Febea Report post Posted September 19, 2009 Tra i tanti libri da archiviare, mi è capitato tra le mani quello titolato "I proverbi italiani" a cura di Maria Pia Tosti Croci. Ancora non riesco a capire come possa esserci nella biblioteca di famiglia un articolo del genere... misteri domestici! :s68: Non metto in dubbio il valore che hanno i proverbi nella cultura italiana, il loro sintetizzare verità e situazioni, ma il ritrovamento mi ha fatto davvero sorridere :s01: . In più, non sono riuscita a resistere alla tentazione di sfogliarlo, e ho pure preso appunti per riportare alcuni modi di dire che vi propongo di seguito (notare la finezza della traduzione dialetto-italiano) Urge, ovviamente, il contributo di tutti quei Comandanti (più o meno saggi) che sono custodi di preziosi ed curiosi proverbi della nostra tradizione. Abruzzo L'èume prim'è stròlche, da può cacciatàure e all'ùldelme pescatàure L'uomo prima è astrologo, poi cacciatore e da ultimo pescatore Campania O ricco marenaro, o povero pescatore Il ricco fa il marinaio, il povero il pescatore Liguria (non so come inserire l'accento circonflesso... per ovviare, metterò la lettera in grassetto) Chi sta in ma naviga, chi sta a tera zudega Chi sta in mare naviga, chi sta a terra giudica Voto da maina presto o se scorda, passa a burianna ciu o no se ricorda Voto di marinaio presto si scorda, passato il fortunale niente più si ricorda Dui capitani, nave in ti scheuggi Die capitani, nave contro gli scogli L'amo do maina o dua unn'oa perché in tutti i porti che o va o si innamoa L'amore del marinaio dura un'ora perché in ogni porto che arriva si innamora No fa comme capitan Pesce che o pisciava in ma pe falo crescere Non fare come capitan Pesce che pisciava in mare per farlo crescere O no l'è o viaggio che conta. ma o porto Non è il viaggio che conta, ma il porto Sacci navega segondo o vento se ti veu arriva in porto a sarvamento Impara a navigar secondo il vento se in porto vuoi arrivare a salvamento Tre cose fan l'ommo furbo: baeghe, donna e porto Tre cose fanno l'uomo furbo: beghe, donna e porto E moggie di marinae no son né vidue né majae Moglie di marinaio: né vedova né sposa Passou o monte de POrtofin, addio mogge, son fantin Passato il monte di Portofino: addio moglie, son ragazzino Puglia Agghj sòrte e scièllit - a mmare Abbi fortuna e buttati in mare Tre càose nà nze potere asconne: a tosse, a femmene gravete e a varca rotte tre cose non si possono nascondere: la tosse, la donna gravida e la barco rotta Nu acìedde de mere vele dàu accèdere de tèrre Un uccello di terra vale due uccelli di mare Sicilia 'Ngrizza li vili secunnu lu ventu Raddrizza le vele secondo il vento Share this post Link to post Share on other sites
LT Melekhin * Report post Posted September 19, 2009 Proverbi livornesi C'è tre specie d'omini: chi è vivo, chi è morto e chi sta n mare In mare ci deve sta e pesci In mare n c'è osterie Ma pesci n se ne vede Share this post Link to post Share on other sites
Febea Report post Posted September 20, 2009 Una nave in porto è al sicuro, ma non è fatta per rimanervi. Share this post Link to post Share on other sites
LT Melekhin * Report post Posted September 20, 2009 A Livorno ir peggio portuale sona r violino co piedi Share this post Link to post Share on other sites
Febea Report post Posted September 20, 2009 Persi la bussola e i remi, iniziano i problemi. Genitori e naviganti abbian sempre un occhio avanti. Share this post Link to post Share on other sites
LT Melekhin * Report post Posted September 20, 2009 Irl mare, vò vedè l'omo in faccia Share this post Link to post Share on other sites
Febea Report post Posted September 21, 2009 A Livorno ir peggio portuale sona r violino co piedi Vale a dire? Donna fuoco e mare fan l'uomo pericolare. Lascia che l'onda passi e la marea s'abbassi. Share this post Link to post Share on other sites
LT Melekhin * Report post Posted September 21, 2009 Gli uomini di mare Livornesi sono eccezionali al punto che il peggiore di quelli lasciati a lavorare in porto è in grado di suonare il violino con i piedi Share this post Link to post Share on other sites
Secondo Marchetti Report post Posted September 21, 2009 Ne conosco uno imparato da un giudice di regata... ma non lo posso scrivere qui, mandatemi un PM se vi incuriosisce :s03: Per ora uno inoffensivo Loda il mare e tienti a terra :s10: Share this post Link to post Share on other sites
Leonessa Report post Posted September 22, 2009 Detti siciliani: u mari sei uri 'nchiana e sei uri scinni Il mare sei ore sale e sei ore scende Per dire che la fortuna prima o poi cambia a mmari semu Siamo a mare Per dire che la situazione è difficile, quasi disperata Share this post Link to post Share on other sites
marat Report post Posted September 23, 2009 Augurio siciliano (solo apparentemente cordiale: Acqua davanti, ventu darreri Qualcuno, più esplicitamente, aggiunge: ... e sapuni moddu sutt'e pedi ... Share this post Link to post Share on other sites
de domenico Report post Posted September 23, 2009 A me è sempre piaciuto "chinati juncu, ca' passa la china" (Tomasi di Lampedusa, più o meno). Share this post Link to post Share on other sites
marat Report post Posted September 23, 2009 "chinati juncu " (Tomasi di Lampedusa, più o meno). Càliti, non chinati, Signore (càliti ovviamente ove l'invito sia rivolto confidenzialmente al giunco, e non a Vossignoria: in tal caso sarebbe doveroso quantomeno tradurlo in "si calassi"). Tomasi sarà il divulgatore, sicuramente non l'autore. Mi rammento dell'amichevole esortazione al giunco prima che il Gattopardo venisse dato alle stampe. Share this post Link to post Share on other sites
de domenico Report post Posted September 23, 2009 Come direbbe il Duca di Bronte, "I'm left speechless". :s01: Share this post Link to post Share on other sites
gichiano Report post Posted October 2, 2009 (edited) La cultura sarda è prevalentemente pastorale e contadina ma qualche detto sul mare l'abbiamo anche noi. Chini no scit pregai no bandit in mari. Letteralmente: chi non sa pregare non vada in mare. A indicare che il mare è un pericolo. Curriri su mari. Correre il mare, fare scorrerie in mare, andare in cerca di nuove avventure. Est in mari che s'imparat a navigai. E' in mare che si impara a navigare. Faccia a bentu e culu a mari. Faccia al vento e cu#o al mare, a indicare scherzosamente chi non sa dove mettersi. Ghettai in mari su pisci. Buttare a mare i pesci, cioè fare una cosa superflua. Mari fundu, pisci pagu. Mare profondo, poco pesce. Promittiri maris e montis. Promissas de marineri. Importati dall'Italiano. Torradinci a mari, o cozzina! Ritornatene in mare o testa di legno! Di uno che dice asinerie o quando si vuole mandare qualcuno a quel paese. Ingeuxai su mari po corseggiai. Incrociare il mare per corseggiare, andare in giro per rubare. Si andas a mare non incontras abba. Se vai al mare sei capace di non trovare nemmeno l'acqua. 'ettatu a mare, tottu est pische. Gettata in mare ogni cosa sembra pesce. S'abba et i su fogu ingannant una bolta. L'acqua e il fuoco ingannano una volta sola. Mossu de murena, toccu de campana. Morso di murena, rintocco funebre. Edited January 10, 2010 by gichiano Share this post Link to post Share on other sites
Alagi Report post Posted October 3, 2009 Passou o monte de POrtofin, addio mogge, son fantinPassato il monte di Portofino: addio moglie, son ragazzino Piccola correzione: Passato il monte di Portofino: addio moglie, son [di nuovo] scapolo. :s02: Share this post Link to post Share on other sites
lazer_one* Report post Posted January 9, 2010 18 Gennaio (con l'immagine di un marinaio mediorientale difronte alla struttura di un dhow) Pochi sono gli uomini che possono dare del tu al mare... Quei pochi non glielo danno. Lazer_ :s02: ne Share this post Link to post Share on other sites
Vadro Report post Posted January 10, 2010 "Il mare è per i pesci, la guardia per i cani, e noi non siamo pescicani!" : mi è stata recitata durante una navigazione per il golfo persico da un marinaio Partenopeo. Share this post Link to post Share on other sites
steva Report post Posted October 28, 2010 A nave rotta ogni vento e' contrario. Nel mare non c'e' taverna Nave senza timone va presto a fondo. Share this post Link to post Share on other sites
Alagi Report post Posted October 28, 2010 (edited) Per significare (e deridere) uno sforzo inutile, esiste questo detto genovese: "Fa:a cum-me u Capitan Pesce, ch'u pisciava in ma:a pe fa:alu cresce". :s02: Edited October 28, 2010 by Alagi Share this post Link to post Share on other sites
Pesce persico (e costruttivo...) Report post Posted October 28, 2010 "...quando il mare è calmo assai, siamo tutti marinai..." Share this post Link to post Share on other sites
Iscandar Report post Posted October 28, 2010 Tavierni 'n funnu au mari 'n cì 'nne... taverne, intesi come posto di ristoro, in fondo al mare non ne esistono... Share this post Link to post Share on other sites
Febea Report post Posted January 6, 2011 Portare la barca a pari Share this post Link to post Share on other sites
Guest giovannibandenere Report post Posted January 7, 2011 «Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.» Seneca Share this post Link to post Share on other sites
LT Melekhin * Report post Posted January 8, 2011 (edited) Per significare (e deridere) uno sforzo inutile, esiste questo detto genovese: "Fa:a cum-me u Capitan Pesce, ch'u pisciava in ma:a pe fa:alu cresce". :s02: Per dovere di cronaca, il proverbio livornese "Tutto fa, disse vello e pisciava in mare" avrebbe significato opposto: uno sforzo, per quanto piccolo rispetto all'immensità di un problema, porta comunque un risultato! Edited January 8, 2011 by LT Melekhin Share this post Link to post Share on other sites
Febea Report post Posted April 12, 2012 Onda che muove al sol calante... torna di conto al navigante. :s55: Share this post Link to post Share on other sites
de domenico Report post Posted April 12, 2012 Any port in a storm... Share this post Link to post Share on other sites
pugio Report post Posted April 12, 2012 Pallidezza del nocchiero//di burrasca segno vero Share this post Link to post Share on other sites
Febea Report post Posted December 4, 2012 (edited) Dal calendario 2012 (ormai al termine) dell'Accademia Navale: - Non giudicar la nave stando a terra; - In tempo di tempesta ogni scoglio è porto; - Di fronte al mare la felicità è un'idea semplice (J.C. Izzo); - Preparati al mare prima di entrarvi; - Il buon marinaio si conosce al mal tempo; - Il mare non ha paese nemmeno lui ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare (G. Verga); - In mare è meglio prevedere che provvedere; - Il mare unisce i paesi che separa (A. Pope); - Loda il mare e tienti alla terra; - Ognuno sa navigar quando è buon vento; - Il mare non è mai stato amico dell'uomo. Tutt'al più è stato complice della sua irrequietezza (J. Conrad). Edited December 4, 2012 by Febea Share this post Link to post Share on other sites