malaspina* Inviato 2 Febbraio, 2009 Segnala Share Inviato 2 Febbraio, 2009 Comandanti, vi riporto una notizia dal sito francese www.meretmarine.com. Il governo norvegese ha incaricato la ditta olandese Mammoet Salvage BV, la stessa che recuperò il Kursk, di effettuare sopralluoghi e rilievi sul relitto dell'U-864, affondato dal sommergibile inglese Hms Venture il 9 bebbraio 1945 a poche miglia dall'isola di Fedje nel mare di Barents, per effettuarne un recupero, che l'azienda olandese presuppone eseguire nell'estate del 2010 Il motivo di questo tentativo di recupero non è storico o umanitario, bensì il pericolo di inquinamento dal materiale che quel battello trasportava. Nel 1944 prese il via l'operazione Cesar, cioè collaborazione e scambio di materie prime e tecnologia tra Germania e Giappone. L'U-864 al comando del KrvKpt Ralf-Reimar Wolfram, un battello classe IX consegnato a fine 1943 e destinato in quella operazione alla 33° Flottiglia, parte con destinazione il Giappone, ma presso le coste norvegesi viene intercettato dal similiare inglese Venture, che con un lancio di siluri lo spezza in due affondandolo con i 77 membri di equipaggio. Il suo carico comprendeva, oltre ai piani per il nuovo caccia Messerschimitt 262, anche 67 tonnellate di mercurio. Proprio la presenza di questo minerale altamente inquinante su questo relitto che si trova a 150 metri di profondità, nel punto 60° 46' N - 04° 35' E, ha fatto decidere il governo del paese costiero più vicino ad intraprendere questo recupero. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Davide Inviato 2 Febbraio, 2009 Segnala Share Inviato 2 Febbraio, 2009 Ciao Moreno! ottima notizia, al di la del fatto del recupero a fini ecologici spero che a recupero effettuato non venga in mente a qualcuno di demolire tutto quanto lo scafo.....è pur sempre un sommergibile nel quale sono morti motli uomini....il minimo che si possa fare è conservarlo sulla terraferma. avevo letto che è tuttavia spezzato in due tronconi, mi confermi? Davide Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Marcuzzo Inviato 2 Febbraio, 2009 Segnala Share Inviato 2 Febbraio, 2009 Grazie per la seganalazione. Sarebbe interessante seguire il recupero. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
malaspina* Inviato 13 Febbraio, 2009 Autore Segnala Share Inviato 13 Febbraio, 2009 Ciao Moreno! ottima notizia, al di la del fatto del recupero a fini ecologici spero che a recupero effettuato non venga in mente a qualcuno di demolire tutto quanto lo scafo.....è pur sempre un sommergibile nel quale sono morti motli uomini....il minimo che si possa fare è conservarlo sulla terraferma.avevo letto che è tuttavia spezzato in due tronconi, mi confermi? Davide Si, purtroppo pare che il battello sia spezzato. Questo non vuol dire che va per forza demolito: spero che prevalgano in questo recupero anche motivazioni di carattere storico/conservativo. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Davide Inviato 13 Febbraio, 2009 Segnala Share Inviato 13 Febbraio, 2009 Potrebbe nascere qualcosa di simile a quanto fatto in questi gionri per l'U 534, che è stato nuovamente aperto al pubblico. manca un altro tipo VII museo però a questo punto! :s10: credo che comunque destinando dei fondi anche non troppo sostanziosi ne sia possibile il mantenimento in una struttura apposito, anche dentro qualche stabile di grandi dimensioni per dire, l'U 505 insegna molto in questo senso. Davide U 324 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi raccomandati
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.