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Centrali Nucleari Italiane..... Che Ne Pensa Betasom?


drakkar

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BEN conscio che l'Italia ha sete di energia e ben sapendo (grandi linee) cosa spende lo stato per "comprarla" in giro per il mondo e l'Europa.. mi chiedo cosa ne pensate voi sulla soluzione di realizzare centrali nucleari nel nostro Belpaese. :s12:

 

Personalmente sono favorevole, a patto che siano gestite con coscienza e realizzate con le più avanzate tecnologie oggi disponibili... ma nello stesso tempo continuerei con la ricerca di energie alternative.... :s02:

 

Una cosa che sicuramente farà discutere sarà i siti dove verranno (o si presume) costruite le centrali... :s07:

 

MAH! staremo a vedere... :s14:

 

Marco

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Visitatore luciano pietri

Direi che sono in linea con il C.te Drakkar, non ho condiviso la scelta fatta dall'Italia sul nucleare.

Certo però che la gestione di tutto il ciclo, cioè della centrale e delle scorie, deve essere tale da salvaguardare la salute e l'ambiente.

Ultimamente in Maremma stanno prolificando gli impianti fotovoltaici e gli eolici, direi che quella è la strada da imboccare e sviluppare con la maggiore attenzione. Non so quanto corrisponda al vero la voce che l'uranio stà diventando sempre più raro ma se fosse vero che facciamo? Imbocchiamo la via del nucleare, ci carichiamo di costi molto alti per costruire le centrali e poi?

Come sempre ciascuno di noi ha le proprie idee ma certezze poche.

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Sicuramente il ritorno al nucleare è quasi d'obbligo,visto che comunque importiamo da Francia e Svizzera energia elettrica prodotta con centrali nucleari situate apoche decine di chilometri dal confine italiano,l'importante però è che si adottino tutte le misure di sicurezza più moderne e che vengano rispettati rigidamente i protocolli di gestione delle centrali e dello smaltimento delle scorie.Quello delle scorie radioattive mi sembra il problema più significativo vista ormai l'alta affidabilità dei sistemi di sicurezza delle centrali.Bisognerà inoltre intensificare l'utilizzo di fonti energetiche da energia rinnovabile e pulita come l'eolico ed il fotovoltaico.Speriamo solo che non si facciano le cose come spesso avviene in Italia dove tra mazzette e regalie varie vengono superate tutte le norme di sicurezza possibil ed immaginabili.Perciò se nucleare deve essere ebbene sia ma come dicevano i Latini CUM GRANUM SALIS.

 

Nereo

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Io ho la netta convinzione che un sistema alternativo al nucleare esista e vada cercato e perseguito con determinazione, non con i soliti "fichi secchi" con i quali si fa ricerca quando c'è "poco da guadagnare" !

 

Detto questo, oltre ai problemi già esposti da altri, rimane, l'atrettanto insoluto, il problema delle scorie... Non sappiamo ancora dove mettere quelle dei precedenti impianti... Dove metteremo quelle che si andranno a creare con gli impianti nuovi?

Citando Odisseo: "nel giardino di chi?!" ... Mi pare un film già visto!!

 

...Ed altrettanto giustamente ritengo importantissimo imparare a risparmiare energia!

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La ricerca dell'energia è sempre materia opinabile. Personalmente non ho niente contro l'energia nucleare, ovviamente fatta con tutti i crismi. Ma non condivido chi a priori è contro questo ed altri sviluppi: vedi per esempio la TAV.

Mi piacerebbe sapere se queste persone vivono ancora come nel medioevo o sfruttano le tecnologie.

Pensate che dalle mie parti hanno installato 6 pale eoliche, non vi dico le polemiche che hanno fatto un gruppo di residenti.

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Visitatore Marcuzzo

Il nucleare si può benissimo fare a patto di utilizzarlo nel modo corretto, ma si potrebbe prendere esempio anche da Oslo, della quale il 100% della sua energia deriva esclusivamente da fonti rinnovabili, ed il sottoscritto non crede proprio che gli impianti eolici deturpino il paesaggio!!!

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mha secondo me il nucleare in italia con l'attuale classe politica ( in generale sparando nel mucchio ) sia impossibile causa incapacita' di tenere una cosa cosi' pericolosa sotto controllo, tra mafiette varie, tangenti, amicizie ...

 

va sapere se qualcosa viene venduto in giro per il mondo ...

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Il nucleare si può benissimo fare a patto di utilizzarlo nel modo corretto, ma si potrebbe prendere esempio anche da Oslo, della quale il 100% della sua energia deriva esclusivamente da fonti rinnovabili, ed il sottoscritto non crede proprio che gli impianti eolici deturpino il paesaggio!!!

 

Concordo con te al 110%! :s02:

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si potrebbe prendere esempio anche da Oslo, della quale il 100% della sua energia deriva esclusivamente da fonti rinnovabili, ed il sottoscritto non crede proprio che gli impianti eolici deturpino il paesaggio!!!

 

Non lo sapevo. D'altra parte, la Norvegia ha petrolio e gas naturale in quantità (li usa solo per esportazione?), e soprattutto produce la maggior parte della sua energia da impianti idrolettrici...che noi possiamo utilizzare esclusivamente sulle Alpi. Inoltre, tieni presente che Oslo ha circa 570.000 abitanti, e i Norvegesi sono in tutto 5 milioni. Anche questo conta.

 

Quanto all'eolico, presuppone venti costanti... se hai passato un'estate nella Pianura Padana, sai cosa voglio dire :s68: magari potessimo adottare l'eolico! :s03: Credo che generalmente in Italia i posti adatti per l'impianto eolico siano pochini...Solare? ma i pannelli coprono enormi quantità di terreno...

Quanto alle pale, oddio, ci siamo abituati a tutto quanto a interventi sul paesaggio...ma francamente diventano fin suggestive nel deserto dell'Arizona o nel Mare del Nord, ma a mio parere opprimenti e incongrue davanti a un borgo medievale sui colli toscani...o davanti ai faraglioni di Capri...

Insomma, da qualsiasi parte si rigiri la frittata, ci sono dei problemi, e soprattutto si rischia di fare chiacchiere da bar, per poca competenza.

 

D'altra parte una "scelta" presuppone sempre una rinuncia a qualcosa , sennò non sarebbe una scelta, ma un ovvio senso unico....

Modificato da malaparte
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in sostanza allora, la pensate come me.. nucleare si... se fosse gestito da persone serie...

 

ma non ci si fida della classe politica e della sua serietà.. qualunque orientamento sia...

 

è assolutamente DRAMMATICA la cosa...

 

Secondo la mia modesta opinione.. una centrale andrebbe fatta vicino a Montecitorio.. o a palazzo Madama!

 

Tanto, se è solo una questione d'estetica, la centrale la si può fare anche in stile "roccoccò"

 

Poi mi piacerebbe vedere le reazioni....

 

con tutto il rispetto per gli amici cittadini romani! logico!

ciao

marco

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Carssimi Com. ti,

tutti voi sapete quale sia il mio orientamento politico, non di meno ho sempre sostenuto che la poliica va fatta con un po di intelligenza e cercando di perseguire il bene comune cosa, scusate lo sfogo, sempre poco tenuta in considerazione dalla generalità della classe politica italiana.

Quando nel 1987 il referenum sul nucleare indicò il "NO" allo sviluppo di questa fonte di energia, rimasi abbastanza turbato dal fatto che fu una consultazione elettorale falsata dalla propaganda. Personalmente votai a favore, contrariamente a quanto indicato dal mio partito, ma nella consapevolezza che era l'unico modo per andare incontro alle esigenze della cittadinanza oggi costretta a pagare una bolletta energietica insopportabile e, per di più, ad importare energia elettrica da centrali, come ha detto giustamente qualcuno, poste a pochissimi chilometri dai nostri confini.

Per la nostra "scassata" ITALIA, oggi il nucleare è imprescindibile; ma chi metterà a disposizione "il proprio giardino" per installarvi una centrale nucleare? Come dice uno noto comico ligure: sono tutti finocchi con il c... degli altri! (Finocchi non è una parolaccia).

Vorrei anche sottolineare che sono onorato dell'amicizia di una persona che lavora al progetto internazionale sul reattore a fusione il quale mi dice che ormai ci siamo quasi: non mancheranno ancora molti anni allo sviluppo definitivo di questa nuova fonte di energia, sensibilmente meno pericolosa dei reattori a fissione, oggi gli unici ad essere utilizzati.

Cosa converrà fare: aspettare che il prossimo futuro ci garantisca reattori meno pericolosi e quindi investire in quella tecnologia o sviluppare centrali a fissione con tempi che, comunque, sono stimati in 15 anni?

Io non ho una risposta, ma vorrei conoscere la vostra opinione!

 

 

Un saluto

 

Com. te BOSUN

 

 

“…ed il mare donerà all’uomo nuove speranze, così come il sonno porta i sogni.” C.C.

 

timoneelmohms4modaxp4.jpg

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Devo dire che forse si ha ragione un pò tutti, sicuramente come detto da Marcuzzo l'eolico potrebbe essere il futuro, tenendo conto che l'energiaviene accumulata e addirittura si posso fare impianti in mezzo al mare, quello che mi lascia perplesso che tutti ora pensano al nucleare come se fosse la risorsa di domani mattina, .....non è così, fino al 2020 data presunta di funzionamento della 1 centrale, continueremo a stare ai giochi di Russia e Ucraina a prendere dal nucleare straniero. Allora, in questo strano Paese, dove il cittadino conta poco e male, si faccia un piano energetico vero, si incominci magari con impianti nucleari di 4 generazione, sembra senza scorie o si aspetti la fusione, ci sono le centrali aspecchi ustori di Rubbia che usano idrogeno dall'elettrolisi dell'acqua. E poi.....chi si fida più della ns. classe dirigente, penso che tutti in tante città siamo vicini ad impianti petrolchimici vetusti o a centrali inquinanti con tante promesse e pochi fatti!!!!!!

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Premesso che non sono molto informata sull'argomento, e tra poco capirete in parte il perchè, le centrali nucleari ... non mi stanno simpatiche.

 

E' vero che le abbiamo vicine fuori dal confine, ma non sono mai a due km da casa. E poi ... per come lavora la gente al giorno d'oggi ho dei seri dubbi che l'opera sia perfettamente sicura!

Io sono per l'altra energia ... abbiamo l'acqua, il vento, il sole, perchè rovinarci con radiazioni! :s14:

E poi sono sicura che ci raccontano quello che vogliono "loro" e che non è così vero che le scorie sono poche e facilmente smaltibili.

Ormai non credo più ai giornalisti. Sappiamo tutti che devono scrivere quello che vuole il loro direttore, quello che vuole X, e non la completa realtà o quello che vorrebbero scrivere loro. Non sono liberi di parlare. Perciò ... mai credere al 100% alle notizie che ci danno.

Oppure dipendono dal giornale X che è della corrente politica X e che quindi deve dire X.

Quando ci sono di mezzo i partiti e soprattutto gli interessi ... è meglio stare alla larga! :s06:

 

Se a tutto questo ci aggiungiamo che devono ancora essere costruite e con i nostri tempi di costruzione delle grandi opere … :s14:

E i costi di costruzione chi se li accollerà? Siamo sicuri che non verranno addebitati, come al solito, nelle nostre bollette? :s05:

 

Perciò io sono per le care vecchie e naturali fonti ... ci sono, non vedo perchè non cominciare ad usarle! :s02:

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giocando a farmi un po di calcoli alla mano, mi sono reso conto che per fare un parco eolico equivalente a una centrale nucleare servirebbe un territorio grande quanto la Romagna intera. Ed è funzione delle condizioni meteo. cio non di meno, se vi fate un giro per l'Italia scoprirete tanti nuovi siti che si basano sull'eolico, qualcuni di meno sul fotovoltaico per cui l'attenzione sulle fonti alternative c'è ma non sono sufficienti per il nostro tenore di vita a meno di non trasformare tutto il territorio.

 

Un secondo dato importante è la nostra dipendenza dal petrolio, ma creo non sia necessario soffermarci perchè noto a tutti.

 

Quindi le alternative mi sembra possano essere:

- abbassare il tenore di vita (in modo da richiedere meno energia),

- accettare gli aumenti sulle bollette dipendenti dal'energia (e le nostre imprese non saranno piu competitive),

- rendersi indipendenti dal petrolio esplorando da subito tutte le direzioni (affrontando anche i rischi correlati).

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Visitatore luciano pietri
giocando a farmi un po di calcoli alla mano, mi sono reso conto che per fare un parco eolico equivalente a una centrale nucleare servirebbe un territorio grande quanto la Romagna intera. Ed è funzione delle condizioni meteo. cio non di meno, se vi fate un giro per l'Italia scoprirete tanti nuovi siti che si basano sull'eolico, qualcuni di meno sul fotovoltaico per cui l'attenzione sulle fonti alternative c'è ma non sono sufficienti per il nostro tenore di vita a meno di non trasformare tutto il territorio.

 

Un secondo dato importante è la nostra dipendenza dal petrolio, ma creo non sia necessario soffermarci perchè noto a tutti.

 

Quindi le alternative mi sembra possano essere:

- abbassare il tenore di vita (in modo da richiedere meno energia),

- accettare gli aumenti sulle bollette dipendenti dal'energia (e le nostre imprese non saranno piu competitive),

- rendersi indipendenti dal petrolio esplorando da subito tutte le direzioni (affrontando anche i rischi correlati).

 

Credo che sia chiaro il fallimento di un programma energetico basato sul petrolio, d'altra parte da sempre sappiamo che il petrolio prima o poi finisce.

Anche ritornare indietro nella qualità della vita è qualcosa che non piace, nessuno vuol rinunciare al benessere e alle comodità conquistate.

Di contro credo nessuno sia contento degli aumenti sulla bolletta energetica quindi la soluzione rimane una sola ma, forse arriviamo al senso di questo post, chi è disposto a convivere con una centrale nucleare vicino all'uscio di casa?

Questa avversione, ovviamente, non è dettata da motivazioni estetiche ma da quanto abbiamo potuto vedere essere successo in qualche centrale nei tempi passati. sommata all'abitudine ormai consolidata di non fidarsi sul come vengono costruite le centrali, sul come vengono gestite le scorie e sul come sia affidabile qualsiasi impresa di servizi.

QuindiDetto questo mi sembra di essere il mio cane quando si morde la coda, giro giro ma ricomincio da dove ho finito!!!! Allora fuori gli attributi, non solo io, e diciamo chiaramente che la strada verso il nucleare deve essere imboccata ma utopisticamente dobbiamo informarci su come verranno risolti i problemi, dobbiamo controllare, per il bene di tutti, che i soliti furbetti non approfittino anche in questo caso, dobbiamo avere il coraggio di denunciare pubblicamente ogni abuso o mancanza di rispetto delle regole e dell'ambiente.

Fermi tutti, lo sò che è utopia, lo sò che le centrali dovranno essere posizionate dove non danno troppa noia, lo sò che ci sarà chi riuscirà ad ottenere guadagni a scapito della qualità ma dobbiamo pur scegliere, i tempi ormai non ci permettono di aspettare ancora e allora visto che ormai quella è la strada smettiamo di nasconderci dietro un dito e aspettiamo gli eventi.Quello che mi rode è che i soliti hanno vinto ancora ma propongo di mettersi in fila, pronti a prendere a scapaccioni e calci nel c##o chi dovesse sgarrare, cominciare a far sentire che esitono persone che non hanno preconcetti dettati da un'idea politica e che queste persone sarebbero pronte a dare due sganassoni fatti bene.

Non servirà? Allora prepariamoci a menar le mani,io sono il primo. ( Se non vengo censurato ora vuol dire che ho conquistato la licenza di uccidere!!!! :s03: :s03: :s03: )

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caro Luciano.. ciò che dici lo condivido..... ma penso che sia più facile costruire 1000 centrali nucleari che ottenere un senso giustizialistico efficace ed esempio in Italia.... questa si che è utopia!!

io comunque sarei il secondo a menar le mani... come si dice.. colpirne uno ed educarne 100!!

ora siamo in due ad esser censurati!

ciao

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ci fosse stato da censurare, lo si sarebbe dovuto fare all'inizio, non avendo la discussione alcunche in comune con Betasom. anzi, si presta ad ardenti flame anche sul piano politico.

fermo restando che gli eccessi saranno comunque censurati, questa discussioen ha un risvolto che ancora nessuno ha evidenziato, noostante avessi dato un indizio....

 

Ma tra pochi decenni, quando le energie scarseggeranno seriamente, come sara il nostro tenore di vita? quali guerre si scateneranno per mantenere il benesse che le nazioni del mondo hanno acquisito o stanno acquisendo?

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Sono abbastanza d'accordo con Ammiraglia88, e visto che sono un po' del mestiere vorrei aggiungere alcune riflessioni.

 

1) Se riteniamo di essere di fronte ad un vero e proprio problema energetico dovuto alla progressiva diminuzione delle fonti energetiche tradizionali tipo petrolio, carbone e gas naturale (e lo siamo), la prima cosa da fare sarebbe mettersi a ragionare su un vero e proprio piano energetico nazionale a lungo termine, e non andare a tentativi...non credo possiamo permettercelo.

 

2) Dispiace dire ogni volta che all'estero sono più bravi, sembra uno slogan, ma ahimè almeno in questo campo è così, e le riflessioni che altrove vengono fatte dirigono verso una massima diversificazione delle fonti energetiche, che preveda una buona percentuale di sfruttamento delle energie cosiddette rinovabili. Certo, è utopia pensare che queste fonti possano compensare tutto il fabbisogno energetico di una nazione, ma possono certamente, attraverso la microgenerazione, soddisfare ad un'ottima parte del fabbisogno domestico, che non è comunque poco. Certo ci sono dei limiti...ad esempio possiamo scarsamente applicare l'eolico, come ha giustamente osservato Marco. E per un certo tipo di fotovoltaico (ad esempio le centrali fotovoltaiche che si trovano in Germania), non c'è molto spazio. Ma potremmo essere fortissimi nel solare termico e nel fotovoltaico domestico, e sfruttare notevoli risorse geotermiche. E invece qui si va nella direzione opposta. Si parla di nucleare (e non ci sarebbe nulla di male a farlo) e nello stesso tempo si trascurano le fonti rinnovabili, si fanno tentativi per eliminare le agevolazioni per il risanamento energetico degli edifici, si eliminano le leggi che impongono ai costruttori di realizzare nuovi edifici secondo criteri di risparmio energetico. Perchè?

 

3) Comunque ci vogliono grossi centri di produzione energetica, su questo siamo d'accordo, e siamo anche d'accordo che i combustibili fossili hanno vita corta o medio-corta. Condivido pure il fatto che il no al nucleare ha stroncato o rallentato molto la ricerca qui da noi...altre nazioni hanno corso, noi abbiamo arrancato. Ma perchè continuare ad arrancare? perchè non far tesoro delle esperienze anche negative che stanno facendo altrove e approfittare di questa "tabula rasa" per correggerle dall'inizio? Ad esempio si stanno accorgento che nemmeno l'uranio è eterno, anzi sta proprio finendo, e questo significherà che in futuro bisognerà comperare sul mercato uranio arricchito a prezzi sempre più elevati. In Finlandia hanno costruito una centrale di terza generazione. Il costo preventivato era 1 miliardo di euro, alla fine si è rivelato di 2 miliardi, e gli stessi realizzatori hanno riconosciuto che questa cifra spaventosa, sommata a quella altrettanto elevata che dovranno sborsare quando dovranno smantellare la centrale, tombarne componenti, smaltire le scorie, risanare l'ambiente, è molto superiore a quella che la centrale stessa potrà mai fruttare in termini di energia prodotta durante il suo esercizio. In altre parole non è conveniente. E noi vogliamo farne 4. Ma perchè non investire il costo di una sola di queste 4 centrali in ricerca - due miliardi di euro, pensate a cosa potrebbe significare per la ricerca in Italia - per sviluppare tecnologie nulceari più sostenibili dal punto di vista sia economico che ambientale? Forse questo comporterebbe un nucleare in Italia non nel 2020, ma nel 2030...e allora? Se sfruttiamo bene le energia rinnovabili, con le nostre centrali che già abbiamo, possiamo arrivarci tranquillamente . Quello che secondo me dovremmo evitare è di andare per slogan e mosse mediatiche ad effetto in un momento in cui si gioca il futuro nostro e dei nostri figli!

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Riguardo alle riserve di uranio

 

[...] A oggi, le riserve provate di uranio ammontano a circa 2 milioni di tonnellate, quantità che potrebbe alimentare tutti i reattori esistenti per altri cinquant'anni, considerando che la produzione annua di uranio metallico si aggira intorno alle 40.000 tonnellate (una centrale da 1000 MW necessità approssimativamente di 30 tonnellate di uranio arricchito all'anno). Tuttavia, come per gli idrocarburi e le altre risorse naturali, la definizione di riserve provate è ingannevole. Quelle qui conteggiate comprendono solo l'uranio economicamente estraibile a un prezzo inferiore a 40 dollari a chilogrammo ($/kg.)

Assumendo prezzi dell'uranio compresi tra i 40 e gli 80 $/kg, si aggiunge un altro milione di tonnellate di riserve, che potrebbero aumentare di altre 800.000 tonnellate nel caso il prezzo salisse fino a 105 dollari a chilogrammo. Una prospettiva già superata dai fatti, poiché il pezzo del minerale di uranio (spot price) è passato da una media del 2001 di 13 $/kg a circa 100 $/kg nel 2006, mentre nel maggio 2007 aveva ampiamente sperato i 200 $/kg. E questo senza considerare la possibilità di impiegare altri combustibili nucleari, come il torio, le cui riserve sono ben più abbondanti di quelle dell'uranio. In altri termini, è ragionevole attendersi che per i combustibili fissili non esista il problema di scarsità per questo secolo.

L'uranio è distribuito sul pianeta in maniera poco uniforme. Anche se giacimenti di dimensioni minori possono essere trovati praticamente ovunque, tre soli paesi - l'Australia, il Canada e il Kazakistan - detengono oltre il 60 per cento delle riserve note e ne sono i principali produttori.

Accanto all'uranio e al torio, anche il plutonio può giocare un ruolo importante sia nella produzione di energia nucleare, sia nella costruzione di armi atomiche. Il plutonio si ottiene artificialmente nella reazione nucleare che per protagonista l'uranio: in altri termini è un prodotto del processo di reazione derivato dall'irraggiamento dell'uranio che, opportunamente trattato e purificato, diventa un combustibile nucleare.

 

 

Tratto da: Con tutta l'energia possibile - Leonardo Maugeri*. Ed. Sperling & Kupfer 2008. Capitolo 5 - Il nucleare: rinascimento o declino?

 

*Leonardo Maugeri (Firenze 1964) è direttore Strategie e Sviluppo di Eni. Top-manager tra i più noti esperti mondiali di energia, ha scritto diversi libri, tra cui The Age of Oil, originariamente pubblicato negli Usa, poi in Italia (L'era del petrolio - Feltrinelli 2006). I suoi articoli sono usciti sulle più prestigiose testate internazionali tra le quali Neewseek, Foreing Affairs, Science, Forbes e The Wall Street Journal. Editorialista de Il Sole 24 Ore, è membro dell'Energy Advisory Board del Massachussets Institute of Technology (MIT), nonchè del World Economic Laboratory dello stesso MIT, dell'International Councillors Board del Center of Strategic & International Studies (CSIS) di Washington DC, dell'Energy Advisoy Board di Accenture. Per Sperling & Kupfer ha pubblicato nel 2001 Petrolio.

Modificato da iy7597
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giocando a farmi un po di calcoli alla mano, mi sono reso conto che per fare un parco eolico equivalente a una centrale nucleare servirebbe un territorio grande quanto la Romagna intera. Ed è funzione delle condizioni meteo. cio non di meno, se vi fate un giro per l'Italia scoprirete tanti nuovi siti che si basano sull'eolico, qualcuni di meno sul fotovoltaico per cui l'attenzione sulle fonti alternative c'è ma non sono sufficienti per il nostro tenore di vita a meno di non trasformare tutto il territorio.

 

Un secondo dato importante è la nostra dipendenza dal petrolio, ma creo non sia necessario soffermarci perchè noto a tutti.

 

Quindi le alternative mi sembra possano essere:

- abbassare il tenore di vita (in modo da richiedere meno energia),

- accettare gli aumenti sulle bollette dipendenti dal'energia (e le nostre imprese non saranno piu competitive),

- rendersi indipendenti dal petrolio esplorando da subito tutte le direzioni (affrontando anche i rischi correlati).

 

 

ciao caro Marco.. scusa lo sfogo ma è un pò dettato dalla rabbia che si ha leggendo i giornali o ascoltando le notizie alla radio o tv che si comincia a bollire!

 

vabbè, però mi sembra di aver letto parecchi topic in quadrato ufficiali non inerenti all'argomento "Betasom" o comunque ad esso correlato..

 

Ma se ci pensi bene non si offende nessuno, diamo le proprie opinioni (che sono poi quelle della gente comune)..

 

se proprio devo darmi una colpa.. è che sono forse troppo poco diplomatico o non uso una grammatica con una sintassi efficace... boh! se è così mi scuso! Ma di certo penso di colpire nel segno! E questa si che è saper far politica!

 

A onor del vero, L'argomento del "nucleare" non stona affatto su di un forum come questo (tra l'altro meraviglioso), e dalle risposte che ne sono derivate si può anche capire l'alto grado di maturità e cultura delle persone che vi fanno parte...AVERCENE DI PIU' IN ITALIA!

 

Anzi a questo punto VI ringrazio perchè adesso ne so qualcosina in più!

 

Caro marco.. se pensi apro un nuovo topic... BETASOM e i problemi del sesso.... almeno la politica sta fuori!!

 

scusami ancora

ciao

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Marco (Drakkar), come ho già detto, se avessi considerato OT la discussione ti avrei scritto via pm e l'avrei chiusa. questo perchè è estremamente vicina, anche se non sembra, a betasom.

 

Le fonti energetiche sono la fonte di mobilità delle unità navali e allo stesso tempo, la causa di molte guerre future (assieme all'acqua). percio non accetto le scuse perchè non ce ne è bisogno!

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Marco (Drakkar), come ho già detto, se avessi considerato OT la discussione ti avrei scritto via pm e l'avrei chiusa. questo perchè è estremamente vicina, anche se non sembra, a betasom.

 

Le fonti energetiche sono la fonte di mobilità delle unità navali e allo stesso tempo, la causa di molte guerre future (assieme all'acqua). percio non accetto le scuse perchè non ce ne è bisogno!

 

 

Sono molto contento, di questo topic, si è dato indice di grande civiltà, voglio entrare nel coro di chi lo afferma, perchè penso anche se le navi e la MMI è il ns. filo comune, siamo molto eterogenei tra noi, per cultura, lavoro, tradizioni, ecc, eppure penso che tutti ci siamo sentiti a ns. agio nell'esporre le proprie idee. Ecco, se la ns. Società funzionasse così, con il rispetto l'uno dell'altro e come interesse comune il progresso ed il bene di tutta la popolazione, si sarebbe scritta una pagina importante del convivere civile, penso comunque che il Popolo Italiano sia molto più maturo di quello che pensa la ns. classe dirigente. Comunque ringrazio Marco che ci ha dato la possibilità di confrontarci con questo spinoso argomento

Un caro saluto

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Come sappiamo tutti l'Italia ha due macigni da portare: un debito pubblico enorme ed un deficit energetico rilevante. Per quanto riguarda il punto di vista energetico come sappiamo dipendiamo in larghissima parte dagli altri paesi limitrofi i quali sviluppano al loro volta elettricità con l'ausilio delle centrali nucleari. A mio modesto parere sarebbe ora di porre fine ad una delle grandi contraddizioni italiane e di sviluppare un programma nucleare incaricando eni ed enel di occuparsene, molti strumentalizzano per fini politici questa problematica tuttavia credo che il governo faccia bene a voler percorrere questa strada senza tuttavia tralasciare la ricerca delle fonti alternative e rinnovabili. Il ritorno al nucleare ricorrendo a tutte le precauzioni del caso permettendo alla popolazione di poter vivere in sicurezza, ci permetterebbe di avere una maggiore autonomia a livello di nazione e dopo un pò anche ad un risparmio al livello energetico. Per quanto riguarda il dibattito su dove collocarla io ho una convinzione: lo Stato deve fare lo stato decidere un sito che sia idoneo e procedere, altrimenti si leveranno lamentele ovunque cercherà di costruire.

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Come sappiamo tutti l'Italia ha due macigni da portare: un debito pubblico enorme ed un deficit energetico rilevante. Per quanto riguarda il punto di vista energetico come sappiamo dipendiamo in larghissima parte dagli altri paesi limitrofi i quali sviluppano al loro volta elettricità con l'ausilio delle centrali nucleari. A mio modesto parere sarebbe ora di porre fine ad una delle grandi contraddizioni italiane e di sviluppare un programma nucleare incaricando eni ed enel di occuparsene, molti strumentalizzano per fini politici questa problematica tuttavia credo che il governo faccia bene a voler percorrere questa strada senza tuttavia tralasciare la ricerca delle fonti alternative e rinnovabili. Il ritorno al nucleare ricorrendo a tutte le precauzioni del caso permettendo alla popolazione di poter vivere in sicurezza, ci permetterebbe di avere una maggiore autonomia a livello di nazione e dopo un pò anche ad un risparmio al livello energetico. Per quanto riguarda il dibattito su dove collocarla io ho una convinzione: lo Stato deve fare lo stato decidere un sito che sia idoneo e procedere, altrimenti si leveranno lamentele ovunque cercherà di costruire.

 

certo Tino.. quoto in pieno ciò che asserisci... però ti ricordi cos'è successo con la tav in val Susa?

 

A mio modesto parere, le centrali nucleari sono come la Cecilia... tutti la vogliono ma nessuno se la piglia..

 

A questo punto mi pare di capire che se non è la classe dirigenziale a far paura.. lo sono le centrali stesse per eventuali rischi di fuga radioattiva...

 

Poi certo... i costi... stratosferici... o, a meno che come ha detto Tempesta le prendiamo di seconda mano dai nostri cugini d'oltralpe...

 

Vorrei però ricordare che dobbiamo assolutamente attaccarci alla te... mammella di chiunque per "ciucciare" energia... altrimenti si verificherà ciò che dice Totiano... si combatterà per l'energia... visto che siamo così abituati al nostro tenore di vita... allora si.. saranno dolori!

 

Tutto ciò mi fa venire in mente il film "INTRCEPTOR" con l'allora giovane Mel Gibson... in quel film ci si uccideva per un pò di benzina... chi se lo ricorda o lo ha visto sa di che cosa parlo..

 

e poi ci siamo dimenticati dei rifiuti... ce ne sarebbe anche li da dire...

 

Interessante.. molto interessante

ciao

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Interessanti considerazioni. Certo che i tempi per l'effettiva realizzazione sono veramente lunghi il che espone il progetto a una miriade di ripensamenti.

Un amico laureatosi in ingegneria nucleare negli anni '70 pochi mesi fa mi faceva notare che il referendum degli anni '80 non solo ha interrotto e smantellato le esperienze fino ad allora acquisite ma ha anche fatto sì che in Italia non ci fosse più una classe di tecnici preparati in materia al punto che, se non ricordo male, allo stato attuale non ci sia più un corso di studi in ingegneria nucleare. E sono passati vent'anni.

Per rimanere nei nostri argomenti immaginiamoci cosa vorrebbe dire se da vent'anni non si costruisse più un battello ( oltre che ad utilizzarlo ) e se in tutto questo periodo tutti quelli che lo sapevano fare si fossero dedicati ad altro o fossero in pensione.

Una cosa che poi mi colpiva molto ai tempi del referendum era l'enorme disparità di opinioni dei tecnici che affollavano i dibattiti televisivi del tempo, tutti dotati di titoli accademici blasonati ed altisonanti, in materia di sicurezza.

Personalmente penso possa essere una scelta percorribile, contemporaneamente ad altre fonti come l'eolico ed il fotovoltaico, a patto che la gestione sia rigorosamente pubblica e che non venga fatta col letale metodo McKinsey ovvero quello del taglio totale dei costi col conseguente utilizzo del peggio, professionale o materiale che sia.

...chissà poi che non ci sia anche qualche ricaduta in campo navale; magari per i successori dei 212. Un bel 212N và ... :s01:

Modificato da Charlie Bravo
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Personalmente penso possa essere una scelta percorribile, contemporaneamente ad altre fonti come l'eolico ed il fotovoltaico, a patto che la gestione sia rigorosamente pubblica e che non venga fatta col letale metodo McKinsey ovvero quello del taglio totale dei costi col conseguente utilizzo del peggio, professionale o materiale che sia.

L'azienda per cui lavoro è stata per un paio d'anni nel peggio del metodo Mc Kinsey ... ne piangiamo ancora qualche conseguenza ... e ridiamo con barzellette che sul forum non posso proprio riportare senza essere bannato.

 

Ciao.

 

P.S.: poi non ci siamo fatti mancare nulla ... accenture, galgano, toyota ...

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certo Tino.. quoto in pieno ciò che asserisci... però ti ricordi cos'è successo con la tav in val Susa?

 

A mio modesto parere, le centrali nucleari sono come la Cecilia... tutti la vogliono ma nessuno se la piglia..

 

A questo punto mi pare di capire che se non è la classe dirigenziale a far paura.. lo sono le centrali stesse per eventuali rischi di fuga radioattiva...

 

Poi certo... i costi... stratosferici... o, a meno che come ha detto Tempesta le prendiamo di seconda mano dai nostri cugini d'oltralpe...

 

Vorrei però ricordare che dobbiamo assolutamente attaccarci alla te... mammella di chiunque per "ciucciare" energia... altrimenti si verificherà ciò che dice Totiano... si combatterà per l'energia... visto che siamo così abituati al nostro tenore di vita... allora si.. saranno dolori!

 

Tutto ciò mi fa venire in mente il film "INTRCEPTOR" con l'allora giovane Mel Gibson... in quel film ci si uccideva per un pò di benzina... chi se lo ricorda o lo ha visto sa di che cosa parlo..

 

e poi ci siamo dimenticati dei rifiuti... ce ne sarebbe anche li da dire...

 

Interessante.. molto interessante

ciao

 

Anche le tue credo che siano considerazioni interessanti. Purtroppo in Italia quello che manca è una classe dirigente in grado di prendere decisioni in grado di migliorare la situazione del nostro paese da qualsiasi punto di vista in quanto si guarda sempre al consenso. Per quanto riguarda la sicurezza delle centrali, sono d'accordo che è un obiettivo da perseguire continuamente tuttavia credo che noi Italiani anche con l'ausilio di paesi che da tempo usufruiscono della tecnologia nucleare possiamo essere in grado di costruire delle centrali all'avanguardia; Enel costruisce centrali all'estero, non vedo perchè non possa farlo qui.

Hai toccato un altro argomento tabù che è quello dei rifiuti nucleari. Io ho un parente che se ne sta occupando ed in più ci sto facendo la tesi di laurea. Il governo tramite decreto ha incaricato una commissione di esperti per identificare i criteri per individuare un sito nazionale per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi, credo che sia l'unica soluzione, quella di trovare un unico sito in cui conservarle.

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ero e sono contrario... in un'epoca in cui si imbocca la strade delle fonti alternative (vedasi il piano di Obama) noi andiamo indietro... se poi penso al nostro paese si accettano scommesse: come è accaduto per l'Alta Velocità scommettiamo che costeranno il triplo di quanto costano negli altri Paesi europei? scommettiamo poi che entro breve verranno costituiti i famosi tavoli tecnici dove "i tecnici di elevata e indiscussa professionalità" saranno portaborse, deputati trombati di ogni area, sindacalisti di professione, ambientalisti folgorati sulla strada di Damasco, ecc ecc?.......

 

Però la cosa più divertente sarà quello che accadrà a livello locale. Un nanosecondo dopo l'annuncio del premier tutti i governatori della Regioni - anche quelli che devono allo stesso premier la loro elezione e sopravvivenza politica (vedasi l'ultimissimo, il governatore della Sardegna) - hanno subito chiamato le agenzie di stampa: "Sono d'accordo, gran bella idea, il nostro premier è proprio bravo, viva il nucleare, il nucleare è bello, ma quanto è bello l'atomo.... però noi non siamo disponibili, mi dispiace, sono profondamente addolorato, ci piacerebbe anche ma non è proprio possibile"... sarà troppo divertente vedere il finale..

 

ps visto che il più acceso di tutti è il ministro Scajola perchè non si offre per realizzarne una ad Imperia, il suo feudo elettorale (circa 70% dei consensi) ? .. e magari potrebbe farla costruire nella sua Albenga visto che c'è già anche il collegamento aereo diretto Alitalia (pardon Cai) Albenga Roma.. O anche a lui piacerebbe ma non è possibile perchè ad Albenga c'è il mare!

 

 

PS Albenga-Roma!! perchè allora non Subiaco-Francoforte o Barletta-Vladivostock o Forlimpopoli-Città del capo? ah ah ah..

Modificato da walter leotta
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Ma io dico che non c'è da preoccuparsi... (peggio di così) :s68:

 

voi vi domendarete il perchè ???? :s07:

 

Mi sembra ovvio, perchè fin che ci sarà in circolazione l'ultima goccia di petrolio nel mondo noi tutti continueremo a andare in macchina "allegramente" con una tecnologia vecchia più di un secolo (con piccoli aggiornamenti)...

poi ora è di "moda" il metano... be se guardate i prezzi sono "lievitati" più di quelli dei carburanti classici (in percentuale), ed in ogni caso siamo sempre legati all'importazione... (vedi russia e i recenti problemi)....

poi si pensa all'auto ibrida o elettrica (ma non si pensa che se tutti i milioni di veicoli la sera si dovessero attaccare alla spina x tutta la notte x ricaricarsi.... altro che 4 centrali nucleari ci vorrebbero...)

l problema vero è che siamo "guidati" dalle ns scelte di tutti i giorni dalle multinazionali che decidono per noi... i progetti ci sono... a cominciare dall'idrogeno (forse l'unica vera via... dalle fuel-cells sempre a base idrogeno)...

e dall'energia solare (l'unica pulita ed in pratica infinita) ma resteranno chiusi nel cassetto e si sfrutteranno tutte le energie a basso costo (per chi li vende..... facendo guadagnare parecchio)

il nucleare anche esso è una energia "vecchia" e superata... tanto più che le scorte di uranio non sono proprio infinite e lo stoccaggio delle scorie non proprio una cosa così facile da gestire.

 

 

Ma se vogliamo cambiare, è fondamentale cambiare modo di vivere... purtroppo siamo cresciuti in una cultura legata al consumo... al PIL ...

ma dove è scritto che dobbiamo sempre crescere a livello economico e consumare sempre di più ???

 

Ogni giorno siamo bombardati dai media che da un lato fanno talk-show dove si parla dei problemi ecologici, dall'altro mandano ogni 20 minuti spot pubblicitari dove si predica il concetto che bisogna avere tutto e subito... usa e getta...

 

purtoppo bisognava pensarci molto tempo fa... :s05:

penso che ormai siamo in ritardo qualunque scelta si faccia.... se vogliamo mantenere le stesse "pessime" abitudini che ci hanno costretto a prendere i ns rappresentanti politici, passati... presenti... e ahimè futuri.... :s68: :s06:

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Ragazzi non scherziamo, sono d'accordo che bisogna investire nella ricerca per l'energia derivante da fonti rinnovabili, tuttavia al momento non è credibile affidare l'approvvigionamento dell'energia elettrica a queste fonti anche perchè indietro con lo sviluppo. Al momento credo che si sia raggiunto un discreto equilibrio qualità sicurezza delle centrali e quindi a mio avviso bisogna procedere al più presto alla costruzione di nuove centrali in Italia. Il nostro defict energetico è enorme.

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Daccordo, ma fino al 2020 l'energia elettrica per 11 dico 11 anni dove la prendiamo?

 

Da dove la stiamo prendendo adesso...inoltre per quanto ne so si stanno siglando ulteriori accordi internazionali per diversificare la provenienza dell'energia elettrica.

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ero e sono contrario... in un'epoca in cui si imbocca la strade delle fonti alternative (vedasi il piano di Obama) noi andiamo indietro... se poi penso al nostro paese si accettano scommesse: come è accaduto per l'Alta Velocità scommettiamo che costeranno il triplo di quanto costano negli altri Paesi europei? scommettiamo poi che entro breve verranno costituiti i famosi tavoli tecnici dove "i tecnici di elevata e indiscussa professionalità" saranno portaborse, deputati trombati di ogni area, sindacalisti di professione, ambientalisti folgorati sulla strada di Damasco, ecc ecc?.......

 

Però la cosa più divertente sarà quello che accadrà a livello locale. Un nanosecondo dopo l'annuncio del premier tutti i governatori della Regioni - anche quelli che devono allo stesso premier la loro elezione e sopravvivenza politica (vedasi l'ultimissimo, il governatore della Sardegna) - hanno subito chiamato le agenzie di stampa: "Sono d'accordo, gran bella idea, il nostro premier è proprio bravo, viva il nucleare, il nucleare è bello, ma quanto è bello l'atomo.... però noi non siamo disponibili, mi dispiace, sono profondamente addolorato, ci piacerebbe anche ma non è proprio possibile"... sarà troppo divertente vedere il finale..

 

ps visto che il più acceso di tutti è il ministro Scajola perchè non si offre per realizzarne una ad Imperia, il suo feudo elettorale (circa 70% dei consensi) ? .. e magari potrebbe farla costruire nella sua Albenga visto che c'è già anche il collegamento aereo diretto Alitalia (pardon Cai) Albenga Roma.. O anche a lui piacerebbe ma non è possibile perchè ad Albenga c'è il mare!

 

 

PS Albenga-Roma!! perchè allora non Subiaco-Francoforte o Barletta-Vladivostock o Forlimpopoli-Città del capo? ah ah ah..

 

 

Il fatto è che la Sardegna esporta già energia elettrica al resto del Paese, cioè gli impianti presenti nel territorio ne producono più quanta sia necessaria a bisogni di questa regione (anche se non si capisce bene il motivo per il quale la corrente costi più che nel "continente"). Oltretutto i costi per la costruzione ed il trasporto sarebbero maggiori che nel resto dell'Italia, per via della insularità.

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Da dove la stiamo prendendo adesso...inoltre per quanto ne so si stanno siglando ulteriori accordi internazionali per diversificare la provenienza dell'energia elettrica.

 

Tino 86 il problema non è soltanto avere i kwh, ma pagarli a consumo finale come la media europea, specialmente in un periodo nero come questo, le famiglie e le imprese, non possono pagare il 30% in più della media della Comunità, anche perchè un basso costo aiuterebbe la produzione e farebbe da volano alle esportazioni, per cui con 6 mld di euro (a costi attuali!! non dimentichiamolo) si potrebbe investire in fonti alternative, nostre e meno onerose ed.....in breve tempo. Non sono contrario al nucleare, ma sono per il nucleare di 4 generazione o per i reattori a fusione, questione di un anno o due. Questo è come la penso io! Ma vorrei sapere così a lungo tempo che senso avrebbe una sola centrale nucleare che coprirebbe il 15% del fabbisogno.....attuale!!!!!

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Tino 86 il problema non è soltanto avere i kwh, ma pagarli a consumo finale come la media europea, specialmente in un periodo nero come questo, le famiglie e le imprese, non possono pagare il 30% in più della media della Comunità, anche perchè un basso costo aiuterebbe la produzione e farebbe da volano alle esportazioni, per cui con 6 mld di euro (a costi attuali!! non dimentichiamolo) si potrebbe investire in fonti alternative, nostre e meno onerose ed.....in breve tempo. Non sono contrario al nucleare, ma sono per il nucleare di 4 generazione o per i reattori a fusione, questione di un anno o due. Questo è come la penso io! Ma vorrei sapere così a lungo tempo che senso avrebbe una sola centrale nucleare che coprirebbe il 15% del fabbisogno.....attuale!!!!!

 

 

Le tue preoccupazioni sono più che fondate. Il nostro problema è che paghiamo troppo l'energia, ma questo non è altro che una conseguenza della scellerata decisione sull'onda emotivadi chiudere le nostre centrali e di non investire più nel nucleare e questo inevitabilmente oltre a gravare sul bilancio delle nostra famiglie non permettere alle nostre imprese di essere competitive sul mercato internazionale. Io ci metterei la firma sul nucleare di quarta generazione o sui reattori a fusione, tuttavia cominciandomi ad interessare sull'argomento, in quanto sto preparando la mia tesi di laurea sullo stoccaggio dei rifiuti radioattivi, mi sto rendendo conto che ancora siamo lontani da avere questa tecnologia. Paradossalmente arriveremo al nucleare di terza generazione quando questo sarà superato, è uno dei paradossi italiani, ma francamente non vedo un'altra via che possa portare a questi risultati in termini energetici.

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ehh. quando ci fu il risultato del referendum si doveva pensare ad un sostituto energetico.. abbiamo fatto ricerca in tutti questi vent'anni su forme alternative?? abbiamo costruito nuove centrali convenzionali in questi vent'anni?? NO..! la solita miopia...... e il nucleare è il fio che ora dobbiamo pagare perchè in tutti questi vent'anni non abbiamo pensato a nulla di alternativo!!

 

 

beh scusate lo sfogo..

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ehh. quando ci fu il risultato del referendum si doveva pensare ad un sostituto energetico.. abbiamo fatto ricerca in tutti questi vent'anni su forme alternative?? abbiamo costruito nuove centrali convenzionali in questi vent'anni?? NO..! la solita miopia...... e il nucleare è il fio che ora dobbiamo pagare perchè in tutti questi vent'anni non abbiamo pensato a nulla di alternativo!!

 

 

beh scusate lo sfogo..

 

Sottoscrivo in pieno quanto detto...mi sembra il male minore per cercare di dipendere meno dagli altri paesi e permettere alle nostre aziende di essere competitive al livello mondiale pagando una bollette energetica adeguata.

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...Cari comandanti.... ho letto con interesse, e ne vien fuori un quadro di consenso nucleare... ma basta che esso sia lontano da noi.... allora tanto vale restare come siamo adesso... a "mungere" dagli altri vicini come sempre...

 

Adesso però mi viene in mente un piccolo particolare...

Qualche anno fà.. il regista Spilberg, chiese ad una ditta di automobili (non mi ricordo quale... ma credo sia giapponese), di creare un prototipo di auto elettrica che andasse a circa 180-200 km\h per periodi piuttosto lunghi... ne saltò fuori un'automobile futuristica dalle linee molto gradevoli e la velocità era quella richiesta... il tutto x un film che il regista doveva o avrebbe dovuto girare da li a poco...

 

Non ho idea quanto quest'auto sia costata... ma allora le cose impossibili si possono fare... è solo una questione di prezzo?

 

però.. sono convinto che ne verremo fuori, come sempre... in fin dei conti come disse Catullo... nel nostro male stiamo assai bene!

 

Noi italiani.. siamo dei fenomeni...

 

ciao

marco

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beh la tecnologia volendo c'è.. solo che ci sono fortissimi interessi per continuare ad usare il petrolio! Comunque queste auto sono prototipi, bisogna poi vedere se, per come sono costruite, sarebbe possibile una fabbricazione in massa.. cioè magari per farle bisognerebbe adattare probabilmente delle catene di montaggio.. e come al solito, se non c'è una richiesta in massa.....

 

è tutta questione di interessi.. ed è una connotazione nostra che dobbiamo accettare. Fa parte del nostro essere umani. In uno scenario futuristico con il petrolio davvero agli sgoccioli, probabilmente le nazioni vincenti saranno quelle che adotteranno più rapidamente di altre sistemi energetici alternativi. O che trasformeranno la linea di distribuzione della benzina in stoccaggio dell'idrogeno per le auto ad idrogeno..

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Con tutto il rispetto che bisogna avere nei confronti delle opinioni altrui che possono essere contrarie alle mie le eventuali alternative che mi vengono prospettate mi convincono che il nucleare sia l'unica via d'uscita. Principalmente perchè sono tutte poco affidabili, ed è impensabile affidare il sistema di approvvigionamento di energia di una nazione. Il nucleare può dare risultati sul medio termine.

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  • 2 weeks later...

mi permetto intervenire con una mia opinione. Il nucleare è il sistema con un rapporto costo/energia sicuramente migliore di altri, però in Italia purtroppo c'è una grave carenza di controlli, 1) per incapacità 2) per interessi personali e quando accade che le cose non vadano come dovrebbero, il responsabile non si trova mai pertanto la costruzione di centrali, il suo funzionamento e la manutenzione, se funzionano come funziona tutto il resto, avremo le centrali nucleari più pericolose al mondo anche se di quarta generazione. l'Italia è praticamente un vulcano da cima a fondo e credo che il geotermico potrebbe essere un'energia alternativa, decisamente meno pericolosa del nucleare.

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bene comandanti, noi abbiamo affrontato il problema da varie angolature, ricordo quando ci fu l'incidente di cernobil anche il italia bloccarono la raccolta di verdura e latte se non ricordo male, percio il problema e europeo per essere sicuri bisognerebbe denuclearizzare l'intero quadrante, inoltre gli ultimi incidenti credo siano avvenuti in francia percio' molto vicini.

inoltre non va sottovalutato lo scenario geopolitico, vi ricordate quando venne a macare per alcune ore circa 8 - 10, la fornitura elettrica dalla svizzera l'italia cadde in ginocchio, la nostra non autonomia elettrica ci mette alla mercee dei vari paesi dove passano i vari oleodotti e gasdotti, altro che aerei invisibili e navi moderne basta chiudere un rubinetto e abbiamo circa 2 - 3 mesi di autonomia.

sarei felice se comandanti piu' ferrati sviluppassero questo discorso

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Premetto che io non sono ferrato nella materia, stimolato pero' dai numerosi interventi ed essendo questo un'argomento molto attuale, desidero contribuire con il mio modesto contributo.

Come il sottoscritto, penso che la maggioranza degli italiani abbiano solo una conoscenza molto superficiale per quanto riguarda le centrali nucleari. Molte posizioni a riguardo sono convinto che scaturiscano da situazioni di emotivita', all'epoca del referendum per il nucleare io votai contro, se lo riproponessero oggi, vi dico la verita', sarei molto indeciso. Oltre ai problemi per lo smaltimento delle scorie, che non e' una cosa da prendere alla leggera, la mia paura come accennato sopra da altri interventi, e' quella che durante la costruzione per esigenze diciamo "pratiche" venga alla fine realizzata con dei "compromessi". La manutenzione poi di questi impianti molto delicati, purtroppo come spesso succede, anche con le cose piu' pericolose, dai dai si prende confidenza si allentano i controlli, di qui il patatrac. Questi i miei timori.

Non auspico il ritorno del 1973/ 74 quando affrontammo la crisi energetica (anche se ricordo quegli anni con grande nostalgia. La sera la RAI chiudeva le trasmissioni alle 22 circa, e difatti si registro' un'incremento di nascite.......e la domenica tutti a piedi) sarebbe stato bello pero' che quella esperienza avesse dato il via ad una ricerca seria per lo sfruttamento di fonti alternative ecologiche e rinnovabili. Purtroppo oltre ai discorsi mi sembra sia avvenuto ben poco. Aggiungo inoltre che per il provano, e' difficile farsi un'idea. Piu' volte ho ascoltato interviste rilasciate da personaggi del settore i quali sono discordi fra di loro..... :s68:

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bene comandanti, noi abbiamo affrontato il problema da varie angolature, ricordo quando ci fu l'incidente di cernobil anche il italia bloccarono la raccolta di verdura e latte se non ricordo male, percio il problema e europeo per essere sicuri bisognerebbe denuclearizzare l'intero quadrante, inoltre gli ultimi incidenti credo siano avvenuti in francia percio' molto vicini.

inoltre non va sottovalutato lo scenario geopolitico, vi ricordate quando venne a macare per alcune ore circa 8 - 10, la fornitura elettrica dalla svizzera l'italia cadde in ginocchio, la nostra non autonomia elettrica ci mette alla mercee dei vari paesi dove passano i vari oleodotti e gasdotti, altro che aerei invisibili e navi moderne basta chiudere un rubinetto e abbiamo circa 2 - 3 mesi di autonomia.

sarei felice se comandanti piu' ferrati sviluppassero questo discorso

,

Scusami della critica Antonio74 ma il bello del forum è che tutti danno il proprio parere, con diverse angolazioni e competenze, mandassimo avanti solo le persone con eccellenza sull'argomento diventerebbe un soliloquio, per cui è bello così, ben accettiamo tutti anche chi ha soltanto la forza delle proprie idee anche se contrarie alle altre.

Antonio non fraintendermi, non è una polemica è soltanto un appunto tra amici.

Un caro saluto

 

Sgt Marcoz

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:s12: :s12: opss.. scusate se mi sono spiegato male, io intendevo dire quello che tu mi hai puntualizzato, visto che era stato affrontato da varie angolature volevo aggiungere anche un mio parere e magari avere info piu dettagliate da comandanti piu esperti. :s02:

specialmente sulla nostra autonomia energetica in caso di attrito con altri stati.....

comunque ti ringrazio :s01:

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