gilbyit Inviato 6 Giugno, 2009 Segnala Share Inviato 6 Giugno, 2009 Ciao Approfittando di una mostra alle OGR (Officine grandi riparazioni) di Torino porto un pò di storia. Durante gli anni della Prima Guerra Mondiale, presso l’Istituto di Fisiologia Umana dell’Università di Torino vennero concepite apparecchiature specifiche, le quali contribuirono in maniera fondamentale alla selezione degli aspiranti piloti secondo criteri scientifici. Quindi non si tratta di simulatori atti alla formazione dei piloti ma di simulatori atti a verificare le capacità psico-fisiche degli aspiranti piloti. Amedeo Herlitzka ricercatore presso l’Istituto di Fisiologia Umana di Torino aveva notato che la maggior parte delle perdite era dovuta spesso a problemi dei piloti in azione che ad altre cause come guasti o fuoco nemico. By gilbyit, shot with Canon PowerShot A430 at 2009-06-06 Questa è detta la vasca basculante, ha un duplice scopo, il primo è quello di testare lo stress del soggetto, il candidato doveva sedere con gli occhi bendati mentre il simulatore veniva inclinato nelle varie direzioni, un apparecchio registrava ritmo del cuore e del respiro (i contatti sul frontale servivano a collegare gli apparrecchi registratori). Il secondo utilizzo riguarda l'abilità del pilota nel matenere la direzione gli veniva infatti affidato un gognometro con il compito di matenerlo verticale, se inclinando la poltrona il soggetto non vi riusciva non era abile al volo. By gilbyit, shot with Canon PowerShot A430 at 2009-06-06 Questo invece è un simulatore a tre gradi di libertà serviva a testare le capacità di controllo del velivolo da parte del soggetto vedendo come tentava di corregge l'assetto. Notate che poteva anche ruotare su se stesso. By gilbyit, shot with Canon PowerShot A430 at 2009-06-06 Questa sedia invece serviva a testare le capacità sensoriali, il soggetto veniva girato sulla poltrona alla velocità di 2 giri al secondo per 20 giri totali poi doveva effettuare dei test tipo camminare o colpire un bersaglio, in questo modo si valutava il grado di adattamento del soggetto alle sollecitazioni che poteva subire durante il volo (es dopo un violento avvitamento) By gilbyit, shot with Canon PowerShot A430 at 2009-06-06 Questa campana consentiva di simulare altitudini fino a 6000 metri per saggiare le capacità respiratorie dei candidati, la pompa sulla sinistra (non visibile) riduceva la pressione nella campana, dentro il soggetto aveva addosso un apparrecchio per misurare l'ampiezza del respiro. All'esterno l'apparecchio del respiro era collegato con un tracciatore (sul tavolino a destra) che ruotando lasciava che un pennino incidesse la superficie lasciando una traccia bianca, così era possibile monitorare come il soggetto respirava alle varie altitudini. Per essere ammessi non si doveva avere eccessivo affano almeno fino a 5000 metri. By gilbyit, shot with Canon PowerShot A430 at 2009-06-06 Questa macchina, molto moderna per l'epoca, testava la velocità di reazione del candidato pilota. Il candidato sedeva davanti al quadro con 5 lampadine che vedete a sinista e impugnava quella leva di legno. L'istruttore stava seduto alle sue spalle e azionava quei cinque pulsanti presenti sulla scrivania. Alla pressione di un pulsante da parte dell'istruttore si accendeva la corrispondente lampadina sul apnnello che guardava il cadetto e contemporaneamente pertiva quello strano orologio presente a sinistra. Quell'orologio è un timer in grado di misurare i millisecondi. Quando l'aspirante pilota vedeva accendersi una luce doveva portare la leva di legno nella direzione corrispondente, questa azione causava lo spegnimento della lampadina e fermava il timer in questo modo l'esaminatore leggeva sul quadrante quanti millisecondi ci aveva messo per reagire e annotava il dato. By gilbyit, shot with Canon PowerShot A430 at 2009-06-06 Questa foto mostra invece uno dei primi simulatori di volo realizzati artigianalmente con due mezze botti per simulare rollio e beccheggio dell'aereo. By gilbyit, shot with Canon PowerShot A430 at 2009-06-06 infine siamo agli anni 40, in america i nuovi piloti vengono allenati con questo curioso simulatore che riprodiuce la plancia comandi di un vero aereo. Il simulatore consente di muovere elettricamente la cabina a seconda dei comandi che gli vengono impartiti fornendo un certo grado di realismo. L'istruttore via cuffia invia ordini al pilota facendogli fare missioni complete, questo serve a far prendere famigliarità ai piloti con i veri mezzi che andranno a pilotare e sulle procedure da adottare nelle varie evenienze. Seguono altre foto dello stesso By gilbyit, shot with Canon PowerShot A430 at 2009-06-06 By gilbyit, shot with Canon PowerShot A430 at 2009-06-06 Questo simulatore rimarrà in auge fino agli anni 50 By gilbyit, shot with Canon PowerShot A430 at 2009-06-06 By gilbyit, shot with Canon PowerShot A430 at 2009-06-06 Infine link a un doc sulla mostra http://www.unito.it/documenti/scheda_mostra_prova_volare.pdf Spero vi piaccia, l'ho trovato molto interessante e diverso dal solito. Ciao Gil Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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