Sommergibili classe " Tritone " 1^ serie
da "I sommergibili della Seconda Guerra Mondiale" di E. Bagnasco - Albertelli - 1973
Catteristiche generali della classe " Tritone " 1^ serie :
Tipo: Sommergibile piccola crociera
Dislocamento:
- in superficie: 866,00 t
- in immersione: 1068,00 t
Dimesioni:
- Lunghezza: 63,15 m
- Larghezza: 6,98 m
- Immersione: 4,87 m
Apparato motore superficie: principale 2 motori diesel FIAT, 2 eliche
- Potenza: 2.400 cv
- Velocita max. in superficie: 16,0 nodi
- Autonomia in superficie: 2.000 miglia a 16 nodi - 13.000 miglia a 8,5 nodi
Apparato motore immersione: 2 motori elettrici di propulsione CRDA
- Potenza: 800 cv
- Velocita max: 8,0 nodi
- Autonomia in immersione: 7 miglia a 8,0 nodi - 74,5 miglia a 4,0 nodi
Armamento:
- 4 tls AV da 533 mm, 8 siluri da 533 mm
- 2 tls AD da 533 mm, 2 siluri da 533 mm
- 1 cannone da 100/47 mm, 149 proiettili
- 4 mitragliatrici da 13,2 mm su affusti binati a scomparsa, 10.000 proiettili
Equipaggio: 5 ufficiali, 44 tra sottufficiali e marinai
Profondità di collaudo: 130 m
Unità della classe " Tritone " 1^ serie :
Regio sommergibile TRITONE
Cantiere: C.R.D.A. Monfalcone
Impostazione: 12.05.1941, Varo: 03.01.1942, Consegna: 10.10.1942, Affondato: 19 gennaio 1943, Radiazione: 18.10.1946
Regio sommergibile GORGO
Cantiere: C.R.D.A. Monfalcone
Impostazione: 12.05.1941, Varo: 30.01.1942, Consegna: 11.11.1942, Affondato: maggio 1943, Radiazione: 18.10.1946
Regio sommergibile FLUTTO
Cantiere: C.R.D.A. Monfalcone
Impostazione: 01.12.1941, Varo: 19.11.1942, Consegna: 20.03.1943, Affondato: 11 luglio 1943, Radiazione: 18.10.1946
Regio sommergibile MAREA (poi russo Z 13)
Cantiere: C.R.D.A. Monfalcone
Impostazione: 01.12.1941, Varo: 10.12.1942, Consegna: 07.05.1943, Radiazione: 01.02.1948 e ceduto all'URSS 07.02.1949
Regio sommergibile VORTICE (dal 1948 al 1952 V 1)
Cantiere: C.R.D.A. Monfalcone
Impostazione: 03.01.1942, Varo: 23.02.1943, Consegna: 21.06.1943, Disarmato: 1948, Radiazione: 01.08.1967
Regio sommergibile NAUTILO (poi tedesco U.IT. 19 e jugoslavo Sava)
Cantiere: C.R.D.A. Monfalcone
Impostazione: 03.01.1942, Varo: 20.03.1943, Consegna: 26.07.1943, Catturato: 11.09.1943, Affondato: 9 gennaio 1944, Radiazione: 27.02.1947
Regio sommergibile SPARIDE (poi tedesco U.IT. 15 )
Cantiere: O.T.O. - La Spezia
Impostazione: 25.04.1942, Varo: 21.02.1943, Consegna: 07.08.1943, Catturato: ??.09.1943, Affondato: 4 settembre 1944, Radiazione: 27.03.1947
Regio sommergibile MURENA (poi tedesco U.IT. 16 )
Cantiere: O.T.O. - La Spezia
Impostazione: 01.04.1942, Varo: 11.04.1943, Consegna: 25.08.1943, Catturato: ??.09.1943, Affondato: 4 settembre 1944, Radiazione: 27.03.1947
Regio sommergibile GRONGO (poi tedesco U.IT. 20 )
Cantiere: O.T.O. - La Spezia
Impostazione: 01.04.1942, Varo: 06.05.1943, Catturato: ??.09.1943, Affondato: 4 settembre 1944, Radiazione: 27.03.1947
Regio sommergibile SPIGOLA
Cantiere: Tosi, Taranto
Impostazione: 10.06.1943, costruzione sospesa dopo 08/09/1943
Regio sommergibile CERNIA
Cantiere: Tosi, Taranto
Impostazione: 12.07.1943, costruzione sospesa dopo 08/09/1943
Regio sommergibile CERNIA
Cantiere: Tosi, Taranto
Impostazione: 23.08.1943, costruzione sospesa dopo 08/09/1943
Generalità di classe
Costituiva una classe, di 12 unità, assieme ai gemelli Gorgo, Flutto, Marea, Vortice, Nautilo, Sparide, Murena, Grongo, Spigola, Cernia e Dentice (queste ultime quattro mai completate).
Questa classe fu inizialmente denominata " Argo migliorato " poiché lo scafo delle sue unità ripeteva, di poco ingrandito, lo scafo degli "Argo".
La decisione di riprodurre in gran serie gli " Argo " fu dovuta alle ottime prestazioni da essi fornite in guerra sia in Mediterraneo sia in Atlantico.
Per quanto si riferisce all'impiego oceanico, la velocità in superficie fu notevolmente aumentata con l'installazione di più recenti e potenti motori; l'autonomia in sovraccarico fu portata a ben 13.000 miglia sfruttando nel modo più razionale il maggiore dislocamento raggiunto da questa classe. Per l'impiego in Mediterraneo l'autonomia in immersione fu mantenuta in limiti di sicurezza con l'adozione di batterie di maggiore rendimento che compensarono la diminuzione del numero totale degli accumulatori effettuata a favore della maggiore dotazione di combustibile imposta dalle esigenze della guerra al traffico sugli Oceani.
L'esperienza di guerra acquisita fece prevedere per queste nuove unità, già in sede di progettazione, prime fra tutte la centrale di lancio siluri e il sonar, una maggiore robustezza dello scafo, l'adozione di una torretta più piccola e più funzionale, migliori sistemazioni per l'assetto silenzioso, maggiore rapidità d'immersione, potenziamento della dotazione di siluri di riserva (per la guerra al traffico) e raddoppio dell'armamento contraereo.
L'ordinazione ai cantieri avvenne in tre fasi successive che suddivisero le 48 unità previste dal programma in tre serie rispettivamente di 12, 24 e 12 sommergibili; il programma avrebbe dovuto essere condotto a compimento entro il 1944, ma le difficoltà d'approvvigionamento dei materiali, prima, l'armistizio del settembre 1943 poi, ne rallentarono e quindi fermarono l'attuazione. Soltanto nove unità della prima serie entrarono in regolare servizio, e per breve tempo; la seconda serie non partecipò al secondo conflitto mondiale e circa metà delle unità che avrebbero dovuto costituirla furono demolite sullo scalo o subito dopo il varo; la terza serie rimase allo stadio di approvvigionamento dei materiali senza che nessuna delle sue unità fosse neppure impostata.
Le unità della seconda serie, costruite dai C.R.D.A., presentarono qualche miglioria rispetto alla prima serie e pertanto furono anche dette "Tritone migliorato"; lo scafo fu leggermente allungato modificando la ruota di prora per eliminare due deficienze denunziate dalla prima serie: tendenza ad appopparsi prendendo l'immersione ed assetto in sovraccarico tendente a far infilare il battello in navigazione in superficie; l'armamento antiaereo fu cambiato sostituendo le quattro mitragliere da 13.2 su affusti binati con due 20/65 su affusti a scomparsa singoli.
Due unità della prima serie, il Murena ed il Grongo, in sede di allestimento furono adattate per il trasporto di mezzi d'assalto; le maggiori dimensioni dei " Tritone " rispetto ai " 600 " permisero l'istallazione di quattro anziche di tre cilindri, per i " maiali " e l'esperienza acquisita in guerra consentì di perfezionare notevolmente le sistemazioni relative al maneggio dei mezzi e alla fuoriuscita degli operatori.
Delle superstiti unità della classe, dopo la firma del trattato di pace rimasero in possesso della Marina Italiana soltanto il Vortice ed il Bario.
da "I sommergibili italiani" di Paolo M. Pollina - USMM - 1963, per g.c. Sergio Mariotti
Attività di classe
Soltanto cinque battelli della classe entrarono a far parte di gruppi di sommergibili operanti durante il secondo conflitto mondiale. Ultimato l'addestramento iniziale essi furono inviati nelle basi operative della Sardegna e della Sicilia per iniziare la loro attività bellica che fu di breve durata sia in dipendenza delle perdite sia in conseguenza dell'armistizio.