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Caccia Italiani Della Classe Fletcher


bartom

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Sono un modellista plastico statico ed ho sempre fatto aerei, salvoun modello abortito dello Hood, ma a Novegro recentemente ho comprato un kit Tamya 1/350 di un caccia della classe Fletcher. Il kit prevede una versione americana della seconda guerra mondiale.

Per complicarmi la vita ho deciso però di realizzare uno dei 2 Fletcher che la nostra marina acquisto alla fine degli anni '60 per coprire un vuoto creatosi nel nostro inventario militare. I caccia sono il Fante D561 (ex USS Walker DD517) ed il Geniere D555 (ex Prichett DD561); in realtà un terzo, il Lanciere venne usato come fonte di ricambi, visto il pessimo stato dei vascelli.

La documentazione fotografica è scarsa, almeno delle nostre unità. Di certo il Fante incorporva estese modifiche all'armamento a poppa e relativi castelli, come ho visto da alcune foto a colori apparse in altra discussione, qui sul forum. Del Lanciere ho pochissimo, appena quello che serva per intuire modifiche minori.

Siccome ho un fascicolo di Squadorn Signal sul Fletcher, lì c'è abbastanza materiale, anche delle versioni modificate negli anni '60.

Vorrei capire, se qualcuno mi può aiutare; per capire se queste unità vennero modificate dalla nostra Marina o vennero mantenute nella configurazione in cui gli Stati Uniti ce le consegnarono. In particolare se il Geniere fosse in configurazione più "originale", mi risparmierei parecchio lavoro, viceversa necessarie per realizzare il Fante.

Qualcuno mi può aiutare? Anche citandomi fonti o libri ai quali attingere.

Grazie.

 

Bartom

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Progetto molto meritevole e decisamente impegnativo! :s20:

Alcuni disegni del Fletcher del dopoguerra possono essere reperiti nel libro "Anatomy of the ship - The destroyer The Sullivans" che si trova in rete qui

 

Ocio: il The Sullivans era uno square bridge; ma l'albero, i radar, i cannoni da 76 mm dovevano essere gli stessi, e ci sono anche delle foto utili.

 

Avevamo anche discusso della possibilità di adattare il nuovo Revell ai Nostri, io ero scettico ma mi hanno dimostrato che le differenze non erano poi abissali. Ricordo anche che il modello Tamiya ha le torrette da 127 sottodimensionate e manca di cuffia del sonar e prese a mare dei condensatori.

 

Comunque seguirò con interesse, tienici informati :s01:

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Grazie mille ragazzi; poi mi avete anche fatto ricordare di avere una raccolta di quasi tutti Aviazione e Marina dall'inizio, regalatimi tempo fa da un amico che ora non c'è più purtroppo.

Debbo andare a sfogliarli.

Spero che per me, aeronautico, non mi sia imbarcato, è il caso di dirlo, in un progetto più grande di me.

Ciao

Bartom

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Così ad occhio e croce intravedo solo una difficoltà critica oltre alla documentazione, e sarebbe il reperire le antenne dei radar, che dovranno essere necessariamente in fotoincisione e che dovrebbero anche esistere in qualcuno delle migliaia di set in commercio.

Tutto il resto, e dico proprio tutto, può essere facilmente autocostruito in plasticard, plastirod, filo di rame e cartoncino.

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Ti ringrazio ancora per l'incoraggiamento.

Ho letto su Aviazione e Marina che ho finalmente rintracciato che i 2 caccia (l'articolo si riferiva solo al Fante ed al Lanciere), quando ancora nella marina statunitense erano stati modificati poco dopo la guerra, con la sostituzione di un paio di pezzi da 127 con delle batterie antiaree da 76 mm. Apparentemente non mi sembra che ci siano state successive modifiche estensive se non agli apparati radar ed antenne. Nell'articolo (del 1969) si parlava di una sostituzione dei pezzi da 127, con dei gruppi OTO, che dalle poche foto successive non mi sembra di notare.

 

Saluti.

Bartom

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A proposito, il Geniere era all'origine uno degli square bridge, mentre gli altri erano round bridge come il Fletcher Tamiya: a questo punto per il Geniere ci si deve per forza riferire alla documentazione sul The Sullivans perché va ricostruita da zero la plancia. Anche su Navsource si trova sempre qualcosa :s02:

Modificato da Secondo Marchetti
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Ho capito: The Sullivan riesco ad avere più materiale documentale, ma ci sarà da lavorare anche sulla plancia.

Grazie ragazzi.

Ho trovato dei disegni in vendita anche al seguente indirizzo internet, non so quanto interessanti a livello di sovrastutture:

http://floatingdrydock.com/G.htm

 

Hanno anche un libro fotografico molto interessante, ma relativo al solo periodo bellico.

 

Saluti

Bartom

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Luca ti ringrazio infinitamente; sapevo di poter contare sul forum; siete preparatissimi e soprattutto disponibilissimi e generosi.

In effetti il disegno mi sarà senz'altro d'aiuto. Le modifiche più appariscenti che ho notato sono proprio nella disposizione degli armamenti nella zona poppiera, dove è stata rimossa mi sembra 1 torretta da 127, per far posto ad una seconda piattaforma per un arma binata (da 76 mm?) come quella già presente.

Non so che fine hanno fatto i lanciasiluri multipli. Inoltre mi sembra che rispetto a questo disegno siano diversi anche gli alberi, o per lo meno il principale.

Non ho inquadrato ancora la differenza che mi dice Secondo, tra square and round bridge.

Grazie mille a entrambi.

Moreno

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Occorre considerare le modifiche introdotte dalla US Navy prima del trasferimento all'Italia, dato che tutte e tre le navi, richiamate in servizio per la guerra di Corea nel 1950-51, sono rimaste a lungo attive nella marina americana.

 

GENIERE ex DD 561 PRICHETT, in servizio nella US Navy fino al 10 gennaio 1970, apparteneva alla seconda serie dei FLETCHER, con il ponte di comando ribassato, riquadrato anziché stondato, e aperto per una maggiore visibilità antiaerea.

Era stato poi modernizzato in base al progetto SCB 74A (programma dell'anno fiscale 1952) con nuove armi AA e AS:

cannoni binati da 3 pollici al posto di parte dei Bofors (con centrale di tiro dedicata al posto della quinta torretta da 5 pollici), nuovi radar e albero a tripode per sopportarne il peso, mortai multipli tipo Hedgehog, sganciasiluri fissi antisom, centrale di controllo del tiro A/S, nuovi sonar, nuovo CIC, ECM ecc. Nel corso degli anni '60, poi, cannoni da 3 pollici e tubi lanciasiluri antinave erano stati sbarcati e sostituiti da tubi tripli per silurotti A/S.

 

Gli altri due appartenevano invece alla prima serie: FANTE ex DD 517 WALKER, in servizio USN fino al 2 luglio 1969; e LANCIERE ex DD 468 TAYLOR, USN fino al 3 giugno 1969. Ma erano entrambi stati rimodernati all'inizio degli anni '50 come cacciatorpediniere adattati alla scorta antisom (DDE).

 

In sostanza appartenevano ormai a due tipi diversi.

 

Accludo una foto del TAYLOR come DDE ancora americano nell'aprile 1967, due anni prima del trasferimento: in evidenza l'arma antisom Weapon Alpha e un paio di mortai A/S multipli tipo Hedgehog.

 

76137138.jpg

 

Fonte:

"U.S. Destroyers. An Illustrated Design History", Norman Friedman, Arms and Armour Press, 1982

Modificato da de domenico
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Aggiungo che il Fletcher Tamiya è un round bridge, mentre il Geniere era, come ha ricordato De Domenico, uno square bridge: se decidessi di costruire quest'ultimo dovresti rifare la plancia di sana pianta, mentre per gli altri due dovrai tenere come base i pezzi del kit, anche se saranno comunque necessarie delle modifiche.

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Grazie ragazzi, la cosa si sta fascendo affascinante. Occorre che mi sbrighi a terminare i 2 AV8B-Plus della Marina per cimentarmi in questa mia prima realizzazione navale, anche se sto collaborando ad un progetto della Garibaldi in scala 1/72 dell'Ass.ne Modellisti Chiaravallesi (da cui i 2 AV8B).

Ritornando ai "Fletcher" mi sembra di capire che la configurazione che abbiamo usato una volta che i 3 caccia sono arrivati alla nostra Marina, sia rimasta la stessa che aveva adottato sulle 3 unità la US Navy. Le modifiche relative all'armamento ed agli apparati sono comuni ai 3 caccia?

Voglio dire è possibile basarsi sul The Sullivan per quanto rigurda appunto armamenti ed apparati per realizzare il Fante che viceversa essendo un "round bridge" sarebbe più vicino al mio kit Tamya?

Nel frattempo ho trovato su un'Enciclopedia della Marina edita da Fabbri dei profili che proverò a postare se riesco a scannerizzare in f.to A3, proprio delle 2 configurazioni anche se in versione pre-modifiche.

Ciao

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Grazie ragazzi, la cosa si sta fascendo affascinante. Occorre che mi sbrighi a terminare i 2 AV8B-Plus della Marina per cimentarmi in questa mia prima realizzazione navale, anche se sto collaborando ad un progetto della Garibaldi in scala 1/72 dell'Ass.ne Modellisti Chiaravallesi (da cui i 2 AV8B).

Ritornando ai "Fletcher" mi sembra di capire che la configurazione che abbiamo usato una volta che i 3 caccia sono arrivati alla nostra Marina, sia rimasta la stessa che aveva adottato sulle 3 unità la US Navy. Le modifiche relative all'armamento ed agli apparati sono comuni ai 3 caccia?

Voglio dire è possibile basarsi sul The Sullivan per quanto rigurda appunto armamenti ed apparati per realizzare il Fante che viceversa essendo un "round bridge" sarebbe più vicino al mio kit Tamya?

Nel frattempo ho trovato su un'Enciclopedia della Marina edita da Fabbri dei profili che proverò a postare se riesco a scannerizzare in f.to A3, proprio delle 2 configurazioni anche se in versione pre-modifiche.

Ciao

 

I tre caccia sono arrivati alla Marina Militare come unità "stop-gap", già molto usurati sia per l'età sia per l'uso operativo prolungato (ultraventennale) fattone dalla US Navy. Sono rimasti quindi in servizio per un periodo relativamente breve. Il LANCIERE, il più vecchio, consegnato il 2 luglio 1969, è andato in disarmo sin dal gennaio 1971 per esser poi utilizzato solo come fonte di pezzi di ricambio per gli altri due ("cannibalised for spares").

 

Il FANTE, consegnato e messo in servizio il 2 luglio 1969, è stato posto in disarmo per radiazione il 1° ottobre 1977 e poi radiato il 1° maggio 1978 (è quello che è durato di più nella MMI). Non credo proprio che abbia subito modifiche "italiane".

Come ho scritto, le modifiche "americane" erano di due tipi abbastanza diversi tra loro. Il FANTE era un DDE: cercherò sul Friedman ulteriori indicazioni sull'armamento dei FLETCHER/DDE.

Modificato da de domenico
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Secondo Norman Friedman, già citato, l'armamento-tipo di un DDE, il DDE 508 CONY, era al momento della conversione 2x1 5 in./38, 2x2 3 in./50, 4x2 20 mm, 4 tubi lanciasiluri A/S fissi Mk 23, un Hedgehog Mk 15 e uno Mk 108, tramogge per bombe di profondità, centrale di controllo del tiro antinave GFCS Mk 37, del tiro antiaereo FCS Mk 56, del tiro dei siluri TFCS UBFCS Mk 100, sonar QHB.

 

Questo coincide con quanto riportato da Navsource (didascalia della seconda foto), salvo l'aggiunta del proiettore di armi A/S "Weapon Alpha" al posto della torre B da 5 pollici.

Modificato da de domenico
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Con questi elementi penso sia ora se non agevole, senz'altro fattibile trovare sia sul web che nei cataloghi di accessoristi per modellismo qualcosa.

A proposito di cacciatorpedinieri, con un tempismo neanche si ci fossimo messi d'accordo, Gichiano ha iniziato una discussione sui caccia italiani del dopoguerra ed ha già sparato un paio di foto del Geniere. La configurazione dell'armamento infatti è diversa da quella del Fante. La cosa che risalta di più a prima vista, sono le due torri poppiere da 5" sul Geniere, mentre sul Fante, alias Walker, nell'immagine su Navsource ne ha una.

Saluti

Bartom

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Bisogna vedere a che punto delle modernizzazioni lo si vuole rappresentare; la configurazione che aveva nelle foto postate da Gichiano semplifica di molto la costruzione perché non imbarcava ancora la Weapon Alpha ed aveva ancora la tuga poppiera sopraelevata.

Il radar Sps-6 lo si può trovare nel set "Modern USN warship" della Gold Medal Models, vedi qui, a te di giudicare se può valere la pena o meno.

 

A me intanto sta venendo una mezza idea di prendere il Buchanan della Dragon per trasformarlo nell'Artigliere :s41:

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Buchanan, in che scala?

Un mio amico si sta attrezzando per farlo in 1/144.

Riguardo le dritte ve ne sono sempre grato.

Circa il periodo dove vorrei inquadrare il modello è quello chiaramente dell'uso da parte della nostra Marina.

Ho iniziato la lettura di Squadron in Action dedicato ai Fletcher, ma per quello che volevo è piuttosto deludente.

Super invce il Model in detail che mi hai suggerito sul The Sullivan. Per la dovizia di disegni mi fa venir voglia di passare ad una scala maggiore.

Bartom

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Ragazzi del forum, le mie lacune in modellismo navale, sono delle lagune.

Mi mancano anche alcuni dati elementari ama fondamentali ancora, per il "mio Fletcher" e sono i colori.

Ebbene sì, non ho riferimenti a Federal standard o meglio ancora a sigle di colori (acrilici sarebbe meglio) in commercio per riprodurre il mio caccia, a partire dallo scafo per arrivare al ponte ed alle sovrastrutture.

Probabilmente in qualche altro post del forum ci sarà anche scritto, ma se qualcuno ha i riferimenti da passarmi al volo, faccio prima.

Grazie ancora e saluti a tutti.

Bartom

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Salve comandanti, da quando ho visto le prime discussioni su questi modelli mi è venuto il pallino d costrure la versione del Fante, ma non mi è sembrata cosa facile proprio per mancanza d documentazione, però forse ho qualcosa che può interessare a qualcuno.

Mio padre è stato membro degli equipaggi che sono andati a prendere le menzionate navi, per ora è in possesso della foto ricordo del Fante fatta in navigazione verso l'Italia, dice con certezza che questa nave non ha subito modifiche negli anni successivi, se può essere d'aiuto posso fornire questa foto.

Nel mentre chiederà a qualche collega che potrebbe avere qualcosa di più interessante

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Vai Efixer, questa è una bella notizia!!

Intanto è la conferma che la nave non è stata modificata.

Poi se riuscirai a postare la/le foto sarà un tassello in più.

Finiti sti benedetti Harrier della Marina proverò a mettere mano al modello, ma intanto pernso che ci stiamo facendo un'idea più precisa di quello che erano queste due navi "stop-gap", interessanti forse anche proprio per il fatto di non essere delle pietre miliari della nostra Marina.

Bartom

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