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Totiano

Classe Tritone 1^ Serie (1941)

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Sommergibili classe " Tritone " 1^ serie

 

1942ClasseTritoneIIsommergibilidellaIIGM-EBagnasco-19731024.jpg

da "I sommergibili della Seconda Guerra Mondiale" di E. Bagnasco - Albertelli - 1973

 

Catteristiche generali della classe " Tritone " 1^ serie :

 

Tipo: Sommergibile piccola crociera

 

Dislocamento:

- in superficie: 866,00 t

- in immersione: 1068,00 t

Dimesioni:

- Lunghezza: 63,15 m

- Larghezza: 6,98 m

- Immersione: 4,87 m

Apparato motore superficie: principale 2 motori diesel FIAT, 2 eliche

- Potenza: 2.400 cv

- Velocita max. in superficie: 16,0 nodi

- Autonomia in superficie: 2.000 miglia a 16 nodi - 13.000 miglia a 8,5 nodi

Apparato motore immersione: 2 motori elettrici di propulsione CRDA

- Potenza: 800 cv

- Velocita max: 8,0 nodi

- Autonomia in immersione: 7 miglia a 8,0 nodi - 74,5 miglia a 4,0 nodi

Armamento:

- 4 tls AV da 533 mm, 8 siluri da 533 mm

- 2 tls AD da 533 mm, 2 siluri da 533 mm

- 1 cannone da 100/47 mm, 149 proiettili

- 4 mitragliatrici da 13,2 mm su affusti binati a scomparsa, 10.000 proiettili

Equipaggio: 5 ufficiali, 44 tra sottufficiali e marinai

Profondità di collaudo: 130 m

 

 

Unità della classe " Tritone " 1^ serie :

 

Regio sommergibile TRITONE

Cantiere: C.R.D.A. Monfalcone

Impostazione: 12.05.1941, Varo: 03.01.1942, Consegna: 10.10.1942, Affondato: 19 gennaio 1943, Radiazione: 18.10.1946

 

Regio sommergibile GORGO

Cantiere: C.R.D.A. Monfalcone

Impostazione: 12.05.1941, Varo: 30.01.1942, Consegna: 11.11.1942, Affondato: maggio 1943, Radiazione: 18.10.1946

 

Regio sommergibile FLUTTO

Cantiere: C.R.D.A. Monfalcone

Impostazione: 01.12.1941, Varo: 19.11.1942, Consegna: 20.03.1943, Affondato: 11 luglio 1943, Radiazione: 18.10.1946

 

Regio sommergibile MAREA (poi russo Z 13)

Cantiere: C.R.D.A. Monfalcone

Impostazione: 01.12.1941, Varo: 10.12.1942, Consegna: 07.05.1943, Radiazione: 01.02.1948 e ceduto all'URSS 07.02.1949

 

Regio sommergibile VORTICE (dal 1948 al 1952 V 1)

Cantiere: C.R.D.A. Monfalcone

Impostazione: 03.01.1942, Varo: 23.02.1943, Consegna: 21.06.1943, Disarmato: 1948, Radiazione: 01.08.1967

 

Regio sommergibile NAUTILO (poi tedesco U.IT. 19 e jugoslavo Sava)

Cantiere: C.R.D.A. Monfalcone

Impostazione: 03.01.1942, Varo: 20.03.1943, Consegna: 26.07.1943, Catturato: 11.09.1943, Affondato: 9 gennaio 1944, Radiazione: 27.02.1947

 

Regio sommergibile SPARIDE (poi tedesco U.IT. 15 )

Cantiere: O.T.O. - La Spezia

Impostazione: 25.04.1942, Varo: 21.02.1943, Consegna: 07.08.1943, Catturato: ??.09.1943, Affondato: 4 settembre 1944, Radiazione: 27.03.1947

 

Regio sommergibile MURENA (poi tedesco U.IT. 16 )

Cantiere: O.T.O. - La Spezia

Impostazione: 01.04.1942, Varo: 11.04.1943, Consegna: 25.08.1943, Catturato: ??.09.1943, Affondato: 4 settembre 1944, Radiazione: 27.03.1947

 

Regio sommergibile GRONGO (poi tedesco U.IT. 20 )

Cantiere: O.T.O. - La Spezia

Impostazione: 01.04.1942, Varo: 06.05.1943, Catturato: ??.09.1943, Affondato: 4 settembre 1944, Radiazione: 27.03.1947

 

Regio sommergibile SPIGOLA

Cantiere: Tosi, Taranto

Impostazione: 10.06.1943, costruzione sospesa dopo 08/09/1943

 

Regio sommergibile CERNIA

Cantiere: Tosi, Taranto

Impostazione: 12.07.1943, costruzione sospesa dopo 08/09/1943

 

Regio sommergibile CERNIA

Cantiere: Tosi, Taranto

Impostazione: 23.08.1943, costruzione sospesa dopo 08/09/1943

 

 

Generalità di classe

Costituiva una classe, di 12 unità, assieme ai gemelli Gorgo, Flutto, Marea, Vortice, Nautilo, Sparide, Murena, Grongo, Spigola, Cernia e Dentice (queste ultime quattro mai completate).

Questa classe fu inizialmente denominata " Argo migliorato " poiché lo scafo delle sue unità ripeteva, di poco ingrandito, lo scafo degli "Argo".

La decisione di riprodurre in gran serie gli " Argo " fu dovuta alle ottime prestazioni da essi fornite in guerra sia in Mediterraneo sia in Atlantico.

Per quanto si riferisce all'impiego oceanico, la velocità in superficie fu notevolmente aumentata con l'installazione di più recenti e potenti motori; l'autonomia in sovraccarico fu portata a ben 13.000 miglia sfruttando nel modo più razionale il maggiore dislocamento raggiunto da questa classe. Per l'impiego in Mediterraneo l'autonomia in immersione fu mantenuta in limiti di sicurezza con l'adozione di batterie di maggiore rendimento che compensarono la diminuzione del numero totale degli accumulatori effettuata a favore della maggiore dotazione di combustibile imposta dalle esigenze della guerra al traffico sugli Oceani.

L'esperienza di guerra acquisita fece prevedere per queste nuove unità, già in sede di progettazione, prime fra tutte la centrale di lancio siluri e il sonar, una maggiore robustezza dello scafo, l'adozione di una torretta più piccola e più funzionale, migliori sistemazioni per l'assetto silenzioso, maggiore rapidità d'immersione, potenziamento della dotazione di siluri di riserva (per la guerra al traffico) e raddoppio dell'armamento contraereo.

L'ordinazione ai cantieri avvenne in tre fasi successive che suddivisero le 48 unità previste dal programma in tre serie rispettivamente di 12, 24 e 12 sommergibili; il programma avrebbe dovuto essere condotto a compimento entro il 1944, ma le difficoltà d'approvvigionamento dei materiali, prima, l'armistizio del settembre 1943 poi, ne rallentarono e quindi fermarono l'attuazione. Soltanto nove unità della prima serie entrarono in regolare servizio, e per breve tempo; la seconda serie non partecipò al secondo conflitto mondiale e circa metà delle unità che avrebbero dovuto costituirla furono demolite sullo scalo o subito dopo il varo; la terza serie rimase allo stadio di approvvigionamento dei materiali senza che nessuna delle sue unità fosse neppure impostata.

Le unità della seconda serie, costruite dai C.R.D.A., presentarono qualche miglioria rispetto alla prima serie e pertanto furono anche dette "Tritone migliorato"; lo scafo fu leggermente allungato modificando la ruota di prora per eliminare due deficienze denunziate dalla prima serie: tendenza ad appopparsi prendendo l'immersione ed assetto in sovraccarico tendente a far infilare il battello in navigazione in superficie; l'armamento antiaereo fu cambiato sostituendo le quattro mitragliere da 13.2 su affusti binati con due 20/65 su affusti a scomparsa singoli.

Due unità della prima serie, il Murena ed il Grongo, in sede di allestimento furono adattate per il trasporto di mezzi d'assalto; le maggiori dimensioni dei " Tritone " rispetto ai " 600 " permisero l'istallazione di quattro anziche di tre cilindri, per i " maiali " e l'esperienza acquisita in guerra consentì di perfezionare notevolmente le sistemazioni relative al maneggio dei mezzi e alla fuoriuscita degli operatori.

Delle superstiti unità della classe, dopo la firma del trattato di pace rimasero in possesso della Marina Italiana soltanto il Vortice ed il Bario.

 

ClasseTritoneItraspSLCSommergibiliitaliani-19631024.jpg

da "I sommergibili italiani" di Paolo M. Pollina - USMM - 1963, per g.c. Sergio Mariotti

 

 

Attività di classe

Soltanto cinque battelli della classe entrarono a far parte di gruppi di sommergibili operanti durante il secondo conflitto mondiale. Ultimato l'addestramento iniziale essi furono inviati nelle basi operative della Sardegna e della Sicilia per iniziare la loro attività bellica che fu di breve durata sia in dipendenza delle perdite sia in conseguenza dell'armistizio.

 

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Regio sommergibile TRITONE

 

 

Cantiere: Cantieri Riuniti dell'Adriatico, Monfalcone

Impostazione: 12 maggio 1941

Varo: 3 gennaio 1942

Consegnato : 10 ottobre 1942

Affondato: 10 gennaio 1943

Radiazione: 18 ottobre 1946

 

 

Attività operativa

All'alba del 18 gennaio 1943, al comando del capitano di corvetta Paolo Monechi, salpò da Cagliari per la sua prima missione di guerra consistente in un agguato offensivo a nord di Bougie. Alle 11.30 del giorno 19 rilevò agli idrofoni la presenza di un convoglio nemico; il sommergibile manovrò opportunamente per portarsi all'attacco ma fu individuato e sottoposto a caccia con nutrito lancio di bombe di profondità da parte degli aerei e delle navi di scorta (corvette canadesi Antelope e Port-Arthtur). Per le gravi avarie riportate il Tritone fu costretto ad emergere ma non poté far uso delle armi perché colpito subito dal fuoco nemico. Fu provveduto allora all'immediato autoaffondamento, che avvenne alle ore 15.30, al largo di Bougie, con 26 uomini a bordo che non avevano avuto il tempo di porsi in salvo. Altri 20 uomini dell'equipaggio, molti dei quali feriti, vennero tratti a bordo dalle unità canadesi; tra di essi il Comandante.

Il Tritone era alla sua prima azione di guerra ed aveva effettuato 8 missioni operative di trasferimento tra porti nazionali, percorrendo complessivamente 1.839 miglia.

 

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Regio sommergibile GORGO (2°)

 

 

Cantiere: Cantieri Riuniti dell'Adriatico, Monfalcone

Impostazione: 12 maggio 1941

Varo: 31 gennaio 1942

Consegnato : 11 novembre 1942

Affondato: maggio 1943

Radiazione: 18 ottobre 1946

 

 

Attività operativa

Al comando del capitano di corvetta Innocenzo Ragusa, effettuò da Cagliari la sua prima missione di guerra nella prima decade del febbraio 1943, portandosi ad operare nelle acque di Capo Carbon. L'8 febbraio avvistò un'unità mercantile contro la quale lanciò una salva di quattro siluri senza ottenere risultati positivi per la tempestiva contromanovra dell'avversario. Sottoposto a immediato e preciso mitragliamento, il Gorgo fu costretto ad immergersi e, benché sottoposto a caccia, riuscì a disimpegnarsi.

Nel marzo 1943 salpò da Cagliari per dare corso alla sua terza missione, consistente in un agguato offensivo in una zona di mare a 40 miglia da Capo Carbon, ma non diede più sue notizie. Successivamente, si è appreso che l'unità fu affondata il 25 maggio 1943, a nord di Capo Carbon, dal cacciatorpediniere statunitense Nields. Perì l'intero equipaggio, composto da 6 ufficiali e 42 sottufficiali, sottocapi e comuni.

L'attività bellica dell'unità fu di 3 missioni offensive esplorative e 13 di trasferimento trasporti nazionali; furono percorse complessivamente 5.269 miglia.

 

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Regio sommergibile FLUTTO (2°)

 

 

Cantiere: Cantieri Riuniti dell'Adriatico, Monfalcone

Impostazione: 1 dicembre 1941

Varo: 19 novembre 1942

Consegnato : 20 marzo 1943

Affondato: 11 luglio 1943

Radiazione: 18 ottobre 1946

 

 

Attività operativa

 

Al comando del tenente di vascello Francesco Caprile, all'alba del 10 luglio salpò dal porto di Bonifacio per portarsi in agguato davanti ad Augusta, con lo scopo di contrastare lo sbarco in Sicilia degli Anglo-Americani. Alle ore 15.00 dell'11 attraversò lo Stretto di Messina: dopo di allora non si ebbero più sue notizie. Da fonte ufficiale britannica è stato comunicato che il Flutto venne affondato l'11 luglio, in ore notturne non meglio precisate a 25 miglia al largo fra Acireale e Catania, ad opera delle motosiluranti britanniche 640, 651 e 670, che non poterono recuperare alcun superstite dei 49 componenti dell'equipaggio.

Precedentemente l'unità aveva compiuto 6 missioni operative di trasferimento tra porti nazionali, percorrendo complessivamente 1.323 miglia.

 

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SS_Marea-1944_COLORED.new.png

Regio sommergibile MAREA

(poi russo Z 13)


Cantiere: Cantieri Riuniti dell'Adriatico, Monfalcone
Impostazione: 1 dicembre 1941
Varo: 10 dicembre 1942
Consegnato : 7 maggio 1943
Radiazione: 1 febbraio 1948


Attività operativa
Dopo la consegna, il battello, al comando del sottotenente di vascello Attilio Russo, raggiunse la sede di Napoli il 1° agosto 1943.
Effettua la prima missione operativa il 3 settembre nel golfo di Policastro e riparte il 7 settembre per contrastare lo sbarco Alleato a Salerno. Sopravvenuto l'armistizio, il mattino del 9, in ottemperanza agli ordini ricevuti, diresse su Bona avendo ben visibili i prescritti segnali di riconoscimento (bandiera nazionale a riva e pennello nero al periscopio di prora). Il giorno 11 l'unità attraccò a Bona, consegnandosi alle autorità britanniche che lo avviarono a Malta. L'8 ottobre si trasferì a Taranto: quindi, dislocato a Brindisi, operò in due missioni in collaborazione con gli Alleati.
La prima missione di cobelligeranza si svolse dalle ore 17.00 del 3 novembre alle ore 06.45 del 9 novembre 1943 e consistette nello sbarco di sei informatori sulla costa di Cortellazzo, presso la foce del Piave. La seconda, compiuta dal 23 al 29 dicembre, fu analoga alla prima. Tutte e due furono portate a compimento.
Dopo un breve periodo di lavori a Taranto, nel febbraio 1944 l'unità venne dislocata alle Bermude dove svolse intensa attività addestrativa antisom per i reparti aeronavali statunitensi. Rimpatriata nel 1945, fu posta in riserva ed il 7 febbraio 1949 venne ceduta, a Valona, in conto riparazioni, all'Unione Sovietica, che la incorporò nella propria Marina con la sigla Z 13. Fu radiata nel 1960.
L'attività bellica del Marea consistette in una missione offensiva, 2 di trasporto informatori su costa controllata dalle forze tedesche e 5 di trasferimento tra porti nazionali; furono percorse complessivamente 2.371 miglia.

SmgMAREAinnavigazioneAtlantico130244Somm
Il sommergibile Marea in Atlantico nel febbraio del 1944 durante il periodo di cobeligeranza, mentre svolgeva funzioni di addestramento antisom con unità alleate.

Durante questo periodo le unità italiane che partecipavano all'operazione con le unità alleate vennero verniciate con schemi americani.

Nel disegno all'inizio della scheda viene riprodotta la colorazione del battello in quel periodo, la "measure 10", nero sulle superficie orizzontali e ocean grey su quelle verticali.

(U.S National Archives via "STORIA MILITARE" 1994 dicembre n° 15 "U.S. Navy camouflage" di Maurizio Brescia )

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Regio sommergibile VORTICE (2°)

(dal 1945 denominato V. 1 e dal 1952 rinominato Vortice)

Et etiam absurge vortice

(E anche oggi dal vortice sorgerai)

 

 

Cantiere: Cantieri Riuniti dell'Adriatico, Monfalcone

Impostazione: 3 gennaio 1942

Varo: 23 febbraio 1943

Consegnato : 21 giugno 1943

Radiazione: 1 agosto 1967

 

 

Attività operativa

Varato il 23 febbraio 1943 presso i C.R.D.A. di Monfalcone, fu consegnato alla Marina il 21 giugno dello stesso Anno. Al comando del tenente di vascello Marco Revedin, venne dislocato a Taranto.

Il 7 settembre salpò per portarsi in agguato lungo le coste orientali della Sicilia: sopravvenuto l'armistizio, in ottemperanza agli ordini ricevuti raggiunse Augusta consegnandosi alle autorità britanniche.

Dislocato a Malta, il 6 ottobre ripartì per Napoli, ove venne impiegato per rifornire di energia elettrica il porto. Al comando del tenente di vascello Giovanni Manunta fu trasferito a Taranto: dopo un breve turno di lavori di manutenzione, nel febbraio 1944 fu inviato nelle Bermude, dove svolse attività addestrativa antisom per i reparti aeronavali statunitensi.

Nel 1945 il Vortice rientrò in Italia, a Taranto, dove venne disarmato, trasformato in pontone di carica e denominato V. 1.

In realtà si tratta di uno stratagemma per continuare ad addestrare i sommergibilisti italiani nonostante le severe clausole del trattato di pace ed il battello effettua uscite notturne per tornare a fingersi pontone di carica durante il giorno.

Nel 1952 riprese il suo primo nome e negli anni 1953-54, al comando del capitano di corvetta Aredio Galzigna, (gia comandante del Giuliani a Marigammasom) effettuò importanti lavori di trasformazione e modifica (eliminazione delle artiglierie, modifica della falsatorre, installazione del radar e altre) e fu trasformato in unità addestrativa per creare la nuova generazione di sommergibilisti e per l'addestramento antisom delle navi di superficie e degli aeromobili. Fu radiato il 1° agosto 1967.

 

sull'attività del Vortice negli Stati Uniti è stato scritto il libro "un sommergibile per giocattolo" da un elettricista imbarcato in quel periodo e qui recensito: Link

 

per le caratteristiche tecniche ed altre informazioni sul battello nel periodo post II Guerra Mondiale vedere la scheda al LINK

 

9a1y5k.jpg

 

SmgVORTICEdopoleprimemodificheSommergibiliitaliani-1999.jpg

Il sommergibile Vortice riprende il mare ufficialmente dopo le modifiche del 1953-54

da "Sommergibili italiani" di A. Turrini e O.O. Miozzi - USMM - 1999

 

SmgVORTICEnegliultimiannidivitaSommergibiliitaliani-1999.jpg

Il sommergibile Vortice qui ritratto negli ultimi anni della sua vita

da "Sommergibili italiani" di A. Turrini e O.O. Miozzi - USMM - 1999

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Regio sommergibile NAUTILO

(poi tedesco U.IT. 19 e jugoslavo Sava)

 

 

Cantiere: Cantieri Riuniti dell'Adriatico, Monfalcone

Impostazione: 3 gennaio 1942

Varo: 20 marzo 1943

Consegnato : 26 luglio 1943

Catturato: catturato dai tedeschi l'11 settembre 1943

Affondato : 9 gennaio 1944

Radiazione: 27 febbraio 1947

 

 

Attività operativa

Varato il 20 marzo 1943 presso i C.R.D.A. di Monfalcone, l'8 settembre 1943 si trovava ancora in allestimento a Monfalcone. Al comando del capitano di corvetta Alberto Campanella all'atto dell'armistizio, in avanzato stato di allestimento ma non in condizioni di eseguire lunghe navigazioni, si portò a Venezia; cadde, poi in mani tedesche dopo aver fatto, il giorno 11 un tentativo di proseguire per Taranto nonché uno di sabotaggio. L'unità, denominata U.IT 19, fu trasferita dai Tedeschi a Pola ed il 9 gennaio 1944 durante un bombardamento aereo alleato in quel porto. fu affondata.

Al termine del conflitto venne recuperata dalla Marina jugoslava, rimessa in efficienza ed incorporata con il nominativo di Sava. Svolse intensa attività addestrativa e per molti anni fu l'unica unità subacquea di quella Marina. Rimase in servizio fino al 1967 e venne radiata e demolita nel 1971.

 

SmgNAUTILOallestimentoMonfalconeSommergibiliitaliani-1999800.jpg

Il sommergibile Nautilo all'ormeggio a Monfalcone durante l'allestimento.

da "Sommergibili italiani" di A. Turrini e O.O. Miozzi - USMM - 1999

 

SmgNAUTILOdopoarmistizioVeneziaSommergibiliinGuerra-1994800.jpg

Venezia settembre 1943, il sommergibile Nautilo piantonato da un soldato tedesco dopo la cattura avvenuta il giorno 11.

da "Sommergibili in Guerra" di E. Bagnasco e A. Rastelli - Albertelli - 1994, per g.c. Sergio Mariotti

 

SmgNAUTILOpoiSAVAinnavigazioneSommergibiliinGuerra-1994800.jpg

Il sommergibile Nautilo sotto bandiera Jugoslava con il nome Sava e d.o. 802 da "Sommergibili in Guerra" di E. Bagnasco e A. Rastelli - Albertelli - 1994, per g.c. Sergio Mariotti

 

1974_Nautilo_discoteca.jpg

E per finire in maniera non molto decorosa 😞 ... l'ex sommergibile Nautilo (poi tedesco U.IT. 19 e jugoslavo Sava) diventa il "Yellow Submarine"... leggi il post dell'amico LColombo

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Regio sommergibile SPARIDE

(poi tedesco U.IT. 15)

 

 

Cantiere: O.T.O., La Spezia

Impostazione: 25 aprile 1942

Varo: 21 febbraio 1943

Consegnato : 7 agosto 1943

Catturato: catturato dai tedeschi dopo l'8 settembre 1943

Affondato : 4 settembre 1944

Radiazione: 27 marzo 1947

 

 

Attività operativa

E' ancora in fase di addestramento quando viene sorpreso dal 8 settembre presso i cantieri del Muggiano e viene sabotoato e affondato dall'equipaggio. Recuperato dai tedeschi assume il nominativo di U.IT 15 e viene trasferito a genova dove verà affondato il 4 sembre 1944 da un bombardamento aereo senza aver efttuato alcuna missione. Sarà nuovamente recuperato nel febbraio 1947 per essere definitivamente demolito.

 

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Regio sommergibile MURENA

(poi tedesco U.IT. 16)

 

 

Cantiere: O.T.O., La Spezia

Impostazione: 1 aprile 1942

Varo: 11 aprile 1943

Consegnato : 25 agosto 1943

Catturato: catturato dai tedeschi dopo l'8 settembre 1943

Affondato : 4 settembre 1944

Radiazione: 27 marzo 1947

 

 

Attività operativa

Nella fase di allestimento fu modificato quale battello trasportatore per i S.L.C. ( i "Maiali") e dotato di 4 cilindri contenitori e di nuove sistemazioni per il rilascio degli incursori. L'8 settembre il battello stava ultimando i preparativi per un attacco a Gibilterra, previsto per il 2 ottobre al comando del CC Luigi Longanesi Cattani. Secondo le disposizioni ricevute il battello venne autoiaffondato nei pressi della diga foranea del porto e nell'operazione perderà la vita il direttore di macchina cap. Marietti. Recuperato dai tedechi e inglobato quale U.IT. 16 sarà trasportato a Genova dove affonderà nuovamente a causa di attacco aereo alleato.

 

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Regio sommergibile GRONGO

(poi tedesco U.IT. 20)

 

 

Cantiere: O.T.O., La Spezia

Impostazione: 1 aprile 1942

Varo: 6 maggio 1943

Consegnato : catturato dai tedeschi dopo l'8 settembre 1943

Affondato : 4 settembre 1944

Radiazione: 27 marzo 1947

 

 

Attività operativa

Allestito quale trasportatore di SLC come il Murena, sarà catturato dai tedeschi mentre ne veniva predisposto l'autoaffondamento e denominato U.IT 20. Trasferito a Genova sarà affondato nel corso di un bombardamento alleato il 4 settembre 1944. Ne sarà effettuato il recupero per successiva demolizione nel 1947.

 

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SmgGRONGOalvaroSommergibilifraledueGM-1990800.jpg

Il sommergibile Grongo al momento del varo; notare sul fianco, all'altezza della falsatorre, le aperture dello scafo leggero per la predisposizione dei 4 cilindri (due per lato) adibiti al trasposto dei SLC o "Maiali".

Con questa nuova disposizione si riusciva a mantenere l'armamento d'artiglieria e una maggiore stabilità del battello.

da "Sommergibili italiani fra le due G.M." di A. Turrini - MariStat/UDAP - 1990, per g.c. Sergio Mariotti

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Regio sommergibile SPIGOLA

Cantiere: Tosi, Taranto

Impostazione: 10 giugno 1943

Varo: Sospesa la costruzione dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943

 

 

 

Regio sommergibile CERNIA

Cantiere: Tosi, Taranto

Impostazione: 12 luglio 1943

Varo: Sospesa la costruzione dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943

 

 

 

Regio sommergibile DENTICE

Cantiere: Tosi, Taranto

Impostazione: 23 agosto 1943

Varo: Sospesa la costruzione dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943

 

Questi tre battelli, in allestimento presso i cantieri Tosi di Taranto, saranno sorpresi dall'armistizio mentre erano ancora in costruzione. Sospesa ogni lavorazione, i battelli saranno demoliti nel dopoguerra.

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Ciao, sto disegnando una illustrazione del sommergibile classe Tritone, Murena. Qualcuno sa di che colore il sommergibile è stato dipinto?

 

(English: Hello, I am drawing an illustration of the Tritone class submarine, Murena. Does anyone know what colour the submarine was painted?)

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