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Fuochisti


malaspina

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Comandanti,

mi ricordo che appena imbarcato due termini principalmente si apprendono immediatamente:

 

raccare (cioè, dar da mangiare ai pesci con l'alleggiremento del nostro stomaco durante una navigazione con mare agitato) e fuochisti

.

I fuochisti, questi esseri, questi insetti sconosciuti (almeno per me) a terra, li conosci non appena sali a bordo di una nave, ma non da visitatore, devi viverla, perchè loro sono timidi e si fanno vedere solo dopo aver valutato l'intruso.

Quando rimani a bordo nell viscere dell'unità piano piano si fanno scorgere, poi ne nasce un incoscia confidenza e da quel momento li trovi dappertutto, ma sempre con discrezione: appena in arrivi te, loro lasciano frettolosamente il campo, come per non dare disturbo con la loro presenza, senza abbandonare sporcizia o disordine.

 

Non sono una persona che ha fobia per gli insetti (se non per le cavallette), ma sfido chiunque a trovarsi decine e centianaia di questi piccoli insetti rosso bordeaux, nelle proprie case e non provvedere a fare sterminio di quella specie con ogni possibile mezzo, anche arrivando all'NBC se necessario.

Ma bordo è diverso, fai subito una tollerante amicizia con i fuochisti e non consideri loro come presenze ingombranti e repellenti, ma vengono tenuti in considerazione, come un qualche cosa della nave.

Capitava a volte di trovare uno cadavere di questi insetti nella pastasciutta: nessuna tragedia...si spostava sul bordo del piatto il povero corpo e si continuava a fagocitare il succoso alimento (specie il personale di giovane età com'era quello di leva fino a pochi anni fa).

Oppure arrivando in cooperativa marinai, alzavi la zuccheriera per il caffè ed immancabilmente ecco che due o tre fuochisti si allontanavano dal dolce contenuto di gran lena.

Il tuo stipetto a bordo non ne era da meno, quando lo aprivi era un fuggi-fuggi generale...ma era normale e non ci facevi più caso.

Poi c'era sempre il collega spiritoso, che durante il tragitto con il vassoio del pasto in mano, dal distributore ai tavoli, con l'accendino aumentato al massimo, "sfruconava" con la fiamma le tubulature che si trovano proprio sopra di te al tuo passaggio ed ecco che alcuni di questi fuochisti orrendamente ustionati andavano a finire nel tuo pranzo.

Mi viene anche da pensare che questi piccoli abitanti delle nostre navi, involontariamente abbiano vissuto momenti particolari a bordo di unità durante i conflitti passati, non rendendosi conto che incosciamente vivevano momenti che sono entrati nella storia e quando succedeva seguendo nel tragico epiloco la fine della nave.

 

Questi sono i miei ricordi di convivenza con questi particolari insetti, di cui ignoro il nome scientifico. Mi piacerebbe avere altri pareri di chi ha avuto contatto con questi esseri ed aneddoti.

Modificato da malaspina
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Si trovano anche a bordo delle navi mercantili, ove vale il detto che è bene che ci siano i fuochisti a bordo, perchè a loro piace stare nel pulito...

Rappresenterebbero quindi una garanzia di igiene e pulizia! :s10:

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fai subito una tollerante amicizia con i fuochisti e non consideri loro come presenze ingombranti e repellenti,

 

Sarà...

Una volta a Massaua, uscendo a piedi nudi dalla doccia, stavo per pestarne uno....e là sono belli grossi e grassi...siccome mi fa assolutamente schifo il "Crach" che fanno a spiaccicarli, cerco sempre di assassinarli a distanza e senza rumore. In quel caso, non avendo altro a disposizione, l'ho ammazzato seppellendolo di dentrificio e deodorante...o meglio, credevo di averlo ammazzato, perché il mattino dopo non c'era più...

 

poi sono d'accordo che quando te li trovi in barca (nel mio caso, su un sambuco) ti rassegni....e non pensi al fatto che il cuoco tiene provviste, farina, zucchero, ecc, sottocoperta, al buio....

Ma amicizia, be', mi sembra eccessivo.

 

Ps.: concordo sulle cavallette

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Ps.: concordo sulle cavallette

Io concordo 100 volte!

Anni fa, mi trovavo imbarcato su una barca a vela con alcuni amici, e facemmo tappa in un porto dell'Esterel in Francia, dall'onomatopeico nome di La Figuerette.

Al momento di salire a bordo per partire, piazzata a metà dell'asse di legno che fungeva da barcarizzo trovai una cavalletta enorme, verde e immobile... Dato che eravamo in ritardo, gli altri - che erano già a bordo - mi invitarono a scavalcare l'orrido animale, cosa che dopo alcune insistenze mi trovai costretto a fare perchè ci aspettava una lunga navigazione ed erano già le dieci del mattino.

Come misi il piede sull'asse sono sicuro che la bestia si mosse un poco per guardarmi, ma mi feci coraggio e andai avanti... Mentre mi trovavo esattamente sulla sua perpendicolare, con un piede in movimento e l'altro sull'asse, il mostro spicco un salto, colpendomi sul petto e in faccia prima di volare via: la sensazione di ribrezzo e (non ho vergogna a dirlo) di spavento fu tale che persi l'equilibrio e caddi nell'acqua (sporca) tra lo specchio di poppa e la banchina... Con il tempo perso per recuperarmi e per fare una rapida doccia il nostro ritardo diventò abissale!

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Visitatore Marcuzzo

E chi se li scorda i fuochisti, ogni tanto c'era un maresciallo leggermente ossessionato dalla pulizia che, non potendone più di vederli, ed avendole provate tutte, iniziò ad inseguirli con un estintore a polvere!!! :s68:

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trovai una cavalletta enorme, verde e immobile...

----------------------------------------------------------------------------------

:s55: :s03: Buongiorno a Tutti! :s03:

Forse era una Mantis religiosa (mantide comune): la cui femmina si mangia il maschio dopo... :s65: :s65: :s03: :s03:

 

Ricordo che a COMPAMARE RiMini ogni tanto il C.te in 2° mi convocava nel suo ufficio e..."AB=diceva=visto che stanotte sei di guardia scatenerai ( :s03: ) un' offensiva contro gli scarafaggi della cucina! Poi domani mi dirai quanti morti hai fatto!" Incarico da me sempre svolto con il massimo impegno! :s03: Gli encomi a tal proposito son stati numerosi!

 

Per qualche tempo in casermetta abbiamo avuto "ospite" un topolino di cui io dovevo esserne il carnefice. Ma poichè mi era simpatico non mi son mai impegnato nella cattura.

Modificato da Alfabravo 59
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, di cui ignoro il nome scientifico.

 

Blatella germanica....

 

"[...]il danno indiretto è di rilevante entità: gli scarafaggi commensali dell'uomo visitano ambienti malsani, come ad esempio fognature e discariche, per spostarsi in ambienti domestici; a causa dell'abitudine di rigurgitare parte del cibo ingerito precedentemente sul substrato e di defecare durante l'alimentazione, [...] da http://it.wikipedia.org/wiki/Blattodea :s14:

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Per qualche tempo in casermetta abbiamo avuto "ospite" un topolino di cui io dovevo esserne il carnefice. Ma poichè mi era simpatico non mi son mai impegnato nella cattura.

 

:s03: :s03:

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Blattella germanica

 

E' molto piccola 1,5-2 cm), di forma snella ed allungata, di colorito marrone chiaro; entrambi i sessi hanno ali ben sviluppate, che possono usare per attutire i salti dall'alto; ha abitudini domestiche; è agile e invadente; molto prolifica, riesce a na-scondersi nelle più piccole fessure, negli infissi, nei cassetti, negli apparecchi di cucina, nei radiatori (favorita nel suo sviluppo e nella sua attività dal calore che da essi si sprigiona) nelle dispense, sotto le pedane dei bar, nei ristoranti, ecc. Di giorno resta nascosta mentre di notte esce dai suoi nascondigli in cerca di cibo. Le sue neanidi alla nascita non sono più grandi di formiche.

 

 

ho trovato questo in rete

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Grazie Luca per questa disquisizione scientifica. Ora posso dire di aver convissuto lunghi mesi con numerose Blattelle germaniche!

Modificato da malaspina
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Grazie Luca per questa disquisizione scientifica. Ora posso dire di aver convissuto lunghi mesi con numerose Blattelle germaniche!

 

Moreno, fossi in te più che dell'innocua Blatella mi preoccuperei del Latrodectus tredecimguttatus, che dalla tue parti abbonda (e dalla tua città prende uno dei nomi) :s03:

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Blattella germanica

 

E' molto piccola 1,5-2 cm),

 

Queste disquisizioni entomologiche si stanno facendo interessanti....

Però io allora non ho visto blatelle, ma blattone (sottolineo la presenza della L): partivano dai 4 cm. in su, antenne escluse.

Quanto alla loro triste sorte in occasioni storiche, non me ne preoccupo e non le compiango per nulla, anzi sono sempre stata ammirata dall' annoiata indifferenza con cui una compagna di viaggio le prendeva e sbatteva a mare perché imparassero a nuotare (purtroppo, c'erano parecchi barracuda in zona., ma non era mica colpa nostra...anzi, poverine, noi a traina qualche barracuda lo abbiamo eliminato, per facilitarle...)

Modificato da malaparte
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Moreno, fossi in te più che dell'innocua Blatella mi preoccuperei del Latrodectus tredecimguttatus, che dalla tue parti abbonda (e dalla tua città prende uno dei nomi) :s03:

 

 

E' vero. Nota anche come falange volterrana, si dice abbia il suo morso letale.

Però ti posso dire in sincerità che in 54 anni, non ho mai avuto un incontro ravvicinato del 3° tipo con questo ragno...e nemmeno visto. Evidentemente sono cambiate le condizioni ambientali per una sua alta diffusione dalle mie parti.

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Sempre in tema di fuochisti, ritengo possa risultare di interesse questa digressione "semantica"...

Le "blatelle germaniche", sulle navi militari sono difatti note come fuochisti, mentre su quelle mercantili vengono spesso denominate cacaracci o caccaracci...

Ricordo, tra l'altro, che durante alcune navigazioni sulla nave comandata da mio padre - quando ero un ragazzino - questo termine "cacaracci" mi faceva ridere, per l'innata pulsione al linguaggio coprofilo che anima i maschi di quell'età... Inoltre, venivano definiti "cacaracci" tutti quei vecchi mercantili risalenti agli anni Trenta e Quaranta (evidentemente pieni di quelle bestie) che - all'epoca, ossia gli anni Sessanta - solcavano ancora i mari in grande quantità.

Modificato da Alagi
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Sempre in tema di fuochisti, ritengo possa risultare di interesse questa digressione "semantica"...

Le "blatelle germaniche", sulle navi militari sono difatti note come fuochisti, mentre su quelle mercantili vengono spesso denominate cacaracci o caccaracci...

Ricordo, tra l'altro, che durante alcune navigazioni sulla nave comandata da mio padre - quando ero un ragazzino - questo termine "cacaracci" mi faceva ridere, per l'innata pulsione al linguaggio coprofilo che anima i maschi di quell'età... Inoltre, venivano definiti "cacaracci" tutti quei vecchi mercantili risalenti agli anni Trenta e Quaranta (evidentemente pieni di quelle bestie) che - all'epoca, ossia gli anni Sessanta - solcavano ancora i mari in grande quantità.

 

Alagi, anche oggi navigano diversi "cacaracci"!! difficilmente innalzano Bandiera Italiana...ma posso assicurare di averne visti anche ai giorni nostri!! (la prossima volta che andrò a farmi un giro nei mari della Cina vedrò di portare qualche..testimonianza!! :s68: )

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Probabilmente a bordo di Nave Castore avevamo una sottospecie di fuochisti :s03: i nostri erano di un bel verde smeraldo che regolarmente cadevano sulla gamella durante la mensa.... una volta ricordo di essere andato a bordo di Nave Pioppo dopo la disinfestazione con il pavimento letteralmente ricoperto da uno strato ma in fondo la convivenza era accettata con assoluta indifferenza.

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Sul Vespucci ne trovai uno che nuotava allegramente nella vaschetta di zucchero del bar (la vecchia cooperativa).

 

Con grande nonchalance, ne versai un bel cucchiaino (di zucchero, non di fuochista) nella mia tazzina.

 

 

Proprio come ho detto...ai fuochisti ci fai l'abitudine e non li consideri più!

 

Per Deltaricci: quando sei andato sul Pioppo? Era ancora dragamine o già idrografica?

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Va bene...continuiamo a farci del male... anziché mangiare Sacher e Nutella...

il ragnone letale di Volterra

 

naaaah, non è letale, povera bestiola

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bah, che sia una povera bestiola può essere, che noi a suo parere siamo povere bestiole può essere...io non ne avevo mai sentito parlare, povera bestiola, ma quel he ho raccolto ora non me lo rende raccomandabile..

 

OCCHIO AL RAGNO DI VOLTERRA, E' MORTALE - Gli ambienti aridi e assolati sono la dimora preferita del ragno di Volterra (o Malmignatta): il suo morso può provocare addirittura la morte. È nero e ha 13 puntini rossi che lo rendono facilmente identificabile. La femmina è lunga al massimo un centimetro, il maschio è tre volte più piccolo. In caso di morso, il primo sintomo che si avverte è il tremore: occorre avvertire subito il medico, che in genere somministra farmaci a base di gluconato di calcio e solfato di magnesio. In attesa del suo arrivo, si può applicare ghiaccio.

 

da http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronach...1/animali.shtml

 

Meglio, mooooolto meglio, gli "amichevoli " fuochisti...

 

Senza nessuna facile allusione ai toscanacci di Betasom...

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Ahimè, Malaparte, se ci son due cose che proprio non vanno d'accordo sono il giornalismo e l'aracnologia....l'articolo in questione ne è l'ennesima prova. Bah.

 

Va da se che comunque, sotto le lenzuola, alla bestiola a otto zampe preferirei tutto sommato il fuochista a sei

Modificato da GM Andrea
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Va bene...continuiamo a farci del male... anziché mangiare Sacher e Nutella...

 

il ragnone letale di Volterra

 

 

ragnovolterra.jpg

 

 

e la famosa blatella crucca, a tuuti conosciuta...

 

blattellagermanica.jpg

Non è mortale come ...la cugina, ma sicuramente non guarisce dalle malattie...Aah dimenticavo, la cugina è la Lacrodectus Mactans per gli amici "Vedova Nera"

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Dragamine , purtroppo sono passati tanti anni.. :s06:

 

Non ti credere che io ne sia da meno...quando ci sono imbarcato la pittura bianca da idrografica appiccicava ancora. (08AGO75).

 

Scusate l'OT, ma quando si rimembrano questi periodi, è comprensibile che il nostro sensibile animo si perda nei meandri della memoria.

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... anziché mangiare Sacher e Nutella...

 

Io opto sicuramente per Sacher e Nutella ... non so dirvi con quale priorità, entrambe ottime!

 

Forse era una Mantis religiosa (mantide comune): la cui femmina si mangia il maschio dopo... :s65: :s65: :s03: :s03:

 

Dalla descrizione penso proprio di sì! Però ... bruttina la "signora", con quella testa triangolare e quei due occhi malefici, quasi fuori dalla testa, che ti guardano ... male! Per non parlare delle zampette seghettate ... spero di non doverla mai scavalcare!

 

 

Tornando ai fuochisti, tempo fa mi aveva scritto un "amico del web", Claudio, raccontandomi questo aneddoto avvenuto su nave Vespucci:

 

"A bordo ci sono SEMPRE e DOVUNQUE i fuochisti, quei "simpatici" insetti. Per ragioni di decenza non approfondisco questo argomento, chiunque sia stato in Marina conosce MOLTI particolari in proposito.

Eravamo al largo delle Baleari, in una giornata calda e con un po' di brezza. Ad un certo punto, del tutto inaspettatamente, cominciano letteralmente a "piovere" sul ponte dei passeri. Erano esausti, forse il vento li aveva allontanati da terra e non ce la facevano più a volare. Qualcuno dei marinai prova a raccoglierne uno, che cerca di scappare, ma proprio non ce la fa e ricade.

E qui si vede il genio: come trasformare due problemi in due soluzioni. I marinai si mettono a raccogliere i passeri uno per uno, poi se li portano in locale marinai, pieno zeppo di fuochisti. I passeri li vedono, gli danno la caccia e se li pappano. Nel giro di un quarto d'ora hanno ripulito tutto. Dopo, i marinai hanno riportato i passeri sul ponte e li hanno liberati."

Modificato da ammiraglia88
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". I marinai si mettono a raccogliere i passeri uno per uno, poi se li portano in locale marinai, pieno zeppo di fuochisti. I passeri li vedono, gli danno la caccia e se li pappano. Nel giro di un quarto d'ora hanno ripulito tutto. Dopo, i marinai hanno riportato i passeri sul ponte e li hanno liberati."

Potrebbe essere l'uovo di Colombo ...i passeri con le stellette :s03:

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Quando ero ancora nel mondo del lavoro..... :s10: prestavo servizio presso una struttura alberghiera fiorentina.

Ricordo benissimo che durante la notte nei locali delle cucine apparivano numerosi questi fuochisti terrazzani che osservando bene la foto, sono assolutamente identici a quelli imbarcati.

Spesso questi locali venivano disinfestati, ma non si e' mai riuscito a eliminarli completamente.

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Argomento singolare, divertente ed interessante. E sui battelli la situazione entomologica com'è? E poi, possono dare problemi di ordine medico? in altri ambiti per così dire tattici, a terra, in presenza di insetti prima di dormire ci si mette qualcosa nelle orecchie ad evitare problemi al condotto uditivo.

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sui battelli non ho mai subito invasioni di fuochisti, in genere si raggruppavano dietro la macchinetta del caffe, raramente da altre parte. non ricordo alcun genere di problema medico... si vede che anche loro devono fare il corso per diventare sommergibilisti :s03:

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E' vero sui battelli la presenza di questi esseri è molto esigua. La risposta del Direttore, mi ha aperto una pagina di memoria che non avevo attivata.

Nelle due settimane che sono stato in ASR sul Torricelli, non ricordo di aver mai visto un "fuochista". Differente la situazione sulle altre navi dove ho prestato servizio.

 

Comunque non ho mai avuto conferme che la loro presenza innescasse problemi di salute per l'uomo.

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Comunque non ho mai avuto conferme che la loro presenza innescasse problemi di salute per l'uomo.

 

....ricordo le ispezioni notturne in cucina...... sui banconi venivano lasciati i "pezzi" di carne a scongelare (dopo essere stati anni in cella frigorifera)..... accendendo la luce o semplicemente entrando al buio ed illuminando con il flash la zona, si notava un fuggi fuggi.......... ma comunque poi tutto cuoceva e non si sono MAI registrati problemi sanitari. Una volta gustatami una bella spaghettata aglio olio e peperoncino, all'ultima forchettata sul fondo della gamella ne ho trovato uno con le zampe all'insù..... :s68: :s68: ..... paradossalmente ho rischiato molto di più con la frittata ed un "pandorino Bauli" preconfezionato... nel primo caso ho addentato una chiave rischiando la rottura di qualche dente...... mi sono presentato infuriato in cucina ma sono stato accolto con le braccia al collo da un mio frà...... era la chiave della cambusa che aveva perso :s68: :s68: nel secondo mi sono trovato un truciolo di metallo conficcato nella lingua.... qualche ingranaggio della filiera produttiva aveva lasciato il ricordo..... ma ripeto NON ho mai preso niente... merito sicuramente delle punture nel PETTO :s20: :s20: :s02:

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MA LE FANNO ANCORA......................... :s06:

 

Nel 1983 si......... ora non credo proprio.......... sono dei plasmoniani...sai quanti ne cadono :s03: :s03: :s03: noi si che eravamo dei duri :s68: :s03:

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Dopo la leva mi son sempre chiesto come mai quei punturoni non vengono dati a tutti, visto gli eccellenti risultati di immunità che regalano.

In due anni di MM non ho mai preso un raffreddore o influenza.

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Quella mitica iniezione si chiamava TABTE, almeno in ambito EI, e serviva per la profilassi del tifo, paratifo, tetano e qualcos'altro che ora mi sfugge ma non dava copertura anti influenzale. Certo che se si scampava a quel trattamento da cavallo anche la guerra batteriologioca poi faceva un baffo.

In certi reparti però al posto della più diffusa puntura al torace tipica della leva si usava quella sorta di siringa automatica ad "aria compressa" nella parte superiore del braccio.

Dato che ai militari di leva venivano concessi dei giorni di riposo e di esenzione dalle corvèe ad evitare che i furbastri improvvisamente ringalluzziti scappassero in libera uscita certi tipacci alla guardia assestavano dei cazzotti al torace dei malcapitati provocandone dei mancamenti e rispedendoli in branda.

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Dato che ai militari di leva venivano concessi dei giorni di riposo e di esenzione dalle corvèe ad evitare che i furbastri improvvisamente ringalluzziti scappassero in libera uscita certi tipacci alla guardia assestavano dei cazzotti al torace dei malcapitati provocandone dei mancamenti e rispedendoli in branda.

 

 

Bello e pratico questo sitema "anti-furbetti".

Io sinceramente non ricordo di avere avuto controindicazioni da questa vaccinazione, se non un leggero gonfiamento della parte di torace dove ero stato bucato.

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  • 9 years later...

 

Al momento di salire a bordo per partire, piazzata a metà dell'asse di legno che fungeva da barcarizzo trovai una cavalletta enorme, verde e immobile...

Riprendo questa discussione entomologica, che ho sempre ricordato, perchè necessito di sostegno morale. :smiley21:

Stamattina alle 6 e mezza, andando n cucina a preparare caffè per me e pappa per Macallè, l'ho vista: enorme e verde, la cavalletta mi fissava dallo scolapiatti (per fortuna in quel momento vuoto) Era lì, e mi guardava minacciosa. :smiley22: Grassa, con l'aria di volere schizzare via (addosso a me???? :smiley22: da un momento all'altro)

Spiacente per gli animalisti ma ho aperto silenziosamente uno dei cassetti sotto l'acquaio ed ho afferrato lo scioglicalcare.... :smiley29:

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Spiacente per gli animalisti...

:laugh: Tranquilla...il 16° Ordine degl' Insetti (Orthoptera) non è in via d' estinzione! :laugh:

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