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Alla Ricerca Di Un Nuovo Modello


Capitano Nemo

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So che la domanda sembra molto sciocca, ma vi prego di aiutarmi: sto finedno di verniciare un mosquito revell 1/72 e nel frattempo ho messo da parte il VIIC 1/144 della revell dal momento che :s07: a Venezia non esistono più negozi di modellismo, quindi i colori che mi servono sono introvavibili...ho provato nell'unico ferramenta che vende humbrol ma gli sono rimasti degli avanzi di "vecchi tempi" in cui il mmodellismo andava tra i giovani (colori ormai rovinati dal tempo :s06: )

 

ed ecco il mio problema: vorrei fare una ordinazione via internet, voi tutti parlate molto bene del negozio moduni, oltre che ordinare 5 vasetti di colore e pagare i bei soldoni delle spedizioni vorrei comprare anche un nuovo modello... tanto per ammortizzare i costi di spedizione, e non perchè voglio un nuovo modello :s02:

cosa potete suggerirmi???

un modello che vada dai 10 cm di un caccia ricognitore ai 50/55 di "qualcos altro"... qualsiasi cosa, non troppo ingombrante, magari non troppo costosa :s10: e possibilmente di buona qualità...

 

se poi non fosse difficilissima da costruire... intendo dire non mille pezzi, non ne sarei capace :s05:

 

grazie a tutti confido in voi

 

la scelta è mare/cielo... evitando ciò che ha ruote sulla terra grazie

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Per gli inizi è meglio restare sulle scale grandi. Niente aerei da parte mia, sono molto ingombranti una volta finiti e "rendono" meno di una bella nave (è per quello che ho smesso di farli), e poi non siamo qui per fare gli aviatori :s10:

Una scelta intelligente potrebbe essere l'MTM, anche se per quello che è lo trovo un pò caro qui

 

Altrimenti la Schnellboot in 1/72, bella, maneggevole e con un rapporto qualità/prezzo insuperabile qui

 

Formidabile il Varyag della Zvezda, ha relativamente pochi pezzi ed un fascino inarrivabile per una nave moderna qui

 

Pochissimi pezzi? Una chicca che tutti dovrebbero avere: il delizioso typ XXIII della ICM qui

 

Questi erano i kit che più o meno conoscevo (li ho tutti tranne l'MTM che so comunque essere buono). Sennò metti da parte la fobia da numero di pezzi, che non ha comunque ragione di essere, ed avventurati nell'1/700 :s02:

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Caro Nemo,

Se mi posso permettere, non devi comprare un modello tanto per ammortizzare, ma uno che ti interessa veramente e prima o poi lo monterai.

Consigliare un modello e' una cosa difficilissima, ognuno ha i propri gusti e/o manie.

Per esempio guardando le offerte di Moduni mi viene da consigliarti la lancia del Titanic sarebbe molto carina.

Se te la senti e' un modello non molto diffuso. Anche questo e' importante. Si potrebbe addirittura elaborare e aggiungerci le gru per ammainarla. La documentazione non manca. Se non sbaglio e un kit in legno, ma non mi sembra sia molto difficoltoso. Coraggio, vai.

A proposito perche' non posti qualche tuo lavoro? Ciao.

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da base artica, marco

ma perche non ti rivolgi a bento dei ns. :s02: che lui ha tutto qualto ti serve?? :s14: :s14: altro che moduni (io abito a 2 km da moduni in hamburg)

marco

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Ragazzi, forse mi sono spiegato male, molto male... la scusa dell'ammortizzare è per i miei che dicono che sto riempiendo la casa di modelli...ma un modello nuovo ho proprio voglia di farlo visto che ho quasi finto i miei....

 

per secondo: ho già fatto sia la schnellboot che il MTM... la mia paura non è quella dei tanti pezzi (tanti inteso sui 500) QUANTO QUELLA DEL RIUSCIRE AD OTTENERE UN BEL MODELLO!!!

sui 300 pezzi ho già lavorato un paio di volte, senza problemi, quello che intendevo è se riuscite a evitare di propormi la corvetta flower con più di mille pezzi...

in 1/700 ho fatto il mio primo modello navale, ma la scala non mi piace neanche un po'....

 

stringendo il campo: mezzi navali, possibilmente militari, periodo dal 1900 agli anni 70/80...

le portaerei non mi affascinano, solo quelle della 2GM, quelle seguenti perdono fascino per me...

se riuscite a consigliarmi una bella unità navale sui 50 60 cm mi fareste un grande favore....

eviliminiamo il nuymero di pezzi: i requisito sono: un bel modello (ben fatto) e possibilmente costi non troppo elevati

 

non sapevo che bento avesse un negozio... mi rivolgerò sicuramente a lui allora... la caccia continua

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Sarei favorevole ad un modello tipo un incrociatore dei primi del 900 oppure un bel caccia, dragamine, fregata, corvetta... una bella unità minore che sia compresa tra gli anni 30 e 70, che bei modelli conoscete...

e la autocostruzione di un modello???

è molto difficile?

è possibile?

ci sono suggerimenti su unità semplici da costruire??

confido in voi

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Prmaditutto ti confermo che Bento è la persona giusta: oltretutto, nel suo laboratori dispone di una gamma infinita di colori acrilici per ogni genere di mezzo: di terra, di mare e dell'aria... :s03:

questo: http://www.astromodel.it/ è il suo sito.

 

Quanto al modello, molti ti hanno già detto tanto...

Io mi permetto di suggerirtene uno "aeronautico", che mi ha affascinato sempre parecchio: Il Boeing B-29 in scala 1/72, un po' "ingombrante" ma di sicuro effetto scenico. Io, all'epoca (1978...) costruii quello dell'Airfix, ma ho visto in rete che esistono parecchi kit di svariati produttori sicuramente migliori ed aggiornati

Questo, ad esempio,

48thb29lf3.jpg

è il kit "Monogram" con la colorazione per il bombardamento notturno all'epoca della Guerra di Corea.

 

Magari potresti divertirti a convertire il kit in qualche versione "particolare"...

 

immagine2nc9.png

Un B-29 trasformato, nel dopoguerra, in velivolo per ricognizione radar e attività ECM. Una macchina di questo tipo effettuò, il 21 giugno 1960, l’ultima missione operativa del “Superfortress”. (Foto USAF via M. Brescia)

 

immagine3la9.png

Foto metà anni Cinquanta. Un SB-29, versione per ricerca e soccorso in mare del “Superfortress” modificata per il trasporto di un battello da salvataggio paracadutabile moello “Edo A3”. (Foto USAF via M. Brescia)

 

immagine4ou4.png

Il B-50 (versione post-bellica aggiornata e potenziata del B-29) “serial” 45-21800 nell’ottobre del 1947, durante le complesse manovre per l’aggancio dell’aereo sperimentale con propulsione a razzo Bell X-1. (Foto NASA via M. Brescia)

Modificato da Alagi
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Bello si il B29, non ci avevo pensato, grazie per il suggerimento, lo terrò in considerazione anche se sarei più orientato su un qualcosa di navale visto che sto findeno adesso un modello areonautico

 

per totiano: adesso darò un ochhiata al bando di concorso, anche se le mie capacità non possono competere minimaemnte con quelle dei veri modellisti della base

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Di incrociatori dei primi del '900, avevo già suggerito il Varyag della Zvezda, ci sarebbe anche l'Emden della Revell ma l'ho visto assemblato da scatola e non vale la pena. E poi era anche una nave brutta, diciamocelo :s03:

 

Di caccia invece ce ne sono abbastanza pochi: escludendo tutta la trafila di caccia cinesi del dopoguerra della Trumpeter, quelli di Airfix ed Heller perché troppo vecchi (anche se gli Heller hanno sovrastrutture pessime, ma scafi molto ben fatti e sono delle buone basi per la conversione), lo Yukikaze della Hasegawa perché bisogna boicottarlo finché non abbassano il prezzo, gli Udaloy della Trumpeter perché troppo grossi (però :s44: :s44: :s44: :s44: )

cosa resta?

I nuovi Benson - Gleaves della Dragon che però sono troppo cari per quello che sono...

Il DE della Trumpeter qui francamente non è quel che si possa dire una bella nave...

I due classe Fletcher, quello a plancia quadrata della Trumpeter qui o quello prima serie della Tamiya qui potrebbero essere l'ideale.

 

Corvette, fregate et similia non esistono nelle dimensioni che cerchi. Bisogna rivolgersi al mercato della resina e lì sono gran dolori, finanziari e costruttivi.

 

Rimane l'autocostruzione, che non è affatto difficile a patto di disporre degli strumenti adeguati (serve ad esempio un trapanino per poterci tornire dei pezzi) e di una buona riserva di plasticard in fogli di tutti gli spessori, plastirod e filo di rame. E, naturalmente, dei piani.

 

Ne parlavo ancora ieri sera con Sir Makarov, che vorrebbe anch'esso lanciarsi in un tentativo; secondo me però, benché autocostruire non sia difficile ma solo lungo, da neofiti prima di affrontare un'autocostruzione integrale sarebbe meglio provare a fare una conversione, per impratichirsi coi primi rudimenti della costruzione e vedere com'è.

Quindi potresti prendere il Varyag su cui col plasticard ricostruirai alcune parti delle sovrastrutture (perché se lo scafo è eccezionale, le sovrastrutture sono stranamente orribili e meritano la ricostruzione) oppure il Fletcher prima serie della Tamiya che, come ho fatto io, trasformerai in una versione post refitting a cui dovrai aggiungere le piazzole aggiuntive per le contraeree.

Se invece ti vuoi buttare subito nell'autocostruzione, dobbiamo discutere la scelta del soggetto e cercare di farti avere i piani.

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per totiano: adesso darò un ochhiata al bando di concorso, anche se le mie capacità non possono competere minimaemnte con quelle dei veri modellisti della base

 

non c'entra solo la bellezza del modello, entra in ballo anche la capacità di comunicare qualcosa (che è altrettanto importante)....

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e la autocostruzione di un modello???

è molto difficile?

è possibile?

 

Credo di avertelo già detto. Non ci sono cose difficili e cose facili. Ci sono cose per le quali esiste una motivazione forte e altre per la quale, se c'é, è più debole. Tu che suoni il pianoforte sai che cosa intendo dire.

Per avere una motivazione forte non é nemmeno necessario che quello che ti accingi a fare sia in cima alla lista delle cose che per te sono essenziali. Io, per esempio, dò al modellismo un posto che é abbastanza indietro fra le cose che per me sono importanti.

L'autocostruzione é l'unico metodo (e non ce ne sono altri) che ti fa diventare modellista serio, perché ti obbliga a studiare come é fatta la nave, e ti obbliga a trovare le soluzioni (sopratuttto le soluzioni "tue") perché quello che fai assomigli il più possibile all'originale.

Io e Anteo (una volta lui e una volta io) continuiamo a consigliare i piani del Regina Margherita / Benedetto Brin che sono fatti apposta per rendere semplice il lavoro anche a chi non ci ha provato mai. Li vendono i Navimodellisti Bolognesi: prendili, studiali, non ti annoierai neanche se alla fine decidi solo di appenderli al muro. La tua stanza ci guadagnerebbe comunque.

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Hai ragione Marat, l'importante è la volontà di fare (per la cronaca sono chitarrista da circa un anno) quello che intendevo è sapere se esistono delle navi fatte apposta per chi si vuole avvicinare... e tu mi hai già risposto :s01:

 

adesso vedo di ragionare un po' pensare ai soggetti e a possibili autocostruzioni... se vi vengono altre idee postate pure, se ci sono delle scatole che meritano ma che sono di misura superiore a quella da me pensata postate pure... se girando in internet trovo un modello che mi piace chiederò vostri pareri sulla bontà del modello

 

grazie a tutti

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Ne ho trovato una recensione su modelwarships (vedere maggio 2007, non linka la pagina giusta) e mi sembra che sia un buon kit. Se il prezzo spaventa, c'è anche il Sovremenny qui o un classe Slava...

 

PS: continuo a inserire i link di Moduni, ma naturalmente controlla che altrove non costino di meno

Modificato da Secondo Marchetti
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https://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=23938

 

@ Nemo,

qui puoi trovare la foto di un gradevolissimo modello, il MAS. Anche per questo i piani li trovi a Bologna. Lo scafo lo puoi costruire con il plasticard o con del compensato fine, come molte delle sovrastrutture. Per il ponte ci vorrebbero i listelli in legno, ci sara' a Venezia un falegname che puo' fornire un po' di legno. Se proprio non trovi i listelli, il ponte lo puoi incidere per simulare i corsi. Con un po' di malizia si puo' fare a meno anche del tornio. Se ti decidi per questo, vedrai che i suggerimenti non mancheranno

Ti stuzzica l'idea ??????????

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Buonasera

 

entro in questa discussione e umilmente mi permetto... di non consigliarti nulla...

La scelta è troppo soggettiva, a me piacciono i soggetti molto particolari addirittura rimasti in fase di costruzione o peggio, progetto, perciò con che “coraggio” ti dico: autocostruisci la Uss Langley cv-1 versione appoggio idrovolanti.

Passare dal B29 ad un MAS è un po' come dire vado a mangiare da McD e poi finisco nel miglior ristorante della città...

Sull'autocostruzione, ci andrei con i “piedi di piombo”... Mica è una cosa facile, già costruire da scatola, e bene, è un'impresa...

Salutoni

Roberto

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Ehi, ci dimentichiamo già del mio? :s03:

 

copiadimas52713fs7.jpg

 

Purtroppo però mi sento di contraddirti, Anteo: non è un modello per principianti. A meno di non lavorare in piccola scala, costruire la plancia vetrata è un passaggio delicato, le prese d'aria andrebbero termoformate e per i siluri il tornio è indispensabile (il tornio od un surrogato, il mio era il trapano fissato nella morsa). Si dirà: la plancia si fa piena e così le prese d'aria; ma allora la qualità del modello scade e di molto.

Penso che una nave "convenzionale" sia più adatta per una prima autocostruzione; nella fattispecie ci vorrebbe qualcosa che abbia poche scialuppe, pochi cannoni possibilmente in torre chiusa e sovrastrutture quanto più possibile semplici. Ne ho discusso ieri sera con Makarov che vorrebbe cominciare un progetto in proprio. Le scialuppe sono un vero punto dolente perché per farle cave col loro interno o le si saccheggiano da altri kit, o le si fanno termoformate, ma questa è tutta un'avventura su cui ci vorrebbe un topic a parte. Rimane la soluzione di farle piene, prendendosi la licenza poetica di ricoprirle con il loro telone.

Altre difficoltà: molti pezzi devono essere realizzati in molti esemplari identici, la mole di lavoro non è indifferente, non è evidente quando si guarda un piano la constatazione che tutto quello che si vede deve essere autocostruito. Bisogna lavorare con precisione assoluta, tagliare le parti perché corrispondano perfettamente a quelle disegnate. Pensare che le ordinate dello scafo devono rispettare cinque simmetrie (forma esatta, giusta posizione sulla chiglia in verticale e longitudinale, ortogonali nei due piani). Spesso poi i piani sono incompleti, o bisogna trovare il modo di sviluppare sul piano superfici curve.

Insomma, Marat prima ha riassunto benissimo la questione: non c'è nulla di impossibile, ma ci vuole una determinazione cento volte superiore che per aprire una scatola e cominciare a staccare ed incollare pezzi di plastica (Sì, detto così lo faccio sembrare un modellismo di serie B, ma non è quel che intendevo). Ci vuole una passione per il soggetto e la volontà di cominciare un progetto impegnativo per realizzare un pezzo unico; per rischiare di stufarsi e mollare tutto dopo il taglio della quarta ordinata, buttando tempo e materiali, trovo sia meglio farsi il callo gradualmente, prima con qualche modello da scatola, poi con qualche elaborazione, poi le conversioni ed infine l'autocostruzione. Questa è un'Arte, e bisogna arrivarci attraverso il giusto apprendistato :s01:

Se però si ha la volontà di provarci da subito, nihil obstat

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ciao caro NEMO... ci risiamo.... ancora combattuto su che modello fare??

 

Ascolta il "vecchio"... il modellismo è un'arte.. sta a te interpretarla.. il bello è che puoi scegliere tutto ciò che vuoi.

 

C'è di tutto (questo lo vedi anche tu).. ma per favore non farti prendere dalla smania del perfezionismo assoluto.. soprattutto le prime volte..

 

Anche un modello semplice se vogliamo lo possiamo dettagliare all'inverosimile.. dipende dai materiali disponibili e dalle capacità personali ... e qua entra in gioco l'esperienza di anni di modellismo come me e qualcun'altro qui a BETASOM.

 

Dal mio punto di vista.. ne avrei di modelli da consigliarti, ma sicuramente ti consiglio di fare ciò che ti ispira veramente in quel momento... che sia un WILLYS un CORSAIR F4,... o un u-BOOT in 1/144 sei libero di agire e fare ciò che ti piace.

 

Poi, logicamente entriamo in gioco NOI della Base, che potremmo consigliarti sulle tecniche man mano che avrai bisogno... (questo mi sembra di avertelo già detto).

 

Detta così, vedrei molto bene i modelli della REVELL, visto che su ogni scatola è riportato un numero (che va da 1 a 5 ) e che ne rivela il grado di difficoltà.. e ciò si rispecchia sul numero dei pezzi e anche dal prezzo.

 

Posso solo dirti ( se la cosa ti può consolare ), che pure io, a distanza di anni che pratico quest'hobby, ogni tanto faccio delle "cappellate" mostruose....

IO SI CHE DOVREI PREOCCUPARMI.... Ma poi ne comincio un'altro e tutto torna come prima...

 

devi sapere inoltre che non ti immagini neanche quanti modelli che ho cominciato e poi ho piantato lì... per finirli magari qualche anno dopo... STI MODELLISTI!!

 

concludo con il mio solito epitaffio..... è importante ciò che fai.... ma fallo divertendoti... (almeno l'hobby).

 

ciao

marco

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avete ragione ragazzi...

 

esiste un bel modello di una pt boat in 1/72? o eglio: quale è il migliore?

sempre di unità assai piccole, ma anche più moderne, cosa esiste? la MTM, il SLC, la schnellboot, il MAS italeri, la pt boat USA, esiste qualcosa di russo simile? oppure una altra unità siluarnete tedesca? esistono unità simili del periodo guerra fredda? qualcosa dell'est del mondo (giappone)?

questo mi piacerebbe fare, per renderlo rc...

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Dunque... vediamo...

La PT boat esiste in 1/72 nella declinazione della Revell che è una delle mummie anni '60 della sua produzione. Non esistono, a mia conoscenza, altri modelli in questa scala. Sulla PT Revell bisognerebbe ricostruire buona parte di tutto ciò che sta sulla coperta per ottenere un buon modello, potrebbe essere una palestra interessante.

Tutto ciò che in plastica del genere delle motosiluranti è stato prodotto, l'hai praticamente già menzionato. Hai lasciato fuori una Schnellboot delle prime serie a plancia vetrata in 1/72 della Airfix, che costa l'irraddiddio per quello che è (normalmente non va mai via a meno di 40-50 euro).

Siluranti russe, esiste un kit in resina in 1/35 della G 5 della YS Masterpieces... consigliato solo ai pazzi danarosi :s03: Siluranti giapponesi, e della guerra fredda... non si trovano neppure i piani di costruzione!! :s06:

Tanto per curiosità, ho in pdf i piani di tutte le motosiluranti inglesi, delle Elco e delle G 5, se servisse qualcosa. Ho già pubblicato nel quiz foto in quadrato ufficiali il piano praticamente completo della MTB 102, scaricalo, non si sa mai... :s02:

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da base artica, marco

davide ma quanti progetti vuoi fare? non ee che sei la succursale della Fiat?? :s12: :s12: saluti marco

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arm0191ru7.jpg

g53ls1.gif

oth1534ch4.jpg

g54qn1.gif

g55ni9.gif

http://www.navweaps.com/Weapons/WNRussian_12.7mm-79_DShK.htm

wnrussian127mm79dshkpichm3.jpg

g5stage3big02ke5.jpg

g5stage2big02gg9.gif

g5stage3big01xr1.jpg

arm0194wz5.jpg

buon divertimento :s03: :s03:

Modificato da bussolino
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Scusami Marco se mi "sovrappongo" con dei piani che mi sembrano più precisi

 

g5lineetf2.jpg

 

g5genlh5.jpg

 

g5intoh4.jpg

 

Davide se vuoi ci sono anche i disegni delle altre serie, tipo quella dell'XI con le due Dshk

 

@ Anteo: no, gli scivoli servivano per i siluri, erano spinti in mare da poppa; per quanto si sa, le G 5 potevano caricarci delle mine ma non delle btg

Modificato da Secondo Marchetti
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da base artica marco,

x secondo marchett.., :s12: mi inchino a tanta qualita, complimenti :s01: .

ps sono alla ricerca di disegni sullo scire allo stato dell´attacco su alesandria, da quelli ANB si ha solo stadio inizio guerra senza dettagli o altro su strutture di coperta , hai qualcosa? sarei molto grato.

salutoni marco

Modificato da bussolino
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da base artica marco,

x secondo marchett.., :s12: mi inchino a tanta qualita, complimenti :s01: .

ps sono alla ricerca di disegni sullo scire allo stato dell´attacco su alesandria, da quelli ANB si ha solo stadio inizio guerra senza dettagli o altro su strutture di coperta , hai qualcosa? sarei molto grato.

salutoni marco

 

:s06: Purtroppo quanto a sommergibili non ho praticamente nulla; ho trovato però un modello del cilindro installato in coperta. Spiacente di non aver potuto far di più.

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da base artica marco.

x capitan nemo: :s10:

e se facessi una cosa semplice e bella allo stesso tempo , magari della ns marina??? :s10:

(modello non ee mio, purtroppo)

mz1gx0.jpg

mz2oe8.jpg

da libro di E. Bagnasco, :

mz2fotoko4.png

 

disegni non riesco a scaricarli x foto dovrei mandarli x mail.

saluti marco

Modificato da bussolino
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E' vero dietro ci sono i siluri, ma come avranno fatto a impostargli la direzione ?

 

Il sistema era quello di tutte le motosiluranti: si puntava nella direzione del lancio stimata dal comandante con il traguardo di punteria in controplancia (vedrai infatti che c'è anche sul disegno). Si trovava la rotta di lancio e il comandante ordinava al timoniere le correzioni, una volta sulla giusta rotta si lanciava. Non penso che potessero avere il "settaggio" giroscopico come sui sommergibili.

Aneddoto: sui MAS classe 500 (e penso anche su queste G 5) la comunicazione delle correzioni di rotta fra il comandante ed il timoniere dabbasso si faceva naturalmente a voce e la cosa era semplice sulla carta, ma col frastuono dei due motori non silenziati al massimo regime diventava come dire... problematica? :s03:

Per preservare le corde vocali dei comandanti e garantire anche una migliore precisione di lancio, a partire dei MAS '500 della III serie venne installata una seconda ruota del timone in controplancia, gestita direttamente dal comandante.

 

Una G 5 navigante in 1/20 sta nella lista delle cose che vorrei fare un giorno.

 

Bella anche l'idea delle MZ, facili da costruire e molto più cariche di storia di quanto si pensi; sarebbe davvero il progetto ideale per una prima autocostruzione.

Modificato da Secondo Marchetti
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@ Bussolino

questo il modello dello Scire' conservato al museo dell'Arsenale di La Spezia. Non ricordo bene, ma credo sia la versione al momento dell'affondamento a Haifa. Domando ai piu' esperti, e' verosimile una mimetizzazione cosi? Spero ti possa servire. Ciao.

 

scire1it1.jpg

 

scire2yx2.jpg

 

scire3pq2.jpg

 

scire4bx2.jpg

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da base artica, marco

g.........razie :s20: :s20: :s20: anteo, alla prima "calata" in italia natia faro anche un salto a la spezia con macchina fotografica.

intanto ancora grazie per foto , molto utili.

salutoni e alla tua salute :s28: . marco

 

x secondo marchett..

ho molto materiale in merito MZ e gemelle tedesche in particolare alle loro artillerieträger che erano "quasi " le stesse ma talmente armate che gli inglesi le chiamavano i caccia della manica.

typd1943disegno1xf3.png

marinefhrprahmdiverse08sj5.png

o altri tipi come il MAL ect

MA! considero le ns MZ prima serie sempre emozionalmente le piu belle. :s67: :s67:

saluti marco

Modificato da bussolino
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Domando ai piu' esperti, e' verosimile una mimetizzazione cosi?

 

Effettivamente direi che su questo si poteva far di meglio: le chiazze erano quasi sicuramente marroni, non verdi; la forma delle stesse di solito era arrotondata ma presumo che quella l'autore l'abbia presa da delle foto. Non mancano infatti sommergibili pitturati a chiazze poligonali, come il Guglielmotti ed il Perla al ritorno da Massaua, lo Jantina ed il Giovanni Da Procida.

Lo Sciré portò tre colorazioni: quella regolamentare in grigio scurissimo ed una in grigio-verde oliva con un disegno mimetico in grigio scuro che riproduceva la sagoma di un piccolo natante, per un breve periodo, nel settembre 1940 (NB: per il periodo in cui le modifiche alla vela non erano ancora state adottate). Riassunse in seguito quella in grigio scurissimo e quindi nel 1941 la nuova in grigio a chiazze marrone chiaro, introdotta a marzo.

 

Per il resto mi pare un ottimo modello :s20:

 

@ Marco: grazie per il disegno, lo terrò da parte per autocostruire un artillerieträger per arricchire quache diorama in 1/700 :s41:

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Gia' che siamo in argomento SCIRE', (tanto non si spende niente) non credo sia mai stato fatto, almeno io non l'ho mai visto: un bel diorama dello Scire' attraccato con i contenitori aperti e sulla banchina i tre maiali pronti per essere imbarcati. Magari uno sospeso ad una gru pero' gia' appoggiato su i rulli di scorrimento pronto ad essere introdotto nel suo contenitore. In una scala giusta sarebbe bellissimo non credete ??

 

Sbrigatevi.....altrimenti lo faccio io!!! :s41: :s10:

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Si può fare :s41:

Dico subito che dal mio personalissimo punto di vista un sommergibile waterline non mi attrae molto... ma obbiettivamente l'idea è ben valida. Sulla scala, si potrebbe tentare 1/72, per trovare i figurini adatti.

 

Io mi prendo il copyright su un diorama con una nave italiana che esce dal Mar Piccolo... con la sponda del canale ed una metà del ponte girevole... non l'ha mai fatto nessuno, eppure sarebbe semplice e di sicuro effetto.

(Scherzo... se volete, ben felice di avervi dato l'idea)

 

ma in tutto questo, Nemo che fine ha fatto?

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  • 2 weeks later...

I piani, per tutto ciò che sia italiano si possono reperire dalla ANB

 

Per costruirla ci vorrebbero: compensato marino da 3 mm, listelli (tipo quelli da 5 x 1 mm), compensato per aeromodellismo da 1.5 mm (non indispensabile, ma viene sempre utile), plasticard da 2, 1, 0.5 e 0.25 mm, tondini di legno e plastirod di misure adatte alle canne delle armi, e poco altro. Un paio d'eliche e relativi assi, se statica gli assi si fanno con tondini di legno. Nulla che non si trovi su qualsiasi negozio di modellismo, a parte il compensato da 3 che va cercato altrove.

 

Attrezzi: un seghetto a traforo con scorta di lame di ricambio, un cutter, una riga metallica, trapano, lima e cartavetro.

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Alessandro sei anche fortunato tu, sei l'unico al mondo che ha una MZ vera come documentazione al massimo a 1m km da casa tua.....provvedi subito a procurarti il materiale e comincia il modello, è un ordine! :s01:

Anche perchè più avanti la faccio anche io in 1/72 :s20: :s20: Davide U 324

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Una tavola con: vista di fianco, vista dall'alto, sezione longitudinale, vista da prua e vista da poppa

 

Direi che non manca proprio nulla di fondamentale :s02:

 

Manca il piano di costruzione vero e proprio: ma per una motozzattera, sarebbe davvero inutile e superfluo, la sezione maestra continua per i 4/5 della lunghezza dello scafo, le ordinate restanti si disegnano a mano con grande facilità prendendo le quote dalla vista laterale e superiore

Modificato da Secondo Marchetti
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Ops, non me ne ero accorto...

adesso la ordinerò, sapete quanto ci mette ad arrivare il piano?

per i materiali non avendo conoscenza di ciò che mi occorre e non avendo un negoziante a cui chiedere consigli ci sarebbe una buona anima disposta a fare la spesa per me dal suo negoziante e inviarmi il materiale? ovviamente pagherei tutto io.... e ora: la scala... quasi quasi lo farei anche rc, ma non vorrei un mezzo mastodontico, direi scala 1/72 così troverei anche dei figurini...

avete consigli??

avete a disposizione del materiale fotografico? avete foto del periodo 40/45 e delle foto nella MM?? così per decidere in che periodo ambientarla...

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Se riesci a trovare un negozio on line ben fornito, reperirvi tutto il necessario non sarà affatto difficile e si fa prima; quanto alla scala, i piani, che arrivano di solito in una settimana o due, sono in 1/50, il che darebbe un modello di poco meno di un metro. Però per ridurli ad altra scala bisogna trovare uno studio d'architettura che abbia la copiatrice apposta. A me per copiare e ridurre i piani del Fulmine sai quanto mi avevano chiesto? 140 (centoquaranta) euro.

 

Esiste un'altra via, che sperimenterò a breve: copiare direttamente i piani (senza riduzioni un solo foglio dovrebbe costare ben poco, a me la copia di 3 grandi fogli me l'avevano messa a 20 euro), tagliarli in fogli A 4, passarli allo scanner, ridurli con photoshop e ristamparli e riassemblarli :s12:

Sient'ammè... falla in 1/50... :s03:

Modificato da Secondo Marchetti
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Ciao Alessandro! allora ci troveremo anche con la scala, anche io la farò in 1/72, anche se tedesca perchè più cattiva e "più piena di antiaerea"........io mi sto disegnando in Autocad i piani, se dici appena li finisco te li passo, quantomeno le viste principali....

anche se grande credimi non è assolutamente un modello complesso, è quasi una scatola rettangolare.......

ti farò sapere, la mia la farò in plasticard, anche se prima devo finire il diorama dell'Uboot.

A presto Davide U 324

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Piegare listelli per lo scafo di una MZ non sarà necessario... per tua fortuna :s03: Sono quasi tutte superfici piane che potrai ottenere dal foglio di compensato. Sugli angoli curvi si va a listelli, ma dubito ci sarà bisogno di piegarli.

Comunque già che si abborda il discorso, verrà utile per le prossime volte: i "vecchi" piegavano i listelli lasciandoli a mollo in acqua per un pò, oppure passandoli nell'acqua bollente. Ma da qualche tempo esiste un attrezzo, facile da trovare e affatto caro, la piegalistelli, che ha reso superfluo questo armeggiare da stregoni sioux.

(Comunque io sui miei scafi, quando mi trovavo ad avere curvature estreme poco gestibili coi listelli, risolvevo con un bel blocco di samba: raspa e lima e fai che andare, in quattro e quattr'otto avevo finito :s02: Il legno pieno è un'alternativa da tener sempre presente)

 

Il plasticard si piega a mano, tutto lì. Se capita che che ci sia da costruire un pezzo di un certo spessore e con una curvatura troppo stretta, nulla di più facile che incollare due o più strati di plasticard sottile, tenendoli addosso ad una dima per il tempo dell'asciugatura.

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Comunque già che si abborda il discorso, verrà utile per le prossime volte: i "vecchi" piegavano i listelli lasciandoli a mollo in acqua per un pò, oppure passandoli nell'acqua bollente. Ma da qualche tempo esiste un attrezzo, facile da trovare e affatto caro, la piegalistelli, che ha reso superfluo questo armeggiare da stregoni sioux.

 

Secondo...Secondo. Attenzione, non sempre, ma a volte le cose da "vecchi" sono le migliori. :s10:

Comunque, ho fatto una rapida ricerca su i piegalistelli, sembra che questo tipo vada per la maggiore. Come si vede piega solamente i listelli nello spessore e se si vuole piegarli per la larghezza come si fa ? Per esempio per realizzare un capodibanda. Forse esisteranno anche per questa necessita ??

 

http://www.amatimodel.com/index.php?option...02&Itemid=6

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