lazer_one* Inviato 2 Giugno, 2009 Segnala Share Inviato 2 Giugno, 2009 Penso che molti abbiano sentito già da ieri la notizia relativa alla repentina scomparsa del Volo Rio-Parigi. Oltre il senso di cordoglio per i familiari delle vittime mi prende un senso di sgomento: con tutti i controlli ed i sistemi elettronici non si sà capire dove andare a cercare l'aereo... I servizi tv ciclano immagini di repertorio, ma come si muovono le ricerche? Se fosse stato un aereo Alitalia che cosa si sarebbe fatto? Lazer_one PS: tra i dispersi (?!) anche un ex lagunare) Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Charlie Bravo Inviato 2 Giugno, 2009 Segnala Share Inviato 2 Giugno, 2009 Credo che il punto al momento della scomparsa sia determinabile con una certa precisione. Da lì a ritrovare il velivolo su fondali presumibilmente rilevanti può occorrere del tempo anche dopo l'arrivo di unità attrezzate come ad esempio i cacciamine in zona. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Red* Inviato 2 Giugno, 2009 Segnala Share Inviato 2 Giugno, 2009 (modificato) Esprimo il mio cordoglio alle Famiglie di tutte le vittime. I nostri connazionali sembra che fossero quasi tutti del Nord ! RED Modificato 2 Giugno, 2009 da Red Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 2 Giugno, 2009 Segnala Share Inviato 2 Giugno, 2009 molto raramente i cacciamine ha apparecchiature sonar per fondali superiori a 500mt e l'atlantico è ben piu profondo... ci sono comunque unità atrrezzate per ricerhe su alti fondali, il piu è risalire al punto in cui dovrebbe essersi inabissato Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lazer_one* Inviato 2 Giugno, 2009 Autore Segnala Share Inviato 2 Giugno, 2009 il TG riporta l'avvistamento di alcuni rottami daparte di un cargo. Le scatole nere dovrebbero trsmettere per un mese (diceva il TG) ma dubito che siano rilevablili se sommerse. Lazer_one Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
antonio74 Inviato 2 Giugno, 2009 Segnala Share Inviato 2 Giugno, 2009 la cosa che forse ha colpito, almeno me, e stato il fatto che il veivolo era molto recente e la compagnia era compagnia di punta europea Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Charlie Bravo Inviato 2 Giugno, 2009 Segnala Share Inviato 2 Giugno, 2009 molto raramente i cacciamine ha apparecchiature sonar per fondali superiori a 500mt e l'atlantico è ben piu profondo...ci sono comunque unità atrrezzate per ricerhe su alti fondali, il piu è risalire al punto in cui dovrebbe essersi inabissato Già Dir, pensavo a qualche circostanza in Mediterraneo dove si è andati un po' oltre e a qualche sonar SQQ e forse DUBM francese rimorchiati adatti al rilevamento delle mine tipo CAPTOR cioè alla loro controparte sovietica/russa che andavano su fondali maggiori. Certo che con diverse migliaia di metri di profondità com'è probabile in Atlantico ci vuole qualcosa di più specializzato. I francesi se non ricordo male però hanno una buona esperienza avendo eseguito almeno in parte il recupero del DC.9 dell'Itavia (Ustica) mi pare sui 3000 metri. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sgt marcoz Inviato 2 Giugno, 2009 Segnala Share Inviato 2 Giugno, 2009 Se non sbaglio, tra l'altro, gli Americani fecero fare ricerche per trovare il relitto del Trescher e si individuò il relitto del Titanic, penso che si usò sonar a grande profondità. M Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
brin Inviato 2 Giugno, 2009 Segnala Share Inviato 2 Giugno, 2009 Una delle ultime operazioni a cui hanno preso parte i nostri cacciamine dovrebbe essere stata il recupero del Pelican precipitato al largo delle coste laziali l'anno scorso. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Marcuzzo Inviato 3 Giugno, 2009 Segnala Share Inviato 3 Giugno, 2009 Ho sentito al tg che non si è ancora certi sulle cause dell'incidente, qlc esperto dell'aria può illuminarmi? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sgt marcoz Inviato 3 Giugno, 2009 Segnala Share Inviato 3 Giugno, 2009 Ho sentito al tg che non si è ancora certi sulle cause dell'incidente, qlc esperto dell'aria può illuminarmi? Marcuzzo, io non sono esperto ma dalle varie interviste e agenzie mi pare di capire che non ne hanno la più pallida idea, essendo precipitato a 6000 km dal Brasile e 2000 dal Senegal ed in quei fondali le profondità variano da 2000 a 3000 metri con fondo frastagliato. Sò che useranno il rov Neptune che è certificato per 6000 metri, ma a detta di un esperto sarebbe inutile se le scatole nere ancora fossero nella carlinga e comunque ancora non hanno il punto esatto del relitto. Ciao M Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Marcuzzo Inviato 3 Giugno, 2009 Segnala Share Inviato 3 Giugno, 2009 Ti rigrazio lo stesso Marcoz, staremo a vedere. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lazer_one* Inviato 3 Giugno, 2009 Autore Segnala Share Inviato 3 Giugno, 2009 oggi pomeriggio hanno annunciato alla radio il ritrovamento dei primi reperti quali un seggiolino ed un salvagente. Continuo a non capire il sistema di scatole nere e/o trasmettitori - in aereo recntissimo che vola con tecnologie flykby-wire non esiste un qualcosa di simile a boe con radiotrasmettitori. Qualcuno conosce dettagli in merito? Lazer_one Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sgt marcoz Inviato 3 Giugno, 2009 Segnala Share Inviato 3 Giugno, 2009 oggi pomeriggio hanno annunciato alla radio il ritrovamento dei primi reperti quali un seggiolino ed un salvagente.Continuo a non capire il sistema di scatole nere e/o trasmettitori - in aereo recntissimo che vola con tecnologie flykby-wire non esiste un qualcosa di simile a boe con radiotrasmettitori. Qualcuno conosce dettagli in merito? Lazer_one Sempre notizie di oggi, le scatole nere danno un segnale sonar fino a 30 gg dal disastro, ma sinceramente non sò che raggio di azione abbiano Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Marcuzzo Inviato 3 Giugno, 2009 Segnala Share Inviato 3 Giugno, 2009 Beh, se hanno trovato la scatola nera del DC9 Itavia nella fossa del Tirreno ad oltre 3.000 mt di profondità con tecnologie in uso negli anni '80 dubito che avranno problemi a recuperare quelle dell'airbus francese, a meno che non siano ancora all'interno della carlinga e quindi si dovrà procedere ad un recupero molto più complesso. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Charlie Bravo Inviato 3 Giugno, 2009 Segnala Share Inviato 3 Giugno, 2009 Dal sito della Difesa Francese : http://www.defense.gouv.fr/ema/forces_inte..._02_06_09_17h00 Dispositif militaire de recherche de l’A330 disparu (02/06/09 - 17h00) A bord de l'Atlantique 2 Depuis le 1er juin 2009, les armées françaises déploient d’importants moyens pour rechercher l’appareil A330 d’Air France qui a disparu alors qu’il assurait la liaison Rio de Janeiro (Brésil) – Paris. Actuellement, 2 avions de patrouille maritime Atlantique 2 et un avion de surveillance maritime Falcon 50 se relaient sur la zone de recherche située à environ 1300 km des côtes brésiliennes et 1900 km des côtes sénégalaises, pour tenter de retrouver des traces de l’appareil. Le 2 juin en début d'après-midi, les aéronefs de l'armée brésilienne ont repéré des débris métalliques et des traces de carburant. Les moyens français continuent de coordonner leurs efforts avec les forces armées brésiliennes. Un Atlantique 2 se rend sur la zone repérée par les moyens brésiliens pour confirmer la présence de débris. Un avion de détection et de commandement aéroportés (AWACS ) doit également rejoindre la zone. Il sera mis en place dans la nuit du 2 au 3 juin, il pourra coordonner les moyens aériens et participer à la recherche de l’appareil. Des bâtiments de la marine nationale déployés en océan Atlantique font également route vers la zone de recherche. La frégate Ventôse et le TCD Foudre y seront en fin de semaine. Pour l’heure les recherches n’ont pas permis de retrouver l’appareil ou sa trace. Les moyens militaires français déployés sur zone pour participer aux recherches sont stationnés sur les emprises des Forces françaises du Cap Vert (FFCV) et coordonnent leurs efforts avec les forces armées étrangères sur zone, notamment les forces armées brésiliennes qui ont également mis en place d’importants moyens dont 4 aéronefs et les forces armées espagnoles. Questi sono mezzi/reparti delle FFAA brasiliane impegnati nelle ricerche ( da Military Photos ) : A Brazilian Air Force radar plane is fuelled up at the Fernando de Noronha airport in praparation for the search of the Air France flight 447 bound for Paris that plunged into the Atlantic on June 1, 2009 just a few hours after taking off on late May 31 from Rio de Janeiro. A missing Air France passenger jet with 228 people on board suffered multiple technical failures before crashing into the Atlantic, the airline's chief executive Pierre-Henry Gourgeon said Monday. Gourgeon added that military planes had narrowed down their search area to a zone of a few dozen nautical miles half-way between Brazil and west Africa. Members of the Brazilian Pelican military squad prepare to departure from Campo Grande, Mato Grosso do Sul, Brazil, to take part in the search of an Air France jet that disappeared over the Atlantic Ocean, Monday, June 1, 2009. Air France flight 447, carrying 228 people from Rio de Janeiro to Paris, ran into a towering wall of thunderstorms and disappeared over the Atlantic Ocean. French President Nicolas Sarkozy told families of those aboard Monday that "prospects of finding survivors are very small." (AP / Walbe, Correio do Estado) A Brazilian black hawk helicopter arrive from a search operation over the area where the Air France flight AF447 went missing en route from Rio to Paris, at a base in Fernando de Noronha island June 2, 2009. Wreckage spotted in the Atlantic Ocean is "without a doubt" from the Air France jet that disappeared en route to Paris from Rio de Janeiro with 228 people on board, Brazil's defense minister said on Tuesday. (Reuters) A Brazilian Air Force remote sensing aircraft R99 remains parked at Fernando de Noronha airport, Brazil, on June 2, 2009, after the search mission to find the Air France flight 447 which disappeared on June 1 over the Atlantic while en route from Rio de Janeiro to Paris. Search aircrafts on Tuesday found a seat and other debris from a plane in a remote stretch of the Atlantic where an Air France flight carrying 228 people disappeared, Brazil's air force said. (MARCELO JORGE LOUREIRO / AFP / ***** Images) Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Charlie Bravo Inviato 4 Giugno, 2009 Segnala Share Inviato 4 Giugno, 2009 Per completezza aggiungo questa pagina della BBC che comprende anche alcuni servizi filmati. http://news.bbc.co.uk/2/hi/americas/8082241.stm Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lazer_one* Inviato 6 Giugno, 2009 Autore Segnala Share Inviato 6 Giugno, 2009 Riporto dal sito della Stampa - inquietante l'ipotesi di malfunzionamento dei sensori. Lazer_ :s06: ne Si sgonfia la pista dell'attentato PARIGI Mentre proseguono le ricerche dei rottami dell’Airbus, i sommozzatori hanno recuperato due cadaveri. Lo ha reso noto oggi il colonnello Jorge Amaral, portavoce delle forze armate brasiliane. I due corpi e i resti recuperati sono stati trovati a circa 900 chilometri dall’arcipelago Fernando de Noronha, ha precisato il colonnello dell’aviazione Jorge Amaral, rivelando che sul posto è stato trovato anche un sedile azzurro, con il numero di serie 237011038331-0. Gli esperti, ha aggiunto, stanno verificando se si tratti in effetti di un sedile dell’Airbus precipitato. Amaral ha inoltre precisato che i ritrovamenti sono stati resi possibili anche «grazie al buon tempo» nella zona dove ormai da sei giorni sono in corso le ricerche. «Soprattutto nella prima fase delle nostre operazioni, volevamo trovare sopravvissuti: sfortunatamente, ciò non è stato possibile», ha concluso. Intanto, continua il giallo legato al motivo che ha provocato la sparizione dell’airbus A330, che avrebbe inviato 24 messaggi di anomalie durante l'ultima parte del suo volo. Tra le 4: 10 e le 4: 14 italiane, sono stati inviati diversi messaggi «di panne o di arresto», incluso uno riguardante la disattivazione del pilota automatico. Tali indicazioni -è stato precisato- arrivano anche quando un sistema viene «volontariamente» spento dai piloti. L'ipotesi di un ordigno a bordo, avanzata in precedenza, sembrerebbe da escludersi, perché incoerente con gli elementi in possesso «che non parlano, non commentano, ma semplicemente comunicano una situazione». Quanto alla situazione di «incongruenza» tra le velocità del veivolo misurate dai differenti calcolatori di bordo e riflessa nei messaggi automatici, Arslanian ha sottolineato come Airbus abbia avviato già qualche tempo fa un programma di sostituzione e miglioramento dei relativi sensori, che in alcune occasioni avevano causato problemi sebbene mai abbastanza gravi da mettere in pericolo la sicurezza del volo. Secondo gli esperti i messaggi di avaria sarebbero tuttavia da considerarsi più un effetto dell’incidente, causato probabilmente dalla progressiva frammentazione dell’apparecchio, precipitato da oltre 10mila metri di quota. L'assenza di un sos di qualsiasi genere farebbe pensare che qualsiasi incidente possa essere occorso debba essere stato di grave entità ed essere avvenuto in tempi estremamente rapidi, tali da non dare all’equipaggio la possibilità di reagire. Nel corso della stessa conferenza stampa, esperti del servizio Meteo France hanno spiegato che le condizioni metereologiche la notte della scomparsa dell'aereo, per quanto cattive, non fossero tali da essere considerate eccezionali o fuori dalle norme stagionali. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gilbyit Inviato 6 Giugno, 2009 Segnala Share Inviato 6 Giugno, 2009 Domanda: il tonfo dell'aereo in acqua può venire rilevato da un battello? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lazer_one* Inviato 6 Giugno, 2009 Autore Segnala Share Inviato 6 Giugno, 2009 rispondo da profano; in mezzo all'Atlantico con brutto tempo un aereo che si schianta (ammesso e non concesso che fosse ancora intero) non mi sembra rilevabile. Sentiamo perà il parere di qualche altr più esperto. Lazer_ :s02: ne Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 7 Giugno, 2009 Segnala Share Inviato 7 Giugno, 2009 Domanda: il tonfo dell'aereo in acqua può venire rilevato da un battello? come sempre il tutto dipende dalla distanza. se pero stava piovendo tendeei a escluderlo, ricoro che l'ascolto passivo ne veniva disturbato Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Charlie Bravo Inviato 7 Giugno, 2009 Segnala Share Inviato 7 Giugno, 2009 Non so che livello di rumorosità possa generare la fusoliera di un velivolo di quelle dimensioni che affonda ( ammesso che non si sia completamente disgregata prima ) ma ricordo che la posizione con buona approsimazione del relitto dello USS Scorpion fu rilevato dalla analisi dei grafici SOSUS o almeno così venne detto. Sul Times On Line invece è stato pubblicato il racconto di un inconveniente potenzialmente letale in cui sarebbe incorso mesi fa un apparecchio dello stesso tipo : From Times Online June 2, 2009 Air France mystery: possible clue in Qantas near-miss Ben Webster, Transport Correspondent A recent near-fatal incident involving a similar Airbus A330 could provide clues as to the cause of the Air France crash. Last October, a Qantas A330 plunged 650 feet in a few seconds after a computer malfunction which was possibly triggered by electrical interference. More than 50 people were injured in the incident which happened suddenly at 37,000 feet over Western Australia. The air data computer, which is supposed to correct mistakes by the pilot, sent the A330 into a very steep dive. The computer mistakenly thought that the pilot was trying to climb too fast. In fact the aircraft was level and cruising normally. The pilot managed to regain control and pull out of the dive but not before all those not strapped in had been thrown around the aircraft. One theory being investigated is that signals from a nearby military communication station interfered with the air data computer. Jim Morris, senior solicitor at Stewarts Law, the aviation law firm which is representing 30 people injured in the Qantas incident, said: “Electrical systems on aircraft are designed to withstand lightning strikes. But it appears that the air data inertial reference unit on the A330 is more susceptible than it should be to electro-magnetic interference." Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lazer_one* Inviato 7 Giugno, 2009 Autore Segnala Share Inviato 7 Giugno, 2009 La nave oceanografica Pourquai Pas dell'Ifremer si sta recando sul luogo del disastro: che triste ricerca. Lazer_ :s06: ne Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lazer_one* Inviato 8 Giugno, 2009 Autore Segnala Share Inviato 8 Giugno, 2009 (modificato) dal sito di RaiNews24: è stato recuperato il timone di coda Lazer_ :s06: ne Modificato 8 Giugno, 2009 da lazer_one Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
PACO Inviato 8 Giugno, 2009 Segnala Share Inviato 8 Giugno, 2009 Dai primi accertamenti sui rottami recuperati si tende a scartare l'ipotesi di una esplosione a bordo. Si rafforza l'idea di un guasto strutturale??????? Intanto il numero dei corpi recuperati è salito a diciassette. Solo con l'esame del DNA si potrà accertare l'esatta idendità. La notizia che ci lascia molto perplessi è che la casa "costruttrice" ha già dato il via alla sostituzione dei rilevatori di velocità: com'è possibile, con tutti i controlli e le migliaia e migliaia di ore di volo dei velivoli della stessa specie?? E' impensabile che nessuno abbia potuto rilevare anomalie così gravi? Paco. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gilbyit Inviato 8 Giugno, 2009 Segnala Share Inviato 8 Giugno, 2009 E' impensabile che nessuno abbia potuto rilevare anomalie così gravi?Paco. Guarda, da quel che ho letto non è una eventualità così remota. Di solito quasi tutti gli incidenti aerei sono frutto di concause. Negli anni 70 un Boeing (la concorrenza) si schiantò a causa di una partia di coda riparata male. Chi fece la riparazione dimenticò una fila di rivetti che di per se non cambiavano la funzionalità ma ridussero del 70% la resistenza alla fatica di una paratia. Dopo 7 anni dalla riparazione (con fischi e rumori in coda anomali ma mai segnalati) la paratia cedette alla pressione della cabina e uscendo dall'aereo si porto appresso tutti gli impennaggi di cosa lasciando il velivolo senza controllo. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
iy7597 Inviato 9 Giugno, 2009 Segnala Share Inviato 9 Giugno, 2009 Guarda, da quel che ho letto non è una eventualità così remota.Di solito quasi tutti gli incidenti aerei sono frutto di concause. Negli anni 70 un Boeing (la concorrenza) si schiantò a causa di una partia di coda riparata male. Chi fece la riparazione dimenticò una fila di rivetti che di per se non cambiavano la funzionalità ma ridussero del 70% la resistenza alla fatica di una paratia. Dopo 7 anni dalla riparazione (con fischi e rumori in coda anomali ma mai segnalati) la paratia cedette alla pressione della cabina e uscendo dall'aereo si porto appresso tutti gli impennaggi di cosa lasciando il velivolo senza controllo. Mi ricordo questo episodio, era citato anche nel Belloni di Costruzione di Macchine, nella parte relativa alla fatica dei metalli. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lazer_one* Inviato 9 Giugno, 2009 Autore Segnala Share Inviato 9 Giugno, 2009 Qui pare che il problema sui tubi di Pitot fosse ben nota e la sostituzione programmata da circa un anno era arenata per motivi burocratici-amministrativi tra Airbus ed Airfrance... Lazer_ :s07: ne Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
PACO Inviato 9 Giugno, 2009 Segnala Share Inviato 9 Giugno, 2009 Quello che pensavamo, putroppo, si sta concretizzando. Le alette rilevatori della velocita, cosidette di "Pivot" se alterate nella loro funzione, leggi congelamento (questo perchè il meccanismo deputato al riscaldamento della parte, e quidi essenziale visto le basse temperature esterne in quota, sembra venuto a mancare) alterano i dati di volo. Poi se in quel momento è inserito il pilota automatico, questo rileva una minore velocità, e, quindi, automaticamente provvede ad aumentare la pressione sui motori. E' da tenere conto che i velivoli commerciali sono sub-sonici, per cui se la velocità supera quella del suono, si potrebbe verificare una implosione. E' come una Fiat 500 che tutta una volta raggiungesse i 200 Km orari. Non so se il paragone sia pertinente, ma credo riesca a far comprendere la dinamica di quello che potrebbe essere accaduto. Attendo con ansia i risvolti.....perchè una tragedia debba smuovere le coscienze, perchè non si è corso subito ai ripari, .....qualcuno già sapeva o immaginava che cosa potesse - prima o poi - accadere. Non è mai troppo tardi, specialmente quando si mette a rischio la vita di persone innocenti. Paco. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 16 Giugno, 2009 Segnala Share Inviato 16 Giugno, 2009 interesante articolo dell'agenzia RIA Novosti pubblicato su defencetalk al link http://www.defencetalk.com/french-submarin...atlantic-19679/ sostanzialmente un battello nucleare francese, non meglio specificato, è arrivato in zona per collaborare nella ricerca della "scatola nera" French submarine searches for Air France black box in AtlanticNavy News — By RIA Novosti on June 11, 2009 at 6:06 am RIO DE JANEIRO: A French nuclear-powered submarine has arrived in the area of the Atlantic where an Air France plane crashed last week, and is searching for the flight recorders, the Brazilian Air Force said. So far 41 bodies have been recovered from the June 1 crash of Flight 447 en route from Rio de Janeiro to Paris, which was carrying 228 passengers and crew. Air Force Brig. Gen. Ramon Cardoso told reporters that the submarine will not be participating in the search for the plane's wreckage and missing bodies. "Its priority is the search for flight recorders from the crashed plane," he said, adding that the search operation for the missing bodies will continue until June 19. A large section of the tail fin has been recovered from the site, located 965 kilometers (600 miles) northeast of the Brazilian islands of Fernando de Noronha. Experts said earlier that the recovery of the largely intact tail fin suggested the airliner broke up in flight before crashing into the water. The find raised hopes of tracing the flight recorders, which are located in the rear of the aircraft. Air France has said it will replace all airspeed monitors in its A330s and A340s in the next few days over concerns that faulty instruments may have caused the crash. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Charlie Bravo Inviato 16 Giugno, 2009 Segnala Share Inviato 16 Giugno, 2009 ...sostanzialmente un battello nucleare francese, non meglio specificato, è arrivato in zona per collaborare nella ricerca della "scatola nera" Avevo sentito la notizia qualche giorno fa e chissà perchè avevo pensato a una versione francese del USS Halibut... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
malaparte* Inviato 23 Giugno, 2009 Segnala Share Inviato 23 Giugno, 2009 sostanzialmente un battello nucleare francese, non meglio specificato, è arrivato in zona per collaborare nella ricerca della "scatola nera" Dal Nouvel Observateur n. 2327, 11-17 giugno 2009, articolo di Fabien Gruhier “Mission impossible ?” Riassumo: E’ la prima volta che un Sottomarino Nucleare d’Attacco (SNA) partecipa al recupero di scatole nere. Si tratta del SNA “Emeraude”, 68 uomini d’equipaggio, autonomia d’immersione di 60 giorni. Partecipano inoltre il “Pourquoi Pas?” dell’IFREMER (Istituto Francese di Ricerca per lo Sviluppo del Mare) con il suo piccolo sommergibile “Nautile” – un battello praticamente unico al mondo, in grado di scendere fino a 6000 mt., munito di un braccio telemanipolatore, che si è messo in evidenza nel recupero del relitto del “Titanic”. Inoltre, potenti sistemi d’ascolto sono stati messi a disposizione dagli USA per tentare di localizzare il debole segnale emesso dalle scatole, sempre che i sistemi di segnalazione siano ancora attivi dopo l’incidente, cosa che non è affatto sicura. Ma se anche i sistemi fossero attivi, ed emettessero il debole segnale di 160dB su 37,55 kHz, si tratta comunque di una sfida altamente improbabile. Il segnale non è percepibile oltre i 1500 mt. sotto la superficie dell’acqua (qui invece la profondità è sui 4000 mt almeno). Occorre perciò trascinare dei microfoni il più vicino possibile al fondo, per tentare di percepire un segnale, prima di immergere il Nautile. Il tempo è poco, perché la vita del sistema di segnalazione è garantita solo per 30 giorni. Inoltre, la zona interessata si trova proprio sulla dorsale medio-atlantica, con un fondo marino di montagne, burroni, una topografia molto accidentata , solo parzialmente cartografata, e poco adatta alle manovre di un sottomarino nucleare lungo 75 metri. Una delle missioni del “Pourquoi Pas?” sarà cartografare più esattamente la zona. A questo scopo, oltre al Nautile, è imbarcato il robot telecomandato “Victor 6000”, capace di registrare immagini dettagliate dei fondali. La nave oceanografica è stata posta sotto comando militare. Quanto al SNA, il segreto militare ovviamente impedisce di conoscere dettagli sui suoi sistemi di ascolto, che sono comunque una specialità di questo genere di battelli. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lazer_one* Inviato 23 Giugno, 2009 Autore Segnala Share Inviato 23 Giugno, 2009 Ieri un Airbus 330 Qantas ha avuto "problemi" a cause di turbolenza con 7-8 passeggeri feriti :s14: Lazer_ :s06: ne Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 23 Giugno, 2009 Segnala Share Inviato 23 Giugno, 2009 non ricordo dove ho sentito che i disastri si cercano... in particolare, appena ho letto il nome di Emeraude ho subito pensato all'incedente che uccise il comandante e alcuni membri del'equipagio negli anni 90 a bordo di quel battello.... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lazer_one* Inviato 23 Giugno, 2009 Autore Segnala Share Inviato 23 Giugno, 2009 ...ci vorrebbe una faccina che faccia il classico gesto scaramantico! Lazer_ :s02: ne Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Marcuzzo Inviato 23 Giugno, 2009 Segnala Share Inviato 23 Giugno, 2009 non ricordo dove ho sentito che i disastri si cercano...in particolare, appena ho letto il nome di Emeraude ho subito pensato all'incedente che uccise il comandante e alcuni membri del'equipagio negli anni 90 a bordo di quel battello.... Spiegati meglio Dir, non sono a conoscenza di questo evento... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 23 Giugno, 2009 Segnala Share Inviato 23 Giugno, 2009 mi sembra fosse il 1993, una serie di avarie sulle turbine a vapore dell'emeraude sta creando problemi, non grossi ma tali da incuriosire il comandante che è nel locale assieme a un certo numero di persone. una falla in altro locale, anche questa non grave, innesca la procedura standard ovvero risalita a quota periscopica con il massimo della velocità. L'aumento di potenza (e di vapore) richiesto per aumentarela velocità fa scoppiare un tubo del vapore nel locale dove sono le citate persone, che rimangono imprigionate in quanto l'aumento di temperatura blocca il portello di sfuggita. per i dettagli dovete darmi un po di tempo, sto andando a memoria... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Charlie Bravo Inviato 28 Giugno, 2009 Segnala Share Inviato 28 Giugno, 2009 A proposito delle ricerche : http://www.defense.gouv.fr/ema Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
de domenico Inviato 2 Luglio, 2009 Segnala Share Inviato 2 Luglio, 2009 http://edition.cnn.com/2009/WORLD/americas...port/index.html Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alagi Inviato 2 Luglio, 2009 Segnala Share Inviato 2 Luglio, 2009 Unisco questo topic al precedente sul medesimo argomento. :s02: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
PACO Inviato 2 Luglio, 2009 Segnala Share Inviato 2 Luglio, 2009 Le ultime notizie riferiscono che l'aereo possa essere precipitato intatto in mare. Domanda: ma allora durante questa triste fase, (tempo interminabile) come mai dall'aeromobile non è partito alcun segnale di allarme, di soccorso. Qualcosa di grave si deve essere verificato a bordo!!! Perchè si insiste a scartare, tra le varie possibili cause, quella del malfunzionamento di quelle maledette alette denominate "pivot"? ; come si fa ad asserire che probabilmente era stato disinserito il pilota automatico? Rimango molto perplesso e scettico. Un saluto a tutti i Comandanti...Paco. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
PACO Inviato 29 Luglio, 2009 Segnala Share Inviato 29 Luglio, 2009 Nonostante AIR FRANCE abbia provveduto alla sostituzione delle cosidette "PIVOT" a quanto pare il problema si è ripresentato su un volo in partenza da Roma: la differenza è che il pilota si è accorto della avaria, ha scollegato tutti gli automatismi compreso il pilota automatico, ed è riuscito così ad atterrare senza che i passeggieri a bordo si siano accorti di nulla. Il problema - sembra - una fornitura difettosa di una casa costruttrice francese. Inutile nasconderlo, la tragedia nell'oceano, è stata causata da questi maledetti rilevatori, come ho sempre sostenuto in altri miei precedenti interventi. Mi auguro che sia la volta buona che provvedano alla risoluzione di questo grave endicap. Un cordiale saluto a tutti i comandanti... e buone vacanze. Paco. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
de domenico Inviato 29 Luglio, 2009 Segnala Share Inviato 29 Luglio, 2009 Veramente sono i "Tubi di Pitot" (pur sempre francese, ma meno sportivo ...). Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
de domenico Inviato 31 Luglio, 2009 Segnala Share Inviato 31 Luglio, 2009 No comment DISASTRO AEREO:AIRBUS,CAMBIATE SONDE VELOCITA' CON MODELLO USA = (AGI/AFP) - Parigi, 31 lug. - L'Airbus "ha raccomandato" ufficialmente alle compagnie aeree di cambiare le sonde anemometriche ("tubi di Pitot") prodotte dalla francese "Thales" e montate sui circa 200 A330-A340 con modelli analoghi fabbricati dalla statunitense "Goodrich". La decisione, si legge nel comunicato dell'azienda, e' stata presa dopo il disastro del volo AF-447 che lo scorso primo giugno costo' la vita a 228 persone sull'Atlantico. A spingere la societa' di Tolosa anche l'ultimo episodio verificatosi la settimana scorsa quando anche una sonda Thales di nuova generazione recentemente sostituita su un Airbus A320 dell'Air France ha avuto un guasto "durato pochi secondi", fortunatamente senza conseguenze per la sicurezza del volo.(AGI) Gis 311106 LUG 09 NNNN Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lazer_one* Inviato 31 Luglio, 2009 Autore Segnala Share Inviato 31 Luglio, 2009 Mi sembra che le ricerche stiano proseguendo (?) senzi esiti. Ho trovato questa notizia di ieri circa il finanziamennto da parte Airbus alla ricerca delle scatole nere. http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE56T05J20090730 Lazer_ :s02: ne Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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