e arrivo a Taranto il 18 ottobre 1972 )
Disarmo: 31 maggio 1981
Radiazione: 1 aprile 1982 (31 dicembre 1983)

 

Attività:

Vedi attività nella scheda di classe.

 

Volador_GUPPY.II.jpg

Il Volador (SS-490) nei primi anni '50, nella versione Guppy II.

Per g.c. National Museum of the U.S. Navy Photo # USN 680782 via flickr.com, via www.navsource.org

 

Volador_GUPPY.III.jpg

Volador (SS-490) nel 1965, dopo l'upgrade alla versione Guppy III.

Fonte Naval Historical Center. # NH 98637, via www.navsource.org

 

Gazzana_navsource-800.jpg

Il sommergibile Gianfranco Gazzana Priaroggia (S-502), a La Spezia, nel 1974.
Collezione Maurizio Brescia, via www.navsource.org

 

Gazzana.1_navsource-800.jpg

Il sommergibile Gianfranco Gazzana Priaroggia (S-502), il 20 ottobre 1979 a Trieste.
Per g.c. Carlo Martinelli, via www.navsource.org

 

* sul testo "Sommergibili italiani" di A. Turrini e O.O. Miozzi - USMM - 1999 viene riportato come cantiere di costruzione  Boston Navy Yard, Boston (Massachusetts, Stati Uniti) mentre sul sito  http://navsource.org/ il cantiere è quello proposto nella scheda del battello.

Modificato da magico_8°/88
Link al commento
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Visitatore
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovi formattazione

  Sono ammessi al massimo solo 75 emoticon.

×   Il tuo link è stato automaticamente aggiunto.   Mostrare solo il link di collegamento?

×   Il tuo precedente contenuto è stato ripristinato.   Pulisci l'editor

×   Non è possibile incollare direttamente le immagini. Caricare o inserire immagini da URL.

Caricamento...
  • Statistiche forum

    • Discussioni Totali
      45k
    • Messaggi Totali
      521,5k
×
×
  • Crea Nuovo...