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"Ai Caduti Del Mare"


Febea

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Non ho mai avuto interessi noir, ma ultimamente, sia per l'appartenenza a questo forum sia per un rinnovato interesse per la Storia, la mia attenzione è stata catturata dai diversi monumenti dedicati alla memoria dei Caduti che affermano, perentoriamente, "onore e gloria".

Poiché è di tutta evidenza l'importanza che ciascuno di noi attribuisce e riconosce ai monumenti ai Caduti, ed anche, ovviamente, a tutti quei luoghi in cui vi furono perdite di vite umane o che conservano i resti di tutti coloro che furono coinvolti in battaglie e guerre più o meno giuste, vorrei in questo topic far specifico riferimento ai Caduti del mare, ed in particolare alle forme e alle collocazioni dei monumenti ad essi intitolati.

Se può sembrare naturale e, oserei dire, quasi scontato trovare i segni di commerazione (frutto dell'arte e dell'opera di alcuni) sui porti o sui pontili, così non è in altri luoghi, come un lungo lago o un lungo fiume.

 

Inizio quindi con due foto che ho scattato recentemente a Riva del Garda (Trento), con motto di D'Annunzio.

 

http://pict4335.jpg

 

http://pict4336.jpg

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Grazie.

Molto suggestivo questo monumento.

Tra un pò di tempo dovermo andarci a Riva del Garda e senz'altro renderò omaggio a questo monumento.

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Visitatore Salgàri

Carissima Febea,

ottima idea quella dei monumenti dedicati ai Marinai caduti;quello di Riva del Garda è veramente bello ed evoca il dramma di una nave che affonda.

Bravissima e grazie.

Nicolò

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E' una bella iniziativa: tutti sono invitati a partecipare con fotografie e descrizioni dei monumenti. Spesso è capitato anche a me, anche in località lontane dal mare, di trovare monumenti interessanti e significativi... D'ora in avanti c'è qualcosa in più da fotografare... :s02:

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Sono contenta che vi piaccia questa iniziativa.

Il contributo di tutti coloro che hanno qualcosa da precisare e aggiungere è, come sempre, prezioso e contribuirà a rendere l'argomento più completo nonché interessante.

A mio modesto avviso, sarebbe più opportuno pubblicare qui foto inerenti ai soli monumenti collocati non in prossimità del mare, e, di conseguenza, aprire un nuovo topic per gli altri, così da mantenere distinte e, allo stesso tempo, valorizzare le particolarità delle due topologie: che ne dite?

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sarebbe più opportuno pubblicare qui foto inerenti ai soli monumenti collocati in prossimità del mare, e, di conseguenza, aprire un nuovo per gli altri, così da mantenere distinte e, allo stesso tempo, valorizzare le particolarità delle due topologie: che ne dite?

 

Va bene ma l'iniziativa è tua per cui, secondo me, dovresti essere tu ad aprire anche quello dei luoghi sul mare. Anche delle sommarie descrizioni sul monumento stesso e sui luoghi dove si trova sarebbero di interesse.

 

Buona iniziativa, parteciperò con foto a quello delle città marittime.

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... vorrei in questo topic far specifico riferimento ai Caduti del mare, ed in particolare alle forme e alle collocazioni dei monumenti ad essi intitolati.

Se può sembrare naturale e, oserei dire, quasi scontato trovare i segni di commerazione (frutto dell'arte e dell'opera di alcuni) sui porti o sui pontili, così non è in altri luoghi, come un lungo lago o un lungo fiume.

 

Inizio quindi con due foto che ho scattato recentemente a Riva del Garda (Trento), con motto di D'Annunzio.

 

Monumento che ho visto alcune volte :s08: ... molto particolare! Bella foto!

 

C'è un monumento ai Caduti del mare anche al Castello di Rovereto (TN), dove il mio gruppo ANMI ogni anno depone una corona d'alloro in ricordo dei Caduti (in occasione della Festa della Marina). Non mi ricordo se avevo fatto qualche foto negli anni scorsi ... forse no, però darò un'occhiata nel mio archivio per averne la certezza. Se ce l'ho la pubblicherò volentieri, altrimenti ... vedrò di provvedere!

 

 

Va bene ma l'iniziativa è tua per cui, secondo me, dovresti essere tu ad aprire anche quello dei luoghi sul mare. Anche delle sommarie descrizioni sul monumento stesso e sui luoghi dove si trova sarebbero di interesse.

 

Riguardo ai Caduti, in "quadrato ufficiali", c'è anche "Tradizioni Particolari In Ricordo Dei Caduti" ... potrebbe essere utile metterle tutte vicine qui in "storia"? Oppure è meglio lasciarla lì? Lascio decidere agli esperti! :s14:

Modificato da ammiraglia88
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Questo è il monumento "Ai marinai d'Italia", che si trova nella piazza "Largo Marinai d'Italia" a Rovereto (TN)

 

cadutirovereto.jpg

 

 

Il merito, sia dell'intitolazione della piazza (nei pressi della piscina comunale :s03: ), sia della successiva collocazione del monumento, va al gruppo ANMI locale che per qualche anno ha "perseverato" senza modificare la sua "rotta, nonostante le numerose onde non favorevoli". :s20:

E so che non è stato facile ...

Vi immaginate in mezzo a tutti questi Alpini e montanari che effetto ha fatto, e fa tutt'ora, questa duplice azione dei marinai? :s10:

 

 

Riguardo al monumento che si trova a Riva del Garda ... credo che sia riportata una frase di D'Annunzio grazie al fatto che la casa di D'Annunzio (Il Vittoriale) si trova proprio sulle rive del Lago di Garda, non molto distante da Riva.

 

 

Ah! Dimenticavo! Questo monumento in foto non è quello di cui parlavo l'altro giorno, quello presso il Castello di Rovereto. Di quello effettivamente non alcuna foto (anche se è stato ideato e posizionato prima di questo), maaaaaaaaaa ... provvederò nei prossimi giorni (o settimane!).

Modificato da ammiraglia88
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Forse non sono molto OT...

Premetto che in questi mesi dacché frequento Betasom non ho mai sviluppato il "piede marino", nè mai lo svilupperò: sono troppo terricola e terragna, per natura e per istinto.

Però sto cominciando ad acquisire un'altra strana caratteristica fisiologica, detta "lo sguardo a 180°": è tipica di certi betasomiani, che riescono ad individuare e focalizzare perfettamente !! eliche, ancore, residui vari , nell'angolo di 180° dalle loro pupille! Pare che i più avanzati riescano addirittura a farlo a 220°, 230° (ma sono pochissimi)....uno, di cui non dico il nome, leggenda vuole che sia capace di rilevare un relitto a 240° dalla pupilla; oltre, solo cavallette e mosche ci riescono...

Comunque, veniamo al punto e niente ciance.

In questo ponte ho fatto una "solitaria" che mi ha portato fra l'altro a salire il passo del Ghisallo, in pratica il promontorio che separa "quel ramo del lago di Como" dal lago di Lecco....

Poco sotto il Ghisallo, nel paese di Civenna, nonostante l'ombra del pronao sulla cappellka di San Rocco, ho individuato ..,..questa "roba

 

Il sasso viene dal Monte Grappa,

p1010484edited1y.jpg

 

p1010480a.jpg"....

 

p1010482c.jpg

 

p1010483.jpg

 

p1010481w.jpg

Modificato da malaparte
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Constato con una certa soddisfazione che la cosiddetta quota rosa di Betasom è super attiva! :s20:

 

Ne approfitto per aggiungere le immagini scattate nel primo pomeriggio di ieri al monumento di Cremona deposto nel 1993 dall'ANMI all'inizio della passeggiata lungo il Po.

Nessuna targa particolare o descrittiva, se non in prossimità della passeggiata un cartello indicante "Largo Marinai d'Italia" e sul retro l'anno di deposizione con l'indicazione dei fautori.

 

http://pict4404w.jpg

 

http://pict4410.jpg

 

 

 

Quasi di fronte al monumento c'è poi questo punto di attracco (credo... chi sa spieghi di che si tratta per cortesia) di competenza dell'AIPO (Agenzia Interregionale per il fiume Po)

http://pict4411.jpg

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le mie foto sono molto scadenti per cui vado a prestito dagli amici di ANMI Lugo pe questo monumento, appunto, a Lugo di Romagna.

festa%20marina%20009a.jpg

 

e non crediate che il fatto che la distanza dal mare sia di solo un 30 Km possa farne un monumento da citta marittima. Lugo è fortemente aggrappata al suo territorio ed è estremamente "terragna", per usare il termine di Valeria........

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  • 2 weeks later...

Ecco che contribuisco anch'io con questa

foto del "Monumento ai Marinai d'Italia"

in Milano.

Attualmente si stanno eseguendo dei lavori

La foto è stata scattata attraverso una maglia della

rete in plastica che lo circonda inserendovi

l'obiettivo !

monmarinaimil.jpg

 

Un caro saluto

 

Red

Modificato da Red
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Facciamo due passi in centro a Vicenza e vediamo cosa si trova.

 

Il "monumento" propriamente detto è costituito da due lapidi coi nomi del marinai vicentini Caduti nei due conflitti. Si trova in Contrà del Monte, a pochi passa da Piazza dei Signori e dalla Basilica Palladiana:

 

anmivi.th.jpg

 

Le lapidi sono collocate su un lato della palladiana Loggia Bernarda, sede del Consiglio Comunale. L'edificio è di per se un monumento navale: fu infatti costruito a celebrazione della battaglia di Lepanto. Due statue poste sullo stesso lato delle lapidi raffigurano infatti le due galere con equipaggio vicentino che vi presero parte:

 

loggia.th.jpg

 

Poco distante, proprio dinnanzi al ristorantino dove sono solito pranzare, eccoci in Contrà Comandante Giuseppe Fontana ( http://www.marina.difesa.it/storia/movm/Parte06/MOVM6053.asp ), Medaglia d'Oro al Valor Militare.

 

fontana.th.jpg

 

Non va dimenticato infine il monumento al navigatore Antonio Pigafetta, dai più ritenuto effettivamente un monumento al Marinaio:

 

3298344212_83c43de52e.jpg

 

 

A Castelfranco Veneto, a poche centinaia di metri da dove abito, si trova questo bel monumento ai Caduti del Mare:

 

casty.th.jpg

 

Infine, il monumento di Treviso:

 

trevisomie031.th.jpg

Modificato da GM Andrea
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  • 1 month later...

Ora che ci penso, tempo fa avevo inserito un topic sull'argomento qui

 

https://www.betasom.it/forum/index.php?show...c=28348&hl=

 

Mi è venuto in mente perché ho saputo recentemente di un'altra "sorpresa" sul nostro Appennino....Una volta smaltito il traffico ferragostano, mi recherò in zona per altro reportage... :s02:

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  • 2 weeks later...

Ho cercato (poco proficuamente) di trovare sollievo ai 42° (quarantadue) della città andando a sgambare tra i boschi del Passo del Cerreto, a circa 1250 mt slm, confine tra le province di Reggio e di Massa.

Proprio al passo, appena discosto dalla strada statale, c’è questo semplice monumento:

 

p1010910copy.jpg

 

p1010911copy.jpg

 

Sullo sfondo, il monte Casarola

 

p1010913copy.jpg

 

Il cerchio della base rappresenta una Rosa dei Venti, purtroppo già rovinata dalle gelate e dalle nevicate del Cerreto.

 

Sergio Pignedoli (1910-1980) nato a Felina, presso Castelnovo Monti (RE), nel 1940 è assistente spirituale alla Univ. Cattolica” di Milano. Vedendo partire tanti suoi studenti, riesce a placare l’opposizione del rettore, padre Agostino Gemelli, che si oppone alla sua partenza, e viene nominato, nel luglio 1940, cappellano della Regia Marina. Viene imbarcato prima sulla nave ospedale Po e poi sulla Toscana.

Ma i suoi studenti sono feriti o cadono sul campo: le navi ospedale, su cui l’assistenza è comunque già sufficientemente garantita, non gli bastano. Scrive il 24 maggio 1941 a mons. Rusticoni dell’Ordinariato militare: “Dato che ho un carattere abbastanza pedante – e che bisogna usare dei doni di Dio- Le faccio presente ciò che sempre Le ho detto: se c’è qualche nave da guerra che ha bisogno del cappellano…fossero anche sommergibili o mas….”

Il 2 giugno ’41 , dopo avere celebrato una messa sul Giovanni dalle Bande nere, è entusiasta; scopre che vorrebbero un cappellano, che in tutta la divisione se ne sente la mancanza, che su un qualche incrociatore si troverebbero pure un alloggio adeguato, che insomma lui – dichiara testualmente in un’altra lettera a mons. Rusticani,- è deciso a tentare tutte le vie; “credo doveroso di noi sacerdoti –soprattutto noi che viviamo vicino agli studenti e tante chiacchiere facciamo con loro- essere dove maggiore è il pericolo e più urgente il bisogno di Dio...”; batti e ribatti, la sua richiesta è accolta. Dal 10 dicembre 1941 sarà imbarcato sulle Giulio Cesare, Duilio e Doria come cappellano della 5^ Divisione Navale. Dal 7 settembre 42 fino all’8 settembre 43 è su cacciatorpediniere di squadra.

Durante questo periodo scrive un opuscolo , “Ufficiali”, pubblicato a cura delle Ass. Universitarie A.C.I., col quale vuole dare norme di comportamento morale durante la guerra ai suoi ex-studenti.

 

Il testo, a cura di Ugo Bellocchi, dalla cui prefazione ho tratto la maggior parte di queste notizie, stato ripubblicato in edizione anastatica nel 1991 a cura del Centro Cardinal Pignedoli, e una copia mi è stata gentilmente donata dal presidente dell’ANMI di Reggio, presso cui mi ero recata qualche tempo fa per una ricerca.

 

Aggiungo che poi Mons. Pignedoli ricoprì cariche ecclesiastiche di notevole lustro, tanto che, nel concilio del 1978, era considerato tra i due “papabili” con maggiori possibilità, insieme al card. Siri (e ci fu invece il famoso “colpo di scena” dell’elezione di Karol Wojtila).

 

Aggiungo un’altra “curiosità” sui misteriosi, insospettabili rapporti tra Cerreto e Regia Marina, che mi sono stati rivelati sempre dal presidente ANMI di RE: negli anni ’30 al Cerreto c’era una specie di “campo-vacanze” per sommergibilisti. O meglio, una specie di “campo-scout”!! Dato che infatti dalle missioni tornavano con muscoli infiacchiti, poco tonici, :s03: bisognosi di aria pura, venivano portati in soggiorno tra i monti a sgambare un po’ e a respirare aria pulita. Tra l’altro, sono stata addirittura messa in contatto con un “ragazzo” dell’epoca, una MBVM, che lasciamo perdere l’età, al telefono, pardon, al cellulare, aveva una voce quanto mai brillante ( mi dicono che appena può fila in spiaggia a farsi una bella nuotata). Conto di andarlo a trovare appena possibile.

Modificato da malaparte
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@ Malaparte: Trovo davvero molto interessante quello che hai scoperto al passo del Cerreto.

Appena avrò occasione leggerò quel libro che hai indicato: mi incuriosisce la vita e la dedizione di Pignedoli, non solo per la sua "attività", ma anche perché nelle tue informazioni ho ritrovato un atteggiamento paterno ed affettuoso di alcuni don (professori e non) che ho avuto modo di conoscere quando frequentavo l'università (Cattolica).

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Per Febea ( e per gli altri eventuali interessati):

si tratta di un opuscolo di 16 pagine + XII, facilmente spedibile per posta.

Direi che puoi richiederlo al Centro Cardinal Pignedoli, via San Girolamo 24, 42100 reggio Emilia (tel. 0522/438675) o all' ANMI di RE

 

http://www.anmireggioemilia.org/

Modificato da malaparte
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  • 10 months later...

Riprendo dopo tempo questo post per pubblicare le due foto che ho fatto in settimana al monumento (Franco Rizzi, Ai caduti del mare, 1986) posto dalla sezione ANMI di Piacenza in viale Beverora.

 

pict5668.jpg

 

 

pict5669.jpg

Modificato da Febea
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