La Dogfish

[Totiano*]

nel corso delle mie scorribande internettiane mi sono imbattuto in questo vecchio articolo del corriere della sera, reperibile al link:

http://archiviostorico.corriere.it/1992/ma...203221053.shtml

 

penso che sarà un dolce ricordo del passato per diversi frequentatori del Forum

 

Sub ex sovietici sono scomparsi, ma la NATO resta in guardia contro i rischi da Nordafrica e Medio Oriente

operazione " Dog Fish " : a caccia di sottomarini in Mediterraneo

Corriere della Sera -22 marzo 1992 - di Simone Gianfranco

 

si e' svolta l' esercitazione NATO di pattugliamento aeronavale sul mare Jonio. destinata a scovare i sommergibili e i movimenti navali della marina URSS ora potra' essere usata per controllare le marine dei paesi arabi del Mediterraneo.

I sub ex sovietici sono scomparsi, ma la Nato resta in guardia contro i rischi da Nordafrica e Medio Oriente TITOLO: Operazione "Dog Fish": a caccia di sottomarini in Mediterraneo

 

DAL NOSTRO INVIATO SIGONELLA . A bordo di un quadrimotore antisommergibili americano Lockheed P.3C "Orion" che vola sullo Jonio per l' esercitazione Nato "Dog Fish ' 92", il capitano di vascello Keith Weaver, capo di Stato maggiore del 23 gruppo pattugliatori aeronavali, sfoggia un distintivo con uno Stivale dal cappello da cowboy e un fulmine che annienta un sottomarino dalla stella rossa. Emblema superato, visto come se la passano male gli ex nemici: giorni fa il vice.comandante della flottiglia subacquea del Mar Nero, tale Lupakov, e' stato destituito perche' cercava d' indurre i suoi equipaggi a giurare fedelta' all' Ucraina. Ed e' da Natale che non si vede un solo sommergibile della CSI in Mediterraneo. Quindi, a breve termine, il 23 gruppo non potra' certo ripetere un' impresa come quella compiuta 50 anni fa da un suo idrovolante Catalina, che avvisto' presso Midway la flotta giapponese, consentendo cosi' alle portaerei USA di vincere la prima battaglia aeronavale della storia. Addestrarsi a difendere i traffici marittimi esige pero' tempi lunghi e inoltre, come dice il comandante delle forze navali del Sud Europa, ammiraglio Vandini, "la minaccia e' scomparsa, ma il rischio permane e nessun armatore puo' permetterselo. Possiamo ridurre le forze per risparmiare, ma non gettar via il patrimonio d' esperienze comuni della Nato, che ci consente proprio di ridurre i costi, suddividendo gli oneri fra gli alleati". Questa frase e' sottolineata da un Orion olandese, che a bassissima quota, 300 metri sotto di noi, da' la caccia al sottomarino nucleare USS Sunfish, classe Sturgeon, per cui veniamo sballottati dalla turbolenza, come su un tram impazzito. Meglio sedersi nella cambusa dell' Orion, quasi scomodo quanto un sommergibile, visto che ha due cuccette per i 10 aviatori, costretti a pattugliamenti anche di 16 ore. Qui l' ammiraglio Daniel T. Oliver, da cui dipendono le forze aeronavali del comando Nato Afsouth di Napoli, elenca, col suo aspetto di mite docente, i sommergibili (tutti d' origine russa) delle nazioni arabo.mediterranee: "Algeria: due della classe Kilo e due Romeo. I Kilo, molto recenti, sono operativi, i Romeo non credo. Libia: 6 Foxtrot o Al Badr; dubito che riescano a immergersi e tanto meno a riemergere. Egitto: otto Romeo non operativi e l' acquisto dell' Oberon e del Walrus britannici mi pare sia saltato. Siria: tre Kilo operativi e tre Romeo addestrativi". Da aggiungere i sei minisub libici Mala (1,4 tonnellate, 5 metri) per trasporto mine e incursori subacquei, venduti dalla Jugoslavia alla Libia. Il capitano di vascello Testwuider . che si fece 30 mesi di Vietnam sui primi Orion, i P.3A, alla caccia di giunche nordvietnamite . conferma che i Kilo hanno lo scafo insonorizzato da tegole anecoiche. Queste, assieme alle ridotte dimensioni . 3000 tonnellate, 73 metri di lunghezza . li rendono insidiosi quanto l' armamento (siluri, mine e piccoli lanciamissili contraerei). La Russia ha prodotto quasi 40 Kilo, meta' per esportazione. Hanno comprato i Kilo pure India, Romania e l' Iran, che sta facendo addestrare gli equipaggi di due unita' del Baltico e ha firmato un contratto per altre due. Se prevalessero gli estremisti islamici, il Kilo diventerebbe il Kalashnikov dei mari; un sommergibile e' adatto per azioni terroristiche, come posare mine . anche nucleari . e infiltrare commandos. Si pensi al panico e al dispendio causati da poche mine in Mar Rosso e Golfo. La "Dog Fish ' 92" impegna quattro Orion americani (a Sigonella ce n' e' sempre un gruppo di 8), sei bimotori Atlantic e quattro elicotteri Seaking italiani, due quadrigetti Nimrod della Raf, altri due Atlantic francesi e l' Orion olandese. Gli aerei danno la caccia ai sommergibili Marconi e Fecia di Cossato (Italia), Glaukos e Poseidon (Grecia), Narval e Siroco (Spagna), Doganay e Piri Reis (Turchia) e ai sottomarini Groton e Sunfish (USA) e Saphir (Francia). Gianfranco Simone

 

la foto proviene dal sito del nostro Uccio, che ha passato qualche anno su quel battello e, se non sbaglio, era già a bordo in quell'anno...

[Von Faust*]

Ho rispolverato questo post perchè da questo prenderò spunto per la prossima partita in Dangerous Waters :s01:

Senza ovviamente entrare troppo nel dettaglio come si svolgono queste esercitazioni ?

I sottomarini hanno un obiettivo particolare ? Avvicinamento ad un settore di costa, raggiungimento di un area in "mare aperto", non farsi localizzare fino a fine esercitazione.....

Erano state impiegate anche unità di superficie ?

Tutte le unità si trovavano già in zona esercitazione oppure ognuna di esse è partita da un porto/aeroporto di appartenenza ?

 

Ho finito con le domande :s02: :s03:

 

Grazie

[Totiano*]

sostanzialmente era organizzata in questo modo:

 

su una circonferenza immagina di iserire un cerco numero di cerchi il cui centro giace sulla circonferenza stessa: queste sono le zone di esercitazione mentre, all'esterno di esse, sono solo di trasferimento.

 

le unità partecipanti sono inviate in questo cerchi prima sub vs sub poi le difficoltà aumentano piano piano per mettere a turno tutti i partecipanti, a cui si aggiungeranno navi, aerei ed elicotteri sia nel ruolo del cacciatore sia nel ruolo della preda