Sommergibili classe " Foca "
da "I sommergibili italiani" di Paolo M. Pollina - USMM - 1963, per g.c. Sergio Mariotti
Catteristiche generali della classe " Foca ":
Tipo: sommergibile posamine silurante
Dislocamento
- in superficie: 1.318 t
- in immersione: 1.647 t
Dimensioni
- Lunghezza: 82,75 m
- Larghezza: 7,16 m
- Immersione: 5,30 m
Apparato motore in superficie: 2 motori Diesel FIAT, 2 eliche
- Potenza complessiva: 3.000 cv
- Velocità max. in superficie: 16,0 nodi
- Autonomia in superficie: 2.500 miglia a 14,0 nodi - 7.800 miglia a 8,0 nodi
Apparato motore in immersione: 2 motori elettrici di propulsione Ansaldo
- Potenza complessiva: 1.300 cv
- Velocità : 8,0 nodi
- Autonomia in immersione: 7 miglia a 8,0 nodi - 120 miglia a 3,0 nodi
Armamento:
- 4 tls AV da 533 mm, 6 siluri da 533 mm
- 2 tls AD da 533 mm, 4 siluri da 533 mm
- 1 cannoni da 100/43 mm
- 4 mitragliatrici 13.2 binate
- 20 mine in camera centrale
- 16 mine in 2 tubi lm poppieri
Equipaggio: 7 ufficiali, 53 sottufficiali e marinai
Profondità di collaudo: 100 m
Unità della classe " Foca " :
Regio sommergibile FOCA (2°)
Cantiere: Tosi, Taranto
Impostazione: 15.01.1936, Varo: 27.06.1937, Consegna: 06.11.1937, Affondato: ottobre 1940, Radiazione: 18.10.1946
Regio sommergibile ZOEA (2°)
Cantiere: Tosi, Taranto
Impostazione: 03.02.1936, Varo: 05.12.1937, Consegna: 12.02.1938, Radiazione: 01.02.1948
Regio sommergibile ATROPO (2°)
Cantiere: Tosi, Taranto
Impostazione: 10.07.1937, Varo: 20.11.1938, Consegna: 14.02.1939, Radiazione: 01.02.1948
Generalità di classe
Queste unità rappresentarono l'ultimo stadio di sviluppo dei sommergibili posamine-siluranti della Marina Italiana. Abbandonata l'idea di riprodurre il tipo " Micca ", per il suo alto costo e in considerazione delle non soddisfacenti prestazioni fornite dai " Bragadin ", la classe " Foca " avrebbe dovuto rappresentare il nuovo indirizzo per questo tipo di unità.
Progettati dall'ingegner Cavallini, questi sommergibili furono, come il " Micca ", a doppio scafo parziale con camera mine centrale, capace di 20 armi, e relativi doppi fondi compensatori interni resistenti a 100 metri.
Fra i due scafi erano ricavati i doppi fondi di manovra (4) ed i depositi del combustibile; nella parte poppiera del sommergibile, nello spazio a libera circolazione, erano sistemati inoltre due tubi lanciamine capaci di 8 mine ciascuno.
Rispetto al Micca i " Foca " potevano quindi trasportare in totale 36 mine anziché 20, avevano lo stesso numero di lanciasiluri ma un cannone in meno; considerando che il dislocamento dei " Foca ", era sensibilmente inferiore a quello del Micca, si può affermare che le soluzioni adottate rappresentarono un deciso passo in avanti nella progettazione di tale tipo di unità.
La sistemazione del cannone su piattaforma girevole in torretta non risultò, come nei tipi " Brin ", una soluzione felice: si addivenne pertanto, durante il conflitto, alla sua sistemazione in coperta a proravia della torretta per i battelli Atropo e Zoea.
Attività di classe
Le unità vennero aggregate alla 45^ Squadriglia del Gruppo di Taranto, della quale facevano parte tutti i posamine già in servizio. Con la costituzione del Comando Squadra Sommergibili, nell'estate 1939, la squadriglia divenne la 48^; Micca e Foca passarono poi alla 15^ (poi 16^) Squadriglia dipendente dal Primo Gruppo Sommergibili (La Spezia).
Nel giugno-luglio 1939 l'Atropo compì una crociera in Atlantico con lo scopo principale di sperimentare alcune forme di navigazione per i trasferimenti di unità subacquee in Oceano. All'infuori di questa crociera le unità della classe, nel periodo prebellico, disimpegnarono soltanto intensa attività addestrativa ed esercitazioni di posa di sbarramenti inattivi.