Duncan Inviato 31 Gennaio, 2012 Segnala Share Inviato 31 Gennaio, 2012 Ho riportato i dati, comunque facendo anche il doppio delle installazioni come superficie sparse in tutta Italia sarebbe un bel po' di energia. Senza contare che con le migliaia di chilometri di coste che abbiamo possiamo sfruttare le maree Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gepard * Inviato 31 Gennaio, 2012 Segnala Share Inviato 31 Gennaio, 2012 Già da un paio di anni la richiesta energetica dell'utenza domestica è stata coperta con fonti di energia rinnovabile. Vorrei aggiungere anche che l'Italia non solo ha migliaia di Km di coste ha anche un'enorme quantità di energia geotermica diffusa su tutto il territorio nazionale, dal Trentino, al Piemonte al nord, dalla Toscana alla Campania al centro e in Sicilia e nelle varie isole vulcaniche. Tra l'altro in Italia è stata costruita la prima centrale elettrica geotermica al mondo. Che dire poi del metano non fossile che viene prodotto dai processi di degradazione delle sostanze organiche, ad esempio nelle discariche dove viene bellamente bruciato senza produrre energia, o dagli allevamenti dove viene lasciato andare in atmosfera (lo sapete che il metano genera un effetto serra 25 volte più forte dell'anidride carbonica) ? Il problema da noi non è tanto reperire le risorse energetiche rinnovabili quanto sbarazzarci dei poteri e delle lobbi della petoleconomia. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Iscandar Inviato 31 Gennaio, 2012 Segnala Share Inviato 31 Gennaio, 2012 ....lobbi della petoleconomia. economia dei peti???? :s68: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gepard * Inviato 31 Gennaio, 2012 Segnala Share Inviato 31 Gennaio, 2012 (modificato) economia dei peti???? :s68: Oooops, mi è scappata una erre :s07: Petroeconomia, petro :s68: Economia del petrolio Modificato 31 Gennaio, 2012 da gepard Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Inviato 1 Febbraio, 2012 Segnala Share Inviato 1 Febbraio, 2012 Oooops, mi è scappata una erre :s07: Petroeconomia, petro :s68: Economia del petrolio Questi sono proprio i tasti giusti.... (non mi riferisco al piccolo errore ortografico :s03: :s03: ) molto tempo fa, vidi un documentario su una centrale (in Sicilia) che utilizzava il moto ondoso credo... I metodi di creare energia non nucleare ci sono e sono tutti molto validi... forse è tempo di rimboccarci le maniche Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gepard * Inviato 1 Febbraio, 2012 Segnala Share Inviato 1 Febbraio, 2012 (modificato) Vorrei aggiungere che io non sono affatto antinuclearista, anzi... Il nucleare è il sistema a più alta densità energetica in assoluto e il problema delle scorie è temporaneo, si stanno già studiando dei reattori in grado di utilizzarle come combustibile. Inoltre: 1) noi esseri umani mderni vediamo il mondo da un punto di vista esclusivamente antropocentrico: Cernobil è stata sì una tragedia dal punto di vista umano, ma dal punto di vista ambientale nel complesso, è stata una liberazione dal parassita "uomo" e un territorio di riconquista da parte di flora e fauna e uno stimolo per incrementare la biodiversità. Ovviamente questo è il mio punto di vista. 2) per noi esseri umani moderni conta solo il "noi" e l'"adesso", non ci importa che molte specie viventi si stanno estinguendo ad un ritmo sempre più elevato e tanto meno ci importa che alle generazioni future lasceremo un pianeta devastato. Comunque in Italia ci sono stati due referendum che hanno bocciato il nucleare, quindi... sì, ci si deve rimboccare le maniche per gestire (mai sfruttare) le risorse naturali ma prima occorre che si crei anche una cultura orientata al rispetto della natura magari iniziando con il risparmio energetico. In fondo noi esseri umani moderni facciamo parte della specie Homo Sapiens Sapiens che, come specie, ha delle enormi potenzialità positive... Modificato 1 Febbraio, 2012 da gepard Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Duncan Inviato 2 Febbraio, 2012 Segnala Share Inviato 2 Febbraio, 2012 Per me il nucleare non è fattibile perché in caso di incidente i danni che fa son veramente eccessivi, la ricerca va continuata, sicuramente, ma farli ora secondo me è ancora troppo pericoloso Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bigpiui * Inviato 3 Febbraio, 2012 Segnala Share Inviato 3 Febbraio, 2012 Ho riportato i dati, comunque facendo anche il doppio delle installazioni come superficie sparse in tutta Italia sarebbe un bel po' di energia. Senza contare che con le migliaia di chilometri di coste che abbiamo possiamo sfruttare le maree Si è vero ma non è che l'italia è disabitata, ci sono abitazioni strade industrie... sulle coste ci sono spiagge e stabilimenti balneari e porti... quindi lo spazio disponibile si riduce di parecchio, senza contare le infrastrutture che devono essere realizzate: ci vuole una strada dove possono passare i camion, ci vuole una sottostazione per portare innalzare la tensione a quella di rete (le centrali di solito generano in media tensione 15/20kV la rete viaggi in alta tensione 400kV)... ...inoltre ci lamentiamo che compriamo prodotti agricoli dall'estero perchè i nostri non sono concorrenziale e poi vedo i contadini che preferiscono affittare i propri terreni per i campi fotovoltaici piuttosto che coltivare. Per me il nucleare non è fattibile perché in caso di incidente i danni che fa son veramente eccessivi, la ricerca va continuata, sicuramente, ma farli ora secondo me è ancora troppo pericoloso lo sai che metà dell'energia che utilizzi a casa tua proviene dal nucleare.... lo sai che se succede un problema in svizzera, in francia, in iugoslavia, in grecia.....sono tutte più vicine di chernobil... come scritto nei post precedenti anche se non abbiamo centrali in Italia rischiamo lo stesso... Tu come tanti siete spaventati da chernobil ma sai quali sono le cause: 1) chi gestiva il reattore ha tolto le sicurezze e si è messo a fare dei test sul reattore 2) nella centrale di chernobil mancava una cupola di protezione del reattore perchè la grande Madre Russia in piena guerra fredda ha deciso di utilizzare i fondi per altri scopi (bellici) oppure Fukushima il reattore è stato colpito dallo tsunami...pensa in Italia ... la centrale che c'è qui vicino a Trino Vercellese è almeno a 200km dal mare di conseguenza se uno tsunami riuscisse ad arrivarci penso che le problematiche possano essere ben altre.... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Duncan Inviato 3 Febbraio, 2012 Segnala Share Inviato 3 Febbraio, 2012 Lo so benissimo, ma meglio averle il più distanti possibili, seme le faccio in casa, sono a distanza zero Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
madmike Inviato 4 Febbraio, 2012 Segnala Share Inviato 4 Febbraio, 2012 (modificato) Si è vero ma non è che l'italia è disabitata, ci sono abitazioni strade industrie... sulle coste ci sono spiagge e stabilimenti balneari e porti... quindi lo spazio disponibile si riduce di parecchio, senza contare le infrastrutture che devono essere realizzate: ci vuole una strada dove possono passare i camion, ci vuole una sottostazione per portare innalzare la tensione a quella di rete (le centrali di solito generano in media tensione 15/20kV la rete viaggi in alta tensione 400kV)... ...inoltre ci lamentiamo che compriamo prodotti agricoli dall'estero perchè i nostri non sono concorrenziale e poi vedo i contadini che preferiscono affittare i propri terreni per i campi fotovoltaici piuttosto che coltivare. lo sai che metà dell'energia che utilizzi a casa tua proviene dal nucleare.... lo sai che se succede un problema in svizzera, in francia, in iugoslavia, in grecia.....sono tutte più vicine di chernobil... come scritto nei post precedenti anche se non abbiamo centrali in Italia rischiamo lo stesso... Tu come tanti siete spaventati da chernobil ma sai quali sono le cause: 1) chi gestiva il reattore ha tolto le sicurezze e si è messo a fare dei test sul reattore 2) nella centrale di chernobil mancava una cupola di protezione del reattore perchè la grande Madre Russia in piena guerra fredda ha deciso di utilizzare i fondi per altri scopi (bellici) oppure Fukushima il reattore è stato colpito dallo tsunami...pensa in Italia ... la centrale che c'è qui vicino a Trino Vercellese è almeno a 200km dal mare di conseguenza se uno tsunami riuscisse ad arrivarci penso che le problematiche possano essere ben altre.... I numeri, però, non sono quelli indicati. L'energia importata dall'Italia, annualmente, si aggira attorno al 13%. Posto che la nostra produzione nucleare e' 0, e ammettendo (e non è) che tutto l'import sia nucleare, siamo ben sotto alla 'metà di quanto utilizzato a casa tua'. http://it.wikipedia.org/wiki/Produzione_di...trica_in_Italia per quanto riguarda la sicurezza nucleare, Fukushima e' esemplificativo: una delle nazioni del mondo, con la migliore tecnologia nel nucleare e una protezione civile fantastica, e con le normative più severe in circolazione, ha dovuto evacuare completamente una zona fino a 20 km dalla centrale, e istituire il divieto di uscire di casa e di sorvolo da parte di aeromobili, fino a 30 km. http://en.wikipedia.org/wiki/File:Fukushim...verview_map.svg Visto che abbiamo citato Trino Vercellese (ma potremmo citare Caorso) proviamo a mettere un compasso sulla carta geografica, e a fare un cerchio, poi calcoliamo, in Italia, quante centinaia di migliaia di persone bisogna evacuare. Dove, e per quanto tempo, che Fukushima e' un problema bel lontano dall'essere risolto. http://en.wikipedia.org/wiki/Timeline_of_t...clear_accidents A questo aggiungiamo i costi mostruosi della costruzione di una centrale (mai avvenuto nel mondo che siano privati a costruire centrali, ci sono sempre fondi pubblici, altrimenti non conviene a nessuno, specie se si prendono a mano anche i costi di smaltimento) e il problema scorie, non ancora risolto. Per dire, in UK, mica in Ucraina, i costi della chiusura delle vecchie centrali, alcune definite 'pericolose' è gia oltre i 73 miliardi di sterline. Chi paga? http://news.bbc.co.uk/2/hi/science/nature/7421879.stm ecco, mi pare che la tecnologia sia servita, ma che definirla economica, o sicura..... proprio no. Modificato 4 Febbraio, 2012 da madmike Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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