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Alfabravo 59

U-boat Tipo "biber"

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Questo "BIBER" (Castoro) si trova nel Museo della Scienza e della Tecnica di Berlino. L' ambiente è piuttosto buio, ma grazie a mio figlio son riuscito a schiarire le seguenti foto che voglio condividere con Voi.

 

dscn1959x.jpg

 

dscn1944q.jpg

 

 

 

dscn1945.jpg

 

dscn1947c.jpg

 

dscn1948r.jpg

 

dscn1949g.jpg

 

dscn1946d.jpg

 

dscn1957.jpg

 

...ed infine una foto scattata allungando la mano "alla cieca" per un immagine all'interno della torretta (quel che viene, viene :s03: !)

 

dscn1958.jpg

 

Qualche dato tecnico...

DISLOCAMENTO: 6,5/7 Tonn.

LUNGHEZZA: mt 9

LARGHEZZA: mt 1,5

APP. MOTORE: uno a benzina/elettrico da 32/13 BHP/SHP

VELOCITA' max: &,5 Kn in superficie e 5 Kn in immersione.

AUTONOMIA: 130 Mg a 6 Kn in superficie ed 8,6 Kn in immersione

QUOTA MAX D' IMM. 65 piedi (circa 20 mt)

:s68: (Quasi dimenticavo :s03: !) ARMAMENTO: 2 siluri da 533 mm.

EQUIPAGGIO: 1 operatore

 

Secondo il libro di David MASON "U-BOOTE, minaccia segreta" a pag 142 vennero costruiti ben 324 esemplari sul progetto del C.C. Hans BARTELS. I successi ottenuti su poco più di 100 sortite ammontarono all' affondamento di 7 piccoli mercantili ed il danneggiamento di altri due un pò più grandi. Ritengo che questi battelli si possono mettere nella categoria dei mezzi d' assalto per cui si può ben dire che noi ottenemmo ben maggiori risultati con i ns S.L.C.

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la bibliografia mondiale è concorde nell'inserire il battello tra i "midget", in cui sono presenti anche inostri maiali.

in effetti i tedeschi non ottennero grandi successi con i loro mezzi, ma tecnicamente sono sempre molto interessanti!

 

solo dallo stato del battello rimango perplesso... o è stato volutamente mantenuto in quello stato di degrado?

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solo dallo stato del battello rimango perplesso... o è stato volutamente mantenuto in quello stato di degrado?

Concordo sul degrado del posto di guida. Per la parte esterna debbo dire che forse il lavoro di mio figlio nello schiarire le foto è andato a scapito della qualità del colore. Insomma esternamente il mezzo è messo meglio di quanto sembri. Daltra parte Franceso ha fatto il possibile per rendere un pò nitide le foto: in quella sala c' era veramente poca luce. Ho evidenziato questo inconveniente nel "guest book" all' uscita del Museo.

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Grazie per le foto interessanti, mi sempra che anche Capo Malaspina, in Francia, si fosse imbattuto in uno di questi battelli. Ho una perplesità sul tipo di siluro posto accanto al Biber: così ad occhio non mi pare uno di quelli in uso nella seconda guerra mondiale. Mi ha sempre colpito la sproporzione tra l'enorme numero dei midget costruiti, tedeschi o giapponesi che fossero, e la scarsa rilevanza dei risultati. Penso che i nostri SLC consiguirono ottimi successi non tanto perchè migliori dal punto di vista costruttivo ma per l'eccellenza della dottrina d'impiego e per il grande valore dei nostri operatori.

 

P.S. : per curiosità dal mio vecchio "German Warships of World War II" di J.C. Taylor edito da Ian Allan nel 1971 appena recuperato vedo che oltre ai Biber i tedeschi stavano sperimentando o utilizzando altri 5 tipi di midget da 5 - 10 t alcuni con velocità di ben 20 nodi.

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Mi ha sempre colpito la sproporzione tra l'enorme numero dei midget costruiti, tedeschi o giapponesi che fossero, e la scarsa rilevanza dei risultati. Penso che i nostri SLC consiguirono ottimi successi non tanto perchè migliori dal punto di vista costruttivo ma per l'eccellenza della dottrina d'impiego e per il grande valore dei nostri operatori.

Concordo. Per certe operazioni "di nicchia" lo strapotere industriale è inutile senza una corretta dottrina d'impiego, il giusto addestramento ed il valore.

Ciao.

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:s20: :s20: Grazie per le belle foto.

 

Tra l'altro andarano incontro a perdite assai severe rispetto ai risultati conseguiti.

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Grazie per le foto interessanti, mi sempra che anche Capo Malaspina, in Francia, si fosse imbattuto in uno di questi battelli. Ho una perplesità sul tipo di siluro posto accanto al Biber: così ad occhio non mi pare uno di quelli in uso nella seconda guerra mondiale. Mi ha sempre colpito la sproporzione tra l'enorme numero dei midget costruiti, tedeschi o giapponesi che fossero, e la scarsa rilevanza dei risultati. Penso che i nostri SLC consiguirono ottimi successi non tanto perchè migliori dal punto di vista costruttivo ma per l'eccellenza della dottrina d'impiego e per il grande valore dei nostri operatori.

 

P.S. : per curiosità dal mio vecchio "German Warships of World War II" di J.C. Taylor edito da Ian Allan nel 1971 appena recuperato vedo che oltre ai Biber i tedeschi stavano sperimentando o utilizzando altri 5 tipi di midget da 5 - 10 t alcuni con velocità di ben 20 nodi.

 

Suggerisco il recente libro "Weapons of Desperation. German Frogmen and Midget Submarines of World War II" di Lawrence Paterson, Chatham Publishing, 2006. Se serve qualcosa in particolare, se po' fa' ....

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Visitando il Deutsches Technikmuseum di Berlino a marzo mi sono imbattuto in questo minisommergibile il “Biber” del 1944. Lungo appena 9 metri, aveva solo 240 km di autonomia, poteva immergersi fino a 20 metri di profondità ed era armato con 2 siluri. :wink:

34q1gtj.jpg23upoxl.jpgo5oxzo.jpg

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