Vai al contenuto

A Proposito Di "anzianita"...


Visitatore UPS2

Messaggi raccomandati

Visitatore UPS2

Riprendendo una citazione da altro topic (Un’estate francese) mi piace qui ricordare un episodio della mia esperienza di vita militare.

Tanto si è parlato, anni addietro, della piaga diffusa nelle caserme italiane del cosiddetto “nonnismo” nelle sue forme più deleterie e, a volte, abbiette. Riporto qui la mia esperienza.

 

Quando giunsi a UPS2 tra le prime indicazioni che mi furono impartite ci fu quella di fare attenzione a due Marinai, tra l’altro “padri di Marina” (spiegazione: il “padre di Marina” era colui che era partito con il medesimo contingente, ma un anno prima, per cui essendo io del 5°/55, loro erano del 5°/54), che sembravano “brillare” per intransigente applicazione della legge sull’anzianità. Costoro erano Sardi, cugini ed avevano lo stesso cognome e pure il nome. Al solo citare i “B… Salvatore I° o II°” un alito gelido calava tra gli interlocutori.

Un giorno ero di servizio in cucina e, dopo aver svolto la mia mansione di cuciniere, quel giorno, era anche addetto alle pulizie e “rimessaggio” del locale. Un lavoro abbastanza pesante se svolto da soli.; ed io, da recluta, avevo avuto tale incombenza. Già alle prese con secchio e frettazzo, dopo aver riordinato stoviglie e fornelli, vedo aprirsi la porta della cucina che dava sull’esterno ed i due “famigerati” cugini presentarsi sull’uscio. Rapido esame di coscienza : avevo fatto qualcosa? Avevo peccato in “atti, opere od omissioni” nei confronti della “vecchia”?? Al momento non mi sovveniva nulla; ma mentre, interdetto, mi ponevo questi interrogativi gli stessi mi raggiunsero. Uno prese il frettazzo, l’altro il secchio e guardandomi con aria severa, con il forte accento di Castelsardo, uno dei due mi disse: ”Tu sei una recluta, avrai tempo per “scoppiare”; oggi lascia fare a noi e vai a riposarti.”

Aggiungo solo che erano ragazzi di umili origini e di “cultura” non elevata (come la mia d’altra parte).

 

Detto per inciso a Monte Castellana non mancava la gogliardia con scherzi e burle, ma mai nulla di violento o di umiliante. Sempre con la complicità di tutti, “vittime” ed “aguzzini”, dove tutto finiva con risate a crepapelle e gran manate sulle spalle!!

 

Forse sono stato solo fortunato ed il fato non ha voluto presentarmi “prove” più dure, ma anche con questi gesti sono diventato “grande”.

Link al commento
Condividi su altri siti

Bravo Michele a raccontare di questi aneddoti costruttivi.

Le cose brutte, si sa, nelle notizie fanno più clamore, ma quelle belle ci rimangono più addosso e ci fanno stare meglio.

Link al commento
Condividi su altri siti

Visitatore luciano pietri

Verissimo quello che dice il C.te Malaspina, voglio solo aggiungere che mai mi sono trovato in situazioni in cui il nonnismo cancellava completamente lo spirito di corpo.

Di anziani ne ho visti ma sarò stato fortunato , mai ho visto trattare in modo meschino le reclute, anzi devo dire che normalmente diventavano i pulcini del gruppo, il gruppo li assorbiva e li faceva crescere al riparo.

Memorabile fu, durante una franchigia a Valencia, quando incontrammo la ronda spagnola, solo la recluta più recluta salutò, come se fosse il più alto in grado del gruppetto e si che il gruppo era formato da marinai , sergenti e anche un Capo di 1°.

Purtroppo non è documentabile ma la faccia dei tre di ronda che avevano capito di essere stati presi in giro, era un documento eccezionale sulla indecisione umana, non sapevano davanti alle nostre sghignazate, se mettere mano ai manganelli o lasciar perdere.

Modificato da luciano pietri
Link al commento
Condividi su altri siti

Verissimo quello che dice il C.te Malaspina, voglio solo aggiungere che mai mi sono trovato in situazioni in cui il nonnismo cancellava completamente lo spirito di corpo.

Di anziani ne ho visti ma sarò stato fortunato , mai ho visto trattare in modo meschino le reclute, anzi devo dire che normalmente diventavano i pulcini del gruppo, il gruppo li assorbiva e li faceva crescere al riparo.

Memorabile fu, durante una franchigia a Valencia, quando incontrammo la ronda spagnola, solo la recluta più recluta salutò, come se fosse il più alto in grado del gruppetto e si che il gruppo era formato da marinai , sergenti e anche un Capo di 1°.

Purtroppo non è documentabile ma la faccia dei tre di ronda che avevano capito di essere stati presi in giro, era un documento eccezionale sulla indecisione umana, non sapevano davanti alle nostre sghignazate, se mettere mano ai manganelli o lasciar perdere.

 

 

 

Di la verità Luciano....ci manca un pò la ronda a fare da spauracchio e sentirsi semidei quando si faceva noi.

Oggi purtroppo sono solo ricordi di un memorabile passato.

Link al commento
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Visitatore
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovi formattazione

  Sono ammessi al massimo solo 75 emoticon.

×   Il tuo link è stato automaticamente aggiunto.   Mostrare solo il link di collegamento?

×   Il tuo precedente contenuto è stato ripristinato.   Pulisci l'editor

×   Non è possibile incollare direttamente le immagini. Caricare o inserire immagini da URL.

Caricamento...
  • Statistiche forum

    • Discussioni Totali
      45k
    • Messaggi Totali
      521,7k
×
×
  • Crea Nuovo...