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Classe Tazzoli (1954)


BUFFOLUTO

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Sommergibili classe "Enrico Tazzoli"

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Caratteristiche generali della classe "Tazzoli":

Tipo: sottomarino SS

Dislocamento:
- in superficie: 1.850 t
- in immersione: 2.460 t
Dimensioni:
- Lunghezza: 93,40 m
- Larghezza: 8,35 m
- Immersione: 4,64 m
Apparato motore superficie: 4 gruppi elettrogeni composti da motori Diesel General Motors e dinamo General Electric , 2 eliche a 4 pale
- Potenza: 3200 cv (2.355,2 kW)
- Velocità max. in superficie: 18,6 nodi
- Velocità max. con lo schnorkel: -- nodi
- Autonomia in superficie: 6.840 miglia a 18,6 nodi - 14.980 miglia a 11 nodi
- Autonomia con lo schnorkel: --
Apparato motore immersione: 4 motori elettrici di propulsione Generai Electric, 1 batteria di accumulatori al piombo
- Potenza: 2.750 cv (2.024 kW)
- Velocità max in immersione: 9,2 nodi
- Autonomia in immersione: 27 miglia a 9,1 nodi - 157 miglia a 4,5 nodi
Armamento:
- 6 tls AV da 533 mm, 16 siluri da 533 mm (Mk 14 o Mk 23)
- 4 tls AD da 533 mm, 8 siluri da 533 mm (Mk 14 o Mk 23)
Apparecchiature operative:
- radar di navigazione e scoperta di superficie
- IFF trasponditore per il riconoscimento amico/nemico
- ESM sistema per il riconoscimento di emissioni radar nemiche
- Sistema idrofonico ed ecogoniometrico
Equipaggio: 7 ufficiali, 71 sottufficiali e comuni
Profondità di collaudo: 95 m
- coefficiente di sicurezza: 1,5
 

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Unità della classe “Tazzoli”:

Enrico TAZZOLI (2°) – S 511
(ex Barb SS 220)
Cantiere: Electric Boat Company, Groton (Connecticut, USA)
Impostazione: 07.06.1941, Varo: 02.04.1942, In servizio nell'US Navy: 08.07.1942, In servizio nella M.M.I.: 13.12.1954, Disarmo: 15 ottobre 1972,* Radiazione: 01.09.1973

Leonardo DA VINCI (2°) – S 510
(ex Dace SS 247)
Cantiere: Electric Boat Company, Groton (Connecticut, USA)
Impostazione: 22.07.1942, Varo: 25.04.1943, In servizio nell'US Navy: 23.07.1943, In servizio nella M.M.I.: 31.01.1955, Disarmo: 15 ottobre 1972,* Radiazione: 01.09.1973

* su "Sommergibili italiani" di A. Turrini e O.O. Miozzi - USMM - 1999 questa data viene riportatata come termine per la Radiazione

Generalità della classe “Tazzoli”:
Quando il 1 novembre 1952 la Marina Militare costituì MARICOSOM, si rendeva pienamente conto che un nucleo costituito solamente da “Vortice” e “Giada” non poteva essere numericamente ed operativamente sufficiente per gl’impegni che l’Italia era chiamata ad assolvere in ambito NATO; oltre ai consueti problemi di carattere finanziario e poiché la ricostruzione del “Bario” avrebbe richiesto tempo ed altro ancora ne sarebbe occorso per permettere all’industria cantieristica nazionale di realizzare nuovi battelli, seguendo l’esperienze maturate nel corso della guerra e le tecnologie che nel frattempo si erano evolute, rimaneva un’unica alternativa da adottare: attingere alla grande disponibilità del mercato americano.

Lo sforzo bellico industriale, che gli Stati Uniti misero in atto nel corso del conflitto, fu tale che al termine delle ostilità la U. S. Navy si ritrovò con numerose unità navali, tra le quali molti battelli, in posizione di riserva per motivi di esubero; la decisione delle autorità militari americane di intraprendere la strada della propulsione nucleare ne accrebbe ulteriormente la disponibilità, coinvolgendo anche classi di sommergibili costruiti nel dopoguerra, che per le esigenze americane erano ormai operativamente superati, ma per le nazioni aderenti al Patto Atlantico erano considerati molto convenienti e l’Italia non si lasciò sfuggire l’opportunità.

Sei erano gli esemplari della classe “Gato” che nel 1940 l’ U. S. Navy aveva ordinato ai propri cantieri; nell’imminenza ormai inevitabile dell’entrata in guerra degli Stati Uniti gli ordini furono portati ad un numero di 77 battelli.

I sommergibili di questa classe differivano dalla precedente “Tambor” solamente perché i due apparati propulsivi, per migliorare la sicurezza, erano collocati in due zone separate; erano battelli concepiti per l’impiego oceanico a doppio scafo parziale; quello resistente era realizzato con acciaio “mild steel”, che garantiva una quota operativa di 300 piedi; la costruzione fu affidata ai seguenti cantieri: Electric Boat Company; Portsmouth Navy Yard; Mare Island Navy Yard

Nonostante gli iniziali problemi di malfunzionamento dei siluri Mark 14, che rivelarono diverse carenze tecniche: avevano tendenza ad navigare troppo profondamente, esplodere prematuramente, descrivere traiettorie irregolari o circolari e fallire la detonazione nell’attimo dell’impatto, i sommergibili della classe “Gato” operarono intensamente in Pacifico e nel corso di tutto il conflitto ottennero numerosi ed importanti successi; i battelli sopravvissuti alla guerra furono in parte radiati e in parte trasformati e trasferiti in altre attività operative; altri furono trasformati in GUPPY (guppy è il nome di un pesce tropicale colorato, ma in questo caso si identifica nell’ acronimo Greater Underwater Propulsion Program e non si comprende cosa rappresenti la presenza della Y, forse Year); di questi alcuni furono trasferiti a Marine del Patto Atlantico.

Barb e Dace, prima di essere assegnati alla Marina Militare Italiana, furono sottoposti a lavori per essere trasformati in GUPPY IB ; la trasformazione comportò: l’eliminazioni di molte appendici dello scafo per renderlo maggiormente idrodinamico, il potenziamento dell’ apparato propulsivo (motori termici e batterie di accumulatori), l’ eliminazione del cannone da 5” e delle mitragliere, la modifica del profilo prodiero e della falsa torre (ampliata in modo da racchiudere completamente tutte le attrezzature), la sostituzione dell’apparato radar, dello schnorkel e della centralina di lancio.

Entrati a far parte nella Marina Militare con prestito quinquennale, questo fu rinnovato più volte fino alla cessazione del servizio; Tazzoli e da Vinci, non molto idonei per l’esigenze operative del Mediterraneo, furono prevalentemente utilizzati per l’addestramento della squadra navale e della componente ad ala fissa nella lotta antisom.

ulteriori foto e approfondimenti al LINK

 


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Caratteristiche generali della classe "Gato"

Dislocamento:
- in superficie: 1.526 t
- in immersione: 2.410 t
Dimensioni:
- Lunghezza: 95,02 m
- Larghezza: 8,31 m
- Immersione: 4,70 m
Apparato motore superficie: 4 gruppi elettrogeni composti da motori Diesel General Motors e dinamo General Electric , 2 eliche a 4 pale
- Potenza: 5.400 cv
- Velocità max. in superficie: 20,25 nodi
- Autonomia in superficie: 11.000 miglia a 11 nodi
Apparato motore immersione: 4 motori elettrici di propulsione Generai Electric, 1 batteria di accumulatori al piombo
- Potenza: 2.750 cv
- Velocità max in immersione: 8,75 nodi
- Autonomia in immersione: 100 miglia a 2,0 nodi
Armamento:
- 6 tls AV da 533 mm, 16 siluri da 533 mm (Mk 14 o Mk 23)
- 4 tls AD da 533 mm, 8 siluri da 533 mm (Mk 14 o Mk 23)
- 1 cannone da 127 mm
- 2 mitragliere da 12,7 mm
- 2 mitragliere da 7,62 mm
Equipaggio: 6 ufficiali, 54 sottufficiali e comuni
Profondità di collaudo: 95 m




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FONTI CONSULTATE:
Mario Cecon L' evoluzione del sommergibile in Italia dal 2° dopoguerra” – R.I.D. n° 11 - novembre 1993
Alessandro Turrini “I sommergibili di Monfalcone” supplemento alla Rivista Marittima n° 11 - novembre 1998
Alessandro Turrini “Almanacco dei sommergibili” tomo III supplemento alla Rivista Marittima n° 2 - febbraio 2003
Michele Cosentino “Sommergibilisti in America” Rivista Marittima marzo 2005
Michele Cosentino “Lo sviluppo della Marina Militare dal 1945 al 1975” supplemento alla Rivista Marittima n° 4 aprile 1996
http://it.wikipedia.org/wiki
http://www.navsource.org/archives/08/08247.htm

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Enrico TAZZOLI (2°) – S 511
(ex SS 220 Barb)
Ab imo ad victoriam
(Dal profondo alla vittoria)

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Cantiere: Electric Boat Company, Groton (Connecticut, USA)
Impostazione: 7 giugno 1941
Varo: 2 aprile 1942
In servizio: 8 luglio 1942 (nella U.S. Navy)
In riserva: 12 febbraio 1947 (nella U.S. Navy)
Consegnato alla M.M.I.: 13 dicembre 1954
Disarmo: 15 ottobre 1972 *
Radiazione: 1 settembre 1973

* su "Sommergibili italiani" di A. Turrini e O.O. Miozzi - USMM - 1999 questa data viene riportatata come termine della Radiazione

Attività operativa:
Il Barb (SS 220) aveva partecipato alla seconda guerra mondiale, compiendo dodici missioni di guerra in Pacifico, durante le quali aveva affondato diciassette mercantili per complessive 96.000 tsl.
Per le sue eccezionali prestazioni nella guerra al traffico, il Barb meritò la Presidential Unit Citation e la db Navy Unit Commendation.
Dopo i lavori di modifica e rimodernamento eseguiti nell'arsenale di Portsmouth da febbraio ad agosto del 1954, il 13 dicembre il Barb fu consegnato alla Marina italiana nel porto di New London e assunse il nome di Enrico Tazzoli (S 505 poi S 511).
Al comando del capitano di fregata Vittorio Patrelli Campagnano, partì per l'Italia il 12 febbraio 1955 e giunse a Taranto il 1° marzo. Svolse la sua attività addestrativa operando dalle basi di Taranto e Augusta.
Restituito all’ U. S. Navy fu venduto il 1 aprile 1975.

interessante post sul sommergibile Barb del C.te De Domenico al LINK

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Leonardo DA VINCI (2°) – S 510
(ex SS 247 Dace)
Non si volta chi a stella è fisso

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Cantiere: Electric Boat Company, Groton (Connecticut, USA)
Impostazione: 22 luglio 1942
Varo: 25 aprile 1943
In servizio: 23 luglio 1943 (nella U.S. Navy)
In riserva: 12 febbraio 1947 (nella U.S. Navy)
Consegnato alla M.M.I.: 31 gennaio 1955
Disarmo: 15 ottobre 1972 *
Radiazione: 1 settembre 1973

* su "Sommergibili italiani" di A. Turrini e O.O. Miozzi - USMM - 1999 questa data viene riportatata come termine della Radiazione

Attività operativa:
Il Dace (SS 247) aveva svolto circa un anno di attività bellica in Pacifico, effettuando numerose e fruttuose missioni di guerra al traffico e affondando l'incrociatore pesante giapponese Maya.
Al termine del conflitto venne messo in posizione di riserva il 12 febbraio 1947 a New London, Connecticut U.S.A. e vi rimase fino all'epoca dei lavori di modifica e rimodernamento per essere ceduto in prestito alla Marina italiana; la cerimonia di consegna ebbe luogo a New London il 31 gennaio 1955.
L'unità, che venne chiamata Leonardo da Vinci (S 504, poi S 510), partì per l'Italia nel marzo del 1955, al comando del capitano di corvetta Carlo Gladstone Cruciani, e giunse a Taranto il 13 aprile. Svolse attività addestrativa operando prevalentemente dalla base di Taranto.
I due battelli assicurarono la rinascita della componente subacquea della Marina Militare, formando nuovi quadri e nuovi equipaggi, con intensità e complessità di operazioni che non sarebbero state possibili con i sommergibili del tempo di guerra rimessi in esercizio. Restituito all’ U. S. Navy fu venduto il 1 aprile 1975

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