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Cordoglio, Tristezza Rabbia


vespucci

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E' di sei morti, tutti militari italiani, il bilancio dell'esplosione avvenuta questa mattina a Kabul che ha colpito un mezzo blindato 'Lince'. È quanto si apprende da fonti della Difesa.

 

L'esplosione ha avuto luogo nell'area diplomatica della capitale afgana, non lontano dalle principali ambasciate occidentali. Sono ancora in corso le verifiche sul posto per determinare l'esatto numero delle vittime.

 

Un reporter dell'Associated Press ha visto i corpi carbonizzati. Decine di veicoli hanno preso fuoco. Sul luogo stanno accorrendo mezzi di soccorso. Non ci sarebbero danni all'ambasciata italiana.

 

 

Onore ai caduti. Il mio cordoglio più forte alle famiglie.

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Apprendo con dolore e rabbia questa notizia.

 

Rabbia, perchè so già che verrà usata questa tragedia per scopi di interesse politico da qualche direzione.

 

Condoglianze alle famiglie ed ai reparti di appartenenza di questi nostri militari.

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@totiano e malaspina

se non fare strumetalizzazione significa che BISOGNA PER FORZA dire che va tutto bene, che è cosa buona e giusta, che a Kabul inizia la difesa dei sacri e inviolabili confini della Patria... ok continiuamo a farlo ..e prepariamoci a tanti altri topic di questo genere, con relative espressioni di cordoglio ... scusate ma non vi capisco

 

ps .. poi magari come è successo per l'Irak fra dieci anni qualcuno dirà: "Vi ricordate Kabul? E' stato un errore non dovevamo andarci"... e ovviamente non avranno nemmeno il coraggio di chiedere scusa

Modificato da walter leotta
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Apprendo con dolore e rabbia questa notizia.

 

Rabbia, perchè so già che verrà usata questa tragedia per scopi di interesse politico da qualche direzione.

 

Condoglianze alle famiglie ed ai reparti di appartenenza di questi nostri militari.

 

 

Onore ai caduti e un pensiero alle famiglie, sperando che il tutto non venga strumentalizzato

 

Spero che l'onore di aver servito la Patria sino all'estremo rinfranchi i congiunti; il resto lo avete gia' scritto Voi.

 

Sgt NP

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Mi rifaccio vivo dopotanto.. sapendo che tra noi ci sobno tanti ragazzi della Folgore..

 

voglio esprimere il mio cordoglio ai famigliari delle vittime..

la mia tristezza nel vedere che la pace proprio non esiste

e la mia rabbia di frobnte tutto questo..

 

le mie più profonde condoglianze alle famiglie dei caduti, e a tutta la Folgore.. attuale e passata che vive anche in questo forum

 

Gianni Anelli fly37

Modificato da Totiano
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Veramente una triste notizia,

non vi nascondo che mi sono venute in mente le immagini di Nassiria,

sinceramente anche una forte preoccupazione per gli amici e conoscenti che sò essere in missione.

 

esprimere il cordoglio alle famiglie un obbligo !!

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@totiano e malaspina

se non fare strumetalizzazione significa che BISOGNA PER FORZA dire che va tutto bene, che è cosa buona e giusta, che a Kabul inizia la difesa dei sacri e inviolabili confini della Patria... ok continiuamo a farlo ..e prepariamoci a tanti altri topic di questo genere, con relative espressioni di cordoglio ... scusate ma non vi capisco

 

ps .. poi magari come è successo per l'Irak fra dieci anni qualcuno dirà: "Vi ricordate Kabul? E' stato un errore non dovevamo andarci"... e ovviamente non avranno nemmeno il coraggio di chiedere scusa

 

 

Scusa Walter ma dimostri scarsa sensibilità e non fai altro che alimentare le paure della mia rabbia per questi atteggiamenti e in questo momento.

 

Ridico con fermezza:

 

ONORE AI PARACADUTISTI DEL 186° CADUTI NELL'ADEMPIMENTO DEL LORO DOVERE.

 

Il resto sono caz....te.

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Dal sito Repubblica.it :

Sono stati resi noti i nomi delle 6 Vittime.

"Avevano fra i ventisei e i trentasette anni. .......

La moglie del sergente maggiore *** : "Mio marito era un paracadutista, io sono orgogliosa di lui" "

 

Quanto mi colpisce questa frase in tutta la sua fierezza.

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La moglie del sergente maggiore *** : "Mio marito era un paracadutista, io sono orgogliosa di lui" "

 

Quanto mi colpisce questa frase in tutta la sua fierezza.

 

Quoto in pieno!

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Per chi volesse esprimere "ufficialmente" il proprio cordoglio:

http://www.esercito.difesa.it/root/cordoglio/index.asp

GRAZIE, DES GENEYS, per aver segnalato questo sito. Ho già postato un mio messaggio di cordoglio alle Famiglie di Quei Ragazzi.

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Esprimo il mio dolore per i sei ragazzi della Folgore caduti.

Le condoglianze alle loro orgogliose Famiglie .

Un augurio di pronta guarigione ai ragazzi rimasti feriti.

Il mio pensiero va anche alle vittime afganistane innocenti.

 

ONORI !!!

 

Red

Modificato da Red
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Che desolazione certi messaggi, che piccolezza.

 

Presumo che sia un modo che ha ognuno di noi di esternare la propria rabbia per ciò che è accaduto...

 

Non si vuole mancare di rispetto a nessuno ne tantomeno ai familiari delle vittime..

 

le polemiche?.. quelle nascono incondizionatamente e e soprattutto se legate a fatti simili..

 

E' vero che in questo post si deve solo esprimere il cordoglio per quanto successo a Kabul... e mi sembra da quel che ho potuto vedere da quando sono alla base che non manchiamo certo di onorare fatti simili!

 

Ora se qualcuno ( penso che ci sono dentro anch'io).. è andato un pò oltre le righe con le polemiche o le colorite opinioni,.. vabbè.. per quello che può valere IO mi scuso!!

 

Però sono conscio che in un momento così triste e drammatico ho la perfetta convinzione di aver i "piedi" ben piantati per terra e di esser ben certo del mondo che mi circonda..

 

D'altronde nei cantieri di tutta Italia continua a morire gente ed operai nelle fabbriche.... sono italiani anche loro....

 

almeno ho detto la mia liberamente.... potessero farlo anche in Afganistan...

 

e quei ragazzi sono li per questo!!!!

 

ciao

marco

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Mi unisco al cordoglio che la base esprime alle famiglie dei nostri caduti e alle nostre Forze Armate.

Purtroppo questo gesto di vigliaccheria culminato con il terribile attentato esprime e riflette la tensione che si vive da quelle parti.

Dico grazie a quei ragazzi che con la loro giovane vita e con i loro nobili ideali hanno contribuito a rendere migliore quei luoghi così martoriati e così ostili nei confronti di chi cerca di esportare i migliori valori come libertà e democrazia.

Grazie ragazzi!!!! non vi dimenticheremo.

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Buongiorno a tutti

 

Condoglianze alle famiglie. Al solo pensare che uno di loro “lascia” un bimbo di 2 anni... e che ne ho pure io uno della stessa età, non vi dico come mi sento al solo pensare che ora è senza papà... non c'è niente al mondo che possa giustificarne la mancanza...

Un pensiero va anche ai 10 civili afghani “sacrificati” per colpire i nostri militari.

Vabbhè, sto' per commuovermi... adesso basta...

Tristi saluti

Roberto

 

 

ps. non per voler fare il “bastian contrario”... io in guerra non ci sono mai stato e spero di non andarci mai, neanche per la “pace” (perchè non è possibile fare la pace con le armi, è antilogico) secondo il mio punto di vista, davanti alla morte non c'è nessun dovere, onore, sacrificio che tenga... chi muore non sa che farsene... Come recitava De Andrè “Chi diede la vita, ebbe in cambio una croce”, io aggiungo “null'altro”. Adesso ci sarà il solito “tram-tram” di favorevoli e contrari, ma, ci andate voi a spiegare la “questione” che è stato un “sacrificio per la causa” al bimbo del sergente? Io preferirei “sprofondare” piuttosto... eppure c'è chi ne è “orgoglioso”, è da “pazzi” non so se ve ne rendete conto, lasciate perdere per una volta i “supremi” ideali e pensate alle scelte che si potrebbe fare per arrivare ad una soluzione, il guaio è che è molto più difficile che sganciare bombe...

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Onore e gloria eterni ai nostri caduti!

 

Riposino in pace!

 

 

Che desolazione certi messaggi, che piccolezza.

Pienamente d'accordo: purtroppo, c'è chi dimentica cosa sono e che senso hanno i termini guerra e pace.

 

Quello che mi chiedo è se la pace sia di per sé un valore, sull'altare del quale sacrificare tutto il resto!

 

Io credo che la guerra sia terribile, ma guerra e pace sono circostanze, non valori. I valori sono altri, come la libertà, l'amore, la giustizia, etc.

 

Se adottassimo davvero la dottrina non violenta questi valori non potremmo difenderli. Allora l'Hitler o lo Stalin di turno potrebbero tranquillamente sottrarci tutti i nostri diritti e renderci schiavi: avremmo così evitato una guerra, ma a che prezzo? Al costo di aver rinunciato a tutto ciò che siamo e che ci qualifica come uomini liberi.

 

Ribadisco, la guerra è brutta e va evitata, ma a volte, purtroppo, è giusto e doveroso combattere. Era giusto e doveroso combattere contro il nazi-fascismo, era giusto e doveroso armarsi per impedire al blocco comunista di assoggettarci, è giusto e doveroso combattere, con tutti i mezzi, contro la barbarie dell'integralismo islamico!

 

Noi ci troviamo a vivere nel cosiddetto mondo libero grazie al sacrificio dei tanti che sono venuti prima di noi e che hanno lottato in nome dei loro valori e noi, che godiamo dei nostri diritti, dobbiamo impegnarci a difenderli da chi li vuole attaccare: onoriamo, oggi, chi tale compito ha adempiuto, offrendo la sua vita!

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quanta ipocrisia...

 

Detto questo, non essendo la prima volta che affrontiamo l'argomento sottolineo che da parte mia si è trattato di un semplice scambio di battute (inconciliabili)... quindi nessun problema nei confronti di quanti hanno idee opposte alle mie (in particolare Malaspina che penso di "conoscere" più di altri)

buona giornata passo e chiudo

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ciao Walter.. scusa ma penso che nessuno in questo caso sia ideologicamente contrario al tuo pensiero.. è solo il modo che abbiamo di esporli che spesso è sbagliato...

Se poi c'è maretta con qualcuno della base... questo non lo so...

Certo è che se si "scatenano" polemiche vuol dire che l'argomento ed il cordoglio è sentito .. eccome!

 

Certo è che se basta una parola di più o una frase che va un pò oltre le righe per offender gli animi della gente e dei comandanti della base... allora veramente siamo alla frutta...

 

Sono solo pareri purtroppo inerenti ad un problema reale... (e costoso) che l'Italia e la coalizione internazionale cerca di risolvere..

 

Guardate, cari comandanti, che anch'io conosco ragazzi che sono andati in Afganistan... Vivo in mezzo agli alpini.. e mi hanno raccontato cose...... quelle non le posto di certo!

 

ciao

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io non ce l'ho proprio con nessuno.. è assodato - tanto per fare un esempio - che io e Malaspina "vediamo il mondo da due oblo differenti"... non è la prima volta che ci scontriamo sull'argomento e non sarà nemmno l'ultima... poi l'unica volta che ci siamo incontrati ci siamo salutati e abbiamo chiacchierato tranquillamente... ho espresso un'opinione largamente condivisa a livello di opinione pubblica: ieri sera addirittura sono rimasto scioccato per essermi trovato d'accordo con il direttore Belpietro di Libero, cosa che non avrei mai pensato potessi accadere...

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C'é il momento del dolore, e c'é quello delle riflessioni (anche pubbliche, perché no).

Questo é il momento del dolore. E non sarebbe male se qui, al riparo da urgenze che obbligano altri a sfilare sui palcoscenici mediatici per necessità di mestiere o di cassetta, ci ricordassimo che il dolore si vive in silenzio E che questi stessi messaggi molte cose rischiano di essere, ma non proprio silenzio.

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Questo é il momento del dolore. E non sarebbe male se qui, al riparo da urgenze che obbligano altri a sfilare sui palcoscenici mediatici per necessità di mestiere o di cassetta, ci ricordassimo che il dolore si vive in silenzio E che questi stessi messaggi molte cose rischiano di essere, ma non proprio silenzio.

 

grazie per averlo ricordato

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ancora sangue italiano in Afganistan

Rendiamo i dovuti onori ai ns ragazzi della Folgore

vorrei vedere un tricolore con un nastro nero su ogni finestra e balcone di questo paese

E dal novembre 2003 che purtroppo ripeto questa angosciante routine.

No, non conosco quei militari, ma ero a Nassirya con la Missione "antica babilonia", proprio in quel periodo.

SONO SOLDATI ITALIANI

ONORIAMOLI

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Caro Mandellino,

concordo con te ed il mio Tricolore

con nastro nero è già da ieri esposto

al mio balcone.

Purtroppo,senza voler fare troppa polemica,

la Bandiera si acquista per esporla durante

il Campionato Mondiale di Calcio.

Quante Bandiere vediamo esposte il 4 Novembre,

il 2 Giugno,il 25 Aprile ecc. nei nostri balconi o finestre ?

Insieme alle nostre espressioni di cordoglio impariamo

ad esporre ,almeno in queste meste occasioni,il nostro

bel TRICOLORE manifestando così anche in modo visibile

e tangibile il nostro dolore per i militari ITALIANI caduti

per la Libertà di un popolo oppresso !!!

Siamone sempre orgogliosi,il Loro sangue è quello

d'Italiani che si battono ed amano la Pace e la Libertà dei Popoli !!!

 

Un saluto

 

RED

Modificato da Red
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C'é il momento del dolore, e c'é quello delle riflessioni (anche pubbliche, perché no).

Questo é il momento del dolore. E non sarebbe male se qui, al riparo da urgenze che obbligano altri a sfilare sui palcoscenici mediatici per necessità di mestiere o di cassetta, ci ricordassimo che il dolore si vive in silenzio E che questi stessi messaggi molte cose rischiano di essere, ma non proprio silenzio.

 

Non saprei definire meglio il momento...GRAZIE Michele

 

magico_8°/88

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Apprendo con dolore e rabbia questa notizia.

 

Rabbia, perchè so già che verrà usata questa tragedia per scopi di interesse politico da qualche direzione.

 

Condoglianze alle famiglie ed ai reparti di appartenenza di questi nostri militari.

Dolore ed onore per queste giovani vite perse per aiutare un popolo a ritrovare la libertà.

Permettetemi però, l'Italia è un Paese strano, in tutti i Paesi del mondo democratico le FF.AA. sono rispettate ed onorate per il loro compito che è uguale a tutti i servitori di uno Stato sovrano. Qui o si crocefiggono , perlomeno c'è una diffidenza cronica, o si esaltano come se fossimo sempre in uno stato dittatoriale Sudamericano o Coreano. Ma noi siamo un popolo che è stato di esempio su molte cose, maturiamo anche in questo e stavolta prendiamo esempio dagli altri Paesi. O no?

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Un profondo sentimento di cordoglio ed un plauso al C.te Red che ha espresso un pensiero che condivido totalmente.

da uno qualunque.... ma che ad El Alamein c'è andato in pellegrinaggio,da solo,per non dimenticare.

Zulu

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da base artica, marco

 

onore e rispetto per chi in servizio ns. bandiera e paese e nobile causa, per fedelta di giuramento e di ideali, lascia tutto.

marco

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  • 2 months later...

Dalla rubrica "Cronaca - News" del sito "Congedati Folgore", http://www.congedatifolgore.com/ , riporto l'articolo seguente:

 

DALLA FRANCIA UN ASSEGNO PER I FAMILIARI DEL SERGENTE MAGGIORE CAPO PARACADUTISTA VALENTE

 

Sabato, 5 Dicembre 2009

by webmaster

 

caduti.kabul.jpg

 

IL MATTINO di Napoli del 5 DICEMBRE

 

Dalla Francia solidarietà alla vedova di Roberto Valente, il 37enne paracadutista della Folgore (nella foto in alto a destra, ndr) rimasto ucciso nell’attentato a Kabul del 17 settembre scorso. L’associazione transalpina «Solidarité-Défense» presieduta dall’ammiraglio Jacques Lanxade e impegnata per le famiglie dei caduti in guerra ha donato alla signora Stefania Giannattasio un assegno di alcune migliaia di euro.

 

di Gerardo Ausiello

 

La Francia si stringe alla vedova Valente e si mobilita per aiutarla. La triste storia della signora Stefania Giannattasio ha infatti colpito profondamente il Paese guidato da Nicolas Sarkozy: giovanissima, già piange la scomparsa del sergente maggiore capo Roberto Valente, rimasto ucciso nell’attentato terroristico avvenuto lo scorso 17 settembre a Kabul. Il 37enne paracadutista della Folgore, napoletano di Fuorigrotta, è morto da eroe facendo il suo dovere e ha lasciato orfano il piccolo Simone Francesco, che ha solo 2 anni.

 

La commovente immagine del bambino che indossa il basco della Folgore all’aeroporto di Ciampino, al momento dell’arrivo della salma del padre, ha fatto il giro del mondo. Così l’associazione francese «Solidarité-Défense», che assiste le famiglie dei militari caduti in guerra, ha contattato la signora Stefania e le ha donato un assegno di alcune migliaia di euro. Un gesto dal forte valore simbolico che ha colpito profondamente la vedova Valente per la sensibilità mostrata nei suoi confronti.

 

Promotore dell’iniziativa è stato Jacques Lanxade, ammiraglio della Marina transalpina e presidente dell’associazione che lavora attivamente soprattutto per sostenere chi combatte in Afghanistan: è stata proprio sua moglie, madame Lanxade, a incontrare la Giannattasio e a consegnarle personalmente l’assegno. La donna è giunta giovedì all’aeroporto di Napoli, dove è stata accolta dagli uomini del Comando militare dell’Esercito guidato dal generale di brigata Luigi Roberto Epifanio.

 

Imponente l’organizzazione: madame Lanxade è stata accompagnata dalla vedova Valente e assistita in tutti i suoi spostamenti; oggi pomeriggio ripartirà per Parigi. L’incontro è stato intenso, a tratti toccante.

 

«Vogliamo manifestare a lei e alla sua famiglia la solidarietà della Francia nel momento in cui la disgrazia la colpisce - è l’incipit del messaggio - perché i soldati italiani sono i fratelli d’armi dei soldati francesi: combattono la stessa battaglia per la nostra libertà». Un pensiero commosso è andato al piccolo Simone Francesco: «Potrà essere molto orgoglioso di suo padre che è un eroe». Certamente devono aver influito sulla scelta di «Solidarité-Défense» la forza e il coraggio mostrati dalla vedova Valente fin da quel 17 settembre, giorno della tragedia. «Sono orgogliosa di mio marito» aveva detto la donna poche ore dopo l’attentato che le ha portato via il compagno di una vita. Proprio lui che aveva già partecipato a un’altra «guerra», quella contro la camorra, nell’ambito dell’«Operazione strade sicure», ed era stato in Bosnia e Libano ma sempre con Napoli nel cuore.

 

Per la signora Giannattasio si era mobilitata, senza risultato, anche l’amministrazione comunale partenopea: nel giorno della celebrazione delle Quattro Giornate il sindaco Rosa Russo Iervolino le aveva infatti proposto un impiego nella Municipalità, ma lei ha rifiutato.

 

Nessuna polemica nei confronti del primo cittadino, solo la volontà - per il momento - di stare accanto a Simone Francesco, al quale può garantire una vita dignitosa grazie al vitalizio che lo Stato eroga alle famiglie delle vittime della guerra. Un sogno nel cassetto, però, le è rimasto: entrare in polizia per continuare la tradizione delle divise in famiglia. La Valente è risultata idonea, ma non in graduatoria, in un concorso nella polizia. La sua speranza, dunque, è che si apra presto uno spiraglio per poter indossare l’uniforme, in ricordo di suo marito

 

Il sergente maggiore Roberto Valente era il più anziano dei sei militari uccisi nell’attentato del 17 settembre scorso a Kabul. Nato a Napoli nel 1972, era in forza al 187° Reggimento. Valente si trovava sul convoglio che lo avrebbe riportato dall'aeroporto alla base militare in Afghanistan. Aveva lasciato la sua casa di Fuorigrotta due giorni prima, dopo aver trascorso 15 giorni di licenza con la famiglia. Sua madre attendeva nella mattinata del 17 settembre una telefonata, per sapere se il viaggio di rientro fosse andato bene; invece della comunicazione del figlio è stata raggiunta da una delegazione dell'Esercito italiano.

 

 

 

--------------------

 

 

 

Eccovi il link al sito della "Association Solidarité Défense" http://www.solidarite-defense.org/index.htm .

 

L'Ammiraglio Jacques Lanxade è stato Capo di Stato Maggiore della Difesa francese (CEMA=Chef d’État-Major des Armées) dal 1991 al 1995.

 

Grazie Francia!!! smilewlafranciaya0.gifsmilewlafranciaya0.gifsmilewlafranciaya0.gif

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ONORI ai caduti!

 

I militari Italiani sono caduti all'ombra del Tricolore, rispettando il giuramento solenne fatto d'innanzi alla Patria! La politica lasciamola da parte.

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