corazzata_littorio Inviato 27 Novembre, 2009 Segnala Share Inviato 27 Novembre, 2009 mi stavo chiedendo, se qualcuno di voi, certamente più informato di me (ho chiesto anche a mio zio allora imbarca sul S.Giorgio) fosse a conoscenza di come venissero riposte quando le unità erano in navigazione, visto che sul mio Aosta ci sono i bracci di manovra delle reti, le stavo realizzando, ma se queste, durante la navigazione e con i loro bracci chiusi, venivano riposte nelle stive, è inutile realizzarle, se non per andarle ad installare a modello fermo. Pensavo di realizzarle con la tela "aida" che viene usata per il ricamo in punto croce, levando alcuni fili in trama ed ordito si crea una rete bellissima e perfetta, da quei documenti che ho, mi sembra di capire che fosse in canapone pesante,con delle zavorre per la posa e galleggianti per l'identificazione (altra cosa, il colore dei galleggianti quale sarà??) andavo poi a fare un invecchiamento per simulare il loro logorio con la salsedine.. che ne pensate?? grazie ancora a tutti! ciao Luca Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marat Inviato 27 Novembre, 2009 Segnala Share Inviato 27 Novembre, 2009 Qualcosa mi sfugge. Nella seconda guerra mondiale nessuna unità era dotata di reti parasiluri, e nemmeno sul finire della prima. Esistevano recinti retali, più o meno fissi, che, quando trasportati da una base all'altra, venivano stivati su navi ausiliarie e mai su quelle combattenti. Però tu parli di bracci di manovra, e siccome i bracci di manovra sulle murate delle unità erano spariti da un quarto di secolo, c'é appunto qualcosa che non capisco. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bussolino Inviato 27 Novembre, 2009 Segnala Share Inviato 27 Novembre, 2009 da base artica, marco nella ww2 nesuna unita portava reti antisiluri appresso. http://www.elbafortificata.it/RegiaMarina.htm marco Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
corazzata_littorio Inviato 27 Novembre, 2009 Autore Segnala Share Inviato 27 Novembre, 2009 forse chiamo le cose con i nomi non appropriati, ma io ho le foto, e sono sui libri orizzonte mare, dell'aosta con dei bracci, fissi sulle murate,(sono anche nei disegni) ed a questi sono fissate le reti antisiluro scannerizzo la foto eventualmente, così mi spiego meglio. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alagi Inviato 27 Novembre, 2009 Segnala Share Inviato 27 Novembre, 2009 (modificato) Ritengo che si tratti delle "aste di posta", ossia aste in legno incernierate sulla murata che - con la nave alla fonda - venivano sguardate di 90° diventando perpendicolari alla murata stessa. Mantenute in posizione da appositi amantigli (e spesso fornite di una cima ad uso di "battagliola volante"), erano utilizzate dall'equipaggio per scendere sulle imbarcazioni di servizio (o per risalire dalle stesse) utilizzando apposite biscagline. Durante la seconda guerra mondiale nessuna unità utilizzava reti parasiluri, già abbandonate prima della fine della "Grande Guerar" da tutte le Marine. Modificato 27 Novembre, 2009 da Alagi Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
de domenico Inviato 27 Novembre, 2009 Segnala Share Inviato 27 Novembre, 2009 (modificato) forse chiamo le cose con i nomi non appropriati, ma io ho le foto, e sono sui libri orizzonte mare, dell'aosta con dei bracci, fissi sulle murate,(sono anche nei disegni) ed a questi sono fissate le reti antisiluroscannerizzo la foto eventualmente, così mi spiego meglio. Alagi ha assolutamente ragione, com'è ovvio. Se fai riferimento alla foto di pag. 145 del fasc. A 6 di Orizzonte Mare Immagini (riprodotta a pag. 80 del fasc. 7/IV) l'asta di posta è chiaramente al servizio delle lancie sottostanti l'EUGENIO alla boa a Taranto; in quella a pag. 79 del fasc. 7/III invece serve per il passaggio dal ct BERSAGLIERE ormeggiato a fianco dell'AOSTA. Le reti antisiluri erano un accrocco, adottato solo per le ultime pre-dreadnought e le prime dreadnought, ma presto abbandonate perché se ripiegate intralciavano l'uso dei pezzi in batteria e coprivano gli oblò e, se dispiegate, intralciavano il movimento stesso della nave: con l'aumento della velocità delle navi da battaglia, l'uso diventava assolutamente incompatibile. Modificato 27 Novembre, 2009 da de domenico Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Secondo Marchetti Inviato 27 Novembre, 2009 Segnala Share Inviato 27 Novembre, 2009 C'era anche un'altra "chicca" sulle reti parasiluro: quando la nave prendeva dei colpi, questi aggeggi avevano una spiccata tendenza a sbrindellarsi e a minacciare di cadere -ovviamente, per le leggi di Murphy, che non erano ancora state scoperte ma che si attuavano nel mondo, con predilezione per strascicarsi nella zona degli alberi eliche e dei timoni- con somma gioia dell'equipaggio. Ne fà fede l'episodio del Derrflinger allo Jutland, costretto a fermarsi per raccattare gli stracci che si tirava dietro. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alagi Inviato 27 Novembre, 2009 Segnala Share Inviato 27 Novembre, 2009 (modificato) Alagi ha assolutamente ragione, com'è ovvio. Meglio non dire così... la ragione ce l'hanno "sempre" o "assolutamente" solo gli stolti... :s03: :s03: :s03: Diciamo che dopo tanti anni passati a battere i "marciapiedi" navali, da vecchie p... conosciamo il mestiere! :s02: Modificato 27 Novembre, 2009 da Alagi Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
de domenico Inviato 27 Novembre, 2009 Segnala Share Inviato 27 Novembre, 2009 Meglio non dire così... la ragione ce l'hanno "sempre" o "assolutamente" solo gli stolti... :s03: :s03: :s03: Diciamo che dopo tanti anni passati a battere i "marciapiedi" navali, da vecchie p... conosciamo il mestiere! :s02: Quindi entrambi non abbiamo pregiudizi nei confronti delle navi-scorta (in inglese "Escort ships"), no? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
corazzata_littorio Inviato 27 Novembre, 2009 Autore Segnala Share Inviato 27 Novembre, 2009 non so perchè fossi convinto fossero usate a mò di rete parasiluro....difatti, ora ricordo, che mio padre mi accennava alla salita e discesa dell'equipaggio... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alagi Inviato 27 Novembre, 2009 Segnala Share Inviato 27 Novembre, 2009 Quindi entrambi non abbiamo pregiudizi nei confronti delle navi-scorta (in inglese "Escort ships"), no? Assolutamente! Anzi, potremmo imbarcare sull'USS Lewinsky per una bella e piacevole navigazione rigenerante. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
corazzata_littorio Inviato 27 Novembre, 2009 Autore Segnala Share Inviato 27 Novembre, 2009 Ritengo che si tratti delle "aste di posta", ossia aste in legno incernierate sulla murata che - con la nave alla fonda - venivano sguardate di 90° diventando perpendicolari alla murata stessa. Mantenute in posizione da appositi amantigli (e spesso fornite di una cima ad uso di "battagliola volante"), erano utilizzate dall'equipaggio per scendere sulle imbarcazioni di servizio (o per risalire dalle stesse) utilizzando apposite biscagline. Durante la seconda guerra mondiale nessuna unità utilizzava reti parasiluri, già abbandonate prima della fine della "Grande Guerar" da tutte le Marine. però non mi è chiara una cosa, se davvero servivano per la salita e discesa, in maniera non diretta, perchè allora erano fornite anche di comode scale??? forse non erano utilizzabili dai marinai ma solo dagli ufficiali? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alagi Inviato 27 Novembre, 2009 Segnala Share Inviato 27 Novembre, 2009 (modificato) però non mi è chiara una cosa, se davvero servivano per la salita e discesa, in maniera non diretta, perchè allora erano fornite anche di comode scale??? forse non erano utilizzabili dai marinai ma solo dagli ufficiali? Solitamente, le aste di posta venivano utilizzate esclusivamente da comuni, sottocapi e sottufficiali dei gradi inferiori, mentre ai sottufficiali anziani e agli ufficiali era riservato l'uso del barcarizzo. Ciò, ovviamente, con nave alla fonda: con la nave in banchina tutti utilizzavano uno o più scalandroni (nel caso di unità maggiori gli scalandroni erano almeno due, uno per gli ufficiali e un altro per il resto dell'equipaggio ma - va detto - potevano sussistere eccezioni più "rilassate" a questa regola. Inoltre, va tenuto presente che un'asta di posta può essere utilizzata da almeno due imbarcazioni, garantendo una rapida movimentazione del personale; per contro, ad un barcarizzo ci si può accedere solamente uno alla volta. Modificato 27 Novembre, 2009 da Alagi Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
corazzata_littorio Inviato 27 Novembre, 2009 Autore Segnala Share Inviato 27 Novembre, 2009 grazie mille!! purtroppo, ho fatto una misera figura, ma almeno, mi sono risparmiato un lavoro inutile!!!siete stati tutti gentilissimi, ed io con molta umiltà apprezzo davvero tanto il vostro aiuto, davvero, grazie mille! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marat Inviato 2 Dicembre, 2009 Segnala Share Inviato 2 Dicembre, 2009 Solitamente, le aste di posta venivano utilizzate esclusivamente da comuni, sottocapi e sottufficiali dei gradi inferiori, mentre ai sottufficiali anziani e agli ufficiali era riservato l'uso del barcarizzo. Ciò, ovviamente, con nave alla fonda: con la nave in banchina tutti utilizzavano uno o più scalandroni (nel caso di unità maggiori gli scalandroni erano almeno due, uno per gli ufficiali e un altro per il resto dell'equipaggio ma - va detto - potevano sussistere eccezioni più "rilassate" a questa regola.Inoltre, va tenuto presente che un'asta di posta può essere utilizzata da almeno due imbarcazioni, garantendo una rapida movimentazione del personale; per contro, ad un barcarizzo ci si può accedere solamente uno alla volta. Aggiunga che, con nave alla fonda e in acque non necessariamente lisce come l'olio, una lancia accostata allo scalandrone finisce per infilarselo nelle costole, mentre sotto un'asta di posta può sì rischiare che un marinaio le precipiti a pagliolo da tre metri d'altezza, ma può sciacquettare libera da qualsiasi corpo contundente esterno. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
de domenico Inviato 2 Dicembre, 2009 Segnala Share Inviato 2 Dicembre, 2009 (modificato) Aggiunga che, con nave alla fonda e in acque non necessariamente lisce come l'olio, una lancia accostata allo scalandrone finisce per infilarselo nelle costole, mentre sotto un'asta di posta può sì rischiare che un marinaio le precipiti a pagliolo da tre metri d'altezza, ma può sciacquettare libera da qualsiasi corpo contundente esterno. Se non ricordo male, si tratta di un retaggio dei vascelli dell'epoca velica, in cui gli ufficiali, gli ospiti di riguardo ecc. usavano il boccaporto di accesso (entry port) - il che comunque implicava una arrampicata su per lo scafo, sia pure agevolata dal tumblehome, la pendenza a rientrare della parte superiore dello scafo - mentre guardiamarina, sottufficiali e comuni usavano le aste. D'altro canto, questi ultimi all'epoca della vela erano abituati a tenersi in equilibrio sul sartiame, sulle alberature e via dicendo. Ai tempi di cui parliamo, per la verità, un po' meno. :s10: Modificato 2 Dicembre, 2009 da de domenico Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
edozio Inviato 2 Dicembre, 2009 Segnala Share Inviato 2 Dicembre, 2009 Aggiunga che, con nave alla fonda e in acque non necessariamente lisce come l'olio, una lancia accostata allo scalandrone finisce per infilarselo nelle costole, mentre sotto un'asta di posta può sì rischiare che un marinaio le precipiti a pagliolo da tre metri d'altezza, ma può sciacquettare libera da qualsiasi corpo contundente esterno. Giusto per chiarirmi le poche idee e confuse che ho sulla terminologia marinaresca: lo scalandrone non è quella passerella che si mette tra la nave e la banchina? Per salire da una lancia a bordo di una nave alla fonda non si usa il barcarizzo? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marat Inviato 2 Dicembre, 2009 Segnala Share Inviato 2 Dicembre, 2009 Giusto per chiarirmi le poche idee e confuse che ho sulla terminologia marinaresca: lo scalandrone non è quella passerella che si mette tra la nave e la banchina? Per salire da una lancia a bordo di una nave alla fonda non si usa il barcarizzo? Sì, Signore, é proprio come afferma Lei. Lo scalandrone é cosa diversa dal barcarizzo: normalmente il primo é tra l'altro perpendicolare alla murata, e il secondo no. Sono io che tendo a usarli come sinonimi, e il fatto che non sia il solo a farlo non rende più scusabile l'errore. Voglia notare che il Commodoro ha usato i termini in maniera del tutto appropriata. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alagi Inviato 2 Dicembre, 2009 Segnala Share Inviato 2 Dicembre, 2009 Giusto per chiarirmi le poche idee e confuse che ho sulla terminologia marinaresca: lo scalandrone non è quella passerella che si mette tra la nave e la banchina? Per salire da una lancia a bordo di una nave alla fonda non si usa il barcarizzo? Sì, Signore, é proprio come afferma Lei. Lo scalandrone é cosa diversa dal barcarizzo: normalmente il primo é tra l'altro perpendicolare alla murata, e il secondo no. Sono io che tendo a usarli come sinonimi, e il fatto che non sia il solo a farlo non rende più scusabile l'errore.Voglia notare che il Commodoro ha usato i termini in maniera del tutto appropriata. Entro in scena solo ora, causa una serie di impegni che mi hanno tenuto (e per un poco mi terranno ancora) fuori dai giochi. Vedo che avete già detto tutto, e chiarendo anche la differenza tra i termini. Peraltro, faccio dovuta ammenda perchè nel mio post del 27 novembre - dove utilizzavo entrambi i termini - non ho però evidenziato le differenze tra i due elementi. Conto, a breve, di poter tornare pienamente operativo. :s01: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
edozio Inviato 2 Dicembre, 2009 Segnala Share Inviato 2 Dicembre, 2009 Ora sono più tranquillo. Posso andare a dormire sereno, sognando di scendere comodamente da uno scalandrone, saltare al volo dalla "diesel" al barcarizzo o addirittura inerpicarmi per un'asta di posta, magari con l'aiuto dell'apposita biscaglina :s10: Grazie a tutti e buonanotte! :s01: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
corazzata_littorio Inviato 3 Dicembre, 2009 Autore Segnala Share Inviato 3 Dicembre, 2009 grazie mille delle spiegazioni! mi è anche servito per imparare dei nuovi termini navali. chiedo venia per la grave confusione che ho fatto! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marat Inviato 3 Dicembre, 2009 Segnala Share Inviato 3 Dicembre, 2009 Ora sono più tranquillo. Posso andare a dormire sereno, sognando di scendere comodamente da uno scalandrone, saltare al volo dalla "diesel" al barcarizzo o addirittura inerpicarmi per un'asta di posta, magari con l'aiuto dell'apposita biscaglina :s10: Biscaglina per biscaglina, non mi butterebbe male un rapido riassaggio di baccalà alla biscaglina (questo é un palese Over-Food, ma é così tanto tempo che non ne facciamo ...) Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
de domenico Inviato 3 Dicembre, 2009 Segnala Share Inviato 3 Dicembre, 2009 Biscaglina per biscaglina, non mi butterebbe male un rapido riassaggio di baccalà alla biscaglina (questo é un palese Over-Food, ma é così tanto tempo che non ne facciamo ...) La mia preferenza va al Bacalhao a la Alentejana. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
corazzata_littorio Inviato 3 Dicembre, 2009 Autore Segnala Share Inviato 3 Dicembre, 2009 meglio il baccalà alla livornese che magistralmente prepara mia madre... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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