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Ladysmith


Anteo

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da base artica, marco

complimenti :s12: :s20: :s20: mastro d´ascia.. anteo!!

davvero complimenti.

la prossima che farai sara un gozzo ligure. ma non a vapore :s03:

 

salutoni marco

Modificato da bussolino
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Carissimo Anteo, grazie del suggerimento della carta trasparente, ho provato varie volte ad autocostruire le scialuppe,

ma sempre con grandissima difficoltà, invece visto il tuo risultato riproverò appena mi capiterà l'occasione.

Dirti bravo è dirti poco, anche per trovare soluzioni alternative.

Un grande saluto Fassio

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Ringrazio per i complimenti, anche se la mia trovata è un pò l'uovo di Colombo, mi è venuta questa idea perchè come già detto, imbrattare la forma di cera o grasso, proprio non mi andava. Si trovano anche delle bombolette con silicone spray e anche queste dovrebbero funzionare da distaccante. Ho scelto però la via piu' breve e economica. Un altro pregio della costruzione "pane e burro" è quello di non dover impazzire con le ordinate che spesso e volentieri sono sprecise. Utilizzando infatti le linee d'acqua, puoi modellale con molta precisione lo scafo lisciarlo e stuccarlo a dovere, e se poi ti va, puoi anche coprirlo con il fasciame. Il prossimo modello, penso di realizzarlo con questo metodo.

Intanto ho iniziato la posa dell'ossatura interna, che nella realtà è la prima a essere impostata. Ma nel nostro fantastico mondo invece le regole sono diverse. :s01:

 

dscn2823.jpg

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quasi quasi faccio così le scialuppe, e le motolanche che sono sull'Aosta, ho usato come base le scialuppe della amati, poi modificate per portarle in dimensioni e forma adatte, ma non mi convince lo scafo, così invece viene molto bello lo scafo ed il fasciame lo si può rendere evidente, caro Sandro, ti copio l'idea.

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quasi quasi faccio così le scialuppe, e le motolanche che sono sull'Aosta, ho usato come base le scialuppe della amati, poi modificate per portarle in dimensioni e forma adatte, ma non mi convince lo scafo, così invece viene molto bello lo scafo ed il fasciame lo si può rendere evidente, caro Sandro, ti copio l'idea.

 

Bene, ti consiglio però di usare listelli piu' piccoli dei miei altrimenti si fa fatica a posizionarli specialmente a prua.

La mia lancia è lunga circa 16 cm, ho usato listelli di 0,8 X 4 mm, se fossero stati larghi la metà avrei trovato meno difficoltà nella posa. Accidenti alla fretta !

Comunque l'intenzione era di farla con fasciame sovrapposto (clinker) ma ho rinunciato perchè piu' laborioso. Con piu' calma in futuro voglio intraprendere una costruzione del genere, sono molto belle.

Buon lavoro.

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da base artica, marco

 

anteo se ti interessa ho i piani x fare la santa maria di c. colombo in tale metodo con ogni listello disegnato , un0 x un0.

 

saluti marco

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linea di taglio con un pennarello, poi spruzzate un velo (un velo davvero ed a circa 25-30 cm di distanza dal tessuto) di colla spray (possibilmente 3M) e lasciate al fresco per 2 3 ore, quando i solventi saranno evaporati e la colla non appiccicherà più (appiccicherà è un termine prettamente tecnico ...wow...) procedete al taglio, vedrete che la colla fungerà da cimosa e non avrete sfilacciamenti.

 

Un vecchio artigiano mi aveva insegnato ad usare lo scotch di carta, meglio se maneggiato prima con le mani sporche di talco per fargli perdere adesività. La "tecnica" era questa: mettere lo scotch su tutti i punti di taglio, disegnarci sopra con la matita (se serviva) e tagliare sopra; "assemblare" i pezzi di tessuto bordati di scotch. Impregnando il tessuto, lo scotch perdeva la residua adesività e si staccava con estrema facilità, senza sfilacciature, senza tirare le trame e lasciando manufatti quasi perfetti. L'ho usato anche con tessuti molto fini, funziona con qualsiasi tipo di resina, è un sistema molto spiccio. Non so se va bene per il modellismo, in teoria penso di sì.

 

PS: il talco sulle mani serve per non avere le dita appiccicose e non tirare i fili del tessuto.

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@ Rich93,

ti ringrazio, ogni suggerimento può tornare utile.

Sono arrivato alla posa del capodibanda. Ho scelto questo sistema, un pò laborioso ma il risultato è sicuro. Ho applicato due pezzi di compensato da 0,6 che poi modellerò a dovere. Incollare un listello curvo su un appoggio così stretto, sono convinto che non sarebbe stato molto facile.

 

dscn2825j.jpg

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da bas artica, marco

 

:s68: :s68: :s12: lascia tutto legno a vista, ricorda che in guerra si faceva ecconomia anche di vernici e pure x gli inglesi.

saluti marco

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da base artica,marco

anteo goditi un po di feria e veditio questo filmato:

 

salutoni marco

Modificato da bussolino
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mi permetto di consigliarti di applicare al legno un fondo come la "Ducolite" della marca Duco, leggermente diluita, eviti così che il legno ti assorba la vernice, è un fondo-turapori, però se diluito non fa spessore.

 

Ciao Luca

 

PS: ottima scelta quella di colorarle.

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da base artica marco

 

peccato che hai coperto con vernice il lavoro di certosino ebanista :s05: ,

peccato davvero :s06: ,

meriteresti bacchettata sulle dita :s25:

se non fossero tanto preziose :s01: .

 

saluti marco

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ba sese artica, marco

 

APPUNTO!!!!!! fai una sovrastruttura da esposizione :s02: e (questa) e una semplificata da navigazione, :s12:

 

ricordati che solo colui che sta molto piu in alto di...noi (e veglia su noi) :s10: da 3 m in poi di distanza vede bene.

 

saluti marco

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da base artica, marco

ma la nave x chi ee, per se o per gli altri..

se hanno da dire , che si costruiscano la loro.

 

comunque .. ognuno ci prova.

in ogni caso bravi tutti.

salutoni marco

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Onestamente devo dare ragione sia a Bussolino che a Littorio. Sono due pareri entrambi accettabili.

In effetti un modello che dovrà navigare (speriamo) meno "fronzoli/orpelli" ci si mettono, meglio è.

In tutte le operazioni che occorrono, da metterlo in auto, trasporto, e messa in acqua, prima o poi qualche colpetto lo rimedia.

Per non parlare poi....di qualche incidente serio che può capitare durante la navigazione.

Non so se qualcuno di voi ha mai assistito a campionati mondiali o europei di dimamico. Ho visto mettere in acqua dei modelli di una bellezza eccezionale :s68: con dei particolari di una fragilità incredibile. Per intendersi modelli che con il giudizio a terra "acchiappavano" l'oro con facilità.

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Onestamente devo dare ragione sia a Bussolino che a Littorio. Sono due pareri entrambi accettabili.

In effetti un modello che dovrà navigare (speriamo) meno "fronzoli/orpelli" ci si mettono, meglio è.

In tutte le operazioni che occorrono, da metterlo in auto, trasporto, e messa in acqua, prima o poi qualche colpetto lo rimedia.

Per non parlare poi....di qualche incidente serio che può capitare durante la navigazione.

Non so se qualcuno di voi ha mai assistito a campionati mondiali o europei di dimamico. Ho visto mettere in acqua dei modelli di una bellezza eccezionale :s68: con dei particolari di una fragilità incredibile. Per intendersi modelli che con il giudizio a terra "acchiappavano" l'oro con facilità.

 

Io sono favorevole al superamento della barriera fra statico e dinamico e penso che i modelli dinamici debbano avere lo stesso livello di dettaglio degli statici, anche perché sono grossi e se poi non sono ben dettagliati quando sono fuori dall'acqua sembrano caricature. Io sono già al secondo dinamico abortito perché non ho laghi a portata di mano ma solo mare e fiume, quindi esito a completare come dinamici modelli che stanno venendo bene e che rischirebbero di essere affondati a beccate da un cigno, ma se il problema è solo il maneggio o il timore di collisioni, è senz'altro superabile con un pò di attenzione.

Quindi dal canto mio Sandro ti consiglio senz'altro di continuare così :s20:

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da base artica, marco

 

x savoia marchetti :s03: (x ridere)

 

x littorio :s03: :s03: http://www.youtube.com/watch?v=erNSuXrcEOU...feature=related

 

 

salutoni marco

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io preferisco avere un modello che dopo un uscita si danneggia, e devo metterlo in bacino di carenaggio per le riparazioni del caso, piuttosto che un modello perfetto, dentro una teca o sotto una campana di vetro, mi piacciono i modelli "vissuti" , sarò strano, ma dopo averci lavorato tanto (l'Aosta per fare un esempio è da fine 2006 che ci stiamo lavorando) lo voglio veder navigare e se si graffia, si ripara!

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Si va avanti, sono arrivato ai remi. Userò però uno strattagemma....non realizzerò la parte finale del remo, per intenderci quella che si immerge, troppo laboriosa, coprirò la parte mancante credo con un telone e così risparmierò un bel pò di lavoro.

Credetemi fare un bel remo specialmente la parte sopra citata, non è lavoro di poco conto.

 

dscn2868z.jpg

 

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da base artica, marco

 

lo so, lo so propio, conosco il problema :s03: :s68: :s14: ( non mia x fortuna)

 

hpim0519d.jpg

 

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hpim0528e.jpg

 

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modell di m 3,85 funfionante rc - http://www.galeere-venezia.de/englisch/index.htm

salutoni marco

Modificato da bussolino
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Questo dritto di poppa è una spina nel fianco...stamani di prima levata, mi sono buttato sull'astuccio.

Saldato le bronzine su un tubo da 10 mm e forate a misura. L'albero gira abbastanza bene direi senza gioco. Nel foro di fianco salderò una valvola (solo la parte filettata) di una camera d'aria da bici che servirà per riempire l'astuccio di grasso.

Il tutto andrà poi saldato su la piastra che assemblerà completamente il supporto per elica e timone. Questa ultima fase mi preoccupa, non so ancora come fare a tenere tutto in posizione durante la saldatura dei due pezzi possibilmente dritti. :s14:

 

dscn2886n.jpg

 

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permettimi di consigliarti e descriverti il mio procedimento, ho incollato con 2 piccoli punti asse supporto del timone usando colla epossidica, dopo che questa si è polimerizzata ho fatto un ciclo di cura a 100°C x 60', una volta raffreddato ho saldato ad argento, non ho fatto una saldatura continua ma a punti, ovviamente dove non era depositato l'adesivo.Funziona benissimo, ma per i migliori risultati, mi aiutavo tenendo freddi i punti già saldato od incollato con pezzi di spugna bagnati, che spostavo man mano che avanzavo nel lavoro.

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permettimi di consigliarti e descriverti il mio procedimento, ho incollato con 2 piccoli punti asse supporto del timone usando colla epossidica, dopo che questa si è polimerizzata ho fatto un ciclo di cura a 100°C x 60', una volta raffreddato ho saldato ad argento, non ho fatto una saldatura continua ma a punti, ovviamente dove non era depositato l'adesivo.Funziona benissimo, ma per i migliori risultati, mi aiutavo tenendo freddi i punti già saldato od incollato con pezzi di spugna bagnati, che spostavo man mano che avanzavo nel lavoro.

 

Mi sembra un procedimento valido, ma come ho già accennato, non ho una fiamma in grado di saldare a castolin una massa così ampia. Allora mi sono arrangiato così. Bloccato tutto con pezzi di legno, e saldato con saldatore da 100 W con il caro vecchio stagno. E' meno robusto del castolin, ma quando il tutto sarà inglobato con lo scafo, non ci dovrebbero essere problemi.

 

dscn2888w.jpg

 

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dscn2891q.jpg

 

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intendevo con stagno ricco di Ag Sandro, comunque, io per praticità uso i cannelli ricaricabili che vendono i cinesi ad 1€ e si ricaricano con il gas degli accendini, il castolin quei cannelli lo sciolgono come burro (usa le barrette rosa, che sono in lega fusibile a basse temperature)

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  • 3 weeks later...

Ho fissato il dritto di poppa con uhu plus, lenta a seccare, ma tenacissima.

Come al solito queste centine non tornano ci sarà da battagliare.

Sono stato costretto a incollare quella striscia di compensato per irrigidire il tutto, dopo un certo numero di listelli la toglierò.

 

dscn2999d.jpg

 

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  • 1 month later...

Salve a tutti,

tra un impiccio e l'altro, non ultimo il caldo......che quì a Firenze non scherza.....la posa del fasciame ha fatto qualche progresso. Come ho accennato tempo fa, il profilo delle centine lascia molto a desiderare.

In alcuni punti sono costretto a mettere degli spessori di alcuni mm. A scafo finito ci sarà da tribolare per renderlo accettabile.

:s06: Nonostante l'attenzione qualche deformità si noterà. Che devo fare, ormai ci sono cascato. Buon caldo, saluti.

 

dscn3054.jpg

 

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  • 3 weeks later...

da base artica, marco

 

trovato questo su rivista polacca..

 

trawelgbww2.jpg

 

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saluti marco

 

 

 

ueila, :s12: , ma che se batte la fiacca in cantiere :s03: :s03: ??

Modificato da bussolino
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  • 4 weeks later...

vado avanti molto lentamente :s68: il fasciame adesso si stà avvicinando alla chiglia, non riesco piu' a tenerlo in posizione con le pinzette a molla di plastica, non c'è spazio a sufficenza.Non voglio usare ne spilli, ne chiodi, allora ho fatto questa prova, ho tagliato dei pezzetti da un tubo quadro di ferro, tolto un lato saldato un dado...insomma dalla foto si capisce.

Non è una gran scoperta, ma sembra che funzioni.

 

dscn3142.jpg

 

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